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1. Scopo dell’esercitazione
1. l’analisi cinematica di un sistema biella-manovella non centrato, riportato in figura 1.1 per determinare,
note la velocità angolare ω di manovella (costante) e le dimensioni del cinematismo (raggio di manovella r e
lunghezza di biella l), tutte le grandezze cinematiche (posizioni, velocità ed accelerazioni) al variare della
posizione della manovella (definita dall’angolo di manovella α);
2. la scrittura di un programma Matlab per eseguire i calcoli dell’analisi cinematica e per fornire quindi in
forma grafica gli andamenti di velocità ed accelerazioni. In particolare le grandezze cinematiche importanti,
di cui è richiesto il calcolo al variare dell’angolo di manovella α sono:
3. l’analisi parametrica delle grandezze cinematiche sopra specificate, al variare delle proporzioni del
cinematismo, definite dal parametro adimensionale pl=l/ r, e dell’eccentricità dell’asse della guida, e,
rispetto alla cerniera fissa 0 a cui è vincolata la manovella definite dal parametro adimensionale pe=e/ r.
È richiesta l’analisi cinematica del meccanismo di fig.1.1, in cui α, coordinata lagrangiana, definisce la
configurazione del cinematismo (sistema ad 1 grado di libertà). In particolare le grandezze cinematiche
importanti, di cui è richiesto il calcolo al variare dell’angolo di manovella α sono:
La simbologia, i sistemi di riferimento, ed i parametri del meccanismo utilizzati sono riportati in figura 2.1. Il
raggio di manovella è r, la lunghezza di biella è l. Sono noti: r, l, ω e in particolate la velocità angolare ω è
ipotizzata costante.
Figura 2.1: simbologia e sistemi di riferimento per il sistema biella-manovella non centrato
In questo sistema β è funzione di α, dati i vincoli cinematici presenti, in base ai quali si può scrivere:
r e
β=sin−1 [ l
∙ sin α e +
l ]
r e
Dunque sono sufficienti due parametri geometrici per definire il sistema, ovvero i rapporti e .
l l
La seguente espressione permette invece di calcolare la posizione y del piede di biella:
Dove β 1 è il valore dell’angolo del piede di biella quando il meccanismo si trova nella configurazione di
punto morto superiore (figura 2.2).
Da cui:
r ∙ω ∙ cos α e
β̇=
l∙ cos β
Derivando la (3) si ottiene invece:
4. Analisi parametrica
Come accennato precedentemente per definire il sistema sono sufficienti due parametri geometrici, ovvero
r e
i rapporti pl= e pe = per cui è interessante effettuare un’analisi parametrica al variare di questi due
l l
parametri considerando in un primo momento la velocità angolare costante e variando successivamente
anche quest’ultima.
rad
Assumiamo inizialmente pl=3,25=cost e ω=10 =cost e consideriamo pe =0 (caso del manovellismo
s
di spinta centrato), pe =0,25 e pe =0,5 .
La variazione del parametro pe va ad influenzare in maniera significativa solo l’angolo del piede di biella in
quanto:
1 p
β=sin−1
[ pl
∙ sin α e + e
pl ]
Per cui pe va ad influenzare direttamente l’angolo del piede di biella: in particolare all’aumentare di pe ,per
uno stesso valore dell’angolo α e, β aumenta. Le altre grandezze cinematiche, seppure in misura minore,
saranno comunque influenzate dalla variazione di pe .
rad
Assumiamo adesso pe =0,75=cost e ω=10 =cost e consideriamo pl=3 , pl=3,25 e pl=3,5 .
s
Figura 4.2: Grandezze cinematiche al variare di pl
La variazione della velocità angolare non va ad influenzare l’andamento dell’angolo del piede di biella β e
dello spostamento del piede di biella y in quanto tale termine non compare nelle espressioni (1) e (2). La
velocità angolare influisce però sulle successive derivate di queste grandezze che mostrano all’aumentare
della velocità angolare un incremento dei valori massimi e dei minimi.
α =ω ∙ t
Per cui, a meno di un fattore di scala ω l’andamento delle grandezze in funzione del tempo sarà uguale
all’andamento in funzione dell’angolo di manovella riportato in figura 4.1.
Al fine di svincolarci da uno specifico meccanismo è possibile ricorrere ad un’analisi adimensionale che ci fa
ragionare su tutti i meccanismi in grado di realizzare una determinata legge del moto. È possibile pertanto
introdurre le grandezze:
Alzata adimensionale
y
Y=
h
Forma diagramma velocità
ẏ
Y '=
h/t a
ÿ
Y ' '=
h/t 2a
Dove h è l’alzata massima del cedente e t a è il tempo di avanzamento. In particolare nel caso in esame
(figura 4.5):
È stata infine realizzata una breve animazione del sistema con i comandi getframe e movie. I risultati di tale
procedura sono riportati nelle figure seguenti.