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LEZIONI DI FISIOLOGIA DEGLI APPARATI

APPARATO RESPIRATORIO

libro di testo

R.M. Berne, M.N. Levy, B.R. Koeppen, B.A. Stanton,


FISIOLOGIA, Quinta Edizione, Milano Casa Editrice
Ambrosiana, 2005.
Berne & Levy Physiology, (B.M. Koeppen and B.A.
Stanton, Editors) sixth edition, Philadelphia, Mosby
Elsevier, 2008.
STRUTTURA E FUNZIONE DELL'APPARATO
RESPIRATORIO

L'apparato respiratorio è suddiviso in un tratto superiore e in un


tratto inferiore. Il primo tratto prende anche la denominazione di vie
aeree superiori, mentre il secondo quella di vie aeree inferiori.

Il tratto superiore comprende le cavità nasali, il nasofaringe e


l'orofaringe.

Il tratto inferiore parte dalla laringe e si estende, attraverso la


trachea, all'albero bronchiale e alla superficie respiratoria del
polmone che, rivestito dalle pleure, rappresenta l'organo essenziale
della respirazione.

Da un punto di vista funzionale, le vie aeree sono suddivise in vie di


conduzione e in vie di scambio. Le vie di conduzione occupano un
volume che prende il nome di spazio morto.
Copyright © The McGraw-Hill Companies, inc.
Lingula
Nel polmone umano il numero medio di suddivisioni va da 18 a 30

bronchi segmentali
Molson Medical
Informatics
Le vene bronchiali (che veicolano
sangue desossigenato) terminano
nella vene polmonari (che
veicolano sangue ossigenato);
questa connessione (shunt
anatomico) abbassa lievemente il
contenuto d ossigeno del sangue
arterioso refluo dal polmone.
La mucosa dei piccoli
bronchi è ripiegata in
numerose pliche

(Gray’s Anatomy, 1995)


(The New York Times)
L'epitelio respiratorio è pseudostratificato nei tratti iniziali delle vie
aeree mentre, mano a mano che diminuisce il calibro di queste e fino ai
bronchioli respiratori, esso diviene semplice (monostratificato) e
formato da cellule che si riducono progressivamente di altezza; in
modo analogo si riduce il numero delle cellule ciliate.
L’epitelio respiratorio è formato da cellule proprie e da cellule
accessorie che intervengono nella difesa dell'integrità della barriera
mucosa.
Cellule proprie: ciliate, caliciformi, cellule di Clara, basali, cellule con
orletto a spazzola, cellule a granuli densi (cellule di Kulchitsky):
le cellule di Clara predominano nelle piccole vie aeree e sono
caratterizzate da una notevole variabilità morfologica; esse
contribuiscono a mantenere l'intergità della mucosa intervenendo
nell'assorbimento del muco e nell'infiammazione;
le cellule di Kulchitsky fanno parte di un sistema endocrino
diffuso, presente anche in altre mucose (tipicamente quella
dell'apparato digerente), chiamato sistema APUD (Amine Precursor
Uptake and Decacarboxylation); queste cellule si aggregano in gruppi
(corpi neuroepiteliali) che sono innervati da fibre afferenti ed efferenti
del sistema nervoso autonomo.
Cellule accessorie: mastociti, linfociti, cellule dendritiche.
Molson Medical Informatics
Schematic representation of the role for neuroepithelial bodies
(NEBs) as airway sensors

(A) NEB initiated neural regulation modulates airway tone, pulmonary circulation, and
control of breathing. Pulmonary vagal afferent fibers (1) pass to the brainstem, and
dorsal root ganglionic (DRG) afferent fibers (2) communicate with the spinal cord. Reflex
response signals are transmitted to the lungs via parasympathetic (3) and sympathetic
nerve fibers, as well as to the diaphragm via the phrenic nerve (4).
(B) Mechanism of hypoxia-induced degranulation of NEBs (green). The released dense
core vesicles (red) contain signal substances including serotonin, calcitonin gene related
peptide (CGRP), bombesin, calcitonin, enkephalin, somatostatin and cholecystokinin,
which activate vagal and DRG afferent neurons as well as adjacent epithelial, vascular, or
smooth muscle cells. DRGs in turn activate intrinsic efferent neurons facilitating
feedback signaling to the NEBs. A single pulmonary neuroendocrine cell (Kulchitsky cell
or PNEC, yellow) provides paracrine influence on adjacent mucosal cells. (B. I.
Gustafsson et. al., 2008).
Le cellule dendritiche
(CD) insinuano i loro
prolungamenti tra le
cellule epiteliali cui si
ancorano, formando
giunzioni serrate.
Le cellule epiteliali,
attivate dagli allergeni,
rilasciano fattori che a
loro volta attivano le CD;
queste raggiungono i
linfonodi ove attivano le
cellule T-h (helper) di
sottotipo 2.

(H Hammad & BN Lambrecht, 2009)


Inflammatory and immune cells involved in asthma. Inhaled allergens activate sensitized
mast cells to release several bronchoconstrictor mediators, including cysteinyl
leukotrienes and prostaglandin D2. Epithelial cells release stem-cell factor (SCF), which
is important for maintaining mucosal mast cells at the airway surface. Allergens are
processed by dendritic cells (PJ Barnes, 2008).
Inflammatory and immune cells involved in chronic obstructive pulmonary disease
(COPD). Inhaled cigarette smoke and other irritants activate epithelial cells and
macrophages to release several chemotactic factors that attract inflammatory cells to the
lung which attract monocytes (which differentiate into macrophages in the lungs)
neutrophils, T helper 1 (Th1) cells and type 1 cytotoxic T (Tc1) cells. These inflammatory
cells together with macrophages and epithelial cells release proteases which cause
elastin degradation and emphysema. Epithelial cells and macrophages also release
transforming growth factor-β (TGFβ), which stimulates fibroblast proliferation, resulting in
fibrosis in the small airways (PJ Barnes, 2008).
Proposed Mechanism of the Cytokine Storm Evoked by Influenzavirus H5N1 ("avian
influenza virus"). The key element in generating the storm is an uncontrolled exuberant
immune response to the virus, in which there is an outpouring of proinflammatory
cytokines and chemoattractants (MT Osterholm, 2005).
(R. Bals et al., 1999)
The mucus barrier comprises three compartments: the epiphase (gel layer); the
hypophase (sol layer), and the glycocalyx. The epiphase is in direct contact with
the external environment, is the more complex and can act as a physical,
chemical and biological barrier. The hypophase (periciliary/sol layer) provides a
suitable environment for the cilia and can further dilute substances which have
crossed the gel layer. The glycocalyx represents the last protective barrier for
the cell membrane and is likely to play an important role in the defence of the
surface epithelium
Mucus serves a protective purpose
– Lubrication.
– Water proofing.
– Protection against osmotic changes.
Nature of mucus secretion
100 mL of mucus is produced every 24 hours; normally the mucus is clear,
visco-elastic and adhesive; most of the secretions are reabsorbed in the
bronchial mucosa with only 10 mL/day reaching the glottis.
Structure and composition of mucus
Complex-high molecular weight macromolecule consisting of a polypeptide
backbone to which carbohydrate side chains are attached (glycoprotein); mucus
forms a flexible, threadlike strands (200 nm up to 6 mm in length) that are
internally cross linked with disulfide (-S-S-) bonds; strands can be further cross
linked with each other by disulfide hydrogen bonding.
The result is a gel consisting of high H2O content (~95%) organized around the
structure elements that is intensely hydrophilic; sufficient H2O must be available
in the body to form mucus with normal physical properties, but once formed
mucus does not readily incorporate topically applied H2O.
Additional Components of Mucus
Bronchial secretions can contain other substances such as serum proteins:
– Albumin
– IgA and IgG (secretory)
– a1-antitrypsin
– Complement
– Lysozyme
– Lactoferrin
– electrolytes

Diseases associated with abnormal mucociliary function (e.g. bronchitis,


asthma, cystic fibrosis) have a marked slowing of mucous transport, caused by
a decrease in ciliary activity or a change in physical properties of the mucous
or both.
Source of airway secretions
Secretory cells in the airway are responsible for mucus production:
Surface epithelial cells.
Pseudostratified, columnar, ciliated epithelial cells.
Surface goblet cells.
Clara cells (may be a source of sol layer).
Sub-epithelial cells.
Submucosal glands with serous and mucous cells.
Il diaframma si inserisce, nella sua porzione sternale al processo
xifoideo, nella sua porzione costale ai segmenti cartilaginei e ossei
delle ultime sei coste (qui le sue fibre si interdigitano con quelle del
trasverso dell'addome), nella sua parte lombare (legamenti arcuati e
crura) ai corpi delle prime tre vertebre lombari.
I muscoli intercostali esterni si estendono dai tubercoli costali alle
giunzioni condro-costali e hanno un decorso obliquo, orientato
dall'indietro all'avanti.
I muscoli intercostali interni si estendono dalle giunzioni sternocostali
ai tubercoli e hanno un decorso obliquo orientato dall'avanti
all'indietro.
Lo spazio lasciato libero, posteriormente, dagli intercostali interni è
occupato dal muscolo elevatore delle coste, che origina dai processi
trasversi delle vertebre e ha lo stesso orientamento degli intercostali
esterni. Lo spazio lasciato libero, ventralmente dagli intercostali
esterni è occupato da un'aponeurosi fibrosa.
La contrazione del diaframma (contemporanea al rilasciamento della
muscolatura addominale) provoca l'abbassamento della sua parte
tendinea centrale; le cupole diaframmatiche si abbassano senza
cambiare di forma, quindi parallelamente rispetto alla condizione di
riposo, fino a che il tendine centrale non si appoggia sul piano dei visceri
sottostanti; grazie alla fissazione del tendine, la contrazione del
diaframma innalza le coste inferiori e spinge in avanti lo sterno e le coste
superiori. L'elevazione della pressione intra-addominale non provoca
riflusso gastrico, per l'aumento del tono dello sfintere esofageo inferiore
(m. liscio) e per la contrazione delle fibre diaframmatiche crurali che
circondano la parte inferiore dell'esofago.
I muscoli intercostali esterni e i muscoli intercostali interni parasternali
sono attivi durante l'inspirazione (maggiormente nelle parti posteriori
degli spazi intercostali più alti); la loro contrazione contribuisce a fissare
le coste, il che amplifica l'effetto della contrazione diaframmatica sulle
variazioni della pressione polmonare.
I muscoli intercostali interni delle porzioni ossee delle coste sono attivi
durante l'espirazione (maggiormente negli spazi intercostali più bassi).
TLC - total lung capacity - capacità polmonare totale.
FRC - functional residual capacity - capacità funzionale residua.
IRV - inspiratory reserve volume - volume di riserva inspiratoria.
ERV - espiratory reserve volume - volume di riserva espiratoria.
FVC - forced vital capacity - capacità vitale forzata.
RV - residual volume - volume residuo.
IC- inspiratory capacity - capacità inspiratoria.
VT- tidal volume - volume corrente.
VC - vital capacity- capacità vitale.
Le variazioni di pressione concernenti l’apparato circolatorio e le
pressioni parziali dei gas si misurano in mm Hg. La pressione
atmosferica, a livello del mare e a 0° C, vale in media 760 mm Hg,
un’unità pratica di misura che prende il nome di atmosfera. Dal
punto di vista fisico, la pressione è una forza per unità di superficie
e, dunque, secondo il SI essa si misura in newton / m2, un’unità che
prende il nome di pascal (Pa).
Pertanto, con una densità per Hg pari 13596 Kg / m3, si ottengono
le seguenti equivalenze:

1atm = 0,76 m X 13596 Kg/m3 X 9,81 m/s2 = 101325 Pa


1mm Hg = 133,32 Pa
7,5 mm Hg = 103 Pa
Le variazioni di pressione generate all’interno dell’apparato
respiratorio sono così piccole che si misurano in cm di H2O.

Poiché l’acqua ha una densità di 1000 Kg / m3, si avrà che:

1mm Hg = 1,36 cm H2O

1 cm H2O = 0,74 mm Hg
Legge di Boyle
(Legge di Boyle e Mariotte)

PV = k = COSTANTE
Ppl su pleura parietale (toracica, Pplt) = Patm (Pb) – (ritorno elastico toracico, RELT)
Ppl su pleura viscerale (polmonare, Pplp) = Palv (PA) – ( ritorno elastico polmone, RELP)
in condizioni di riposo (FRC), Patm e Palv sono eguali e pari a 0:
Pplt = - RELT ; Pplp = - RELP
Poiché Ppl = - 5 cm H2O,
si avrà che a FRC (condizione di riposo ove Pplt = Pplp, vale a dire ove -RELT = - RELP)
la retrazione elastica del polmone sottrae alla Palv 5 cm H2O che corrispondono ai 5 cm
H2O sottratti a Patm dalla espansione elastica del torace.
Spontaneous pneumothorax
It occurs for no apparent reason, is six times more likely to occur in men
than in women. Most often, it affects thin young adults who have no
underlying lung disease.
There is a 30 percent chance of recurrence of spontaneous
pneumothorax, usually on the same side.
Pneumothorax may also be a complication of lung disease, particularly
asthma or emphysema.

Traumatic pneumothorax
It may follow an injury, such as a fractured rib. It may also be caused
accidentally when a catheter is inserted into a vein in the neck for
intravenous feeding or to monitor pressure in the heart and circulation.
1 cm H2O = 0,74 mm Hg
10 cm H2O = 7,4 mm Hg
5 cm H2O = 3,7 mm Hg
2,5 cm H2O = 1,85 mm Hg
MECCANICA RESPIRATORIA

STATICA
manometro a U

inspirazione

espirazione

Relazione volume/pressione: i) inspirazione. Il soggetto è istruito a inspirare fino a un


volume prestabilito, raggiunto il quale rilascia i muscoli inspiratori a glottide aperta; in
questo modo l'aria inspirata, che tenderebbe a uscire dall'apparto respiratorio per
portare il sistema nuovamente al punto di riposo (FCR), è convogliata al manometro che
registra un innalzamento della pressione (parte destra della curva); ii) espirazione. Il
soggetto espira fino al volume prestabilito, al quale rilascia i muscoli espiratori a
glottide aperta; la tendenza del sistema a rientrare al punto di riposo (FCR)
provocherebbe un movimento di aria dall'esterno che viene registrata dal manometro
come una diminuzione della pressione (parte sinistra della curva).
La pendenza delle curve pressione-volume misura la variazione
dimensionale di un sistema cavo per unità di pressione applicata (ΔV / ΔP).
Questo rapporto è una misura della cedevolezza del sistema in esame e
prende il nome di complianza (C).
La capacità di un sistema cavo di riprendere la forma iniziale, una volta che
l’applicazione di una forza deformante sia cessata, prende il nome di
elastanza (E = ΔP /ΔV). La complianza è l’inverso dell’elastanza.
Si può determinare C = ΔV / ΔP sia per il sistema toraco-polmonare, sia,
separatamente, per il polmone e il torace.
immagini di palloncini esofagei
The esophageal balloon is the standard clinical method for measuring
pleural pressure. It consists of a fine polyethylene tube whose open end is
covered by a very thin-walled flaccid balloon. It is passed via the nose into
the lower third of the esophagus.
Because the esophagus shares the pleural space with the lungs and heart,
and is itself very flaccid (except when one swallows), no difference in
pressure develops between its inside and its outside, and changes in
intraesophageal pressure (Pes) mimic very closely changes in Ppl.
Likewise, since very little air is put into the balloon, its walls stay quite
flaccid, and no difference in pressure develops between the balloon
pressure and Pes.
Changes in balloon pressure, which are measured via a pressure
transducer outside the body, reflect changes in Ppl.
The esophageal balloon technique gives an accurate determination of
changes in Ppl, rather than Ppl itself, primarily because Ppl varies
according to where it is measured. In a standing subject, Ppl shows a
gradient from the base to the top of the lung (Ppl is more negative or
subatmospheric as one moves toward the head).
Pressione transmurale polmonare (Pp)
Pp = P. alveolare (PA) – P. pleurica (Ppl)

Pressione transmurale toracica (Ppt)


Ppt = Ppl – P. superficie esterna toracica (Pb)

Pressione transmurale del sistema


respiratorio (Psr)
Psr = Pp + Ppt = (PA-Ppl) + (Ppl –Pb) = PA -
Pb
L’equilibrio tra parete toracica e parete polmonare dipende dal verso
opposto e dal valore identico delle due pressioni distendenti le pareti di
queste strutture (pressioni transmurali):

1) Pressione transmurale polmonare (Pp):

Pp = Pressione alveolare (PA) – Pressione pleurica (Ppl)

2) Pressione transmurale toracica (Ppt):

Ppt = Ppl – Pressione superficie esterna toracica (Pb)

3) Pressione transmurale del sistema respiratorio (Psr):

Psr = Pp + Ppt = (PA-Ppl) + (Ppl –Pb) = PA - Pb


La curva pressione-volume per il polmone si ottiene mantenendo differenti
volumi respiratori a glottide aperta. In questo caso la tendenza
all’espansione della gabbia toracica è equilibrata dalla contrazione dei
muscoli respiratori e la pressione pleurica misura la sola forza retrattile
del polmone.
E’ possibile calcolare facilmente la pressione transpolmonare (Pp)
applicando la relazione:

Pp = PA – Ppl

La curva pressione-volume per il torace si ottiene rilasciando, a differenti


volumi, i muscoli respiratori a glottide chiusa. In questo caso la forza di
retrazione polmonare è equilibrata dalla pressione vigente nelle vie aeree e
la pressione pleurica misura la sola forza espansiva del torace.
E’ possibile calcolare facilmente la pressione transtoracica (Ppt)
applicando la relazione:

Ppt = Ppl – Pb
The glottis is defined as the
combination of the vocal
folds and the space in
between the folds (rima
glottidis).
(Gray’s Anatomy, 38th edition, 1995)
Poiché da un punto di vista meccanico il sistema polmonare (p) e
toracico (t) si possono considerare in serie, si ha che sono soggetti a
sommazione i reciproci delle complianze:
1 / C (tp) = 1 / C (p) + 1 / C di (t)
dalla precedente relazione si può pertanto facilmente ottenere la
complianza dell’insieme toraco-polmonare (tp). Per esempio, date:
C (p) = 0,2 L / cm H2O
C (t) = 0,2 L / cm H2O
si avrebbe:
1/C (tp) = 1 / 0,2 + 1 / 0,2 = 10/2 + 10/2 = 5 + 5 = 10
da cui si ricava:

C (tp) = 1/10 = 0,1 litri / cm H2O


Per il sistema o apparato respiratorio di
ogni individuo, la misura delle variazioni
di volume e pressione in condizioni
statiche (flusso di aria pari a zero) indica il
valore della energia potenziale (attitudine
a compiere un lavoro) pressoria (il lavoro
effettuabile da questa forma di energia
potenziale è lo spostamento dell'aria)
corrispondente al valore di ogni volume
(livello di energia potenziale).
Le fibre connettivali (collagene ed
elastiche) del polmone costituiscono
un continuum, ancorato all'ilo, che è
formato da tre componenti in serie: i)
assiale, che corre lungo le vie aeree; ii)
periferica, che forma la pleura
viscerale e si addentra nei setti
interlobulari; iii) settale, che corre
nella parete alveiolare e,
connettendosi con le prime due,
sostiene la rete capillare polmonare.

(ER Weibel, 2000)


(Pearson Education Inc. , 2005)
Fibre connettivali pericapillari
decorrenti nei setti alveolari

La delicata trama delle


fibre connettivali dei
setti alveolari è indicata
dalle frecce

(ER Weibel, 2000)


Forza agente sulla superficie di sezione
(Pi - Po) πR2 = P πR2
Forza agente sul contorno di sezione
T 2πR

P πR2 = T 2πR

P = 2T / R PR = 2T
Gli alveoli polmonari non devono essere paragonati a bolle di sapone, ma
piuttosto a superfici incavate nella goccia d'acqua che si costituisce con la
continuità tra velo liquido alveolare e liquido interstiziale (i contorni della
goccia sono indicati in rosso a destra).
Legge di Laplace
(Equazione di Young e Laplace)

T=PR

2.
1.

3.

4.

Il valore del raggio di curvatura (R) delle diverse zone della parete del palloncino
diminuisce da 1 a 4. Poiché la pressione interna (P) è costante, la tensione (T) segue
l’andamento di R.
La grande dimensione del raggio di curvatura
della parete lunga del cilindro spiega perché
sia necessario produrre, per gonfiare questi
palloncini, una notevole pressione.
Molson Medical Informatics
A thin liquid layer, the surface tension of which is decreased by the presence of surfactant,
lines both alveoli and terminal airways. Because the fluid layer is continuous in the alveoli
and the small airways, surfactant can move readily between them, tending to equalize
surface tension. The component of pressure due to surface tension is expected to be
about four times as large in alveoli as in terminal airways because the radii of curvature
are smaller in the quasi-spherical alveoli compared with those in the quasi-cylindrical
airways. Thus, the tendency to collapse from surface tension is greater in the alveoli than
in the terminal airways. In addition, alveolar surface tension can make a strong
contribution to the tethering forces that tend to expand the terminal airways. The presence
of plasma from cytokine-dependent inflammation can collect in the distal airways. When
inflammation associated with asthma occurs, plasma exudate, mucus, and fibrin
accumulate in the airways, potentially leading to airway closure.
(S. Wrobel, 2004)
Relazione pressione-volume nel polmone escisso, in presenza del velo
liquido alveolare e del surfattante (cerchi pieni e linea continua) e del solo
velo liquido alveolare senza surfattante (cerchi vuoti e linea tratteggiata).
L’andamento delle curve della complianza statica mostra come essa
dipenda dal volume a cui viene misurata. Per questo motivo, la
complianza è generalmente determinata nell’immediato intorno del
volume corrispondente alla capacità residua funzionale (CRF).
Poiché le CRF di diverse specie sono molto difformi, negli studi comparati
si utilizza un secondo criterio di normalizzazione dato dalla divisione della
complianza per il valore di CRF (complianza specifica, Cspcf):

Cspcf = C / CRF

La Cspcf è molto simile sia tra gli individui della stessa specie, sia tra
quelli di specie diverse.
Per esempio, essa vale circa 0,08 L / cm H2O in una serie di mammiferi di
dimensioni assai differenti, che vanno dal pipistrello alla balena.

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