21
A
γc 1.6
acciaio per armature: FeB44k (fyk=430 N/mm2): tensione di progetto:
f yk 430
f yd = = = 374 N / mm 2 = 374 MPa
γ s 1.15
f yd 374
Esempio #1
ZZ
ε yd = =
E s 206000
= 0.00182
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Lezione n. 21 – pag. XXI.2
Campo degli
Campo degli allungamenti accorciamenti
l ed eti m
d
05
8 1
2,
0
il i t ne mai cr occ A
=x
- =x
=
C
x
2 h
A
3 8
4h
h =x
+ =x
7
x= 1
5
x 4
A 6
εs 10 10-3
.
εyd
ZZ Allungamento limite
dell'armatura
Asse di riferimento
delle deformazioni
O
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Lezione n. 21 – pag. XXI.3
A
ε's : (x − d ') = 0.0035 : x ⇒ ε's = 0.0035 ⋅ = 0.0035 ⋅ = 0.0023 > ε yd
x 119
L’acciaio superiore è quindi snervato, di conseguenza
f 's = f yd = 374 MPa ⇒ C' = A's ⋅f 's = 603 ⋅ 374 N = 225522 N = 225.5 kN
f s = f yd = −374 MPa ⇒ T = A s ⋅ f s = −1570 ⋅ 374 N = −587180 N = −587.2 kN
C = 0.85 ⋅ f cd ⋅ b ⋅ (0.8 ⋅ x ) = 0.85 ⋅ 15.56 ⋅ 300 ⋅ (0.8 ⋅ 119 ) = 377735 N = 377.7 kN
2
ZZ
N rdu = C + C'+ T = 377.7 + 225.5 − 587.2 = 16.0 kN
h h
2
h
M rdu = C ⋅ − 0.4 ⋅ x + C'⋅ − d ' − T ⋅ d − =
2
= 377.7 ⋅ (250 − 0.4 ⋅ 119) + 225.5 ⋅ (250 − 40) + 587.2 ⋅ (460 − 250 ) = 247114 kNmm = 247.12 kNm
È da notare che, nel caso specifico della sezione analizzata, la condizione di rottura bilanciata indi-
vidua anche il punto in cui si ha Nrdu=0, ossia la condizione di assenza di sforzo normale. Il fatto è
abbastanza casuale e, in generale, la condizione di rottura per flessione pura non comporta la con-
comitanza con il bilanciamento delle massime deformazioni a rottura.
O
punto #4, x=0.0035/(0.0035+εyd), εc=3.5‰, εs=εyd= -1.82‰
0.0035 0.0035
x= ⋅d = ⋅ 460 = 0.658 ⋅ 460 = 303 mm
0.0035 + ε yd 0.0035 + 0.00182
Dovremmo anche in questo caso calcolare la deformazione nell’acciaio compresso; è tuttavia evi-
dente che, dal momento che rispetto al punto precedente (dove già l’acciaio compresso risultava ad
una deformazione maggiore rispetto a εyd) l’asse neutro si trova in una posizione inferiore, l’acciaio
B
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Lezione n. 21 – pag. XXI.4
A
= 1460.2 ⋅ (250 − 0.4 ⋅ 460) + 225.5 ⋅ (250 − 40) = 143728 kNmm = 143.73 kNm
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Lezione n. 21 – pag. XXI.5
e quindi, per x che tende a ∞, converge al valore h. Inoltre la risultante del calcestruzzo passa per il
baricentro della sezione, quindi non dà contributo al momento flettente ultimo.
N rdu = C + C'+ T = 1983.9 + 225.5 + 587.2 = 2796.6 kN
h h
M rdu = C'⋅ − d' − T ⋅ d − =
2 2
= 225.5 ⋅ (250 − 40 ) − 587.2 ⋅ (250 − 40 ) = −75957 kNmm = −75.96 kNm
Il valore è chiaramente uguale, a parte il segno, a quello ricavato per il punto #1.
Nrdu Mrdu
p.to # asse neutro Tipo rottura
[kN] [kNm]
A
Sezione uniformemente tesa:
1 x=-∞ -812.7 75.96
rottura lato acciaio
Limite sezione interamente tesa:
2 x=0 -695.1 100.65
rottura lato acciaio
3 x=0.259·d Condizione di rottura bilanciata 16.0 247.12
5
x=
ZZ
0.0035
0.0035 + ε yd
x=d
d Acciaio teso al limite elastico:
rottura lato calcestruzzo
Acciaio teso scarico:
600.1
1685.7
294.55
143.73
rottura lato calcestruzzo
Limite sezione interamente compres-
6 x=h 1903.7 107.58
sa: rottura lato calcestruzzo
Sezione uniformemente compressa:
7 x=+∞ 2796.6 -75.96
rottura lato calcestruzzo
Occorre ricordare che la normativa impone una limitazione sul massimo sforzo normale (di com-
O
pressione) che può essere applicato alla sezione. Il valore si trova riducendo la tensione massima del
calcestruzzo introducendo un valore di γc maggiorato del 25% (e quindi pari a 1.6·1.25 = 2.0) ed
ipotizzando una condizione di deformazione uniforme (pari al 2‰) nell’intera sezione. Si ha quindi:
f 's = f yd = 374 MPa ⇒ C' = A's ⋅f 's = 603 ⋅ 374 N = 225522 N = 225.5 kN
f s = f yd = 374 MPa ⇒ T = A s ⋅ f s = 1570 ⋅ 374 N = 587180 N = 587.2 kN
f ck 24.90
B
Nella figura seguente è riportato il dominio che si è ottenuto, unitamente a quello che si sarebbe ot-
tenuto utilizzando molti più punti, e considerando anche valori negativi per la sollecitazione flessio-
nale (ossia ritenendo tesa la parte superiore della sezione e compressa quella inferiore).
Si può notare come, anche con un numero limitato di punti, si ottenga comunque una buona appros-
simazione dell’effettivo andamento del dominio resistente.
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Lezione n. 21 – pag. XXI.6
300
M [kNm]
3 4
200
Nmax
5
2 6
100
1
N [kN]
0
A
-100 7
-200
ZZ
-300
-1000 -500 0 500 1000 1500 2000 2500 3000
Esempio #2
Progetto e verifica di una sezione rettangolare semplicemente inflessa
O
Si supponga di dover progettare una sezione rettangolare in grado di resistere ad un momento solle-
citante Msdu= 20 tm=200 kNm in assenza di sforzo normale (Nsdu=0).
Si assuma b=25 cm (250 mm), d’=4 cm (40 mm), e si scelga α=0.5 (armatura compressa pari alla
metà di quella tesa).
La condizione di rottura bilanciata e di assenza di sforzo normale impone che
0.176 0.176
ω= = = 0.352
1 − α 1 − 0.5
B
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Lezione n. 21 – pag. XXI.7
A
quindi superiore rispetto al minimo richiesto (0.25%).
È a questo punto semplice determinare i valori di sforzo normale e momento resistente corrispon-
denti alla sezione scelta, in condizioni di rottura bilanciata:
x = 0.259 ⋅ d = 0.259 ⋅ 410 mm = 106 mm
x − d' 106 − 40
ε's : (x − d ') = 0.0035 : x ⇒ ε's = 0.0035 ⋅ = 0.0035 ⋅ = 0.0022 > ε yd
x 106
ZZ
L’acciaio superiore è quindi snervato, di conseguenza
f 's = f yd = 374 MPa ⇒ C' = A's ⋅f 's = 804 ⋅ 374 N = 300696 N = 300.7 kN
f s = f yd = −374 MPa ⇒ T = A s ⋅ f s = −1570 ⋅ 374 N = −587180 N = −587.2 kN
C = 0.85 ⋅ 15.56 ⋅ 250 ⋅ (0.8 ⋅ 106) = 280391 N = 280.4 kN
N rdu = C + C'+T = 280.4 + 300.7 − 587.2 = −6.1 kN
h h h
M rdu = C ⋅ − 0.4 ⋅ x + C'⋅ − d ' − T ⋅ d − =
2 2 2
= 280.4 ⋅ (225 − 0.4 ⋅ 106) + 300.7 ⋅ (225 − 40) + 587.2 ⋅ (410 − 225) = 215462 kNmm = 215.5 kNm
Quindi si è ottenuto un valore dello sforzo normale resistente non nullo (ma prossimo a zero) ed un
O
valore del momento resistente leggermente più elevato (a causa delle necessarie approssimazioni
introdotte, specialmente nella scelta delle armature).
Il calcolo di progetto può quindi dirsi concluso e la verifica della sezione è soddisfatta.
Volendo individuare esattamente il valore del momento resistente in assenza di sforzo normale, do-
vremmo risolvere l’equazione in x
N rdu = 0 ⇒ C + C'+ T = 0
0.85 ⋅ f cd ⋅ b ⋅ (0.8 ⋅ x ) + A's ⋅f 's −A s ⋅ f s = 0
B
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Lezione n. 21 – pag. XXI.8
x − d' 108 − 40
ε's = 0.0035 ⋅ = 0.0035 ⋅ = 0.0022 > ε yd
x 108
In questa situazione di rottura si ha
C' = A's ⋅f 's = 804 ⋅ 374 N = 300696 N = 300.7 kN
T = A s ⋅ f s = −1570 ⋅ 374 N = −587180 N = −587.2 kN
C = 0.85 ⋅ 15.56 ⋅ 250 ⋅ (0.8 ⋅ 108) = 285681 N = 285.7 kN
N rdu = C + C'+T = 285.7 + 300.7 − 587.2 = −0.8 kN
h h h
M rdu = C ⋅ − 0.4 ⋅ x + C'⋅ − d ' − T ⋅ d − =
2 2 2
= 285.7 ⋅ (225 − 0.4 ⋅ 108) + 300.7 ⋅ (225 − 40) + 587.2 ⋅ (410 − 225) = 216201 kNmm = 216.2 kNm
ovviamente maggiore (di circa l’8%) rispetto al momento sollecitante.
A
Esempio #3
Progetto e verifica di una sezione rettangolare presso-inflessa (pilastro)
Supponiamo di dover progettare una sezione rettangolare di base b=300 mm, in grado di resistere
ad un momento sollecitante Msdu= 40 tm = 400 kNm in presenza di uno sforzo normale pari a Nsdu =
50 t = 500 kN.
e = sdu =
N sdu 500
400
ZZ
Conviene inizialmente individuare il valore dell’eccentricità
M
m = 0.8 m = 800 mm
valore che non risulta troppo piccolo da poter assimilare il regime di sforzo come prossimo ad una
compressione semplice (ossia tale da trascurare la presenza del momento flettente), e, contempora-
neamente, non così grande da ritenere la sezione come semplicemente inflessa (e quindi trascurare
la presenza dello sforzo normale). Di conseguenza, la situazione individuata, corrisponde probabil-
mente ad una rottura che (ad eccentricità fissata) vede la posizione dell’asse neutro interna alla se-
zione.
Ci si può rendere conto dell’affermazione appena fatta, considerando il seguente calcolo.
O
Se si avesse soltanto sforzo normale, ed ipotizzando un’armatura compressa uguale a quella tesa,
con una percentuale totale di armatura pari all’1%
ρs + ρ's = 0.01
si avrebbe (ipotizzando un valore di d’=40 mm)
f
N rdu = 0.85 ⋅ cd ⋅ b ⋅ h + (A s + A's ) ⋅ f yd ≥ N sdu
2.0
B
e quindi
f
0.85 ⋅ cd ⋅ b ⋅ h + 0.01 ⋅ b ⋅ h ⋅ f yd ≥ N sdu
2.0
f
h ⋅ 0.85 ⋅ cd ⋅ b + 0.01 ⋅ b ⋅ f yd ≥ N sdu
2.0
da cui
N sdu 500000
h≥ = mm = 161 mm
f cd 15.56
b ⋅ 0.85 ⋅ + 0.01 ⋅ f yd 300 ⋅ 0.85 ⋅ + 0.01 ⋅ 374
2.0 2.0
Ovviamente la sezione effettiva avrà dimensioni senz’altro maggiori, ma la valutazione effettuata ci
permette di affermare che il valore dell’eccentricità è sufficientemente grande rispetto alla dimen-
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Lezione n. 21 – pag. XXI.9
sione trasversale della sezione che deriverà dal calcolo, per cui si può procedere ipotizzando una
posizione dell’asse neutro interna alla sezione.
Effettuando quindi il calcolo di progetto, con le stesse ipotesi viste in precedenza, si ottiene
N sdu 500000
x= = mm = 158 mm
0.68 ⋅ f cd ⋅ b 0.68 ⋅ 15.56 ⋅ 300
A
ρ = s ≈ 0.5% = 0.005
b⋅d
ρ ⋅ f yd d
⋅ d 2 + x ⋅ − x ⋅ (e − 0.4 ⋅ x ) = 0
0.68 ⋅ f cd 2
0.005 ⋅ 374 2 158
⋅d + ⋅ d − 158 ⋅ (800 − 0.4 ⋅ 158) = 0
0.68 ⋅ 15.56 2
A
0.176 ⋅ d 2 + 79 ⋅ d − 116414 = 0
che fornisce la radice positiva
d = 619 mm
Cercando di scegliere una sezione con lati multipli di 5 cm, si può scegliere d=660 mm, h=700 mm
(*)
, ottenendo
A s = A's = 0.005 ⋅ 300 ⋅ 700 = 1050 mm 2 ⇒ 3∅ 22 = 3 ⋅ 380 mm 2 = 1140 mm 2
N
A l ≥ 0.15 ⋅ Sd = 0.15 ⋅
ZZ
Tale armatura risulta contenuta nei limiti richiesti dalla Normativa: infatti è superiore al valore mi-
nimo pari a
500000
= 201 mm 2
f yd 374
e rappresenta, rispetto all’area di calcestruzzo, una percentuale pari a
A + A s ' 1140 + 1140
ρ= s = = 0.011 = 1.1%
b⋅h 300 ⋅ 700
quindi compresa fra lo 0.3% e il 6% della sezione effettiva. Si ottiene quindi:
N sdu 500000
x= = mm = 158 mm
O
0.68 ⋅ f cd ⋅ b 0.68 ⋅ 15.56 ⋅ 300
(che deriva dal fatto che la risultante C’ uguaglia T), e quindi
x 158
= = 0.239
d 660
siamo cioè in condizioni di rottura lato acciaio: si ha
x 158
ε c = 0.010 ⋅ = 0.010 ⋅ = 0.00315
d−x 660 − 158
B
x − d' 158 − 40
ε 's = ε c ⋅ = 0.00315 ⋅ = 0.00235 > ε yd ⇒ f 's = 374 MPa
x 158
Di conseguenza
C' = A's ⋅f 's = 1140 ⋅ 374 N = 426360 N = 426.4 kN
T = A s ⋅ f s = −1140 ⋅ 374 N = −426360 N = −426.4 kN
C = 0.85 ⋅ 15.56 ⋅ 300 ⋅ (0.8 ⋅ 158) = 501530 N = 501.5 kN
N rdu = C + C'+T = 501.5 + 426.4 − 426.4 = 501.5 kN
(*)
L’espressione di progetto che si sta utilizzando è un’espressione approssimata. Conviene quindi, in gene-
rale, scegliere un’altezza della sezione sufficientemente maggiore di quella che deriva dal calcolo, onde
evitare di dover successivamente modificare le dimensioni della sezione stessa in quanto insufficienti a
resistere alle sollecitazioni di progetto (indicativamente conviene abbondare del 5-10% circa).
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Lezione n. 21 – pag. XXI.10
h h h
M rdu = C ⋅ − 0.4 ⋅ x + C'⋅ − d ' − T ⋅ d − =
2 2 2
= 501.5 ⋅ (350 − 0.4 ⋅ 158) + 426.4 ⋅ (350 − 40 ) + 426.4 ⋅ (660 − 350 ) = 408198 kNmm = 408.2 kNm
La sezione risulta quindi verificata, in quanto
(N rdu , M rdu ) > (N sdu , M sdu )
A
ZZ
O
B
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