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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

Primi passi nel sound design analogico


ENRICO COSIMI

Conservatorio di musica Santa Cecilia – Roma


Università di Roma – Tor Vergata
enrico.cosimi@cert.odg.roma.it

Sommario
Negli ultimi anni, l’accesso quasi incontrollato all’informazione tecnica e la sovrapposizioni di opinioni
superfetate, interlocuzioni e interpretazioni ha paradossalmente reso più complesso orizzontarsi nei
primi passi all’interno della programmazione timbrica. I concetti base che governano la sintesi
analogica sono semplici nella loro applicazione pur richiedendo rigore e dettaglio per padroneggiarne il
funzionamento. Specie per una professionalizzazione nella produzione musicale commerciale, è però
necessario convertirli in applicazione quasi gergale finalizzata alla semplificazione operativa
dell’approccio pratico.
.

disponibile una quantità variabile di timbriche pre


I. PROGRAMMAZIONE TIMBRICA programmate pronte all’uso; la prima decisione da
prendere è relativa all’adattamento di un suono
Il primo blocco di competenze che dobbiamo acquisire esistente oppure alla creazione da zero della timbrica
per affrontare il sound design 1 timbrico in ambito che deve essere raggiunta; specie nelle fasi iniziali di
analogico sottrattivo2 è ovviamente quello relativo alla apprendimento, e contrariamente a quanto si possa
programmazione professionale (o almeno efficiente) pensare, l’adattamento del lavoro altrui può risultare
dei sintetizzatori. Di tutti i sintetizzatori, siano essi più impegnativo che affrontare la programmazione ex
hardware, moderni e vintage, o software, standalone o novo.
dedicati in particolari DAW. E’ consolante ricordare
che fatte salve rare eccezioni che si contano sulla punta
delle dita la stragrande maggioranza delle strutture di II. PARTIRE DA UNA CONDIZIONE DI DEFAULT
sintesi funziona allo stesso modo, seguendo le stesse
procedure e offrendo con quantità variabile) le stesse Almeno all’inizio, si consiglia di riportare il proprio
funzioni. Una volta fatta la fatica di approfondire i strumento nella condizione di default, identificando un
concetti di base, si può avanzare per parecchio tempo Init Program quasi sempre posizionato nelle ultime
limitandosi a periodici aggiornamenti delle proprie locazioni di memoria disponibili nell’apparecchio.
competenze. Con le macchine hardware, questo può risultare più
Quasi sempre, si decide di lanciarsi nella complicato, perché specie se c’è la possibilità di
programmazione del sintetizzatore per una serie di memorizzare i suoni e se lo strumento usa i
motivi facilmente identificabili: potenziometri per il pannello controlli, anche
• i preset cioè i suoni forniti a disposizione con riportando l’apparecchio in condizione di default, la
lo strumento non sono completamente posizione fisica dei comandi su pannello potrebbe non
convincenti, o non sono adatti al discorso corrispondere al loro effettivo funzionamento reale3.
musicale peculiare; In mancanza di una memorizzazione per la condizione
• si vuole riprodurre, con il maggior grado di default, nella manualistica dell’apparecchio ci sarà
possibile di fedeltà, un suono ascoltato una patch grafica o uno schema che, opportunamente
all’interno di un’altra produzione musicale; riprodotto sul pannello comandi, metterà lo strumento
• si deve fare fronte a una precisa richiesta in una condizione corretta, timbricamente non
timbrica di un committente terzo. compromessa ancorché non particolarmente
entusiasmante.
Se si lavora con uno strumento elettronico
commerciale, è probabile che al suo interno sia
III. DEFINIZIRE INTONAZIONE E CARATTERIZZARE
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Le pratiche che oggi rientrano nella categoria del Sound Design si sarebbero L’ARTICOLAZIONE
una volta chiamate semplicemente Synth Programming; con il termine “sound
designer”, si indicava la figura professionale in grado di realizzare timbriche
speciali ed effetti sonori per precise applicazioni cinematografiche o televisive. Comodamente, il primo intervento è relativo
Nulla di afferente, quindi, alla odierna pratica della programmazione timbrica all’intonazione delle sorgenti sonore utilizzate; nel caso
di synth bass, pad, lead, stab, eccetera. Per comodità, in queste pagine, il
termine Sound Design viene usato nella sua forzata accezione contemporanea.
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2
Il testo originale, in otto parti colloquialmente gergali, è stato pubblicato su Una soluzione di compromesso presente ad esempio nei sintetizzatori Moog
www.audiocentralmagazine.com in un periodo compreso tra Febbraio e Marzo dell’ultima generazione consiste nel ricorrere al “Panel Mode”: in questo
2016, con il titolo ABC del Sound Design. modo, lo strumento lavora utilizzando i comandi esattamente come sono
regolati sul pannello.

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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

di una timbrica generica di synth bass 4 , occorrerà con regolazioni estreme - da rendere difficile
impostare l’intonazione generica e, successivamente, il riconoscimento della nota stessa (rimane un
sbozzare le caratteristiche principali dell’articolazione tonfo indefinito); un Decay time
di segnale. progressivamente più lungo produce “un bel
Per prima cosa, occorrerà regolare le ottave (se suono” importante, ma può far accavallare le
disponibili) o più genericamente la frequenza degli note di una programmazione stretta o, peggio
oscillatori fino a raggiungere la tessitura più adatta a ancora, le può saldare apparentemente in un
generare il synth bass. Negli strumenti che prevedono unico flusso audio privo di articolazione e
l’organizzazione Ottava – Semitono - Cent (ad percussività.
esempio, Ableton - Analog5), occorre regolare l’ottava • Il tempo di Release (se disponibile) regola
a -1, se non a -2. Negli strumenti più tradizionali, quelli la persistenza, l’alone sonoro che rimane dopo
che riportano i “piedaggi” di stile organistico, sarà che il musicista ha lasciato andare la nota;
necessario scendere a 16’ o a 32’. nelle produzioni contemporanee, a meno di
non fare Chill Out, o mid-tempo, il Release -
L’articolazione, ovvero la pronuncia della nota, è di fatto - serve a ben poco; tra l’altro, un
raggiungibile mettendo a fuoco una serie di sue Release troppo lungo finisce per impastare
caratteristiche. Il suono di synth bass che abbiamo in tutte le note, perdendo di percussività,
mente ha un andamento percussivo? E’ corto? E’ molto dettaglio e articolazione.
corto? Ha una tenuta di suono prolungata, che ricorda i
fraseggi lenti eseguibili su un basso fretless? Ogni Dopo queste regolazioni iniziali, probabilmente il
risposta corrisponde ad un preciso corredo di sintetizzatore produce un (brutto) suono impostato
regolazioni nel generatore di inviluppo sulle basse frequenze e dotato di un’articolazione
disponibile sull'amplificatore dello strumento che sufficiementente caratterizzata, adatta a riprodurre il
stiamo usando. Ovviamente, già in questa fase è fraseggio musicale.
necessario imparare sommariamente, il funzionamento
del generatore d’inviluppo6, cioè del meccanismo che
garantisce tutte le regolazioni di articolazione. Il IV. CARATTERIZZAZIONE TIMBRICA
circuito potrebbe essere un “normale” ADSR, come
quello presente nel Moog Sub 37 7 , o un essenziale Per “cambiare il suono” del sintetizzatore, ci sono
Decay Envelope, come nella Roland TB303 8 , o un letteralmente decine di metodi che, in ampia parte,
Attack/Decay o Attack/Release semplificato (ma non dipendono dallo strumento utilizzato e dalla tecnica di
troppo), come nel caso dei modulari Buchla System sintesi che ne governa il funzionamento. Come è facile
200e9. immaginare, in questa fase della discussione,
rimarremo su indicazioni relativamente generiche, per
• Il controllo Attack (se disponibile), regola la tracciare un quadro generale. Successivamente,
velocità con il quale il suono “aumenta di approfondiremo le possibilità più caratteristiche.
volume”; un attacco immediato è tipico degli
strumenti più percussivi; un attacco più
progressivo, o lento, può tornare utile quando V. IL TIMBRO “DI BASE” DELLE SORGENTI SONORE
serva un fraseggio più “melodico e cantabile”.
• Il livello di Sustain (se disponibile) regola il La semplicità è solo apparente: c’è una forte
volume della nota mentre il tasto è premuto. interazione tra il timbro prodotto dagli oscillatori (dalle
Se il Sustain è minimo, la nota, anche sorgenti sonore pure) e quello elaborato attraverso
rimanendo con il tasto abbassato, anche filtraggio e trattamenti successivi. Per apprezzare
prolungando all’infinito la grafica dentro al l’insieme, come al solito, è necessario suddividere il
piano roll, finisce e si spegne; se il Sustain è problema grande in tanti problemi più piccoli,
diverso da zero, ci sarà una tenuta di volume facilmente affrontabili su base individuale.
proporzionale al livello di Sustain stesso. Se, In una macchina analogica o virtual analog, il suono
infine, il Sustain è al massimo, il Decay Time “di base” dipende principalmente dalla forma d’onda
(vedi sotto) diventa inutile. scelta nell’oscillatore e dal tipo di filtro disponibile e le
• Il tempo di Decay definisce la percussività, la sue regolazioni.
velocità con la quale la nota perde di volume;
un Decay time molto corto produce un
impulso corto, percussivo, talmente corto - VI. COMPETENZE INDISPENSABILI SULLE FORME
D’ONDA ANALOGICHE
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In queste righe, faremo riferimento a categorie strumentali commercialmente
diffuse e assurte ormai a precisi riferimenti timbrici; la terminologia è Riassumiamo velocemente la conoscenza
inevitabilmente pittoresca e gergale.
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indispensabile delle quattro forme d’onda
Ableton Analog: https://www.ableton.com/en/packs/analog/.
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Envelope Generator: https://en.wikipedia.org/wiki/Envelope_(music). analogiche classiche; le onde rampa/dente di sega,
Moog Sub 37: https://www.moogmusic.com/products/sub-37 .
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Roland TB-303 Bassline: https://en.wikipedia.org/wiki/Roland_TB-303.
quadra/impulsiva, triangolare e sinusoide sono già
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Buchla 281 Quad Function Generator: https://buchla.com/281e-quad- sufficienti per coprire un ampio raggio di possibili
function-generator/. caratterizzazioni timbriche; ovviamente, macchine

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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

diverse hardware e software potranno fornire risultati armoniche, ad esempio un’onda triangolare o una
diversi a seconda di come sono concepite e di quali sinusoide.
segnali metteranno a disposizione nella sezione degli
oscillatori. Onda triangolare
Immaginate una versione pesantemente filtrata della
Onda rampa o dente di sega precedente, sempre composta da armoniche dispari; il
Se l’onda sale da sinistra verso destra, è una rampa; se maggior peso sulla fondamentale - o, se preferite, la
scende da sinistra verso destra, è una dente di sega. E’ minor predominanza delle acute - candida l’onda
la forma d’onda più semplice da generare per un triangolare alla realizzazione di tutte quelle timbriche
circuito elettronico classico e si può dire dove deve sentirsi “la nota”, ma non è necessario avere
tranquillamente che non manca mai anche nel distrazione dovuta a troppa apertura sulle alte. Nei
sintetizzatore analogico più limitato. Il suo suono è decenni scorsi, si semplificava il discorso affermando
rotondo, aggressivo e pieno, facilmente riconoscibile che l’onda triangolare ricorda il suono del flauto dolce.
proprio per ampia percentuale di applicazioni; si può
dire che l’ottanta per cento dei suoni di synth sia Onda sinusoide
realizzato con la rampa/dente di sega. Anticamente, se È la fondamentale pura totalmente priva di armoniche
ne paragonava il suono a quello di una sezione d’archi acute e integralmente concentrata a livello energetico
o, se si preferisce, a quello degli ottoni; di fondo, è un sull’unica frequenza generata. Perfetta per realizzare
suono aggressivo ma non quanto quello dell’onda Sub pesanti che attivano a fondo i woofer da 18” senza
quadra, fermo ma non quanto la sinusoide, è roccioso e la minima percentuale di sbavature, è la scelta più
permette di raggiungere interessanti comportamenti sbagliata per fare suoni lead o protagonisti.
attraverso i filtraggi successivi. Opportunamente sottoposta a pitch modulation, è la
Al suo interno trovano posto tutte le armoniche, pari e scelta più adatta per realizzare timbriche analog
dispari, in decadimento energetico “lineare”; la percussion di grande impatto.
seconda armonica è, teoricamente, pari a 1/2
dell’energia presente nella fondamentale, la terza
armonica è 1/3, eccetera; il profilo grafico rampa o VII. LINEE GUIDA PER LA SCELTA DELLA FORMA
dente di sega dipende dall’alternanza o coerenza di fase D’ONDA
tra le armoniche.
Di seguito, un brevissimo vademecum per semplificare
Onda quadra o impulsiva i passaggi iniziali della programmazione timbrica.
La differenza è tutta nella simmetria; se la parte alta
della forma d’onda è larga esattamente quanto quella Serve un suono penetrante
bassa, parliamo di onda quadra, se una delle due è più Serve un timbro che si faccia facilmente largo nel
larga (o più stretta) dell’altra, parliamo di “onda mixaggio affollato e che possa essere usato con
impulsiva al xx %” (dove xx % rappresenta il rapporto comodità tanto per il synth bass quanto per una parte
numerico percentuale tra alto e basso). melodica lead: privilegiare le forme d’onda ricche di
Timbricamente, l’onda quadra è molto violenta: può armoniche, quindi rampa o quadra. Delle due, la quadra
essere usata per realizzare velocemente suoni è più diretta; occhio a non esagerare.
penetranti, aggressivi, con un pizzico di distorsione
naturale (prima, terza, quinta, settima armonica…), Serve un suono “solido”
insomma suoni che emergono naturalmente nel Serve un suono solido, su cui costruire
mixaggio anche denso. Ovviamente la propensione al l’arrangiamento: privilegiare la dente di sega o la
protagonismo può trasformarsi in un’arma a doppio rampa, caratterizzandola con un filtraggio opportuno
taglio. Se il primo piano non serve, l’onda quadra (avremo modo di vedere più avanti come l’interazione
risulta troppo ingombrante. Le onde impulsive (dal 1% tra Cutoff, Resonance e Envelope Amount permetta di
al 99%) cambiano timbro e contenuto armonico in base tirar fuori un’ampia gamma di timbriche dallo stesso
al rapporto di simmetria; più il rapporto “stringe”, strumento analogico).
maggiore sarà la componente di nasalità del suono
stesso. Serve un suono “gommoso”
Se un’onda quadra (ovvero, un’impulsiva al 50%) è Ancora una volta, l’onda dente di sega/rampa,
rotonda, ma penetrante, e ricorda un clarinetto nel suo opportunamento filtrata e arricchita con appena appena
registro di chalumeaux, le onde impulsive diventano una punta di resonance. Come vedremo, più resonance
progressivamente più simili alla nasallità del’oboe o al entra in gioco, più si passa dalla “gommosità”
suono pungente del Clavinet 10 (con la giusta all’”acidità”.
articolazione d’inviluppo, ovviamente).
Un’onda quadra generata da un oscillatore dedicato e Serve un suono totalmente privo di acute
accordato all’ottava inferiore, è perfetta per lavorare Contrariamente a quanto impiegato nella strutture
come Sub; se il suono del sub risultasse troppo commerciali degli Anni 70, il “sub oscillatore naturale”
devastante, si può optare per un segnale meno ricco di si ottiene con la sinusoide. Ma occore fare i conti con
determinati effetti collaterali: un fraseggio ritmico
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Honer Clavinet: https://en.wikipedia.org/wiki/Clavinet. eseguito con la sinusoide privilegia il peso timbrico,

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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

ma la mancanza di armoniche acute rende molto


difficile identificare e ricordare le note ascoltate. Se Filtro Moog11
serve l’intellegibilità, se si devono riconoscere le note, È grosso, scuro, roccioso, classico, rotondo… insomma
è meglio usare forme d’onda più attive sulle acute; è un filtro protagonista adatto alla buona totalità dei
quindi la triangolare è appena sufficiente, mentre e comportamenti timbrici che devono essere realizzati.
rampa o quadra si candidano naturalmente con una Come è facile immaginare, i suoi pregi sono anche i
buona percentuale di successo. suoi limiti: tanta imperiosa rocciosità può
risultare ingombrante in determinati contesti esecutivi.
Serve qualcosa di corposo come la sinusoide, ma… Di fondo, il filtro Moog ha una notevole presenza
… anche un pochino più percepibile come intonazione timbrica, un’altrettanto notevole facilità ad andare in
e sopravvivenza al mixaggio. Si può pensare all’onda auto oscillazione (verificare il funzionamento del
triangolare, come naturale complemento che il pizzico comando Resonance) e, se ben realizzato, una spiccata
di armoniche dispare mette in gioco. Se nello propensione a perdere le basse frequenze quando si
strumento che state usando non è disponibile l’onda esagera con la Resonance.
triangolare, basta prendere un’onda quadra e filtrarla
energicamente con un trattamento passa basso. Filtro KORG12
Specie nel vecchio KORG MS-2013, il comportamento
timbrico del filtraggio low pass è molto più acido e
VIII. FARE PRATICA aggressivo di quanto non sia quello tipico Moog. Per
questo motivo, un filtro KORG tende ad uscire con
A questo punto, non rimane che fare esperienze maggior facilità durante un mixaggio e, con opportune
pratiche impostando l’intonazione all’ottava bassa, regolazioni, non fa affatto rimpiangere il modello
l’articolazione di inviluppo d’ampiezza con il giusto americano. Penetrante, aggressivo, protagonista in
grado di percussività - o persistenza - desiderato e maniera più moderna, è divenuto indispensabile nel
verificando come lo stesso fraseggio (meglio se inviato linguaggio elettronico moderno.
da un’inesorabile traccia MIDI) possa cambiare di
“sapore” e peso semplicemente cambiando le forme Filtro Roland14
d’onda generate dall’oscillatore. Il classico filtro Roland low pass analogico è
considerato il modello classico di suono acido. Con la
Resonance al massimo, non perde le basse come il
IX. CARATTERIZZAZIONE TIMBRICA ATTRAVERSO Moog, ha meno “fischio” del modello statunitense, può
FILTRAGGIO DINAMICO DELLE SORGENTI SONORE essere altrettanto cattivo quanto il filtro KORG, ma
mantiene sempre una maggior educazione. Macchine
Un filtro è, semplificando molto il discorso, una specie storiche come la TB-30315 hanno dimostrato al mondo
di saracinesca che il musicista può abbassare per non la relativa unicità di un comportamento sonoro tanto
far passare porzioni di segnale ritenute poco necessarie. semplice da gestire quanto espressivo.
A seconda del modo operativo – cioè, della funzione di
trasferimento - un filtro Passa Basso potrà eliminare le Filtro Oberheim16
acute, un filtro Passa Alto toglierà le basse, un filtro più aperto e meno cupo del modello Moog originale, il
Passa Banda inibirà base e acute (lasciando solo le suono Oberheim è robusto quando serve, ma più
medie), un filtro Respingi Banda creerà un buco nelle versatile e meno “impostato” . Una peculiare tecnica
medie. Per tirare fuori un suono di synth bass costruttiva, permette la semplice gestione di tre tipi di
convincente, si preferisce usare un filtro Low Pass. Il filtraggio (LP, BP e HP) più BR ottenuta per
filtro passa basso può essere di tipi diversi come combinazione di LP e HP invertito in polarità
risposta timbrica e come tipo di trattamento. Ci all’interno dello stesso apparecchio. Minor
limiteremo a segnalare come, nello sviluppo della cupezza coincide, ovviamente, con maggior
tecnologia musicale, si siano diffusi commercialmente presenza residuale di armoniche acute nel trattamento
almeno tre o quattro tipi di “suono” (cioè, di modo di di filtraggio con il circuito a variabili di stato.
filtrare) che fanno riferimento a precise realtà circuitali.
Ciascun suono di filtro è più adatto ad un certo compito Filtro Arturia17
e, nelle disponibilità del digitale, o nell’opulenza L’efficace mossa commerciale di Arturia e Yves
dell’analogico, dovrebbero essere sperimentati Yusson ha riscritto le regole del gioco, recuperando un
approfonditamente. altro suono di filtraggio caratteristico del vecchio

11
Filtro Moog: http://www.till.com/articles/moog/US03475623.html.
12
X. SEMPLICI RIFERIMENTI TIMBRICI Filtro Korg MS-20:
http://www.timstinchcombe.co.uk/synth/MS20_study.pdf.
13
KORG MS-20: https://en.wikipedia.org/wiki/Korg_MS-20.
14
Filtri diversi, a parità di comportamento dichiarato, 15
Filtro Roland: http://www.timstinchcombe.co.uk/index.php?pge=diode2.
Roland TB-303 Bassline: https://en.wikipedia.org/wiki/Roland_TB-303.
producono risultati diversi influenzati dalle scelte 16
Tom Oberheim: https://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Oberheim.
costruttive e da altre considerazioni lunghe da 17
Filtro Arturia/Steiner: http://yusynth.net/Modular/EN/STEINERVCF/index-
riportare. v2.html.

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Synthacon18 progettato da Nyle Steiner. Il filtro Arturia • un’onda dente di sega, gonfia di energia e di
è aggressivissimissimo, impostato, ma non privo di armoniche, fornirà la massima ampiezza di
versatilità, timbricamente alternativo e riconoscibile manovra al filtro Low Pass; anche la minima
con un minimo di applicazione. variazione di Cutoff Frequency porterà a dei
risultati timbricamente riconoscibili e
Ciascuno di questi filtri, oltre ad un preciso sapore interessanti;
timbrico, ha una differente selettività ovvero un filter
slope che contribuisce a caratterizzare la banda di • un’onda quadra risulterà come sopra: bella,
transizione; Moog lavora a -24 dB/Oct, KORG è a - ricca, intensa al punto giusto da poter offrire
12dB/Oct, Roland è a -18dB/Oct e Oberheim e tutto il margine operativo necessario ad
Arturia/Steiner sono a -12dB/Oct. Come è facile apprezzare il funzionamento del circuito.
immaginare, maggiore il numero di dB persi per ogni
ottava, più cupo sarà il risultato timbrico ottenibile. Dopo aver scelto una forma d’onda sufficientemente
ricca di armoniche e aver impostato una traiettoria
d’inviluppo sufficientemente percussiva, è il momento
XI. IL FILTRO IN PRATICA di concentrarci sulla interazione tra filtro e inviluppo,
lavorando con i tre parametri di: Cutoff
Il filtro passa basso che usiamo raggiungere l’ipotetica Frequency, Resonance ed Envelope Amount. Quando
timbrica di synth bass svolge un ruolo fondamentale il filtro del sintetizzatore (di solito, un Low Pass) viene
nella programmazione: scurisce il suono sottraendone posto sotto controllo da parte di un generatore
le componenti più acute ritenute non necessarie. Ciò d’inviluppo, si ottiene il comportamento di filtraggio
può essere attivato in due modi: dinamico che permette, nota per nota, di variare il
contenuto armonico nel tempo.
• come comportamento statico; cioè in assenza
di qualsiasi modulazione da parte di inviluppi,
lfo o altri circuiti del sintetizzatore - XII. FREQUENZA DI TAGLIO E QUANTITÀ DI
praticamente, il filtro diventa una specie di INVILUPPO
equalizzatore/controllo di tono fin troppo
energico; Dando per scontata la presenza di un oscillatore adatto
ad essere filtrato (quindi, ricco di armoniche) e di un
• come comportamento dinamico, cioè generatore d’inviluppo correttamente programmato per
automatizzabile attraverso controllo da parte realizzare un andamento sufficientemente dinamico e
di inviluppi, LFO o altri circuiti del percussivo, occorre capire e padroneggiare
sintetizzatore; come negli strumenti acustici, l’interazione tra punto di regolazione della frequenza di
in questo modo è possibile differenziare la taglio del filtro (Cutoff Frequency) e quantità di
caduta delle armoniche acute dalla caduta di inviluppo inviata al medesimo attraverso Envelope
volume complessiva nel suono che stiamo Amount.
programmando.
Cutoff Frequency
Salvo rare eccezioni prive di appositi circuiti di filtro e In modo semplice, la frequenza di taglio è il punto che
di inviluppo19, il filtro nel sintetizzatore è sempre usato definisce quante armoniche rimangono nel suono a
con un generatore d’inviluppo ad esso dedicato, per nota tenuta. Se il filtro è tutto chiuso, e se non c’è
l’automatizzazione dell’apertura e chiusura, cioè per Sustain nell’inviluppo, dopo aver esaurito il segmento
definire l’andamento timbrico nel tempo. Ovviamente, di Decay si otterrà il silenzio. Se, invece, il fitro è
la resa operativa di un qualsiasi filtro dipende dalla mezzo aperto, e se non c’è Sustain nell’inviluppo, dopo
qualità e complessità dei segnali audio sottoposti al aver terminato il tempo di Decay, si otterrà un suono
trattamento del circuito filtrante: “mezzo chiuso e mezzo aperto” corrispondente alla
posizione impostata con la manopola di Cutoff.
• un’onda sinusoide, che non ha acute di alcun Quando serve un comportamento tutto chiuso?
genere, è la scelta più sbagliata per provare il Dipende dal tipo di risultato che si vuole ottenere: se,
comportamento di un Low Pass Filter; di pannello, la frequenza di taglio è al minimo, vuol
semplicemente, non c’ niente da filtrare; dire che il musicista non ha bisogno di code timbriche
residue durante l’eventuale segmento di staticità
• un’onda triangolare, che poche acute, renderà energetica. Insomma, quando il Decay è terminato, il
quantomeno limitato il comportamento del filtro deve chiudersi del tutto per fare silenzio. I suoni
filtro passa basso; il cambiamento sarà percussivi si annidano proprio nel basso valore di
minimo; pannello della Cutoff Frequency. Se, invece, si vuole
avere un transiente percussivo iniziale che poi si
stabilizza sopra una nota tenuta, magari più cupa del
18
Steiner-Parker Synthacon: https://en.wikipedia.org/wiki/Steiner- timbro iniziale, diventa necessario aprire il filtro
Parker_Synthacon.
19
posizionandolo, di pannello, su una regolazione
Davolisint: http://www.vintagesynth.com/misc/davolisint.php.
intermedia che permetta anche a percorso di Decay

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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

ultimato il passaggio di una porzione residua di • Troppo poco Envelope Amount: il filtro non si
armoniche - cioè di acute. Gusto personale, attinenza sposta dalla sua regolazione di pannello; il
col genere musicale e opportunità nella produzione suono rimane troppo cupo, o troppo aperto, o
sono le chiavi di lettura. troppo fermo.
• Filtro troppo aperto: l’inviluppo non può fare
Consideriamo qualche condizione estrema: più nulla… non si apre, non si chiude, lo
strumento eroga al massimo delle sue
• Un filtro tutto aperto (Cutoff Frequency possibilità.
al massimo) non risponde all’inviluppo • Filtro troppo chiuso: se non si regola
esterno; quindi, è inutile inviare generosamente l’Envelope Amount, si sente
percentuali variabili di Env Amt. solo un transiente, nel migliore dei casi, o non
L’inviluppo non può aprire un filtro già si sente nulla.
aperto.

• Un filtro tutto chiuso (Cutoff Frequency XIII. FREQUENZA DI TAGLIO E RESONANCE


al minimo) può essere
gestito completamente dall’inviluppo se Nel filtro Low Pass a 4 poli di impostazione Moog,
questi ha sufficiente energia, cioè se la l’incremento della Resonance corrisponde ad
regolazione di Envelope Amount ha un un’enfatizzazione di segnale in corrispondenza del
valore sufficientemente elevato. Un valore di Cutoff e ad una perdita di energia sulle
Amount insufficiente aprirà di poco un frequenze pù basse.
filtro tutto chiuso, portando alla creazione In questo modo, in assenza di Resonance, il filtro
di timbriche cupe e non completamente controllato dall’inviluppo è in grado di erogare tutto il
articolate. segnale compreso nella banda passante e nella banda di
transizione senza eccessive colorazioni, che non siano
• Un filtro aperto a metà (Cutoff Frequency quelle previste dalle peculiarità di circuito;
in posizione centrale) potrà rispondere incremendando progressiamente la quantitè di
alle sollecitazioni d’inviluppo ricevute Resonance, si rende più enfatizzato il punto di taglio o
dall’esterno, e risponderà in base alla – con termini mediati dalla pratica della produzione
quantità di Envelope Amount che è stata musicale commerciale – si rende acido il suono
impostata dal musicista. Se l’Envelope caricandolo di energia in corrispondenza del valore di
Amount è sufficientemente elevato, il Cutoff. Come è facile immaginare, se la frequenza di
filtro si aprirà completamente nella fase taglio è controllata dinamicamente da una traiettoria di
di Attack, scenderà liberamente nella fase inviluppo, l’energia aggiuntiva caricata con la
di Decay per tornare alla condizione Resonance percorrerà buona parte dello spettro
intermedia se l’inviluppo non ha Sustain timbrico del suono in base all’inviluppo programmato e
Level significativo. Se invece l’inviluppo al suo amount di operatività.
ha un Sustain Level diverso da zero, la Se si supera una certa quantità di segnale in ricircolo,
frequenza di taglio rimarrà “appesa” in ovvero se si mette la Resonance su un valore
una posizione intermedia, proporzionale importante, il circuito di filtraggio diventa instabile e
al livello di Sustain programmato può raggiungere l’auto oscillazione: anche in assenza
nell’inviluppo. di segnale in ingresso, il modulo filtro produrrà
un’onda sinusoide di frequenza pari al valore di Cutoff.
Le condizioni più critiche sono quindi relative alla L’accorto impiego della resonance può quindi essere
condizione nella quale il filtro è tutto aperto considerato come un modo particolarmente espressivo
(l’inviluppo non funziona più), o quando il filtro è tutto per caratterizzare le proprie timbriche oppure, una
chiuso e l’Envelope Amount non ha abbastanza energia volta giunti all’auto oscillazione, per raggiungere
per aprirlo in modo sufficiente20. Insomma, così come comportamenti paradossali, particolarmente legati al
nell’automobile l’acceleratore interagisce con la vocabolario timbrico Sci-Fi dello scorso secolo.
frizione, la frequenza di taglio interagisce con la
quantità d’inviluppo impartita attraverso Envelope
Amount.

• Troppo Envelope Amount: il filtro diventa


incontrollabile (rimane sempre aperto e non si
riesce a gestire la frequenza di taglio).

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Come è facile immaginare, una condizione disastrosa per un certo tipo di
musicista può risultare preferenziale per un altro: il filtro molto chiuso,
congelato nella staticità data dalla mancanza di inviluppo è “perfetto” per fare
Drone Music.

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di transizione”) e risultato musicale (“rendi il filtro più


secco e cupo”) è compito che svolge quasi
XIV. CONVERTIRE LA NOMENCLATURA automaticamente il musicista. Questa volta, proveremo
PARAMETRICA IN SEMPLICI INDICAZIONI MUSICALI a sostituire le etichette serigrafate con quello che
effettivamente accade nella percezione del suono
Di solito, la traduzione real time tra comportamento programmato.
tecnico (“nel filtro, contrai la dimensione della banda

fig.1 Il modello di pannello comandi semplificato per l’oscillatore

XV. OSCILLATORE Waveform


Di solito, riporta disegni arrotondati, spigolosi,
Partiamo, come sempre, dalla sorgente sonora simmetrici, asimmetrici, clippati, che ricordano le
principale. merlature dei castelli medievali…
Al loro posto, si può immaginare una scritta che, come
Tune al solito lungo l’escursione del controllo (pomello o
Può essere espresso con: Octave, Semitone, Cent, selettore a scatti) reciti: a sinistra, Suoni più cupi (c’è
Frequency, Tune. Si può immaginare, al posto di tutti poco da filtrare); a destra, Suoni più aperti (il filtro è
questi sostantivi, una lunga scritta che colleghi più contento).
l’escursione del pomello: a sinistra, Note basse; a
destra, Note acute. PW/PWM
Si può leggere: Fare finta di avere due oscillatori
Detune scordati, invece di uno solo. E’ un titolo lungo ma
Può essere espresso, di solito solo nel secondo rende l’idea.
oscillatore come Scordatura progressiva, o (per Nel caso della PW, si può leggere anche: Dal clarinetto
quantità superiori) come Intervalli paralleli e Power all’oboe.
chords.
Hard Sync
Si può leggere: Suono metallico… un sacco di
aggressività.

FM Exp / LFO Amount


Si può leggere: Intensità del vibrato.

FM Lin
Leggere: Suoni metallici, possibili comportamenti
“sbarattolati o inarmonici” .

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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

Fig. 2 Il modello semplificato di


pannello comandi per il generatore di rumore

XVI. GENERATORE DI RUMORE


XVII. MIXER
Color
Leggere: a sinistra, Rombo di terremoto; al In questo caso, si può continuare a leggere Volume. E’
centro, Marea tranquilla; a destra, Vento e pioggia. uno dei rari casi nel quale i due modi di vedere il suono
I modelli acustici possono essere più veritieri se si (tecnico e musicale) coincidono.
automatizza in qualche modo la variazione di Color.

Fig. 3 Il modello semplificato di pannello comandi per un filtro

Keyboard Tracking
XVIII. FILTRO Leggere: a sinistra, Le acute saranno cupe; al centro, Il
suono può essere bilanciato lungo tutta la tastiera, a
E’ il modificatore di segnale principale, quello sul fine corsa, Le basse sono sorde, le acute sono aperte.
quale riposano le maggiori aspirazioni del musicista.
Filter Mode
Cutoff Frequency Invece di Low Pass, leggere: Via le acute; invece di
Leggere: a sinistra, Suono molto cupo, quasi nullo; al High Pass, Via le basse; invece di Band Pass, Solo le
centro, Suono gommoso; a destra, Suono molto aperto. medie; invece di Band Reject/Notch, Tutto tranne le
medie.
Resonance
Leggere: a sinistra, Suono “a stecca”; al centro, Suono Filter Slope
acido; a destra, AAA - Astronavi Aliene Atterrano. Leggere: 6db, Hi-Fi casalingo; 12dB, Belle stecche
frizzantine; 18dB, Basslline wannabe; 24 dB, Cupo e
Envelope Amount autoritario (anche troppo cupo).
Leggere: a sinistra, Non cambia niente; al
centro, Gommosità poco accentuata; a LFO Amount
destra, Scatenate l’inferno. Leggere: Intensità dell’effetto Wah.

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Fig. 4 Il modello semplificato di pannello comandi per i due generatori di inviluppo

XIX. INVILUPPO DEL FILTRO XX. AMPLIFICATORE E INVILUPPO DEDICATO

Leggere: Attack, Da immediato a lentissimo; Di solito, l’amplificatore non ha controlli dedicati, al


Decay, Da percussivo a lentissimo; Sustain, Da massimo potete trovare un chiarissimo controllo
silenzio - sulla nota tenuta - a apertissimo; Release, Da di Volume.
coda cortissima a coda lunghissima.
L’inviluppo funzionalmente molto simile all’inviluppo
del filtro, solo che è concentrato sull’articolazione di
volume. Leggere: Attack, Da apertura immediata a
fade in lentissimo (la label più lunga del mondo…);
Decay, Da cortissimo a lunghissimo; Sustain, Da
percussivo nonostante la nota tenuta a statico;
Release, Da coda cortissima a coda lunghissima.

Fig. 5 Il modello semplificato di pannello comandi per l’oscillatore a bassa frequenza

XXI. OSCILLATORE A BASSA FREQUENZA

Il modulo marcato L.F.O. (Low Frequency Oscillator) I suoi parametri sono, di fatto, gli stessi presenti negli
è solo un oscillatore che vibra più lentamente di quelli oscillatori audio.
che ascoltiamo nel percorso audio nello strumento.

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Primi passi nel sound design analogico – Cosimi – 2019

Frequency - Rate Waveform


Leggere: Velocità (del vibrato, del wah, del tremolo, Leggere: Diversi modi di pronunciare la
del panpot, dell’animazione timbrica). moduzione (morbido, ritmico, esasperato, asimmetrico,
sbilenco, imprevedibile).

LFO Amount
Leggere: Intensità dell’effetto Tremolo.

Fig. 6 Semplificazione grafica delle variazioni di valore parametrico

XXII. MASSIMA SEMPLIFICAZIONE

L’immagine qui sopra riproduce il progressivo Timbro, ancora


cambiamento ottenibile variando i valori di parametro C’è una seconda transizione che collega il suono di
di articolazione, timbro e caratterizzazione. partenza passando da Sonorità sub, toccando i Suoni
classici, arrivando ai Suoni aggressivi, finendo con
Articolazione i Suoni penetranti.
L’escursione del valore parametrico (fare riferimento ai
tempi del generatore d’inviluppo d’ampiezza) collega Ci si sposta lungo questa riga regolando la forma
il Comportamento percussivo, passa per d’onda, da sinusoide a triangolare, a rampa/dente di
il Comportamento tenuto, e arriva al Comportamento sega, a quadra, a impulsiva.
letargico.
Ci si sposta lungo l’escursione regolando gli inviluppi
di filtraggio, l’envelope amount nel filtro e l’inviluppo
di amplificazione.

Timbro
L’escursione del valore parametrico collega il Suono
cupo, passa per il Suono gommoso, raggiunge il Suono
acido, e finalmente arriva al Suono a stecca (un
corretto sinonimo per “suono a stecca” è “suono
aperto”).

Ci si sposta lungo questa riga regolando la frequenza


di taglio, la resonance e - con cautela - l’envelope
amount del filter envelope.

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