Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
2 0 1 9
N. 8 2 1
L’Anima del Viaggio
louisvuitton.com
© 2019 Chloé, all rights reserved.
Chloe.com
E D I TO R I A L E
12 vogue.it n. 821
DIOR.COM Dior OnLine 02 38 59 88 88
IL NUOVO ABSOLU
CAPSULE COLLECTION DESIGNED BY
ALESSANDRO DELL’ACQUA
TREBBIA
26
EXCLUSIVE WORKSHOP Via Trebbia 26, Milano - fontanamilano1915.com
#trebbia26ismyname
follow @fontanamilano1915
12 47 64 108 166
SOMMARIO
Ci accontentiamo Vice Direttore Attualità Direttore Editoriale e Edizioni Condé Nast S.p.A.
Comunicazione Corporate
semplicemente del meglio ALAN PRADA LELLA SCALIA (Caporedattore) Presidente
BARBARA AMADASI LUCA DINI GIAMPAOLO GRANDI
e creiamo i migliori prodotti Progetti Speciali Moda e Talents ELISABETTA CAPROTTI
Amministratore Delegato
editoriali. FEDERICO CHIARA Digital Editorial Director
Vice Direttore FEDELE USAI
PAOLO LAVEZZARI
SARA SOZZANI MAINO JUSTINE BELLAVITA
Direttore Generale
Per questo abbiamo Vogue, Art Consultant
DOMENICO NOCCO
Brand Visual Director MARIUCCIA CASADIO
il mensile più autorevole,
ALESSIA GLAVIANO
Vanity Fair, il settimanale Reparto Artistico Direttore Generale Sales & Mktg
Vice Presidente
Moda LAURA MARINO (Caporedattore) FRANCESCA AIROLDI GIUSEPPE MONDANI
leader in Italia, e Glamour, COSTANZO COLOMBO REISER
FRANCESCA RAGAZZI Sales & Marketing Advisor Direttore Centrale Digital
il mensile femminile più letto. (Fashion and Accessory Market Director)
ROBERTA MASCIULLI
MARCO FORMENTO
JACOPO RIVA ROMANO RUOSI
Per questo siamo l’editore MIRTA TRASTULLI Special Projects Direttore Circulation
(Fashion Market Contributor) MARIO BAZZONI Brand Advertising Manager ALBERTO CAVARA
italiano più seguito sui social. ROBERTA PINNA EMMELINE ELIANTONIO
Creative Director Assoc. Direttore Produzione
(Fashion Assistant Contributor)
KEVIN TEKINEL Responsabile Content Experience Unit BRUNO MORONA
Per questo ogni mese Fashion Editor at Large LAUREN GOLDBLUM VALENTINA DI FRANCO Direttore Risorse Umane
raggiungiamo 16 milioni PATTI WILSON
Responsabile Digital Content Unit CRISTINA LIPPI
Casting Directors Hanno Collaborato/Testi:
di donne. SILVIA CAVALLI Direttore Amministrazione
PIERGIORGIO DEL MORO ILARIA BERNARDINI e Controllo di Gestione
SAMUEL ELLIS SCHEINMAN VALENTINA BONELLI
Tradotto in una parola, qualità. LUCA ROLDI
ALBERTO CALABRESE
Bellezza Moda e Oggetti Personali Digital Marketing
In due parole, Condé Nast. EMMA ELWICK-BATES MATTIA MONDANI, Direttore
MATTIA GABALLO MANUELA MUZZA
SUSANNA MACCHIA (Caporedattore)
VITTORIA FILIPPI GABARDI MARTA GALLI Beauty Social Media
SUZY MENKES MARCO RAVASI, Direttore ROBERTA CIANETTI
Photo FRANCESCA MOLTENI
Grandi Mercati e Centri Media Print Digital Product Director
MARCO PESATORI
CHIARA BARDELLI NONINO MICHELA ERCOLINI, Direttore PIETRO TURI
MICHELE SERRA
(Photo Editor) LICIA TROISI Arredo Head of Digital Video
FRANCESCA MARANI ALEXANDRA VAN HOUTTE CARLO CLERICI, Direttore RACHELE WILLIG
(Contributor) BEATRICE ZAMPONI
STUDIO DIWA (CORREZIONE Branded Content Director Digital CTO
Vogue.it TESTI) RAFFAELLA BUDA MARCO VIGANÒ
FRANCESCA REBOLI Editors at Large Digital Sales Enterprise CTO
(Web Editor and Network Editor) ANGELO FLACCAVENTO GIOVANNI SCIBETTA, Responsabile AURELIO FERRARI
SOFIA VIGANÒ LUKE LEITCH (Londra) Triveneto, Emilia Romagna, Marche Digital Operations
(Fashion and Beauty Editor
LORIS VARO, Area Manager e Content Commerce Director
and Special Projects) Hanno Collaborato/Moda: ROBERTO ALBANI
Toscana, Umbria, Lazio e Sud Italia
ELENA BARA MAYARA BIRAL ANTONELLA BASILE, Area Manager
ELISA PERVINCA BELLINI FRANCESCA CEFIS
GIORGIA GENOCCHIO MARIE CHAIX Mercati Esteri
FRANCESCA GIORGETTI VICTOR CORDERO MATTIA MONDANI, Direttore
ITALO PANTANO (Contributor) RENATA CORREA
NICOLETTA SPOLINI KATY ENGLAND Uffici Pubblicità Estero - Parigi/Londra
MAGGIE FOSTER ANGELA NEUMANN
Special Project Sede: 20123 MILANO, Piazzale Luigi
FLORA HUDDART New York Cadorna 5, Tel. 0285611 - Fax 028055716.
JACOB K ALESSANDRO CREMONA
FABIO MESSANA PADOVA, via degli Zabarella 113,
TAYLOR KIM
(Content Editor, Vogue Sharable) Tel. 0498455777 - Fax 0498455700.
MADISON MATUSICH Barcellona
SERENA CASTRIGNANO BOLOGNA, via Carlo Farini 13,
ALASTAIR MCKIMM SILVIA FAURÒ
(Talents Contributor) Palazzo Zambeccari, Tel. 0512750147
ALESSANDRO ROCCIA
MARIUS MADALIN MUSAT Monaco - Fax 051222099. ROMA, via Claudio
GIULIA SANNA
(Contributor) FILIPPO LAMI Monteverdi 20, Tel. 0684046415 -
LYDIA SIMPSON
IVANA FERRARA (Segreteria) Fax 068079249. PARIGI/LONDRA,
GEORGIA TAL
3 Avenue Hoche 75008 Paris, Tel. 00331-
RICCARDO TERZO
Segreteria 53436975. NEW YORK, Spring Place 6,
St Johns Lane - New York NY 10013 -
Responsabile
Tel. 2123808236. BARCELONA, Passeig
SILVANA SACCHETTI
de Gràcia 8/10, 3° 1a, 08007 Barcelona,
(Segreteria di Direzione)
Tel. 0034932160161 - Fax 0034933427041.
ANTONELLA AIRAGHI MONACO DI BAVIERA, Cuvilliés
LAURA CAZZANIGA (Moda, vogue.it) strasse 23, - 81679 - München -
Deutschland - tel. 0049-1525-334561.
New York ISTANBUL, Yenimahalle Tayyareci
Fethi Sok. 28/7, Bakırkoy 34142 Istanbul,
Special Project Editor
Turkey, Cell. 0090-532-2614343 -
GRAZIA D’ANNUNZIO
Email: arin@condenast.it
Segreteria e Redazione
CHRISTINA NICASTRI REDAZIONE
20123 MILANO
Piazzale Cadorna 5 - Tel. 0285611
foto karim sadli.
2 0 1 9 Gennaio
vogue.it n. xxx 23
A VO G U E’S TA L E
Nero
Corvino
di LICIA TROISI*
Ogni mese, un racconto propri panni, di tanto in Niente di epico, uno stu- volto: via gli occhi neri, REBECCA LEIGH
LONGENDYKE IN VALENTINO
d’autore dedicato tanto. Quando si muoveva pido che aveva pensato di senza sclera né pupilla, PHOTOGRAPHED
tra gli umani era costretta poter giocare con i suoi ecco spuntare un naso BY CRAIG MCDEAN
alla copertina di Vogue.
a prendere il loro aspetto, sentimenti senza pagarne perfetto là dove prima STYLED BY ALASTAIR MCKIMM.
Abito di crêpe couture con maniche
ma lì, nell’antro umido e poi il prezzo. Ma avrebbe c’erano solo due fori sulla ricamate di piume VALENTINO.
scuro che si era ricavata imparato, eccome. pelle liscia, e biondi capel- Sulla pelle, VALENTINO Donna
Noir Absolu, Eau de Parfum.
Helgarda versò l’ultima sotto casa, tra radici d’al- li al posto della chioma hair Duffy @ Streeters. make-up
goccia nell’ampolla. Si bero che sbucavano dalla Salì al piano di sopra, te- stopposa. Diane Kendal @ Julian Watson
produsse una spessa nuvo- terra e scaffali colmi di nendo il filtro tra due dita. Agency. manicure Megumi
Yamamoto @ Susan Price Nyc.
letta nera, quindi il liqui- filtri, poteva essere sem- Le tazze di tè erano già Soltanto una cosa non on set Prodn @ Art+Commerce.
do, fin lì nero come la plicemente se stessa: Hel- pronte. Il campanello cambiò, mentre sorridente
notte, si schiarì non appe- garda, strega. squillò ancora. andava ad aprire la porta:
na il sangue di basilisco lo il suo abito nero, con le *Licia Troisi, 38 anni, astrofisica, è la
toccò. Sentì attutito il suono del «Arrivo!» cinguettò vez- maniche ampie decorate scrittrice italiana di fantasy più letta
nel mondo con 3,5 milioni di copie
campanello, di sopra, nella zosa, mentre versava il fil- da piume di corvo. Perché vendute. Da poco è uscito Il potere di
Helgarda sorrise. Era così sua casa di umana. Il ne- tro in una delle tazze. era pur sempre Helgarda, Arishat, terzo e ultimo libro de La
piacevole starsene nei mico era arrivato. Quindi, passò la mano sul strega. • Saga del dominio (Mondadori).
24 vogue.it n. 821
S H O P AT F R A C O M I N A . I T
M A N I F E STO
Sull’Eleganza
di MICHELE SERRA*
model rodrigue d @ mmanagememt. styling mattias karlsson. hair cim mahony @lga. make up gemma smith-edhouse @lga.
dicendo la cosa più impor- consumate dall’abuso, so-
tante, e cioè che cosa vor- no condannate alla scon-
resti tu; che tipo di persona fitta. C’è però un varco,
sei; che linguaggio useresti nel muro dell’ineleganza.
se ti fossero levate di boc- È la sua piattezza, è la noia
ca, una dopo l’altra, le pa- profonda che, alla lunga,
role che ripeti solo per accoglie le parole risapute.
compiacere il tuo pubbli- Ci vorrà tempo, ma capi-
co. Soprattutto per questo terà: un concetto inatteso,
la politica è diventata il ben pronunciato, frutto
luogo tipico dell’inelegan- delle scelte intime e con-
za, uguagliando e quasi vinte di chi lo enuncia,
spodestando, nella grosso- farà capolino tra gli urlac-
lana rincorsa al consenso, ci. Non passerà inosserva-
il linguaggio tradizionale to. La politica avrà rico-
della sottomissione ai gu- minciato a scegliere. Tor-
sti di massa, ovvero la nerà elegante e tornerà
pubblicità: oggi, in con- seducente, cosa che oggi
fronto al linguaggio poli- non è. •
tico, molto più fantasiosa e
varia. Molto più elegante.
In edicola con il numero
La volgarità della politica di febbraio di Vogue Italia
(e anche autonomamente
– i tweet sbrigativi, l’uso *Michele Serra è nato a Roma nel a partire dal 15 gennaio),
del turpiloquio, la bassez- ’54. Ha fondato il settimanale sati- il nuovo L’Uomo Vogue
rico Cuore. Collabora con la Repub- è dedicato all’eleganza
za dei sentimenti spacciata blica, L’Espresso, Vanity Fair, scrive maschile contemporanea,
per “sintonia con il popo- per il teatro. Ha pubblicato Gli vista attraverso gli occhi
lo” – mira a far credere sdraiati e Il grande libro delle Amache, di alcuni dei più rilevanti
fotografi, stylist ed editor
che la distanza tra popolo raccolta di 25 anni di giornalismo
internazionali. In questa
(Feltrinelli). L’ultimo volume è
e classe dirigente sia ridot- Sull’acqua (Aboca), melologo scrit-
pagina, uno scatto di
Paul Wetherell.
ta. Qualche anno fa un to per la voce di Lella Costa e le Abito di velluto e camicia
politico dai modi rozzi, musiche di Fabio Vacchi. a righe, Gucci.
32 vogue.it n. 821
S K E TC H di A N G E LO F L AC CAV E N TO
Non Tutto
Torna
I tempi che furono amma- da un Uroboro glamouro- non importa che Paganini Certo, la moda può fun-
liano e incantano, ma diffi- so che si muove in circoli non ripeta, perché la spe- zionare da favolosa mac-
cilmente saranno di nuovo. nutrendosi della propria ranza è di sfondare con la china del tempo, e conso-
Gli apici topici di autosti- coda per cui la fine è l’ini- ristampa, come quando il lare meglio dei dolcetti di
ma incrollabile, consape- zio e l’inizio è la fine e tutto greatest hits soppianta l’al- Proust, ma cercare di ripe-
volezza ingualcibile, fi- prima o poi riaccade, ad bum nuovo che ritarda. tere l’apice indiscusso è
ghettume incommensura- infinitum. Marc Jacobs ha ritirato impresa vana, seppur utile
bile è meglio che siano at- Non è solo la promessa di fuori, paro paro, la colle- ai commerci.
timi fuggiti di un passato giovinezza eterna soddi- zione che nel 1992 gli costò Rifare il già fatto è un ge-
tra il mitico e il mitologico, sfatta con una giacchetta o il posto da Perry Ellis: una sto compiaciuto e periglio-
adolescenziale o giù di lì; è gli skinny jeans, rinverden- elegia grunge a conti fatti so che Picasso aborriva,
giusto che appartengano a do voghe remote con tro- epocale, accolta ai tempi ma il problema è altrove.
epoche sepolte nelle quali vate au curant. con scandalo da benpen- Nulla è uguale la seconda
la massima preoccupazione È proprio una questione di santi e non. volta: non i corpi, non le
era portare il ciuffo a destra ethos: si avanza rinculan- Donatella Versace continua teste, non i modi. Non la
o a sinistra, con tutto quel do, guardando fissi indietro a rovistare in archivio, riac- temperie e il contesto, so-
che di ontologico ed esteti- come dannati danteschi. chiappando le stampe, i vi- prattutto. La storia si ripe-
co ne poteva conseguire. Ultimamente, per esem- nili e le spille di Gianni, per te, certo, ma c’è sempre
Beata gioventù di corpi in pio, usa il remake frame by combinarli in un caleido- qualcosa che non torna.
ebollizione, emozioni in frame, a mo’ di moviola, di scopio deflagrante esatta- Il passato pungola quando
suppurazione, convinzioni certi momenti gloriosi. mente come illo tempore. è vago ricordo: riprodotto
in divenire; così tumultuo- Sono attimi differenti per Torna Best Company, per i in dettaglio, come in un
sa che, anche a rimpianger- ogni stilista, direttore crea- nostalgici paninari, e pure i quadro iperrealista, svela
la, prodest sia stata breve e tivo o maison, che però ri- volants Very Valentino. solo il ridicolo, come i
conclusa. mandano sempre all’adole- Operazioni grossomodo ciuffi abominevoli che ci
foto courtesy lino lago.
L’anelito al passato, insom- scenza, o all’età d’oro, del nostalgia che cozzano, o piacevano tanto. •
ma, tanto più vale quanto marchio. forse no, con un’epoca in
meno è soddisfatto: faccia- Si reitera il successo del apparenza sparata a tutta Fake Abstract, dipinto a olio su
tela del pittore spagnolo Lino
mocene una ragione. Non passato primigenio, a uso e velocità verso il futuro. Lago, 45 anni, sul ritratto di
per la moda, tempio consumo di un nuovo Invece ci si aggrappa al Cornelia Vetterlein realizzato
dell’eterno ritorno abitato pubblico che lo richiede, e passato con le unghie. da Joseph Karl Stieler, nel 1828.
vogue.it n. xxx 33
FO R E WO R D
C’è qualcosa nell’acqua... vero che si possa surfare in la strada oppure la sabbia, a
Alla sfilata P/E 2019 di una muta rivisitata in chia- piacere).
Calvin Klein 205W39NYC, ve alta moda di Marine La Surf Culture, come di-
sul tappeto rosso sangue Serre, non bisogna certo mostrano le surfer profes-
circolavano mute da sub in scoraggiarsi, ma magari sioniste Victoria Vergara e
neoprene e T-shirt con lo chiedersi: quanti hanno Maribel Koucke, gioiosa-
squalo di Spielberg – forse fatto davvero un’immer- mente imprigionate in un
la risposta alla paura politi- sione con al polso un Rolex allegro neoprene a motivi
ca che attanaglia gli Stati Submariner? paisley nella sfilata P/E
Uniti? Anche se così fosse, Le performance del neo- 2019 di Etro, ha un fascino
sulla passerella di Calvin, e prene traslate nel fashion salutare e spensierato.
non solo, il neoprene bril- restano inalterate; inoltre, E se uno volesse immer-
lava di luce propria. questo tessuto non ci co- gersi totalmente nel trend
È interessante il fatto che stringe alle poco aggraziate del neoprene? Gli baste-
l’innovazione tecnologica contorsioni che fa chi si in- rebbe andare alla ricerca di
modelli il corpo muoven- fila una muta da sub. Il un capo vintage della semi-
dosi su una linea sofisticata neoprene è lavabile! Non nale collezione P/E 2003
tra estivo e sportivo, senza fa pieghe! Non stringe! È di Nicolas Ghesquière per
affondare nel prevedibile sempre comodo, anche Balenciaga, tra minuscoli
oceano dell’“athleisure”. quando ci si ingobbisce sul abiti giuntati come mute
Invece di puntare sulla fa- tavolo da lavoro (la mia po- da sub, con vivaci stampe
cilità di pantaloni da gin- stura abituale). E oggi che hawaiane: il premio più
nastica o felpe, si osano ar- abbiamo messo il fitness su ambito per la nuova “urban
dite citazioni dal surf e dal un piedistallo – e nei nostri surf girl”. •
diving, che portano aerodi- Instagram feeds –, dice al
namicità nell’urbanwear. resto del mondo che salute
Protettivo e con un tocco e benessere nella nostra vi-
un po’ kinky, eccolo il nuo- ta stanno sullo stesso piano.
vo neoprene, riassemblato Mentre gli autentici mar-
e rimodellato. chi da surf come Patagonia
dalla sfilata della collezione etro p/e 2019, foto gorunway. traduzione alice guareschi.
Raf Simons ha proposto guardano ai materiali rin-
top di mute da sub portati novabili per sostituire il
al rovescio e foderati con neoprene (il problema è
tessuti a fiori anni 50 o serio, perché riguarda non
stampe leopardate in stile solo la dipendenza dal pe-
café-society, quasi fossero trolio e dall’energia usati
pensati per surfisti pronti a per produrlo, ma anche il
imbucarsi a ogni party. fatto che non è biodegra-
Sportmax ha cavalcato le dabile), la moda sta invece
onde con pantaloncini da puntando sul senso di eva-
surf di pelle e magliette sione pura che caratterizza
protettive coprenti. Sulle questo materiale, quel vibe
passerelle di Chanel e Fen- californiano così cool e ri-
di sono ricomparsi, inatte- generante, capace di tra-
si, persino gli shorts da ci- sportarti su acque scintil-
clista rivestiti in gomma: lanti sotto il sole: basta ag-
accostati a lunghe giacche giungere un’ombra di
sartoriali o a camicie squa- T-shirt di Chloé, uno
drate che coprono pudica- spensierato tessuto tie-dye
mente il fondoschiena, o un cappello da pesca. Il
*Da maggio è editor-at-large di
sembrano adatti anche a set di colori ultrasaturi me- Tatler. In precedenza è stata fashion
un ambiente di lavoro. glio tenerlo per il fine set- news editor di Vogue US e style edi-
Benché nessuno creda dav- timana (per surfare il web, tor di British Vogue.
34
54 vogue.it n. 821
LE EMOZIONI NON VANNO RACCONTATE, VANNO VISSUTE.
36 vogue.it n. 821
2018 DIVISO 20
È possibile leggere la moda attraverso
i Big Data? Ci prova un motore di ricerca
specializzato, cui abbiamo chiesto
di raccontare l’anno appena trascorso
in venti punti: con molte sorprese.
38 vogue.it n. 821
39
Front
Le immagini di questo servizio sono
ispirate a tre delle parole chiave che nel
2018 hanno avuto il maggiore aumento
in termini di ricerca secondo Tagwalk
(vedi punto n. 18): tailoring colorato,
denim scolorito, dégradé tie-dye.
TAILORING COLORATO.
Da sinistra. Cappotto di fresco lana
10 COLLECTION BY SEVENTY;
trench e pantaloni di cotone
DEREK LAM; borsa MAX MARA.
Cappotto e gonna di jersey spalmato
effetto gomma MAX MARA;
turtleneck di jersey JOSEPH;
décolleté MAX MARA. Giacca in
jersey di cotone TAGLIATORE; blusa
di seta PREEN BY THORNTON
BREGAZZI; gonna di satin KENZO;
décolleté di lycra SERGIO ROSSI.
DÉGRADÉ TIE-DYE
In apertura, da sinistra. Body di
jersey ALEXANDRE VAUTHIER;
pantaloni di vacchetta ECKHAUS
LATTA; sandali LORIBLU.
Cappotto di cotone e leggings di tulle
MSGM; sandali LORIBLU.
Chemisier di nylon SPORTMAX;
calze THE SOCK MAN; sandali
LORIBLU. Felpa di cotone
POLO RALPH LAUREN; abito di
jersey VERSACE; calze ASSEMBLY
NY; sandali VERSACE. Blazer di
cotone R13; pantaloni di denim TIBI;
calze THE SOCK MAN; slingback
di vitello MARIO VALENTINO.
41
n. 18
Le sette parole chiave che rispetto all'anno precedente han-
no registrato l’aumento maggiore in termini di ricerche:
n. 19
I primi cinque marchi che sono rimasti costanti negli ul-
timi nove mesi come numero di ricerche dirette o svolte
attraverso il nome di uno stilista o un tag sono:
n. 20
Le parole chiave più cercate dell’anno sono:
DENIM SCOLORITO
Da sinistra. Tuta di denim organico STELLA MCCARTNEY; sandali
di vitello con suola di gomma AGL; calze THE SOCK MAN. Camicia
di cotone XACUS; pantaloni di denim GUESS JEANS; stivaletti di pelle
TABITHA SIMMONS. Giacca di denim, top, gonna di tessuto tecnico
metallizzato e stivali di pelle: tutto ISABEL MARANT. T-shirt di misto
lana, giacca di denim legata in vita GUESS JEANS; pantaloni di lino
a palloncino e sneakers a stivale di mesh e nappa EMPORIO ARMANI.
Models: Anniek Verfaille @ One Management, Céline Bouly @ Supreme,
Tilda Jönsson @ Fusion, Elien Swalens @ Fusion, Sahara Lin @ Elite. Styling
Renata Correa. Make-up Mariel Barrera for Marc Jacobs Beauty @ The Wall
Group. Hair Pasquale Ferrante @ The Wall Group. Set designer João Arpi.
Production Agpnyc. On set Luciana Curtis. Retouching Bruno Rezende.
N E V E R- B E F O R E - S E E N. . . S TAY T U N E D !
#MolteniGroup
vogue.it n. 821 47
in questa pagina. foto di tim bruening. pagina accanto. foto di arale reartes. in apertura. foto di alexander black.
più i generi, la provenienza, la lingua, ma ama la musica ritrovate, al mio aspetto di imprenditrice, alla vicenda
in quanto linguaggio universale, commistione e migra- di una donna che non si è data per vinta e ha costruito
zione sonora. In due parole: codice interculturale. È il una carriera». Anche grazie alla sua biografia nomade,
caso delle tre ragazze ritratte in queste pagine. l’artista è convinta che la cultura possa aiutare i popoli
La prima: Alice Merton. Madre tedesca e padre irlande- ad avvicinarsi. «Mi sono sempre chiesta cosa significasse
se, cresciuta in Ontario, Connecticut, New York, Mona- “sentirsi a casa”. Per me è il luogo dove c’è la musica e ci
co di Baviera, Bournemouth, Londra, Berlino, la ven- sono gli amici», continua Alice. «Senza cultura il mondo
ticinquenne ha raggiunto la popolarità nel 2017 grazie sarebbe triste, la cultura aiuta a connettere e la musica lo
a un brano, “No Roots”, in cui dichiarava di non avere può fare ancora di più».
un luogo in cui identificarsi nel mondo. La canzone è Un’altra artista “migrante” è Snoh Aalegra, nome d’arte
contenuta nel suo primo album, “Mint”, che esce que- balzato alle cronache dopo che la sua canzone “Nothing
sto mese: un mix di pop-punk e funk molto personale. Burns Like the Cold” è stata utilizzata per il lancio glo-
Tant’è che, dopo i tantissimi rifiuti ricevuti da varie case bale del nuovo iPhone lo scorso settembre. «La mia fa-
discografiche, Alice l’ha prodotto da sola aprendo una miglia è stata costretta a lasciare l’Iran durante la rivo-
propria etichetta. luzione islamica», racconta Snoh Nowrozi, classe 1987.
«Queste canzoni, che ho scritto negli ultimi tre anni, «Siamo andati in Svezia, dove a nove anni ho iniziato
testimoniano la mia crescita professionale e personale», a cantare, ispirata da voci leggendarie come Whitney
racconta. «Sono storie legate alle amicizie perdute e Houston e Mariah Carey». E in “Feels”, un album che
Accanto. Alice
Merton,
25 anni, ha
fondato la Paper
Plane Records
Int. insieme
all’amico e
produttore Paul
Grauwinkel.
L’etichetta
inizierà da
quest’anno
a pubblicare
artisti emergenti
che condividono
una visione
senza confini
della musica.
si sta facendo conoscere ora, la voce di Snoh ha davvero no la sua anima culturalmente ibrida. «Mi piace comuni-
un’intensità pari a quella delle cantanti soul afroame- care, viaggiare, condividere e ho concepito questo album
ricane, ed è molto difficile ricondurla a quella di una come un messaggio universale, una visione», racconta
ragazza svedese di origini persiane. «Ogni giorno qui a Rosalía che ha conquistato anche artisti come Pharrell
Los Angeles, dove vivo ora, mi chiedono delle mie ori- Williams, Khalid, Romeo Santos. E Pedro Almodóvar,
gini», continua Snoh. «Conservo le mie tradizioni me- che ha fatto debuttare la cantautrice nel suo nuovo film
ticce, soprattutto in casa dove ci sono molti elementi di “Dolor y gloria” al fianco di Penélope Cruz. «La musica
cultura iraniana, una cultura che si sposa benissimo con porta in sé un messaggio che non dipende dalle parole
il minimalismo svedese. Qualche mese fa poi ho fatto da ma dai suoni, e per produrre quest’album ho sperimen-
testimonial per una campagna pubblicitaria indossando tato in libertà per tanto tempo. Il flamenco è la mia ispi-
un turbante tipico persiano». razione e l’ho interpretato in modo personale, pensando
La tradizione reinventata è la chiave del successo di un’al- a un progetto che mantenesse elementi tradizionali ma
tra cantautrice allergica alle etichette, Rosalía. Reduce da arricchiti da ritmica hip-hop, tastiere e campionamenti.
due Latin Grammy Awards conquistati a Las Vegas con Ho sempre cercato di trovare qualcosa di nuovo. Anzi, di
un singolo, “Malamente”, che ha stregato tutti grazie a un nuovo non c’è nulla nella musica. Direi forse qualcosa di
mélange musicale senza precedenti tra flamenco e hip- originale». La migrazione, insomma, è una questione di
hop, la venticinquenne catalana ha le idee molto chiare. suoni per lei, che nei video veicola un’immagine potente-
E con il suo concept album pubblicato a novembre, “El mente femminista. «La mia è la storia di una donna che,
Mal Querer” (in italiano, “Amore tossico”), rivela in pie- alla fine, esce vincente. Io mi sento così». •
49
I L P RO G E T TO
Un Momento
Di Stupore
di ANGELO FLACCAVENTO
Storytelling ed esperienza, oggi, sono attributi indispen- «Il mio lavoro spazia dall’architettura al design di ogget-
sabili di qualsiasi produzione creativa. Pur magmatica ti, dalle collaborazioni con i marchi ai pezzi unici per le
e di non facile classificazione, la contemporaneità delle gallerie», racconta. «Quel che accomuna le diverse de-
arti – minori e maggiori, sempre che la dicotomia ab- clinazioni della mia creatività è la fascinazione per ma-
bia ancora senso – tende con vigore al coinvolgimento terialità e processo produttivo. È la materia che plasma
emotivo dello spettatore, portato fuori dalla dimensione l’idea, non viceversa. Cerco attivamente un momento di
contemplativa, e dunque statica, del passato, per godere stupore: i miei oggetti non si rivelano subito nella loro
di un incantamento personale, attivo, cangiante. L’opera, interezza, ma regalano sorprese a seconda del punto di
per essere efficace, deve insomma dialogare con l’indivi- vista da cui li si osserva».
duo: la gratificazione attiva dell’io è aspetto nodale, ma Il più recente lavoro di Marcelis è una dimostrazione
si tratta di un personalismo che devia dalla piccolezza perfetta di questo teorema che unisce rigore scientifico
del me first per prendere strade produttive e stimolanti. ed evanescenza emozionale: una serie di fontane – og-
Non sono solo le arti figurative, e i loro derivati, a insi- getti effimeri senza una reale funzione d’uso; sculture
stere sulla narrativa ad personam: oggi anche il design si cariche di una simbologia criptica che è un esercizio sot-
accosta allo storytelling, rompendo schemi e plasmando tile di branding – create per Fendi ed esposte lo scorso
in modi inattesi dogmi incrollabili quali il rapporto tra dicembre a Design Miami. Il progetto, intitolato “The
forma e funzione. Shapes of Water”, celebra un decennio di incursioni im-
Nella falange dei designer narratori, Sabine Marcelis maginifiche del marchio romano nel campo del design di
(35 anni) è autore poliedrico, capace di irretire con una ricerca. Se però in passato Fendi ha collaborato con auto-
economia invero virtuosa di mezzi e di forme, ricorren- ri, emergenti e no, per produrre effettivi pezzi d’arredo,
do alla resina come materiale d’elezione, al colore co- questa volta il campo d’azione si sposta in un territorio di
me strumento poetico, alla esattezza del disegno come pura suggestione concettuale, sospeso tra arte e design,
volontà di chiarezza. Cresciuta in Nuova Zelanda ma tra prototipia e celebrazione, trovando proprio in Mar-
formatasi a Eindhoven e oggi attiva a Rotterdam, la de- celis il demiurgo estetico, e nell’acqua, elemento caro alla
signer olandese attraversa pratiche e discipline focaliz- maison – da “Histoire d’Eau”, il fashion film ante litte-
zando l’attenzione, sempre, sulle proprietà della materia. ram che Jacques de Bascher girò nel 1977 per il lancio di
che del Palazzo della Civiltà Italiana, sede della maison. Il are emozioni». Design immateriale, dunque. Segno dei
tutto trasfigurato dai colori pastosi dei tramonti romani e tempi: il reale oggi è una sola cosa con l’immaginario. •
La Peekaboo di Fendi cristallizzata nella resina da Sabine Marcelis, che così ne celebra il decennale del lancio e al contempo ricorda i dieci anni
della partnership tra la maison e la fiera di Miami Beach. Nella pagina accanto. La designer Sabine Marcelis; i suoi progetti si caratterizzano
per l’originale sperimentazione dei materiali. Lo scorso aprile è stata tra i protagonisti dell’evento Life in Vogue, nella redazione di Vogue Italia.
51
L’A N N I V E RSA R I O/1
I ballerini stringono
dei cuori tra le mani
in Mio cuore io sto
soffrendo. Cosa posso
fare per te? La pièce,
ideata e diretta da
Marras, sarà in tour
in Italia e Usa nel
2019 e 2020.
Fino Alle Luci Sfugge alle etichette il fenomeno del clubbing, nato alla
fine dei ’70 nei night esclusivi di New York, divenuto poi
popolare nelle discoteche europee, evolutosi fino all’epi-
Dell’Alba gono del rave come evento clandestino di aggregazione
di massa. Spettacoli, film, libri ne analizzano gli effetti
sulla controcultura giovanile, da una prospettiva sociolo-
gica oltre che estetica, invitando a ripensarlo oltre la no-
stalgia. Gisèle Vienne, quarantenne regista e coreografa
francese, nella pièce “Crowd” coglie la struttura da ritua-
le quasi religioso di una festa tra teenagers, suggerendo
che risponda a una mancanza dovuta alla secolarizzazio-
ne contemporanea. E ne indaga quei fattori che contri-
foto © andrea avezzù, courtesy la biennale di venezia.
53
I L R I TO R N O
entrato nel museo, e io sarei stata lo stesso all’inaugura- dosso i leggings lo devo a lui, ai suoi jeans con lo spandex.
zione. Si infuriò parecchio, quindi ne era valsa la pena. In gioventù ha disegnato le cover di dischi importanti.
Che sentimenti ha, oggi, verso la Eve Babitz di allora? L’arte visiva ha influenzato la sua scrittura?
Le voglio molto bene, e anche con i problemi che ave- Mi lasciavo ispirare da ciò che mi circondava, i colori, le
va mi sembra una persona estremamente positiva. Vorrei forme… Era come se le cose mi fluttuassero intorno e
tanto aver conservato l’ottimismo di quegli anni, ma in penso che questo abbia influenzato il mio stile in tutt’e
“Slow Days, Fast Company” e “Sex & Rage” ha comin- due i campi. Le mie parole dipingono quadri. •
ciato a dissolversi lasciando spazio alla paura, al cinismo e
a una dose di tristezza. A vent’anni sembra tutto possibile,
non ci rendiamo conto delle conseguenze.
Come è cambiata, crescendo, la sua visione del sesso?
I lettori mi metteranno in croce: da giovani, la sessualità
fa parte del proprio capitale. Si impara a usarla – anche
per vantaggio personale. Allo stesso modo un bel giorno
s’impara che quella parte del capitale si è esaurita.
Nel 1980 ha realizzato un libro epico, molto visuale e
dirompente, su Fiorucci. Come è nato il progetto?
Elio mi ha convinto ad andare in Italia. Io non lo conosce-
vo bene, non sapevo che il suo negozio di New York era
il posto più di tendenza dell’epoca. Comunque ho accet-
tato. Sono rimasta un mese, con il jet lag e tutti che beve-
vano, sempre fatti di qualcosa. In casa sua c’era una carta
da parati terribile che mi faceva girare la testa. Quindi, Il romanzo Sex & Rage (Bompiani), del 1979, che esce questo mese.
per reazione, mi vestivo soltanto di blu navy. Poi però mi Sopra. Eve Babitz in due autoritratti-fototessera, del 1973.
55
I L P E RSO N AG G I O
Il più recente progetto di Ikuo Maeda è la nuova Mazda3, che ha esordito a dicembre
al Los Angeles Auto Show 2018. Sul mercato italiano sarà disponibile la versione
Hatchback cinque porte. È possibile scegliere fra tre motorizzazioni (compreso il
diesel 1.8 Skyactiv-D euro 6) e cambio a sei rapporti manuale o automatico.
Una Svolta nelle opere di Alice Pedroletti, artista che mette in rela
zione fotografia e scultura per creare nuovi mondi, nuo
ve domande. Sembra più giovane dei suoi 40 anni, Alice.
Comincia ritraendo musicisti, concerti, sale prova. Crea
Alike, factory di grafici e fotografi, lavora nel design e
nella pubblicità. Poi, la svolta: decide di fermarsi e rico
minciare. Una seconda vita, che non esclude nessun lin
guaggio, ma si concentra sul senso della pratica artistica.
59
L’A N N I V E RSA R I O/2
61
I M AG E R I E S
di possenti architetture d’autore. Sedi di potenti mul- in Olanda, che nella sua recente mostra “Paintpusher”,
pain tpusher ,
tinazionali o, altrimenti, di grandi istituti bancari, come nella galleria Plan B di Berlino, s’interroga sull’origine
quelli che il gruppo danese Superflex ha riprodotto in e le caratteristiche dei suoi strumenti, dalle setole del
scala vasi da giardino e destinato a coltivazioni di canna- pennello alla trama della tela, e dal ruolo della luce nella
da ezio manzini, la materia dell’invenzione, arcadia edizioni, 1986.
bis e piante psicotrope come cactus San Pedro o peyote rappresentazione a quello alternativo e più concettuale
nel progetto “Investment Bank Flowerpots” del 2015. del sapone da barba o della vitamina D, che disciolta sul-
La serie dei vasi, che riproduce la struttura dei quartier la tela assume solari tonalità dal ruggine al verde oliva, al
generali di Goldman Sachs, Deutsche Bank, Citigroup e rosa salmone, dando vita ad autonome alchimie pittori-
JPMorgan Chase in formato maquette, creando un’asso- che. È un dipingere, quello di Nuur, che sconfina dai tra-
ciazione diretta tra denaro e droga, è stata inserita nella dizionali supporti, assume le qualità di materiali diversi,
collettiva “Constructing the World: Art and Economy e si apre allo spazio, mutando via via, da parete a parete,
1919-1939 and 2008-2018”– in corso alla Kunsthalle di colore e consistenza. E, in mostra nella collettiva “Out
di Mannheim fino al prossimo marzo –, che indaga ap- of Office. Art in Business” al Singer Laren Museum in
punto le ripercussioni di due storiche crisi sul mercato Olanda fino al prossimo 7 aprile, che riunisce 75 anni
dell’arte. D’altra parte, muta anche l’approccio alla pit- di arte collezionata dalle maggiori aziende olandesi e di
tura, come attesta, ad esempio, la produzione di Navid nuovo testimonia la fondamentale moderna connessione
Nuur. Un artista nativo di Teheran (1976) e residente tra arte ed economia, torna a parlare di manualità. •
In alto, da sinistra. Investment Bank Flowerpots-Deutsche Bank/Cannabis Sativa, realizzato dai danesi Superflex, 2015. Nel 2019 il collettivo
inaugurerà un nuovo progetto pubblico nell’ospedale di Herlev, in Danimarca: sei riproduzioni giganti di comuni verdure. Cinzia Ruggeri,
MyDog, 1986. Nella pagina accanto, a destra. Navid Nuur, Paintpusher, realizzati con pillole di vitamina D polverizzate sulla tela, 2018.
m y dog ,
63
A Night At The Depot
64 vogue.it n. 821
Photos by SCANDEBERGS Styling by GEORGIA TAL
Code
65
Bag di pelle con tracolla ricamata THE BRIDGE; trench spalmato con cappuccio 19.70 BY SEVENTY. Nella pagina accanto. Kristin Drab @ Img Models: trench
e abito di pvc lucido ANTEPRIMA; top di jersey MARINE SERRE; minibag “Hortensia” WANDLER; scarpe MULBERRY.
In apertura. A sinistra. Cappotto e reggiseno di pelle scamosciata dipinto a mano e gonna drappeggiata di cotone stampato: tutto MARNI; décolleté di water snake
VIC MATIÉ. A destra. Abito corto di raso PACO RABANNE. Il servizio è stato realizzato a Milano presso NILUFAR DEPOT, lo spazio
della gallerista Nina Yashar ricavato all’interno di un ex-magazzino su tre piani, trasformato in showroom di 1500 m2 dall’architetto Massimimiano Locatelli.
69
Dall’alto. Borsa “Alegria Smile” goffrata ALVIERO MARTINI 1A CLASSE; maglia di tulle stampato MSGM. Tracolla di pitone BORBONESE.
Nella pagina accanto, da sinistra. Blazer di crêpe stampato e maglia di tulle MSGM; tuta senza maniche GENNY; borsa “Choquito” di pelle JACQUEMUS;
orecchini MULBERRY. Cappotto di cotone spalmato MOMONÌ; coat di nylon, abito e gonna di viscosa: tutto DRIES VAN NOTEN.
73
Borsa “Sveva” di pelle martellata con tracolla ORCIANI; jumpsuit ANTEPRIMA. Nella pagina accanto. Gilet di cotone, dolcevita con collo annodato in garza di cotone
e gonna di lino dipinto a mano: tutto CIVIDINI; collant CALZEDONIA; cintura di nappa con tasche e dettagli dorati FENDI; décolleté MARINE SERRE.
Nelle pagine seguenti. A sinistra. Blusa di seta e gonna in chiffon di seta con applicazioni KENZO; borsa “Mini” di cocco stampato BY FAR; pumps “Groupie” di vernice
DORATEYMUR. A destra. Blusa e gilet LIVIANA CONTI; collant EMILIO CAVALLINI; borsa “Trebbia 26” di vitello spazzolato FONTANA MILANO 1915; sandali “Virgo”
di camoscio BY FAR; collana con perle colorate CHANEL. Hair Pierpaolo Lai @ Julian Watson Agency. Make-up Martina D’Andrea @ Atomo Management. On set Mai.
“Jewellery in motion”
Serafini ha un sorriso amabile e contagioso, nasconde si parla a un consumatore che forse fatica a coglierne i
l’indole malinconica di chi ha conosciuto un mondo oggi valori. «Lo sportswear è ovunque, ma non fa per me»,
un po’ offuscato. Classe 1973, ha deciso di parlare al pub- commenta Serafini con afflato umoristico, «non sognavo
blico dove il pubblico va ad ascoltare, pur mantenendo di fare questo mestiere per disegnare le tute». Mentre
fermo il suo punto di vista critico e complesso: «La ma- constata con leggero rammarico l’evaporare di codici e
gia dell’artificio ha lasciato il posto alla più semplice fin- costumi, parallelo all’avanzata della cultura istantanea in
zione, dominante nell’attuale sovraffollamento d’imma- formato tascabile, scopre ammirazione per non comuni
gini», dice. Nel cuore gli sono rimasti gli anni ruggenti signore abbottonate nel loro ritegno. «Eppure dal suc-
della moda assorbita nell’inconscio da bambino, quando cesso dello sportswear traggo il segnale di uno sposta-
le rare immagini venivano distillate con forza. mento del gusto: verso comfort e facilità. Così provo a
«Sul monitor dei nostri smartphone passa tutto così iniettarli nelle mie creazioni, senza snaturarle, in una
velocemente che la frenesia ha portato purtroppo a un combinazione di attitudine rilassata e abiti romantici.
appiattimento del messaggio». Riconosce però la neces- Ora mi confronto con il web, ma non aspiro al consenso
sità di confrontarsi con il presente. «Non credo tuttavia generale, sono felice di rappresentare un’alternativa».
ritratto: foto danilo scarpati. tutte le immagini: courtesy philosophy di lorenzo serafini.
81
ST Y L E / I L D E S I G N E R
83
ST Y L E
85
ST Y L E
Mini “Baguette”
di pelle bianca
con motivo macro
FF a rilievo FENDI.
Manicure Annarel
Innocente Furina @
Close Up Milano using
Sally Hansen-Pink Slip.
87
VOGUE ITALIA PER VICENZAORO
È in mostra l’eccellenza orafa e gioielliera internazionale a Diamond International Award. Anna Maria Cammilli debutta con
VICENZAORO January 2019 (18-23 gennaio), kermesse un’esclusiva tonalità di oro 18 carati, frutto di anni di ricerche: il
diventata l’appuntamento europeo più atteso, il primo e più chocolate brown, sfumatura perfetta per esaltare il disegno dei
completo del calendario globale. Presentata da Italian Exhibition suoi gioielli. Completano “Icon” gli italiani Fope, Crivelli, Leo
Group, la sei giorni vicentina riunisce i marchi espositori Pizzo, Palmiero, Picchiotti, Giorgio Visconti, il brand tedesco
suddivisi in communities. Sotto i riflettori la community “Icon”, Tamara Comolli e la griffe francese Djula. Nella sezione
dedicata ai global brands haut de gamme, italiani e stranieri, “The Design Room” ferve un laboratorio di sperimentazione e
maestri nel coniugare stile classico e design contemporaneo, creatività che ospita i pezzi più ricercati dell’esposizione, a
con materiali e pietre di altissimo valore. Roberto Coin presenta firma Alessio Boschi, Lydia Courteille, Mattia Cielo, Monica Rich
le nuove versioni della collezione Princess Flower, oltre alle Kosann tra gli altri. Passando al distretto “Look” si incontrano le
collezioni Petals, dalle linee essenziali ma evocative, e aziende più spiccatamente orientate al fashion, quali Giovanni
Obelisco, dalla simmetria magnetica, insieme alla linea Pois Raspini, Rue des Mille, Victoria Cruz, Bronzallure, Crieri,
Moi Luna, con il suo gusto retro-futuristico. Damiani propone Pesavento, ma converrà dare un’occhiata a tutte le communities,
la sua alta gioielleria, declinata nelle collezioni D.Side, Belle da “Expression” a “Evolution” fino a “Essence”. Immersi
Époque ed Eden, ispirata al bracciale della maison vincitore del in un cultural hub che è incubatore di contenuti e tendenze.
Mick Jagger e Jerry Hall in uno scatto di Norman Parkinson, luglio 1981 @ Norman Parkinson Iconic Images, alla Laing Art Gallery fino al 3/3/2019.
vogue.it n. 821 89
N E WS
Nomi, Cose,
Soap Opera. Cosa c’è, nel beau-
Cittˆ ty, di più trasversale di un sapone? Lo
sa bene Claus Porto, storica maison
portoghese che, dal 1887, ne produ-
ce di profumatissimi, esportandoli
in 60 paesi in tutto il mondo. Dallo
scorso mese, inoltre, ha aperto il suo
primo negozio oltreoceano: a New
York (230 Elizabeth Street), nel cuo-
re di Nolita. Lo store è stato pensato
per rendere omaggio all’architettura e
all’artigianato del Portogallo. Al suo
interno, infatti, nel contesto di una
Il brand di skincare intitolato struttura dei primi dell’Ottocento, è
ai ricercatori che lo hanno fondato, stata costruita un’arcata che richia-
ma la splendida stazione dei treni São
lo store di saponi di un marchio
Bento a Porto, e serve come simbo-
ultra-centenario, la SPA metropolitana lico portale per accedere all’heritage Pit Stop a Milano. Un brand
dove provare il trattamento alla rosa. del marchio. L’arco, decorato con i di fitocosmesi couture con oltre qua-
coloratissimi saponi del brand rivestiti rant’anni di storia alle spalle, un hotel
di SUSANNA MACCHIA con stampe che rievocano gli azulejos, 5 stelle a un passo dal Duomo. Sisley
è stato realizzato in sughero, uno dei e il Park Hyatt hanno unito le loro
materiali più caratteristici del Paese. interpretazioni di lusso e benessere
Oltre a svariati oggetti storici, anche creando The Spa by Sisley che, con
un lavabo in marmo Estremoz (altro le sue due cabine trattamento più una
materiale made in Portugal). • private Spa Room, è un’oasi metro-
politana di relax dove fare sosta per
liberarsi dalla fatica di un viaggio o
sperimentare uno dei protocolli messi
a punto dalla maison francese. A pro-
gettarla, l’architetto americano Ed
Tuttle, autore del design degli Aman
Resorts e di altri luxury hotel sparsi
in tutto il mondo. L’ultima novità nel
carnet dei trattamenti viso proposti
è il Phyto-Aromatique Jeunesse Re-
pulpant che, in 80 minuti, assicura
di cancellare dal viso tutti i segni di
stanchezza, ricreare la compattezza
cutanea e illuminare l’incarnato. Pro-
Bellezza Zen. Il nome, 3LAB, tagonisti assoluti i prodotti della linea
sta a indicare il team (2 chimici e 1 Sisley alla rosa nera: Huile Précieuse,
dermatologo) che nel 2003 ha aiutato olio secco nutriente e antietà, Ma-
Erica Chung, ex modella ed ex desi- sque Crème, maschera rivitalizzante,
gner coreana, a creare un marchio di e Baume-en-Eau, balsamo sensoriale
skincare (disponibile su saccani.com) che leviga e rimpolpa. •
che promette altissime performance
cosmetiche. La fondatrice racconta la
sua vita e la sua visione estetica nel li-
bro “Beauty and The Buddhist”: «La
pratica buddista mi ha aiutato ad affi-
nare le competenze di cui avevo biso- Da sinistra. Anti-Aging Oil, con frammenti
gno per avere successo: mi ha dato la d’oro 24k, di 3LAB (disponibile su saccani.
chiarezza e la concentrazione necessa- com). L’arco allestito all’interno del negozio
Claus Porto a New York, con le iconiche
rie per creare un brand di trattamenti saponette. La cupola del Park Hyatt a Milano
viso in un mondo in cui ne esistevano è alta 9 metri e dà il nome al ristorante
già molti». • omonimo, curato dallo chef Andrea Aprea.
Tools Forme e volumi plasmati dall’ARIA. Grazie a una tecnologia avanzata e a un fenomeno aerodinamico.
91
PERSONAL REALITY
photos by JOSH OLINS styling by JACOB K make-up by SALLY BRANKA
93
Ha un cuore di gelsomino, mughetto e orchidea
Gold Fresh Couture Eau de Perfum MOSCHINO.
ROSE DANIELS
Abito di pizzo MOSCHINO. Cappello di pizzo e tulle
ERDEM. Rose Daniels @ Dna Model Management.
95
Colore luminoso e uniforme con Koleston Perfect WELLA
PROFESSIONALS. Giacca spencer in gabardine di lana e abito
BELLE PIERSON
in pelle di agnello CELINE BY HEDI SLIMANE. Orecchini
OSCAR DE LA RENTA. Belle Pierson @ Dna Model Management.
97
Finish naturale e a lunga tenuta con il fondotinta
Pro Filt’r Soft Matte Longwear Foundation, n. 430, FENTY
KYLA RAMSEY
BEAUTY, in oltre 40 nuances. Giacca di nappa e camicia
di popeline compact PRADA. Kyla Ramsey @ Muse Nyc.
99
Ciglia lunghe e incurvate con il mascara Ultra Tech
+ Volume and Curl, black, KIKO MILANO. Chiodo di
SASHA KNYSH
pelle a maniche corte MICHAEL KORS COLLECTION.
Harness con cristalli N°21. Sasha Knysh @ Muse Nyc.
101
Progetto Per
La Ricerca
Di Nuovi Talenti
Un aiuto concreto per promuovere la ricerca
e lo sviluppo del Made in Italy supportato
da Altaroma, ICE – Agenzia per la promozione
all’estero e l’internazionalizzazione delle
imprese italiane – e Vogue Italia
2019
VOGUE ITALIA PER ALTAROMA
REGOLAMENTO*
Le aree interessate sono: • dichiarazione di impegno, qualora il designer al progetto (sito internet di Altaroma e sul sito
PAP donna venga ammesso alla fase finale del progetto e ri- internet di Vogue Italia). Non sarà predisposta
Accessori (borse, calzature, entri, appunto, tra i finalisti selezionati, a non una graduatoria degli esclusi.
cappelli, gioielli). prendere parte (e/o a rinunciare alla partecipazio-
ne) ad altri concorsi, selezioni, progetti che preve- Alla Giuria spetterà il compito di designare i
dano l’attribuzione di una menzione o di un pre- vincitori e indicherà, a suo insindacabile giudi-
PARTECIPANTI mio (in denaro o no) promossi in Italia da altri zio, fino a un massimo di tre vincitori tra le due
enti/istituzioni/aziende fino al 31 gennaio 2020. aree di interesse del progetto. I vincitori po-
Possono partecipare tutti i nuovi tranno essere riconosciuti anche in una sola
talenti italiani e non che: NB: In caso di collezioni create congiuntamen- area del progetto. Potranno essere riconosciute
te da più designer è necessario compilare una eventuali menzioni speciali.
• producono in Italia una propria collezione e scheda di partecipazione per ciascun designer
provvedono alla sua distribuzione (almeno un da inserire nello stesso plico. Tutti i testi alle-
punto vendita o piattaforma di e-commerce) gati alla documentazione dovranno essere sia PRESENTAZIONE
in italiano che in inglese e su supporto sia
• hanno già realizzato non più di due/tre collezio- cartaceo che digitale (USB). Il materiale invia- A luglio 2019 la Giuria esaminerà, nel corso di
ni ma non sono stati in grado di continuare per to non sarà in alcun caso restituito. un trunk show organizzato da Altaroma, le col-
motivi finanziari. lezioni dei finalisti per una prima valutazione
I concorrenti dovranno aver compiuto il diciotte- Il plico contenente il materiale dovrà tecnica. Le collezioni che i finalisti presente-
simo (18°) anno di età. È ammessa esclusiva- essere inviato, pena l’esclusione dalla ranno nel trunk show dovranno riguardare mo-
mente la partecipazione di designer (persone procedura, entro e non oltre il termine delli della loro ultima collezione invernale e
fisiche). perentorio del 2 aprile 2019 al seguen- un’anteprima dei modelli della loro nuova col-
lezione primavera/estate 2020. A luglio 2019,
promozione esclusa dalle manifestazioni a premio (art 6, 1° comma del dpr 26/10/2001 n. 430)
*Questo è uno stralcio del regolamento, la versione integrale è disponibile sul sito www.altaroma.it
Who Is On Next? 2018 Review
“Non credo che Altaroma debba essere considerata una fashion week”, ha spiegato Silvia Venturini
Fendi, “ma piuttosto un festival di moda e creatività. La nostra missione si è focalizzata sempre di
più nello scouting e una nuova generazione di creativi è divenuta gradualmente il focus della nostra
azione, generando man mano una community che cresce di anno in anno: un fattore di riscoperta
e rinnovamento del ruolo di Roma nel sistema della moda italiana”. Talento al centro, quindi, grazie
a progetti come Who is on Next? che accendono i riflettori sul nuovo made in Italy.
In occasione dei suoi primi 10 anni, nel 2014, il “Financial Times” in passato aveva fatto portando in finale i gioielli Futuro Remoto di
lo aveva definito uno dei 10 “World’s Most Important Fashion Prizes” Gianni de Benedittis e Coliac di Martina Grasselli. Sul podio 2018,
e la fama di Who is on Next? è ancora oggi la stessa: il progetto accanto al glasses designer, sono salite ex aequo per il Premio
dedicato a promuovere la ricerca e lo sviluppo del made in Italy, “Franca Sozzani”, MRZ di Simona Marziali e MTF Maria Turri della
supportato da Altaroma, ICE – Agenzia per la promozione all’estero creativa Maria Turri Ferro che si sono aggiudicate un premio in denaro
e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – e Vogue Italia e due incontri di orientamento e sostegno con esperti di Altaroma e
mantiene la capacità di accendere i riflettori sul made in Italy e sui suoi Vogue Italia; Camera Nazionale della Moda Italiana le accoglierà
talenti. Impossibile citare tutti gli alunni che hanno visto le loro carriere nel calendario di Milano Moda Donna Settembre 2019, mentre il
prendere il volo nella capitale italiana: tra loro, Gabriele Colangelo, vincitore della sezione accessori esporrà le sue creazioni nell’ambito
Marco de Vincenzo, Massimo Giorgetti di MSGM, Nicholas di “Fashion Hub Market”; Pitti Immagine, poi, ha riconosciuto a tutti
Kirkwood, Paul Andrew, Arthur Arbesser e in tempi più recenti Paula i vincitori il premio “Pitti Tutorship”. Due stiliste diverse, due filosofie
Cademartori, Nicolò Beretta con il suo brand Giannico, Nicola di moda complementari, Simona Marziali e Maria Turri Ferro hanno
Brognano con il brand omonimo, Luca Lin e Galib Gassanoff di Act conquistato la giuria che le ha scelte tra gli altri brand finalisti:
n°1… La passerella di Altaroma si è rivelata un vero trampolino di Angelia Ami di Angelia Corno, Cancellato di Diletta Cancellato, Leo
lancio per shoe designer, stilisti e bag accessories. E non solo. L’ultima Studio Design di Leo Macina, per l’abbigliamento, Maissa di Giulia
edizione, la quattordicesima nel luglio 2018, ha premiato infatti Bertacchini, Manfredi Manara, Woobag di Sara Da Dalt e Sheila
con una menzione speciale Delirious Eyewear, il brand di occhiali Pierobon oltre a Delirious Eyewear per gli accessori. Come per ogni
firmato da Marco Lanero, che si è aggiudicato anche il premio di edizione, sono stati attribuiti a Roma altri premi a brand che la giuria
Sugar, concept store all’avanguardia nel cuore di Arezzo, e il premio ha indicato come meritevoli: il premium contemporary department
speciale conferito da Tomorrow, piattaforma internazionale che opera store Coin Excelsior, che dal 2015 opera a sostegno dei talenti
attraverso showroom, logistica, centri distributivi e divisioni marketing e emergenti di Altaroma, partner per la prima volta di Who is on Next?
digital nelle principali città della moda. Fedele alla propria vocazione 2018, ha scelto Leo Studio Design, mentre il brand MRZ di Simona
di termometro delle tendenze, Who is on Next? ha quindi valorizzato Marziali si è aggiudicato il “Penelope Prize”, istituito da Roberta
un accessorio tutt’altro che marginale come l’occhiale, così come Valentini, fondatrice e anima della boutique Penelope. Ad maiora!
VOGUE ITALIA PER ALTAROMA
Dall’alto e da sinistra.
Angelia Corno, Leo Macina,
Manfredi Conti Manara.
Giulia Bertacchini,
Sara Da Dalt e Sheila Pierobon,
Diletta Cancellato.
I finalisti con Simonetta Gianfelici,
Sara Sozzani Maino,
Silvia Venturini Fendi.
©juliaetvincent
whosnext.com
foto craig mcdean. top e gonna di pelle, valentino. borsa di nappa e sandali di nappa con piume di struzzo, valentino garavani.
Probst
Barbara
Gaze
The
Vanderperre
Willy
Innocence
Goodbye,
Schorr
Collier
Noir
Et Le
Rouge
Le
McDean
Craig
Youth
Of
Elegance
The
107
Rebecca Leigh Longendyke
@ Women Management:
camicia in popeline di cotone
con sciarpina, pantaloni di lana
mohair con lavorazione plissé
pressato VALENTINO.
Nella pagina accanto.
Giacca anni 80 di twill tecnico
e camicia di seta
BALENCIAGA; jeans di denim
stretch e stivaletti di pelle
SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO.
In apertura. Giacca
di jacquard a motivo paisley
con inserti di velluto, camicia
di seta, jeans di denim stretch
e stivaletti di vernice:
tutto SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO.
Cappotto e pantaloni di lana
e seta RAF SIMONS; camicia
di popeline compact PRADA.
Nella pagina accanto.
Miniabito di nappa opaca
con impunture a contrasto
e maxifiocco, shorts
di jersey, cintura di pelle
e calze di cotone a coste:
tutto MIU MIU; stringate
di vitello spazzolato PRADA.
Cappotto di gabardine natté,
abito di cotone, borsa “Prada
Sidonie” di pelle Saffiano: tutto
PRADA; jeans e stivaletti
di pelle SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO .
Ò Nella pagina accanto.
Maglia di cashmere CALVIN
KLEIN 205W39NYC.
Trench di cotone oversize
e minihat box di pelle MARC
JACOBS; camicia di popeline
compact e stringate di vitello
spazzolato PRADA; guanti
di tulle MAX MARA.
Nella pagina accanto.
Trench di pelle con fodera
di seta motivo FF, FENDI;
occhiali da sole, jeans di denim
stretch e stivaletti di pelle:
tutto SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO.
Trench Mackintosh di cotone
gommato idrorepellente
MAISON MARGIELA;
camicia di seta, jeans di denim
stretch e stivaletti di vernice:
tutto SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO.
Caban di cotone con ruches
sull’orlo MAX MARA.
Ò Nella pagina accanto.
Camicia in popeline di cotone
con scritta di velluto
sulle tasche CHANEL.
Cappotto di pelle e camicia
di cotone PAUL SMITH;
jeans di denim stretch e
stivaletti di vernice SAINT
LAURENT BY ANTHONY
VACCARELLO.
Nella pagina accanto.
Soprabito doppiopetto
di cotone con collo staccabile
di pelle e camicia di nappa
ERMANNO SCERVINO.
Abito di velluto con plastron
ricamato, headband
e stivali di pelle: tutto
SAINT LAURENT BY
ANTHONY VACCARELLO.
Nella pagina accanto.
Giacca e pantaloni di cotone
e seta, maglia a collo alto
di cashmere, cintura
di pelle e stivaletti
di coccodrillo con fibbie:
tutto LOUIS VUITTON.
Giacca di nappa, maglia
di cashmere, camicia
di popeline compact, calze
di nylon tecnico con dettaglio
logo e stringate di vitello
spazzolato: tutto PRADA.
Nella pagina accanto.
Trench raglan in gabardine
di cotone BALENCIAGA;
camicia di seta SAINT
LAURENT BY ANTHONY
VACCARELLO.
Hair Duffy @ Streeters.
Make-up Diane Kendal
@ Julian Watson Agency.
Manicure Megumi Yamamoto
for Susan Price NYC.
On set Prodn @Art+Commerce.
A sinistra. Kris Grikaite
@ Ford Models: abito
di seta con cintura
di cristalli GUCCI.
Ò Nella pagina accanto.
Anok Yai @ Next:
abito in taffetas di seta
VALENTINO.
In apertura.
Top di jersey stampato
MARINE SERRE.
In tutto il servizio:
leggings di jersey e scarpe
MARINE SERRE.
Sopra. Abito asimmetrico
di jacquard CHLOÉ.
Nella pagina accanto.
Top di tessuto tecnico DIOR;
abito stampa asimmetrica di crêpe
organzino SPORTMAX.
A sinistra. Abito in raso
di seta stretch
DOLCE&GABBANA.
Ò Nella pagina accanto.
Tuta in canvas di lana
con dettagli di satin
HERMÈS; abito
con maniche drappeggiate
NORMA KAMALI.
Sopra. Tunica di cotone
e tessuto tecnico DIOR.
Ò Nella pagina accanto.
Sovrapposizione di abiti
di maglia metallica
e jersey stampato, gonna
di lurex e top di jacquard:
tutto PACO RABANNE.
A sinistra. Sottoveste
di seta STELLA
MCARTNEY;
gonna di jersey
drappeggiata NORMA
KAMALI; guanti stampati
MARINE SERRE.
Ò Nella pagina accanto.
Abito in mikado di seta
doppiato THE ROW.
A sinistra. Abito
drappeggiato di jersey
a costine BALENCIAGA.
Nella pagina accanto.
Abito di seta senza maniche
con inserti a contrasto
GIVENCHY; jumpsuit
con maniche oversize
NORMA KAMALI.
Make-up Diane Kendal
@ Julian Watson Agency.
Hair Holli Smith @ Art
Partner. Manicure Maki
Sakamoto for Deborah
Lippmann @ The Wall
Group. On set May
Kielany. Thanks to
Felix Frith @ Artcom
Production.
Charlotte Rose @ Two:
abito in chiffon di seta
con inserti di piume e ricami
di paillettes e perline GUCCI;
pantaloni di tulle HYUN
MI NIELSEN; fascia
di taffetas CA4LA LONDON;
sneakers di pelle GUCCI.
Nella pagina accanto.
Abito di chiffon ricamato
ALBERTA FERRETTI;
top di jersey stretch
ASAI; foulard ricamato
ACADEMY COSTUMES.
Õ In apertura. A sinistra.
Camicia in organza di seta
GIORGIO ARMANI.
A destra. Abito bustier
in organza di seta
GIORGIO ARMANI.
Qui e in tutto il servizio:
maniche di taffetas
e di organza MICOL RAGNI;
guanti di tulle
CORNELIA JAMES.
Top di cotone e seta con
maniche oversize ricamate
LOUIS VUITTON;
shorts di pelle con
ruches RODARTE.
Ò Nella pagina accanto.
Zoe Lou @ Viva: abito
di microfaille con dettagli
di velluto intarsiati
VALENTINO; guanti
di agnello PAULA
ROWAN; stivali di pelle
MAISON MARGIELA.
Hair Anthony Turner,
make-up Lynsey Alexander,
entrambi @ Streeters.
Manicure Jenny Longworth
@ Clm. Props Emma Roach
@ Streeters. Digi tech
Henri Coutant. On set Agi
Dholakia Productions.
Abito di pizzo con
ruches e fiocchi di satin
RODARTE; cuffia di pvc
MAISON MARGIELA.
Ò Nella pagina accanto.
Abito con corsetto di
pizzo e ricami floreali
ALEXANDER MCQUEEN;
cuffia di vinile
MAISON MARGIELA.
Õ Nelle pagine precedenti.
A sinistra. Signe Veiteberg
@ Viva: top di jersey
stretch ASAI; gonna
di raso PRADA. A destra.
Abito di gabardine natté
ricamato con paillettes
PRADA; pantaloni di tulle
HYUN MI NIELSEN.
Abito plissé con serigrafia
verniciata, cuffia di vinile,
calze e sandali di silicone
MAISON MARGIELA;
leggings tie-dye ATIKA
LONDON; guanti di
agnello PAULA ROWAN.
Ò Nella pagina accanto.
Giacca spencer con spalle
grafiche di gabardine e tessuto
tecnico e cappello “Bibi”
CELINE BY HEDI
SLIMANE; gonna di pizzo
THE ARC LONDON;
pantaloni di tulle
HYUN MI NIELSEN.
Ø Nelle pagine seguenti.
A sinistra. Camicia di lurex
e tessuto tecnico con maniche
a sbuffo logate GENNY.
A destra. Gonna di seta
plissé indossata come cappa,
trench in gabardine
di cotone e guanti di pelle:
tutto BURBERRY;
fascia di taffetas
CA4LA LONDON.
Models: Emma Boyd @ Elite
Nyc, Zoe Thaets @ Supreme
NY, Jana Julius @ Wilhelmina,
Sara Eirud @ Next, Naomi Chin
Wing @ Img Models, He Cong
@ Img Models, Melchor
Mercado @ New York Models.
Da sinistra. Abito di seta,
top di cotone, orecchini
in metallo smaltato e sneakers
di pelle. Cappotto e sandali
di pelle. Cappotto di tessuto
tecnico, camicia di cotone
ricamata e sneakers di pelle.
Tutto VERSACE.
Nella pagina accanto. Abito
e leggings di tulle VERSACE.
In apertura, da sinistra.
Cardigan in maglia di cotone,
camicia di seta e gonna di pelle.
Top di cotone e gonna di pelle.
Abito, top di cotone e hairclip
in metallo. Abito di seta, abito
di tulle, top di cotone e sandali
di pelle e pvc. Abito metallizzato
e sandali di pelle e pvc. Abito
e top di cotone. Leggings
di tulle. Tutto VERSACE.
In primo piano, di schiena.
Giacca di denim, gonna
di seta stampata, borsa
di vitello e sandali di pelle
e pvc. Sullo sfondo, da sinistra.
Abito di seta stampato, top
di cotone a righe, orecchini
in metallo smaltato e sneakers
di pelle. Cappotto e sandali
di pelle. Cappotto di tessuto
tecnico stampato e sneakers
di pelle. Tutto VERSACE.
Nella pagina accanto, da
sinistra. Abito di seta stampato,
top di cotone a righe e sandali
di pelle. Abito di tulle stampato
e sandali di pelle
e seta. Tutto VERSACE.
Hair Jawara @ Bryant Artists
using Oribe Haircare.
Make-up Maud Laceppe @
Streeters using Nars Cosmetics.
Manicure Gina Viviano using
Essie/TraceyMattingly.com.
On set Mathilde Carlotti
and Alexis Piqueras at Rosco
Production. Thanks to
Lighting designer Chris Bisani.
Leggings di tulle stampati,
abito di seta, sandali di pelle
e sandali di pelle e seta.
Tutto VERSACE.
Ò Nella pagina accanto.
In primo piano, di schiena.
Maglia di cotone, gonna di seta,
body chain in metallo e sandali
di pelle e pvc. Sullo sfondo,
da sinistra. Top di cotone, gonna
di pelle e sandali di pelle e pvc.
Abito di seta e sandali di pelle.
Maglia di seta, jeans stampati
e sandali di pelle e seta.
Nelle pagine precedenti.
In primo piano, da sinistra
(di fronte e di schiena). Abito
di tulle, abito di seta, orecchini
di metallo smaltato e sneakers
di pelle. Giacca di cotone,
top di cotone a righe, gonna di
pelle, borsa e sneakers di pelle.
Abito di tulle, abito di seta
e sandali di pelle. Sullo sfondo.
Maglia di cotone e gonna
di seta. Tutto VERSACE.
IL TESTIMONE SILENZIOSO
Al set in studio Bill Cunningham
preferiva le strade di New York.
Era facile vederlo passare in bici,
presenza quotidiana e discreta
che in 50 anni ha fotografato
mode, mondanità, gente comune.
Di tutto questo (e molto ancora)
racconta lui stesso in un docufilm
rimasto inedito per 25 anni.
— di SUZY MENKES
L’inatteso era il suo pungolo: come il ritorno dello sfarzo gli aveva distrutto la bicicletta: il lavoro fisso gli offriva
nella sartorialità maschile; i colori accesi nei vestiti dei infatti la possibilità di avere l’assicurazione sanitaria. Pri-
tutte le immagini dal film the times of bill cunningham. traduzione di alice guareschi.
millennials; lo street style in perenne evoluzione, dagli ma di questo cambio, arrivato così tardi nella sua carriera,
outfit da rocker un po’ oversize allo sportswear aerodina- è stato un fotografo ostinatamente indipendente, che per
mico. Rammento quando raccontava, con grande entu- cinquant’anni ha usato il proprio taccuino visivo per an-
siasmo, del modo in cui, alla storica sfilata del 1973 a Ver- notare cambiamenti di ogni genere, dall’energia selvag-
sailles, i moderni abiti casual dei designers newyorkesi gia dello Studio 54 negli anni Settanta all’invenzione del
avessero surclassato la grandeur dell’alta moda parigina. concetto di abbigliamento uptown e downtown.
«Lo spettacolo più emozionante che abbia mai visto», Le fotografie di Cunningham sono straordinarie e molto
lo definiva, ricordando il confronto tra le creazioni dei probabilmente oggi valgono oltre un milione di dollari.
maestri francesi – Yves Saint Laurent, Pierre Cardin, Ma lui non si sarebbe fatto impressionare dai numeri. «Il
Emanuel Ungaro, Christian Dior, Hubert de Givenchy denaro è la cosa meno cara», diceva. «L’autonomia e la
– e quelli casual, stilizzati e sobri degli americani Oscar libertà le più costose». •
de la Renta, Stephen Burrows, Halston, Bill Blass, Anne
Klein. Nella parte finale dello show, Liza Minnelli can-
tava a squarciagola “Bonjour Paris”, mentre la collezione
dell’afro-americano Burrows lasciava il pubblico francese
letteralmente senza fiato. Quella è stata la prima volta – e
di sicuro non l’ultima – in cui il fotografo ha dimostrato Yves Saint Laurent e Lou Lou de la Falaise al gala del centenario
del Met, ottobre 1983; in secondo piano Pierre Bergé, compagno
la propria ampiezza di vedute in merito a classe sociale e di vita e lavoro del couturier. Nella pagina accanto. Anna Piaggi
colore della pelle. e Karl Lagerfeld a Parigi, 1978 ca. Nelle pagine precedenti,
da sinistra. Due scene di streetstyle, anni Ottanta. Gianni Versace
Cunningham è morto a 87 anni, dopo essere stato insi- e il compagno Antonio D’Amico, a New York, anni Ottanta.
In apertura. Cunningham a una sfilata parigina (1972) ritratto
gnito dell’Ordine delle Arti e delle Lettere francese nel dal reporter inglese Harold Chapman. The Times of Bill Cunningham
2008. Nel ’94 era entrato a fare parte in maniera stabile sarà nelle sale in primavera e su Apple ITunes Movies. Nel 2010
dello staff del “New York Times”, dopo che un camion al fotografo è stato dedicato il film Bill Cunningham New York.
171
172 Back vogue.it n. 821
ALL’ALBA DI UN’ERA
Piaccia o no, la rivoluzione digitale ha cambiato
per sempre anche il modo di fruire la fotografia
di moda. In occasione di un nuovo libro,
Glen Luchford spiega a Vogue Italia
perché non è detto che sia una cattiva notizia.
173
“Antiglossy: Fashion Photography Now” rimarca come rigidamente un tema, non sai mai quale sarà il prossimo
la fotografia di moda si sia progressivamente orientata passo. Per coprire le esigenze dei nuovi media abbiamo
verso un piano di realtà: scatti più veri per creare mag- messo in piedi un set enorme: parliamo di produzioni in
giore immedesimazione. Ma la moda non ha sempre stile hollywoodiano, con 150 persone.
avuto bisogno di sogni? Come è avvenuto per le sue Come è cambiato il suo modo di lavorare?
storiche campagne di Prada ispirate a film come “Bla- Attraverso i social media puoi controllare e orientare il
de Runner” o “Shining”. tuo messaggio, creare una sorta di magazine personale
In quelle campagne ho introdotto un uso narrativo della di cui sei l’art director e nel quale decidi come e quali
schiacciando e deformando completamente il viso men Penso a mio figlio, credo che lui non sarà mai in grado di
tre la scattavo. Quel primo incontro fu talmente intenso vedere un film di Bergman per intero perché non riuscirà a
che cominciammo a collaborare. Jenny usava le mie fo sostenerne il ritmo lento. I ragazzi assorbono informazioni
to come base per i suoi dipinti, aveva una visione com a una velocità esponenziale, la capacità di attenzione è or
pletamente anticonvenzionale delle forme femminili e mai tarata su video di pochi secondi, come quelli di Insta
non era assolutamente interessata alla vanità in gene gram. La prospettiva è piuttosto triste, ma l’evoluzione pre
re sottesa nelle foto di moda. È stata un’esperienza di suppone da sempre delle rinunce. Da tutta questa rapidità
grande ispirazione. uscirà sicuramente qualcosa di rivoluzionario: siamo ine
Oggi si scattano milioni di fotografie, ma se ne stam- quivocabilmente testimoni della nascita di una nuova era. •
pano pochissime e molte di queste si perderanno nei
trasferimenti dati.
La fotografia ha assunto caratteristiche da disordine
ossessivo compulsivo. La gente scatta mille foto, ma Glen Luchford, 50 anni, è nato a Brighton. Fotografo autodidatta, ha lasciato
non le riguarda mai, la foto nasce e muore simultanea la scuola quindicenne per trasferirsi a Londra. A 19 anni già lavora per il cult
mente. Le immagini vengono archiviate in un disco magazine “The Face” e nei ’90 è tra i primi a collaborare con Kate Moss, ritratta
nella famosa serie in b/n tra le vie di New York; alla fine di questa decade, firma
secondo uno strano meccanismo legato unicamente in esclusiva le campagne di Prada. Dalla sua nomina al timone creativo di Gucci,
al possesso. Nonostante questo, sono convinto che la nel 2015, accompagna Alessandro Michele nel nuovo corso estetico del brand.
fotografia sia ancora viva e che andrà avanti con la spe Ha esposto a Londra al V&A, alla Gagosian Gallery e al MoMA di New York.
rimentazione.
In alto. Uno scatto di Luchford per la campagna Gucci P/E 2017. Pagina
Le news online sono dei riassunti, le storie di moda accanto. Closed Contact #14, uno dei ritratti fotografici della pittrice inglese
ridotte in pillole snocciolate sui social. Si sta perdendo Jenny Saville realizzati da Glen Luchford nel 199596. In apertura. Citando
il senso della narrazione e la qualità? il “Mostro della laguna nera”, 1954, per la campagna Gucci A/I 2017.
175
176 Back vogue.it n. 821
IL NUOVO SESSO
Le persone non binarie, che già si esprimono
nei social con gli hashtag, si fanno largo
nell’arte. E l’onda lunga tocca la pornografia.
Perché l’indefinito è nella natura dell’eros.
— di ILARIA BERNARDINI
177
L’utilizzo dei pronomi neutri “loro” e “noi” in riferimen- e indifferenziato – e non era il nulla, bensì la vita. Così
to alle persone dalla sessualità non binaria, ovvero che era anche l’ápeiron del filosofo greco Anassimandro, il
non si vogliono definire né uomo né donna, né “lui” né cui significato è “indefinito” e rappresenta l’“archè”, cioè
“lei”, si sta lentamente espandendo. Sono usciti film de- l’origine dell’universo, e quindi nostra. Dal passato al
licati e intelligenti come “They” di Anahita Ghazviniza- presente, suona particolarmente puntuale l’invito del-
deh. Sono apparsi cantanti come Antony Hegarty, unica la poetessa Chandra Livia Candiani che in “Fatti vivo”
persona transgender nominata per un Academy Award, o (Einaudi) scrive: «Non abitare il mondo/non avere casa
Rae Spoon, transgender che scrive musica folk fin dagli mai/né luogo né proprio nome, paese, persona/solo den-
anni 90. E poi sono arrivati i social, che ora presidiano sa nebbia. Divisione piccola/frazione/di un punto in un
l’area con la forza degli hashtag #theythem, #nogender, punto in un/punto». L’essere punto, frazione, così come
#agender, #pangender. «Nella nostra storia culturale non l’essere “loro”, racconta un’idea del sé indefinita e fluida.
abbiamo mai ammesso una nozione di terza categoria,
o che ci potesse essere qualcosa tra le categorie. I social Come dice Quinn Eades, scrittore non binario: «La
media hanno promosso questa esplorazione», sancisce maggior parte della gente vede le persone transizionare
Barbara Risman, sociologa della University of Illinois, da un genere all’altro attraverso trattamenti ormonali,
nel suo saggio “Where the Millennials Will Take Us: A procedure mediche e procedure burocratiche – come
New Generation Wrestles with the Gender Structure” cambiare il nome (…). Nella mia scrittura, che funziona
(Oxford University Press). per frammenti, voglio rappresentare che per me e per la
maggior parte delle persone trans è tutto più complesso
D’altronde, a ben pensarci, è dall’indefinito che venia- di così. Non c’è una narrativa unica, immobile».
mo, dall’incrocio di uomo e donna. L’ambiguo, lo sfo-
cato, l’ermafrodita, il cerchio e il movimento sono da Ora che nella narrazione singolare (e di conseguenza in
sempre al centro della teoria dell’esistente e dell’eros. Il quella collettiva) sono arrivati i pronomi plurali per rac-
filosofo Lao-tzu, fondatore del taoismo, metteva in chia- contare il corpo, anche la parte di noi che si confronta
ro che prima di tutto vi era un non-essere trascendente con il desiderio esce dalle categorie binarie, si apre allo
179
English Texts
Manifesto the intimate and convinced choices of those exceptional insight of the photographer‘s cha-
by MICHELE SERRA who enunciate it, will rise among the shouts. racter after sitting down with him for a brief
It will not go unnoticed. Politics will begin recording back in 1994.
Etymology reveals the soul of words. Elegant to choose again. It will return elegant and se-
comes from the Latin “eligere”, to choose. ductive, something that it isn’t today. • “We were supposed to be there for about
Inelegant, therefore, is whoever doesn’t cho- (Trad. Pat Quigley) 10-minutes and three-and-a-half hours later
ose. Either because they aren’t capable, or be- original text page 32 we ran out of tape,” said Bozek.
cause they want to hide their true nature from
others. And so they entrust the way they beha- “When I pulled it from my basement the day
ve and present themselves to others to outside Bill Cunningham he died in 2016, I hadn’t watched it for 25 ye-
influences such as current trends, mainstream by SUZY MENKES ars,” he continued. “But I decided it was going
opinion, and the commonplace. to be just him and me. He told his own story
In politics, for example, supreme inelegance “Thank you, child,” Bill Cunningham would so passionately. “
is adapting to keep pace with the polls, to go say, as he politely refused my offer to share a That was a reference to the photographer’s
with the flow. When you say “people want it” taxi back from the New York shows. Instead, move from sunshine to shadow as he talked
you are not saying the most important thing, he set off on his bicycle, rain, shine or driz- openly about the scourge of AIDS. But Bill’s
which is what you want; what kind of person zling snow, wearing his signature blue wor- life was focused entirely on photography and
you are; what words you would use if you no ker’s jacket and cap. on recording fashion and the swathe of people
longer had those that you keep saying, over it involved.
and over again, just to please your audience. The man with a camera who captured history
For this reason above all, politics has become in his lens always called me “child” – even I cannot remember a time when his free spirit
the quintessential place of inelegance, equa- though I had known him half his 60 years as was not following fashion and making a repor-
ling if not overcoming, in the easy street to a photographer. He was the figure on a won- tage for the “New York Times”. No show was
consensus, the traditional language of com- ky bike, who snapped society mavens, quir- too small – nor too grand – for his attention.
plying with popular tastes, that is advertising. ky downtown figures and, best of all, sniffed He was aroused by the unexpected: the return
Which today, when compared to political lan- out fashion trends on his favourite corner of of men’s sartorial splendor; tailoring worn in
guage, is much more imaginative and varied. 57th and Fifth Avenue. vivid colours by millennials; the ever-chan-
Meaning, much more elegant. ging street-style from baggy rocker outfits to
“I’ve never been a paparazzi,” Cunningham streamlined sportswear.
The vulgarity of politics – hasty tweets, the would say. Yet he managed to capture not only
use of foul language, the baseness of opinions the famous - like a younger, thicker Karl La- I remember the photographer talking with
passed off as being “in touch with the masses” gerfeld with Italian fashion legend Anna Piag- glee about New York designers’ casual mo-
– aims to make us believe that the distance gi. He also stitched together the ever-chan- dern clothes that trumped the haute couture
between the people and the ruling class has ging patchwork of society, catching a private grandeur of Paris at a 1973 event in Versailles.
been reduced. A few years ago a boorish po- glimpse of Jacqueline Kennedy Onassis or the
litician, during a break in a talk show which, old guard of upper-class America. He called it “the most exciting show I have
unfortunately, I was also participating in, told ever seen”, recalling the contrast between
me with a prophetic grin: “I am rude because I Who was this slight man with a perpetual smi- French maestros – Yves Saint Laurent, Pierre
represent rude voters.” I believe he wanted to le and ever-present camera? Cardin, Emanuel Ungaro, Christian Dior,
give me a lesson on the true nature of demo- Hubert de Givenchy – pitted against the un-
cracy. I also believe that he feels triumphant, Cunningham, whose father worked for the derstated, casual, streamlined clothes sent out
and with some good reason: his party today post office and whose initial step towards fa- by America’s Oscar de la Renta, Stephen Bur-
runs my country. shion was as a milliner, remained humble. His rows, Halston, Bill Blass, Anne Klein. The
studio in New York’s Carnegie Hall had a sim- finale had Liza Minelli blaring out “Bonjour
It should be inferred that elegance, in politi- ple, single bed among racks of photographs. Paris”, while African-American Stephen Bur-
cs and perhaps elsewhere, is a loser by natu- No television. A communal bathroom. Yet his rows stunned the formal French audience. It
re, because personal choices, original ideas, work transcended fashion. The path he fol- was the first – but by no means the last – time
nonabused words, are condemned to defeat. lowed – or created – produced a lifetime body that the photographer showed his open mind
But there is a crack in the wall of inelegan- of work that marks history. to class and colour.
ce. It is the dullness, the deep boredom that,
in the long run, comes with these overused Mark Bozek’s “The Times of Bill Cun- Cunningham was 87 when he died, having re-
words. It will take time, but it will happen: an ningham” was selected for the 2018 New ceived the French Legion d’Honneur in 2008.
unexpected idea, well formulated, the result of York Film Festival. The movie maker had He became an official staff member of the
181
O ROSC O P O
Gennaio TORO e CAPRICORNO sono gli unici segni a non avere nel
2019 nessun pianeta contrario. Con Saturno, Nettuno, Urano
e Plutone a favore, possono rivoluzionare i settori dell’esistenza
che attendevano un salto di qualità, o migliorare le loro posizioni.
Anche in amore. Anno promettente per i SEGNI di FUOCO,
con un fiammeggiante Giove dalla loro parte fino a novembre.
di MARCO PESATORI
Acquario Maestre di diplomazia Ariete Giove per tutto l’anno è co- Cancro Rinascita delle nate in giu- Toro Assenza di transiti che ren-
e socialità vorticosa, combattive me vento a favore. I dubbi svani- gno, che tanto negli anni recenti dono insopportabile la vita. Da
e tenaci, specie in questo inizio scono. Alzate gli spinnaker dell’en- avevano penato. Urano riporta gennaio la solidità di Saturno vi fa
d’anno, con un Marte d’acciaio a tusiasmo e tenete saldo il timone, scenari di bellezza, creatività e procedere con azione efficace. Nel-
sostenervi. Ottimo momento per verso progetti adesso più ambizio- amore. Gennaio, però, è un mese le trame d’amore e nei sentimenti
una battaglia che migliori l’imma- si. Solo alcune di seconda decade, teso per le nate in luglio. Tenere profondi, sono confermate le cer-
gine professionale, anche mirando con Saturno contro, tengano a ba- testa a Saturno è un compito non tezze indispensabili. Nulla di ciò
a sostanziosi risultati. L’amore può da gli eccessi di entusiasmo man- facile, ma non impossibile. che amate si renderà evanescente.
essere dolce, esplosivo e folle. tenendo realismi rigorosi.
Scorpione Brillanti, senza perder- Vergine Le angolazioni invincibili
Gemelli L’anno parte a passo di ca- Leone Non siete mai quella di vi nei labirinti della mente, negli di Saturno premiano lo stile im-
rica. Mai, comunque, avete affron- cui si può fare a meno. Siete in- abissi di desideri impossibili o peccabile, ma Giove vuol vedervi
tato qualcosa a ritmo lento, o avete dispensabili, e già da gennaio, con sulle nuvole di amori ingannevoli. sorridere, concedervi l’exploit che
lasciato che le cose si sviluppassero un Marte fantastico, tutti se ne ac- Pur vibrando di emozioni poten- appaga i desideri. Non fate scorrere
da sole. Volete essere presenti, con corgono. Anno sfolgorante. Giove ti, mantenete il controllo di ogni il tempo sui binari della routine. In
un chiaro quadro della situazione. facilita gli sviluppi concreti, crea stato d’animo. In amore, sapete amore, le stelle vi vogliono impre-
Giove opposto può aprire strane occasioni uniche. Poste al centro quando è preferibile l’attesa o è vedibili e capaci di spiazzare.
forme di vuoto sentimentale. L’a- della scacchiera universale, fate gi- possibile l’azione appassionata.
more torna a essere centrale. rare il cosmo intorno a voi. Capricorno Nel vostro riserbo si
Pesci C’è qualcosa in voi che è fuo- può cogliere un maggior sentimen-
Bilancia Marte tenta di essere no- Sagittario Ottimo inizio. Giove e ri dai canoni, che rimanda ad altri to, rispetto a quella confidenza che
civo in questo gennaio, ma voi sa- Marte in portentoso trigono. Nes- mondi e ad altri tempi. Chi vi in- dà tutto per scontato. Ci mettete
pete placarlo. Con Giove a favore, sun pianeta è irriverente, nessun contra si incanta, come se di colpo del tempo ad aprire il cuore, ma chi
sul volto vi si disegna un sorriso pensiero rigira nella mente confu- si trovasse di fronte al capolavoro è in relazione con voi può coglie-
luminoso e i risultati non manche- sa. Sembrate una saggia tibetana di un’arte misteriosa, che affasci- re tutto il valore di una profondità
ranno. In amore, avete la classe per seduta su un picco a dominare il na perché impossibile da decifrare priva di superbia. Anno eccellente.
far cadere i malintesi nell’oblio. mondo. Il vostro amore è discepolo con i codici di sempre. Immagine professionale benedetta
dolce, ma a volte anche scatenato. e note d’amore melodiose.
Scenari
Plutone camminerà in Capricorno, Nettuno in Pesci. A marzo,
dopo sette anni in Ariete, Urano entrerà nel Toro e questa è
la novità più importante. I tre pianeti lenti sono fondamentali,
ma anche Saturno, fermo nei gradi centrali del Capricorno,
e Giove, in Sagittario, influenzeranno i destini del 2019.
chanel.com maisonmargiela.com versace.com President and Chief Executive Officer: Robert A. Sauerberg, Jr.
Chloé Marc Jacobs Vic Matié Artistic Director: Anna Wintour
chloe.com marcjacobs.com vicmatie.it Vogue, Vanity Fair, Glamour, Brides, Self, GQ, GQ Style, The New Yorker,
Cividini Marine Serre Wandler Condé Nast Traveler, Allure, AD, Bon Appétit, Epicurious, Wired, W, Golf Digest,
cividini-italia.com marineserre.com wandler.com Teen Vogue, Ars Technica, Pitchfork, Backchannel, Them
183
Casa TIMOR, DANESE MILANO, (1967).
Timor è un’isola, la più a est delle Piccole Isole della Sonda dell’arcipelago malese. E a
Italia un’isola, per come si staglia nel caos delle nostre scrivanie, assomiglia il calendario per-
petuo di Enzo Mari. Una base in Abs stampata in un solo pezzo, su cui sono imperniate
le fascette in Pvc apribili a ventaglio che identificano data, mese e giorno della settimana.
Lettere e cifre in font Helvetica. Essenziale, la forma pura di un oggetto senza tempo. •
testo di francesca molteni. timor è prodotto con la base bianca, nera e verde e con gli elementi in pvc bianco litografato in nero. è disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco.
@CNILuxury @SuzyMenkesVogue