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Cittadini Comunitari e
Cittadini Stranieri
Indice
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CAPITOLO PRIMO:
CITTADINI DELL’UNIONE EUROPEA
1.1 Iscrizione al Servizio Sanitario ………………………..….………. 1
Rilascio della tessera Sanitaria……………………………...… 2
Decorrenza e durata dell’iscrizione …………………...…..…. 3
Ricettari e prescrizione prestazioni ……………………….…. 4
1.2 In possesso di TEAM …………………………………………..… 5
Ricettari e prescrizione prestazioni ………….………………. 5
1.3 Formulari comunitari…………………………………………. …… 5
1.4 Assistenza sanitaria transfrontaliera. …………………………. 7
Ricettari e prescrizione prestazioni ……………..……………. 7
1.5 Europei non iscritti (ENI)………………. …………………………. 8
Ricettari e prescrizione prestazioni ……………..……………. 8
1.6 Altri casi ……………………………………………..……………… 9
Ricettari e prescrizione prestazioni ……………..……………. 9
CAPITOLO SECONDO:
CITTADINI STRANIERI
2.1 Iscrizione al Servizio Sanitario ………………..…………………. 10
Rilascio della tessera Sanitaria……………………….………. 11
Decorrenza e durata dell’iscrizione ………..…………………. 12
Ricettari e prescrizione prestazioni …………………………… 13
2.2 Richiedenti asilo……………………………………….…………... 14
Ricettari e prescrizione prestazioni …………………………… 14
2.3 STP: Stranieri non in regola con il permesso di soggiorno …… 15
Attribuzione codice regionale a sigla STP…………………… 16
Rilascio tessera STP……………… …………………………… 16
I
Indice
CAPITOLO TERZO:
CITTADINI STRANIERI REGOLARMENTE PRESENTI
NON ISCRITTI AL SSN
3.1 Iscrizione volontaria al Servizio Sanitario…………...…………… 19
Calcolo del contributo ………………………………………….. 19
Rilascio tessera sanitaria ………………….………………….. 20
Decorrenza e durata dell’iscrizione ………………………….. 21
Ricettari e prescrizione prestazioni ……………….…………. 21
3.2 Assicurazione Privata……………………………………………… 22
Ricettari e prescrizione prestazioni …………….……………. 22
3.3 Cittadini non iscritti né in possesso
di assicurazione privata…………………………………………… 22
Ricettari e prescrizione prestazioni ………………………. 22
CAPITOLO QUARTO:
CITTADINI STRANIERI IN POSSESSO PDS
“CURE MEDICHE”
4.1 Stranieri che chiedono il visto di
ingresso per cure mediche………………………….…..………... 23
4.2 Stranieri trasferiti per cure mediche
nell’ambito di interventi umanitari………………………………... 23
Ricettari e prescrizione prestazioni ………………..…………. 24
CAPITOLO QUINTO:
II
Indice
STRANIERI MINORI
5.1 Stranieri minori in regola con il soggiorno………………….…… 25
5.2 Stranieri minori adottati o in
affido a scopo di adozione………………………………………… 25
5.3 Stranieri minori non in regola con il soggiorno………….……… 25
5.4 Stranieri minori non accompagnati …………………………….... 26
5.5 Stranieri minori provenienti da Paesi
in gravi difficoltà sociali, ambientali e politiche…..…………… 26
Decorrenza e durata dell’iscrizione ………………………….. 26
Ricettari e prescrizione prestazioni …………………………... 26
CAPITOLO SESTO:
ASSISTITI IN BASE A PATTI BILATERALI
Ricettari e prescrizione prestazioni …………………………………. 27
CAPITOLO SETTIMO:
LAVORATORI FRONTALIERI
Rilascio tessera sanitaria …………………….……………….. 28
Decorrenza e durata dell’iscrizione ………………………….. 28
Ricettari e prescrizione prestazioni ……………...……………. 28
STUDENTI ……..…………………………………………………….. 29
APPENDICE ………………………………..……………………… 30
Familiari a carico
Autocertificazione cittadini stranieri
Allegato n. 1 (Autocertificazione ENI)
Allegato n. 2 (Autocertificazione ENI per familiare)
Allegato n. 3 (Autocertificazione indigenza STP)
Allegato n. 4 (Scheda iscrizione volontaria)
III
1 CITTADINI DELL’UNIONE EUROPEA
Unione Europa
Austria (AT), Belgio (BE), Bulgaria (BG), Cipro (CY), Croazia (HR), Danimarca (DK), Estonia
(EE), Finlandia (FI), Francia (FR), Germania (DE), Grecia (EL), Irlanda (IE), Italia (IT), Lettonia
(LV), Lituania (LT), Lussemburgo (LU), Malta (MT), Paesi Bassi – Olanda (NL), Polonia (PL),
Portogallo (PT), Regno Unito (UK), Repubblica Ceca (CZ), Repubblica Slovacca (SK),
Romania (RO), Slovenia (SI), Spagna (ES), Svezia (SE), Ungheria (HU),
Hanno diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale i Cittadini comunitari presenti in Italia
per periodi di soggiorno superiori ai tre mesi, qualora non abbiano già l’iscrizione in un
altro Stato membro o non godano di immunità e privilegi diplomatici o che debbano rimanere
soggetti alla legislazione di sicurezza sociale dello Stato di invio, purché si trovino nelle
seguenti condizioni:
1
La definizione di familiare è riportata a fine paragrafo e in appendice.
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 1 12/05/2014
- c) in stato di disoccupazione involontaria debitamente comprovata al termine di un
contratto di lavoro di durata determinata inferiore ad un anno ovvero si è trovato in
tale stato durante i primi dodici mesi di soggiorno nel territorio nazionale, è iscritto
presso il Centro per l’impiego ovvero ha reso la dichiarazione che attesti
l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa. In tale caso
l’interessato conserva la qualità di lavoratore subordinato per il periodo di un anno;
- d) segue un corso di formazione professionale. Salvo il caso di disoccupazione
involontaria la conservazione della qualità di lavoratore subordinato presuppone
che esista un collegamento tra l’attività professionale precedentemente svolta e il
corso di formazione seguito.
6) Cittadine comunitarie che aderiscono ai programmi di assistenza e integrazione
sociale (donne soggette alla tratta) presentando un’attestazione rilasciata dal
Questore o, nelle more, una dichiarazione dell’ente o associazione che gestisce il
programma di assistenza ed integrazione sociale, per il periodo corrispondente alla
durata del programma.
7) Cittadine comunitarie madri di minori italiani, con iscrizione rinnovata ogni anno
8) Cittadine comunitarie in possesso di modello E 112, rilasciato dal Paese di origine,
in stato di gravidanza.
9) Detenuti in carcere, in semilibertà, sottoposti a misure alternative alla pena 2
10) Minori affidati a istituti o famiglie
11) Possessore di modello E 106/S1, E 120/S1, E 121/S1 (o modello E33), E 109/S1
(o modello E37), SED S072.
Possono iscriversi al Servizio Sanitario Regionale per periodi di permanenza inferiori ai tre
mesi solamente i lavoratori stagionali, i titolari di modello E 106 e le cittadine comunitarie
che aderiscono ai programmi di assistenza e integrazione sociale.
4. Negli altri casi è necessario presentare uno dei seguenti modelli (a seconda del caso)3:
- modello E 106 – lavoratori distaccati (e loro familiari), studenti, familiari di
disoccupati
- modello E 120 – richiedenti la pensione di un altro Stato UE (e loro familiari)
- modello E 121 (o modello E33) – pensionati europei4
- modello E 109 (o modello E37) – familiari a carico di laboratori all’estero e residenti
in Italia
2
Si rimanda al successivo capitolo 2 paragrafo 2.3
3
Per i possessori di formulari vedi successivo paragrafo 1.3
4
Il pensionato svizzero e i suoi familiari che chiedono l’iscrizione anagrafica in Italia possono optare per
l’iscrizione al SSN o per il sistema assicurativo svizzero (Mod E 121). L’opzione per il SSN comporta
l’iscrizione obbligatoria previo inoltro della domanda di opzione da parte dell’interessato all’Organismo di
collegamento svizzero.
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 2 12/05/2014
Caso Documentazione da esibire (*)
1) il coniuge
2) i discendenti diretti di età inferiore ai 21 anni o a carico, e quelli del coniuge o partner
3) gli ascendenti diretti e carico e quelli del coniuge o partner
Ai sensi della legislazione vigente in Italia, la persona convivente, non può essere considerata
familiare in osservazione della direttiva europea che prevede il partner che abbia contratto con
il cittadino dell’Unione un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro,
qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio
e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro
ospitante.
Ricettari
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria tranne i
casi previsti per l’esenzione.
I cittadini comunitari hanno diritto di soggiornare, nel territorio nazionale, per un periodo non
superiore a tre mesi, senza nessuna condizione o formalità. Durante questa fase la copertura
sanitaria è assicurata dalla TEAM.
I cittadini comunitari presenti in Italia per periodi superiori ai tre mesi che mantengono però il
loro centro di interessi nel Paese di origine (p.e. studenti ma anche altre categorie) e muniti
della TEAM continuano comunque ad avere diritto alle prestazioni medicalmente
necessarie in relazione alla durata del soggiorno temporaneo e allo stato di salute.
Ricettari
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria e non
sono previste esenzioni per motivi di reddito, patologia e invalidità.
I Formulari rilasciati dalla istituzione competente del paese di provenienza del cittadino
comunitario prima della partenza per l’Italia, vengono utilizzati per l’iscrizione al SSR di
determinate categorie di cittadini comunitari residenti in Paese (Italia o altro paese europeo)
diverso da quello competente.
E 106/S1 o SED S072: attestato riguardante il diritto alle prestazioni in natura per malattia e
maternità dei residenti in paese diverso da quello competente, lavoratori distaccati e familiari
con essi residenti, frontalieri, studenti, familiari di disoccupati.
Durata dell’iscrizione pari alla durata di validità del mod. E106/S1.
L’iscrizione avviene con scelta del medico di medicina generale, ma senza rilascio della
tessera sanitaria. Per il cittadino titolare di modello E 106 il medico prescelto non deve
compilare la ricetta per prestazione “visita ambulatoriale” o “visita domiciliare”.
Va rilasciato apposito attestato; non vanno rilasciati la TEAM, né altri Formulari.
E 112/S2 o SED S010 : attestato riguardante il mantenimento del diritto alle prestazioni
sanitarie per malattia e maternità e trasferimento per cure in uno Stato membro diverso da
quello competente.
Le prestazioni sono erogate sulla base delle indicazioni mediche.
Non c’è l’iscrizione al SSR né la scelta del medico di medicina generale. Va rilasciato apposito
attestato.
Il mod. E112/S2 copre solo le cure per le quali è stato effettuato il trasferimento. Altre cure che
si rendessero necessarie non riferite alla patologia in questione vanno erogate attraverso la
TEAM.
E 120/S1 o SED S072: attestato riguardante il diritto alle prestazioni sanitarie per i richiedenti
pensione o rendita e per i loro familiari residenti durante la fase istruttoria in uno Stato membro
diverso da quello competente.
Durata dell’iscrizione pari alla durata di validità del mod. E120/S1.
L’iscrizione avviene con scelta del medico di medicina generale, ma senza rilascio della
Tessera sanitaria (si veda descrizione E106/S1).
Va rilasciato apposito attestato. Non va rilasciata la TEAM né altri Formulari
E 121/S1 o SED S072 attestato per l’iscrizione dei titolari di pensione o rendita o dei loro
familiari residenti in uno Stato diverso da quello competente.
Durata dell’iscrizione: illimitata.
L’iscrizione avviene con scelta del medico di medicina generale e con rilascio della tessera
sanitaria a parità di condizioni con i cittadini italiani residenti. Non va rilasciata la TEAM né altri
Formulari
E 123/DA1: attestato concernente il diritto alle prestazioni sanitarie derivanti da infortuni sul
lavoro e malattie professionali di lavoratori subordinati o autonomi comunitari residenti o
dimoranti in Italia per motivi di lavoro o appositamente per ricevere cure relative alla malattia
professionale.
In attesa che l’istituzione estera competente emetta il Mod. E 123/DA1, il lavoratore
comunitario, in genere, riceve le cure di cui ha bisogno, a titolo provvisorio, sulla base del Mod.
E106/S1 o della TEAM. Qualora sia sprovvisto della suddetta attestazione comunitaria, il
lavoratore che abbia necessità di cure a seguito dell’infortunio, può ugualmente accedere alle
cure del SSR, assumendosene tuttavia l’onere, salvo poi successivamente chiedere il
rimborso di quanto direttamente sostenuto alla propria istituzione estera.
Non è prevista l’iscrizione al SSR e va rilasciato apposito attestato; non è estendibile ai
familiari a carico.
Al di fuori dei casi precedentemente indicati, secondo quanto previsto dalla Direttiva
2011/24/UE del 09/03/2011, finalizzata a realizzare la mobilità dei pazienti e conseguire un
elevato livello di protezione della salute, i cittadini dell’Unione Europea assistiti da altro Stato
membro e quindi in possesso della TEAM, al di fuori delle cure medicalmente necessarie
che seguono i percorsi descritti al punto 1.2, possono accedere alle prestazioni sanitarie
erogate sia da soggetti pubblici che privati secondo la legislazione vigente nello Stato di cura,
anche con prescrizione del medico dello Stato estero di appartenenza.
La richiesta di prestazioni (prescrizione) sarà equiparata a una ricetta bianca/privata e il
cittadino potrà accedere alle prestazioni previste nei Livelli Essenziali di Assistenza come
“pagante in proprio”, assolvendo per intero l’onere economico della prestazione secondo le
tariffe previste dal Nomenclatore Regionale.
Sarà sua cura chiedere l’eventuale rimborso presso lo Stato membro di appartenenza.
Nei casi di seguito riportati l’assistenza sanitaria può essere soggetta ad autorizzazione
preventiva da parte dello Stato di appartenenza, in ogni caso, l’onere della verifica spetta al
beneficiario delle cure che dovrà ottenere il rimborso presso lo Stato di appartenenza.
Può essere soggetta ad autorizzazione preventiva l’assistenza sanitaria che:
a) è soggetta a esigenze di pianificazione riguardanti l’obiettivo di assicurare, nel territorio
dello Stato membro interessato, la possibilità di un accesso sufficiente e permanente ad
una gamma equilibrata di cure di elevata qualità o alla volontà di garantire il controllo dei
costi e di evitare, per quanto possibile, ogni spreco di risorse finanziarie, tecniche e umane
e:
- comporta il ricovero del paziente in questione per almeno una notte, o
- richiede l’utilizzo di un’infrastruttura sanitaria o di apparecchiature mediche
altamente specializzate e costose;
b) richiede cure che comportano un rischio particolare per il paziente o la popolazione; o
c) è prestata da un prestatore di assistenza sanitaria che, all’occorrenza, potrebbe suscitare
gravi e specifiche preoccupazioni quanto alla qualità o alla sicurezza dell’assistenza, ad
eccezione dell’assistenza sanitaria soggetta alla normativa dell’Unione che garantisce livelli
minimi di sicurezza e di qualità in tutta l’Unione
Ricettari
Le richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono
redatte su ricettario bianco (intestato).
I cittadini comunitari privi di copertura sanitaria nel loro Stato di origine ma presenti sul
territorio nazionale (ENI – Europei Non Iscritti), qualora indigenti, hanno diritto a ricevere
cure urgenti ed essenziali (compresa la protezione della maternità, l’interruzione di gravidanza,
la tutela dei minori, le vaccinazioni) attraverso il SSR al pari dei cittadini extra comunitari
indigenti (STP) ai quali si rimanda (capitolo 2.4).
Anche la procedura di rilascio del codice e dell’acquisizione delle prestazioni è analoga a
quella adottata per gli STP, ed è stato definito un codice di 16 caratteri alfanumerici dove,
rispetto al codice STP, cambia solo la sigla iniziale che viene rappresentata attraverso la sigla
ENI. Il codice è quindi così composto:
ENI (3 caratteri) Europeo Non Iscritto
Codice Istat (6 caratteri) Regione e Azienda che rilascia il codice
Numero progressivo (7 caratteri) del codice rilasciato dall’Azienda
La struttura che rilascia il codice dovrà acquisire dall’interessato, o dal genitore in caso di
minori, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (ALLEGATO 1 e 2) che contenga le
seguenti informazioni:
- dichiarazione di domicilio nel territorio regionale
- dichiarazione di non essere iscritto nell’anagrafe dei residenti
- dichiarazione di non essere nelle condizioni di iscrizione al SSR, di non aver
sottoscritto alcun contratto di assicurazione sanitaria né in Italia né nel Paese di
origine, di non essere in possesso di formulari né attestazioni di diritto rilasciati dallo
stato di provenienza
- dichiarazione dello stato di indigenza
Alla dichiarazione dovrà essere allegata fotocopia di documento di identità e, nel caso dei
minori, anche la fotocopia di un documento che attesti la condizione di parentela con il
dichiarante.
Contestualmente all’interessato viene rilasciato un attestato di validità semestrale riportante il
codice ENI e i dati anagrafici, che dovrà essere esibito ad ogni richiesta di prestazione.
Il certificato viene emesso direttamente dal sistema al momento del rilascio del codice e deve
essere timbrato e sottoscritto dall’operatore che lo rilascia.
Se la persona risulta indigente va apposto il codice di esenzione X01, che vale esclusivamente
per la prestazione trattata.
Ricettari
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria tranne i
casi previsti per l’esenzione.
Per i casi non coperti dalla TEAM ovvero che non danno diritto all’iscrizione al Servizio
Sanitario Regionale, i cittadini dell’Unione Europea, qualora non indigenti sono tenuti a
stipulare polizza assicurativa privata che deve avere i seguenti requisiti:
Qualora la polizza non presenti i sopra citati requisiti la prestazione dovrà essere
corrisposta per intero con eventuale richiesta di rimborso all’istituto assicurativo da parte
dell’interessato.
Per coloro che hanno la residenza anagrafica, l’obbligatorietà di provvedere alla copertura
sanitaria può essere assolta, anche mediante l’iscrizione volontaria al SSR (previo versamento
del contributo dovuto).5
Ricettari
Le richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono
redatte su ricettario bianco (intestato).
5
Iscrizione volontaria al SSN: capitolo 3 paragrafo 3.1
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 9 12/05/2014
2 CITTADINI STRANIERI
Sono garantiti alle cittadine e ai cittadini stranieri immigrati presenti sul territorio regionale i
servizi sanitari previsti dalla normativa e dai piani regionali vigenti in condizioni di parità di
trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto alle cittadine e cittadini italiani.
b) Stranieri regolarmente soggiornanti o che abbiano chiesto il rinnovo del titolo di soggiorno
per:
! lavoro subordinato (anche stagionale6)
! lavoro autonomo
! attesa occupazione
! asilo politico (compresi i rifugiati)
! asilo umanitario, motivi umanitari, protezione sussidiaria
" Protezione Temporanea
" Protezione Sociale (compresi coloro che collaborano con la giustizia)
" Articolo 5 comma 6 - Legge 40
" Minore età
7
" Cure mediche (rilasciato alle donne in stato di gravidanza e di puerperio
fino ad un massimo di sei mesi da non confondere con "motivi di cura"
spesso rilasciati anche questi ultimi con la dizione “cure mediche”)
" Ospitalità in Centri di Accoglienza
! richiesta di asilo (anche “Convenzione di Dublino”) che dà diritto all'esenzione dalla
partecipazione alla spesa sanitaria
! richiesta di protezione internazionale
! apolidi
! acquisto della cittadinanza (riguarda tutti coloro che hanno presentato domanda di
cittadinanza italiana, avendone maturato i presupposti ed i requisiti, e che sono in attesa
della definizione del procedimento di riconoscimento)
! residenza elettiva con titolarità di pensione contributiva italiana
6
I lavoratori stagionali sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale per tutta la durata dell'attività lavorativa, in
base al semplice domicilio presso l'Azienda Sanitaria Locale competente territorialmente.
7
Il diritto all’iscirzione vale per la donna e per il bambino. Il padre del bambino è equiparato alla madre e pertanto
deve essere iscritto al SSR
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 10 12/05/2014
! motivi familiari (compresi i familiari ultrasessantantacinquenni <65 con permesso di
soggiorno rilasciato prima del 5/11/20088)
! familiari non comunitari di cittadino comunitario iscritto al SSR
! attesa adozione
! affidamento (compresi i minori non accompagnati)
! genitore che svolge attività lavorativa con permesso di soggiorno per assistenza minore
! donna in possesso di permesso di soggiorno per cure, in stato di gravidanza e sino ai sei
mesi successivi alla nascita del figlio cui provvede
! possessori di carta di soggiorno e soggiornanti di lungo periodo
! rinnovo per motivi di studio per maggiorenni precedentemente iscritti a titolo obbligatorio
! attesa di regolarizzazione
! motivi religiosi per religiosi che svolgono attività lavorativa e ricevono una remunerazione
soggetta alle ritenute fiscali
! detenuti ed internati, in semilibertà, sottoposti a misure alternative alla pena
! motivi di giustizia
! motivi di salute (in caso di proroga del permesso di soggiorno precedentemente rilasciato
per i motivi suelencati, da non confondere con "motivi di cura")
I lavoratori stagionali sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale per tutta la durata dell'attività
lavorativa, in base al semplice domicilio presso l'Azienda Sanitaria Locale competente
territorialmente.
I Permessi di soggiorno elettronici (PSE) non sempre riportano il motivo del soggiorno e la
dimora, in tal caso si procederà attraverso dichiarazione sostitutiva da parte dell’utente.
8
Per permessi rilasciati dopo il 5/11/2008 si può procedere con iscrizione volontaria purché sussistano i
presupposti
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 11 12/05/2014
2. Sia in possesso del CODICE FISCALE.
3. DIMORI ABITUALMENTE in un comune compreso nell'ambito territoriale dell’Azienda
Sanitaria Triestina.
E’ considerata dimora abituale:
# la RESIDENZA ANAGRAFICA e, in mancanza di essa
# il DOMICILIO che figura sul PERMESSO DI SOGGIORNO
# l'OSPITALITÀ' da PIU' DI TRE MESI in un centro di accoglienza debitamente
documentata.
# La persona che non ha fissa dimora si considera residente nel comune dove ha il
domicilio e, in mancanza di questo, nel comune di nascita.
A tal fine lo straniero, in mancanza della residenza anagrafica, deve sottoscrivere una
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà per attestare la propria domiciliazione effettiva
che deve risultare dall'esibizione della documentazione (permesso di soggiorno o
documento rilasciato dal centro di accoglienza).
Agli stranieri regolarmente soggiornanti ed iscritti al SSR viene rilasciata, al pari dei
cittadini italiani, la Tessera Europea di Assicurazione e Malattia (TEAM) e trovano
applicazione nei loro confronti, le norme relative alla sicurezza sociale di cui regolamenti
comunitari, a parità di condizione con i cittadini italiani iscritti al SSR.
Lo straniero ottiene così l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale e il rilascio della tessera,
con decorrenza analoga a quella del permesso di soggiorno e comunque per tutta la durata
del permesso di soggiorno.
L'iscrizione al Servizio Sanitario Regionale è altresì confermata allo straniero in possesso dei
requisiti descritti sopra, eventualmente già cancellato dall'anagrafe sanitaria, che esibisca la
documentazione comprovante la pendenza del ricorso contro il provvedimento di espulsione o
contro il provvedimento di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso di
soggiorno.
Il principio è che il rilascio del permesso di soggiorno, purché la richiesta di quest'ultimo sia
stata presentata entro i termini previsti, fa retroagire il diritto all'assistenza sanitaria dello
straniero in quanto regolarmente soggiornante, alla data di ingresso in Italia coincidente con la
validità iniziale del permesso di soggiorno.
Negli ultimi tre casi la Questura provvede a dare comunicazione all'Azienda Sanitaria Locale.
L'iscrizione cessa anche per il venire meno delle condizioni che determinano l'obbligo di
iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
Ricettari
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria tranne i
casi previsti per l’esenzione.
All’atto del rilascio delle tessere sanitarie a stranieri che hanno un permesso di soggiorno per
RICHIESTA di asilo politico e umanitario deve essere riportato, sulla tessera stessa,
nell’apposito spazio riservato alle esenzioni, la dicitura:
“RICHIEDENTE ASILO (politico o umanitario): esente dalla partecipazione alla spesa sanitaria
– E02”.
Per quanto riguarda la partecipazione alla spesa sanitaria i richiedenti asilo sono equiparati ai
disoccupati, ne consegue, che per essere esenti dalla spesa, devono sottoscrivere la
dichiarazione circa il possesso di un reddito non superiore al limite stabilito dalla normativa
vigente.
I richiedenti asilo e i loro familiari inseriti nei servizi di accoglienza sono iscritti al Servizio
Sanitario Regionale, a cura del gestore del servizio di accoglienza.
Per gli stranieri richiedenti asilo, l'iscrizione obbligatoria copre anche il periodo dell'eventuale
ricorso contro il diniego del rilascio del permesso di soggiorno, documentato mediante
l'esibizione della ricevuta di presentazione dell'istanza all'autorità di polizia, in tal caso
l'iscrizione è rinnovata di volta in volta per un periodo massimo di 30 giorni.
Ricettari
Le richieste di prestazioni sono redatte su ricettario del Servizio Sanitario Nazionale riportando
il codice di esenzione E02 e contrassegnando la tipologia della ricetta con EE.
Alle cittadine e ai cittadini stranieri immigrati presenti sul territorio regionale, non in regola con
le norme relative all’ingresso e al soggiorno sono assicurate, nei presidi pubblici e accreditati
di ogni azienda sanitaria:
Ai fini dei trapianti, considerati terapie essenziali, lo straniero STP è trattato al pari del
cittadino italiano; nel caso particolare del trapianto di midollo osseo, può essere
effettuata la ricerca del donatore, anche all’estero, al pari dei cittadini italiani.
Per cure urgenti si intendono le "cure che non possono essere differite senza pericolo
per la vita o danno per la salute della persona".
Per cure essenziali si intendono le "prestazioni sanitarie, diagnostiche e terapeutiche,
relative a patologie non pericolose nell'immediato e nel breve termine, ma che nel
tempo potrebbero determinare maggiore danno alla salute o rischi per la vita
(complicanze, cronicizzazioni o aggravamenti)".
E' stato affermato dalla legge il principio della continuità delle cure urgenti ed
essenziali, nel senso di assicurare all'infermo il ciclo terapeutico e riabilitativo completo
riguardo alla possibile risoluzione dell'evento morboso.
Sono considerate a carattere preventivo anche le prestazioni erogate dai SERT, dai CSM e le
prestazioni nei confronti di soggetti affetti da HIV.
Agli stranieri irregolarmente presenti, in sede di prima erogazione dell'assistenza, deve essere
attribuito un codice regionale individuale di accesso a sigla STP (Straniero Temporaneamente
Presente), riconosciuto su tutto il territorio nazionale e che identifica l'assistito:
- per tutte le prestazioni di cui ai precedenti punti 1, 2 e 3
- per la prescrizione, su ricettario regionale, di farmaci erogabili, a parità di condizioni
di partecipazione alla spesa con i cittadini italiani, da parte delle farmacie
convenzionate;
- per la rendicontazione delle prestazioni effettuate da parte delle strutture pubbliche
e private accreditate ai fini del rimborso.
Per attribuire il codice l’operatore incaricato deve rilevare i dati anagrafici, a prescindere che lo
straniero sia in possesso o meno di documentazione di identificazione, dovendosi sempre
poter verificare il destinatario della prestazione.
Il rilascio del tesserino, non costituisce iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, le cure
saranno sempre e comunque erogate così come stabilito dalla normativa in vigore.
Nell’ambito della Provincia di Trieste sono state individuate le seguenti strutture atte a
rilasciare il tesserino STP (verificare):
Dichiarazione di indigenza
Per le registrazioni e per la compilazione dei modelli è sempre necessario rilevare tutti i dati
anagrafici anche in assenza di documenti di identità.
In caso di richiesta di cure da parte di stranieri irregolari, prima di assegnare il codice STP,
andrà sempre verificato se la persona ne è già in possesso, se ha smarrito il tesserino o se ha
dimenticato di portare con sé il tesserino.
La verifica va fatta attraverso terminale ovvero telefonicamente alla sede distrettuale
competente.
In caso di riscontro positivo, si rilascerà un duplicato del tesserino STP.
Lo straniero irregolarmente presente paga le prestazioni per intero secondo le tariffe stabilite
dalle Regioni a meno che non si dichiari INDIGENTE. In tale ipotesi le cure saranno erogate
senza oneri (cioè il costo complessivo della prestazione e del ricovero) a carico dell’assistito
fatte salve le quote di partecipazione alla spesa (ticket) fino a un massimo di 46,00 Euro
per ricetta a parità con i cittadini iscritti.
In analogia a quanto previsto per i cittadini iscritti gli “Stranieri STP” indigenti sono
completamente esenti dalla partecipazione alla spesa sanitaria per quanto riguarda:
- ricoveri ospedalieri urgenti,
- prestazioni ambulatoriali urgenti ad accesso diretto (pronto soccorso, guardia
medica, ecc.),
- visite medico-generiche
- prestazioni sanitarie di primo livello ad accesso diretto (quali ad esempio SERT,
DSM, Consultori familiari)
- interventi di prevenzione delle malattie e profilassi finalizzati alla tutela della salute
pubblica
- vaccinazioni obbligatorie
- prestazioni previste nei protocolli della maternità
- prestazioni a tutela dell’infanzia
E’ difficile stabilire quando lo straniero non sia in grado di pagare il ticket e l’operatore di
sportello, che è la persona preposta a riscuotere il ticket, non può promuovere una attività
ispettiva circa la veridicità di ciò che l’interlocutore in questione sta sostenendo.
In caso lo straniero non intenda pagare quanto dovuto, l’operatore di sportello invierà
l’interessato presso il coordinatore di sede, il quale apporrà sull’impegnativa gli estremi della
Circolare della Regione “Prot. 18689 dd. 19/09/2001”, debitamente controfirmata.
Va inoltre apposto il codice di esenzione che in questo caso è X01, che vale esclusivamente
per la specifica prestazione trattata.
Ricettari
Le richieste di prestazioni sono redatte su ricettario del Servizio Sanitario Nazionale riportando
in luogo del codice fiscale il codice STP, in luogo del codice di esenzione X01 e
contrassegnando la tipologia della ricetta con ST (straniero STP). Per la compartecipazione
alla spesa sanitaria si rimanda a quanto immediatamente sopra riportato.
Gli stranieri regolarmente soggiornanti per motivi diversi rispetto a quelli esposti al Capitolo 2
quali:
! studio e persone collocate alla pari 9
! dimora o residenza elettiva (che non svolgano attività lavorativa)
! religiosi o di culto 10
! personale accreditato c/o rappresentanze diplomatiche non obbligato all'iscrizione
! accompagnatori di soggiornanti per cure mediche
! volontariato 11
! familiari ultrasessantacinquenni con ingresso in Italia dopo il 05/11/2008
! dipendenti stranieri di organizzazioni internazionali operanti in Italia e personale accreditato
presso Rappresentanze diplomatiche ed Uffici consolari, con esclusione, del personale
assunto a contratto in Italia per il quale è obbligatoria l’iscrizione al SSR
! e altre categorie che possono essere individuate per esclusione rispetto ai casi previsti per
l'iscrizione obbligatoria
ossia, in genere, coloro che producono un reddito non soggetto a tassazione IRPEF, sono
comunque tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, infortunio e maternità mediante
iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale o mediante la stipula di polizza
assicurativa con un istituto assicurativo italiano o straniero, valida sul territorio nazionale.
# L'ammontare del contributo si calcola applicando l'aliquota del 7,5% fino a euro 20.658,28
e del 4% per gli importi eccedenti i 20.658,28 euro fino al limite di euro 51.645,69.
L'ammontare del contributo non può, in ogni caso, essere inferiore all'importo minimo di
euro 387,34 né superiore all’importo massimo di euro 2.788,86
9
L’ammontare del contributo per coloro che sono presenti per motivi di studio o collocati alla pari è fisso così
come specificato nel paragrafo relativo al “Calcolo del contributo”
10
Se il religioso produce un reddito IRPEF in Italia ha diritto all’iscrizione obbligatoria gratuita
11
Per “volontariato” si intendono i cittadini che partecipano ad un programma di volontariato attraverso una
ASSOCIAZIONE PROMOTRICE che è tenuta alla sottoscrizione di una polizza assicurativa per l’intero periodo
di durata del programma. Se il permesso è di durata inferiore ai tre mesi è necessario stipulare polizza assicurativa.
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 19 12/05/2014
risulta a carico. Per la conversione in euro della valuta del Paese estero, si applica il tasso di
cambio vigente alla data dell'autocertificazione.
Per i titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio e per le persone collocate alla pari è
prevista l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Regionale con diversi versamenti
contributivi:
In questi ultimi due casi l'iscrizione ha carattere individuale e sono quindi esclusi gli eventuali
familiari a carico.
I familiari degli studenti e degli stranieri collocati alla pari sono eventualmente iscritti al Servizio
Sanitario Nazionale in relazione alla motivazione riportata sul loro permesso di soggiorno. Se i
familiari risultano a carico dello studente o della persona collocata alla pari il titolare, invece del
contributo forfetario, deve versare il contributo nell'intero ammontare, in proporzione al reddito
prodotto e comunque non inferiore a euro 387,34.12
Per quanto riguarda gli stranieri collocati alla pari, la domanda di iscrizione al Servizio
Sanitario Nazionale deve essere presentata, entro dieci giorni dal collocamento presso la
famiglia, da parte del membro che ha sottoscritto l'accordo di intesa.
Lo stesso è altresì tenuto a versare il contributo previsto (euro 219,49).
Il versamento del contributo si effettua su bollettino di c/c postale intestato alla Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia, reperibile presso le diverse sedi distrettuali. c/c 181347
intestato a: “SSR FVG – Assessorato alla Sanità” causale di versamento: “contributo SSR per
l’anno…”
1. Effettui richiesta scritta all'azienda sanitaria utilizzando la specifica scheda prevista dal
art. 10 D.M. 8.10.1986 (ALLEGATO n. 4)
2. - Esibisca il Permesso di soggiorno o la Carta di soggiorno oppure, se in fase di rinnovo, il
cedolino rilasciato dalla Questura o la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della
richiesta di permesso di soggiorno rilasciata dalle Poste italiane
ovvero:
- esibisca i documenti comprovanti l'avvenuta richiesta del permesso di soggiorno o della
Carta di Soggiono.
In quest'ultimo caso si effettua un iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale a carattere
provvisorio, previo versamento del relativo contributo, con scadenza a 30 giorni,
rinnovabili. Sulla tessera sanitaria va riportata la dicitura: "ISCRIZIONE PROVVISORIA per
PRESTAZIONI URGENTI ed ESSENZIALI".
- se studente con presenza inferiore ai 3 mesi (in questo caso non è richiedibile il
permesso di soggiorno) la dichiarazione di presenza dell’autorità di frontiera o del
questore.
12
I soggetti tenuti alla dichiarazione dei redditi non devono versare il contributo di iscrizione volontaria in
quanto, in sede di dichiarazione, hanno già assolto al versamento dell’addizionale regionale all’IRPEF. I soggetti
tenuti alla dichiarazione dei redditi, per lo più, dovrebbero rientrare tra gli iscritti obbligatoriamente al Servizio
Sanitario Nazionale in quanto lavoratori autonomi o subordinati anche se con permesso di soggiorno rilasciato
per motivi diversi..
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 20 12/05/2014
L'iscrizione provvisoria, pur essendo sottoposta a condizione sospensiva, copre comunque
le prestazioni urgenti ed essenziali fruite in tale periodo.
3. Esibisca la quietanza comprovante il pagamento del contributo.
4. Sia in possesso del CODICE FISCALE.
5. Sia RESIDENTE in un comune rientrante nell'ambito territoriale dell'Azienda Sanitaria
presso la quale chiede l'iscrizione.
Non è richiesta la residenza anagrafica per gli studenti e le persone collocate alla pari, per i
quali si fa riferimento all'effettiva dimora.
Il Permesso di Soggiorno per motivi di studio è rilasciato solo per periodi superiore a 3 mesi,
pertanto gli studenti che richiedono l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Regionale
devono presentare copia della dichiarazione di presenza rilasciata dall’autorità di frontiera o
dal Questore.
L'iscrizione spetta al cittadino straniero che abbia richiesto un permesso di soggiorno di durata
superiore a tre mesi fatto salvo il diritto dello studente o della persona alla pari che può
chiedere l'iscrizione anche per periodi inferiori.
In questi casi si rilascia la tessera sanitaria con decorrenza dalla data cui la persona si
presenta allo sportello e con scadenza 31 dicembre di ogni anno o, per un periodo inferiore, se
coincidente con la scadenza del permesso di soggiorno nel corso dell'anno; a fronte del
rinnovo dello stesso si emetterà una successiva tessera con scadenza massima 31 dicembre
dell'anno in corso, sempre usufruendo della copertura del contributo annuale versato.
La persona ha il diritto di scegliere il medico di base.
Ricettari
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria tranne i
casi previsti per l’esenzione. Per fruire dell’esenzione per patologia l’assistito deve essere in
possesso di un certificato riconosciuto in Italia.
Gli stranieri regolarmente soggiornanti e i cittadini comunitari che non hanno diritto a iscriversi
al Servizio Sanitario Nazionale, nemmeno in forma volontaria, possono assicurarsi mediante la
stipula di assicurazione privata con istituto italiano o straniero, valida sul territorio nazionale.
A titolo di esempio rientrano in questi casi i cittadini stranieri presenti per turismo e affari e i
cittadini comunitari, che permangono sul territorio italiano per più di tre mesi:
- che dispongono per loro stessi e per i propri familiari di risorse economiche
sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato
durante il periodo di soggiorno
- che sono iscritti presso un istituto pubblico o privato riconosciuto, per seguirvi come
attività principale un corso di studi o di formazione professionale e dispongono, per
loro stessi e i propri familiari, di risorse economiche sufficienti, per non diventare un
onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato durante il periodo di soggiorno.
L’assicurazione privata, per essere valida, deve possedere i seguenti requisiti:
- essere valida in Italia
- prevedere la copertura integrale dei rischi sanitari
- avere una durata annuale con indicazione della decorrenza e scadenza
- indicare gli eventuali familiari coperti e il grado di parentela
- indicare le modalità e le formalità da seguire per la richiesta di rimborso
- essere correlata da una traduzione in italiano
Ricettari
Le richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono
redatte su ricettario bianco (intestato).
Gli stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale non iscritti al Servizio Sanitario
Nazionale (si tratta per lo più di brevi periodi es.: turismo, visite, affari) hanno diritto
all’assistenza secondo quanto previsto dall’art. 35 comma 1 del D.Lgs. 286/98. Sono ad essi
garantite le prestazioni sanitarie urgenti (in via ambulatoriale, in regime di ricovero e di day
hospital) per le quali devono essere corrisposte le tariffe determinate dalle Regioni.
Gli stranieri entrati in Italia con visto di ingresso, hanno preventivamente dichiarato la
disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti per la durata del soggiorno.
Le prestazioni sanitarie di elezione, sia ambulatoriali che ospedaliere, sono erogate previo
pagamento per intero della prestazione secondo le tariffe determinate dalle Regioni.
Ricettari
Le richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono
redatte su ricettario bianco (intestato).
L’amministrazione regionale finanzia gli enti del servizio sanitario regionale autorizzati a
erogare prestazioni di alta specializzazione a favore di cittadine e cittadini stranieri immigrati,
con particolare riguardo ai minori, provenienti da Paesi nei quali non esistono o non sono
accessibili competenze medico specialistiche per il trattamento di specifiche patologia, in
assenza di accordi di reciprocità relativi all’assistenza sanitaria.
Tali ricoveri devono essere autorizzati dalla Direttore Regionale della Salute e Protezione
Sociale.
Lo straniero che intende effettuare, dietro pagamento dei relativi oneri, cure mediche in Italia,
richiede il visto alla competente rappresentanza diplomatica o consolare ed il relativo
permesso di soggiorno alla questura, allegando la seguente documentazione:
a) dichiarazione della struttura sanitaria italiana prescelta, pubblica o privata accreditata, che
indichi il tipo di cura, la data di inizio e la durata presumibile della stessa, la durata
dell’eventuale degenza prevista, in osservanza delle disposizioni in vigore per la tutela dei
dati personali;
b) attestazione dell'avvenuto deposito di una somma a titolo cauzionale, sulla base del costo
presumibile delle prestazioni richieste. Il deposito cauzionale, in euro o in dollari
statunitensi, dovrà corrispondere al 30% del costo complessivo presumibile delle
prestazioni richieste e dovrà essere versato alla struttura prescelta;
c) documentazione comprovante, la disponibilità in Italia di risorse sufficienti per l'integrale
pagamento delle spese sanitarie, di quelle di vitto e alloggio, fuori dalla struttura sanitaria,
e di rimpatrio per l'assistito e per l'eventuale accompagnatore
d) certificazione sanitaria, attestante la patologia del richiedente nel rispetto delle disposizioni
in materia di tutela dei dati personali. La certificazione rilasciata all’estero deve essere
correlata di traduzione in lingua italiana.
Ricettari
Le richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono
redatte su ricettario bianco (intestato).
Sono considerati minori coloro che hanno un'età inferiore ad anni 18.
Nelle more dell'iscrizione al Servizio Sanitario Regionale ai minori figli di stranieri iscritti al
Servizio Sanitario Nazionale è assicurato fin dalla nascita il medesimo trattamento dei minori
iscritti.
I minori, come indicato dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, del 20
novembre 1989, ratificata dall’Italia con Legge n. 176 del 27.5.91, hanno sempre diritto al
godimento dei più alti livelli raggiungibili di salute fisica e mentale e alla fruizione di servizi
medici e di riabilitazione.
Nessun minore può essere privato del diritto di accesso a tali servizi.
I minori regolarmente presenti sono a carico del genitore, del tutore o dell'affidatario.
All’atto del compimento della maggiore età, allo straniero che risulti iscritto al Servizio Sanitario
Nazionale, avente titolarità in quanto presente sul permesso o carta di soggiorno dei genitori,
può essere rilasciato il permesso di soggiorno per motivi di studio.
Tale condizione fa sì che non debba comportare il pagamento del contributo di iscrizione al
SSR in quanto in presenza di una precedente iscrizione a titolo obbligatorio.
Il minore straniero adottato o affidato a scopo di adozione ha diritto alla iscrizione obbligatoria
al Servizio Sanitario Regionale.
L’iscrizione avviene con le stesse modalità previste per la prima iscrizione al Servizio Sanitario
Regionale del minore italiano (documento d’identità del genitore, stato di famiglia o
autocertificazione e codice fiscale del minore).
I minori stranieri presenti sul territorio sono iscritti al Servizio Sanitario Regionale e prescindere
dal possesso del permesso di soggiorno.
I minori non accompagnati affidati al Comune, hanno l’obbligo di iscrizione al SSR e, al fine di
facilitare la piena tutela della salute del minore e della comunità di accoglienza, sono esentati
totalmente dal pagamento del ticket per i primi tre mesi di iscrizione. Sulla tessera va
apposto il timbro riportante la dicitura “Esente totale ticket” con la dicitura “Regione FVG prot.
10121 del 05/05/2006”.
Gli accompagnatori indicati dalle stesse associazioni o Enti sono regolarmente iscritti al
Servizio Sanitario Regionale per il periodo di durata del permesso di soggiorno.
L’iscrizione avviene presso l’Azienda per i Servizi Sanitari in cui dimorano.
Sono regolarmente iscritti al Servizio Sanitario Regionale per il periodo di durata del permesso
di soggiorno.
La scelta del medico di medicina generale o del pediatra invece, decorre dalla data di
presentazione allo sportello con la validità limitata al periodo di durata del permesso di
soggiorno.
Lo stesso tesserino potrà essere aggiornato e riutilizzato ogni qualvolta i soggetti torneranno a
soggiornare sul territorio regionale, utilizzando il medesimo Codice Regionale Assistito (CRA),
nel rispetto delle motivazioni che danno diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario.
Ricettari
Le richieste di prestazioni specialistiche ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono
redatte su ricettario del Servizio Sanitario Nazionale.
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria tranne i
casi previsti per l’esenzione, comprese eventuali convenzioni stipulate.
I cittadini di Stati con i quali l’Italia ha stipulato accordi internazionali, hanno diritto
all’assistenza sanitaria nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale qualora in possesso dei
moduli di autorizzazione rilasciati dal Paese di origine13 che danno diritto alle cure urgenti e
all’assistenza medico generica in forma indiretta attraverso il sistema delle visite occasionali e
quindi l’accesso a tutte le prestazioni sanitarie.
Ricettari
Le richieste di prestazioni ambulatoriali, ospedaliere e farmaceutiche sono redatte sul ricettario
del Servizio Sanitario Nazionale, contrassegnando la tipologia della ricetta con EE (assistito in
possesso di documento che attesti il diritto alla assistenza in Italia) e riportando a tergo le
informazioni richieste (a cura del medico prescrittore).
Le prestazioni sono assoggettate alle regole di compartecipazione alla spesa sanitaria e non
sono previste esenzioni per motivi di reddito, patologia e invalidità.
Qualora lo straniero non sia in possesso dei modulari rilasciati dal paese di origine è tenuto a
pagare le prestazioni per intero secondo le tariffe stabilite dalla Regione.
13
Le categorie di assistibili sono diverse da Paese a Paese, p.e. con la Tunisia vigono accordi solo per i lavoratori
tunisini in Italia
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 27 12/05/2014
7 LAVORATORI FRONTALIERI
Sono considerati lavoratori frontalieri coloro che, pur avendo la residenza in uno Stato
confinante dove ritornano normalmente ogni giorno, o almeno una volta alla settimana, sono
occupati nel territorio di altro stato confinante.
Il lavoratore frontaliero può chiedere e ottenere le prestazioni sanitarie sia tramite l'istituto
dell'area di residenza sia tramite l'istituto competente per territorio con riferimento all'indirizzo
della ditta presso la quale presta l'attività lavorativa.
Per queste categorie non è prevista la scelta del medico di fiducia per cui le visite medico
generiche vengono effettuate in forma indiretta con il sistema delle visite occasionali.
Sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale i cittadini, italiani o stranieri, che hanno i requisiti
sopra descritti e che provengono dalla Austria, dalla Slovenja e del territorio croato di Buie.
Ricettari
(*) o autocertificazione laddove prevista dalla norma (es. iscrizione centri per l’impiego,
residenza, etc…)
Per l’individuazione dei familiari a carico si fa riferimento alle disposizioni normative che
regolano i percepimento degli assegni familiari o le detrazioni fiscali per i carichi di famiglia.
In quest’ultimo caso si fa generalmente riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi dalla
quale appaiono i familiari a carico.
Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1955 n. 797 e successive modifiche e integrazioni
….
Art. 1
Gli assegni familiari previsti dal presente testo unico spettano per i figli, il coniuge, i genitori e le altre persone a
carico indicate nei successivi artt. 3 e 8, ai capi famiglia che prestano lavoro retribuito alle dipendenze di altri nel
territorio della Repubblica, qualunque ne sia l'età, il sesso e la nazionalità.
Sono compresi fra i prestatori di lavoro indicati al precedente comma i soci di società e di enti in genere cooperativi,
anche di fatto, che prestino la loro attività per conto delle società o degli stessi.
Ai cittadini di nazionalità straniera che prestano lavoro retributivo alle dipendenze di altri sul territorio della
Repubblica gli assegni familiari per le persone a carico che risiedono fuori del territorio della Repubblica spettano se
dallo Stato di cui sono cittadini è riservato un trattamento di reciprocità nei confronti dei cittadini italiani.
Restano salve le particolari disposizioni previste in materia dalle convenzioni internazionali stipulate tra l'Italia e gli
altri Stati.
Agli effetti della corresponsione degli assegni familiari ai sensi del terzo comma del presente articolo il Ministro del
lavoro e della previdenza sociale, sentito il Ministero degli affari esteri, accerta gli Stati nei quali vige il trattamento di
reciprocità.
Art. 2
Gli assegni familiari non spettano:
a) al coniuge del datore di lavoro;
b) ai parenti ed agli affini non oltre il terzo grado del datore di lavoro che siano con lui conviventi;
c) ai lavoratori a domicilio;
d) agli artigiani e agli altri lavoratori indipendenti che assumono per proprio conto l'incarico di condurre a termine
determinati lavori nell'interesse dei loro clienti.
Art.3
Ai fini della corresponsione degli assegni familiari previsti per i figli, si considerano come capifamiglia:
a) il padre
b) la madre vedova, o nubile con prole non riconosciuta dal padre, o separata, o abbandonata dal marito e con a
carico i figli, o che abbia il marito invalido permanentemente al lavoro o disoccupato e non usufruente di
indennità di disoccupazione, o in servizio militare semprecchè non rivesta il grado di ufficiale o sottufficiale, o
detenuto in attesa di giudizio o per espiazione di pena o assente perché colpito da provvedimenti di polizia (1).
Si considerano altresì capifamiglia:
a) i prestatori di lavoro che abbiano a carico fratelli o sorelle o nipoti, per la morte o l'abbandono o l'invalidità
permanente al lavoro del loro padre, semprecchè la madre non fruisca di assegni familiari (2);
b) i prestatori di lavoro cui siano stati regolarmente affidati minori dagli organi competenti ai sensi di legge.
Sono equiparati ai figli legittimi o legittimati i figli adottivi e gli affiliati, quelli naturali legalmente riconosciuti, nonché
quelli nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge e, per i casi di cui al secondo comma, i fratelli o sorelle o
nipoti e i minori regolarmente affidati agli organi competenti ai sensi di legge.
Art. 4
Gli assegni familiari sono corrisposti per ciascun figlio a carico di età inferiore a 18 anni compiuti.
ASS1/SCSI/Barbara Zilli Pagina 30 12/05/2014
Gli assegni sono corrisposti fino al ventunesimo anno qualora il figlio a carico frequenti una scuola media o
professionale e per tutta la durata del corso legale, ma non oltre il ventiseiesimo anno di età, qualora frequenti
l'università od altro tipo di scuola superiore legalmente riconosciuta alla quale si accede con il diploma di scuola
media di secondo grado.
Gli assegni sono corrisposti, inoltre, fino al ventunesimo anno di età, per i figli a carico che siano occupati come
apprendisti.
Per i figli e le persone equiparate a carico che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovino nell'assoluta
e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, gli assegni sono corrisposti senza alcun limite di
età.
Art. 5
I figli e le persone equiparate sono a carico del capofamiglia quanto questi provveda abitualmente al loro
mantenimento.
Si presume che i figli e le persone equiparate siano a carico del capofamiglia quando convivono con esso.
In mancanza di convivenza, la prova della vivenza a carico può essere fornita anche con atto notorio.
Art. 6
Ai fini della corresponsione degli assegni familiari previsti per il coniuge si considerano come capi famiglia:
a) il marito nei confronti della moglie purché essa non abbia, per redditi di qualsiasi natura, proventi superiori nel
complesso a lire ******. Non sono considerate ai fini predetti le pensioni di guerra sia dirette che indirette (1);
b) la moglie nei confronti del marito a carico invalido permanentemente al lavoro ai sensi dell'art. 19 (2).
Art. 7
Circa i limiti reddituali o di status per la corresponsione degli assegni familiari.
Vedere le tabelle INPS
Art. 8
Gli assegni familiari previsti per i genitori spettano anche:
a) per il patrigno, la matrigna, gli adottanti, gli affilianti e la persona alla quale, il lavoratore fu regolarmente
affidato dagli organi competenti ai sensi di legge;
b) per gli altri ascendenti in linea diretta quando si verifichino le condizioni indicate per i genitori e purché il
lavoratore percepisca gli assegni per il genitore da essi discendente ovvero il genitore stesso sia morto (1).
Art. 3 ®
Soggetti
1. Le disposizioni del presente testo unico si applicano ai cittadini italiani e dell’Unione europea, alle persone
giuridiche, alle società di persone, alle pubbliche amministrazioni e agli enti, alle associazioni e ai comitati
aventi sede legale in Italia o in uno dei Paesi dell’Unione europea. ®
2. I cittadini di Stati non appartenenti all’Unione regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le
dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 (Dichiarazioni sostitutive di certificazioni) e 47 (Dichiarazioni
sostitutive dell’atto di notorietà) limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o attestabili da
parte di soggetti pubblici italiani. ®
3. Al di fuori dei casi previsti al comma 2, i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione autorizzati a soggiornare
nel territorio dello Stato possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 (Dichiarazioni
sostitutive di certificazione) e 47 (Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà) nei casi in cui la produzione
delle stesse avvenga in applicazione di convenzioni internazionali fra l’Italia e il Paese di provenienza del
dichiarante. ®
Stato _____________________________________
Via____________________________________________________________________________________
consapevole che, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000, rilasciare dichiarazioni mendaci, formare atti
falsi o farne uso nei casi previsti dal medesimo decreto costituisce condotta punibile ai sensi del codice penale e
delle leggi speciali in materia
DICHIARA
Il/la sottoscritto/a, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 è informato/a che i dati sopra riportati sono prescritti
dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a
tale scopo.
__________________________________________
__________________________________________
Stato _____________________________________
consapevole che, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000, rilasciare dichiarazioni mendaci, formare atti
falsi o farne uso nei casi previsti dal medesimo decreto costituisce condotta punibile ai sensi del codice penale e
delle leggi speciali in materia
DICHIARA
Stato _____________________________________
__________________________________________
__________________________________________
Data,
Firma del dichiarante
_________________________________________
NOTA BENE: le dichiarazione false sono punite dalle leggi dello Stato italiano (art. 26 della Legge 4 gennaio
1968 n. 15 e successive modificazioni ed integrazioni)
***************************************************************************************
______________________________________________________
Allegato 4
RICHIESTA DI ISCRIZIONE VOLONTARIA
AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Prima iscrizione
Conferma iscrizione
Cognome ______________________________________________________________________________
Nome _________________________________________________________________________________
Luogo di nascita _________________________________________ Data di nascita___________________
Nazionalità _____________________________________________________________________________
Residenza o domicilio all'estero_____________________________________________________________
Località Stato
Professione_____________________________________________________________________________
Codice fiscale italiano _____________________________________________________________________
Residenza anagrafica in Italia _______________________________________________________________
Comune Via
In mancanza di residenza anagrafica indicare la:
Dimora abituale in Italia comune di ___________________________________________________________
Comune Via
FAMILIARI A CARICO