con

consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci

Coop ALLEANZA 3.O | EDIZIONE puglia - basilicata - sicilia | n°3 APRILE 2020

Prendiamoci
cura

Il 2020 è dedicato alla salute delle piante.

Nei difficili giorni del coronavirus è un invito
che vale verso noi stessi e tutta la collettività

CORONAVIRUS
ANCORA PIÙ UNITI
PER RISPONDERE
ALL'EMERGENZA
A PAGINA 6
 50
GIGA IN 4G

MINUTI
ILLIMITATI

1000 SMS

Promozione valida
dal 26 Marzo
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L’offerta “TOP 50” è valida per chi attiva CoopVoce dal 26 Marzo al 13 Maggio 2020, e prevede ogni mese, in territorio nazionale e in territorio UE, 50 GIGA di traffico internet in 4G, minuti
illimitati e 1000 SMS verso numeri fissi e mobili. I minuti sono tariffati sugli effettivi secondi di conversazione, senza scatto alla risposta e le connessioni internet a singolo kbyte. Al superamento
dei minuti e SMS compresi nel mese si applicano le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione ha un costo di 10€ al mese e si rinnova automaticamente ogni
mese. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta è sospesa per 30 giorni. Per riattivarla è necessario ricaricare entro 30 giorni, altrimenti verrà disattivata. In caso di sospensione il traffico
voce e SMS è tariffato secondo le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione nello stesso periodo è attivabile a 9€ anche dai già clienti, che verranno
scalati dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. L’Uso del servizio è personale, secondo quanto previsto dall’art.4 delle CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO. Per maggiori
dettagli sull’offerta, policy di corretto utilizzo e limitazioni, condizioni generali di contratto, visita il sito www.coopvoce.it.
sommario consumatori 3 | aprile 2020

Primo piano Consumare Vivere bene Rubriche Coop

informati Alleanza 3.0

5 «Coop mobilitata 28 Prendiamoci cura 34 Una Pasqua 13 Una quarantena 6 Ancora più uniti
con gli italiani» delle piante piena di sapori formato famiglia per rispondere
SIMONA VINCI all'emergenza
10 Accettiamo 30 Non è tutta 38 Ripartire
i nostri limiti una montatura quest'estate 21 Salvare le foreste 9 A casa, sfidando
DARIO GUIDI CLAUDIO STRANO è fondamentale mamma e papà
42 Le mostre: tra LUCA MERCALLI VIVIANA MONTI
16 Parola d'ordine? Ulisse e Raffaello
Salvare gli alberi 27 Sistema 14 Il libretto a
SILVIA FABBRI 43 I libri del mese immunitario portata di click
e infezioni
22 Polizze auto, 45 Intervista MICHELE SCULATI 15 A Matera,
quanto a Irene Grandi dove la cultura
paghiamo? PIERFRANCESCO 35 Migrazioni è di casa
CLAUDIO STRANO 33 Smart working, PACODA alimentari ELISABETTA PAGLIA
consigli per farlo MASSIMO MONTANARI
al meglio
ALESSANDRA 42 Imparare l'ironia
FARABEGOLI MASSIMO CIRRI

10 14

Mensile della Direttore responsabile Progetto grafico Coop Editrice Consumatori

Cooperazione
di Consumatori
Viale Aldo Moro 16,
40127 Bologna
Tel. 051.6316911
Fax 051.6316908
redazione@consumatori.coop.it
Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005
Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040
Copia singola euro 0,34
Abbonamento annuo euro 3,10
Dario Guidi
Redazione
Monica Di Martino,
Silvia Fabbri, Alice
Munerato, Andrea
Pertegato, Silvia Pizzorno,
Lina Sini, Claudio Strano
Kitchen
40127 Bologna, Viale Aldo Moro, 16
Impaginazione e grafica Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908
Ilde Ianigro C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna
n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative
Responsabile della pubblicità a mutualità prevalente n. A108296
Paolo Ortolani
Consiglio di amministrazione
Stampa Presidente Andrea Mascherini
Rotopress International srl Vice Presidente Silvio Ambrogio
(Loreto- Bologna) Tiziana Cattani, Alessandro Medici, Marisa Pecere,
Andrea Pertegato, Enrico Quarello

Associato USPI, Unione stampa periodica italiana

www.consumatori.e-coop.it
primo piano emergenza coronavirus

Avvertenza su questo numero di Consumatori

Abbiamo lavorato alla realizzazione di questa rivista (che è andata in stampa il 31 marzo) in una
situazione nella quale ogni giorno le disposizioni e i divieti per contrastare l'epidemia di Coronavirus
venivano aggiornati e modificati. Dunque ci scusiamo se qualche notizia o riferimento ad eventi potrà
risultare errato o superato dall'evolversi della situazione.

— La redazione

20 regole per fare una spesa sicura tutelando te e tutti noi

Insieme possiamo limitare la diffusione del contagio
PRIMA DI PARTIRE DA CASA
• Fai la lista di ciò che ti è necessario verificando lo spazio a disposizione per
conservare e riporre i prodotti in casa (in frigo, nella dispensa, in garage…)
• Concentra il più possibile gli acquisti nelle stesse occasioni quindi organizzati
per fare la spesa con meno frequenza possibile
• Se possibile recati nei punti vendita che conosci meglio e di cui conosci già
la disposizione dei prodotti
• Se possibile vai a far la spesa da solo e, sicuramente, non portare con te
i bambini o le persone anziane
• Evita di recarti nei punti vendita nei momenti di massimo afflusso, come
i festivi o la tarda mattinata e il tardo pomeriggio, e preferisci giorni e orari
meno frequentati
• Se in casa hai del disinfettante per mani portalo con te
• Se al momento dell'arrivo al supermercato noti che ci sono molte persone e ti
è possibile rimandare la spesa ad un orario meno frequentato, posticipa il tuo
ingresso nel punto vendita

NEL PUNTO DI VENDITA

•  Leggi con attenzione le indicazioni dei tuo punto vendita e attieniti in maniera
scrupolosa a quanto suggerito
• Disinfettati le mani prima di entrare
• Segui la lista che hai preparato e attendi a distanza di un metro che gli altri clienti abbiamo raccolto i prodotti
dallo scaffale prima di fare altrettanto
• Anche ai banchi serviti, alle casse e alle bilance fai particolare attenzione ad attendere il tuo turno a distanza
di sicurezza
• Quando sei alla cassa o al banco servito mantieni una distanza con l’operatore pari al braccio teso di entrambi
• Anche all'interno del punto vendita ricordati di non sostare a chiacchierare con altre persone
• In cassa posiziona la spesa sul nastro e passa velocemente oltre la cassa senza sostare davanti alla cassiera
• Per i pagamenti preferisci bancomat e carta di credito
• Dopo aver pagato non riporre nelle sportine la spesa ma mettila direttamente nel carrello. Avrai modo
di insacchettarla con maggiore tranquillità nel parcheggio, all’aria aperta, prima di metterla in auto

DOPO AVER FATTO LA SPESA

• Insacchetta con tranquillità la spesa fuori dal punto vendita all'aria aperta
• Appena ti è possibile riponi la spesa nelle zone di stoccaggio che hai in casa (frigo, dispensa, garage) e lavati
o disinfetta di nuovo le mani
• Nel caso avessi fatto la spesa per qualche parente o conoscente, cerca di limitare al minimo le possibilità
di contatto al momento della consegna

4 Consumatori aprile 2020

INTERVISTA
«Mobilitati a fianco degli italiani:
garantire la spesa e la solidarietà»
i fronte alla situazione determinata
«D
dall’epidemia di coronavirus, come
sistema Coop ci siamo da subito
mobilitati con tutte le nostre risorse
ed energie per dare il nostro contribu-
to nella gestione di una fase straordinaria e
complessa, col duplice obiettivo di garantire al paese
e alle famiglie un servizio fondamentale, quello di
fare la spesa di prodotti alimentari e di farlo nel
rispetto delle disposizioni che il governo e le autorità
hanno emanato. In più abbiamo bloccato i prezzi per
due mesi, per contrastare ogni forma di speculazio-
ne agendo così sia verso i fornitori, che verso i
consumatori per garantire la stabilità dei prezzi e
delle remunerazioni dei diversi attori della filiera».
A parlare è Marco Pedroni, presidente di Coop Italia
(in una chiacchierata che è aggiornata al 31 di
marzo) che subito prosegue: «A questo compito,
delicato e difficile, abbiamo affiancato anche uno
sforzo per capire come potevamo dare una mano al
sistema paese, a cominciare dalla Protezione civile e
dalle strutture sanitarie, non solo per raccogliere
fondi, ma per mettere in campo risorse e competen-
ze su cose che altri non sono in grado di fare».
Cominciamo dal raccontare cosa ha com-
portato per l’organizzazione interna lavo-
rare ai tempi de Coronavirus?
Da fuori forse non è semplice capire il gran lavoro
che è stato necessario fare, in brevissimo tempo,
per consentire alle persone di fare la spesa in tran-
quillità, facendo trovare i prodotti e garantendo la
tutela dei clienti e del personale interno. A questo
proposito devo dire un grazie enorme a tutti i dipen-
denti che hanno dato uno straordinario contributo,
in una fase così difficile: perché dover andare a
lavorare, mentre si è circondati da inviti a restare a
casa, non è facile. E per questo capisco la preoccu-
pazione di tanti di loro. Abbiamo installato, ove pos-
sibile, le protezioni in plexiglass alle casse, siamo
stati i primi a decidere la chiusura per 4 domeniche
dei negozi, e valuteremo in base all’evolversi della
situazione se prolungarla e se sarà necessario fare
altro. Un altro grande capitolo del nostro sforzo
è stato rivolto al rapporto con i fornitori e con la logi-
stica. Credo che tutti insieme siamo stati in grado,
sin qui, di dare una risposta positiva alle famiglie.
Ma è una sfida che non è finita.
E rispetto alle iniziative rivolte all’esterno
come si è mosso il mondo Coop?
Consumatori aprile 2020
Da un lato ci sono donazioni e interventi a sostegno
di ospedali e strutture che le singole cooperative
hanno attivato sui rispettivi territori. A livello
nazionale invece abbiamo lavorato molto con la
Protezione Civile proprio per mettere a disposizio-
ne le nostre competenze e relazioni. Da qui sono
scaturiti due accordi che sono già pienamente
operativi. Il primo accordo è per garantire forniture
di materiale sanitario, ormai introvabile in Italia e
in Europa, dalla Cina. Noi attraverso una nostra so-
MARCO PEDRONI
cietà, Coop Far East con sede a Hong Kong, abbiamo
un rapporto privilegiato con quel mercato e quindi PRESIDENTE
siamo riusciti a far arrivare questi materiali, da cose DI COOP ITALIA
semplici come le mascherine ad apparecchiature
più sofisticate. Un primo carico è arrivato prima
della fine di marzo e altri ne seguiranno. Questi
materiali saranno destinati alla Protezione civile e
in parte per esigenze interne.
«Abbiamo definito accordi con la Protezione civile per reperire
materiale sanitario dalla Cina e per attivare un servizio,
che coinvolge anche l'Anci, di consegna a casa della spesa
a chi ne ha bisogno»
Cosa altro avete deciso assieme alla Prote-
zione civile?
Siamo davvero orgogliosi di essere riusciti a siglare «Grazie a tutti
per primi un protocollo con l’Anci (cioè l’Associazio- i dipendenti per
ne dei comuni) e la Protezione Civile per attivare un
servizio di consegna a casa della spesa alle persone lo straordinario
che non possono uscire e hanno difficoltà. Questo impegno in una fase
anche considerando che i siti di e-commerce hanno
allungato i tempi di consegna e che comunque c’è così difficile»
chi non ha accesso al Web. Operativamente sono i
Comuni e la Protezione Civile dei diversi territori a
individuare le persone destinatarie, le organizza-
zioni di volontariato raccolgono le ordinazioni e
concordano con il negozio Coop come prepararle, i
volontari infine consegnano con le protezioni e «Coop ha deciso
precauzioni necessarie la spesa alle famiglie.
Ricordo anche che Coop Voce ha offerto ai suoi
il blocco dei prezzi
abbonati 100 Giga di traffico gratuito. Dunque, sono per due mesi per
tanti tasselli di un impegno importante che stiamo
mettendo in campo per aiutare il paese a uscire al
contrastare ogni
più presto da questa situazione drammatica. Sono speculazione»
convinto che ce la faremo.
5
primo piano coop alleanza 3.0

CORONAVIRUS

Ancora più uniti

per rispondere
all'emergenza
— a cura della redazione

Le iniziative di Coop Alleanza 3.0 a favore dei soci, dei dipendenti

e delle persone in difficoltà. Turrini: «La nostra responsabilità di Cooperativa
di consumatori è essere sempre al fianco delle persone e delle istituzioni»
l 5 marzo 2020 il presidente dell’Organizzazione mondiale della

I
sanità, dottor Tedros Adnhanom Ghebreyesus, ha pronun-
ciato una frase che fino ad allora avevamo sentito solo nei
disaster-movie hollywoodiani: «Questa non è un’esercitazione».
E tutti ci siamo trovati a far fronte a situazioni mai vissute prima.

Nei momenti più difficili essere una cooperativa di consumatori

fa la differenza
Anche Coop Alleanza 3.0 si è trovata, come tutti, di fronte a una situazione ine-
dita: una emergenza sanitaria senza precedenti che sta trasformando le nostre
abitudini. «In questo momento così particolare – spiega il presidente Adriano
Turrini – abbiamo sentito forte la responsabilità di essere una Cooperativa di
consumatori e di sostenere i nostri soci, i nostri dipendenti e le nostre comunità
al fianco delle istituzioni. In tutte queste settimane – sottolinea Turrini – la Coo-
perativa non solo non si è mai fermata, essendo impegnata a fornire un servizio
essenziale, ma ha riconfermato il proprio ruolo mettendo tutto l'impegno
nel dare la possibilità a soci e clienti di fare la spesa in sicurezza; nel calmierare i
prezzi e per prevenire ogni speculazione e sostenere i produttori; nello svolgere
un ruolo di coesione sociale moltiplicando l’attenzione alle persone più fragili;
nel riconoscere il ruolo cruciale che, in questo momento, svolge il nostro perso-
nale che opera ‘in prima linea’ nei negozi».

Gestione dell'emergenza
Nel susseguirsi di provvedimenti governativi con misure urgenti e sempre più
restrittive, la Cooperativa ha spesso anticipato e aggiunto iniziative proprie,
oltre che ovviamente rispettare le normative. Non appena le ha avute a disposi-
zione, ha dotato il personale di mascherine, guanti, gel disinfettanti, pannelli
protettivi in plexiglass alle casse, ai banchi delle parafarmacie e ai punti di
ascolto. Si è organizzata sin da subito per far rispettare la distanza minima

6 Consumatori aprile 2020

 Per i soci, la comunità e i lavoratori
Le azioni messe in campo, in sintesi.
Prezzi bloccati fino al 31 maggio su oltre 18mila prodotti per
proteggere le famiglie da possibili speculazioni
Convenienza quotidiana sui prezzi di prodotti Coop di prima
necessità raggruppati in kit per la spesa veloce
L ’unione fa la spesa: consegna gratuita della spesa a domicilio
per anziani e persone in difficoltà in collaborazione con le istituzioni
locali e associazioni del territorio
10% di sconto sui buoni spesa messi a disposizione per le famiglie
di un metro, sia nel fare la fila che la spesa, e per in difficoltà economica dal Governo
contingentare gli ingressi. "1 per tutti 4 per te": l’intero l’1% dei ricavi sulle vendite di
Non sono state e non sono giornate semplici prodotti Coop è destinato a un fondo per l’emergenza Coronavirus.
per nessuno nella filiera. Le pur comprensibili Anche i soci potranno donare il loro 4% di sconto
reazioni di paura della popolazione, che in alcune "Dona la spesa": soci e clienti possono donare 1€, 5€ alla cassa in
giornate sono sfociate in accaparramenti, so- favore delle associazioni che seguono persone in difficoltà economi-
prattutto nella fase iniziale, hanno messo a dura che; i soci anche 100 o 500 punti.
prova in alcuni momenti il sistema di approvvi- Nei negozi dispositivi di protezione per i lavoratori, disinfettanti
gionamento delle merci che ha dovuto lavorare mani per i soci, indicazioni per il rispetto del distanziamento
incessantemente per rifornire gli scaffali e poi Vademecum 20 regole per una spesa sicura, tradotto anche in
riorganizzarsi per rispondere a nuove e inedite 10 lingue
abitudini di spesa. Casse veloci prioritarie per chi lavora in prima linea (medici,
«I nostri magazzini sono rimasti sempre ade- operatori socio-sanitari e volontari impegnati nella consegna delle
guatamente forniti –ricorda Turrini – ma anche la spese a domicilio)
logistica ha dovuto impegnarsi su ritmi straordi- Buoni spesa fino a 200 euro per i dipendenti che lavorano a punto
nari, migliorando la propria efficienza». vendita

Indicazioni per fare la spesa

Assemblee per l’approvazione

In pochi giorni è cambiato radicalmente il modo
di fare la spesa: nella situazione di emergenza

del bilancio 2019

da epidemia è meglio andare il meno possibile al
supermercato, per evitare affollamenti. Per farlo
occorre organizzare una lista ben fatta pensando
anche agli spazi a disposizione per conservare il A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, le assemblee separate per l’approvazio-
cibo, soprattutto quello fresco. ne del Bilancio 2019 della Cooperativa non potranno svolgersi come da programma
Numerosi cartelli con le regole da seguire per originario, dal 18 maggio al 6 giugno. Al momento di chiusura di questo numero
ottemperare alle normative sono stati affissi sin non è stato possibile predisporre un nuovo calendario e soprattutto stabilire
da subito nei negozi della Cooperativa, così come le secondo quali modalità svolgere le assemblee, viste le restrizioni in essere che
strisce adesive distanziatrici per terra per agevola- vietano qualsiasi momento di aggregazione. Il Bilancio sarà comunque approvato
re l’osservanza della distanza minima di un metro. dal Consiglio di Amministrazione nei tempi ordinari.
In collaborazione con le altre cooperative del
sistema Coop, Coop Alleanza 3.0 ha preparato e dif-

Tutte le novità in tempo reale:

fuso il vademecum “20 regole per una spesa che
tuteli la salute di tutti”, tradotto in dieci lingue (vedi

online e nei negozi

pagina 4 di Consumatori) con i consigli utili prima di
partire da casa, nel punto vendita e anche dopo aver
fatto la spesa.
I soci di Coop Alleanza 3.0 hanno osservato Nella situazione di emergenza in cui siamo immersi, le novità si susseguono di
queste regole, come spiega Turrini: «Già intorno giorno in giorno. Sul sito www.coopalleanza3-0.it o al link diretto all.coop/corona-
al 20 marzo abbiamo registrato un calo delle pre- virus è possibile consultare tutte le novità in tempo reale. Le attività che coin-
senze rispetto alla stessa settimana dello scorso volgono direttamente i negozi, sono diffuse tramite cartelli informativi e diffuse
anno, con un incremento della spesa media. Que- tramite Radio Coop.
continua a pagina 8

Consumatori aprile 2020 7

primo piano coop alleanza 3.0
continua da pagina 7
sto ci mostra che i nostri soci hanno iniziato sin dai
primi giorni ad organizzarsi per fare la spesa più
raramente acquistando prodotti in grado di coprire
diversi giorni.”
Dal 24 marzo, inoltre, gli operatori sanitari, i
volontari della Protezione civile e i volontari che
partecipano al progetto “L’unione fa la spesa”
possono usufruire di un ingresso prioritario ai
negozi, per agevolare le persone che dopo il lavoro a
sostegno dei malati di Covid-19 hanno meno tempo
per fare la spesa.
La Cooperativa per i soci
Spesa a casa per Coerente con il proprio impegno di tutela del pote-
le persone più fragili re d’acquisto delle famiglie e al fianco del tessuto
produttivo italiano, tanto più in questo periodo
e kit già pronti di emergenza, Coop Alleanza 3.0 ha deciso di
nei punti vendita bloccare per 2 mesi (fino al 31 maggio prossimo)
contenenti i prodotti i prezzi di tutti i prodotti confezionati industriali,
sia a marchio Coop che di tutte le altre marche.
di base, per Una misura a tutela anche dei produttori e degli
rispondere a tutte allevatori italiani nel momento eccezionale che
le esigenze stiamo vivendo, con un’azione coordinata sia a
monte, verso i fornitori, che a valle, verso i consu-
matori, per garantire la stabilità dei prezzi e delle
remunerazioni dei diversi attori della filiera.
Oltre a questo, la Cooperativa assicura la
massima convenienza su un vasto paniere
di prodotti a marchio Coop per la spesa di tutti i
giorni. Molti di questi prodotti dal 14 aprile sono
esposti in modo privilegiato nei punti vendita
per facilitare e abbreviare il tempo di spesa,
organizzati in 5 “kit”: “prodotti base” composto
da pasta, riso, conserve di pomodoro, conserve
di pesce e di carne, legumi, acqua e condimenti
pronti; “prima colazione” con biscotti, caffè e
cereali; “ingredienti base” con farina, olio d’oliva,
insaporitori; ”disinfezione di superfici e tessuti”
e il kit per l’igiene della persona con salviette,
fazzoletti e sapone liquido.
8 Consumatori aprile 2020
La Cooperativa per la comunità
Sono numerose le iniziative messe in campo da
Coop Alleanza 3.0 per le persone più fragili. Per
gli anziani e le persone che non possono uscire ne-
anche per andare nei negozi ad acquistare i prodotti
di prima necessità, è partita il 21 marzo “L’unione fa
la spesa”, l’attività di consegna gratuita a domicilio
realizzata dai volontari delle associazioni territoriali
in coordinamento con i Comuni.
All’uscita del Dpcm del 30 marzo, con il quale il
Governo ha destinato ai Comuni 400 milioni da
usare per la spesa di beni di prima necessità per le
famiglie e le persone con difficoltà economiche, Coop
Alleanza 3.0 ha risposto senza indugi aggiungendo
uno sconto del 10% . Ma non si è limitata a questo.
Per il periodo dell’emergenza, ha deciso di desti-
nare l’intero 1% dei ricavi delle vendite dei prodotti
Coop, nell’ambito dell’iniziativa “1 per tutti 4 per te”,
a un fondo emergenza Coronavirus. Il fondo
sosterrà tutte le azioni in ambito sanitario, econo-
mico e sociale per rispondere alle emergenze e per
favorire la ripartenza dell'economia del Paese. Anche
i soci possono contribuire a questo fondo, scegliendo
di donare il proprio sconto 4 per te accumulato con
l’acquisto di prodotti Coop. I soci e i clienti, inoltre,
possono donare il valore "di un piatto di pasta" o "di
un pasto completo" equivalente a 1 o 5 euro, mentre i
soci possono donare anche i punti (100 oppure 500),
semplicemente manifestando la disponibilità a fare
la donazione direttamente alla cassa. L'iniziativa
"Dona la spesa" prosegue quindi anche in questo
periodo di emergenza in cui le raccolte fisiche di pro-
dotti con la presenza di volontari delle associazioni
sono sospese. Coop Alleanza 3.0 raccoglierà le dona-
zioni di soci e clienti e periodicamente le metterà a
disposizione delle associazioni del territorio.
Infine il sistema Coop (cioè Coop Alleanza 3.0
unita a tutte le singole cooperative) ha donato alla
protezione civile circa 3 milioni di euro, una parte in
dotazioni di ausili paramedici.
Il pensiero al futuro
Ma è già tempo di pensare al dopo, per non arrivare
impreparati. «Sono certo che presto usciremo da
questa inedita emergenza che tutti noi affrontiamo
per la prima volta», conclude Turrini. «Ne
usciremo molto diversi, credo migliori. La Cooperati-
va sta facendo la sua parte esercitando il ruolo che le
compete nella difesa del potere d’acquisto dei soci e
della correttezza con i fornitori nei rapporti di filiera,
così come per la coesione sociale e nella protezione
dei dipendenti. Sono certo che questa occasione
difficile faccia risaltare la funzione sociale che
abbiamo e che sempre più avremo nel prossimo
futuro, che vogliamo costruire migliore, più solidale
e attento alle persone».
A casa, sfidando mamma e papà
— Viviana Monti

Sono tante le attività per sfruttare al meglio i giorni in famiglia. Ci aiutano le risorse di Coop
su ambiente e sostenibilità, fruibili online al link coopalleanza3-0.it/ambiente_futuro

educazione è una risorsa prezio-

L'
sa, in grado di innescare un
cambiamento positivo nella vita
di ognuno di noi. Restare in casa
con i propri figli è un’occasione da
non perdere per condividere esperienze e
conoscenze.
Ci siamo ispirati alle schede didattiche di
#ambientefuturo, percorso su ambiente e
sostenibilità di Saperecoop per l’anno scolasti-
co 2019-2020, per mettere insieme e condivi-
dere alcune idee e buone pratiche che possono

Alcune idee da realizzare insieme

essere utili a tanti genitori.
Al link coopalleanza3-0.it/ambiente_futuro
sono disponibili le schede complete da sca-
ricare e i divertenti giochi online per mettersi
alla prova, magari sfidando mamma e papà.
I materiali sono disponibili in forma total-
mente gratuita, per lavorare con bambini e
ragazzi prendendosi cura dell’ambiente, utiliz-
zando oggetti, imballaggi e risorse presenti in
casa. Sono tre gli "scaffali digitali” disponibi-
li, per i bambini della scuola dell'infanzia, per
i ragazzi della scuola primaria e per la scuola
secondaria di primo grado.
Per ogni ciclo:
1) una guida scaricabile dedicata con tante
idee e attività;
2) una library multimediale con cartoon
e documentari da guardare insieme su temi
come il clima, la plastica, l'energia, il consumo
consapevole, l'acqua, gli oceani, i parchi e la
biodiversità;
3) giochi online per mettere alla prova le pro-
prie competenze anche facendo una challen-
ge fra i componenti della famiglia.
Tutte le risorse sono corredate di bibliografia
e sitografia in collaborazione con Wwf e
Legambiente, sulle varie tematiche ambientali
affrontate a seconda dell’età.
Aggiustatutto
Un manuale per la famiglia da fare insieme, con un vecchio quaderno in cui inserire
disegni e spiegazioni, oppure direttamente su un file inserendo link e video tutorial.
L’obiettivo è di voler bene alle cose, imparando ad aggiustarle quando si rompono,
un’occasione per capire come funzionano e acquisire le competenze per risolvere i
piccoli problemi domestici
Tovagliette colorate
Per rendere il pranzo più allegro e rompere la monotonia possiamo chiedere ai più
piccoli di realizzare simpatiche tovagliette per la tavola, riutilizzando tessuti o carta
in libertà: un’occasione per esprimersi e giocare con la creatività.
Riciclo ricettario
Anche in questo caso può essere un quaderno, oppure un file da condividere, per
ragionare su tutti i materiali di recupero che troviamo in casa, imballaggi di confe-
zioni o alimenti: i nostri giovani detective sono chiamati a fare attenzione a tutto ciò
che viene buttato e a proporre idee creative su come recuperarlo (chi meglio di loro
può riuscirci?).
Paesaggi parlanti e percorsi immaginati
Il cortile o il balcone possono diventare un labirinto, il percorso per una caccia al
tesoro, oppure si può pensare con un po' di fantasia a un piccolo museo di opere
realizzate con materiali di recupero. Si possono anche creare percorsi benessere
contando i passi e proponendo sequenze di esercizi in ogni angolo: l’importante è
guardare lo spazio a nostra disposizione con nuovi occhi.

Salvatempo dei lavoretti domestici

#ambientefuturo è Stare tutti insieme in casa comporta lavori, pulizie, pasti e bucato da condividere
sostenuto con l’1% della quotidianamente: ognuno è chiamato a dare una mano. Può essere utile, con bambini e
spesa vivi verde coop ragazzi realizzare una "bacheca salvatempo" per affidare a ognuno un compito e avere di
conseguenza un progetto comune, con motivazioni e premi finali anche per i più piccoli.

Consumatori aprile 2020 9

primo piano salute

INTERVISTA A PAOLO LEGRENZI

Niente panico
ma accettiamo
i nostri limiti
— Dario Guidi

Di fronte al coronavirus anche la dimensione

psicologica è messa a dura prova: «Occorre
superare il mito dell’invulnerabilità che ci
accompagna da millenni. Solo riconoscendo
le nostre paure possiamo imparare a reagire»

rima cosa: speriamo davvero che a stare chiusi in casa e ci impedisce di vedere i

P
quando leggerete quest’articolo
(scritto alla metà di marzo) il
coronavirus non sia più l’unico
argomento di conversazione
possibile per l’intero paese.
Da settimane ormai, la nostra esistenza è scan-
dita da continui bollettini con la conta di morti e
infettati, da divieti e limitazioni a raffica, da stili
di vita cambiati come in tempo di guerra, il tutto
accompagnato da un sottofondo di chiacchiere,
Paolo Legrenzi
professore emerito non sempre utili, se non sbagliate e fuorvianti,
di psicologia proposto a getto continuo da Tv e social media.
dell’Università Lasciando da parte gli aspetti più strettamente
di Venezia sanitari (comunque rilevantissimi e a cui conti-
nuare a prestare la massima attenzione) e i consi-
gli utili per la prevenzione (ormai ripetuti centi-
naia di volte) è chiaro che anche la dimensione
psicologica di tutti è stata messa a durissima
prova da questo invisibile nemico, che ci costringe
nostri cari proprio perchè può nascondersi in una
semplice stretta di mano.
Come reggere l’urto? Come reagire razionalmen-
te e non farsi prendere dallo sconforto? Il Consiglio
nazionale dell’Ordine degli psicologi ha preparato
un decalogo (vedi scheda sulla destra in questa
pagina) per aiutare la costruzione di qualche stra-
tegia di difesa ed evitare che prevalga il panico.
Il decalogo è accompagnato dalla raccomandazio-
ne di evitare una ricerca compulsiva di informa-
zioni, di farlo affinandosi solo a fonti ufficiale e
affidabili.
Per capire qualcosa di più, proprio sul versante
delle nostre emozioni, abbiamo chiesto aiuto a
Paolo Legrenzi, professore emerito di psicologia
dell’Università di Venezia e autore di un libro,
uscito a fine 2019, dal titolo quasi profetico: “A tu
per tu con le nostre paure. Come convivere con la
vulnerabilità” (Ed. Il Mulino).

10 Consumatori aprile 2020

 anche achille non era invulnerabile
«Parto da una riflessione che è alla base del mio
libro: una riflessione che ci rimanda a temi e tempi
lontani, ma che è legata anche alle vicende di
questi giorni. Da millenni l’uomo sogna di essere
invulnerabile. Si tratta di un mito che ha radici
antiche, pensiamo al guerriero Achille che però
invincibile non è, perché sarà colpito da Paride nel
suo unico punto debole e cioè il celebre tallone
– spiega Legrenzi – Questo dell’invulnerabilità è
un desiderio vano, un’illusione che sconfina nel
pensiero magico. Solo se accettiamo l’idea della
nostra vulnerabilità possiamo affrontare in
modo razionale le nostre paure, aprire il venta-
glio a più possibilità e non appenderci a certezze
illusorie. Capisco che viene istintivo verso i nostri
cari, verso i figli, cercare di proteggerli, di tenerli
al riparo. Questo è giusto farlo, ma a sino a un
certo punto. Perché arriva il momento in cui anche
i nostri devono essere aiutati a fare i conti con
le proprie paure: solo così potranno costruire gli
anticorpi. È un equilibrio difficile da trovare, ma
sbagliano i genitori che sono iperprotettivi. Nessu-
no può controllare la sorte».
Chiaro che, specie per l’uomo contempora-
neo, abituato a sentirsi padrone e dominatore
(pensiamo al nostro rapporto con la natura e i
cambiamenti climatici) e incapace di accettare
l’idea del limite, convinto che l’economia non si
possa fermare, il coronavirus sia un bel cazzot-
to nello stomaco che non si può ignorare. «Nei
secoli passati, soprattutto attraverso il ruolo delle
religioni o della chiesa, fosse colpa di qualche
divinità di cattivo umore o del diavolo, sape-
vamo sempre da dove veniva il male. Oggi
spero pochi pensino che il virus lo abbia mandato
qualche divinità arrabbiata che voleva punirci.
Quindi, siamo davanti a un qualcosa che sfugge
al nostro controllo, che non vediamo, che può
essere ovunque. E mettere insieme un quadro
ragionato del pericolo è complicato, richiedereb-
be di mescolare dati statistici, probabilità legate
allo stile di vita, alle persone che incontro, alla
capacità del mio corpo di reagire. Insomma i fattori
che incidono sono tanti. Aggiungiamoci i messaggi
contrastanti che sono stati inviati, specie nella
prima fase, che hanno oscillato tra l’allarmismo e il
suo opposto, e il gioco è fatto».
Quel flusso continuo di informazioni
L’altro tassello che complica il mosaico di queste
settimane è il flusso ininterrotto di trasmissio-
ni Tv e di notizie che ci arrivano dai social attra-
verso il cellulare. Tutti parlano, tutti commentano,
producendo un effetto che gli esperti chiamano
“infodemia”. «Questo stato di allarme permanente
CoNTINuA A pAgINA 13
Consumatori aprile 2020
I consigli utili
dell’Ordine
degli psicologi
Vi proponaimo qui un riassunto delle indicazioni che
il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi ha
messo a punto di fronte all’epidemia di coronavirus:
• Attenersi ai fatti, cioè al pericolo oggettivo. Il
coronavirus è un virus contagioso ma come ha
sottolineato una fonte OMS su 100 persone che si
ammalano 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno
problemi gestibili in ambiente sanitario, solo il 5
hanno problemi più gravi e tra questi i decessi sono
circa la metà e in genere in soggetti portatori di altre
importanti patologie.
• Non confondere una causa unica con un danno
collaterale.
Molti decessi non sono causati solo dall’azione del
coronavirus, così come è successo e succede nelle
forme influenzali.
• Se il panico diventa collettivo molti individui
provano ansia e desiderano agire e far qualcosa pur
di far calare l’ansia, e questo può generare stress e
comportamenti irrazionali e poco produttivi.
• Farsi prendere dal contagio collettivo del panico ci
porta a ignorare i dati oggettivi e la nostra capacità
di giudizio può affievolirsi.
• Pur di fare qualcosa, spesso si finisce per fare delle
cose sbagliate.
• In linea generale troppe emozioni impediscono
il ragionamento corretto e frenano la capacità di
vedere le cose in una prospettiva giusta e più ampia.
• È difficile controbattere le emozioni con i
ragionamenti, però è bene cercare di basarsi sui dati
oggettivi. La regola fondamentale è l’equilibrio tra il
sentimento di paura e il rischio oggettivo.
• Evitare la ricerca compulsiva di informazioni; in
più è bene usare e diffondere dati solo da fonti
informative affidabili, ufficiali e accreditate come
quella del Ministero della Salute: www.salute.gov.it/
nuovocoronavirus o del’Istituto Superiore di Sanità:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/.
11
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partenza € 15 a persona obbligatori da pagare in loco

Per tutte le proposte, quota d’iscrizione e tasse aeroportuali (voli speciali): € 120 per persona.

Le quote s’intendono per persona, al trattamento indicato per ciascuna proposta commerciale e comprendono: viaggio aereo con voli speciali in classe economica
dagli aeroporti indicati; sistemazione in camere doppie standard con servizi privati per gli alberghi; sistemazione in monolocali standard da due posti letto a Lampedusa,
sistemazione in dammusi standard due posti letto a Pantelleria (disponibili in agenzia prezzi per sistemazione diversa); assicurazione sanitaria, bagaglio e garanzia
annullamento Optimas di UnipolSai Assicurazioni. Gli importi delle tasse aeroportuali possono subire variazioni. I posti disponibili sono limitati; le prenotazioni
saranno accettate fino ad esaurimento degli stessi. Per ciò che riguarda le condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici, i supplementi e/o le riduzioni
e l’elenco dettagliato dei servizi inclusi nelle quote di partecipazione, fanno fede esclusivamente i programmi di viaggio disponibili presso tutte le agenzie del
gruppo Robintur e sul sito www.robintur.it.
primo piano salute
CoNTINuA DA pAgINA 11
photo Angelo Palombini
va contrastato – spiega Legrenzi – Capisco che il
susseguirsi di decreti e ordinanze ha complicato
le cose, ma per molti aspetti basterebbe avere un
riassunto giornaliero delle notizie rilevanti. Anche
perché, in particolare sui social, in cui tutti pos-
sono dir la loro, anche senza alcuna competenza,
l’effetto distorsivo è molto forte. Se ripeto cinquan-
ta volte un qualcosa, anche se poi non è vera, la
sensazione di pericolo aumenta e si diffonde. C’è
un mercato tutto teso a catturare l’attenzione
degli utenti che non è mai stato così competitivo. E
ricordiamo sempre che avere più ascolti serve per
avere più entrate pubblicitarie. Capisco che il mo-
L
mento che stiamo vivendo è complicato, ma è forse
utile citare un grande pensatore come Michel de
Montaigne che scrisse: “la mia vita è stata piena
di disgrazie, la maggior parte delle quali non si è
mai verificata”».
Pericoli reali e precepiti
Perché uno degli altri problemi che la società con-
temporanea ci consegna, “grazie” anche a questo
flusso continuo di informazioni, è che si è allar-
gato il divario tra i pericoli reali e i pericoli
percepiti. «Il punto è che abbiamo molta paura di
cose che sono poco o nulla pericolose – continua
Legrenzi - e sottostimiamo il rischio di cose che
invece pericolose lo sono davvero. Un esempio
clamoroso è legato agli attentati terroristici
dell’11 settembre 2001 negli Usa. Gli americani
smisero di andare in aereo, ritenendolo rischioso,
e scelsero di viaggiare molto di più in automobile.
Risultato: nei mesi successivi, ci fu un numero di
morti in incidenti stradali doppio rispetto a quelli
degli attacchi terroristici».
«Gli uomini non sono “naturalmente” buoni o
cattivi, ma le circostanze possono farci essere
buoni o cattivi. Abbiamo visto che anche davanti al
coronavirus c’è chi ha reagito in maniera straordi-
naria, con generosità, altruismo e senso di
responsabilità verso la collettività, cito medici e
operatori sanitari per tutti, mentre altri hanno
messo davanti interessi personali, forse per
ignoranza, forse per paura. Io mi auguro che lo
sforzo messo in atto nel nostro paese ci porti
presto a superare questa dura prova, con la
speranza che da questa esperienza tutti possano
trarre una lezione utile per il futuro. Una
lezione che ci rimanda al punto da cui siamo partiti:
non siamo invulnerabili. Dobbiamo avere memo-
ria di quanto accaduto e non rimuoverlo e poi
razionalmente e consapevolmente accettare i
nostri limiti, scoprire le nostre paure e non aver
timore di chiedere aiuto. Non è da deboli chiedere
aiuto. Solo riconoscendo questo potremo costruire
strategie e comportamenti utili per il domani».
Consumatori aprile 2020
Le parole per dirlo
Simona Vinci
scrittrice
Una quarantena
formato famiglia
a riorganizzazione dell’assetto familiare è una delle cose che ci hanno por-
tato (in dono o come fardello lasciamo ai posteri l’ardua sentenza) queste
settimane di quarantena. Sia nelle questioni pratiche - lavorare fuori casa
o da casa, oppure non riuscire più a lavorare, fare la spesa con una logica, man-
giare, bere, dormire, gestire i figli, gli anziani, i disabili, gli animali domestici. Le
implicazioni e le ricadute future in termini psicologici ed emotivi per ora sono
impossibili da prevedere, ma di certo questa condizione di cattività impaurita ci
ha messo di fronte a uno specchio inevitabile e impietoso e costretti a tirare fuori
il meglio e il peggio di noi stessi.
In molti, credo, ricordiamo il celeberrimo incipit di Anna Karenina di Tolstoj:
“Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo
suo”. Temo che qui, oggi, il buon Tolstoj avrebbe dovuto cambiare incipit e prendere
in considerazione l’idea che un ribaltamento totale è possibile. Di fronte a un pe-
riodo di quarantena minacciato da paure di ogni tipo, la famiglia infelice potrebbe
rivelarsi ad alto funzionamento e quella felice crollare come un castello di carte.
Dipende da tante variabili: dalle risorse individuali, dalle spalle più o meno coperte
economicamente e dalle dinamiche che si creano all’interno di uno spazio che
diventa concentrazionario. Può innescarsi un circolo virtuoso oppure un’implosione.
Siamo stati chiamati a diventare i maestri dei nostri figli oltre che i loro compagni di
giochi, gli psicologici dei nostri anziani o delle persone più ansiose e spaventate.
Abbiamo dovuto tirar fuori i nostri talenti, anche quelli che non sapevamo
di avere. La tecnologia è stata nostra amica: in molti abbiamo potuto lavorare e
studiare e fare rete grazie a quella, ma una volta messi da parte i devices è tra di
noi che abbiamo dovuto guardarci in faccia. La famiglia che eravamo è quella che
siamo, solo che adesso è nuda e cruda, non può più scappare a rifugiarsi nelle pic-
cole, spesso vitali, distrazioni. Siamo qui: padri, madri e figli e magari nonni e zie:
età ed esigenze diverse, costretti ad accudirci, sopportarci e supportarci. Quello
che abbiamo vissuto e stiamo vivendo ha preso la forma di uno choc test di portata
mondiale e la prima prova, quella essenziale, è cominciata nella cellula più piccola
della società: la famiglia. Ha misurato la tenuta individuale e quella delle nostre
relazioni più strette. Compiti in casa, cucina, pulizia, letture, ginnastica, musica,
storie, film, cura dello spazio verde (impagabile risorsa per chi ce l’ha).
Questo hanno messo in campo le famiglie che reggono, sia quelle unite che
quelle separate. E quelle che non reggono? Fa molta paura pensare alle famiglie
nelle quali la violenza è un linguaggio abituale, donne e bambini in pericolo,
in queste settimane, qualcuno li ha ascoltati? Qualcuno ha ascoltato le persone
con un un disturbo psichiatrico e le loro famiglie? Mio figlio chiede tutti i giorni
l’abbraccione collettivo. Prima lo chiedeva ogni tanto, in periodi di stress
particolare, ora lo chiede tutti i giorni. Usciremo cambiati da questa prova e le
nostre famiglie saranno più forti o più deboli, felici o infelici, tutte diverse. Ci
abbracceremo, promesso?
13
primo piano coop alleanza 3.0
SERVIZI DA UTILIZZARE A CASA E NUOVI VANTAGGI
Il libretto a portata di click
Gestione dei risparmi: tante comodità per i soci prestatori accedendo all’area riservata del sito
l libretto di Prestito sociale è uno strumento che
I
può essere comodamente utilizzato per gestire i
propri risparmi stando a casa. Le informazioni
personali di ogni socio prestatore sono custodite
all’interno dell’area riservata del sito, a cui si
A casa come allo sportello
per evitare spostamenti inutili
Nell’area riservata è possibile:
• prenotare o pianificare un prelievo allo sportello. Il contante
è disponibile trascorse 24 ore e la prenotazione dura 7 giorni
• verificare i servizi attivi (ad es. quello degli sms alert dopo
ogni pagamento della spesa con carta socio Coop) legati alla
propria posizione di Prestito sociale
• scaricare gli estratti conto degli ultimi due anni
• verificare i dettagli dei Piani vincolati (a 18 o a 24 mesi)
attivati dal socio con relativa data di scadenza e rendimento c
onnesso
• scaricare il dettaglio delle spese pagate con Carta socio o Carta
delegato per verificare dove e quando siano state fatte.
14 Consumatori aprile 2020
accede previa registrazione con utente e password personali.
Molte funzionalità sono già attive e altre saranno sviluppate a
breve e messe a disposizione dei soci per evitare spostamenti
inutili. Ecco tutte le informazioni a portata di click per vederci
chiaro e tenere in ordine i propri conti dal divano di casa:
le condizioni generali nero su bianco
• come aprire un libretto di Prestito o come attivare la Carta socio
al pagamento della spesa
• le condizioni praticate al deposito e sui rendimenti del libretto di
Prestito sociale
• il foglio informativo analitico sul Prestito Sociale “ordinario” e
“vincolato”
dati personali, movimenti e documenti
• accesso ai propri dati anagrafici e contatti, importanti per essere
sempre informati dalla cooperativa
• accesso al saldo aggiornato del libretto di Prestito sociale di cui
si è titolari
• estratto conto con possibilità di scaricare digitalmente il
documento, per evitare lo spreco di carta. Il servizio è attivabile
dall’area riservata e permette al socio di riceve una mail di avviso
appena l’estratto conto viene generato ed è pronto da scaricare
• lista dei movimenti sul libretto di Prestito sociale, con grafici fa-
cili da leggere per un colpo d'occhio immediato di entrate e uscite
• lista delle spese effettuate pagate con Carta socio o Carta dele-
gato e addebitate sul libretto del Prestito sociale
• documenti sottoscritti con Firma Elettronica Avanzata (digitale)
nella sezione Fea, con possibilità di ottenere una copia digitale.
Sconti riservati
a tutti i soci prestatori
Sconto sulle utenze di luce e gas
Se si passa ad Accendi luce & gas Coop fino al 31 dicembre 2020, sce-
gliendo di addebitare le utenze sul libretto di Prestito sociale in Coop
Alleanza 3.0, si hanno fino a 30 euro di sconto sulla prima bolletta. In
più, continuando a usare il libretto per pagare le utenze, i soci avranno
diritto a uno sconto di 12 euro all’anno con un contratto luce+gas o 6
euro con un contratto solo luce o solo gas.
Sconti sulla telefonia
Per chi ha un libretto e passa a CoopVoce fino al 31 dicembre 2020, è
pronto un bonus del 20% sulla ricariche acquistate nei negozi Coop
Alleanza 3.0 per 12 mesi (ricarica alla cassa, ricarica diretta e nuove
modalità di ricarica in negozio).
A Matera, dove
la cultura è di casa
— Elisabetta Paglia
Tutti a casa, ma pronti per una trasferta
virtuale di Opera tua in Basilicata: anche dal
divano si può votare l’opera da restaurare. E
sul sito della Cooperativa, seguire i lavori in
corso e gli oltre 20 recuperi artistici restituiti
alla comunità nelle tre precedenti edizioni
n questo periodo, visitare una galleria d’arte o
I
andare fisicamente in un museo non è possibile.
L’emergenza sanitaria non lo permette ma, in
attesa di tornare alla normalità, almeno viaggia-
re in rete è consentito.
Opera tua non si ferma e, oltre a far conoscere ogni mese due
capolavori del nostro ricco patrimonio artistico descrivendone
caratteristiche e storia, permette di seguire online i lavori di
restauro, di conoscere le tecniche di recupero (andando su all.
coop/restauroalfemminile) e di partecipare virtualmente
alla restituzione dei capolavori alle comunità locali.
Per la seconda tappa di questa edizione, in Basilicata, la sfida
si gioca in un metro quadro di differenza. Siamo a Matera – capi-
tale europea della cultura nel 2019 – e in gara, in aprile, ci sono
due dipinti di medie dimensioni. Il primo è la “Madonna con
Bambino e Santi”, olio su tavola di oltre quattro metri quadrati
(260 x 185 cm), un dipinto di metà del ‘700 per mano di Vito
Antonio Conversi.
L’artista è considerato il più alto rappresentante del barocco
defilato materano, la corrente pittorica sviluppatasi in Basili-
cata e nei suoi immediati confini (campani e calabresi). Non un
fenomeno periferico, ma una ricca stagione artistica nella quale
il barocco lucano, proprio perché appartato geograficamente,
ha potuto godere di una certa autonomia sviluppando caratteri
eccentrici di stravaganza espressiva.
L’opera in gara raffigura la “Madonna con bambino e San-
ti” e si trova nella chiesa di San Giovanni Battista. A sinistra
e a destra della Vergine sono presenti Santa Lucia, protettrice
della vista, e Sant’Apollonia, invocata per i problemi dentali.
Nella parte inferiore, in primo piano, l’immagine di Sant’Eligio
vescovo, protettore dei maniscalchi e dei fabbri ferrai.
Ai suoi lati i santi medici, Cosma e Damiano e, all’estrema
sinistra, Sant’Antonio Abate, riconoscibile dal bastone e dalla
campanella; all’altro estremo San Vincenzo Ferreri. Ai piedi
della Madonna, un angelo trattiene un biglietto con un’invo-
cazione inerente la santità, tratta dall’Ecclesiaste (Qoèlet, in
ebraico), mentre nel cartiglio è riportato un versetto in latino
del Vangelo di Marco.
Consumatori aprile 2020 15
“Madonna con Bambino e Santi” di Vito Antonio Conversi
e “Deposizione della Croce” di autore ignoto
La tela sfidante
In gara c’è anche un altro dipinto, quasi contemporaneo ma di
circa un metro quadro più piccolo. Si tratta della “Deposizione
della croce” di un autore ignoto, che ha lavorato nell’Italia meri-
dionale nella prima metà del ‘700.
La tela raffigura la Deposizione di Cristo dalla Croce. Il Cristo,
sorretto dalla Vergine Maria e dalla Maddalena, è affiancato dal
discepolo amato, San Giovanni Evangelista, mentre alcuni angeli
sorreggono i simboli della Passione. L’opera è collocata nella
chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, eretta dalla nobile
famiglia Noya tra il 1608 e il 1610 e da questa donata all’ordine
carmelitano per la fondazione di un convento.
Dopo l’Unità d’Italia, l’edificio, ad eccezione della chiesa, rimasta
sempre aperta al culto, fu incamerato dallo Stato e adibito a Liceo
ginnasio. Tra gli insegnanti, tra il 1882 e il 1884, vi fu Giovanni
Pascoli, a cui è dedicata la piazzetta antistante il complesso, che
gode di una splendida vista sui Sassi.
I dipinti sono stati scelti dalla Cooperativa e da Fondaco (società
che individua le opere da valorizzare), mentre l’iniziativa, che ha il
patrocinio del Touring Clubs Italiano è fatta in collaborazione con
l’Associaizone beni italiani patromonio mondiale dell’Unesco.
La tela premiata
Ecco come tornerà a splendere
Per entrambe le opere, da votare online su all.coop/operatua,
è previsto un intervento analogo. Ma solo una, la più votata,
sarà sottoposta al consolidamento della tela, con la successiva
eliminazione delle crettature (screpolature) e degli eventuali
sollevamenti della pellicola pittorica. Si tratta di degradi che
intaccano le opere dal punto di vista conservativo ed estetico. A
queste operazioni seguiranno una pulitura, il ritocco pittorico e
l’applicazione di un filtro protettivo
Opera tua è sostenuto con l’1% della
spesa Fior fiore Coop
primo piano ambiente

IL 2020 È L’ANNO INTERNAZIONALE DELLA SALUTE DELLE PIANTE

La parola d’ordine?
Salvare gli alberi
— Silvia Fabbri

e foreste, i boschi, gli alberi

L
attorno a noi non stanno bene. E se
non stanno bene gli alberi, anche
noi staremo sempre peggio. Perché
gli alberi, specie se sono tanti,
puliscono l’aria e ci danno ossigeno, ci fornisco-
no cibo, contrastano l’erosione del suolo e
trattengono gli inquinanti. E in più, diciamolo,
sono anche belli. Chi andrebbe a passeggio in un
parco senza alberi?
Le piante costituiscono l’80% del cibo
che mangiamo e producono il 98% dell’os-
sigeno che respiriamo. È per questo che la Fao
ha lanciato il 2020 come Anno internazionale
della salute delle piante: perché la salute delle
piante è la nostra salute. E piantare alberi diven-
terà la parola d’ordine.
Un albero ha tanti modi per cadere: può
cadere per far spazio all’allevamento intensivo
di bovini, può cadere per incuria o per le ingiurie
del tempo, o come è successo nel 2018 quando
migliaia di splenididi abeti sono collassati gli uni
sugli altri a causa della tempesta Vaia nelle valli
tra Trentino e Veneto. Oppure un albero può
cadere per farne cellulosa e può cadere perché è
ammalato o perché è stato attaccato da parassiti
o insetti.
Senza dimenticare che, soprattutto, nel
mondo un albero può bruciare, per una combi-
nazione di fattori: la volontà dell’uomo di defo-
restare, i cambiamenti climatici e altro. Così nel
2019, secondo i dati (ancora non definitivi) del
Wwf, sono bruciati circa 12 milioni di ettari
in Amazzonia, 27 mila ettari del Bacino del
Congo, oltre 8 milioni nell’Artico, 328mila ettari
continua a pagina 18

16 Consumatori aprile 2020

Dall’Amazzonia all’Australia, dal Congo I consigli della Fao
all’Indonesia: ogni anno milioni di ettari • Fai attenzione quando attraversi i confini con piante
e prodotti vegetali in quanto possono diffondere
di foreste vanno in fumo. Anche se parassiti e malattie. Contatta in anticipo l’autorità
fitosanitaria nazionale per assicurarti di non violare le
il ritmo della deforestazione a livello leggi fitosanitarie.
• Presta attenzione quando ordini piante e prodotti
mondiale è rallentato, il problema resta vegetali online o tramite servizi postali, poiché piccoli
pacchi possono facilmente sfuggire ai controlli fitosa-
enorme. In Europa, e in particolare nitari.
• Trasmetti il messaggio #PlantHealth sui social
in Italia, i boschi invece aumentano. network e intorno a te e per tutto il 2020 e oltre.
• Intraprendi azioni quotidiane per ridurre l’impronta
In gran parte, però, perchè i territori ambientale e partecipare attivamente alle iniziative
per proteggere e gestire le risorse naturali.
montani prima coltivati o destinati
al pascolo vengono abbandonati

Quantità di foresta pluviale primaria persa nel 2018

in ettari

1,347,132 481,248
Congo
Brasile
339,888
Indonesia

176,977
Colombia
154,488
Bolivia

144,571
140,185 94,785
Malaysia 77,266
Peru Papua
Madagascar
Nuova Guinea
57,935
Camerun

Fonte World Resources Institute

Consumatori aprile 2020 17

primo piano ambiente
Stato delle foreste in Italia
10.467.533 10.982.013
ettari ettari
2005
continua da pagina 16
tra foreste e altri habitat in Indonesia. A ciò si
aggiungono i drammatici roghi in Australia,
dove secondo stime ancora provvirosie sareb-
bero bruciati 6 milioni di ettari, pari al 21%
delle foreste di quel paese.
Gli attacchi dei parassiti
Altri enormi problemi derivano dal fatto che ogni
anno fino al 40% delle coltivazioni mondiali
viene distrutto da malattie e parassiti, con
conseguenti perdite commerciali di oltre 220
miliardi di dollari e milioni di persone ridotte
alla fame, con gravissimi danni all’agricoltura.
È quanto sta succedendo con l’invasione delle
locuste nel Corno d’Africa: una migrazione,
secondo le Nazioni Unite, che il mese scorso ha
raggiunto la dimensione di 100-200 miliardi di
esemplari, partita dallo Yemen e diffusasi poi
nell’Africa orientale. La crisi riguarda ora Kenya,
Somalia ed Etiopia, zone in cui ci sono 13 milioni
di persone in una situazione di insicurezza ali-
mentare acuta, di cui 10 milioni nei luoghi colpiti
dalle locuste. «Gli attacchi di parassiti – spiega
Diego Florian,direttore di Fsc Italia – sono una
delle conseguenze del riscaldamento globale.
Senza inverni lunghi e freddi i parassiti hanno
la possibilità di prolungare il loro ciclo vitale e
di attaccare gravemente le piante. È il caso delle
cimici asiatiche, ad esempio, che danneggiano
direttamente il fusto degli alberi per approv-
vigionarsi di acqua, o che nei pioppi bloccano o
riducono la crescita degli anelli».
In effetti le foreste hanno un ruolo fondamen-
tale nel combattere e nel minimizzare gli effet-
ti dei cambiamenti climatici, anche se forse
chi ha in mano le sorti del pianeta fa finta di non
saperlo. «I processi di deforestazione e di degrado
continuano a crescere – spiega il direttore di Fsc.
18 Consumatori aprile 2020
30.132.845
ettari
la superficie dell’Italia
2015
Lo scorso anno, nell’area amazzonica e austra-
27MQ
liana, il trend di deforestazione è stato accelerato
dagli enormi incendi di cui abbiamo parlato. Ora
serviranno anni per capire il peso effettivo di
questi eventi catastrofici e quale sarà la perdita
reale di ettari foresta.
il verde
a disposizioni La rivincita del bosco
degli italiani A questo quadro mondiale decisamente proble-
nelle città matico fa da riscontro un altro segnale a prima
vista positivo. Ogni anno le foreste nel vecchio
continente crescono di una superficie di 9.500
Le foreste chilometri quadrati, l’equivalente di 1 milione
e duecentomila campi di calcio. E l’Italia, che
hanno un ruolo all’inizio del secolo scorso era quasi denudata, è
fondamentale uno dei Paesi che ha visto e vede crescere di più
(1 milione di ettari in 30 anni, 800 metri quadrati
nel combattere al minuto) la propria superficie forestale, che oggi
e minimizzare copre il 36%. «Nel contesto europeo – conferma
Florian – misuriamo un aumento significativo del-
gli effetti la superficie forestale. Questo aumento, tuttavia
del riscaldamento è per lo più legato ai fenomeni di abbandono
dei territori rurali e montani che ora vengo-
globale. no progressivamente riconquistati da foreste e
Anche nelle città boschi. Nell’arco alpino è particolarmente visibile
anche a occhio nudo: basta confrontare fotografie
del primo doguerra, del secondo, degli anni ’70 e
una odierna per notare un forte avanzamento del
1
bosco. Questo avviene in altre aeree centroeuro-
pee, però è molto più evidente nell’area mediter-
ranea».
ETTARO Prima di cantare vittoria però è necessario
riflettere sul fatto che non sempre la riconquista
di territori da parte del bosco è di per sé sinonimo
di foresta di equilibrio, di naturalità ritrovata o di bene che
può assorbire vince sul male, per semplificare. «In alcuni conte-
5 tonnellate di CO2 sti - prosegue Florian – si tratta comunque di ter-
all’anno ritori antropizzati da secoli e che avevano quindi
un loro equilibrio legato al presidio e all’utilizzo
da parte dell’uomo». Strategico è il tema della
proprietà delle foreste: in Italia, per oltre due
terzi, privata. Per il Wwf bisognerebbe estendere
i cosiddetti “usi civici” del patrimonio boschivo
esistente in alcune realtà a più vasti territori.
Così che le comunità possano intervenire anche
dove i boschi frazionati tra mille proprietari sono
in abbandono. Ad esempio, è frequente trovare
boschi di solo abete rosso, la pianta simbolo delle
nostre montagne, con cui erano fatti i violini
di Stradivari. «La bassa variabilità di specie –
spiega Florian – rende il bosco più vulnerabile
ai grandi eventi meteorici, ad esempio come
la tempesta Vaia, e anche agli attacchi patogeni:
un conto è avere un bosco di soli abeti rossi che
viene attaccato da un parassita defogliatore,
un altro conto è avere una foresta più variegata
in cui quel parassita trova meno pane per i suoi
denti».
La minaccia dell’agrobusiness
Ma qual è la più grande minaccia per le foreste?
Non ci sono dubbi: l’agrobusiness. «Le cause di
deforestazione – spiega il direttore di Fsc Italia –
non sono il prelievo di legname per la costruzio-
ne di mobili o pavimenti, né per la produzione di
carta, bensì l’espansione dell’agrobusiness, spe-
cie in America Latina». Ecco allora che – come
consumatori – dovremmo certamente scegliere
carne proveniente da allevamenti europei, così
come la soya o altre tipologie di cereali, meglio
se biologiche. «Per quanto riguarda altri consu-
mi meglio orientarsi su prodotti certificati
Fsc, ovvero prodotti che diano la garanzia che
la foresta di origine è state gestita in maniera
sostenibile, sia per garantire una produzione di
lungo periodo, sia per tutelare i valori sociali e
ambientale di quell’area», spiega ancora Florian.
In Italia si contano oltre 2.600 certificati azien-
dali di produzione per un totale superiore ai
3.100 unità produttive. «Che spaziano da chi
produce una bobina di carta, o una scatolina
di cartone, e poi risme, matite, penne, cucine,
Sono oltre 2.000 i prodotti nella GDO
che riportano il loro FSC sul packaging
pavimenti, travi per l’edilizia, rotoli di viscosa
per la moda, tappi in sughero». Da un’indagine
Nielsen pubblicata nel 2017 è emerso che sono
oltre 2.000 i prodotti nella GDO che riportano il
logo FSC sul packaging.
continua a pagina 21
Consumatori aprile 2020 19
Coop e la tutela delle foreste
La carta Coop certificata FSC
E intanto si piantano alberi
L’impegno di Coop per la salvaguardia delle foreste data da quasi 10 anni. Era il 2011
quando Coop lanciò una campagna - denominata “Boschi e foreste” - per aumentare
la consapevolezza dell’importanza della salvaguardia del patrimonio boschivo e fo-
restale. La campagna Coop non raccontava solo le scelte coerenti già intraprese, ma
descriveva anche obiettivi e azioni nel breve e medio periodo, sul prodotto a marchio
e sul resto della propria attività commerciale, con l’impegno della loro rendiconta-
zione negli anni successivi.
Oggi come allora, l’assortimento carta a marchio Coop è in cellulosa riciclata o
certificata Fsc, ovvero il marchio che garantisce che l’intera filiera legno-carta certi-
ficata per i suoi standard derivi da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente,
socialmente utile ed economicamente sostenibile. Questo perché il prodotto Coop
rappresenta spesso l’apripista, la testimonianza della fattibilità e della sostenibilità,
anche economica, di certe scelte a favore dell’ambiente. Non solo la carta ma, nella
linea vivi verde Coop, anche penne, matite, pennarelli, compreso il loro packaging.
Anche la linea di carta per la casa nella linea vivi verde Coop è certificata Fsc.
Inoltre, la carta che viene utilizzata nella comunicazione (volantini, locandine,
cataloghi) proviene da cellulosa riciclata, mentre il restante da carta certificata.
Tutto l’arredo legno interno ed esterno oggi acquistato proviene da legno certificato
Fsc o Tft. Una conferma di come sia necessario agire a livello globale, definendo
regole sulla sostenibilità delle materie prime, ma anche a livello locale, difendendo e
migliorando l’ambiente che ci circonda.
A riprova di ciò alcune cooperative hanno lanciato campagne per la piantumazio-
ne di alberi. Coop Alleanza ha dato il via al progetto di forestazione che vede al
centro il Parco Naturale di Cervia: saranno piantumati 1.240 giovani alberi, grazie
all’iniziativa “Un nuovo socio un nuovo albero”, che Coop Alleanza 3.0 ha realizzato
con la collaborazione di Legambiente e AzzeroCO2. Dal 1° ottobre al 30 novembre
2019, infatti, per ogni nuovo socio tra i 18 e i 25 anni la Cooperativa si è impegnata
a piantare un albero. L’intervento è proseguito al Parco Nazionale del Gargano, in
provincia di Foggia, dove l’intervento di riforestazione è stato finalizzato anche alla
prevenzione degli incendi, mentre in autunno toccherà al Parco del fiume Brenta
(area di proprietà demaniale nel comune di Tezze Sul Brenta) nel Vicentino, dove la
piantumazione interesserà le sponde del fiume con specie autoctone. Nel complesso,
saranno oltre 3.200 gli alberi messa a dimora.
Altre cooperative stanno progettando interventi simili, per dare più verde e più
ossigeno all’Italia!
primo piano ambiente
CoNTINuA DA pAgINA 19
Il verde urbano
E poi c’è il bene che gli alberi fanno alle nostre
città, un bene che non è solo estetico, ma anche
sociale e sanitario. «Il verde in città – spiega Flo-
rian - abbatte la presenza di polveri sottili,
riducendo le isole di calore. Per garantire vivibilità
alle città bisogna tornare ad arricchirle di verde.
Ovviamente ci vuole una volontà politica forte
e forse si sta andando in questo senso: stanno
prendendo piede campagne di piantuma-
zione di alberi nei perimetri o dentro le città, così
come la riscoperta e l’arricchimento dei parchi
e giardini pubblici. Questo tipo di investimenti,
purtroppo, ha effetti successivi alla durata di un
mandato elettorale, per cui bisogna attendere
almeno 15 o 20 anni per goderne, e garantire
anche che in quei successivi 15 o 20 anni ci sia
attenzione a mantenere l’impianto fatto perché
soprattutto in un contesto urbano non è sufficien-
te mettere a dimora una piantina: va curata, va
garantita, va protetta. E quindi serve un’unità di
intenti e una pianificazione di lungo periodo».
«Va considerato - spiega anche Stefano Man-
cuso, neurobiologo vegetale - che le piante hanno
una funzione sociale: è dimostrato che creano
“comunità felici” perchè le persone soggiornano
più volentieri nei luoghi dove sono presenti, con
conseguenze positive sulle capacità cognitive e
sullo stress». Mediamente, comunque, ogni ita-
liano ha a disposizione circa 27 metri quadrati di
aree verdi nelle città, superiori ai 9-11 metriqua-
drati indicati come soglia per una buona qualità
di vita.
nell’anno internaZionale delle piante
I principali obiettivi dell’Anno internazionale sono
sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza
delle piante sane, evidenziare gli effetti della
salute delle piante sulla sicurezza alimentare e
sulle funzioni degli ecosistemi di condividere le
buone pratiche su come mantenere le piante in
buona salute tutelando al tempo stesso l’ambien-
te. «Come per la salute umana o animale, preve-
nire è meglio che curare - ha sottolineato il
direttoree della Fao, Qu Dongyu, tanto più che
proteggere le piante da malattie e parassiti è
molto più economico che affrontare le emergenze
fitosanitarie». Insomma, il 2020 sarà un anno
cruciale per decidere sul futuro delle foreste.
«Speriamo che al riconoscimento del ruolo
fondamentale delle foreste per il nostro futuro si
accompagni un preciso percorso politico di
strategia comune tra i vari paesi del mondo,
perchè i cambiamenti climatici ci hanno insegna-
to che le politiche nazionali non bastano»,
conclude Florian.
Consumatori aprile 2020
Terra, uomini e clima
Luca Mercalli
presidente societÀ
meteorologica italiana
Salvare le foreste
è fondamentale
G
li alberi salveranno il clima e noi? In parte, ma non ce la faranno da soli.
Questo in sintesi il messaggio rispetto alle mille iniziative di piantuma-
zione che sono sicuramente utili ma non devono diventare un alibi per
non impegnarsi in altri settori. Gli alberi hanno prima di tutto importanti fun-
zioni ecologiche che chiamiamo servizi ecosistemici: contengono l’erosione dei
suoli e riducono il rischio di alluvioni, permettono la penetrazione della pioggia
nelle falde idriche, ospitano e difendono una ricca biodiversità, nelle nostre aree
urbane aiutano a depurare l’aria e con l’ombra e l’evaporazione del loro fogliame
riducono di qualche grado le temperature estive, aiutandoci a sopportare meglio
le nuove ondate di calore africano. Inoltre sono elementi fondamentali della bel-
lezza del paesaggio.
Da un po’ di tempo sempre più attenzione viene rivolta agli alberi come
“pozzi di CO2” ovvero le foreste viste come serbatoi che possono sottrarre
con la fotosintesi una parte delle nostre emissioni dovute alla combustione di
materiali fossili – petrolio, carbone, gas. In un articolo comparso su Nature nel
marzo 2020 a firma di un centinaio di ricercatori, coordinato da Wannes Hubau
dell’Università di Leeds, si riporta che le foreste tropicali intatte, ovvero non
disturbate dall’uomo, tra il 1990 e i primi anni 2000 circa, hanno sequestrato
il 15 per cento dell’anidride carbonica emessa dalle attività umane, con un
valore medio di 660 kg di carbonio per ettaro all’anno. In teoria l’aumento di
CO2 nell’aria a causa delle nostre ciminiere dovrebbe fare crescere più rigoglio-
samente anche le foreste, in realtà lo studio evidenzia purtroppo come questa
capacità di compensare le nostre emissioni stia diminuendo, soprattutto in
Amazzonia, perché l’aumento della temperatura e delle siccità dovuti al riscal-
damento globale causano maggior mortalità degli alberi e stress fisiologico.
Questo vuol dire che bisogna assolutamente proteggere le foreste tropicali
per non causare un’ulteriore perdita di efficienza di questo serbatoio naturale di
carbonio. Per dare una mano al clima ovviamente è corretto piantare più alberi, ma
stiamo parlando di milioni di chilometri quadrati nelle zone favorevoli del pianeta,
non soltanto di un parco urbano qua e là, operazione più simbolica che effettiva.
Comunque tutto fa brodo, e anche un tronco in più nel nostro giardino qualche
quintale di CO2 lo cattura e il modo più sicuro per sottrarla a lungo termine dall’at-
mosfera è trasformare quel legno in mobili o travi da costruzione ripiantando subito
dopo un nuovo albero. Su molti prodotti di carta e legno ormai vedete i simboli
familiari del PECF (Programme for the Endorsement of Forest Certification) o del
FSC (Forest Stewardship Council): sono la garanzia che la materia prima proviene da
foreste certificate, gestite con tecniche sostenibili e non dal saccheggio illegale di
quelle tropicali. Attenzione però: c’è chi pianta un albero, magari con un program-
ma di riforestazione a distanza, e poi balza su un aereo per una vacanza esotica
pensando di essersi messo la coscienza a posto. In realtà, per ridurre veramente le
emissioni, bisogna piantare l’albero e non prendere l’aereo...
21
primo piano assicurazioni

IL VARO DELLA RC FORMATO FAMIGLIA E LA FOTOGRAFIA DEL SETTORE

Polizze auto, quanto

e per chi paghiamo?
— Claudio Strano

Sborsiamo 100 euro in più della media europea (ma il trend è in riduzione)
e più della metà di questo differenziale dipende da frodi e truffe
che ricadono sugli automobilisti onesti che pagano anche per gli altri.
Tra Nord e Sud la forbice territoriale si riduce ma crescono (+11%) i danni
non liquidati e si è generalizzata la pratica degli sconti allo sportello.
I consumatori lamentano: «C'è poca trasparenza»

Polizza Rc auto a confronto

Fonte Ivass

in euro

Andamento della media dei premi (al netto delle tasse) +100 € 4,2MLD
400
350
300 ITALIA differenza spesa Italia
250 Germania tra Italia per le frodi su 42
200 Spagna e media milioni di veicoli
150 Francia europea assicurati
100
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Cosa causa i 100 euro di differenza?
Le motivazioni secondo Ivass

Polizza Rc auto in Italia

in euro
54% 46%
Truffe Alto numero
di sinistri

+236 € 404 € Strade

peggiori

il premio pagato il premio medio Risarcimenti

a Napoli rispetto pagato dagli più alti in caso
ad Aosta automobilisti di decesso

22 Consumatori gennaio 2017

 aghiamo 404 euro in media all'anno
Veicoli non assicurati in circolazione
P
per l'assicurazione auto (il cosiddet-
to "premio"). Il 50% paga meno di stima 2018, cifre espresse in milioni
366 euro, il 10% meno di 227 euro.
Il trend dei prezzi è in leggero calo
(-2,7% su base annua, dati di dicembre 2019) ITALIA NORD  totale 21,9
e tuttavia abbiamo ancora le polizze auto più
care d'Europa. Ma la buona notizia è che si riduce 44,7
sempre più il gap con gli altri paesi Ue: nel 2012 il totale dei veicoli 3,9%
era di circa 200 euro e adesso – il raffonto dei dati è circolanti
relativo al 2018 – si è dimezzato, scendendo a 100
euro. A rivelarlo è l'ultimo rapporto dell’l'Isvass,
l’authority di vigilanza, e quel che più colpisce è 21 0,9
scorpire cosa produce tanto denaro pagato in più. assicurati non assicurati
Dei 100 euro di differenza, infatti, più della 6%
metà secondo l' Istituto per la vigilanza sulle assi- CENTRO totale 10,3
curazioni, cioè il 54%, dipende da frodi e truffe che
tutti noi finiamo per pagare attraverso i ricarichi
delle compagnie assicurative e che, tra l'altro, 6,1%
42 2,7
stanno intasando la macchina giudiziaria che assicurati non assicurati
sosteniamo con le tasse. Dei 2.813.191 sinistri de-
nunciati nel 2018, il 22% (628.376) sono a rischio
frode e aumentano dell'11% i casi non liquidati 9,6 0,6
Fonti: elaborazione Ania su dati della Motorizzazione Civile, assicurati non assicurati
(55.722) a seguto dei contenziosi. Spesso è una
Ivass
transazione a chiudere la vertenza e la compagnia
ritira la querela, ma resta il danno alla collettività.
SUD totale 12,6
E il restante 46% del "surplus" di quanto pagato
sulla media europea? È dovuto a diversi fattori: al Coronavirus. Nessuna sospensione dei
fatto che siamo un paese ad alto tasso di motoriz- pagamenti per le assicurazioni obbliga- 9,6%
zazione e con un numero elevato di infrazi0ni e torie per auto e moto. Tra le varie misure
sinistri (pensiamo a quanti guidano con gli occhi adottate dal decreto economico Cura
sullo smartphone), abbiamo strade più malmesse Italia dello scorso 17 marzo, è compresa
rispetto ai maggiori paesi dell'Unione, ma è anche solo la proroga della validità post-sca- 9,6 1,2
vero che garantiamo risarcimenti più generosi per denza delle assicurazioni Rc auto e assicurati non assicurati
i danni fisici, che da soli assorbono più del 60% moto, che passa da 15 a 30 giorni.
del totale, e per i decessi: molto di più, ad esempio,
dei 70 mila euro riconosciuti alle ragazze vitime

dello schianto di un bus in Spagna, qualche
anno fa, decurtati del 25% perché senza cinture
di sicurezza.
Chi paga più e chi meno
Cinque italiani su 100 provocano sinistri, siamo è
vero poco prudenti, ma è altrettanto vero che «i
comportamenti più virtuosi – come osserva l'av-
vocato Andrea Pusceddu, di Federconsumatori
(vedi intervista) – non vengono incentivati come
dovrebbero» . Alzi la mano chi, pur non avendo
mai causato incidenti in vita sua, ha tratto vantag-
gi dal reiterato buon comportamento al volante.
È la cosiddetta "redistribuzione più equa dei
costi" invocata da più parti. Lo stesso Umberto
Guidoni, responsabile della direzione business
di Ania (l'associazione nazionale delle imprese
assicuratrici), in un recente convegno ha ricordato
che l'84% dei contraenti oggi è nella prima classe
continua a pagina 24
Rc auto famiglia
Le novità a favore dei neopatentati
L'entrata in vigore, lo scorso 16 febbraio, della Rc auto famiglia è stata accompagnata
da diverse opinioni e qualche dubbio interpretativo. Il decreto fiscale q24/2019 che la
introduce in sostanza estende il "decreto Bersani" che si poteva applicare solo per polizze
nuove (per mezzi posseduti da non più di 12 mesi) e in modo separato per categoria. Questi
due vincoli ora cadono, per cui un figlio può godere della classe di merito migliore del geni-
tore più virtuoso con un'auto, anche se ha una moto, ad esempio, e non è stata acquistata
di recente. I benefici sono condizionati al fatto che negli ultimi 5 anni chi ne fruisce non
abbia avuto incidenti con almeno il 50% di responsabilità. Il principale obiettivo è ridurre il
prezzo medio particolarmente alto (745 euro) dei contratti stipulati dai giovani sotto i 25
anni. Circa 2 milioni, per i quali è stimato un risparmio tra il 13% e il 65%, mentre per gli al-
tri, dai single alle imprese alle famiglie meno abbienti, c'è il rischio di rincari compensativi.
La polizza familiare introduce infatti il supermalus, cioè la perdita fino a 5 classi di merito
per incidenti con responsabilità, molto meno delle 13 classi recuperate dai neopatentati.
Una differenza che le compagnie potrebbero recuperare sugli altri assicurati.

Consumatori aprile 2020 23

primo piano assicurazioni

Lo sconto LE PROPOSTE DI FEDERCONSUMATORI

sui premi Riduciamo le tariffe
premiando i più virtuosi
CASERTA
49%

NAPOLI
39,5% vvocato Voi invocate una maggiore trasparenza

A
Andrea sulle tariffe. Su quali basi?
TARANTO Pusced- Quello che manca al cittadino sono gli elementi di
37,2% du, comparazione. La compagnia assicurativa, trince-
l'Osser- randosi dietro la personalizzazione delle polizze,
la percentuale di vatorio nazionale di spesso omette di rendere pubblica la composizio-
sconto sulla tariffa Federconsumatori ne del premio di cui esistono un’infinità di declina-
è maggiore tra le riporta non un calo zioni. La mancanza di trasparenza consente così
province caratterizzate come l'Ivass, bensì alla compagnia di applicare anche a chi beneficia
da premi più elevati, un aumento dei della Bersani, ora ampliata in "Rc auto familiare ",
il che getta ombre ANDREA PUSCEDDU premi delle polizze un prezzo superiore a parità di altri dati, vani-
sulla trasparenza RESPONSABILE auto nelle principali ficando in sostanza la riforma. Per verificarlo è
del mercato delle NAZIONALE città italiane (sia sufficiente andare sul web e simulare l'acquisto di
assicurazioni ASSICURAZIONI piccoli che grandi): una polizza con o senza la Bersani: il premio che si
DI FEDERCONSUMATORI di 134,45 euro otterrà sarà lo stesso.
annui, pari a un
+23,7% nel periodo E il peso che hanno le frodi sui costi com-
tra 2013 e 2019. Come si spiega? plessivi e i ricarichi pagati da tutti?
Con tutta probabilità le assicurazioni dichiara- Riteniamo assai improbabile, a dire il vero, che il

Le truffe
no il premio "puro" senza cioè indicare le polizze fenomeno sia tale da incidere in modo così signi-
accessorie dei contratti che sono costruiti in modo ficativo, cioè oltre il 50%, sul montepremi assicu-

online
tale da renderle praticamente obbligatorie. Per fare
un esempio, io sono avvocato e devo ugualmente
pagare le tutele legali... I nostri rilievi, ovviamente
OLTRE 300 statistici, sono fatti sull'acquisto delle polizze, non
I SITI TRUFFA sul mero costo, e indicano trend ben diversi .
DENUNCIATI NEGLI
ULTIMI 3 ANNI
CoNTINuA DA pAgINA 23
4 MILIOnI DI EURO di merito. «Il bonus malus così com'è è sostanzial-
L'AMMONTRARE mente depotenziato – ha rimarcato Guidoni –, cioè
DELLE POLIZZE non riesce a far pagare di più chi fa più incidenti e
FALSE VENDUTE di meno chi non li fa». Sul superamento di questo
ATTRAVERSO I SITI meccanismo tutte le parti concordano. Ad alleg-
FINORA IDENTIFICATI gerire gli oneri per i neopatentati ci prova, ora, la
Rc auto familiare, che dal 16 febbraio è attiva su
Il 22 gennaio scorso tutto il territorio nazionale (vedi box).
è stato denunciato Qualche altro numero adesso per fotografare il
dall'authority settore. Complessivamente, ci costano 4 miliardi
Galdassicura.com, e 200 mila euro le frodi perpetrate su 42 milioni di
un sito truffa tuttora veicoli assicurati. Ce ne sono inoltre 2,7 milioni, pari
attivo che in home al 6% (di cui 0,9 milioni al Nord, 0,6 al Centro e 1,2 al
page riporta la foto di Sud) che circolano senza assicurazione e questi non
una sede UnipolSai. Sul rientrano nel calcolo delle frodi. Poi ci sono i veicoli
proprio portale, l'IVASS che viaggiano tranquillamente ma privi di coper-
riporta un elenco di tura, poiché i proprietari hanno stipulato, senza
384 siti saperlo, un falso contratto su uno dei tanti siti
onine irregolari truffa (ben 384) segnalati ad oggi dall'authority.
rativo nazionale. Sarebbe come dire che siamo un
popolo di truffatori, il che è ingeneroso e suona
come uno scarico di responsabilità e come un'altra
croce gettata sulle spalle degli automobilisti, ai
quali viene imputato tutto.
Lo sconto dall'assicuratore
Sul fonte dei prezzi, prosegue e lascia ben sperare
il trend di riduzione che emerge dalle analisi di
Antonio De Pascalis, capo del servizio studi e
gestione dati di Ivass: il premio medio è sceso in sei
anni dai 515 euro del 2013 ai 410 euro del dicemb-
re 2019. Troppi? Pochi? Non è facile rispondere,
anche perché scomponendo il premio, 50 euro
all'incirca sono di imposte, 30 euro di contributo al
Servizio sanitario nazionale e i rimanenti 330 euro
di premio netto (di cui 8 destinati al Fondo garan-
zia vittime della strada).
Da una parte, poi, c'è da garantire il principio di
mutualità e di ridistribuzione del rischio, dall'al-
tra non va sottaciuto che l’89,8% dei contratti
è soggetto a uno sconto rilevante quando si è
davanti all'agente assicuratore. Mediamente è
di 168 euro, il 34% dell'intera tariffa pagata, il
che restituisce un'immagine quantomeno non di

24 Consumatori aprile 2020

Quali sono le proposte di un'associazione
di consumatori come la vostra?
Anzitutto maggiore trasparenza, per cui non solo
il premio personalizzato ma riferimenti più ogget-
tivi. Poi una maggiore premialità per il conducente
virtuoso: oggi c’è una differenza minima tra chi
si comporta correttamente e chi va a sbattere.
L'effetto sarebbe duplice: da una parte consentire
un risparmio per il conducente che adotta compor-
tamenti corretti, dall'altra aumentare la sicurezza
sulle strade. Superare il bonus malus, cioè uno
strumento oggi svuotato di significato, significa
trovare questa e altre forme di premialità. Propo-
niamo quindi correttivi anche sul regime del risar-
cimento diretto: per ogni sinistro, che prevede un
minimo forfettario, le compagnie possono vantare
oggi di aver pagato un monte risarcimenti supe-
riore a quello corrisposto, è un fenomeno perverso
su cui poi fondano il premio successivo. E ancora il
nostro auspicio è di un intervento legislativo che
disincentivi la concentrazione delle compagnie
assicurative: oggi abbiamo tre grandi gruppi che si
spartiscono quasi il 90% del mercato!
Che dite sui tempi di liquidazione del
danno?
È uno dei numerosi punti dolenti, ma devo dare atto
qui a Ivass di essere incisiva nel sanzionare i casi in
cui la liquidazione non arriva entro i termini di legge,
e le stesse compagnie hanno intrapreso un percorso
virtuoso. I conducenti che riscontrassero il problema
possono scrivere una email, completa dei loro dati, a
altuoservizio@ federconsumatori.it, e noi faremo
una segnalazione all’istituto di vigilanza.
grande trasparenza del settore. E i valori, spiega-
no all'Ivass, sono quelli effettivamente pagati.
Infine c'è lo zoccolo duro del'impatto regio-
nale. Persiste infatti un forte differenziale tra
Nord e Sud Italia. Sebbene si vada riducendo
tra Napoli e Aosta – le due province con il più
alto e il più basso costo per gli automobilisti – i
valdostani pagano ancora 226 euro in meno dei
napoletani. Sulle differenze regionali incidono le
frodi e in alcune province specifiche (casertano
e foggiano in primis), la criminalità organizzata
che controlla tutta la filiera: incidenti falsi, periti
compiacenti, finti testimoni, giudici di pace che
sono anche consulenti delle compagnie assicura-
tive e avvocati al soldo che stilano i pareri.
Incidenti a rischio frodi: 1 su 5
Il 22%, come si diceva, degli oltre 2,8 milioni di
incidenti censiti nel 2018 è a rischio frode. Al Sud
continua a pagina 27
Consumatori aprile 2020 25
Unipol leader con 4 milioni
di scatole nere installate
Nell’ambito di queste pagine dedicate alle proble-
matiche relative alle polizze Rc auto proponiamo
una scheda che illustra l’offerta di Unipol. Lo faccia-
mo perché Unipol è una società la cui proprietà fa
riferimento al mondo Coop ed è leader nel campo
dell’assicurazione auto con 10 milioni di clienti.
Fin dal 2003 Unipol ha iniziato ad abbinare ai
propri contratti Rca la scatola nera denominata
“Unibox”, che rileva via satellite i dati di marcia
del veicolo e gli eventuali incidenti. Attualmente
sono circa 8 milioni le scatole nere installate su automobili in Italia. Il gruppo Unipol
è leader assoluto a livello europeo in quest’ambito, detenendo il 50% del totale delle
polizze auto “connesse” su territorio nazionale, con oltre 4 milioni di dispositivi (dati
dicembre 2019).
E proprio sui vantaggi derivanti dall’installazione di Unibox è centrata la formula
UnipolSai Km&Servizi, un’assicurazione che garantisce convenienza, assistenza
continua e la sicurezza delle tecnologie satellitari. Aderendo si può avere una sensibile
riduzione del premio assicurativo che nel primo anno è pari a uno sconto fino al 25% e
poi varia negli anni successivi, in base a una serie di parametri, dal 5% al 30%.
In caso di incidenti, Unibox registra la data e l'orario dell’evento, la posizione gps e
la velocità del veicolo; è possibile verificare se c'è stato l'impatto, dove si è verificato,
con quale intensità e valutarne le possibili lesioni fisiche conseguenti. In questo modo
il cliente e la compagnia vengono tutelati da eventuali frodi o esagerazioni dolose del
danno.
In caso di incidente medio/grave, è possibile usufruire del Servizio di Allarme Crash,
che invia automaticamente un allarme alla Centrale assistenza che, a seconda dei casi,
contatta il cliente per l’invio del soccorso stradale oppure invia un sms che indica i
numeri da contattare in caso di necessità. In caso di furto, i dispositivi Full, Top e Voice
facilitano il ritrovamento del veicolo poichè viene tracciato il percorso compiuto.
C’è poi una novità che si chiama Voice, un dispositivo vocale vivavoce che permette
di comunicare direttamente con il Centro operativo UnipolSai e offre la possibilità di
attivare servizi hi-tech, direttamente dal proprio veicolo. Tra questi ci sono:
• Bodyguard Telematico: pensato per rispondere al crescente desiderio di sicurezza e
ideale per un target femminile. Permette, quando si è alle prese con un tragitto poco
sicuro, di restare in contatto tramite smartphone con un operatore del Centro servizi
UnipolSai che, in caso di necessità, è pronto a intervenire.
• Target Area e Speed Limit: prestare l’auto a un figlio è una delle tappe più tormen-
tate per i genitori. Rispetterà i limiti? Non si allontanerà troppo? Target Area e Speed
Limit sono pensati per dare una risposta efficacie: permettono, infatti, di impostare
perimetri geografici e limiti di velocità e di essere avvisati, tramite sms, in caso di
superamento degli stessi;
• Alert accensione e Alert spostamento consentono di ricevere un avviso, tramite sms,
in caso, rispettivamente, di accensione o di movimento del veicolo;
Unipol è poi in grado di proporre servizi per la mobilità anche attraverso un eco-
sistema di aziende che fanno parte del gruppo come Alfa Evolution Technology, che
gestisce le box e i dati prodotti, Auto Presto&Bene, che gestisce la riparazione delle
auto con un network di carrozzerie acquistando per loro i pezzi di ricambio, e My Glass
per la riparazione dei cristalli.
Disponibili inoltre possono essere (con una app) servizi innovativi per pagare
parcheggi, multe e/o il bollo, e prossimamente pagare il rifornimento di carburante e
servizi che allertano sui rischi meteo (grandine).
PUOI TROVARE I PRODOTTI
DELLA LINEA SOLARI AVENE NEI CORNER COOP SALUTE
primo piano assicurazioni
CoNTINuA DA pAgINA 25
addirittura il 37%. Lo rimarca l'inchiesta curata da
Milena Gabanelli, che riprende ed enfatizza i dati
del rapporto Ivass. Quel che più preoccupa è che i
sinistri non liquidati, poiché potenzialmente frau-
dolenti, sono aumentati dell’11% rispetto al 2017.
Secondo l’Ania, i tempi di prescrizione del diritto al
risarcimento del danno (2 anni, 5 in caso di lesioni
personali), "permettono al frodatore di eliminare
gran parte degli indizi che potrebbero consentire
all’impresa di scoprire l’attività fraudolenta".
Per stanare i furbetti sarebbe utile accedere
a due strumenti di cui uno dovrebbe partire entro
l'anno, ovvero la piattaforma per lo scambio di
informazioni sui sinistri tra le compagnie, l'alt-
ro, l'Archivio integrato antifrode (Aia) che mette
insieme le banche dati con gli incidenti sospetti, è in
fase di potenziamento. «Il contrasto dei fenomeni
fraudolenti è essenziale per ridurre gli squilibri
territoriali», sottolinea l'Ivass. Altri punti su cui è
aperto il dibattito sono l'ampliamento delle garanzie
accessorie e il superamento di una fiscalità non
progressiva che è tra le più alte d'Europa.
Ma cosa fare, intanto, a livello invidivuale, per
viaggiare sicuri e spendere meno?
Scatola nera e portali online
Uno dei sistemi più usati per abbassare i premi è la
"black box", la scatola nera, di cui l'Italia è il prin-
cipale produttore al mondo. La sua diffusione, in
continua crescita, raggiunge un tasso di penetrazi-
one del 23,3% (dati 2019) . I vantaggi della scatola
nera stanno in sconti più elevati (39,4%) rispetto ai
contratti privi di tale dispositivo che rileva gli scontri
frontali, nella localizzazione e assistenza 24 ore su
24, con intervento immediato e automatico del carro
attrezzi, nella possibilità di ricostruire la dinamica del
sinistro e in caso di furto di localizzare il veicolo. Dalla
scorsa estate, il decreto “Concorrenza” ha conferito
alla scatola nera un valore di prova enorme. Dalla
discrezionalità del giudice, invece, dipende se usare
o no come prova (in caso di incedenti o multe) i video
girati dalla "dash cam", la telecamerina che si può
montare in auto per registrare cosa succede in strada.
Un altro modo per tagliare i costi sono i portali
comparativi che mettono a confronto le assicura-
zioni. Online si possono confrontare decine e decine
di preventivi arrivando a risparmiare fino al 70% sul
premio delle polizze. Sull'altro piatto della bilancia,
oltre al rischio di truffe via web, possibili difficol-
tà di comunicazione (si pensi alle code telefoniche
sui numeri verdi), di supporto tecnico, di contatto
diretto con un agente e, soprattutto, di affidabilità
nei risarcimenti. Un punto importante visto che dal
2007 esiste l'indennizzo diretto, in base al quale il
risarcimento al danneggiato non lo paga più la
compagnia della controparte, ma la propria.
Consumatori aprile 2020
Nutrizione e salute
Michele Sculati
medico, specialista in scienza
dell'alimentazione, dottore
di ricerca in sanitÀ pubblica
Il sistema immunitario
contro le infezioni
I
l sistema immunitario è fondamentale nel contrastare qualsiasi infezione, ed
è cruciale per le infezioni virali (Covid-19 compreso) poiché gli antibiotici non
funzionano. Abbiamo pochi modi per influenzare l’efficacia del sistema immu-
nitario, per questo cercherò qui di sintetizzare cosa possiamo fare attraverso la
dieta per mantenerlo vitale. Innanzitutto, non focalizziamo la nostra attenzione
su un singolo antiossidante, vitamina o minerale, magari assunto attraverso un
integratore, da solo è come un singolo ingranaggio in un motore: non potrà fare
nulla. Per il funzionamento del sistema immunitario è cruciale avere un micro-
biota (flora batterica intestinale) in salute, e questo è il momento di averne
particolare cura. Yogurt o latti fermentati pro-biotici possono aiutare, ma è
ancor più importante “nutrire” adeguatamente il nostro microbiota consuman-
do alimenti ricchi di pre-biotici; questo vuol dire almeno 5 porzioni tra frutta e
verdura al giorno, una porzione è grande indicativamente come il nostro pugno,
2 per l’insalata in foglia.
Ma non basta, dobbiamo sforzarci di variare di più rispetto al solito la
tipologia di verdura e frutta: solo attraverso la varietà di fibre e delle sostanze
prebiotiche potremo stimolare correttamente quella pluralità di batteri che
popolano il nostro intestino. Quindi assaggiamo e proviamo anche parti delle
verdure che abitualmente scartiamo; abbiamo tempo per imparare a cucinare,
ad esempio, anche il gambo del carciofo o del broccolo, l’asparago o il porro fino
alla parte che diventa legnosa, le foglie delle rape, la buccia della frutta ben
lavata (alcune arance segnalano la buccia edibile).
Molto importante la componente pre-biotica dei legumi, che si suggerisce
di consumare 3 o più volte per settimana in questo periodo, anche se alle volte
si evita il loro consumo (ed anche quello di alcune tipologie di verdura o frutta)
in quanto provocano gonfiore o pesantezza intestinale. Tuttavia, evitandone il
consumo, si altera la composizione del microbiota e questo non aiuta il sistema
immunitario; invece di eliminarli dovremo lavorare proprio su questi alimenti,
allenando il microbiota a fermentare correttamente alcuni prebiotici, produ-
cendo così meno gas e più sostanze utili come il butirrato. Come? Identificando
la minima dose tollerata, ad esempio: se ad alcune persone una porzione intera
di lenticchie può causare gonfiore, magari si riesce a tollerarne 1 solo cucchiaio,
e progressivamente, di settimana in settima, nel giro di 1-2 mesi si può arrivare
a consumare una porzione.
Alcuni nutrienti hanno mostrato una particolare utilità per il sistema im-
munitario, nello specifico l’European Food Safety autority ha certificato: rame,
ferro, selenio, zinco, folati, vit B12, vit B6, vitamina C, vitamina D; questo non
significa che dovremo prendere integratori con questi nutrienti: con l’eccezio-
ne della sola vitamina D, che sintetizziamo con l’esposizione al sole e potrebbe
essere carente proprio in questo periodo dell’anno, sarà sufficiente consumare
una dieta varia facendo riferimento alle nostre tradizioni mediterranee.
27
consumare informati prodotto coop

I PRODOTTI PER GIARDINAGGIO VIVI VERDE COOP Uova

di Pasqua
Prendiamoci cura Il buon
cioccolato è

delle nostre piante

— a cura della redazione
Solidal Coop

Un’ampia scelta di terricci, sementi e concimi per aiutare a

crescere orti e giardini e favorire la sostenibilità del pianeta

Simbolo dolce della

Pasqua sono le uova di
cioccolato. Quelle che la
linea Solidal Coop propone
sono in una duplice ver-
sione: quelle di cioccolato
finissimo al latte e quelle
di cioccolato fondente
extra 60%. Il marchio
Solidal significa che queste
uova sono realizzate con
cacao e zucchero di canna
certificati Fairtrade.
Con l’acquisto di questi
prodotti si contribuisce
così a sostenere e promuo-
Organizzazione delle Nazioni Unite disponibile, ricordando in premessa che con la linea vere lo sviluppo economico
e sociale delle comunità in
L’
(Onu) ha stabilito che il 2020 sia vivi verde parliamo di prodotti tutti biologici ed eco-
l’anno mondiale dedicato alla logici e dunque particolarmente adatti in una logica cui operano le cooperative
salute delle piante e delle foreste, di sostenibilità ambientale. o i produttori prevalente-
proprio per aumentare la consapevo- mente dei seguenti paesi:
lezza di tutti sul fatto che proteggere la salute delle Terricci Ghana, Costa d’Avorio,
piante può aiutare a porre fine alla fame, ridurre la Cominciamo dai terricci, che sono la base per poi con- Paraguay, Belize e Fiji.
povertà, tutelare l’ambiente e dare impulso allo sentire alle piante di crescere nelle condizioni miglio- Ciascun uovo contiene
sviluppo economico. Di questi temi parliamo più ri. La gamma disponibile è composta da un terriccio come sorpresa due giochi
ampiamente in un altro servizio della nostra rivista. universale (nei formati da 10, 20 e 45 litri) e da un dedicati ai temi dell’ecolo-
Per questo però, ci sembra importante e utile dare terriccio per piante orticole da 20 litri. Entrambe gia: il focus di quest’anno
buoni consigli per chi vorrà contribuire all’obiettivo le formulazioni sono realizzate a partire da materie è il mare e lo scopo dei
di difendere la salute delle piante nella propria vita prime seconde ottenute da matrici di origine vege- giochi è insegnare a rispet-
di tutti i giorni, curando il proprio giardino, un piccolo tale, il cui utilizzo non comporta lo sfruttamento tare il mare divertendosi.
orto o anche solo avendo attenzione per le piante delle torbiere. Questi ambienti naturali, se lasciati Le sorprese sono realizzate
dentro a un appartamento. Per chi ha già questa intatti, rappresentano un grande e potente alleato in Italia.
passione o per chi vorrà partire proprio adesso vi nella sfida al contenimento del surriscaldamento
raccontiamo ciò che nella linea vivi verde Coop è climatico. Basti pensare che tutte le torbiere del

28 Consumatori aprile 2020

pianeta, pur ricoprendo solo il 4% della superficie
terrestre, custodiscono circa 4 volte più carbonio
di tutte le foreste oggi ancora esistenti. La capacità
delle torbiere di fungere da pozzi di assorbimento
di carbonio viene compromessa rapidamente se tali
terreni vengono sfruttati. La gamma di terricci vivi
verde permette di dedicarsi ai propri orti e giardini
senza per questo accelerare il rilascio di carbonio
in atmosfera. In più Coop ha chiesto al fornitore di
produrli in impianti che utilizzino esclusivamente
energia verde e di utilizzare almeno il 60% di plastica
riciclata nella realizzazione degli imballaggi.
Sementi biologiche
Le sementi biologiche vivi verde sono coltivate se-
condo i metodi definiti dai regolamenti comunitari e
nazionali e sono certificate da organismi di controllo
a livello europeo. Questo garantisce che ciò che si
semina è prodotto nel pieno rispetto della natura
e senza residui nocivi per la salute. La gamma di
sementi ha 52 referenze e comprende le principa-
li varietà richieste in un orto amatoriale, garantendo
un’ottima partenza della coltura. Ma, per attivare
una produzione biologica, anche in un piccolo orto
domestico, è necessario utilizzare insieme al seme
biologico, fertilizzanti di origine animale o vegetale.
Concimi
Per questo è nata la linea di concimi e biostimolanti
vivi verde, adatta per l’agricoltura biologica, e ha fla-
coni realizzati con almeno il 50% di plastica riciclata.
• Concime universale liquido 1 kg - Concime
organico per garantire la corretta nutrizione delle
piante. Aiuta lo sviluppo dell’apparato radicale e
fogliare. L’apporto di sostanza organica permette la
formazione di un substrato di coltivazione ottimale.
• Biostimolante fioritura e fruttificazione
liquido 500 g - Questo prodotto a base di erba
medica, estratti di alghe e melasso di barbabietola,
applicato durante lo sviluppo vegetativo, favorisce
l’assorbimento degli elementi nutritivi, stimola l’ac-
crescimento, aumenta la fioritura e la fruttificazione.
Aiuta inoltre le piante a superare stress ambientali
(sbalzi termici, siccità, ecc).
• Concime piante verdi e ornamentali liquido
500 g - Concime organico consigliato per garantire
l’ideale nutrizione delle piante verdi. Ricco in amino-
acidi, favorisce la crescita dei tessuti vegetali (foglie,
germogli, radici). La presenza di ferro in forma chela-
ta favorisce la fotosintesi clorofilliana.
• Concime universale in pellet 1 kg - Concime
organo-minerale formulato per garantire una
corretta nutrizione delle piante. La formulazione in
pellet ne favorisce la distribuzione nel terreno.
Apporta sostanza organica al terreno migliorando-
ne la fertilità.
Consumatori aprile 2020 29
Dallo scaffale Coop
questo mese vi segnaliamo
Colomba fior fiore Coop ricetta classica
o dolci frutti
Il periodo pasquale rimanda inevitabilmente ad un
delizioso dolce come la colomba, che fior fiore Coop ti propone in due versioni. La prima è la
ricetta Classica, realizzata attraverso un lento processo che richiede oltre 50 ore di lavora-
zione, l’utilizzo di solo lievito madre e una selezione di materie prime di alta qualità, come
burro, latte, scorze di arancia candita, nocciole e mandorle, tutti ingredienti rigorosamente
italiani. Oppure la colomba Dolci Frutti, un’esplosione di frutta esotica non candita all’in-
terno di una pasta soffice e delicata, per un gusto unico e sorprendente.
Malvasia delle Lipari passito Doc fior fiore Coop
Per accompagnare i dolci (ma non solo) del periodo pasquale
segnaliamo anche un ottimo vino, ovvero la Malvasia delle
Lipari passito Doc fior fiore Coop. Prodotto dall’azienda
Cantine Colosi questo vino nasce nel rispetto di tutte le fasi di
vinificazione e della successiva maturazione che avvengono
sull’isola. Come da tradizione, le uve malvasia sono lasciate
appassire sulla pianta oppure raccolte a maturazione avanzata
e poi poste sulle cosiddette “cannizze” (graticci) dove appassi-
scono lentamente per 10/15 giorni. Questo vino ha un profumo
intenso con sentori di frutta fresca e si abbina con dolci secchi
ma anche con formaggi erborinati e gorgonzola.
Agnello al cioccolato e uovo di Pasqua al gianduia fior fiore Coop
C’è una novità riguardo ai dolci pasquali della linea fior fiore che hanno in ricetta il ciocco-
lato: l’agnello con cioccolato fondente e cocco e l’uovo nocciolato al gianduia. I fornitori
sono infatti tenuti ad acquistare la quantità di cacao necessaria alla loro produzione da
fonti certificate Fairtrade, contribuendo così al sostegno e allo sviluppo economico dei
produttori che rientrano nel circuito del commercio equo e solidale.
Salmone norvegese Coop naturale e all’aneto
Il salmone norvegese Coop viene allevato
lungo le coste, tra fiordi e insenature, e viene
selezionato per offrire un prodotto di qualità,
dal gusto delicato e distintivo. Salato e lavorato
da fresco, è sottoposto a un lento processo di
affumicatura a caldo con legno di faggio, secon-
do la tradizione. Il salmone norvegese Coop è
naturalmente ricco di acidi grassi Omega-3 ed è quindi ideale per una dieta sana e
bilanciata. È disponibile in due versioni: al naturale o con l’aneto, che conferisce al
salmone un gusto morbido e caratteristico.
consumare informati ottica
LA SCELTA DEGLI OCCHIALI
Lenti

Non è tutta a contatto

Multifocali

una montatura per presbiti

Sono le lenti a contatto
morbide (giornaliere,
bisettimanali, mensili o di
più lunga durata) a farla
da padrona nella moderna
contattologia, mentre le
gaspermeabili sono ormai
utilizzate in prevalenza
per determinate patologie
dell’occhio o per difetti
visivi particolari. Le aziende
stanno puntando mol-
to – anche per l’aumento
dell’età media della popola-
zione – sulle lenti a contatto
multifocali, indicate per la
correzione della presbiopia,
migliorandone le perfor-
mance di trasmissibilità
dell’ossigeno ma anche di
visione. Il materiale più usa-
to oggi è il silicone idrogel a
lento rilascio di umettanti,
— Claudio Strano fino a cinque volte più con-
fortevole per la cornea.
Negli occhiali, sempre di moda, sono le lenti a fare la
differenza. La loro evoluzione ha creato nuove tipologie di Mano al
utilizzatori: 9 italiani su 10 scelgono lenti con l’antiriflesso,
portafoglio
Lente standard per leggera
altri l’occhiale completo di clip calamitate da sole, e per chi miopia: 45 euro circa, 85
euro la fotocromatica di
viaggia in auto ci sono le fotocromatiche ad alta sensibilità. ultima generazione, 90
con l’antiriflesso luce blu
Andiamo insieme dall’ottico a vedere...
Lente standard
ovanta italiani su cento scelgono le Xtractive”, più sensibili alla luce e quasi del tutto progressiva: da 140 a
360 euro circa per la
N
lenti con l’antiriflesso: quelle del trasparenti.
momento sono le antiriflesso blu Non è tutta una montatura, insomma, la scelta super personalizzata.
che proteggono chi guarda a lungo di un occhiale. Anzi, è proprio sulle lenti oftalmiche Disponibile anche con
gli schermi digitali. Diciannove che lo sviluppo tecnologico porta novità interessan- trattamento Transition
italiani escono dai negozi con le progressive, diciotto ti. La stragrande maggioranza delle lenti oggi sono e antiriflesso luce blu
con le fotocromatiche, ovvero le lenti che si adatta- costituite da materiali infrangibili, con o senza
no automaticamente ai cambiamenti di luce. E se le il trattamento indurente per limitare i graffi che I prezzi sono indicativi e soggetti
normali non bastano per chi, spesso, è alla guida, danneggiano irrimediabilmente la superficie. alle variazioni del mercato, oltre
dal momento che la schermatura dell’auto blocca i Per i più tradizionalisti o per chi, come i mura- che a marche, gradazioni e scelte
del cliente (es. lenti ultrasottili)
raggi Uv, ci sono le fotocromatiche “Transitions tori, lavora quotidianamente a contatto con molta

30 Consumatori aprile 2020

polvere e vuole scongiurare il rischio graffiature, c’è
sempre la soluzione della lente in vetro.
Tornando ai trattamenti, quello del momento –
assieme al fotocromatismo di nuova generazione
di cui parliamo qui a lato – è come si diceva l’anti-
riflesso luce blu. Un filtro che protegge dalla luce
blu-viola nociva per i nostri occhi (soprattutto per
la retina e per la formazione della cataratta, ma non
c’è unanimità su questo nel mondo scientifico), che
si trova nella luce del sole, nelle luci da interni e nella
maggior parte dei dispositivi elettronici che la ema-
nano. La luce può causare danni nel lungo periodo
e filtrarla è dunque un aiuto in più per la salute.
Esistono anche lenti con l’antiriflesso luce blu “non
graduate”, che molti acquistano per cautelarsi.
Telai da vista e da sole
Passando alle montature, sono in metallo (il titanio
è il più pregiato) o in materiali plastici che vanno
dall’acetato al proprionato, dal Tr90 – una lega pla-
stica – all’Ultem che è parecchio di moda, essendo
molto leggero e flessibile al punto di non deformarsi.
In mezzo a linee economiche e premium , da se-
gnalare sono le montature “Compacto”, un marchio
registrato da Coop Italia e presente, da un anno a
questa parte, nei negozi “Ottica Coop” gestiti diret-
tamente da Coop Alleanza 3.0 (vedi box a lato). Le
“Compacto” sono sia da vista sia da sole. Si trovano
anche con il clip calamitato che è un’altra delle
soluzioni più in voga del momento. I clip sono ma-
scherine scure che nascono già sagomate assieme
all’occhiale cui si applicano grazie a magneti. In que-
sto modo è possibile acquistare un unico occhiale da
vista e trasformarlo all’occorrenza in un modello da
sole, senza che l’applicazione si noti.
La forma tornata di moda è quella a goccia ,
mentre i prezzi delle montature variano molto in
funzione soprattutto del brand: da una settantina
di euro arrivano a duecento e anche molto di più.
Ma anche qui, come per tutto il resto, sono le lenti a
fare le differenza.
PRIMAVERA. FIORISCONO LE OFFERTE.
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UNA MONTATURA “GRANDI MARCHE” SCONTATA DELL’80%
E UNA LENTE OMAGGIO
Coop Alleanza
Consumatori aprile 2020
Lenti fotocromatiche
Per i giovani le fanno di tutti i colori
Vedremo presto in commercio lenti fotocromatiche con nuove colorazioni, com-
preso un “flashato” che consiste in una specchiatura sulla parte superiore della
lente. Le fotocromatiche, per chi non lo sapesse, sono quelle lenti la cui intensità
varia col variare dell’intensità della luce. Nel giro di una trentina di secondi, pas-
sano dallo scuro al chiaro grazie a un trattamento che, finora, era apprezzato so-
prattutto da un pubblico adulto. La serie otto invece delle “Transitions” (nome del
marchio brevettato) strizza l’occhio ai più giovani presentando una gamma di ben
7 colorazioni: grigio, verde grafite, marrone, ambra, ametista, smeraldo e zaffiro,
per un look più di tendenza. Per quanto riguarda le performance, le fotocromati-
che di ultima generazione sono più reattive, dal momento che si attivano fino al
30% più velocemente e ritornano allo stato chiaro fino al 40% più rapidamente.
Coop Alleanza 3.0
Un’offerta completa in 57 negozi
Sono 57 i punti vendita “Ottica Coop”, tutti
gestiti direttamente da Coop Alleanza 3.0 che
circa tre anni fa li ha rilevati dai precedenti
corneristi esterni. Si trovano in tutti gli iper-
coop ed extracoop, in alcuni supermercati più
un negozio “Ottica Coop” nel centro storico di
Bologna, in via Montegrappa. In seguito all’ac-
quisizione diretta – spiega Steven Valenza-
no, ottico di Coop Alleanza 3.0 – la maggior
parte dei punti vendita sono ora rivolti verso la galleria commerciale, in alcuni casi sono
dei veri e propri negozi. Sono stati adottati nuovi format, cambiati gli arredi interni e
si è puntato molto, seguendo la filosofia Coop, sulla qualificazione e la formazione del
personale, costituito interamente da ottici abilitati alla professione. Grande attenzione,
inoltre, al miglior rapporto qualità/prezzo dell’offerta che oggi può dirsi completa, e
che va dalla contattologia alle lenti oftalmiche, con due listini pensati per ogni esigenza
che comprendono marchi premium come Kodak e montature rinomate di fornitori come
Luxottica e De Rigo. Le vendite stanno dando ragione a queste scelte orientate alla mas-
sima soddisfazione del cliente. Tra le più significative, i controlli gratuiti della vista
per chiunque lo desieri e una garanzia di un anno, oltre a quella legale dei due anni, per i
danni accidentali all’occhiale, sottoscrivibile con meno di 10 euro.
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aeroportuali € 420 € 4.190 Quota d’iscrizione e tasse
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Le quote di partecipazione si intendono per persona in camera doppia. Comprendono voli di linea Programmi completi di viaggio e condizioni
in classe economica dall’aeroporto di Bologna e, su richiesta, da altri aeroporti italiani. I posti generali di contratto disponibili nelle agenzie
disponibili sono limitati: le prenotazioni saranno accettate fino ad esaurimento degli stessi. Robintur/Viaggi Coop o sul sito www.robintur.it.

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DIAMO ALL’AMBIENTE
UNA NUOVA IMPRONTA.

#coopambiente
 consumare informati web & social
Smart working:
consigli per farlo
al meglio
Con l’emergenza coronavirus
molte aziende hanno chiesto
ai dipendenti di lavorare da casa.
Ecco alcuni consigli utili, anche
per quando l’emergenza sarà passata
avoro con Internet da più
L
di 20 anni e per me lo
smart working è tutto
fuorché una novità, come
lo è portare avanti progetti
coordinando team distribuiti: ho sempre
trovato assurda l’idea che la produttività
sia associata alla presenza, e anche al
tempo impiegato per fare qualcosa.
Se penso poi al traffico normale delle
ore di punta e a quanto tempo, emis-
sioni inquinanti e incidenti potremmo
risparmiare facendo svolgere in smart
working tante mansioni, mi viene da
sperare che questa emergenza ci insegni
qualcosa anche per dopo.
Tuttavia, per lavorare in modo produt-
tivo da casa non bastano un portatile e
una connessione Internet: occorre or-
ganizzarsi per una situazione del tutto
diversa da quella di ufficio. Ecco alcuni
consigli.
Mantieni il comfort
In azienda l’ergonomia delle postazioni
di lavoro è un obbligo di legge; ma anche
quando lavori a casa dovresti usare una
sedia ergonomica, un piano di lavoro alla
Consumatori aprile 2020
Alessandra Farabegoli
docente ed esperta
di comunicazione web
giusta altezza, l’illuminazione corretta.
Dedicare uno spazio alla postazione
di home-office invece che lavorare dal
tavolo della cucina ti aiuta anche a man-
tenere la concentrazione (vedi punto
successivo).
Ricorda che stai lavorando
Se in ufficio ci sono le interruzioni dei col-
leghi o le pause caffè, a casa serve molta
auto-disciplina per ignorare le distrazioni
della vita domestica o resistere alla ten-
tazione di passare tempo su Facebook o
in chat; se poi ci sono figli o familiari, far
capire che “sono qui ma è come se non ci
fossi” non è semplice – ma è necessario.
Datti degli orari, chiudi le chat e le notifi-
che, imposta un tracciamento del tempo
che passi online, fai una lista delle cose
da fare e affrontala con decisione, per
smarcare uno alla volta tutti i punti.
Pensa alla sicurezza
Se devi accedere ai server aziendali o a
dati in cloud, è fondamentale che anche
il computer che usi da casa sia aggiorna-
to e dotato di antivirus; e naturalmente
le password non devono stare su un
post-it attaccato allo schermo dell’uffi-
cio, ma bene al sicuro dentro un pas-
sword manager.
In video non È come di persona
Le conversazioni a distanza sono più
faticose: preparati una scaletta dei punti
da affrontare, tieni sottomano i materia-
li necessari, se possibile falle precedere
da un messaggio in cui anticipi gli
obiettivi della call. Sono tutti accorgi-
menti utili anche per quando torneremo
a fare riunioni di persona; e magari
faremo un po’ meno riunioni perché
avremo capito quando è necessario
davvero spostarsi e quando ne possiamo
fare a meno.
Approfondimenti
Piccoli spazi di felicità
DoI consigli di Nadia Panato, interior
designer e project manager, per organizzare
al meglio i propri spazi di lavoro, da casa ma
anche in ufficio o in un coworking.
www.freelancecamp.net/speech/piccoli-
spazi-felicita/.
33
vivere bene cucina
IDEE PER LA VOSTRA TAVOLA
Una Pasqua
piena
di sapori
I gusti della primavera protagonisti
in questo menu che spazia tra una
torta primavera, della pappardelle
con le fave, una frittata di spinaci
e una pastiera senza glutine
— a cura di fior fiore in cucina
Torta primavera
serve 4 persone
preparazione 60 min.
cottura 20 min.
250 g di farina di farro vivi verde Coop
125 g di burro
80 g d’acqua
1 mazzo di barba di frate
4 cipollotti bianchi
4 asparagi
200 g di robiola
100 g di piselli
80 g di fagiolini
100 g di taccole
2-3 foglie di basilico
olio d’oliva extravergine
erba cipollina
sale e pepe
Impastate la farina con il
burro, l’acqua e un pizzico di
sale. Ricoprite la pasta con
pellicola trasparente e lascia-
tela riposare per 30 minuti.
Mondate le verdure, taglia-
te gli asparagi a fettine in
34 Consumatori aprile 2020
diagonale, sgranate i piselli,
riducete le taccole a losanghe,
spuntate i fagiolini e dividete
i cipollotti a metà nel senso
della lunghezza.
Scottate tutte le verdure in
acqua bollente salata per 3-4
minuti, poi scolatele. In una
padella rosolate i cipollotti
con poco olio, salate legger-
mente, unite le altre verdure
e spadellate per qualche
minuto.
In una terrina mescolate la
robiola con il basilico tagliato
a julienne e un pizzico di sale
e pepe a piacere.
Tirate la pasta con il matta-
rello in uno strato sottile, ri-
coprite la base di una tortiera
di 24 cm di diametro. Ritaglia-
te il bordo con una rotellina e
bucherellate il fondo. Cuocete
a 180°C per 15 minuti. Inse-
rite la crema di robiola in un
sac-à-poche e ricopritevi la
base di pasta.

Completate la torta salata
con le verdure spadellate e
cospargete con erba cipollina.
vino friuli colli orientali
sauViGnon doc
Il prodotto Coop indicato
per questa ricetta:
farina di farro
biologica vivi verde
Coop
Pappardelle
cacio e pepe
con fave
serve 4 persone
preparazione
cottura
320 g di pappardelle all’uovo
300 g di fave fresche
Consumatori aprile 2020
250 g di pecorino sardo maturo fior
fiore Coop
50 g di Parmigiano Reggiano Dop 30
mesi
50 g di pinoli
30 g di burro da panna fresca fior fiore
4 fette di pancetta
timo, sale e pepe
Pulite le fave privandole del
baccello e sbollentatele per
circa 15 minuti. Cuocete la pa-
sta in acqua bollente legger-
mente salata.
Nel frattempo versate i due
formaggi grattugiati in una
ciotola con un’abbondante
macinata di pepe e il burro.
Fate abbrustolire la pancetta
tagliata a striscioline in una
padella antiaderente, senza
aggiungere condimenti, fino
a renderla croccante. In una
20 min. seconda padella fate tostare
15 min. i pinoli.
Per scolare la pasta, arroto-
latela con un forchettone e
CoNTINuA A pAgINA 37
Cibo è cultura
Massimo Montanari
docente di storia medievale
e storia dell’alimentazione
universitÀ di bologna
Migrazioni
alimentari
C
ome gli uomini, anche i cibi viaggiano e migrano. Talvolta è ac-
caduto per azione spontanea: piante e animali oltrepassano l’a-
reale di origine, ma in questo caso sono loro alla ricerca di cibo.
Diverso è quando piante e animali viaggiano per volontà degli uomini,
per soddisfarne bisogni e piaceri.
Per lungo tempo queste migrazioni si svolsero in direzione est-o-
vest: in età antica molti frutti vennero da Oriente nel Mediterraneo;
nel Medioevo nuove piante furono introdotte in Occidente dagli arabi.
La direzione si invertì dopo la scoperta e la conquista dell’America. Per
la prima volta i prodotti cominciarono a viaggiare in direzione inversa.
In questi casi scattano interessanti meccanismi di adattamento
culturale: i sistemi alimentari cambiano ma, al tempo stesso, riaffer-
mano la propria identità, rigenerandosi con apporti esterni. Signifi-
cativa la storia della patata: nel Settecento agronomi e intellettuali
cercarono di convincere i contadini che con la fecola si potesse fare
il pane, l’alimento che i contadini europei usavano e desideravano
da millenni. L’obiettivo era illusorio ma servì a far conoscere il nuovo
prodotto, che intanto si cominciò a utilizzare in altri modi: per esempio
arricchire gli gnocchi, piatto popolarissimo della cucina medievale,
fatto un tempo con sola farina e pangrattato. La stessa invenzione
delle patate fritte fu la sintesi fra il prodotto di un altro mondo e una
tecnica tipicamente europea, la frittura, che i nativi americani non
avevano mai praticato, mancando di olivi, maiali e vacche, cioè di olio,
lardo e burro: prodotti che migrarono con gli europei oltre Oceano.
Diversa, ma analoga sul piano culturale, fu la vicenda del mais.
Solo in Europa esso fu utilizzato per fare la polenta, per motivi sia
tecnologici (in Europa esisteva il mulino, sconosciuto in America) sia
culturali (nella tradizione europea le polente di farro, di miglio, di orzo
costituivano fin dall’antichità un piatto base della cucina contadina).
Ancora diversa, ma ancora simile, fu l’avventura del pomodoro. Esso
riuscì ad affermarsi in Europa solo quando assunse una forma nota e
riconoscibile, quella di una salsa, utilizzata dal Sei-Settecento sulle
carni; più tardi, in Italia, sulla pasta. Il pomodoro entrò così a far parte
di un “genere” tipico della tradizione europea: le salse fin dall’antichità
si ritenevano indispensabili nella preparazione dei piatti.
Ogni trasferimento di alimenti in territori culturali diver-
si assomiglia alla comparsa di nuovi termini nel patrimonio
linguistico: parole nuove si affiancano alle antiche, talvolta ne
prendono il posto e ne mantengono la funzione, o ne creano di
nuove. Tradizione e innovazione interagiscono. Queste storie di
cibo possono aiutarci a capire ciò che accade quando si incontrano
diverse culture, diverse popolazioni.
35
E’ ora di cambiare le vostre
vecchie tapparelle di casa.
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CoNTINuA DA pAgINA 35
appoggiatela su un mestolo. In
questo modo porterete anche
una parte di acqua di cottura
nella ciotola con il formaggio e,
mescolando velocemente, ot-
terrete una crema. Aggiungete
le fave, qualche fogliolina di
timo e servite subito, distri-
buendovi sopra la pancetta
croccante e i pinoli.
vino Alto AdiGe CHardonnaY
Il prodotto Coop indicato
per questa ricetta:
Pecorino sardo
maturo fior fiore
Coop
Frittata
con spinaci,
stracciatella
e semi
serve 4-6 persone
preparazione 20 min.
cottura 35 min.
6 uova vivi verde Coop
200 g di spinaci freschi
200 g di stracciatella di bufala
50 g di farina “00”
6 foglie di basilico
6 foglie di menta
erba cipollina
30 g di burro
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano Dop
30 mesi fior fiore Coop
1 cucchiaino di semi di lino
sale, pepe
In una padella che può
andare anche in forno, fate
stufare gli spinaci lavati e
asciugati con il burro. Togliete
Fior fiore in cucina: la rivista di ricette e cultura
gastronomica in vendita nei punti vendita Coop.
Ogni mese 50 favolose ricette a solo 1 €
Consumatori aprile 2020
dal fuoco e insaporite con il
parmigiano grattugiato, poi
lasciate intiepidire.
Lavate e asciugate le erbe
aromatiche e tritatele
finemente al coltello. In una
terrina, sbattete le uova, ag-
giungetevi, sempre sbatten-
do, la farina a pioggia, le erbe
aromatiche, poco sale e pepe.
Versate, mescolando, il com-
posto nella padella, distribu-
itevi sopra la stracciatella a
filetti, i semi di lino e inforna-
te subito. Cuocete in forno a
180°C per 25-30 minuti.
vino GeWÜrztraminer
sÜdtirol-alto adiGe
FIOR FIORE coop
Il prodotto Coop indicato
1 arancia non trattata ricotta e aggiungete tutti gli
per questa ricetta:
uova Origine Coop
1 baccello di vaniglia per il ripieno ingredienti e il riso intiepidi-
burro to. Amalgamate il composto
1 cucchiaio di zucchero e versatelo nella tortiera
180 g di ricotta mista rivestita con la frolla. Deco-
100 g di zucchero di canna chiaro rate con delle strisce di pasta
25 g di cedro candito e cuocete in forno a 170°C
25 g d’arancia candita per 35 minuti. Spolverizzate
Pastiera 1 uovo con zucchero a velo prima di
gluten free 2 tuorli servire.
0,25 g di acqua ai fiori di arancio
serve 4 persone 1 arancia vino Vino malVasia delle
preparazione 30 min. lipari FIOR FIORE coop
+ 3 ore di riposo Per la frolla amalgamate il
cottura 55 min. burro con le farine, unite i re-
Il prodotto Coop indicato
200 g di farina di riso stanti ingredienti e impasta-
per questa ricetta:
100 g di farina di mais finissima te. Coprite con della pellicola
zucchero di canna
150 g di burro e fate riposare in frigorifero
chiaro Solidal Coop
100 g di zucchero di canna chiaro per 3 ore. Versate in una
Solidal Coop casseruola il riso, il latte, la
1 uovo vaniglia e il succo d’arancia
scorza di 1 arancia non trattata e cuocete a fuoco lentissimo
semi di 1 baccello di vaniglia per almeno 20 minuti, poi
Per il riso: unite lo zucchero e una noce
70 g di riso Originario di burro e lasciate raffredda-
240 g di latte intero re al coperto. Setacciate la
37
vivere bene viaggi a cura di Paola Minoliti

Vacanze addio?
emergenza coronavirus

L’
ha praticamente
fermato gli spostamen-
ti degli italiani: #iore-

Proviamo
stoacasa è stata la
parola d’ordine delle ultime settimane.
Difficile dire con sicurezza, mentre
questo numero di Consumatori va in

a ripartire
stampa, come evolverà la situazione,
ma con ogni probabilità questa
estate si potrà tornare a viaggia-
re, con le dovute attenzioni e affidan-
doci al nostro agente di viaggio di

quest’estate
In posti bellissimi e davvero vicini, con soluzioni facili,
originali e convenienti. Finita l’emergenza #iorestoacasa
potremo tornare a viaggiare: ecco i suggerimenti su
destinazioni e idee per le prossime vacanze
Isola di Minorca
fiducia per pianificare al meglio le
nostre vacanze e muoverci in tutta
serenità. E visto che non è mai troppo
presto per iniziare a sognare, abbiamo
selezionato con gli esperti delle
agenzie Robintur e Viaggi Coop
destinazioni e modi di viaggiare
bellissimi e vicini, con soluzioni facili,
originali, convenienti. Soprattutto al
mare, in Italia e in Europa, ma pure al
Nord, dove si può stare al fresco anche
lontani dalle spiagge.
In camping con la mobilhome
Perfetta per chi vuol godere della li-
bertà del campeggio in famiglia o con
gli amici, ma in tutta comodità, ecco la
vacanza nelle case mobili: bungalow
immersi nel verde con stanze da letto,
cucinotto, bagno con doccia e area
esterna arredata con ombrellone,
sedie a sdraio e tavolo per godersi la
vita all’aria aperta. Tra gli operatori
più noti nel “ramo” c’è Happy Camp,
che propone case mobili in campeggi
affacciati sulle più belle spiagge d’Ita-
lia: da Marina di Bibbona a Riccio-
ne, da Peschici a Gallipoli, da San
Vito Lo Capo a Palau. In un perfetto
equilibrio di natura e comfort.

Il Mediterraneo dell’Unesco
Le isole della Spagna e quelle greche
sono un intramontabile classico per
chi vuole godersi il Mediterraneo
vicino a casa. Minorca, ad esempio,
ospita alcuni dei luoghi naturali
meglio conservati del Mare Nostrum
e da quasi 30 anni è stata dichiarata
dall’Unesco riserva della biosfera:
ospita un parco naturale, cinque riser-
ve naturali, una riserva marina e
diciannove zone Anei (Aree natu-

38 Consumatori aprile 2020

 in collaborazione con

Robintur e Viaggi Coop, Soci Coop/1

assistenza on line e non solo
Anche le agenzie di viaggi, in osservanza delle disposizioni del Governo, hanno dovuto Spettacolare Zante
chiudere nei giorni scorsi e fermare le partenze. I soci Coop e tutti i clienti, però, hanno
potuto utilizzare il sito www.robintur.it e contattare via mail le agenzie di viaggio con quote low cost
Robintur e Viaggi Coop, che sono sempre rimaste a disposizione per informazioni e
assistenza in tempo reale sulla situazione di viaggi, pratiche e rimborsi. Per individuare
insieme, per ciascuna pratica, le soluzioni più convenienti, efficaci e vantaggiose e
ripianificare i viaggi annullati alle condizioni migliori possibili.

rali di speciale interesse). Per le fami-
glie che vogliono scoprirla appieno in
assoluto relax, sono disponibili anche
programmi di edutainment rivolti ai
più piccoli come quello dell’Alpiclub
Aguamarina. Qui i bambini posso-
no apprendere, divertendosi con
laboratori di creatività e passeggiate
ecologiche, come e perché rispettare
l’ambiente e la sua biodiversità.
Per i più giovani, ma anche per i turisti
più indipendenti che vogliono vivere
la destinazione di giorno e di notte
“like a local”, Maiorca, Ibiza e For-
mentera nelle Baleari, Mykonos,
Santorini, Paros, Corfù, Creta e
Kos in Grecia, sono sempre le mete più
alla moda. Oltre a un mare splendido,
queste isole offrono vita mondana,
tanto che le strutture K&FUN di
Karambola hanno perfino il coach:
il personal trainer del divertimento,
assistente ed esperto della destina-
zione.
Rigenerarsi ad Hammamet
Il nome di questa città è tornato in
auge per il film di Gianni Amelio
che racconta gli ultimi anni di Craxi.
Ma Hammamet è soprattutto una del-
le prime località turistiche tunisine,
famosa per il bianco degli edifici, le
spiagge di sabbia candida, il mare
turchese e il profumo di gelsomi-
no. La cittadina deve il suo nome
all’Hammam, il bagno termale: le
Norvegia - Lofoten - sole di mezzanotte
acque che sgorgano dalle sue sorgenti
hanno infatti proprietà terapeutiche
e rigeneranti che fanno bene al corpo
ed allo spirito.
Tante le soluzioni per godersi le più
belle località del Mediterraneo
proposte anche da Valtur, un marchio
storico dei villaggi turistici e della va-
canza tutto incluso, che ha riavviato
l’attività e offre ai soci Coop tariffe
particolarmente vantaggiose.
Voglia di luce in Norvegia
Per chi ama il sole ma non il caldo: a
Capo Nord, il punto più settentriona-
le d’Europa, tra metà maggio e fine
luglio il sole non tramonta mai e si
può ammirare anche a mezzanotte.
La Norvegia è uno scrigno verde,
immerso nelle foreste, dove ammira-
re montagne maestose, fiordi
profondi, isole incontaminate, branchi
di renne, stormi di uccelli marini. E
alle Lofoten, mitigate dalla tiepida
Corrente del Golfo, ecco i paesini
pittoreschi con i tipici cottage di legno
su palafitte e gli stoccafissi stesi ad
asciugare. Per una vaganza slow, si
alloggia ovunque immersi nella
natura. Mentre Oslo dedica al pittore
Edvard Munch, nato qui, un eccezio-
nale museo, e inaugura Casa Clima,
un luogo di approfondimento sui
cambiamenti climatici dove mettersi
in discussione e conoscere le possibili
soluzioni per il nostro pianeta.
Dove si trova la spiaggia più fotografata di tutta la
Grecia? A Zante, l’isola dello Ionio che offre alcuni
dei panorami marini più spettacolari del Mediter-
raneo. La spiaggia di Navagio si raggiunge via
mare ed è solo una delle tappe di un’isola che offre
un perfetto equilibrio di baie di sabbia, villaggi di
pescatori, costiere rocciose dai panorami mozza-
fiato, borghi di pietra, colline, monasteri e cittadine
balneari animate.
Quest’anno le agenzie Robintur e Viaggi Coop
propongono, a pochi passi dalla lunga spiaggia di
Tsilivi Beach, l’Aparthotel Daisy: monolocali con
2 o 3 posti letto, angolo cottura e servizi privati per
una vacanza rilassante e piacevole. Le partenze
vanno da metà giugno a fine agosto, con quote per
8 giorni, viaggio aereo da Bologna incluso, da
appena 480 euro per persona e ulteriori sconti per
chi prenota in anticipo.
Soci Coop/2
Al mare in Italia sottocosto
Con il nuovo Viaggiare da soci - il catalogo dei
viaggi riservati ai soci Coop dalle agenzie Robin-
tur e Viaggi Coop - tornano le super occasioni
sottocosto per le vacanze al mare in Italia: a
giugno si parte con tariffe da appena 392 euro all
inclusive o con pensione completa in villaggio.
Le destinazioni sono la Puglia, con il Calanè
Village di Castellaneta Marina immerso nel verde
dell’Area naturale protetta di Stornara dell’Ethra
Reserve; in Calabria, vicino a Tropea, il TH Porto
Ada Village con ampia spiaggia privata; in
Basilicata, lungo le rive dello Ionio, il Futura Club
Danaide Resort a Lido Torre, un’area di spiaggia
incontaminata con dune coperte dalla vegetazio-
ne mediterranea.

Consumatori aprile 2020 39

vivere bene convenzioni
Mobilità
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dell’allestimento (vettura esclusa);
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vettura, adattabile per il trasporto o la guida
della persona con disabilità;
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mobilità della persona ed elaborazione
preventivi;
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vettura allestita;
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Case Costruttrici.
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40 Consumatori aprile 2020
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all’anno 24 ore su 24
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tua auto
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Villetta di Monterufoli
LOC. Canneto - Monteverdi Marittimo (PI)
Sig. Macelloni Resp. Tenuta
Tel . 0565.784282- cell. 348.6001624
La Grazianella Fattoria del Cerro
Via Grazianella - Acquaviva di Montepulciano (SI)
Sig. Campria Resp. Agriturismo
Tel. 0578.767722 - cell. 346.0023560
Tenuta la Poderina
LOC. Castelnuovo dell’Abate Montalcino (SI)
Sig. Campria Resp. Agriturismo - Tel 346.0023560
Tenuta di Montecorona
Loc. Badia di Monte Corona
Via Badia 316 - Umbertide (PG) tel. 075.9413501
Per i SOCI COOP:
sconto del 20% sul soggiorno presso gli
Agriturismi di: Villa Grazianella, Tenuta
Monterufoli, Tenuta Montecorona, Tenuta la
Poderina, con trattamento B&B.
Lo sconto è esteso ad un accompagnatore.
Per maggiori informazioni consultare il sito
www.tenutedelcerro.it
Agriturismi di Libera Terra
www.liberaterra.it
È l’attività di turismo responsabile di Libera,
nata con lo scopo di valorizzare i beni confiscati
alla mafia e gestiti dalle cooperative sociali del
progetto Libera Terra.
• Portella della Ginestra
Cooperativa Placido Rizzotto - Libera Terra
Palermo - SP 34 km 5 - Piana degli Albanesi- SS
624 Uscita Piana degli Albanesi (PA)
Tel. 091.8574810- cell. 334.3671806
portelladellaginestra@liberaterramediter-
raneo.it
www.agriturismoportelladellaginestra.it
• Terre di Corleone
Cooperativa Pio La Torre - Libera Terra
Contrada Drago - SS 118 km 25+100
Corleone (PA)
cell. 333.7993291
terredicorleone@liberaterramediterraneo.it
Per i Soci Coop:
sconto 8%, su tutti i servizi dell’agriturismo,
escluso i giorni festivi.
Lo sconto è esteso agli accompagnatori.
Castello del Trebbio
http://www.castellodeltrebbio.it/
Per prenotare: info@castellodeltrebbio.eu
A pochi chilometri da Firenze, tra Chianti Colli
Fiorentini e Chianti Rufina, sorge il Castello del
Trebbio, immerso nel verde della campagna
fiorentina, con splendida vista su vigneti e
oliveti.
Per i Soci Coop:
sconto del 10% sul pernottamento minimo 2
notti nelle case coloniche dell’agriturismo del
Castello del Trebbio;
sconto del 10% per l’acquisto di 1 Tour
Classico del Castello del valore di 25€
composto da: visita alle secolari cantine del
Castello e del cortile più assaggio di 3 vini (un
bianco e due rossi) accompagnati da pane con
Olio extra vergine di oliva;
sconto del 10% sugli acquisti presso la
vendita diretta del Castello del Trebbio
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14-18 dal lunedì al sabato).
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del Beigua, alla scoperta di piante ed animali
nella più vasta area naturale protetta della
Liguria.
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comprensive di assicurazione e tessera
Legambiente, pensione completa e materiale
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Dal 27 giugno al 4 luglio: ragazzi 11/14 anni.
Quota di partecipazione intera: €550.
Lo sconto soci non è cumulabile con altre
offerte.
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conferma delle condizioni praticate.
Consumatori aprile 2020 41
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sconto 10% sui prezzi da catalogo e uno
sconto aggiuntivo (lo sconto non è cumulabile
con altre promozioni);
sconto 5% su eventuali fratelli.
Per prenotare i soci Coop possono accedere al
sito: www.campiavventura.it aprire il form
di prenotazione presente in ogni proposta e
inserire il codice promozionale a loro riservato
1004. Indicare sempre nelle note il nome e il
numero della carta SocioCoop.
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scuola di circo, equitazione e al multi sport con
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ai 18 anni.
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Hotel Grande Albergo
Via Roma 21
Turni di durata settimanale e bisettimanale
nel periodo compreso dal 28 giugno all’11 luglio
2020.
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550 € (anziché 640) per una settimana
960 € (anziché 1080) per due settimane.
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è previsto un supplemento di € 50 per
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corso multi sport o sport scelto, attività sportive
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settimana (6 giorni): € 530 (anziché 560);
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ragazzi residenti nelle vicinanze, prevede la
partecipazione a tutte le attività del camp;
sconto di € 30 sulla quota di partecipazione 1
settimana: € 290 (anziché 320);
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intensivo che si svolgerà all’ Alpe di Pampeago
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vivere bene mostre a cura della redazione

L’arte e il mito di Ulisse I capolavori di Raffaello

Quello di Ulisse è sicura- A 500 anni dalla morte, av-
mente uno dei grandi miti venuta il 6 aprile 1520, Roma
che da tremila anni sono ospita una delle mostre evento
presenti nella cultura, dell’anno, dedicata a celebra-
non solo mediterranea, re l’arte di Raffaello Sanzio,
ma universale. Dunque uno dei più grandi artisti del
la nuova esposizione ai Rinascimento. L’esposizione
Musei San Domenico di Forlì racconta la storia del pittore
propone uno straordinario urbinate e, insieme, quella di
viaggio che raccoglie oltre tutta la cultura figurativa oc-
200 opere tra le più signifi- cidentale che l’ha considerato
cative di ogni tempo e che un modello imprescindibile. Il
sono riferite alle avventure di Ulisse: dall’antico al Novecen- percorso ripercorre a ritroso l’avventura creativa di Raffaello, da
to, pittura, scultura, miniature, mosaici, ceramiche, arazzi e Roma a Firenze, da Firenze all’Umbria, fino alla nativa Urbino.
opere grafiche ricomprendono il viaggio di Ulisse come viaggio Un incalzante flash-back che consente di ripensare il percorso
dell’arte. biografico partendo dalla sua massima espansione creativa
Il contributo dell’arte è stato decisivo nel trasformare il mito, negli anni di Leone X. Risalendo il corso della vita di Raffaello
nell’adattarlo, illustrarlo e interpretarlo in relazione al proprio di capolavoro in capolavoro, il visitatore potrà rintracciare in
tempo. Da un grande letterato come Dante, nel XXVI° canto filigrana la prefigurazione di quel linguaggio classico che solo
dell’inferno, a un maestro del cinema come Stanley Kubric una volta giunto a Roma si sviluppò con una pienezza che non
con “2001: Odiesa nello spazio”. Per confermarci che Ulisse è ha precedenti nella storia dell’arte. Grazie ad un numero ecce-
specchio delle ansie dei sogni delle donne degli uomini di ogni zionale di capolavori provenienti dalle maggiori raccolte italiane
tempo. ed europee, la mostra organizzata dalle Scuderie del Quirinale
insieme con le Gallerie degli Uffizi, costituisce un’occasione
Ulisse. L’arte e il mito ineguagliabile.
forlÌ, musei san domenico
fino al 21 giugno 2020 Raffaello
ingresso: 13 euro roma, scuderie del Quirinale
info: tel. 0543-1912030, www.mostraulisse.it fino al 2 giugno 2020
ingresso: 15 euro
info: tel. 02-92897722, www.scuderiequirinale.it

Nota: la visita alle mostre qui segnalate potrebbe subire limitazioni o restrizioni a seguito di provvedimenti assunti dalle autorità competenti per
contrastare l’epidemia di coronavirus

Futuro
presente
Imparare l’ironia
Massimo Cirri
da quelli chiusi dentro
S
conduttore radiofonico e scrittore
tare dentro e stare fuori. In queste set- re il sabato pomeriggio. Magari è stato lui, nove
timane abbiamo dovuto imparare tutti anni, nativo digitale, a insegnarci quei clic per
a restare in casa. Chiusi dentro per il mettere a punto la videocamera: “Bravo nonno,
bene nostro e quello degli altri. Un sacrificio adesso si che ti vedo bene”.
necessario, una mezza reclusione. Abbiamo Siamo un po’ agli arresti domiciliari e ab-
cercato un modo per uscirne, almeno mental- biamo riflettuto sul dentro e sul fuori. Allora
mente. Tutti abbiamo usato di più internet, o può esserci utile vedere cosa si sono inventati
abbiamo cominciato ad usarlo. Per non sentirci quelli chiusi dentro da prima, in carcere, per
troppo soli, per la noia, per guardare un film o tenere un collegamento con il fuori. Si chiama
salutare il nipote che non si può andare a trova- “Economia carceraria” e la fanno in tanti. Pro-

42 Consumatori aprile 2020

 vivere bene libri a cura di librerie.coop

Il libro del mese Novità sullo scaffale

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Roma che cerca vendetta per la disfatta di
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1961-1964: Mattei e Tchou (collabora-
tore di Olivetti) muoiono, Ippolito e
Marotta vengono incarcerati. Un gior-
nalista intravede la regia di un agente
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Il consiglio del libraio più che fatti trova fantasmi.
marc ter horst
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ducono varie cose. Colpiscono i nomi.
A Rebibbia, la casa circondariale di Roma,
fanno il Caffè Galeotto. In tre carceri sarde
fanno un Formaggio Galeghiotto, spalmabile
e dolce. Dalla casa di reclusione di Sant’An-
gelo dei Lombardi, in Campania, esce una
falaghina che si chiama Fresco di galera. È un
vino bianco, va bevuto giovane. Ad Alba fanno
un rosso, «abboccato piacevole, morbido».
Si chiama Valelapena. C’è anche un birrificio
artigianale, spillano i detenuti ammessi al
lavoro esterno del carcere di Rebibbia, che
si chiama Vale la pena. Ne fanno una a bassa
fermentazione, A’gattabuia, e una bionda
che si chiama Regina Birrae, in onore a Regina
Coeli, altro carcere romano.
Dal minorile di Palermo escono frollini,
biscotti, snack salati – ottimi i Piccottelli al po-
modoro - e cioccolato. Il laboratorio si chiama
Cotti in fragranza. Nel minorile di Milano fanno
dolci Buoni dentro. A San Vittore e Bollate,
sempre a Milano, fanno magliette, borse e
grembiuli a marchio Gatti Galeotti. Molto di
tendenza i pigiami e le canotte donna. Adesso
la produzione è cambiata: si cuciono masche-
rine chirurgiche in tessuto non tessuto per
l’emergenza coronavirus, come nei laboratori di
sartoria dei altre 25 carceri.
Nel carcere di Bergamo sfornano grissini e
craker, I Pizzicati: «croccanti sfoglie arricchite
da ingredienti genuini, i cracker sprigionano
tutto il loro sapore». Nella casa circondariale di
Verbania producono lingue di gatta, cookies al
cioccolato, frollini, baci di dama e polentine: è
la linea Banda biscotti. Ci sono anche i Barabitt
– farine di grano tenero, bramata di mais, inte-
grale di avena e cioccolato fondente - perché
«dove oggi vengono prodotti i nostri biscotti,
un tempo sorgeva l‘Istituto di correzione per
quei ragazzi difficili che in dialetto venivano
chiamati barabitt». Sono al 100% Buoni Dentro.
E poi Farina nel sacco a Torino, Dolci
evasioni a Siracusa e Scappatelle a Bari e
Nisida. E internet, quello che ci fa evadere
da casa? Le detenute di Pesaro prepareranno
video tutorial per insegnare come riparare gli
elettrodomestici. Non c’è ancora un nome.
Sarà sicuramente autoironico. Quando si è un
po’ ristretti l’ironia serve molto, allarga gli
orizzonti. «La libertà comincia dall’ironia»,
dice Victor Hugo.

Consumatori aprile 2020 43

vivere bene musica
● da dimenticare - ● ● sufficiente - ● ● ● buono - ● ● ● ● ottimo - ● ● ● ● ● capolavoro

Da sentire Da leggere
Bebel Gilberto, magica bossanova Soul to soul
tra Africa e occidente
Una delle figura più originali della musica brasiliana contemporanea, Bebel Gilber-
to, figlia del leggendario Joao (e della cantante Miucha), pubblica “Agorà”, un album Con il titolo preso in prestito
dove il latin jazz è avvolto da una soffice patina elettronica. La bossanova è il cuore da uno dei gruppi della scena
del disco, la tradizione esuberante del suo paese, gli echi di antiche etnie diventano della black music contem-
frammenti pop rivestititi di sensualità. Un omaggio attuale al movimento del tropi- poranea britannica, i Soul
calismo che, negli anni ‘60, contribuì, attraverso una grande ondata di artisti come to Soul, Alberto Castelli ci
Caetano Veloso e Gilberto Gil, a far scoprire la porta nel cuore della straor-
bellezza del patrimonio sonoro del paese a una dinaria, creativa, turbolenta
nuova generazione che ne avrebbe fatto una relazione tra la cultura
bandiera non solo musicale. del suono africana e quella occidentale. Un
viaggio che solca linguaggi differenti, da quelli
Bebel Gilberto sentimentali del soul a quelli più sensuali del
Agorà funk, dalla ribellione intellettuale del free jazz
pias
alla cruda narrazione di strada dell’hip hop. Pas-
Il nostro giudizio: ● ● ● ●
sando per il blues e per l’incredibile molteplicità
Se ti piace ascolta: Caetano Veloso, Astrud
di radici della Giamaica, una piccola isola che
Glberto
ha dato un immenso contributo allo sviluppo
della musica internazionale dagli anni ‘60 dello
ska alla rivoluzione reggae di Bob Marley. Tutto
raccontato attraverso le voci di artisti come
Michael Jackson, Al Green, Prince e di figure
diventate icone moderne, come Muhammad Ali.
Nuovo rap Ritrovare Canzoni alberto castelli, Soul to Soul. Storie di musica
italiano De Andrè e Pfm d’autore vera, Ed. Chinaski

Talento della nuova
ondata del rap italiano
socialmente consapevole,
Moder pubblica il suo nuo-
vo disco su una delle più
prestigiose e attente eti-
chette del settore, la Glory
Hole. “Ci sentiamo poi” è
la documentazione di un
lungo flusso di coscienza
che mescola quotidianità
e visionarietà, cultura pop
racconti dalla strada.
moder
Ci sentiamo poi
Glory Hole
Il nostro giudizio: ● ● ●
Se ti piace ascolta: Claver
Gold
Dopo la proiezione del film
sul concerto di De Andrè
con la PFM del gennaio
1979, viene finalmente
pubblicata la registrazione
integrale, rimasterizzata,
di quell’avvenimento.
Scorrono le canzoni più
celebri del cantautore,
da “Il pescatore” a “La
guerra di Piero”, con un
suono frutto di un attento
restauro.
Fabrizio de Andrè & PFM
Il concerto ritrovato
Bomba dischi
Il nostro giudizio: ● ● ● ●
Se ti piace ascolta: Banco
del Mutuo Soccorso
Tra i giovani esponenti
della canzone d’autore
italiana, Colombre risalta
per una capacità di scrit-
tura che attinge alle forme
narrative di classici della
letteratura italiana. Con un
nome d’arte che è citazione
di uno dei racconti di Dino
Buzzati, ha realizzato una
raccolta dedicata al mistero
e alla bellezza dei rapporti
personali.
colombre
Corallo
bomba dischi
Il nostro giudizio: ● ● ●
Se ti piace ascolta:
Calcutta, Maria Antonietta
Quel capolavoro
di Crêuza de mä
Un piccolo prezioso
libro dedicato a uno dei
capolavori della musica
italiana. Secondo il regista
Wim Wenders, “Crêuza de
mä” è, «l’album più bello
dello storia moderna della
musica». Il disco, uscito
35 anni fa, fu il risultato
della collaborazione tra due artisti, Fabrizio del
Andrè e Mauro Pagani, allora all’apice della loro
forza creativa. La canzone d’autore nata tra i
vicoli di Genova incontra la vocazione “globale”
del violinista. Insieme danno vita a un percorso
sonoro nomadico che solca il Mediterraneo, alla
ricerca delle relazioni possibili tra le diverse
sponde, radici comuni e identità. Guido Festinese
ricostruisce, con la precisione di un filologo, i
sentimenti e le aspirazioni che furono riversate
in quei solchi.
guido festinese, Mare Faber. Le storie di Crêuza
de mä, Ed. Galata

44 Consumatori aprile 2020

 a cura di Pierfrancesco Pacoda

L’intervista
Irene Grandi
È una delle voci rock più originali e raffi-
nate della scena italiana, Irene Grandi. Ha
partecipato all’edizione 2020 del Festival
di Sanremo con la canzone, “Finalmente
io”, scritta per lei da Vasco Rossi e con-
tenuta nel nuovo album, Grandissimo
Repack 2020. Le abbiamo chiesto di rac-
contarci i suoi recenti consumi culturali.
Irene, quali sono le tue scelte musi-
cali del momento?
Ghosteen di Nick Kave: un sound scarno
e affascinante arricchito dall’ uso di cori
che accompagnano la voce inconfondibile
dell’artista in un disco lento ed evocati-
vo. Come sulla copertina c’è un giardino
incantato che pare un paesaggio da
sogno così la musica ci porta in un mondo
sottile, impalpabile ma pur sempre vero.
La differenza di Gianna Nannini: un album autobiografico in
cui la grande Gianna svela molti suoi lati intimi, dal suo modo
di vedere e sentire l’amore, al suo bisogno di spazio e solitudine
ma anche di relazioni vere, distillando linfa vitale in ogni can-
zone di questo album rock blues intenso e ben suonato.
1969 di Achille Lauro: un sound contaminato di pop rock
trap e hip hop in cui Achille Lauro esprime, con un linguaggio
originale fatto di parallelismi, metafore e immagini, il disagio di
un’era decadente, in una società malata. I molti riferimenti al
mondo dell’arte si contrappongono ad una realtà più prosaica
creando un contrasto interessante e di impatto.
E i libri? Cosa hai letto di recente?
L’amica geniale (1, 2 e 3) di Elena Fer-
rante: una trilogia che fa riflettere sui
sentimenti, le emozioni e in generale sulla
forza e la fragilità degli esseri umani e il
supporto che può dare un’ amicizia vera.
L’assassinio del commendatore di
Murakami Aruki: in un luogo di montagna
pochi contatti tra poche persone per una
trama in cui il mondo esteriore e quello
interiore si intrecciano nella ricerca di un
senso della vita e della morte.
Il destino come scelta di Thorwald
Dethlefsen: una immagine esoterica del
mondo, una visione dell’uomo che può, at-
traverso la consapevolezza di sé, costruire
il proprio destino.
Chiudiamo con i film...
Captain Fantastic di Matt Ross: due
attivisti anarchici, che non credono nel
modello di vita americano, crescono i
loro sei figli secondo principi anticonvenzionali, educandoli a
sviluppare un forte senso critico nei confronti della realtà che
li circonda, ma condannandoli anche a contemplare la vita con
estrema disillusione.
The Young Pope di Paolo Sorrentino (serie Tv): esteticamente
molto ricercata e moderna ci fa riflettere su temi esistenziali e
religiosi, e sul bisogno dell’uomo di affrontarli.
Gatta Cenerentola: la celebre fiaba in versione animazione, di-
retta da quattro registi e ambientata a Napoli, magistralmente
disegnata e con una colonna sonora originale e molto interes-
sante firmata da Antonio Fresa e Luigi Scialdone.

I contest
Artisti cercasi
Bma Bologna Musica d’Autore è un
contest curato per il quarto anno conse-
cutivo dagli studi di registrazione Fono-
print (quelli dove hanno registrato artisti
come Lucio Dalla, Vasco Rossi e Franco
Battiato), che cerca i talenti della nuova
canzone d’autore italiana. Bisogna avere
tra i 16 e i 36 anni per partecipare con
due canzoni inedite, al di là dei generi. I
sei artisti selezionati, oltre a esibirsi in
un circuito di rock club, suoneranno dal
vivo nella serata finale insieme a grandi
ospiti (lo scorso anno Luca Carboni). Per
il vincitore, la possibilità di registrare il
suo disco nello studio bolognese, con la
stessa qualità tecnica dei tanti capolavori
che qui sono nati. C’è tempo sino al 17
aprile. Info e iscrizioni, www.bologna-
musicadautore.com.
Si rivolge ai blues delle generazioni più
recenti, il contest organizzato da Pistoia
Blues, il festival internazionale dedicato
alla musica del Delta de Mississippi, che
si svolge nella città toscana dal 9 al 12
luglio. Obiettivo Bluesin porterà sul palco
della prestigiosa iniziativa tre band, il cui
suono sia espressione del blues moderno,
che entreranno in un cartellone del quale
fanno parte artisti come The Allman Bet-
ts Band e i Simple Minds C’è tempo sino
al 15 maggio. Info e iscrizioni, iscrizio-
ni.obiettivo@bluesin.eu.

Consumatori aprile 2020 45

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