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Corso FAD “Emergenza sanitaria da nuovo coronavirus SARS CoV-2:

preparazione e contrasto”
Unità 2. Sorveglianza, individuazione e gestione dei sospetti e dei casi

SOLUZIONE DEL PROBLEMA


In che modo è organizzato il sistema di sorveglianza dell’epidemia?

Federica potrà indirizzare Giovanna a considerare che il sistema di


sorveglianza per l’epidemia di Covid-19 è stato realizzato, come per gli
altri sistemi di sorveglianza nel Paese, in base alle precedenti
esperienze, anche avvalendosi inizialmente del sistema di sorveglianza
dei casi gravi di influenza.
Attualmente, è stato sviluppato per COVID-19 ed è in funzione un
sistema specifico di sorveglianza integrato, in cui sono raccolti dati
clinici e microbiologici, utili quindi a raccogliere sistematicamente,
archiviare, analizzare e interpretare i dati raccolti per diffondere le
informazioni a tutti coloro che hanno contribuito a fornirle, oltre che a
coloro che devono prendere decisioni appropriate per interventi di
salute pubblica.
Cosa prenderesti in considerazione per l’identificazione di casi di
infezione e per una loro corretta gestione?
Andrea e Giovanna potranno considerare che per l’identificazione di caso è
necessario considerare criteri di tipo clinico e criteri di tipo epidemiologico,
che peraltro variano nel tempo, come può essere evidenziato dal sistema di
sorveglianza.
Per l’identificazione dei casi è prevista, secondo alcuni criteri, l’esecuzione
dei tamponi.
Per la gestione dei casi sono previste procedure specifiche descritte da
circolari del Ministero della Salute, che includono l’isolamento fiduciario,
l’attuazione di misure per evitare casi secondari, il trasporto in ambiente
ospedaliero con gli appositi dispositivi di protezione individuali e il
monitoraggio della sintomatologia nel tempo, oltre ai compiti per gli
operatori del servizio di Prevenzione competente e dei MMG/PdLS.
Quali sono le indagini di laboratorio e le modalità di raccolta e invio dei campioni
biologici per l’accertamento/conferma diagnostica di un caso di infezione?

Elena potrà confermare a Giovanna che come previsto da specifica


circolare del Ministero della salute è possibile trovare le principali
indicazioni sulla diagnostica di laboratorio.
Tali indicazioni prevedono che la diagnosi molecolare possa essere
effettuata su campioni clinici respiratori dai laboratori dei principali ospedali
individuati dalle Regioni.
Nel documento sono fornite le principali raccomandazioni per la raccolta dei
campioni clinici, da effettuare dal tratto respiratorio inferiore o,
alternativamente, dalle alte vie respiratorie.
Elena potrà infine condividere con i colleghi che le modalità di spedizione del
pacco contenente i campioni clinici seguono precise indicazioni che vanno
osservate scrupolosamente.

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