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4496. Zorzi Paleologo Zorzi Buxichij et Bernardin da Nona con cavali 200.
con comision andaseno vicino ali nimici 1 quali corseno fin sule
tende amazono in itinere do Sguizari е in li pavioni etìam do Sacomani.
(I, 147.)
Luglio. -—- Da Pisa di tre letere vene in questo zorno come
Nicolo da Nona con 300 Stratioti parti da Vico Pisano e ando uno mi
glio apreso Voltera ha brusato molti vilazi et datoli il guasto a strami
biave vigne e albori et havevano fato uno butino che valeva zercha du
chati 4000. ma tornando indiedro dali niuiici che havevano havuto co
gnitione di questa cavalchala forono mesi di mezo e perche li nimici
erano sie per uno fecero gran liataglia con ocision di una parte e lal
tra tandem Stratioti che non haveano con lhoro alcun provisionato ne
altra fantaria fono rebatudi e convencno lasar la preda per salvarsi
lhoro et per mezo 11 nimieì scapolono senza el bulino et a Nicolo da
Nona li fo ferido solo il cav-'alo di valuta di ducliati 200.
In questo zorno per le letcre di Zuam Bolani Conte et Thoma Lion
Capitano a Zara se intese come il bastardo fo di Re Mathias di Hungaria
con il Conte Bernardin di Frangipani con 200 cavalli e' 600 pedoni ha
no corso su il teritorio di Zara lino ale porte dila tera et liano sachi- '
za e destruto i primi caxali c vilazi di quel contadoamazando ho
meni e puti despogiando femine et gran crudelta facendo et menate
via 4500 animali menuti et 200 gr'osi: et la caxon di dita incorsione
variamente se parlava: е fo dito per caxon che ali di passati vene a Za
lra alcuni Morlachi con 500 aspri i qual per eser trovati falsi fono
10111 рег 1 Retori e non volendo renderli se hano vcndicato 400 per
uno. Ma se Nicolo da Nona che in Toscana vi fuse stato non saria in
tervenuto questo da poi ilerum corseno su quel di Sibinico et preavi
sato Arseni Diedo Conte et Capitano di questo li mando alcuni cavali al
incontro et imboschadi molti ne amazono et preseno 6 di principali i
quali se volseno scuoder con taglia ma menati a Sibinico senza dimora
eso Conte li fece apicliar subito: ora per la Signoria nostra fo mandato
a dito bastardo di Hungaria et in quele parte Zuaui Dolce Secretario
nostro el qual si scusoe prometendo satisfar. (I, 470-71.)
Agosto. -—— Adi 5 da matina vene lctere di Pisa come Nicolo da
Nona capo de 425 Stratioti era morto da una ferida abuta neli zorni
pasati nele coste da un pasador in la ultima scaramuza chel feze con
60 di soi eavali contra 100 balestrieri a cavalo et 200 fanti deli nimi
ci deli quali el ne amazo 8 et ne prese 7 el resto fugite: et lui con do
altri Stratioti forono feridi e morti tre cavali et 11 compagni varita et
8
eso Nicolo morite la qual morte a tuti dolse per la optima fama e 4496.
strenuita lxavea item che le zentc duchesche rechieseno al nostro Pro
veditor Zustignan Morexini duchati 200. el qual recuso excusandosi non
li haver unde fuziteno di dite zente 400 fanti. (I, 494.)
— Preso 40 homeni darme con tutti i cavali bardati et' armadu
га 1а qual nova sta a questo modo come Zustignan Morexini Proveditor
scrise che venendo tre squadre de Fiorentini bcn im ponto per socorso
di. . . fono vedute da Stratioti et che Gregolizza da Spalato habitante a
Lepanto con 70 cavali dili qual cra capo dise verso i compagni se
me prometeti di non me abandonar voglio andar primo a investirli et
promesa la fede di seguirlo spironato el cavalo con la lanza in resta
investi il capo di squadra е butolo da cavalo morto e con quel corso
investi uno altro e discavalcolo seguitando li altri Stratioti seradi insie
me feceno pugna che non si eognoscevano luno dal altro salvo ai capeli
tandem separati Stratioti preseno uno homo darme et cavali 42 bardati
et questi menorono in campo de Pisani et ne amazone 9. questo Gre
goliza fu compagno per do volte di stendardo di Jacomo Marzelo olim
Capitano zeneral sichc strenue si portoe. (I, 497.)
Decembre. - Vene in questa tera adi decembrio Zorzi
Zernovich Signor di alcuni lochi et montagne vicine a Cataro in Schiavo
nia overo a queli contini per eser sta privato dal fradelo Stefano che
regna a Montenegro et Scanderbech terzo fradelo sta in paexe dil Tur
cho dila Signoria col favor del Turcho come ho scripte di sora videlicet
et da Zara dove lasoe 400 optimi cavali vene in questa tera con la
moglie nostra zenthildona so ûola di Ant. Erizo et arivo a santa Maria
Zubenigo in cha Pasqualin et la moglie con grail zoje vestita doro
et etiam lui che un belisimo homo et grande vestito doro alla greca
andoe ala Signoria piu volle al qual fo parlato di darli soldo et fu pre
so di remandar interim Alvise Sagudino al Signor Turcho per veder
che dicto Zorzi Zernovich potese ritornar ncl Stato et etiam ivi dovese
star per quelo che bisognava posa chel Turcho voleva che vi andase
Ambasadori et non aver Baylo: et perho questo Sagudino fo mandato
per eser asa pratiche in quele parte haver la lengua turcha et grecha
е! cusi parti adi primo zener e ando al suo viazo. (I, 292.)
—- Da Trau letere di Ant. da Canal Conte de 6 del instante co
me 450 cavali de Turchi haviano corso im planitie 'I'ragurìj et menate
via 37 anime tre morti vechij et do puti et che Stratioti sono li a Trau
a custodia li andono driedo et recuperono la preda presi 37 et piu
Turchi li quali aspectavano altro mandato dila Signoria ct dicti Turchi
4
4496. erano sta mandati per Thaut Bassa per .Iaiza dila qual piu indriedo те—
glio si sapra.
De Antivari come per uno noncio di Zorzi Buzardo spazado da
Fan per Constantinopoli reportava el Ducha de Ferara solicitava Turchi
contra noi. (I, 302.)
-— Letere da Cataro di Piero Lion Provcditor de 27 dil zonzer di
Stefano Zernovich da Constantinopoli quale poi zonto fece intender a
Zorzi Zernovich suo fradelo per nome dil Signor che andase ala Porta
over in tre di levase dil paesel quale Zorzi intendendo la trama se ha
vea imbarchato а Budua con la dona sua fo tia di dno Ant. Erizo zentil
homo nostro e robe sue et tegniva la volta de quei et in questo modo
el dito suo fradelo li tolse la Signoria: Queli di Sterniza volendo tor
nar soto la pristina devotion dila Signoria erano venuti dal Conte a dir
li questo: el qual loco di Sterniza e in continibus Catari ocupato e
ra sta per forza da dito Conte Zorzi za piu tempo: undo consultato in
ter patres fo delibera di mandar Alvixe Sagudino Secretario a Seutari
al Zanzacho per dita cauxa et per meter i contini a Antivari con pre
senti per duchati 250 acio dito Stefano non fazi garbuio come feva e
so Zorzi el qual Zanzacho nome Perisacha et ha auctorita grande et
spera di oser Basa. (I, 305.)
- Da Cataro letere come in la materia di Zernovicli e dacij cliel
Sanzaclio di Scutari Perisacha havia manda a scuodcr dicendo cusi ha
ver fato per il pasado et che eso Proveditor havia risposto do volte
come aspectava risposta dila Signoria el qual non restava satisfato.
(I, 308.)
э ANN() 1497.
et e garbuio di peste.
Cesena Rimane Ancona Rechanati Loreto Ortona da mar Lanzam
Roma Napoli Fiorenza Pisa Labruz'o Trieste Muja Castelnovo de Istria
Sanlorenzo et Sanvicenzo Segna Durazo Albania la Valona et Salonichij
et Cologna. (l, 462.)
— Et c da saper come a Viterbo seguite in questi giorni alcune
novita ritrovandosi ivi el Robahel Arziepiscopo di Zara per nome dil
Pontífice a quel governo par che Colonesi intrase in la tera et amazo
alcuni 0rsini soi contrarij adeo tutto Viterbo era in arme et. molti fo
morti. (l, 464.)
—- Adi 47 dito nel Consejo di Pregadi fo mese parte di clezer
per scrutinio do synichi ale tere da mar con grandísima liberta et
utilita havendo la mita dil neto et dile pene doveseno andar in Dalma~
tia Albania Grecia Candia Arzipelago C_vpri et im Puja in le tere di no
7
vo abute et che menaseno do Canzelieri con lhoro et acio nen ha- 4497.
veseno alcuna pasione fo etiam preso parte che non poteseno esery
balotadi niuno che zal anni 42 havese abuto rezimento niun in dicte
tere da mar ne pare tio frar et zenero da ani 6 in' qua et cusi fono
electi Piero Sanudo fo di Pregadi et Luca .Trum fo di Pregadi el qual
era in leto anialato et licet foseno di qualche gravita pur per 11111010
г11а havea aceptono et e da saper che feno dicti synichi per conforto
dili citadini et maxime di queli .di Puja che pur se intendeva et fo
decreto primo doveseno andar a synichar im Puja. (I. 465.)
Da Cataro di Franc.o Cicogna de х del istante come havia ada
tato le cose con Turchi zoe che quele zente erano partite senza far
altra novita come ho scripto. (I, 467.) -
—- Che a Viterbo erano intrati li Gateschi con molta gente et
cum aliquot hominum cede haveano-posto a saco 44 case et el Gu
bemator el qual e larzivescovo de Zara vix in arcem evaserat et ез—
sendo remaso el suo cavalo a uno servitore suo el qual il volse franca
re li fo getada meza testa in terra con una ronconata: le altre 0050
a menuto non le ho molto cerchate nisi quantum ad aures >fama pro
tulit. (I, 469). ' ' » -
Luglio.-Da Cataro vene leterc di Marchio Trivixam Capitano
zeneral nostro come adi 211111 pasato ` era zonto ivi con la~ sua galia
et che quele cose erano conze benisimo Turchi andati via senz'a hai
ver facto alcun dano tamem Zupani hav-’ea giurato fedelta a eso sig.:`
Turcho : 110111 dimandava licentia di vegnir a disarmarsi per non eser
importantia el suo stai' piu fuora come etiam per eser vergogna teguir
uno Capitano zeneral fuora con si ‘ роса armada et do Proveditori,
(I, 484.) .
I Copia de una Ietera che scrive signor Ferisbego Sanzacho de
Scutari al clar.nlm meser Marco Trivixam dignis.m0 Саре
`1апо zenarel da mar dila ihm Signoria 2111124 ‘zugno 4497
ricevuta in Cataro et traslatada de schiavo in latin.
и Al glorioso et molto potente et de ogni honor et laude granda da
Dio donato fradel mio mazor gran Capitano general recomandazione Da«
po te fazo a saver come me vene comandamento dal gran Imperador
che 1101110 andar a descriver-Zupa saline e' datio de Cataro tegnir 11110
рег nome del Imperador et mi per comandamento del grande Impera
dor me levi et veni ale saline del Imperador descrisi Zupa saline tolsi
per nome del Imperador per tegnirla per el dito secondo che me ha co
manda il grande Imperador et per questo piu iiade 110 lmandado al primo
8
4497. Provedador de Cataro et anche a questo a loro mostrando el comanda
mento del Imperador chc me venuto: notilicandoli chel grande Impera
dor me ha comandato elle debio scriver et tuor per nome del Impera
dor Zupa saline et el datio et cusi de questa cosa cavati le man: per
che cusi e comandamento del Imperador et loro finamo ogni volta me
hano rcsposto: Nui per questo non te podemo responder tìnche non
habiamo comandamento dala Signoria nostra o lin che no vegna el Capi
tano general che lui per questo ve rispondera adesso ho saputo che la
vostra Signoria е venuta per questo et perho ve fazo a saver el coman
damento del Imperador: et da li aspectamo vera resposta per questo se
ne voleti lasar Zupa saline e datio che tcgnimo per nome del Impera
dor como el gran Imperador ha comandato о поп voliti per questo fe
mo risposta vera che sapia et se sete in paxe cum lo Imperador o non
perche mi non ho facto al vostro paese ne a vostri homeni uno dana
ro de dano dapoiche son vegnudo in questi confini perche cusi me ha
comanda el fortunato Imperador salvo che ho tolto Zupa saline per
nome del Imperador et cusi le tegno secondo che me ha comandato:
adeso ho inteso che tu he un savio et potente Signor dela Signoria de
Veniexìa et da ti spiero che farete che sia adimpido el comandamento
del Imperador et la paxe che e fra el fortunado Imperador et la Signo
ria se fortiûcha e non sc rompi et se non volete adimpir questo со.
mandamento del Imperador per questa cosa sapie de certo paxe et la
mititia che e fra el grando Imperador e la Signoria tu haveraj dcsfato
et dati mando Subasi del Imperador Cadarbeg quel che ve parlera da
parte nostra credctilo che son le parole mic ct Dio augumenti la Signo»
ria vostra. п
S. Sor. Ferisbeg de Scutari
Copia dela risposta del claris.o Zeneral
al Sanzaco antiscrito.
Marchio Trivixam ec. al magnif. et dc ogni laude et honor dc
gno el sig. Ferisbego Sanzaco de Scutari ec. la degna salutation:
le vegnudo da nui el savio et prudente homo Cadarbego Suhassi
vostro Ambasador et have portado una letera dela Signoria la qual
ne dixe vujj esser venuto in queste contrade per tuor el paexe del sig.
Zorzi Zernovich subzonzando questo eser de mente della ex.cia del
Gran Signor et che non vogliamo contrariar al voler suo perche la sua
ex.cia intende observar et mantegnir la рахе che lha con la iLma Si«
gnoria nostra et non la voler romper ne violar per algun modo nui ha
vemo visto molto volentiera el vostro Ambassador per respecto della Si
9
gnoria vostra et havemolo etiam molto ben inteso in tuto quelo che 4497.
per parte vostra el ne ha dito: ve respondemo che Semo anche nui de
questa medema opinion de mantegnir la bona paxe et amititia come
scrivete et pero del paexe fo del Zernovich nui no ve impazemo ne vo
lemo impazarse cosa alguna ma disemo ben che Garbli et le saline son
slate et sono dela nostra il.ma Signoria come se mostra per carte antige
et per continuation del Gran Signor morto et anche per questo grande
Imperator che e vivo: ordenade con la sua boca doro et quele havemo
sempre tegnudo et poseso et tegnimo de presente et posedemo et per
ho non ne die adeso per cativa information de qualche cativa c trista
persona dada ala Signoria vostra o da altri eser faeta alcuna novita et
se ben havete facto cathastico o scriptura: come dice el vostro Ambasa
dor de cosa alguna et mandado ala Porta che nui non savemo niente
zo che avete facto: Ve dixemo che se el Grau Sig. savese che ne vo
lete tuor quelo che ze dela Signoria de Veniexia et dele antiquejuris
dition de Cataro et contirmada'speeiilce per eso Gran Sig. et per la
bona memoria de suo patre la sua ex.cia che he justo et vero Sig. et
che non vora vegnir a mancho dela soa parola non lasaria far torto
ala nostra il.ma Signoria de Veniexia con la qual ha et vuol mantegnir
et conservar la bona paxe et amieitia che sono in fra de lhoro quanto
veramente al far vegnir un homo per scuoder dali vostri li datij con le
condition che faceva al Zernovich dieemo che questo sempre sara in
vostra liberta et non li sera devedado et se la Signoria vostra come a
zurado el vostro Ambasador vegnera al pian a far dano et scandolo
contra la mente del vostro ilus.mo Signor ve disemo che non lo crede
mo per niente perche facendolo vuij ne saresti cason et con la ex.cia
del Gran Signor haveresti a render rason et nui non posamo far de
manche de non se rechiamar et doler ala Porta con el Gran Sig. questa
e la resposta nostra la quale anche havemo dechiarido al vostro Amba~
sador in presentia de ogni homo perche volemo che tuti intenda che
nui volemo observar et mantegnir la bona paxe et amititia che hano
insieme et Dio augumenti la Signoria vostra. Cathari die 24 Junij
4497. (I, 484.)
— Da Cataro adi l13 zugno si intese come do grandi caxali dil
distreto di Cataro chiamato Montenegro quali erano soto il gover
no dil sig. Zorzi Zernovich si havia dato al Turco la qual cosa dete
che pensar molto a nostri per eser proceso per nostra colpa atento
che ali zorni pasati esi habitanti veneno ala Signoria dimandando li
fuse provisto e meso i contini tra lhoro e Turchi azio non fosero de
10
1497. robati e vedendo eser menati in longo parlino desperati e piu tosto
elexeno darsi di volonta al Turco ehe esere maltrati da Catarini: que
sti dimandavano benehe fuseno soto Cataro voler pagar soi dreti a
Cataro e haver Retor da per si а sue spexe е поп star suzeti a Cata
ro et al incontro Catarini alegava la Signoria averli acetadi con le vile
sudite e fato i privilegij non doveva separarli tandem dieti caxali se de
teno al Turco et si feno sei carazari. (1, 488).
Adi 9 luio vene letere di Zuam MorexiniLuogotenente nostro
in la patria di Friul et di Sebastiam Zantani Provedader a Gradischa de
6. del instante come ilzorno avanti Tedeschi mesi da Gorizia veneno
li al incontro de Lizonze dove era sta per nostri fabricate uno molin in
le jurisdition del Capitolo di Aquileja et quelo brusoe che fu di gran in
cemodita e dane dili habitanti in quela eitadela de Gradiseha perche
potevano reputar haver el dito melin nel centro di~ quel loeo per la
qual cosa si eenvognera' andar mia Б lontana con gran incomodila et
che veneno dicti Tedeschi armati asa quantita el numero non sapeva
ma judicava fuse piu di 200 et perho dimandava .che la Signoria pro
vedese а‘ mandar fanti o altri in quel loeho di Gradischa perche sta
gando eusi senza eser custodita ne era pericolo ne altri ivi 5111110
vava se non Polo da Zara Centestabele che de 11 stava senza compagnia
item che da poi a here cerca 19 nel dito zorno era venuto li in Gradi
scha uno sudito nostro> a cavale cridando Tedeschi sono alBrama 1000 di
stante de li zerehado halestrade sopra una posesion tenuta per Polo
da Zara predito et 0110 havia circondato el dito Polo in caxa et se pre
sto non era socorso lera tagliato a pezi con tuta la fameglia di che
intese tal cosa per li habitanti et soldati di quel luogo di subite cor
sere een le arme sopra el luogo per sopraveder senza perho alcun
mandato nesaputa di eso Proveditor et li _trovo eercha homeni 50 che
haveano eargato cara 8 fermento che per forza dila posesion tolevano
et expel-lavano via ehe erano de CasterPorpeto eastelani soto Udene
che per certa diferentia havea con dito Polo da Zara et visto per nostri
che loro se volevano far raxon a so posta e' che era fato tal forze so
no ale man et sono feriti di nostri soldati e morti tre e dala parte ad
versa et feriti molti e mesi in fuga. (1, 488-89).
—— Adi 49 dicte4 vene letere di Marchio Trivixam Capitano zene
ral date a Catare item ydi Domenego Malipiero Provedador dil armada
eemeadi 8 era zoute con le 6 galie et-che adi, 9 era venuto dal Ca
pitano uno Ambasador dil Sanzacho di Scutari а (101ег51 0110 quelo ha
via facto ec. Tamen ancora quele cose non erano mlate et 01101 За.
44
gudino si faticava et che la licentia dil Zeneral noti era ancor zonta et 4497.
che ringraziava Idio di eser zoute li. (l, 492).
Agosto. —— Adi primo avosto per uno gripeto picolo spazato
da Cataro dal Capitano zeneral et di Domenego Malipiero Proveditor
dil armada de 49 luio se intese prima quele cose de li prendeva bon
camino quel Sanzacho aspectava mandato dil Sig. etin Zupa havia man
dato quatro Turchi et za per la Signoria nostra era sta scripto de li che
l'use remandato Alvise Sagndino a Costantinopoli a veder si con persua-
sione dicto sig. volese lasar Zupa saline et dacio perche si ben Zorzi
Zernovieh le teniva tamen antiquitus era dila jurisditione di Cataro
loco nostro. (l, 500).
- Adi 5 avosto nel Conseio di Pregadi fo decreto chel Capitano
zeneral nostro che era a Cataro et havia abuto licentia di vegnir a di
sarmar visis presentìbns dovese lasar a Cataro Domenego Malipiero
Proveditor dil armada con do galie et eso Capitano con il resto che nu
mero. .. dovese andar in Arzipelago a trovar Hieronimo Contarini laltro
Proveditor dil armata con auctorita .di armarnavilij retegnir nave ec.
et proveder ala dicta armata turchesca che in quele parte danizava
et asegurar maxime le galie di Levante che di zorno in zorno doveano
andara lhoro viazi ct li Capctanij erano za in ŕIstria et fu sospeso la
licentia data al Contarini Zuam Francesco Venier et Polo Paladim lisi
gnam di vegnir a disarmar per lino altro non haveano dala ' Signoria
nostra et cosi con questo tal ordine fo expedito uno gripo con letere
al Zeneral. (I, 50). ` ' `
Settembre. ~ Adi 45 dito nel Consejo di Pregadi fo preso
parte atento che la comunita di Sibenico havese mandato soi ordini
in questa tera a impctrar poteseno per segurta di quela cita far una
forteza sopra uno monte chiamato Novi mia х di Sibinico et 4 dil aqua4
zoe dove sono i molini et che la Signoria nostra volese contribuir tino
a duchati mile di li qual duchati 600 erano ivi a questo efecto per far
una forteza non dove la voleno al presente ma altrove e che il resto
lhoro se oferivano di far la spexa et questo fevano per eser quel loco di
paso et Turchi non parano piu corer come questo ano, hano ivi
facto et cusi fo decreto di compiacerli et scrito Arseni Diedo lhoro Con
te dovese farlo principiar. (I, 554).
Novembre. -- Per letere di Domenego Malìpiero Provedador
nostro fu in armada se intese chome havendo abuto'comandamento dila
Signoria nostra de andar di Cataro dove era ala'Roccla chome scrisi
ivi era andato et havia preso dicto loco е do galie di quel corsaro fran
42
4497. cese che ivi in Calal'iria danizava et havia impicliato tuti i homeni et
il modo clic seguite piu di soto scrisero riportandomi ale letere dil
prefato Proveditor. (I, 584 ).
'— Havendo scripto di sopra la morte dil Vescovo di Puola Orsini
et il Malipiero al qual era sta renonciato et chome el Pontefice a requi
sition dil cardinal Michiel da poi partito 1Nicolo Michiel orator nostro
di Roma lo havia conferito a Simon suo fiol el qual episcopato ha de
intrada duchati 800 et perche venuta questa nova in questa tera parse
al Principe di haver a mal dicendo Oratori non poteva haver ne impe
trar per niun suo parente beneiicii tamen era partito di Roma cliomc
ho dito et fo stentato a meter la parte im Pregadi di darli il poseso.
Siche el Papa si muto di opinion e lo detc a uno Altobelo di Averoldi
da Brexa liol bastardo dil Arziepiscopo di Spalato Bortolo el qual dete
al Papa oltra lanata ducati 4500: et cusi lo publicoe in Concistoro et
il Michiel have paeientia perche non era sta publicato et per Pregadi
li fo dato il poseso et Simon Michiel rimase im puris naturalibus
siehe ..... . . . . . .......... et talvolta e meglio eser
citadino di una cita che patricio nostro questo dice per eser sta fato
torto a dicto da cha Michiel. (I, 586).
Decembre. — Adi primo decembrio per letere di Parenzo dil
Canzelier di Marco Contarini Podesta a Parenzo che tunc era in questa
tera se intese el caso miserabile dil romper di do nostre galie di mer
cha adi 27 dil pasato nel porto di Cigala vicino a Cherso et Osero vide
licet una di Alexandria patrom Zuam Morexini forteza et laltra di trafe
go deputata a Baruto patron Ziusto Guoro: il modo scrivero di soto et
poco da poi per letere di Alvixe Badoer Conte di Cherso et Osero sein
tese la verita е il modo fo questo che volendo venir queste do galie
separade dali lhoro capetanij perhoche Francesco Valier Capitano dile
galic di Baruto vene di longo et paso Quarner et zonze salvo in Istria
ma a queste do galie hesendo propinqui al dito Quarner parse а dicti
patroni non voler pasar di note ma tirarsi nel porto de Cigala et cu
si ha hore cercha XXI prima volendo intrar sora la boclia fo vento e
la Morexina senza fortuna dete in terra et si rompete et cusi in quel
lo istante la Guora. (l, 588.)
— Adi 47 luio si ave il Sig. Turcho fa ediiichar con solicitudine
uno castelo sopra i contini di Zara verso Tonina ai contini di Laurana
nostro loco c lo fa inexpugnabilee in sua liberta scorer tino in Lubiana
e Friul havendo Tenina senza contrasto. (I, 599.)
43
Anno 1498.
cto e saper dito conte Zorzi lo retennto per haver straparlale. (11, 38.)
vene Novembre. —— diAdiS. AArseni
letere di Sebenico 7 novembrio
Diodo inConte
Colegio
et dinula da conto
S. Marin More:
ANN() 1499.
-ч bardis sumo mane Signum dedere: ece pasim vile plures incendia
щч fumo indicant: in Stratiotis nula spes est latitant nec plurcs 0011101
сч cum paucis pugnare audent plerique equos amisere im paludibus pa
scentes. Rectores non sine labore ingenti ac vigilantia rcs tutati
1’ sunt: omnes conquerunlur de his Stratiotis preter quam paucos prin
(ч cipiles ceteri servilis turba est et gregibus apta: dij boni qui 111—
ои tantur Imperium Venetum Delectus hqhendus est nec quisquam
miles aut bubulcus ad militarem dígnitatem ascribendus est magnif.”
Aloysio Molino meo nomine significabis qui rem quam mox dicturus
sum in consultationc habcat: matureque rem (ut solitus est) discu
tiat nuper Ducis Chacergi regis olim Panonie iilij Prefectum Comitem
Nicolaum Bencovich pleureticum graviter febl'ìcitantem maxima cum
gratia curavimus: pro labore partem pecuniarum elargilus sum:
partem non sprevimus Hic apud спасен-3010 in maxima est existima
и 110110 et plura policitus est gratiam Veneti Senatus inhians: Militum
Prefeclus est conditiones nomine Veneti Senatus Duci suo Chacergo
п oblaturus est: quum octingentos equos impensa sua alit: si pecuniam
haberet etiam plures aleret et incursionibus Turcorum se se ohijce
ret in 101110110 5110: nam et paulo ante Turcorum predam et capti
vos ’ex agro Sibenicensi intercepit et liberavit : magnaque gloria
cum hostibus certavit: Dilectos viros habet qui incasum stipen
dium non acipiunt 1110 01а01 Dalmaticam omnem tutari pose! et mi
nori impensa: Tentare conditiones non nocet si gens ea Imperio Ve
neto grata est: nil hactenus tentatum: 011 dictum est: hoc unum est
quod huius Comitis Nicolai nuntio iìdelisimo Rectores nostri de pri
ma Turcoruin incursione tam subita admoniti sunt. V. et rcscribe ex
3 .ladera 1499 die ultima junij raptisime. п
п tersi in ordine et anche fece scriver tuti di casa che aveano cavali
3 et da poi li mando a chiamare a lui et hesendo reduti la brigata et
49
и dimandando dove voleva andar dice che voleva andar a sopraveder i 4499.
п suoi casteli et da poi hesendo a Clisa li fu dito che se meteseno in
я hordene per corere suso el conta de Zara cercha ora de terza et ca
п valchorno tuto quel zorno et la note et laltro zorno a mezo di forno nel
и conta de Zara interogatus se subito zonti nel conta de Zara corseno o
я риг 50 reposorno dice che si imediate avanti ch el Ваза smontase da
п cavalo se avio le brigate a corer interogatus come podeano corer ha
» vendo cavalcato tuto el zorno avanti et la note dixit che ne eramolti
п che havevano cavali a man et questi montorno suso li cavali freschi
п 01 corseno et feseno gran botim li altri veramente che aveano uno cava
п 10 5010 non corseno quelo di: interogatus quanto tempo stete el Basa
п 10 quelo loco dove mise el Ваза 01 pavìon la prima volta dixe ch el
n stete quela note et la matina seguente se levo andando avanti a po
п cho a pocho: interogatus quante anime hano preso dixe che non sa
и la quantita ma che ne sono sta prexe pur asai perche il campo era
п tuto pieno: interogatus quanti animali sono sta presi dixit infiniti:
»linterogatus chi sono sta le sue guide dixe Turchi che altre volte
n sono corsi in questi paesi interogatus perche esendo pase tra la
и 111159“ Signoria di Venetia et el Si". Turcho hano corso dixe avanti
n che feseno la coraria non se diseva niente di guera ma da poi finita
n la coraria se dice che le guera tra la 111151.ша Signoria et el Sig.
n Turcho: interogatus quanti cavali sono sta in questa coraria dixe
п 5000 sta 2000 cavali tuti de Bosina: interogatus si ha fato dano suso
п quelo dil Re di Hungaria dixe che non et che fu fato le cride che
n nisuno non li dovese dar dano: interogatus dove se atrova adeso el
п Basa dixe che 1 e soto Ostroviza: interogatus che vol dir che l e la fir
» mado le dixe che da Cosule e sta preso uno dela corte de Scander
З Ваза 01 рег haver quelo homo el Basa se ha meso la et Cosule non
1. › ge lo vol dare et per questo li da dano la: interogatus dove se ri
3 trova per quelo lui intende la persona dil Sig. Turcho dice che
3 quando lor se partirno se diceva el Sig. eser usito de Constantinopoli
3 et eser venuto per 0010 zornade nela Romania et che ‚ 5000 xv zorni
и lhoro sono partidi et non sa altro dove sia: interogatus dove se di
8 vulgava ch el Sig. Turcho dovese andar con el campo dixe che se di
3 over se 1 0 рег andar de longo ala sua sedia dixe ehe se divulgava
3 che ozi se dovea levar de Ostroviza et andar ala sua sedia: interoga
4
50
4499. п 1115 0110 vuol dir che tuti li altri Ваза circunvicini sono andati ala
n Porta salvo Scander Basa dixe che Scander Basa e sta lasato per
п guardia dela Bosina: interogatus quanti cavali corsene eri suse que
Э: sto teritorie dive che fosene 280 cavali in zercha soto Sulimam Vay
21 veda del Ваза interogatus se altri cavali se haue mese del campo a
n corer dixe che avanti che lhoro se parlise de campo se leve una
3 compagnia de 300 over 400 cavali la nocte et non se sa che volta
S hano tenuto: interegatus ehi li ha guidati in questo teritorie dixo
а 0110 era une presen qual havevano mese a cavale et lo menavane con
e
.aч vemo amicitia et bena paxe et specialmente sete el castelo dela me~
ии ier del Conte Carlo dc Lizevas dove fono tolti alcuni deli nostri va
lentomini et se de lhoro havesemo hauta paura havesemo ben posuto
ои guarentar de lhoro ma nui se iidaveme dela bena рахе е1 da poi che
ч nui lasasemo nel conta de Zara et cusi Cexule se haveva sceso con
ч sui cavali et ali nostri a fate gran impazo et anche parechi di lhoro
3 а preso et da poi che un altra volta tornasemo soto Ostroviza cusi
я Cuxole mande da nni un suo home digando io he preso molti deli
67
»i toi Turchi per tanto io andai soto Ostroviza a zerchar li presoni li 4499.
o quali dali nostri sono piati da vui in bona paxe: 11 quali presoni СО
и 111110 000 mi volse dar et da poi questo nui mandasemn alcuni deli
п nostri valentomini perche anche li mostrono a queli del conta di
y» Zara che li doveseno scampar et come fono soto el castelo non fczeno
'„ altro salvo che i ge meno via alcuni animali et cusi come 0111 dala
n prima fosemo zonti im Bosina piu dele volte li vostri homeni ale tere
„ del nostro Sig.r sono venuti a robar e specialmente al borgo de Cha
11 inenograd hano ruinato per le continue incursiom per tanto se da
‚› da tute ste cose et facende e stato el vostro comandamento et vostra
o saputa questo non e consueto de bona fede et paxe perche tu sij
n Sig. et liol de Sig.r et anche nui posiamo trovar 400 et 200 cavali li
п quali poriano robar et far dano ali vostri homeni ma nui tenemo a
” mor et bona рахе con vuj et acio sapiate se ne cercate de haver per
n amici ne haverete et se ne cercate per 101111101 рег 10101101 ne haverete
я et per nui non manchcra se per vui 000 mancha poria ben eser che
w vui havete inteso el dano e sta fato a nui per avanti dali Governado
я ri di Bosina per tanto tuti queli presoni nui havemo trovato eser
„ vostri li havemo lasati et anche piu volte haveria mandato da vui
п 01 mio homo ma vui siete da lontan et anche per avanti mandai uno
,1 1010 110010 а Jayza et vui me lo reteneste da questo viazo ma se ve
n piaze eser a parlamento con nu mandate da nui un vostro homo 011 01
п parla con 001.01 011 01 porta al nostro 01050 una letera de fede acio
v» che abia a conferir con nui dele nostre falende: Dio vi feliciti. п
( 1, 720-721.)
— Da Vegia di S. Piero Malipiero Conte di 27 dil spazar dila
fusla la qual parti eri per Caodistria va a trovar il suo Capit.0 recevete
li duchati 300 per armarla li qual dispenso con S. Alvixe Navaier Ca
uierlengo de li: voria il biscoto e za le sta mandato. (11, 723.)
- Vene tre Oratori di Zara: dimandono la Signoria nostra li aju
ti per eser quel contado disfato per la incursiom et precipue taole: et
fo comeso al nostro hordine li debi expedir. (II, 726.)
_ Da Cataro di S. Franc." Querini Rector e Proveditor di 24 1010
haver il Sig. Turcho adi 49 era a Filipopoli e doveva far il suo Bay
ram qual era quel zorno poi si havieria verso la Valona over Corfu
et el Bilarbei dila Grecia eser sta amalato ma e varito 01 Scander Basa
0 andato sora la Croatia ov'er Dalmatia: item per uno vien dila Valona
e zorni 7 parte li ha dito eser li preparate 6 fuste et lexercito haversi
principiato а disolversi: item quel Vayvoda di Montenegro atlunava
68
4499. 4000 homeni paesani si dice voler tuor bestiami su quel di Cataro :
item a ricevuto nostre letere con il formento e li duchati 500 e lordi
ne di armar le fuste la qual letera havia leto publice a quel populo e
tuti ringratia la Signoria tamen non era ancora zonte le do galie Ма—
lipiera e Marzcla et deli duchati 500 ha tolto duchati 200 per le spexe
fate e per il ruinar de monasterij e il resto mandera al Zeneral e li
fermenti voria venderli ma non рога per haver asa tormenti forse sta
ra х milia etiam ne aspeta di Puia et havia arma la fusta qual sara
presto in hordene et che al luogo dile cadene a fato far certe zatre con
bombarde suso per poner ivi ali bisogni ben voria uno inzegner: et а
mandato in Antivari richiesto da quel Podesla fanti х di queli di Mar
tinel di Lucha nel qual num.D e do bombardieri item a inteso una rixa
seguita tra citadini li in Antivari adeo la tera era sla in romor et ha
mandato S. Nicolo Balbi Camerlengo li per adatar quele cose qual per
ubedir e andato volentieri. (П, 728.)
——- Vene do Oratori di Spalato dolendosi di S. Marin Moro lhoro
Conte qual tochava lintrade di citadini over dila comunita ec. et fo
ordina scriverli una letera di questo per li Cai di x. item dimandono
monition e biscoto: e voriano cavali lizieri et cusi fici balotar stera
400 biscoto per la forteza di Almisa.
Vene do Oratori da Sibinico dimandoe una fusta et piu fanti
per custodia: fo comese ai Savij di ordeni la cxpeditipn.
-— Venc do Oratori di Trau: dimando biscoto per il castelo di
Vituri: et cusi fo balota darli stera 25 biscoto.
- Et e da saper io Marin Sanudo fu causa dila expedition: di
questi Oratori Dalmatini quali subito fono spazati acio tornaseno a ca
xa e non dese spexa ale lhoro comunita. (II, 735.)
— Da Ragusi di Nicolo Gondola di 20 luio come per avisi ha
ch el Sig. Turcho con lexercito era venuto a Bertogal el qual locho ri
sponde a Corfu е а Lepanto et l armata eser partita da Garipoli et tien
verso Ocidcnte idest vien in qua. (П, 740.)
— Da Sibinico di S. Vetor Bragadin Conte di primo di questo
come Achelmostrar con 3000 Turchi veniva a Gerbaz et Ostroviza
overo Ostriza: lochi di quel teritorio unde eso Conte armo do nave e
do caravele erano li per difender le mure di Gerbaz et poi zonze el
gripo del Zeneral con laviso di usir dil armata turcliesca fuora inese
pena la forcha a diti 4 navilij ali patroni andaseno a trovar il Capitano
zeneral item per un altra letera di 25 luio scrive eser stato li S. Zuan
Malipiero Soracomito et di homeni ha compito di armar et uno schie
69
razo patron Nicolo Alegreto et do caravele quale sono expedite di ho~ 4499.
meni: item haver Scander Basa voleva corer su quel conta: solicita
sieno expediti de qui 11 Oratori di quela comunita el voria duchati 300
da spendcr.
— Da Zara di Rectori di do: nula da conto solicita proveder.
- Di S. Agustin Malipicro Capit.° dile fuste in Golfo di do da ` `
Zara avisa il suo zonzcr li e aver scrito a Veia e Pago pcr la fusta. (11,
743) ‚
Item fu posto per nui Savij ai ordeni mandar una fusta dil arsenal
a Sibinico atento queli si oferiscono armarla lhoro et star a custodia
ec. have soluni una di no. (ll, 748.)
Di Caodistria di S. Alvise da Mula Podesta et Capitano come erano
compiti li duchati 80 per li homeni mando ala custodia di Montona et
Castelnovo pero la Signoria volendo tener mandi altri danari. (11, 754.)
- Da Nona di S. Domenego da Mosto Conte voria monition e
artilarie scrive nel pericolo era stato di Turchi et non eser fuora.
In questa matina per el Principe fu proposto con li Patroni e Pro
veditori al arsenal come per opinion sua el Turcho veniva con larmata
a Cataro е рег110 voria legnami da far galie et li Proveditori diseno
eser galie 50111 incantade n.0 48 et fo concluso dom-an diti Proveditori e
Patroni portaseno in nota tulo (Н, 764). '
»- Da Durazo di D.no Martin Albanese Arziepiscopo de li di 24
come ha nova el 813.1' Turcho adi 48 era a certo locho dove voleva far
la sua Pasqua et cra zornate 6 lonlam da Durazo et il Basa dila Romania
e il Vardari et quelo dila Natalia mia 42 ргрр1пцио aspectava 1 агша6а
е havia fato netar le strade verso Corfu et Napoli e come queli subditi
dil Тurcho paesani voriano redursi in Durazo non sa che far: item sa
come queli di Croia vol corer li а Durazo voria li gripi di Corfu ivi to
case saltem quel Proveditor di Brandizo mandase le letere perche con
tinue avisero dil tuto.
— Item di S. Vido Diedo Baylo e Capit.° di Durazo drizata ai Cai
di x qual fu leta in Colegio in sustantia questo medemo e piu il Turcho
avia fato netar 5 strade una va a Corfu una va a Napoli una va in Al
bania una a Cataro e una . . . . item el Sig. era a certo locho et che
metera la bandiera sule mura di Napoli laltro dise saro mi et ch el Sig.
dise che parle vu et inteso de che parlavano dise vole saper quelo che
non so mi et 1i fece impichar in conclusion scrive va in la Morea: a re
cevuto li duchati 50 et le monition: voria li bombardieri rechiesti. (11,
765-766.)
70
1499. _ Da Zara di Franc.0 Venier Conte e S. Jae.° da Molin Dotor
Capit.“ di 8 avosto narano prima haver certi avisi dile cose de Turchi
di sopra abuti e come Turchi im Bosina leva zente per corer iu Friul:
item ch el Re di Hungaria dovea venir a Zagabria per eser morto 10
Episcopo qual havia asa danari et dito Re e in pace per uno ano con
Тurchi et eh el Ducha Corvino si aspectava a Biehach dove voleva far
batizar el suo primogenito et li soi Baroni erano reduli et che li vilani
vicini a Turchi non`temevano et eser venuti 11 а Zara do Frati da Ba
gnsi uno di qual e Curzolan e zorni 40 parteno da Ragusi dicono come
quel zorno zonze nova qual li dise uno Raguseo et Sig.r Turco eser
partito di Scopia va verso la Morea et si moriva in campo forte da pe
510 presa 11 10 Scopia et erano cavali 50 milia item scriveno esi Rectori
che queli vilani sono 11 a Zara 51 voleano partir e pasar im Puja о ve
nir a Veniexia o altrove siehe era cosa pericolosa.
_ Da Dulzigno di S. Piero Nadal Conte e Capit. e Alvixe Sagudi
no Secretario: come eri Turchi di Scutari 200 et 3000 paesani veneno
fino ale share et queli dila tera usiteno fuori sono ale man amazono 5
Turchi molti feriti et 40 cavali de nostri uno solo fu morto et diti Turchi
hano pur brusato e fato dano concludeno quel locho e pieno di anime
dil conta е animali non sano dove andar voriano menar li animali im
Puja a venderli item hano da Durazo 7 fuste dila Valona dovea usir
dubitano ee. item che le do galie Malipiera e Marcela eri pasono de
li via vano al Zeneral 11 haveano confortati pasase per la Valona acio
Turchi li vedese et non usiseno con le fuste fino vera 11 Сар11.° dile
fuste Malipiere a custodia dil Golfo. (11, 767.)
—- Da Curzola vidi una letera di S. Alvixe Balbi Conte di tre это
510 a suo fratelo come havia expedito di armar tre caravele e con
gran faticha le armoe et eri partiteno insieme e con la caravela di Sa
gredi e quela di S. Dardi Moro item auto letera di S. Nicolo `suo 11а
1010 fata in Pastroviehij avisa eser sta in Antivari zorni 40 e haver aseta
qnele diferentie tra queli citadini con honor dila Signoria et era venu
to li im Pastroviehij per alcune altre fazende le qual spera asetar su
bito e li scrive Turchi a corso su quel di Dulzigno e sono ale man con
i vilani dil conta apreso le porte dila tera dove fu morto uno Tur
cho e molti feridi da freze tosegade senza lexion de nostri solum uno
fo ferito et etiam in Antivari sono stati 4 mia lontan dala tera non hano
fato dano alcuno salvo de certi pochi animali amazati e vilani li sono
al incontro par modo che quel Subasi laso la easaea simitara e tuto
quelo 1 haveva e ave di gratia a scampar. (II, 769.)
74
Di Arbe da S. Piero Boldu Conte: mandoe linventarie dile meni 4499.
tien et veria monition: tamen non ne parse. (11, 774.)
._ Da Vegia di S. Piero Malipiero Conte di 44 come anto una le
tera di uno Nicole Zafatichie Zudexe di Segna li scrive come Turchi
46 milia erano venuti in Cerbavia et vuol divider l exercite in do parte
e non fa dane alcnm su quel dil Re di Hungaria la qual letera e di 8
del istante ct par sia dito campo con 6 Sanzachi et chel Re di Hungarìa
facea meter in herdene le zente e a tato comandamento a tuti li Baroni
si redugi per tuto aveste in campagna et dice si sara altre li dara aviso
acie posi spazar barche de li a Fiume et far stagino advednti. (ll, 772.)
_ Vene li Oratori di Zara et fono expediti ordinate darli certi
inegij et alcuni legnami justa il nostre aricordo. (ll, 774.)
_ Di Respo di S. Daniel da Canal Capit.° di 40 come Jacomo de
Lepori qual fu mandato in la Crovacia per intender de Turchi referisce
Scander Basa haver pecha zente non ha 5000 persone et Mustafa suo
zenere eser a Medeo lecho dil dicte Scander in Servia.
_ Di Caodistria di S. Alvixe da Mula Pedesta et Capit.° di 42
manda una letera abuta da Jacomo Lepori qual e state a Brigna la
mmamhmmsmaqmsmwœm:cańwinßœmammeœrTm
chi vien in campo a quele bande et eso Podesta crede di questo sia sta
Frangipani che li hahino mandate a dir quel Castelan tal nove nil mi
nus sta preparate item per un altra letera scrive zercha li custodi
mandati a Castelnovo e Mentona quali deman ch e adi 43 cempivane il
mexe: perho la Signoria li mandi danari et cusi in questa matina fo
balotato duchati 80 da eserli mandati a questo efete.
Relatione di Jacomo Lepori Jnstinopolitano mandata al Pod.a
et Capit.° di Caodistria avisa dile cese de Turchi e di
Scander Rasa.
(ь Magnitice et clarissime D.ne Segondo la comision data da vo
3 stra Maesta prima auto i cavali de comandamento de quela son andate
chirographo.
n Etiam scire dignetur V. А. quod si ilustre dominium Venetiaruui
п расеш cum Turcis non ordinct in brevi subsidium multum habebitis
п quia omnes Reges christianitatis iam ad scevisimos Turcos intendunt
п quod si cum ipsis pacem non habueritis multos sciatis et habehitis ami
п cos novitates antem rem presentium ex parte Regis Francie rescri
п Ьеге velitis. п A tergo. а Egregio Dominico Marino Capitaneo Spala
п tensi D.no et amico earisimo. п Ricenta Spalati 46 angusti 4499. (Il,
884.) ч .
-- Da Spalato di S. Marin Moro Conte di 25 avosto eser venuti
tre Martalosi fo mandati per il Vayvoda Zarco a Jayza referisce come
in campagna hesendo vene fama che con efcto era venuto comanda
mento dil Ongaro di romper per la trieva col Turcho e danizar Soan
der Basa in la Bosina et che li Turchi erano di mala voia e fuzivano ai
lochi secnri item avisa dito Scander feva zente per venir in Frinl o in
83 v
Caodistria dove dicono a tratado in una tera el lavera a bota salda 4499.
item eso Conte solicita sia mandati li danari dila paga dil Conte Zarco
predito qual sara uno altro Scauderbech a queli contini di Lisa Trau
e Spalato contra Turchi. (Il, 890).
_ Di Ragusi dil Abate di Meleda di 30 come e nova de li la Si
gnoria nostra haver dato rota al armada dil Turcho si alegra. (11, 911.)
-— Adi 9 setembrio in Colegio vene il conte Zorzi Zernovich
pregando la Signoria lo provedesc che potese viver et il Principe 11
dise Conte Zorzi stevi ben sete anda zerchando mal. (11, 913.)
_ Da Dulzigne di 8. Piero Nadal Conte et Capit.° et di Alvixc
Sagudino Secretario di 24 et 25 avosto come el Vayvoda de Scutari
adi 49 da sera mando cavali 400 mia de lontan dc li poi vene 300 in
400 pedoni paesani tin su le porte di Dulzigne depredando e brusando
prese une vechio e uno garzon unde queli homeni sono in la tera si
veleano butar zoso dil mare linde usilcno 600 nostri e scaramuzene
con Turchi et queli rebatcno erano molti Тигс111 su li monti ma queli
dila tera e dil castelo non li lasava venir zoso con le bombarde traze
vano adeo a mezo zorne diti Turchi se retraseno et per nostri sono
presi do Turchi vivi 40 morti e piu di 3000 feriti di nostri feriti 8 e
une solo morto et si el Capit." dile fuste fuse sta li saria sta ben asai
era in la tera altri homeni 300 che sariano usiti ma non volse eso
Rector sono in tuto n.o 700 homeni da fati li Turchi partiti sono an
dati verso Antivari ma zonto Piero Pelacho patron di una fusta le
mandono verso Antivari e a Botezo dove e asa anime redute e 01151
mandono la fusta di Zuan Crayna dimandano li sia manda monition
iterum polvere bombarde bombardieri biscoto е frcze item manda una
letera abuta di vechj di Alesio ch e soto il Turcho quali dimostrano il
bon veler di ritornar soto la Signoria nostra et e scrita in Alcxio adi
23 avosto. .
_ Deli diti di 25 come queli Turchi corseno su quel di Antivari
in campagna preseno 5 anime e combatete una caxa ala marina prese
ivi 4 anime et quela brusee andono a Rotezo dove erano ben 4000 et
li patroni con queli dile de fuste nostre erano li adeo non poteuo farli
nula hane manda a 11101- а Scutari bombarde per haver dito leche
di Botezo undc nostri di Dulzigne li mandono sei navilij per levar
le anime inutele vi era li a Rotezo acio restino con mier custodia item
conseia la Signoria non toglij al presente Alexia perche mal si potra
tegnirlo.
‚— Da Cataro d_i S. Franc.o Querini Rector e Proveditor di‘22 et
84
4 499. 25 come queli di Montenegro subditi al Turcho voleauo venir col
suo Vayvoda a danizar quel teritorio et Catarini erano constanti a defen~
dersi ma voriano socorso da potersi tegnir: item mando alcuni avisi de
Turchi abuti da Zuan Renichio ha di Castelnovo: e che li si facea uno
navilio mazor di fusta per obstar ala Bocha di Cataro item queli soldati
sono in Cataro voriano danari et che Synam Vayvoda di Montenegro
e Camisa Vayvoda haveano scripto ali Pastrovichij voleseno ben con
vincinar con lhoro li prometea non farli dano et a mandato eso Rector
ivi Sebastian da Veniexia Contestabele con alcuni fanti: item manda una
-letera dil Podesta di Budoa li scrive de 25 come Turchi erano andati
soto Antivari. (П, 944.)
— De Antivari di S. Piero Tiepolo Podesta di 16 come dubitava
Turchi veria soto quela tera et si provedese. (Il, 945.)
—— Da Zara di Rectori di 29 avosto come hano auto aviso di Teni
na per via di Zuan Tetricho che Scander Basa feva zente vol venir ite
rum a corer e in Verbosana e preparato manda la copia di dito aviso:
item il borgo di Laurana sta mal e in la tera di Zara sono in tuto 7550
homeni non vol tor ysolani dentro non bano danari per li bisogni fano
guardie dubita non vengino in Friul e il Ban di Tenina li scrive overo
Turchi corerano presto overo non verano questo mese.
—— Et per dicti Rectori di Zara fo mandato qui uno Polo Cancelier
di Novegradi qual fu comeso ali Savij ai hordeni per notificar il modo
trovato da poter dar aviso in Friul in spatio di hore 4 da Zara quando
la hoste de Turchi fusse adunata per corer ai dani nostri come lhoro
Hectori hano provisto tre guardie fuora dil teritorio di Zara sopra certi
monti eminenti con fuoghi de note et fumi de giorno l uno al altro co
respondente et altre tre nel teritorio predito ita che in spacio di hore
do salvar se spera la prima vardia e sta ordinata a Chavo de Grahovo
lontan di Zara mia zercha 90 dove le vie se dividono aut per andar
verso Istria o Friul aut per desender nel teritorio di Zara la segunda
in castelo chiamato Zecevo in Bonadigo luogo de uno nobele nominato
Mele Obradic la terza sul monte arente Ostroviza el qual monte respon
de a tre monti nel teritorio di Zara zoe Nadin Petriga et Varccvo cori
spondenti a tuto el teriterio de li et volendo la Signoria haver el dicto
avixo in Friul bisogneria ordinar guardie et far foghi ut infra.
- primo sopra el castelo di San Michiele nela ixola per mezo
Zara.
secondo sopra el monte dil ixola di Meleda videlicet a Епо.
terzo sopra el monte de Osero 4.0 a Pola sopra la tore de Orlando
85
5.° a Rovigno 6.“ a Parenzo 7.° ala Ponta Castagnea 8.0 а Salhua 9.0 а 4499.
Piran 40.° a Montefalcon. 44.° a Gradisca: item a Meleda Losin Di
gnan e Vale questi 4 lochi se azonzeno volendo dar aviso de giorno
con fumi et castel Lubiniza a Orsaro e Citanova.
Item presento uno numero di cavali si averia de li via
el Ducha Zuan Corvino faria cavali . . . . . . 500
el Conte Zuane quel Conte Carlo di Corbavia _ . . 400
el Conte Bernardin de Frangipani . . ‘ . . . . 460
el Conte Anzolo di Frangipani . . . . . . . 60
cl Conte Michiel di Frangipani . . . . . . . 50
el Conte Piero di Marsiga . . . . . . . . . 30
el Conte de Srigna . . . . . . . . . . . 40
el Sig. de Blagay . . . . 40
che sumano tuti cavali 920 sariano presto ad uno. (II, 922-923.)
_ In questo Pregadi fo posto per nui Savij ai erdeni de mandar
a' Budoa per pagar queli provisiona duehatì 400 e presa. (II, 924.)
--— Da Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte di 27 avosto come
zonta fu li la nave da Sibinico tolta a nostro stipendio li falite alcuni
homeni pur si armo e andera in armada di Scander Basa nula intende
solum avia prepara 4000 Turchi e dovea corer item era zonto li el
bombardier mandato dil qual era bisogno. (II, 929.)
_ Di Cataro di S. Franc.o Querini Rector Proveditor di do e tre
septembrio come queli di Zupa vol venir soto la Signoria nostra veria
no haver un salvo conduto per il Consejo di x e queli di Montenegro
voriano cavali 800 е 1111 bon capo e molti di lhoro provision venendo
soto la Signoria siehe si hordeni quelo lhahi a far item per 1 altra di
tre avisa a Castelnovo si fazea meter postize a 7 gripi per venir ad
asaltar la fusta di Cataro et eso Proveditor a armato tre gripi item che
in Antivari e una cisterna qnal con duehatì 25 si compiria a manda
400 homeni in Antivari per custodia et che a Dulzigno erano reduti
zercha 700 homeni dil paexe. (Il, 936.)
_ Da Zara di Rectori di 40 come haveano receuto letere dila vito
ria di Milan haveano fato far feste et hano mandato a notifichar al
Viceban di Tenina larmata turchescha eser andata verso Patras dila
nostra nula sa: item intendono Scander Basa sta a veder in Bosina
quelo fa 1 armata sua per poter poi far dano dove 11 раг et ch e soto Le
panto e Turchi 40 milia. (II, 946.)
_ Da Spalato di S. Marin More Conte di 5 manda una letera di
Sfigna loco dil Ongaro li avisa Scander Ваза dia venir con 20 milia
86
4499. persone sopra queli lochi di Dalmatia a danizar richiede li sia manda
monition ъ provisto ala tera. (ll, 953.)
_ Da Zara di Rectori di 43 mandoe una letera dil Viceban di
Tenina scrive a une adi 2 come Scander Ваза ега рег venir a dani
nostri sono da 46 in 20 milia Turchi adunati et che eso havea man
da alcuni centra et Martolesi erano usiti per tanto dubita non vengino
a danizar quel conta di Zara over a Jayza over in Istria o Friul et si
sia riguardosi. (11, 965.) '
_ Da Zara di Rectori di 7 come haue auto avisi da piu bande
dal Viceban di Теп1па Paule Mislenovich Castelan e dil Capit.° di Se
gna e per une mese di Madona Dorothea e dil Conte Znane di Cerba
via suo fiel come Scander Basa in Verbosana havia congregate gran
hoste per tante aricorda si provedi di fanti e danari e mando le leterc
ahnte.
_ Da Brandizo di` S. Agustin Malipiere Capit.° dile fuste de . . .
come era ivi zonto chiamato da S. Jac.° Lion Governader per paura
havia per squadre 4 venute a Leze.
_ Di Dno Donate Carazolo ala Signoria nostra avisa nel pericolo
era quela tera et come havia oferto 6 over 40 homeni fidati da poner in
le forteze et e sviserato di questo Stade.
_ Del dito Capit.° dile fuste da Dulzigne di 4 et 5 come era ve
nute li stato al Sasno per intender qual cesa nula era di novo selum
eser preparate ala Valona 6 fusie ct une bregantin e si aspectava di
hora in hora une Sanzacho con cavali 400 item a lctere da Corfu di
26 dil pasate li scrive vadino li sub pena disgratie dila Signoria li а
risposto vol star a custodia dil Golfe et liesendo al Sasno mandoe la fu
sta di Veia a Corfu cen comision ritorni presto si scusa landata im Pu
ia et per l altra letera di 5 scrive venendo dal Sasno sopra el Pyrgo
trovo une navilio raguseo patron Nicole de l Isola di mezo cargo di sal
carga a Trapane qual voleva andar in Ancona et le ha tolto e lo man
da de qui.
_ Da Durazo di S. Vido Diedo Bayle et Capit.° di 6 dubita Tur
chi non vengi li ha pochi homeni da difender quela tera poi e merli
asai da vardar nen a fanti ni danari et ha neva larmada dil Turcho e
sta reta dala nostra et ivi non si ha fate sal.
_ Da Dulzigne di S. Piero Nadal Conte et Capit.° e di Alvixe Sa
gudino Secretario di 3 come queli Turchi vicini minazava venir a da
nizar et hano fate coraria su quel di Antivari et menate via 42 anime
vel subsidio e danari.
87
—- Dil Capitano dile fuste da Dulzigno di 5 come e tre zorni che 4499.
400 Turchi e molti paexani iterum corse su quel di Antivari e feno
preda di 42 anime et do ne amazono dubitava non andase a Rotezo
nnde spazo 40 navilij di queli di Dulzigno li per segurta lhoro: ha con
lui do fuste et ha di Durazo di tre Turchi si preparava a dani di quel
loco et larmada turchescha eser sta rota da quela dila Signoria nostra
che cusi Dio prometi sia.
- Di Cnrzola di S. Alvixe Balbi Conte mande le dite letere ahnte
da Dulzigno: et come a inteso sono de importantia.
— Da Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte e Capit.“ aricorda sia
mandato le paghe a queli sono in le forteze dubita Turchi non venghi а
danizar quel contado licet si resoni che il Re di Hungaria habi roto
guera al Turcho che saria optima nova. 1
-— Di Baspo di S. Daniel da Canal Capit.° di 45 manda una letera
11 scrive il Conte Bernardin di Frangipani di 42 lo avisa Turchi pre-
pararsi per corer e queli dil Hungaro averli fato dano.
— Di Caodistria di S. Alvixe da Mula Podesta et Capit.° di 47
manda letere e avisi abuti dil prepara da Turchi stara preparato.
- Di Gradischa di S. Andrea Zanchani Proveditor zeneral di 48
come queli Stratioti Lepantini dimandano di gracia ala Signoria sia
rescoso soi fioli e in man de Turchi item solicitarlo aver le paghe. (Il,
968-970.)
- Di Caodistria di S. Alvixe da Mula Podesta et Capit.° di 23
corne ha letere di S. Daniel da Canal Capit.0 di Raspo come Turchi era
no soto Modrusa e vieneno verso il Friul et quele parte dil Istria а
fato provision per li casteli tamen voria le munition richieste.
- Di Raspo di S. Daniel da Canal Capit.0 di 24 di uno meso
mandato al Conte Bernardin di Frangipani a notiiicarli come Scander
Basa era moso di Bosina la qual letera e di 9 dice vien in quele parte
dil Istria et questo eso Conte a per suo explorator.
- Di Zara di Becton-i: come ha di Spalato il levar di dito Scander
Basa dubita non vengi iterum a dani di quel teritorio в 11 borgo di
Laurana sta con pericolo perho se 11 provedi.
— Di Spalato di S. Marin Moro Conte di 43 mandoe una letera
abuta di una cugnata dil Conte Zarco avisa haver manda 5 Martalosi
in campo di Turchi quali hano roba uno cavalo et dicono eser mosi e
vano verso Lisonzo item eso Conte scrive dito Conte Zarco non e li lo
aspeta per darli li danari acio fazi la conduta justa le letere dila Si
gnoria nostra. (Il, 989.)
88
4499. _ Di Raspo di S. Daniel da Canal Capit.° di 48 scrive dìla venu
ta de Turchi certisimo sono in camino per venir in Friul. (Il, 992.)
_ Da poi disnar fu gran Consejo fu fato Beter e Proveditor a Ca
taro S. Zuau Paulo Gradenigo fo Proveditor sera i Stratioti et rimase
da homeni con titolo di Pregadi: qual andoe et fu fate etiam Auditor
nuovo et io Marin Sanudo fui tolto et non pasai e questo fo per non
eser sta in la parte di far Capit.° zeneral di mar siehe tuto il ben ho
fato in questo ano e le fatiche fu perse. (Il, 993.)
_ Da Pela di S. Marco Navaier Conte come ha per letere dil
Capit.° di Raspo debi star provisto per la venuta di Turchi perho veria
monition. (П, 996.)
_ Di Arbe di S. Piero Boldu Conte di 44 di uno mese dil Conte
Anzole di Frangipani veniva ala Signoria nostra par sia .andate une
mese dil Turcho al Re di Hungaria con cavali 30 et gambeli con pre
senti per far pace e il Re no la vol concluder.
_ Di Zara di Bectori dil zonzcr li di 400 schiopetieri di quali
bano posto parte a Laurana et a aviso Turchi venir in Friul manda
una letera da Ragusi dil Gondola di 23 aveste non leta.
_ Di Spalato di S. Marin Moro Conte di 49 di une aviso abuto
da Madona Celina cugnada dil Vayvoda Zarco Drasoevich qual stava
mia 45 di Spalato in uno castelo: come per 4 exploratori havia Scan
der Basa adi 43 parti di Bosina con cavali 4000 vene a Uscopia lonzi
di Verbosana dove lui habita con exercito grandísimo e altre particu
larita ut patet. (ll, 998.)
_ Vene qucl Frate Ant..D di Corvatia stato 42 ani ala cha granda
per Frate con Maistro Gabriel qual referite eser venuto per la via di
la Patria e ritrovato in quele parte dove habita el Ban di Jayza li par
lo qual e chiamato il Conte Franc.° de Dobor e suo parente a casteli
48 del Ban et 23 di soi e dila moglie come par in una poliza li havea
tuti scriti et li parlo dicendo quele havea fate Turchi a Zara et erano
per venir in Friul e voleva mandar une suo ala Signoria nostra acie
mandase uno Secretario over Ambasador al Re di Hungaria qual si
oferiscc menarlo lui e questo feva per ben dila Christianita e come
ern zonte dal Re une Ambasador dil Turche qual porto presenti e
vene con 30 cavali et il Sig.r Re a compiasentia di Baroni videlicet
el Conte Stefano Palatino Governador di tuto il regno di Hungaria
Thomas Arziepiscopo de Sti-idonia Piero Zudexe dila Corte Piero Grof
Capit.° de Transilvaniensi, Georgie Preposto che tien il sigilo dil
Re et Ваш Nicole Francesco Ban di Jayza ct eso Conte Franc.° de Do
89
bor unde il Re li da termine a questo Ban Ilno a S. Lucha a conclu 4499.
der acordo con la Signoria: acío non si disfazi la Christianita e poi
dise la Signoria atende a far guet-a contra Milan e le so anime di Za
ra е mena via da Turchi e che il Re a dito come vuoto ch io aida chi
non mi dice niente e perho li de il tempo mandase eso Frate ala Si
gnoria e tornase con la risposta qual Frate ha li soi cavali a Portogruer
et era sta in campo de Turchi venendo soto Modrusa et Turchi ve
niva di longo in Friul e lui Frate viene per mar per mancho scandalo
et dise il Ban li avia dito il Re suo eser bon instrumento di acordar il
Re di Romani con la Signoria nostra et il Re haverli dito cusi intarve
ne mo un ano a suo fradelo Re di Polonia contra Turchi che have dano
e non li dimando socorso dicendo la Signoria di Veniexia non si de
gna crede non sia vero Christian: et dita sua relation fu posta in
scriptis et quel suo meso dil Ban era con lui parlava Schiavon diman
dando presto risposta: et fo leta la letera presentoe dito Frate al Prin
cipe sotoscrita и Franciscus Bcrizlo de Grabavia Banus de Jayza ac Co
mes perpetuus de Dobor data die lune post festum Sancte Crucis 4499 п
per la qual pregava fuse dato fede a dito Frate Ant. di quanto referiva
qual veniva qui insieme con uno suo meso Juam item fo leto una lete
ra li a scrito Piero Zudexc dila Corte regia.
—- Et da poi disnar dito Frate Ant.° vene a dir in Colegio ali Savij
si havia dimenticha di dir 4 cose la prima il Re di Hungaria non fara
alcun pensier dila Dalmatia, secundo zercha il suo maridar non vol la
Raina fo moglie di Re Mathias licet sia intervenuto ec. ni altra dona
ша tora quela conseiera la Signoria nostra la terza a retenuto con bon
modo l Orator dil Re di Romani andava al Turcho e li portava una река
di pano d oro di duchati 20 el brazo dìla qual eso Frate ne ha un pezo:
quarto lui Ban ha certi casteli ali разя et si oferisce con 4000 cavali
seguir Turchi non verano a dani nostri e li e bon viver: do porchi al
duchato et 20 ovi al soldo et dita relatione fo lecta ozi im Pregadi co
me diro poi.
— Vene uno altro Frate Prediehator dil hordine di S. Franc.° dala
Vigna chiamato fra Franc.° di Croia vien da Zara ha predicato questo
ano in Albania dice come Albanesi sono reduti a uno gran numero
piu di 20 milia voriano per capo il ñol dil ñol di Scanderbech non dice
il padre ch e mato sta in uno castelo in tera di Otranto perho che diti
Albanesi havendolo rebelariano al Turcho c lui Frate sa dito capo veria
volentieri et per tanto ex zelo Christianitatis per recuperar quela Alba
nia pregava la Signoria con fervor volese far li fo risposto si vedaria:
90
4 499. et ala iin fu fato quanto dise perhoehe non molti zorni da poi fo man
dato con letere e danari per dito Scanderbech zovene qual lo con
duse qui come diro. (lI, 998-999.)
_- Da Dulzigno di S. Piero Nadal Conte e Capit.° di 45 mandoe
una letera abuta dali vechij di Blesio che par Scander Ваза 11 scrive
di 43 come il Sig. a preso Nepanto e abute do tore li apreso coman
da a diti di Alesio siano tideli si vardino da Venetiani e li promete co
se asai: item scrive el Conte Alvixe Sagudino e li amalato perso dal
mezo in zoso voria licentia. `
_ Da Vegia di S. Piero Malipiere di 22 come ha aviso da un Ni
colo Sichovich Zudese di Segna Turchi eser mosi zercha numero 8000
per uno altro ha inteso sono 44 milia e vieneno in Friul item eser ve
nuto li uno meso dil Conte Anzolo di Frangìpani chiamato D.no Mar
tin viene ala Signoria e vuol certi capitoli li a dito dil zonzer dal Re di
Hungaria dil Orator Turcho con 30 cavali per far la paxe e 11 Re non
la vol far per non eser in acordo con li Baroni ma eser in gran disen
sion.
- Di Capodistria di S. Alv'ure da Mula Podesta et Capitano di 24
manda avisi abuti di Damian di Tarsia da Castelnovo dila venuta de
Turchi: item per letere di 26 come Turchi erano sopra Los et ozì pa
savano il bosco alozerano a Cinquevile diprederano il teritorio nostro
di Castelnovo et vano poi di longo in Friul.
- Noto eri per Colegio fo manda danari in Capodistria e scritoli
dovese subito mandar qualche zente de li in Monfalcon. (Il, 4004-`>
4002)
_ Fo aldito dali Savj uno da Liesna fo Rector di scolari a Padoa
venuto con letere di credenza dil Conte Bernardino di Frangipani et
dimando la Signoria li dese conduta di cavali 2000 et li bastava l animo
eser alincontro de Turchi el qual Conte era parente dil Ducha di Fera
ra et fo olim Sig. di Vegia e dise voleva dar i fioli soi per obstagi: Ri
sposto si consejería. (II, 407.)
ottobre. _ In questo tempo mezo vene nova dila liga sigìlata
con Franza e fata la publication alhora il Ducha dovendo romper mese
el pensier a proveder de salvarse e mando nuovo legato al Turcho che
1 е per romper adi 44 zugno e che non puol far tanta cosa avanti el
Turcho soi-asta trazer 1 агша1а ша manda Scander Basa con 20 milia
cavali per Bosina a romper in Schiavonia su quel di Zara e sorastete
alguni di senza far novita. (III, 6.)
—— Noto come adi 7 dil instante fu preso parte im Pregadi di
94
confirmar certi capitoli col Conte Stefano Marovich Conte Vuchich Ju- 4 499.
covich et altri Conti di Crayna quali erano sete il 'l'urcho et per mezo
di S. Marin More Conte di Spalato et il Conte Zuane Petrevich de Po
liza venuti soto la devotion dita Signoria nostra et li fe contìrmati li
capitoli e dateli provision di quelo si trara di Crayna paese dil Turcho
ec. et have la dita parte 460 di 51, do di no, et una non sincera et in
l arsenal fu fate uno bastioni poi da mandarlo a meter a certa рота a
Narenta per tenir la dita Crayna el qual bastion 10 mandato de qui e
fu poste al luocho come piu difusamente piu avanti scrivere al suo lue
che e fu spese qualche dinar in meterlo e cnstedirle ma poche poche
valse che fn tolto da Turchi e ruinate. (111, 46.)
_ E da saper S. Piero Grimani che volea andar dal padre in
armada tandem zonto a Zara par volea montar su la galia di S. Mar
chio Trivixan Zeneral qual non lo volse levar adeo era amalato e poi
tornee indriede in questa tera e feze mal (111, 24.)
_ Adi 25 octubrio. In questo zorno fo clecte Proveditor in Alba
nia S. Vitor Michiel fo Capit.° in Alesandria con duchati 50 al шехе
рег spexe qual refudee et fu fato uno altro come diro.
_ Da Spalato di S. Marin More Conte haver aviso di certa liga
fata per il Re di Hungaria Polana Boomi e Rosi contra Turchi la qual
era bona quelo sarascrivere di soto. (111, 27.) '
Novembre. In questi zorni per letere di S. Marin More Ceu
te di Spalato etiam per mesi venuti de qui per alcuni Sig.ri di Crayna
subditi al Turcho si volevano dar ala Signoria et facendo un bastion a
una рота tuto el paexe sara nostre e non si temera or tandem fu de
creto tuorli e tutavia fo fato in larsenal une bastion di legno da eser
mandate ivi e posto a quela penta opera molto degna, quelo seguite
over seguira scrivere intendendo piu eltra. (111, 34.)
Nel mexe di ectubrio acadcte che Zupani et queli di Montene
gro si detene ala Signoria nostra: et lhoro desideravano une Prove
ditor et il Conte Zorzi Zernovich tamen poi vene alcuni Turchi adeo
non fe niente come р111 difusamente di soto al loco sue fare mentione.
(lll, 33.)
_ Item fo preso per expedir S. Andrea Michiel va Proveditor in
Albania 11 Са51ег1 поп р051 far partía soto pena et che li sia dato du
chati 300 et S. Zuan Moro Casier ando in renga con audatia dicendo
nen cra danari e havia dato la sea fede in pegno: or S. Piero Balbi Sa
vie a tera ferma rispose et fu preso la parte e pei fu fate Casier di Со
legio S. Piero Balbi. (111, 86.)
92
-l 499. _ In questi zorni fo divulgato a Zara era la peste adeo per li
Proveditori sora la sanita fo bandito Zaratini non vengi. (III, 37.)
_ Di Hnngheria vene le letere dil zonzer li di Franc.° dala Zue
e'na Secret.° nostro et par l Orator dil Turcho era li havese licentia el
dito Secretario fo al Ban di Jayza e lOrator dil Papa Episcopo di Caglij
era zonto quel di Franza manchava et par che quel Be habi bona vo
lunta di romper al Turcho e coligarsi con la Signoria. (III, 39.)
Decembre. _ In questo zorno to gran Conseio precipuo per
expedir la parte di Scutarini parlo contra in favor di alcuni Scutarini
S. Ant.0 Trivixan zoto Avochato qual con grandísima faticha montoe in
renga 11 rispose S. Alexandre Minio qu. S. Castelan e posta la parte et
fu presa. (III, 43.)
_ Da Segna si have come lOrator dil Re di Franza andava in
Hungaria era morto tamen havia ordinato prima a uno suo nepote la
comision et che andava di longo el qual Orator si chiamava Mons.r . . .
........ (III, 44.)
_ In questa matina in Quarantia novisima S. Zuan Paulo Grade
nigo qual era rimasto Proveditor a Cataro e dovea andar al suo rezi
mento andoe come Syndico a Pisa.
_ Et vidi una letera di S. Vido Diedo Baylo e Capitano a Durazo
scriveva a S. Anzolo suo nepote di primo come havia nova di Bitoia dil
brusar dil armada dil Turcho in Golfo che era in tera e molti e sta
morti preso Scanderbech Nievo dil Siga; Constantin e uno Basa tamen
non fu vero e dita letera fu porta ala Signoria. (III, 46.)
ANN() 1500.
morto da condormia per haver lasato fabricar quel loco di Caurili item
in quel paexe di Albania sono pochi Turchi. (III, 282.)
- Fu posto per io Marin Sanudo e S. Antonio Venier Savj ali or
deni mandar a Caurili duchati 200 taole ec. per compir lopera et S.
Gaspari Proveditor sora i otici ando contradir volendo si'rninasc` lope
ra et perche era ordinato Conscio di х con пота fo rimesa.
—- Da Curzola di S. Alvixe Balbi Conte come adi 25 mazo zonze
li la galia grosa la qual si andara armando con dificulta manda una lc
tera da Ragusi di 26 di Piero Furlan drizata ala Signoria айва il Tur
cho eser venuto a Bitoja con persone 450 milia item е раза a Ragnsi
uno Moser Ant.° da Gonzaga barba dil Marchexe di Mantoa va al Turcho
а deto la Signoria@v in rota col Roy ста qual 'nova Ragusei auto piacer.
402
4500. _ Di Redoni di S. Hieronimo Pixani Prov-ediu dil armada date
in galia adi 46 scrive di desordini di S. Andrea Michiel Proved. di Al
bania qual ha abandona limpresa e lui va a Durazo con la galia Barba
perche importa eser de li par sia usito 7 fuste et alcune galie dala Va
lusa. (III, 287.) _ .
_ Da Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte._'di"2 zercha il Conte
qual dimanda taole e agudi per far _I_e. @italien dove-posi alozar con li
`soi cavali. _. _ J’ "f "
_ Da Caurili (11.5. Andréa Michiel Proveditor di Albania de 26
si justiiicha e,ci_~e.'s_le_la._'leterá sia data altrove: et manda de qui el suo
Canzelier. Valerie-Bontempo. (III, 288.)
(ат—016116 la mojcr fo dil Despoti di Servia madre dil S. Constantin
Comino over Arniti qual e sorela dila madre del Turcho nome Despida
Cominata dona vechia va vestita di negro ala grecha era con tre done
et sentata apreso il Principe fe lezer una instrnzion di suo iiol qual
scampo dile man di Francesi et par adi 20 mazo se ritrovi a Pisa dice
non haver falito ala christianisima Maesta vol justiiicharsi con eso Re
si racomando ala Signoria per eser nostro zentilhomo el Principe li
uso bone parole senza altra conclusione. (III, 289-290.)
_ Di Caodistria di nove de Turchi come 20 milia sono reduti in
Bosina minazano voler venir in Friul. (lll, 293.)
_ Di Cataro di 22 april come la Camera c in gran inopia non pol
quasi pagar il Castelo non ha per tuor il salario dil Camerlengo Caste
lan e il suo et di sali non si puo prevaler е sta dispensati per tuta la
tera da duchati 4800 si vendono a preeij roti e la Camera non ne pol
vender item vol far uno reparo verso la tore de Guardigio per eser
ivi le mure marze zoe verso l aqua non ha legnami in fasine item queli
sono in gran calamita voria se li mandase qualche duchato acio posi
proveder ale guardie di quel Golfo maxime al streto dile Catene e che
una fusta armada habi a star ale Iinose acio navilij e gripeti posi nave
gar et a fato armar do gripeti con homeni 20 stano a quela custodia:
voria tenir armata la fusta de 11 et haver provisionati 200 soto perho
Martinel da Lucha qual lauda asai et etiam Michiel Zancho e ivi e do
bombardieri Maistro Gasparo e Paris voleno danari 11 avanza asa voria
paghe aliter si voleno partir voria etiam 30 Stratioti apreso queli sono
item vien de qui D. Zorzi Bocali lo landa c rimasto in governo dili al
tri D.no Zorzi Bali prega sia expedito presto e voria se li mandase 50
panciere per li Stratioti item per poter seminar et arcoier a provisto et
fato 400 valenti homeni paesani zoe Martelosi li da ogni zorno lire
403
una di biscoto per une et zercha uno staro venitian di meio per uno 4500.
adeo tuti vano a laorar et paser di fuera li sei animali: Neta dite Pro
veditor e Beter e S. Zuan Paolo Gradenigo.
_ Vene Meser Zuau Foieta di Arbe Doctor Avechate per nome
del Despeti di Servia qual e in Hongaria dice ha modo di far mila ca
vali et 4000 fanti et havendo soldo dala Signoria veria romper al Tur
cho: li fo date bene parole ec. (III, 297.) -
_ Da Vegia di S. Piero Malipiero Conte e Proveditor di 42 co
me ha neva Turchi eser stati ale man con il Conte Zuane di Corbavia et
haverlo roto е quele e schampato con 5 cavali: item Turchi sono adu
nati per corer in Friul. (III, 298.)
_ Da Durazo di S. Vido Diedo Bayle e Capit.° in consonantia dia
usir dite galie ct ha nove Turchi va col campo a Napoli di Romania.
(III, 300.) \
_ Et fo dito una zanza senza perho fondamento che Cataro era
perso e tolto per Turchi tamen non fu vero. (III, 302.)
_ Da Budoa di S. Nicolo Memo Podesta di ultimo come alcuni
Antivarani sono venuti 11 е resta selum li Contestabeli ha protesta ec.
item il S. di Pastrovichij hano avute una letera dil Sanzacho di Моп
tenegro li promete gran cose se si vogliono dar al Turco et manda
de qui la letera autenticha dubita unde esi Pastrovichij si deveano
redur insieme pertanto eso Ped. ha deliberate andar tin li acie non
siegua ec. (III, 303.)
_ Da Vegia dil Proveditor come ha avisi Scander Basa non e per
corer` in Frîul ne in Bosina ha eser redute zente e la fama fo caxon li
Frangipani per una letera dil Conte Bernardin qual e a Buda item la
nova di Duin e Turchi fe a corer su quel dil Conte Zuane di Corba
via combate con Turchi e fuzl con tre cavali et manda alcune deposi
tion di de homeni. (III, 303-304.)
_ Fo balotate far uno presente di duchati 28 alo legato dil Papa
va in Hongaria qual si parte deman va a Segna. (Ш, 307.)
_ Da Zara di Retori di 9 come el vien de qui une Orater di
quela comunita de li la peste e grande et in la tera solum e rimasti li
Betori et li Contestabeli et non altri. .
— Ве11 diti di 46 che li soldati de li non hane da viver vi e pe
ste fame e Turchi el fo balota duchati 300 di mandarli et 500 stcra di
fermento da eser pagati per lhoro.
_ Da Cataro di S. Zuau Paolo Gradenigo Reter e Proveditor non
fo letere che molti si maraveglio ma vene dila comunita date adi ulti
404
mo mazo si dolseno dil Podesla di Budoa per Zupani quali li fano
dano prega la Signoria li provedi et il Retor scrise nove di Turchi
come ala Porta dil Sig. fo uno Orator dil Re Federico foli presenta 30
garzeni fo vestito et adi 8 parti item vene une Orator di Fiorentini a
modo di mercadante stele poche dal Sig. et si parti et il Sig. va con il
campo verso a Napoli di Romania over Corfu dove si dice ha tratato
dentro: item scrive la condition di Cataro li muri sono caduti scrive
11 numero dile vituarie vi sono et il Conte Zorzi Zernovich era andato
verso Rodi ait Die perdona a chi e caxon ec.
-- Da Liesna di S. Frane.“ da Molin Conte di 6 come li tre Sera
romiti erano stati li et sono fuziti poi in la Marcha et ha ricevuto le
nostre letere exeguiraec.
-— Di Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte manda la mostra fata
al Conte Zarcho et il Bochali ron li Stratìoti sono andati a Spalato iuxta
i mandati et adi 4 la galia di S. Filipo da Canal fo li tolse 30 homeni
li manchava et si rupe alcune bombarde havia unde ne dete una altra
item a nova Scander Basa e reduto con 4000 cavali per cerer in
Istria: perho si provedi.
—- Da Caurili di S. Andrea Michiel Proveditor di Albania di 5
come adi 4 si parti il Proveditor Pixani con la galia Barbara deli efe
cargar tre navilij zoe do burchi e una marziliana di faxi per aterar la
bocha della Valusa et prima fe taiar asa pali et queli Albanesi da Ca
urili rimasene in gran spavento per 11 partir di dite galie item dimanda
danari et Scanderbech sia expedito.
-- Nota Caurili lungo pasa 420 largo 40 il foso pasa 40 largo
profondo nela sumita pasa 20 е sera da pasa 40 in suso perche tuto e
teren mese e pien di muraje ruinade la muraia c di extrema grosesa
pie 44 e pie 6 alte con une torion ala marina per banda masizo de pie
26 con une torion nel mezo dil monte el qual e mezo ruinado molto
groso con asai caxemate e bombardiere fate per Scandcrbech che lo
edifîcho a hora son redute con el muro dove era el pericolo e ruinado
pie 25 e mese el cordon suse et si atende a far il revelin e fornito le
perte si atende al foso el qual e amunito e pien di piere item questo
luego е situado che pocha zente non li puo nuoser asa zente non pol
star a campo et hesendo perho do galie per banda mai potria venir
zente a campo questa рота non solamente domina i do Gotti da Dulzi
gno a Durazo ma etiam domina tuto el paexc de Albania Croia e Scu
tari sera sempre serada come a hora el Turcho tien Dulzigno ct~ Anti
vari ne da alcuno luogo del paexe potra usir fermento ne entrar sali che
405
tuto sera da questo luogo devedate item la tera e piena di fontane 4500.
ec. questa descrition vidi di man dil dicto Proveditor nostro.
_ Da Dulzigno di S. P-iero Nadal Conte е Capit.° di 4 come li e
asa persone moreno da fame e manda una letera ahuta da une suo da
Scutari dile neve di Turchi.
Fu leto la letera di Liesna di tre Seracomiti stati li et fuziti un
de fu poste per tuti i Savij scriver al Capit.o zeneral posi li diti ban
dirli da tere e luoghi et li Consieri intrigo dicendo solum 5 Consicri pe
tevano poner dita parte et non li Savij et ie al incontro li mostrai de si
per leze et tamen volsene rispeto per considerar ben le parte. (III,
308-340.)
_ Di Catare dil Proveditor come veniva qui Sebastian di Viene
xia Contestabelc lo ricomanda si provedi de failli. (III, 342.)
_ Di Catare dila comunita di 2 si racomandano se li provedi
laudal S. Zuan Paulo Gradenigo lhoro Rector.
' _ Da Curzola di S. Alvixe Balbi Conte di 43 come a spaza di
armar la galia con gran dificulta li homeni sono andati pianzende et e
andati di ani 60 in suse licet si delgine dicendo eser exenti: mancasu
la galia homeni 20 ct lui Conte fa la descrition deli homeni remasti.
(III, 346.)
_ Da Spalato di S. Piero Trivixam Conte di 42 manda la mostra
di Stratioti dila compagnia di Meser Nicole Bochali item per un altra
letera avisa di une e sta da Scander Basa preso qual fo per nome di
Sibin'zani e fe retenute era li quando li fo porta la nova dila captura
di Lodovico el il Basa rimase stramortite e fe volto cativo е subite spa
zo ala Porta et qui dice molte cose: ct Turchi dubita di Hongari et va
il Sig.r cel campo a Napoli di Romania et altre particularita.
_ In questa matina fono alditi li Oratori di Sibinico et me
auctere expedite quel di Arbe per la diferentia con il Conte Anzole di
Frangipani fu rimesa al Conte. (III, 317.)
Luglio. _ Da Vegia di S. Piero Malipiere Conte di 22 come
ha aviso da S. Nicolo de Parte Console in Segna da 24 e a bocha per S.
Jac.o Crai citadin de Veja come Turchi 45 `milia vien per una via su
periore e lontana e fato zatre et pasate il fiume Lin eli eavali andati in
aqua fino al zinochio veneno per Crestoviza in Friul'verano a referir al
bosco de Les et dita letera si ave per via di Friul. (III, 336.)
_ Di Albania di S. Andrea Michiel Proved.r di 2 come con
gran desiderio si aspeta de li vengi il Scanderbech.
_ Di une Frate Bernardin da Scutari dil hordine menere Giiar
106
1500. dian dil loco di Santa Maria data in Alexio adi 4 zugno come de li si
aspeta Scanderbech come el Mesia dali Zudei insieme con el Sig.r
Spam Duchagim et auto quela ixola di Alexio fortiñcandola con qual
che dardanelo asediera Scutari e Croja con tuto il resto. (Ш, 337-
338.)
—- Da Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte come el dazier non
vol piu datio di molini per tanto manda uno a posta ala Signoria no-
stra qual disponi come 11 раг. (Ш, 339.)
- Da Cataro di Zuan Paulo Gradenigo Retor e Proveditor di
primo dil recever 5 gropi per le compagnie vechie а posti in Camera
item dil dito di 8 17 et 18 il sumario c questo in la letera di 17 come
ha per 11110 explorator il sig. Turcho e zonto in la Morea: adi 4 fo bu
ta ala Valusa 19 galie in aqua quale erano in hordene de homeni et
zonse cavali 2000 de biscoto per tuto di 20. le 11 altre sarano compi
te item cavalchando il Sig. vene nova lOngaro eser per acordarsi con
la Signoria et torno in driedo 4 1п 5 zernate chiamo il Sanzacho di Ca
stelnovo nominato Achmatbego homo vechio e reputato e consulto asai
poi chiamo 8 Sanzachi zoe Sanzacho de Cresevaz quel de Smedereno quel
de Blim quel de Serebemiza e altri e li mandono verso lOngaria e lui
si levo e torno verso Napoli item 1 агша1а di Lepanto non e ancora com
pita e mal conditionata et el Vayvoda Bali Vicegerente di Ferisbei adi
8 t'e persone 2000 per andar verso Antivari e Antivarani se imboscono
е 11 tolseno de mezo unde fono morti da zercha 100 е1 feriti item adi
11 di note Martolosi corseno su quel di Turchi e bano preso animali
250 adi 12 usite fora di Castelnovo uno gripo groso a modo bregantin
con tre altri menori e tre barche ben armate e fono ale man con nostri
amazono do de li soi ec. adi 14 li diti in n.n 8 con le barche usiteno
e nostri se ritirano item a fato armar la fusta par una galia a spexo
duchati 80 vol danari et legnami ec. item ozi а mandato fuora Marta
losi e li Stratioti a Zupa a colgier le biave: cosa non fata za molti ani
item Pastrovichij a S. Stefano sono inclinati acordarsi col Baly Vayvoda
qual 11 Ьа scrito una letera ut patet ha mandato li Nicolo Sagona Scri
van dila camera item a manda in Antivari meio stera 150 si troveria
merchadanti conduria li fermenti di Puia havendo la trata Martinel di
Lucha di 150 fanti e resta in 34 ha impegnato il tuto voria Fumo eser
capo di fanti de li et cusi in questa matina tici balotar a mandarli du
chati 200 e duchati 200 a Sibinico e duchati 100 a Veia per armar le
fuste e duchati 25 per legnami per Catare et expedir le letere notate di
sopra in laude dil Proveditor.
407
_ Da Caurili di S. Andrea Michiel Proveditor in Albania data 4500.
adi 49 vol andar in Antivari per veder quele cose.
_ Della comunita di Antivari di primo dimanda la confirmation
dil Castelan in Camerlengo con li scontri come hordino el predito Pro
veditor di Albania ec. (III, 340.)
_ Da Zara di Rectori соте de 11 е gran poverta voriano fermenti
et ivi fo balota mandarli stera 480 et in Antivari 500 di Puia solici
tando S. Stefano di Prodi Orator.
_ Da Sibinico di 25 come el Vayvoda Zarco voria do paghe et ha
fato movesta contra Turchi.
_ Da Trau di S. Polo Malipiero Conte dimanda polvere et ne fo
balota mandarli barili venticinque. (III, 344.)
_ Da Cataro dil Proveditor di 8 vechia la qual non fn leta. (III, 342.)
_ Dali Oratori di Spalato sono in questa tera zercha la diferentia
de eligendo Canzelier dila comunita.
_ Da Sibinico dil Conte di 49 et 25 in la prima dil zonzer li
1 Orator Stanga stato per il Sig. Lodovico a Napoli el qual e Comendador
di Santo Ant.° et vien a Veniexia: qual e za zonto or lo honoro e alo
zo in vescovado lo acompagno per la tera ec. item a nova el Vayvoda
Zarco con il Ban di Tenina pasato Cetina e Turchi venuti contra sono
ale man et han preso Turchi 48 vivi e il suo Vayvoda e lui Conte Zar
co e restato a partir la preda a Tenina item a preso etiam cavali 30 di
soi niun e morto pur alcuni feriti e questo fo Corado soto Bistriza locho
di Turchi. (III, 344.)
_ Da Caurili di Marin di Greci di 20 zugno voria si mandase
Schanderbech scrive la condition dil loeho qual sara utele etiam a far
legnami per larsenal.
_ Fo balota molte monition per Antivari e scrito al Zeneral.
(III, 345.)
_ Da poi disnar fo Pregadi a petizion di S. Bernardin Loredan e S.
Nicolo Doliin Syndici intra Gulfum per expedir S. Bernardo Da Canal to
Podesta in Antivari retenuti e reduti li cavali comparseno davanti la
Signoria dicendo non eser in hordine e non haver li avochati or 11 Con
sejeri mcseno di chiamar el Pregadi ogni di di questa setimana per
expedir questo caso e ave tuto il Conseio. (III, 346.)
_- Fu posto per tuti i Savj di Colegio expedir Schanderbech e il
Colegio posi spender in la sua expedition da 2500 in 3000 con questo
non impazi le cose dil armada et have 42 di no 406 de si e fu preso
et fuit nihil.
408
_ Fu posto per nui ai ordeni e i altri Savj volseno eser nominadi
di confirmar li privilegj di Pastroviehij et darli stera 200 fermento et
stcra 200 mejo item a Perastini stera 400 fermento e stera 400 mejo:
item a uno Boycho Beyro stera 30 fermento et ave tute 11 Consejo.
_ Da Durazo di S. Vido Diedo Baylo Capit.° dei 46 zugne ha per
une explorator stato ala Valusa eser varade galie 48 il resto е in tera
et per eser venuti Asapi inesperti е ala bocha dila fiumara per il Pro
veditor Pixani dil armada c sta atera con piere adee le non potra usir
et il biscoto e sartie e sta legate ala Canina e parte di homeni sono
partiti crede la non potra usir dita armata item a nove Turchi dovea
dar la bataia adi 45 di questo a Napoli si duol non haver eso Rector
danari che manderia exploratori a intender. (III, 347.)
_Di Spalato di S. Piero Trivixan Conte е Сар11.° come quel capo
di Stratioti manda qui vol meter Albanesi in la compagnia. (III, 349.)
_ Da Cataro di S. Zuan Paulo Gradenigo Rector e Proveditor tre
letere di 4. 5. 6. luio come manda une gripo ala Valusa a veder il
tute referite eser do galie grose et 4 sotil nostre zoe 4 dalmatine et
grose Tiepola e Pasqualiga et e sta butati alcuni saxi ala hecha e voleane
continue butarne е trovo per scandaio dita hecha in une locho largo meza
galia fondo pie tre е mezo in tre et che adi 48 fuzite uno schiavo can
dioto dila Valusa dice adi primo zugne eser varate in aqua galie tra
grose e sotil N. 24 arborate e impalmate 6 altre resta quale si lavorava
a furia a di 20 sarano compite etiam cra la galia fo Pagana in herdine
posta per il Sanzacho Mustafa Bei et 6 fuste 11 fornimenti di tuto in
herdine salve de remizi crede stara sino adi 20 a usir acie quela e la
Prevesa si compisa e pesano tute tre armade usir a un tempo et qui
ala Valusa e galie sotil 24 et 40 grose une schierazo fo di Fait Ваза fu
ste e brigantini ec. е si divulga con quela usira dil Golfe verano a Ca
taro item e zonti ala Valusa 8000 Asapi per larmada non veleno piu
metervi cristiani: la panataria e in herdine e asa arme zoe curazinc
celadiue panciere si judica le sieno sta portate da Milan ct che adi 24
zugne discoperseno tre repari di bombarde fate li ala Valusa su la
рота di levante: item come scrise a Pastrovichij mande Nicolo Sagona
Scrivan dela Camera et esi hano convenuto abandonar lhoro caxe me
reno di fame si farano qualche disordine sara per caxon di fame ari
corderia la opinion sua ma vol eser tenuto prosontuoso item a per via
di Castelnovo il Sig. Turcho inteso Lodovico eser cazate dil Stato non
vol mandar piu niun Basa in Friul e veria far pace sta per lincargo.
_ Del dite di 5 come si fabricha ala Valusa inzegni per trar fuo
1 409
ra quela armada item lui Proveditor dimanda legnami chi ave pie 32 in 4500.
84 e la patente per 11 fermenti.
_ Dil dito di 6 avise per uno suo di Castelnovo che Zuan Cer
vino hesendo in Croatia con cavali 4000 Scander Basa ha mandato
4500 lanze a veder di afrontarli item par une gripe raguseo sia ve
nuto a veder ala Valusa si larma per l aqua potra usir conclude Ragusei
fano ogni mal e avisa tuto a Turchi: item a per uno explorator che nel
teriterio nominato Dobrognazi dove e caxc 4500 qual fo di Chai-zege
el tiel di Radosino Junazo capo di parte christiane ha morto el Vayve
da dil Turcho era li e toltoli 11 cavali et suo haver et sta li el qual loco
e tre zornade apreso lHungaria: unde quele scodeva per il Turco el
carazo in Montenegro non se e fidato et e fuzito a Scutari e a dito chi
e fidel dil Sig. li porti 11 11 danari.
_ De Antivari di S. Piero Tiepolo Ped. di 46 zugno come adi
44 el Baly Vayveda si havia imboschato con zente a cavalo e pedoni
coadunato tuto Montenegro Zerviza et parte di Zenta et Pastrovich qua
li hano rebelate or discoperti da nostri a honor dila Signoria nostra
andono a loco nominato Croxe distante dila tera cerca do trati di arche
fono asaltati dai nimici combatendo tandem Dei auxilio e di S. Zorzi no
stri venseno li nemici e tuti li fracaso et portone in la tera per leticia
solum 4 teste una dile qual fo el Vayveda di pedoni el primo capo di
quel paexe e menati via 40 deli qual ne erano cinque di Zerviza quatre
di questi sono apichati e 11 altri cinque erano Pastrevichij quali ha su
spcso di apicharli per saper qual cosa di morti e piene le ciese e di
tre vile de Turchi solum e morti 73 feriti N. intinito: item dimanda
fermenti е 2еп1е.
_ Di Antivari dila comunita di 20 sotoscripta и Judices et Consi
liarij cemunis Antibarin si alegrano dila victoria contra i Sforzeschi et
hano deli fate feste scriveno la vitoria lhoro adi 44 fo el di di S. Berna
ba: zee el Baly Vayveda Subsalacho di Montenegro e di tuto el teriterio
dil Sig. Zorzi Zernovich vene con Turchi e paexani zercha 460 at fur
tive se imbescho in alcune valade apreso la tera dei quali le nostre
guardie ne veteno alcuni pochi et vene a notificar et nostri a laude dil
eterno Idio e dila gloriosa Verzene Maria usiteno dila tera ben armati
zercha 500 homeni da fati ala disperata che hora mai le biave llave
vano consumato et erano zercha mezo mio largo dila tera e se atrevouo
in mezo el primo squadron de inimici che erano tra Turchi e paexani
homeni 4600 soto una costiera et subito nostri deteno moto a queli ha
veano mandati in cima el Monte et a un trato d ambe parti l investirno
4 40
4500. per mode che avanti una hora 11 meseno in rota e levate di molte teste
dei nimici cridando Marco e Marco andono perseguitandoli con ocisien
grandísima et soravene l altra moltitudine de nemici pedoni et homeni
a cavale e tuta volta nostri con quela vigoria da do bande li afrentono
e duro la bataja cerca here cinque al terzo asalto li meseno in fuga
per modo ch el Vayvoda di pedoni fo menate vivo con cinque Pastrovi
chij i qual sono prima rebeli al nostro gloriosisimo Stato come lhoro
Antivarani scriveno e a lhor vila de Pastrevich i qual con alcuni di Men
tenegro zercha nuove li apicone in la tera altri per il fil dila spada
mandati zercha 480 et ogni di trovano per le eiese habirai del tosicho
e alcuni che vien li dil Montenegro a vender vituarie dicono manchano
piu di persone 250 oltra i feriti cosa veramente molto admiranda che
500 Antivarani rompeseno Baly Vayvoda con persone 5000 dimandano
pan pan pan do pasavolante freze di arco javete di spago polvere di
bombarda freze di balestra Stratioti 50 et renovar la compagnia di
Marce da Vale quale lo laudoe asai et portosi benisimo. (III, 363
365.)
_ Da Durazo di S. Vido Diedo Bayle e Capitano di 5 avisa nove
dila Valusa aute per explorateri mandati et eser in aqua galie 22 il
reste in tera quale non sarano per questo ane item che volendo usir
Mustafa Bego sera la galia Pagana da nostri fu ferito item ivi e do
altri Sanzachi saria bon Scanderbech fuse deli faria asa cese: item
era sta dora la pope dila galia Pagana et fata coa di gaza siceme al.
cuni li ha referite.
_ Da Budoa di S. _Nicole Memo Pod. di 6 come li Pastrovichij
a mandato il suo Prete fo Orator ala Signoria al Sanzacho Baly per far
capitoli si veleno dar al Turcho et queli di Zupa aspeta far quelo fa
rane esi Pastrovichij.
_ Dala Valusa di S. Marco Тiepelo e S. Daniel Pasqualigo Sora
comiti date in galia adi 29 come zonsene li dove erano een 4 galie a_
quela custodia zoe Zaratin Sibinzan Tragurin e Cherso et lhoro andono
con le barche a veder la boeha dila fiumara et trovono laqua eser pie
tre: item brusono alcune case et rupe 11 editìcij di inimici atendone a
stropar la hecha con saxi sperano le non potrano usir item fu prese
uno Candioto vien dila Valona et mandono la sua relation item dil zon
zer li le galie patron S. Franc.D da Mosto e S. Pantin Memo le hano
retenute.
_ Da Spalato di S. Piero Trivixan Conte di 6 avixa alcune neve
di Turchi e manda de qui une qual a sospeto non habi inteligentia con
442
4500. Durazo qual manda sue letere ala Signoria con hordine non toy altre
letere per camino. (III, 388.)
_ Da Veja di S. Piero Malipiero Proved.r di 44 zercha il con
trabando fo dito trovo S. Anzolo Orio Soracomito di Zuan Spatari
ch era uno gripo con feri azali et legnami et. cusi lano diviso e ven
duto et il Zeneral 11 ha comanda lo dagi indriedo fo consultato in Co
legio eser leze non doveano partir ma tuti li contrabandi mandarli qui
soto pena di duchati mile et cusi li fo scrito dovese mandar li danari
partiti.
_ Di Zara di S. Franc.o Venier e S. Jac.o da Molin Doctor venu
te ozi a hore 48 come adi 45 Turchi 2000 corseno soto Zara et soto
Nona et fato gran dano hano provisto ec. et a Nona Turchi ha da do
bataie si ha difeso et li ha manda barche et per via di Arbe et Pago ha
scrito li socori item hano il liol di Scander Basa fo partito di Verbosa
на et Turchi sono andati al lazareto e tolto fino le schiavine di amor
bati et in Zara non e 200 homeni da fati et si provedi.
_ Et fo parlato in Colegio di proveder a Nona et mandarli subito
cento provisionati di queli Spagnoli sono fati monition ec. perche si
dubitava asa di Turchi. (III, 389.)
_ Da Veja dil Provedr zercha 45 homeni la Signoria ~li ha scri
to undo bano fato il suo Conseio non pono armar e dar.
_ Da Sibinico di 45 46 et 47 come el Conte Zarco e andato con
tra Turchi qual a soli 47 cavali il resto dice amalati et adi 45 Turchi
veneno verso i molini e andono a Zara e lui Conte Zarco paso di la
dal aqua e li seguite item zercha lo armar dila fusta ha ricevuto li du
chati 200 dice non la potra armar per non eser homeni domanda ta
ole per il castele novo dove dia alozar il Conte Zarco.
_ Di S. Domenego Doltin Capit.° dil Golfo da Sibinico di 45 dil
zonzer li ha tolto alcuni homeni 11 manchava dice la sua antena non e
bona si parte e va ala Valusa.
_ Da Dulzigno di S. Piero Nadal Conte e Capit.o di 9 manda una
letera abuta da Dimitri Charara di 6 da Scutari zercha larma di Lepan
to e come vien 50 galie di Negroponte mandate dal iiol di Тrabesonda
et che adi 7 vene uno corier a Mustafa Bey dila Valona trazi le ga
lie fuori contra le nostre e investa et queli non dara dentro vol impe
nir la pele sua di paia et che sul armada di Golfo de 20 Sanzachi li 40
meio hano comandamento investi la nostra armada et il Signor tien 40
milia Turchi verso el Danubio qual sopra zatrc pasa la Sava verso Sa
mandria contra lOngaro. (Ill, 392-393.)
443
_ Da Zara di Reclori di 49 come Turchi е levati di Nona venuti 4500.
verso il borgo si dice va a Laurana item che barche di Page zee D.no
Benedeto de Misoli con 400 homeni e intrato in Nona laudano Meser
Zuan Tetricho qual opera ben e S. Jae.o Manoleso e apestado.
_ Di Budoa di S. Nicolo Memo Pod. di 9 et 44 si scusa dila lete
ra li fo scrìto di Zupa нага la cesa come ha fato per bene e scrive mal
di Catarini. (III, 396.) .
Copia di letere di S. Franc.o Venier et S. Jac.” da Molin De
` ter Recteri di Zara de 48 luio.
и Come intendendo la mala disposition di Scander Basa et le solite
n insidie et Iadunatien si faceva in ver Bosina per venir in Friul ove
3 in quel contado sono sta vigilantisimi a tenir svegliati queli centa
33:3
„ dini unde mercere adi 46 a here 46 ebene noticia per see spie gran
heste turchescha discendeva in contado et subite spazo cavalari per
tute le vile a far segni con bombarde per racoglierli in segurta e poi
inteseno dita hoste a hera di vcspero eser zenta a Duino loco propin
3 quo a Nadine acomodato di aqua e li repose tin here 42 unde il
n Conte have tempo di salvarsi come spera harano fato benche ne sia
п molti vilanl opresi dile febre acutisimc usano in quel contado poi la
п sera dito hoste si leve et aviose verse la Griminiza monte mia 8 di
п Zara dove se imboschorono et a 4here 6 di nete con la luna veneno
п verso quela tera scorsizande le vile circunstante le qual gia crane
11 salvate et solo quela nete amazone 1). Pasqual de Federicis el qual
n la sera avanti era usito conAlcuni altri et la zuoba a hora una di
„ giorno se ingrosorono sopra la tera et ne discese cercha cavali 450
11 1111 а lazareto et fin su le rive del porte con tuer qualche anima apc
п stato et spoglia el lazareto de schiavine et ogni altra cosa senza 'al
‚а gun rispeto pei se aviorono verso el lago de Nona dove se atirmorono
п ег1 та11па per relation di do Turchi presi inteseno che erano cavali
„ 2000 et el capo lhoro el tiolo di Scander Basa ct aprese lui erano
и tie homeni da conte et solum dila sua Corte cavali 50 fioriti ct che
11 111 5е1 giorni partendosi di vcr Bosina sono gienti in quel contado di
11 Zara tanto hane acelerato il camino l obieto suo fo venir retro tra
» mite al borgo et contado di Laurana sapendo che ancor quele non
‚а cra sta scorsizado ma el luni da matina adi 43 levandosc de Oscepia
„ р1со1а leco propinquo a Bistriza distante da quel contado mia 440
п pasarono de Verericha via a lhoro inconsueta et in alcuni pasi Streu
п foreno asaltati da Martelosi et Merlachi c recevcteno qualche sinistro
п e dane si de homeni come de cavali il che fo causa de afaticharli e
8
444
4500. ‚э ritardarli per inodoche quando i Гоголю de qua da Ostroviza verso
n Laurana el mercore da matina i sentiteno che tuto il conta risonava
n di bombarde et suspieando la guida lhoro che i non suspetaseno el
п tratado fuse dopio se ne („вне е cusi esi se aviorono verso la vale
9чde Nadin et che in quela matina di 48 hesendo esi Rectori per spa
” zar la barcha con dite letere ebcno noticia che dita hoste cri a hore
n 49 era andata per espugnar Nona et lliavea combatuta da quela ora
v fin here 24 per modo che i haveano fato un rombo nele mure verso el
п monasterio di Sanla Marcela et erano intrati ct fono rebatuti e ben
и che per avanti fuse provisto шатен spazono molle barche armate in
п presidio. di Nona con monitione et scrito a Pago et Arbe debi man
п darli mazor numero di barche con homeni apli piu che i poleno sen
п za indusia: in dita tera di Nona e bon numero di persone ma tute
п mal conditionate: item cgi a hore 48 а inteso per persone vien deli
и Turchi erano tornati a darli la bataia et le lhoro barche di Zara со
„ menzavano а zonzer et che queli di Nona haveano auto gran aiuto
и da certa barcha de un maran che era capitato de li: non mancherano
w esi Retori far ogni previsione ma in Zara non e homeni per la in_tir
„ mita dil ano pasato e per la peste et per eser usiti molti ad habitar
и а1е 1хо1е per suspeto dil morbo di contadini non e in tuto homeni
w, 40 in 50 e questo can a per soe spie noticia di tulo laudano mollo
ч0 Meser Zuan Tetrico el Cavalier Zaratino di aversi fatichato et operato
n in tal facende. n
-- Deli diti Rectori di 49 come eri Turchi poiche ebene fato
qualche experientia a Nona di expugnar inlrando queli in l aqua e fango
per eser quele lagune hormai munite vedendo di hora in hora il socor
so zonzer ala tera da ogni canta diti Turchi si levono dil impresa c
bruzo li alozamenti et in Nona e intrato Spadazino fo capo di schiope
ticri et portato di Zara li uno dei pasavolanti con altre bombardele е
monition etiam Meser Beneto di Misoli da Page con homeni 400 si dice
dita hosle andera al borgo di Laurana si ha fato provision ec. et li ha
manda a Laurana Meser Zuan Tetrieo el Chavalier per eser S. Jac. Ма
noleso infermo di peste et sperano quel borgo si difendera gaiardamente
item si ha per via di Laurana el Conte Zarco atrovarsi a queli coniìni
con 50 cavali non perho ben conditionato con la persona di Coxole li
han scrito a Laurana stagino vigilanti ec. item _a here 22 dili Turchi e
corsi fin apreso Zara zoe cavali 400 (in su le porte dil borgo ma liano
fato pocho fruto et e crepatc 4 spingardele nel trar et roto quel pasa
volante li restava deli quali-o che li fono mandati do di qual fo mandati
445
a Laurana et il terzo a Nena c questo era il quarto siehe 5011 provedi 4500.
di monition artilaric danari.
_ Da Nona di S. Domenego da Mesto di 48 et 49 come Bisii-.h
fiel di Scander Ваза eri fe 46 vene soto Nona con 4000 Turchi ina pri
ma ne vene 60 е guazo con li cavali l aqua et veneno atorno le mure e
rupeno quele ed intro dentro 8 Turchi e a here 49 11 110 una bataia
qual duro fin here 24 ma sepravene Piero di Mente Alban patron di
une maren qual li de gran favor et a perso une zocho e uno pasavo
lante dil suo maran per aiutarli item adi 48 de matina Turchi li dete
una altra bataglia qual duro tre here et nostri si difeseno unde et
Turchi si levone: adee li piiti 010 femene con sarandegoli che con
`altro non haue si portone benisimo non haue artilarie 111 polvere e sc
li provedi et in laltra letera dice e zente 4 barche di Zara li con pochi
homeni non liano volute smontar et sono partiti.
_ Et per Colegio li fo scrito laudandelo molto, et 11 fo mandate
monition et fanti qual ezi si partene item la nave di Candia fe vela
questa matina. (III, 399-400.)
_ Di Raspo di S. Ulivier Contarini Capit.o come ha per uno suo
mandato in Besina eser reduti Turchi х inilia quali diene venir in
Friul etc.
_ Di Vegia dil Proveditor di 23 come a manda Barbuio Cen
testabile con fanti a Vegia et dil armar dila fusta dice li danari non
bastano et li homeni e preparati. (III, 404 .)
_ Vene in cheba une Zaratin stato con li Araldi di Franza al Tur
cho et referi molte cose come li Araldi sono a Rodi 01 di quel Centu
rion Orator di Rodiani vene con lhoro al Turcho qual e nemico dila
Signoria nostra et andono da Zilebi fiol dil Turcho sta ali confini di
Redi et li fece bena compagnia et di Redi pasono a teraferma al fischio
et fevano mia 42 al di et zonseno in Andernopoli dove era il Sig. col
campo li de uno pavion a esi Araldi quali sono iiitrodeti el marti fo 7
april ali Ваза 01 andati lhoro non volsene exponer la imbasata dicendo
haver in comision parlar al Sig. proprie altramente tornar dal Roy et
cusi diti Basa si levono e li meno dal Sig. et questi 11 11150 il Roy li ha
via mandati a dirli facese con la Signoria et il T1110110 dise il Rey e mio
parente son contente e sta qui dalmi lOrater dila Signoria mi ha pro
meso darmi alcune tere mandcro con vui Oratori al vostro Re et ala
Signoria e in questo meze nula si fara et cusi si partino et veneno per
tera a Rodi dove montone sii una barca 0 11110 Redian con lhoro nemi
co nostro vano al Re nome Rachsadia et che il piu veehie Araldo ha ne
116
.1500. me Monzogia itcm che zonti sono a Moden adi 24 zugno inteseno diti
Araldi turchi eser li col campo et il Sig. et uno di lhoro voleva di
smontar e andar dal Sig. a dolersi di questo ma par li Rectori non vo
leseno andase et cusi partino vene con la barca al Zantc poi qui et
diti Araldi е а1о2а11 al hostaria dil Lion Bianco a S. Bartolameo quali
smontono 021 0 11 Turchi a cha Dandolo ai qual sono poste guardie per
il Conseio di х. (Ш, 405-406.)
-— Di Zara di Rectori di 23 come adi 20 lhoste dei Turchi si ri
colse ala vila di Temovo mia nove di Zara dove riposo c laso qualche
numero di cavali imboschadi verso Zara et adi 21 si levono dil contado
et andono verso il castelo di Perusìch qual feno experientia di expu
gnar poi andono alozar piu in suso verso Ostroviza fenzendo voler to
taliter partir et indicando li vilani de Zeblata e altre vile circumstante
erano con soi animali tragetati sopra uno 50010 stimando piu el como
do de animali ch cl pericolo di eser captivati la matina se tragetono in
tera per modo che Turchi con la luna veneno e per tempo levati corse
no 11 et feno preda di lhoro non sano la quantita: et queli di Novegra
di dove etiam corseno si hano salvati e queli dil borgo di Laurana item
cavali 2000 scorseno verso Scardona ala volta di Sibinico et judicano
non partirano soto Ostroviza fin qualche zorno: perche li per soi dana
ritrovano vituarie et 11 vilani fuziti dicono sono stati diti Turchi tre
zorni senza pane haveano fato pochisima preda e per alcuni Turchi
captivi hano dita hoste fra cinque zorni era ricolta insieme et eser tuti
cavali paesani di В051па pol eser da cavali 2000. il terzo di qual non
hano lanze et poche freze il resto e zente mal a cavalo et in Bosina non
resta altro che i Timarati over feudatarj ni per il pasato exercito alcun
di Turchi era congregato et hano comision di non danizar su quel dil
Hongaro perche tengono ancora bona pace con lhoro et dicono haver
fato experientia di expugnar Nona per information aula de vilani t'uziti
nel campo extimando con scale ocupar et hano fato 15 scale. (Ш, 410
411)
—- Di Vegia di S. Piero Malipiero Proved.r di 27 manda qui 11
duchati 200 abuti per 10 armar dila fusta de 11 01 manda danari dile
30 et 40 per 100 et ha nova per Piantaporo Corier che il Conte Anzolo
Frangipani li ha manda a dir qual е а Brigna 2500 Turchi eser pasati
per venir a corer in Dalmatia et maxime a Zara. (111, 418.)
-— Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capitano di 25 co
me ha manda le monition in li casteli 200 Castelnovo Sanservolo Pin
guento ec. et scrive il Capitano di Raspo ha 20 homeni d arme con
4 I7
lui e siano mal voriano stai' a Castelnovo e non a Raspo et haver 40 4 500.
ala stratiota e saria mior spesa ct sariano sopra il paso. (III, 420.)
Agosto. _ Ninna letera fo leta: fo balota monition per Nona
et io vulsi le fose manda a Zara e li divise a Nona e Laurana litem uno
gripo con barili 200 polvere et 4 case di freze per le galie e ala cu
stodia dila Valusa e cusi fn preso item fo balota il mandato dil Sig.
Bortolo d Alviano et e ben pagato. (III, 422.)
_ Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capitano zercha
Ilieronimo Turcho Contestabile mandato in Levante qual e homo cativo
e si chiama Turcho: item ha nove di S. Zuan Marcelo Castelan a Mocho
Turchi eser reduti in Bosina.
_ Di Zara di Rectori di 27 de succsi de Turchi in quele parte e
come erano partiti dil teritorio item dil recever duchati 300 c li fanti
е monition distribuerano ec. et che la peste vi e ancora et hano nova
a Ragusi eser uno Orator dil Re di Napoli vien dil Turcho secrete vol
pasar im Puia. (III, 424.)
_ Da Tran di S. Polo Malipiero Conte manda mostre deli fanti
sono de li et altre cose non da conto. (III, 427.)
_ Di Vegia dil Proved.r come havia electo patron dila fusta lAr
miraio deli poi ricevute letere mandase de qui li duchati 200 siehe
l aria armata: item scrive dil aiuto mando da quela isola a Nona quan
do Turchi vi fue. (III, 434.)
_ Di Vegia di S. Piero Malipiero Proved.r di 43 come li e zonti
do Oratori di Franza vien di Hongaria in questa tera et hano tolto uno
gripo: item lui atende armar la fusta. (III, 432.)
_ Di Caodistria dil Podesta et Capit.° di 2 avisa haver nova eser
Turchi 2500 in Bosina et voleno andar a corcr in Dalmatia et altri avi
si di Turchi ut palet.
_ Fu balota duchati 50 per dar al Sign. Scanderbech per farsi
le spexe qual sta a S. Zorzi et piu volte fo balota uno mandato di S.
Piero Bondimier va Castelan a Brandizo е non fu preso: et cusi il man
dato di Stratioti di Dalmatia non fo preso. (III, 434.)
_ Di Caodistria dil Capit.” et Pode.a di 5 come Damian di Tar
sia Castelan di Castelnovo li ha manda uno paso de li qual a molte len
gue per dubito chel sia spion e chiamato Simon et lo a examinato va
cila 0 10 manda qui.
_ Di Sibinico dil Conte di 23 come Turchi non hano fato alcun
dano su quel conta e il Conte Zarco e tornato voria le paghe c se li pro
vedcra di alozamenti per Castelnovo : vol taole et agudi ct dil armar
448
. dila fusta dicc e pochi danari et 11011 51 arinera con homeni di volunta
ma ben tuorli per forza. (III, 436.) 4
_ Di Antivari deli Zudesi prega la Signoria atento el pericolo lho
ro se li dagi e mandi menitione. (111, 437.)
_ Di Antivari di S. Piero Tiepolo Pod.a di 42 si duel di S. An
drea Michiel Proved.r qual fa il tuto item lui a fato apicar ali merli di
la tera li cinque Pastrovichij fono presi in la barufa con Turchi.
_ Deli Consoli e Judici de Antivari di 46 suplicha la Signoria li
mandi fermenti da viver sono in gran calamita.
_ Fo baleta di far 50 schiopctieri per mandar in Antivari et ba
leta li danari per armar la galia Dollina item il mandato dil Capit.° di
le fantaric.
_ Vene S. lIieronimo Lion el Chavalier Avogador di Comun e
dise di contrabandi e a Sibinico tolti per S. Domenege Delfin Capit.°
dil Golfe: e a ricordo deli tre Sopracoiniti.
_ Del Capit.° zeneral Pexaro data sera Zara in le aque adi 5 co
me ha venti contrarj mai ha tocha niun loco per andar presto ni fa mo
ver le vele vol saper se ali 20 provisienati ha con lui li dia far le spe
xe. (III, 438-439.)
_ Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capit.° di 7 manda
avisi de Turchi quali fano qualche preparation in В051па manda una
letera di Martin e Piero Ludovenich data a Brigna li avisa zercha Tur
chi item scrive di certi debitori 1i in Caodistria saria bon scuoderli et li
danari si scoderane ponerli a fertilication. I.
Dil dito di 40 come mando el 110 (11 Jac.o Leperi a saper quele fa
no Turchi in В051па et dito li scrive dila adunatien fano csi Turchi per
corer in Friul over Dalmatia e altre particularita ut in ea.
_ Di chia di S. Piero Malipiero Provcd.r di 8 dil zonzer li do
Oratori di Franza vien di Hengaria ai qual li ha presentadi vituaric et
sono montadi in gripe item come il fradelo dil Marchexe di Mantoa
hesende con una caravela in Quamer trete la saita e amaze tre home
ni uno di qual era da cento le fe sepelir con honor a Fiume va in Bosi
na a Scander Basa: item de li a Vegia si arma la fusta aspeta herdine
item Turchi sono in herdine et diene cerer di brieve` item in un altra
letera dice eser vcro dil fradelo dil Marchexe di Mantoa qual con 30
cavali et 40 persone e lui vestite di beretin cen barba eser pasate e
uno sue lo vide va in В051па е1 0 vero di morti dala saita.
_ Da Zara di Rectori di 4 et 5 come lui S.' Franc.“ Venier Conte
e stato a Nona a visto il tuto e pocha aqua atorno c saria mcio far di
4 49
sfar il terzo dila tera а provisto et item dile 48 barche maudono 111 4500.
socorso capo Hieronimo di Bertolazi: voriano monition perche quele ha
veano le mando a Nona e una si rupe la mandano de qui. till, 446-447.)
—— Fu posto per li Savij a teraferma di dar provision ali 11011 (11
Pasqual de Federicis merite a Zara combatendo con Тигс111.‹111011а11 40
al mexe item ali 11011 di Меха Buxichio merite a Napoli di Romania e
S. Marco da Molin Savio ai hordeni ando in renga e dise voleva poner
lordine nostro di mandar duchati 500 al armamento a dar a povere
vedoe et 11 mariti dile qual sono morti in armada et questo era miglior
opera che dar al presente provision a niuno et cusi 11 Savij di tera fer
ma non mando la parte et prima Го leto per tuti 1 Savij la parte di
mandar niuno per forza et cusi non 1`о mandato. (Iii, 456-447.)
— Di Raspo di S.. Ulivier Contarini Capit.° di 9 come'l adunatiou
di Turchi in Bosina fono queli andonovin Dalmatia item Charzego 110
mo dil Re di Hungaria a corso a Chamongrad locho di Turchi ec.
(III, 465.) ’ -
— Da Dulzigno di S. Piero Nadal Conte e Capit.° di 20 luio avisa
eser sta leva formenti li intorno e mandati in campo e per l arma non
si pol trar manda una letera avuta di Alcxio di uno Bernaba Calogena
de 49 li scrive l usir dil armada turchescha va a Corfu tolta hora quela
di Arta usite adi 9 et quela dila Valusa e iu hordine ma le nostre
galie lobsta et Mustafa Bei auto comandamento soto pena dil palo de
usir.
—-— De Antivari di S.‘ Andrea Michiel Proveditor di 24 luio come
adi 26 zonse li molto disiderato a trova asa desordeni biave di raxon
dila Signoria stera 440 formento et nula di meio non ha posuto ven
der la dispensation erano in polize monition tute disperse ha trovato
quele cose disordenate le va recuperando tuti 0111 ha lavora vol danari
da quela Camera voria far il Castelan Camerlengo con do scontri 11 Re
tor ha duchati 500 doro in mexi 32 sono anime 4000 et non hauo ar
eolto nula voria uno cargo di mejo per monition e polvere.
-— Di Cataro di S. Zuan Paulo Gradenigo Iletor e Proveditor di
24 dit zonzer de li S. Domenego Doltin Capit.0 dil'Golfo item per >una
altra letera di 30 luio come ha ricevuto li duchati 200 mandati per ar
mar li a dati al Camerlengo qual prega li sia .leva la contumatia et
mando alcuni Martolosi quali preseno tre zudei da Bagusi et par а Ila
gnsi sia sta retenuto uno gripe di Cataro e lui Proveditor li scrise ga
iardamente c lo lasono c manda de 11 11110 Orator spera couzera le cose
item ricevete nostre letere in sua laudo 0 dil Governo dili fanti dato a
420
4500. Martiiiel di Lucha ringratia la Signoria e tula la tera ringratia dita
optima letera etiam dito Martinel scrive non ha compagnia et avisa
nove de Turchi veehie e de Pastrovicliij et etiam la comunita scrive
ala Signoria lauda il Proveditor sotoscrita и Judices minus et secretum
Consilium comunitatis Catari cum tribus Procuratoribus et decem De
putatis populi ejusdem »fet leta dita letera intese el bisogno.
_ Fo dito per uno vien da Ragusi e zorni 40 parte come de li e
neva Hongari haver reto giiera al Turcho a Smedro e brusa 48 vile e
dise tal nova al Principe: item intisi in le exercito di Turchi fo a Zara
et Nona ne morivane da 40 Turchi al zorno. (III, 470-474.)
_ Da Spalato di S. Marin More Conte di 2 avosto come queli
Stratioti dil Conte Zarco ande su quel di Crayna e tolse anime e ani
mali li qual di Crayna sono nostri unde queli armano 46 barche con
42 homeni per una dubita non vadi a Liesna come il Canzelier di quel
Conte li ha scrito et eso Conte di Spalato li ha scrito non fazi alcuna
novita et il Conte Zorzi di Crayna li a risposto non fa mal. (III, 475.)
_ Fu posto per tuti i Savij d acordo dar ali fioli di Pasqual de
Federicis morte a Zara da Turchi la provision liavia il padre qual sta
gino con li cavali a Zara: item ali fioli di Mexa Buxichio morto a Na
poli di Romania duchati 40 al mcse ali sei fioli di provision a pagare 4
al ano ala Camera di Candia et fo presa. (III, 476.)
_ Di Antivari dila comunita di 22 luie prega sia provisto di al
tro governo ch a quel dil Ped. S. Piero Tiepolo e fato il Camerlengo
scontro et mandano une capitolo dila comision a S. Stefano suo Orator
fo cemesa a nui. (III, 480.)
_ Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capit.° di 47 man
da una letera abuta di Damian di Tarsia Castelan a Castelnovo li man
da una letera li Dno Martin Ludovenieh Ban di Grigua come in Bosina
e reduti Turchi 20 milia diene venir in Friul ma lui crede verano in
Istria item e pasate il fradelo dil Marchese di Mantea per certo loco
abuto scorta de homeni 450 va a Maximiano item eso Pod.a dimanda
monition et che a Goricia si fa una forteza in el Castelo e cusi a Duin
dice per caxen di Turchi. (III, 488.)
_ Di Caodistria dil Podesta et Capit.° di 48 manda una letera di
Damian di Tarsia li scrive haver da uno Valentino Othorich Capit.° di
certe loco scrita el di de Nostra Dena avisa eser fama lIiingari e in ac
cordo e haver fato liga col Papa Re di Franza e la Signoria centra Tur
chi e il Duca Monaldo e uno altro e ponene a foche lochi de Turchi et
al incontro e Turchi 46 mila quali son sta roti item Turchi hano man
121
dato certi Frati a brusar una tera chiamata Pizagia e sono sta presi hano 1500.
confesa gran cose: itcm in Bosina e adunati asa Turchi non si sa dove
vadino e per Ilongaria e la cruciata е jubilea per tuto. (Ill, 489.)
-— Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capit.° di 20 come
in execution di nostre lctere fa il proceso contra S. Andrea Magno fo
Pod.a а Pingueno item el dito di 21 scrive aver avuto letere di 16 di
Franc.n Lepori da Bichachio qual manda ala Signoria dice fo da Conte
Stefano di Baglai trovo discordia tra li iioli e mojer poi ando al Sig. Io
veti Dispoti in Costagniza dove ha inteso tuta la Bulgaria c paesi di Sme
dro verso la Turchia eser levati la йог di zente vilana per andar al ar
mada resta solum Scander Basa con 500 cavali per varda di Bosina c
ver Besana poi ando dal Sig. Michiel di Blagni a `0thoch e fo bcn
aceptato et mando uno homo al castel de Turchi Camengrath qual tor
nato refcri eser solum quanto di sopra e dito е intese per uno meso di
Ilongaria quel Be con il Be di Polana aver mandato certe zente ncl
paese dil Turco oltra el Danubio e servia in Bulgaria zercha N. 9000
Capit. Bel Muschovih Jose sopra le zente d arme c hano fato gran pre
de e conduta la preda in Hongaria e ha manda dal lle per zente sichc
queli paesi di Bosina e ver Bosagna sta con pericolo item fo a Bicha
chio adi 14 trovo il Castelan dil Conte Anzolo Corvino e intese ut su
pra di eser solum Тurchi 5000 il resto andati ala Porta: item zonto
persone di Buda il Be e levato e va verso Belgrado con zente asai et a
meso colta per tuto il paese et le zente zonte а Bach et Ailoch sopra
el Danubio su la via di andar a Belgrado e dito explorator resta de li.
(III, 193.)
- Da Vegia di S. Piero Malipiere Proved. di 20 do letere come
a nova defli Turchi si prepara per corer in Cerbavia zoe il по! di Scan
der Basa e Scander corera in Friul item armato la fusta e li ha da pagha
di uno mexe е do terzi e col primo tempo si levera a meso suso Marco
Zimalarcha per patron e ha da ale zurme d.13 contadi 7.20 et per l al
tra letera dil fradelo dil Marc-hexe di Mantoa va al Re di Romani e che
dala saita morite Meser Inlio da Carpi. item ha nova Turchi in Bosina
e in hordine e voleno venir de li in Cerbavia. (III, 497.)
_To balotato il mandato di Antivari et duchati 15 a uno Tri
fon da Cataro et expedito vadi via. (Ill, 498.)
-— In questo zorno fo Colegio reduto el Conseio di х et fo aldito
el Sig. Scanderbech e li Oratori di Caurili zercha le cose di Albania e
fo terminato mandarlo via. (lll, 499.)
’ Di S. Domenego Dollin Capitano dil Golfo date in galia adi 15
1122 `
1500. a Durazo come era venuto li per tempi cativi di ostro c garbin e las-o
le do galie grose ben arxnizadc con usti ala bocha e la galia Тragurina
feva aqua. (111, 500.)
- Ogi in Colegio fo al dilo l Orator di Ragusi nome Martin Theo
doro citadino de 11 qual vene con maneghc a conledo presento letere dil
Betor et Consejo di Ragusi de 5 avosto in materia si duol di queli di
Perasto soto Cataro quali liano tolto certi zudei е tre done sul suo е
Turchi li vol erano in conserva venuti di Puia et per Colegio fo scrito
al Iietor di Cataro li debi render. (111, 501.)
»- Di Antivari (11 5. Andrea Michiel Proved.r di Albania di 13
come capito 11 11110 cognominalo de Zorzi da Cataro con uno navilio vien
da Cotron cargo di fermenti dice stera 1000 е queli tolse per moni
tion perchc tuti de li credeva pan pan item dila Valusa spera quele
galie non potra usir е (11 aqua ala boca pie tre et. si Scander-boch fuse
de li si faria e non saria anda х ш111а some di grano di quel раехе пе1
campo dil Turcho. (111, 503.)
-- Fu posto per tuti i Savij dacordo di expedir Scanderbecli in
Albania et. il Casier non fazi partida soto pena di duchati 500 51 prima
non hara spazado el dito ave 20 di no. (111, 504.)
- Di Antivari di S. Piero Bembo Castelan di 7 zugno molto vc
chia scrive mal di quel Pod.a et come el Provedador 10 fe Camerlcngo
con do scontri uno zentilhomo e lallro popular. (111, 505.)
— Da Zara di Rectori S. Franc.o Venier e S. Jac.“ da Molin Do
tor di 11 come il conte Zuau Corvino ha mandato a dire per la dife
rentia dil Prete di Scardona col far ec. item volerlo legni per opere
di larese da t'ar ponti item dil campo dil Turco hano eser morti 20 da
peste et il Vayvoda di Bistriza e certa parte e andati.
- Da Raspo di S. Ulivicr Contarini Capit.o ha nova eser la peste
in li Turchi ct il Sigu- Zuane di Gonzaga paso da Fitline via et uno suo
explorator era li qual lo volse prender noto fo mandato duchati 50 in
Caodistria per dar a exploratori. (lll, 513.)
Settembre. — Da Caodistria di S. Piero Querini Pod.a el Ca
pit.° di 28 come per suo explorator tornatoda Grigna si dice il Re di
Hongaria a retenuto lÓrator dil Turcho item alcuni Capitani dil Re a
corso su quel di Turchi fano dani asai item che Scander Rasa e in Во
51па con cavali 5000 et in una parte dil excrcito fo a Zara li c intra il
morbo.
- Па Nona di S. Domenego da Mosto Conte di 24 dana S. Franc.n
Venier Conte (11 Zara 10 11 con liii persone per infetar quel loco: et fo
423
ne parole si duol asai non li ha manda danari monition ec. lo biasma 4 500.
asai prega si prevedi. ` У
_ De Antivari de 3 c 4 agosto di S. Andrea Michiel Provedador
in Albania scrive le monition ha in quel loco hiasima asa S. Piero Tie»
polo Pod.a fa mover' li populi a vociferar pan item avisa il n.o dele ar
tilarie sono in la tera et come quele intrade sono mal governade perho
za alcuni zorni deputo el Castelen fuse Camerlenge condo scontri uno
zcntilhemo laltre popular c prega la Signoria conferma tal 'herdine
item in la tera c persone 2700 in le caxe di fuera 300 lauda Marce
da Vale Contestabile veria fose refata la compagnia et per un altra lete
ra scrive haver electo uno salincr de 11 Dimitri Cosma da Dulzigne acie
li sali non sieno derobati et prega la Signoria lo voglij confermar et e
perfectisima opera. `
_ Di S. Piero Bembo Castelen di Antivari in questo tenor dice
mal deli modi di quel Pod.a e' dila sua eletion a Camerlengo ct il Pode
sta li bolo li magazeni dil sal e poi il Proveditor fe disbolar. (III, 548.)
_ Da Budoa di S. Nicolo Memo Podesta di 6 avosto come Tur
chi erano venuti iin soto la tera a depredar quel teritorie c dar il gua
sto: item eser venuto li uno citadin di Cataro qual nomina per scuoder
quele Zupani erano debitori et cusi li ha acordati ct rimasti d acorde.
(III, 524.) ' ' ‘
_ Di Caodistria di S. Piero QueriniA Pod.a ct Capitano di 3l avo
sto manda una letera li a manda Damian di Тагз1а Castelan a Castelno
vo li scrive di 25 el Viceban di Brigna le avisa Turchi in В051па >redu
ti da 49 milialec. item ch el Vayvoda moldavo a corso `su quel di Tur
chi etiam Hongari si preparano: item el dite Pedesta mande unaletera
li scrive S. Zuan Marcelo Castelan a Mocho se li provedi et pertanto a
ri'corda se li mandi monition acie diti Turchi non venghi a far dani.
(Ill. 525.)
_ Da Sibinico di S. Vitor Bragadin Conto di 3 aveste aver fato
la mostra di fanti quali vol danari etc. e dil Conte Zarcho ha sol'um ca
vali 60 li altri sono andati via per non aver le paghe unde fo scrite deli
duchati 200 ha et 400 se li manda dagi una paga e fo di danari dovea
armar la fusta. (III, 526.) ‹
_ In Colegio con li Savij aldito Scauderbech ceu li Oratori di
Caurili promete far asai concluso vadi col nome di Dio et za auto da
nari per far li Stratioti ec.- et S. Ank" Bon va Proveditor con lui in la
qual expedition» si spendera duchati 3000 e piu. (III, 544.) _
_ In questa matina fo balota monition per Caurili et denari per
4 24
4500. la expedition di S. Andrea Michiel va Proveditor in Albania dimanda
una bandiera et uno Secretario. (111, 544.)
—— Da Gradischa di S. Piero Marcelo Proveditor zeneral di 4 et
6 come volendo fortitichar li repari vene di Gorieia li do noncij di Со
mesarij regij a protestar non facese far il ponte rispose c per conserva
tion di tuti contra Turchi e da mo si dovese far salvis juribus regis
partino contenti item aricorda si provedi di fanteric manda una lete
ra li scrive Mad. Dorothea e il Conte Zuane di Corbavia di 23 avosto
avisa Turchi gran numero eser reduto in Bosina a manda ali casteli
propinqui per saper la verita et inediate dara aviso. (Ш, 547.)
-— Vene D.no Bortolo Suzino Doctor da Liesna dimandando li
centia non poteva piu lezer overo potese meter un sustituto e lui lezer
quando li parese et fo consultato darli piu presto grata licentìa. (111,
556.)
— Da Spalato di S. PieroTrevixan Conte et Capit.° di 20 come
ha recevuto 11 fermenti et partesane et quele-partide tra 1i nobeli et pa
trimoniali Polizani tra li qual e venuto disensione siehe aricorda per
sedarli se 11 manda altre 400 partesane. (Ш, 558.)
Da Cataro di S. Zuan Paulo Gradenigo 110101- e Proveditor di
22 avosto come esendo adi 44 avisato da alcune spie tino adi 49 che a
Scutari se facea adunation di cavali da 4300 neli quali ne era 400 a
Cangi e pedoni gran numero 1 quali cavali haveano fato venir 110 da
Salonich da Scopia e tuti queli paesi erano adunati adi 47 per venir
a dani di Catal-.o poi andar a Budoa Dulzigno e Antivari: unde lui con
solicitudine provetc ali pasi non con forze per non haver ni soldati ni
zente paesane che val asa manco di cernede e sono homeni inobedienti
c pezo che capre auto gran faticha e provisto con astutie piu presto
che con il potere adi 20 a hore do avanti zorno zonzeno li soprascriti
inimici con gran impeto descendendo comenzono a combater un pa
so qual lui fe guardar da alcuni pochi Martolosi e fato star preparati
li Stratioti e combatendo al alba parse li nostri comenzavano a retrarsi
e abandonar il paso alhora 1111 pense fuora dela porta con segurta per
ho grande Martinelo da Lucha con zercha 60 fanti fra boni e tristi con
tamburlini e trombeti et 40 schiopetieri et fece saltar fuora dìla tera
tuti li puti et femene perche dala lontana i nimici vedevano et parevano
gran numero de zente ita che deno gran cuor a queli del paso nostro
et sbigotiti li inimici con altre provision et li Stratioti per queli pochi
sono si portono virilmente etiam Martinelo da Lucha con do altri ne
mai volse si serase la porta imo tuti andaseno mezo mio et 1100 mio
425
fuera ala fontana a far li fati soi per non meter in teror la tera per 4500.
eser heineni asai spauresi et perche la cosa era secura havendo fato
prender li pasi i quali nimici fono da cavali 900 in 40000 pedoni da
3500 et per nostri ne fe morti c feriti asai nel descender ct homeni et
cavali е f di nostri solum _dei morti e feriti tre Stratioti uno morto 11
qual nemici vedendo non haver posuto prender el monte nen havene
animo di ristar in campagna e andono ala malhora ruinati afanati si
lhoro come li cavali in modo che zenti forono fuori dil teritorie si tre
vono mal contenti е feno gran parole con quel Vayvoda che li aveva
menati per non haver guadagnato nula e chi ando in qua chi in la fino
a une leche nominato Fiume di cavali ne meriteno piu di 400 е cusi
sono liberati Antivari Dnlcigno et Budoa per adeso di tal ataco de ini
mici et item non hane menate via alcuna anima ne fato altro dane ni a
vigne ni altre cose soluiu uno aseno per eser sta provisto a tute questo
stratageina fe far per necesita tamen sempre nen vano ad efecto e stato
miracolo е tute il paese lia che dir aricorda se li'mandi 1 legnami da
far repari perche quela tera dala marina e debolisima e niun а provisto
е bisogneria ala porta dila marina uno revelin saria di guarda e difesa
dila perla e pocha spesa le faria e une tiirioneto in une loco nominato
Sechine etiam sopra la marina verse Gordiehio e un gran peze di muro
marzo e veria 11 un bon reparo i qual bisogna farli per forza di legna
mi perche el teren e tuto sabien ne ha deli lcdame item a fato far
molti manteleti perho veria taele et item fo fato uno coperto elim por
la fusta in une loco avente le mura che une bastion ala tera perho
bisogna riiinarlo e farle altrove di che aspeta risposta subite: quanto
ala Valusa e ritornato un gripo mandoe a posta per saper ha referite
aver parlato con il Capit.o dil Celfo c lc guardie con tre galie sotil de
grose e une barzoto dice il Sig. a mandato expreso comandamento a
quel Ваза omnino debi far experimente di cavar larmata la qual tuta е
in aqua e iu pento non 11 manca che comodita sono galie grose 40 so
til 24 computa la Pagana fiiste 7 et altri brigantini e per haver la bo
cha poco fondo per l armata gresa la quale beca e pie 3 Ч, de aqua
nel mazor fondo e altro da 3 et manche e ha uno obstaculo dale nostre
galie e lin adi 24 non hane fate alcun experimento se non vien ala boclia
dila fiumara una galia sotil una fusta e-do brigantini per guardia dile
sue artilarie poste a dita boelia: quale sono in bon numero e speso sa
luta nostri et pasa oltra le galie c alcune non ariva e nostri con le ar
telaric li rispondono e intende c sta morti e guasti inelti Turchi dale
artelarie nostre e haver viste vengono fuora con li zepoli per schan
1 26
1500. daiar laqua e nostri li saluta e subito lhoro scampano et c dodexe zor
ni \ene a quel Sanzaco uno Ulaco zoe corier dala Porta a dicto Mustafa
Bei per veder oculata fide la causa non cavano larmata e lui lo meno
ala bocha e poco manche non fuse morto dale nostre bombarde qual
tolse una balota di una dele pasavolante c in quel di si parti per an
dar ala Porta doveva tornar fin 16 zorni con 'la risposta et comanda
mento dil Sig. item a inteso sono morti e fuziti asai asaisimi de queli
erano per dita armata e in loco di queli dicto Sanzaco ha scripto tanti
homeni dil paexe c lin quel hora non haveano fata altra operation exce
pto tagliano legnami e pali asai per far de bastioni sula dita bocha et
etiam paliñcade per strenser la bocha del lìumc e darli piu corso acio
sc fazi mazor fondo item ha per bona via il Sig. Turcho ha mandato uno
corier al Sanzaco di Besina che Scander ch el vadi ala Porta ala volta
dil campo e che 1 armata dila Valusa e fata per venir in quel Golfo per
lascdio di Catare e se i non la рога chavar questo ista la clravera
la inv-ornata e vegnira a dretura li aricorda li in Golfo stagi 3 over 4
galie vidclicct a Durazo e al Sasno item queli soldati е in gran necesita
c. Girarde lo Contestabelc manda qui Franc.o da Salerno Caporal prega
sia presto expedito Martinel di Lucha a pochi fanti c 8 mexi non auto
un soldo li ha suvenuti la Camera е y povera con spexe asa ordinarie
etiam li Stratioti non e pagati siehe bisogna proveder.
_ —— Dil dito Proved.r di Cataro di 30 come tuti queli si duol dila
licentia data a Dno Zorzi Bochali capo di Stratioti et resta li Dno Zorzi
Itali item hano nova il Sig. Turcho eser lontano da Modon mia '12.
(111, 562-564.)
—— Da Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte e Capitano di 25 avo
sto come adi 21 li Stratioti dil Vayvoda Zarcho con el Viceban e Соха
le e uno Conte Martin Dudcsich cavali 300 in tuto feno coraria in te
ritorio dil Turcho nel distreto de Chercegovina in loco fra certi monti
chiamati Bachitino e ha fato grandísima preda de animali menutì cercha
4000 animali bovini zercha 900 cavali e cavale zercha 110 presoni 50
tra femine e maschi come li ha dito uno deli diti Stratioti dil Conte
Zarcho zonto 1i quela ntatina.
-—- Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capit.° di 7 come
per lctere di Damian di Tarsia ha inteso per uno noncio dil Conte Zua
nc andava con patente a tuti li Betori nostri li avisava che Misct Basa
dila Bosina cra arivato in Bosina c in termine di tre zorni era per le
varsc con 20 milia Turchi per corer et che per la via a scntito certi
colpi dubita siano mosi. (III, 570.)
127
- Da Zara di S. Franc.o Venier Conte eS. Giacomo da Melin 1500.
Docter Capit.° di primo et di do in la prima Stratioti non poleno durar
veleno danari cc. in la segunda di corti avisi comeScander Basa non
andava in 1’riul ma da fama per venir poi la dani di quel terîtorio perho
aricorda si prevcdi di mandarli danari e monition. (111, 574.)V
- Di Zara di S. Franc.o Venier Conte di 2. scrive contra S. De
manege da Mosto Conte di Nena che 'non lo vol obedir imo quando
t'e 11 quele fece: er fo scrito per Colegio a Nona dolersi di questo ct vo`
lese ubedir i Reeteri di Zara come sei superiori.
- Di Sibinico di S. Vitor Bragadin Conte di 5 come ha per via
di uno dil Conte Zarco gran hoste di Turchi eser partida per Friul.
— Е1 fe balota monition mandade a Nena o per` dir meio a Zara
et duchati 200 quali fe mandati per la galia Soracomito S. Bastian Mar
zclo. (111, 572.)
-— Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capitano de letere
di 7 ct una di 9 in la prima come era ritorna une Zuan Biaxio explo
rator suo stato a Bichacho referise eser stato dal Conte Michiel dc
Bagdai a Spiron dove vene li Turchi 300 a cavale a far preda c fo cau
sa Charzcge qual con cavali 500 con il Conte Zarcho ando 8 zornade
di camino in lochi dc Turchi e fe gran butini e quel zorno torrione csi
Т 11г0111 resto di danizar Bichachi tamen nostri diprcdo Bistrîza et dice
Тurchi c pochi in Besina e a questi nostri corse niun li fo al opesto e
in Besina nen e salve li deputadi Turchi item fe a Medrusa dal Conte
Bernardin е (1100 il trar di bombarde si fa e per bcchar qual cosa ite
rum l ha rimandato per saper per un altra letera di 7 manda una letera
scrita li per Damian di Tarsia lo avisa di questa coraria fe il Conte
Zarco in lecho di Turchi et neta Charzcgho vol dir Ducha in queli len
guazi ch e il Ducha Zuan Corvino qual suo titolo e questo come si ave
una letera data a Trapina и Joanes Cervinus Opavic Liphtemicque Dux
ac Regnorum Dalmatie Croatie et Sclavonie Banus я 111 mansion da
al Principe и 111115.т° Principi et Drie Dno Augustine Barbadico Dei
gracia Duci Venetiarum Dne et patri nobis honorando n item par 10
dite letere di Damian di Tarsia scrive'nostri haver deprcdal in t'rc lo
chi dil Turcho Umicha Sinila c Mistara e fato gran prede. (III, 575
576.) ‘’
»_ Vcnc il Sig. Scandcrbcch qual c in hordine vel pasazo ari
eordo haver avuto una letera dil Duchagin :quai etiam 4volipasar in Al
bania c a un tempo ivi ritrovarsi ct. cusi fo terminale darli larsil va a
Corfu 10 111111 11 Caurili c techo la man a tuti el Ant." Bon va con ylui
428
l 500. Provedit.r al qual c sta dato duchati 200 etiam fo balota certe veste ali
Oratori di Caurili in tuto perho non excedi duchati 25.
— Di Spalato di S. Piero Trivisan Conte e Capit.° di . . avosto
in materia si provedi al bastion di Narenta qual sta in pericolo et li sia
mandato il Contestabele deputato per eser senza custodia. (III, 577.)
- Da Vegia di S. Piero Malipiero Conte di 14 come a ricevuto
nostre letere per Frate Ant.“ che si aria homeni per armar da queli
Frangipani undc mando Matio Gaudente citadin de li al Conte Anzolo
per questo li scrive indriedo meravigliarsi e non ha homeni per ar
mata ni mai si a oferto darli ma ben volendo la nostra Signoria servi
ria con homeni a cavalo et ha fato spexe in exploratori e avisar di su
cesi de Turchi e non е sta pagato et era velluto a Jabravali castelo suo
ala marina per haver homeni non li pol haver et scrive a mescr Zuan
di Arbe di questo: item come adi 40 per mezenita dil Conte Michiel
suo nepote feno paxe tra el Conte Bernardin e lui Conte Anzolo di
Frangipani et veneno con cavali 10 рег uno ad abocharsi insieme si
dice el Conte Bernardin vuol tuor Segna perho si ha abocato tamen a
Segna si sta con gran guardie item ha nova in В051па adunarsi zente
per Friul е dice o verano presto overo non verano per venir linverno
et le neve.
- Dil Conte Anzolo di Frangipani ala Signoria nostra data a Ja
blanaz ala marina come non poteva haver homeni ma si oferise con ca
vali et scrive queli e li Frangipani pol servir item il [le di Hongaria
prepara zente per eser contra Turchi ec.
—- Di Frate Ant.0 di Corvatia di 12 scrita in 11 lochi di diti Fran
gipani come andava con le letere in Hongaria e deli via per tuto si tre
ma di Turchi queli signori adunano zente e cavali asai.
— Da Zara di Rectori di 40 come per uno stato da Madona Doro
thea qual andoe da Scander Basa in Bosina per portarli il tributo di
uno suo castelo dice e in Verbosana senza hoste tamen vol adunar
zente per venir verso quel teritorio di Zara c non vol rason alcuna
che con si pocha zente voglij corer in Friul ma da voxe per Frìul con
clude non li venendo piu exercito non vera in Friul c dito explorator
vien da Bichach a mandato un altro.
- Di Vegia dil Conte di 40 et 42 in una come uno Nobelc de li
chiamato S. Ван-1010 Grabian fu a Segna parlo con Meser Alberto Capit.
qual e stato Orator dil Re di llongaria al Papa dice llesendo ala Corte
cl Conte Bernardin dimando al Re di tuor Segna il Ile dise totela ct
lui Capit.° si altero cou eso Conte et par dito Conte al presente si prc
|22)
para con scale per venir a tuorla ma queli citadini vol darsi avanti f O 00.
ala Signoria nostra overo a Turchi ch a dite Conte Bernardin fano gran
guardie et etiam fuora dila tera item manda altre do deposition di do
in hac materia 0 prega li nomi siano tenuti secreti acio non interven
ghi come fo dil Capit.° di Barbier per avis'ar eso Conte t'u preso et mo
ritc et. par il Conte Michiel volese dar il Castel di Lendeniza ala Signo
`ria et eso Conte Bernardin ave a mat er veria saper dala Signoria 00
stra si dimandando queli di Segna ajute quelo eso Conte habi a far:
item per laltra letera di 42 manda una letera di Frate Antonio di il li
scrive queli Frangipani veleno venir 2111101- chìa ha navilij Siciliani
preparati siche avisa stagi in hordene: undo lui a provisto scrito in
Arbe et ben aricorda si mandi qualche galia va in armada deI li via
item ha neva Turchi haver pasa Bichachie fano 5 over 6 mia al zorno
et vieneno in Friul.
-— Di Caodistria di S. Piero Querini Pod. et Capitano di 14 00010
per una letera di Damian di Tarsia par li habi scrito il Conte Marlin
Lndovinich Visconte di Brìga come cavali 4000 di Turchi erano corsi
a une castel dil Conte Michiel item quelo dice Franc.o chori di 011—
gari non e vcro. (Ш, 590-584.)
— Di Lorenzo Simoni date a Jayza adi 7 drizata al Proveditor
)iai-zelo come era zonto li: et quel Bey havia bon voler: et с110 di
Scander Basa non 50 intendeva altro si non feva preparation di zente
tameu a sera li pasi non vi pol andar'niuno et che tino li oxeli 11000
paura: item a lasato une suo fameio a une castelo per intender qual
cosa et ite Scander e in Verbesana zornata una e meza di Jayza et 0
quatre casteli dil Ban prima si vadi li da Turchi videlicet Bagnaluch
mia 5 de Liviza Svezai mia 7 Grebcr 110 1302212 mia 7 da Bozaza Jayza
mia 20 item ad 4 zonse li a Jayza 30 eavali quali menono tre Janizcri
0 une Turcho presi dicono lAbazie,iiol di Scander teva adunation di
zente non sano per dove et in quel zorno corse 500 cavali a dani di
Тurchi et scrive altre particularita non perho nula da 00010 01 01 dito
Provedit. seguita in la letera come ha ricevuto nostre letere zerca l ar
coglier di feni e strami e ridurli alc forteze aliter bruzarli dice ha falo
piu comandamenti ma non veleno ubedir dicendo eser imposibile poter
portarli tuti ale forteze.
- Da Cherso di S. Ilicrenimo Bembo Conte di 5 come intese per
letere dil Conte di 3 di Nena li dimandava per ajute 400 homeni per
dubio di Turchi li scrive di . . .fato il consejo hano elecli videlicet di
li et. videlicet di Oscro 0 112100 mandati a Nena tameu senza 211-1110 per
r
0
430
4 500. non vi eser pur una arma et queli lochi eser nudi di ogni artilaria.
(III, 588.) -
_ A Sibinico di S. Viter Bragadin Conte c Capitano di 40 come
queli dil Conte Zarco veriane danari aliter si veleno partir et li fo
mandato una paga qual non era zonta ancora item quela Camera non
ha un soldo la tera povera non pol aver le intrade per Turchi item dice
dil castel novo bisogna si provedi di guardia: come scrise ali capi dil
Consejo di х et fo balota taele mile et miera х agudi per dita forteza:
item fo balota il mandate dile fantarie da mar ec. (III, 594.)
_ Di Sibinico fe lccta una letera di uno Canzelier dila comunita
Dominice de Iiastis di 44 scrive a S. Zuan Morexini el Censier la con
dition di quela tera e il pecho pensier si ha e la beleza sua non vi e
forteza non vi e aqua se non per zorni tre item le torete si teria con
una galia non vi e monition e fanti mal contenti. (III, 592.)
_ In questo Pregadi parle S. Nicole Delfin fe Syndico centra S.
Bernardo da Canal fo Podesta in Antivari rispondendo a Rigo Ant.° li
rispose Aurelio Bazineti poi ando S. Iac.° da Canal fìol dil dito S. Ber
nardo e parle altamente justificlio asai comevendo ec. et sperava una
larga justicia or fo mandate le parte primo di procieder have 26 non
sinciere 24 no 48 dila parte poi fu posto per li Consieri Trivixam ch el
dito S. Bernardo stia in presen serado fino el pagi duchati 400 ali Syn
dici restituisa li danari tolti in Antivari quali siano per la fabrica sia
bandiza per anni 5 di eficj е benéficj et in perpetuo di Antivari e sia
taia le condanason fate contra li 5 Antivarani et fate contra raxon et
questa non fo presa item pesto per S. Domenego Bolani el Conseíer e
S. Polo Querini Cao di 40 ch el compia un ane in prexen serado et non
ensa fuera se prima non sara liquida quelo día restituir pagi ducliati
400 ali Syndici bandiza di tuti oflicij cc. per ani 4 non li posi eser fato
gracia et fu pesto per Ant..0 Trum el Censier ch el sia confina a Cher
so e si presenti al Retor stia uno ano in prexon con taia et stagi in
prexen fin cl pagi e li danari si reciipererano siano mandadi in Anti
vari et fu posto per S. Bernardin Loredan e S. Nicolo Delfin Syndici
ch el stia une ane serado in prexon rcstituisa ut supra et sia confina in
lisola di Page con taia duehatì 400 e la condanaxon sia publica in gran
Conseio ando le parte 9 non sincere 9 di no di Syndici 42 dil Trum 44
e queste ando zozo di S. Baldisera Trivixan 20 di S. Domenego Bolani
44 iterum queste do balotade 40 dil Trivixan 46 dil Bolani et iterum
dil Trivixan 38 et dil Bolani 48 et questa fu presa. (III, 696.)
_ Da poi disnar fo Pregadi non vene il Principe: ozi a Lie fo fate
432
gation et dala Braza avc 20 homeni et par se li rupe lantena nave
gando adeo convene ritornar li a Liesna.
- Da Caodistria di S. Piero Querini Pod. et Capit.° di 28 per
11110 suo cxplerator stato a Beglai dice nula eser di Turchi adunanza c
ivi eser sta brusati cinque Cristiani per caxon fono queli iene cerer
>llartelosi a lhoro dani dil Conte Michiel. (111, 632.)
— Da Vegia di S. Piero Malipiero Conte di primo come de Tur
chi 111 Besina nula intende ni etiam movesta di Frangipani a Segna
manda le letere abuto deli Oratori di Hongaria.
»- Di Raspo di Ulivier Contarini Capit.° (11 27 come ha mandato
cxploratori in Besina quali rcferiscono non eser alcuna movesta ni adu
nanza de Turchi ma si dice in Servia prepararsi exercito et questo per
paura e dubio de Ongari. (Ш, 634.)
—— Da Dulzigno di Andrea Michiel Proved. in Albania di 21 come
. adi 47 da Caurili scrise adi 46 alditeno molte bombarde a Durazo c fo
perche T111-0111 scerseno soto la tera si dice e sta Asapi 3000 di queli era
ala Valusa e lanzo 300 con el favor di queli dila vila di Andronezi de
predati dal Bayle da Durazo el qual Bayle mai volse restituir le cose
tolte ni per so persuasion ni comandamenti e miracule se ando il Ca
pit.” dil Colfo 11 et molti citadini sono pasati im Puja fuzendo le tiranic
dil Bayle item a'intcso queli di Antivari hano inteligeulia con Turchi o
fato li barati quali erano di fuere e tornati dentro ch c mal seguo e
bona parte dile so faculta c а Ragusi lui ha provisto di fermenti guar
die ec. item aspeta qualche fusta e andera a Rotaso per Ток-111101010: per
che Turchi li ha l ochio veria fuse provisto di fanti ec. biasema i Ве
tori di Antivari et Durazo per li mali portamenti fano ec.
« Da Curzela di Alvise Balbi Conte di 46 come queli havendo
inteso di Moden c Corou sono rimasti atoniti e quela matina 5010 la
loza alcuni zentilhemeni li a dito non aver munition ni vituarie c si
provedi dubitano dil armada dila Valusa aliter protestavano abandonar
la tera con li altri subditi li conforto ec. non sc li mancheria perho scri
ve si provedi e manda in neta quele bisogna c veria biscoto non hano
vituarie perche li navilij non vano et e gran penuria non c persona al
bisogno potese mandar tuor im Puja c altrovc slera 50 di biava siehe
si provedi.
- Da Cataro di S. Zuan Paulo Gradenigo Proved. di 45 come
ricevete letere dil Capit.u dil Golfo dila perdeda di Moden e per via
di tcraferma per queli hano porta vituarie solo Modell partidi di cam
po de (11 l2 `ct 15 (111 pasate et 48 atermava non eser sta preso ma
433
ben il borgo par hano fato festa ec. ill qualche loco e diceano per il 4501).
borgo e le galie nostre prese: or quel populo inteso sono rimasti вран—
riti c timidi e cusi li Stratioti dicendo si Modon e perso non bisogna
aspetar pitt in tera murata: lui Proveditor li conforto asai tamen
llano gran paura dicendo i nimici e mia 600 lontan e tremano che fa
111110 quando sara vicini et quela tera si ha guardar merli 4200 е р111
c non c e fanti voria aver previsionali o tien armata la fusta ma 11 101
lllici hallo fato uno 111-051111110 di 48 remi et ha uno 7 gripeti fato le
postize ct ben armati de homeni e artelarie e ogni di la nostra fusta
combate con lhoro e a Castelnovo si fa una tusta granda e presto e per
vararla a scrito al Capit.° dil Golfo voria li mandase una dile fuste itenl
in Castelnovo e Asapi 300 Jauizari 450 senza 11 homeni paesani voria
se li mandase danari e presto item receve nostre letere di haver la trata
di tormenti a Trani parlo con li mercadanti quali inteso queste nove
hallo muta pensier pur ha fato li sara conduti a Cataro 420 cara di
formento lasandoli uno duchato per caro dila trata e de li darlo per il
cavedal voria se li mandase qualche mejo per monition e biscoto miara
50 per non ne aver piu per haver servito le galie item de iniuliciv ha
per exploratori 51 adunano cavali e pedoni in gran 11.о per venir a llloro
dani e queli Stratioti sono li vol mandar le fameie via 11 ha dato bone
parole hallo contenta sta ancora 40 zorni voria sc li mandase altri 50
Stratioti et le monition ut patet ct che in quel Golfo vi fuse 4 over Б galie
sotil perlloclle si usise x galie dala Valusa e venise 11 qllela tera saria in
manifesto pericolo vol danari per li provisionati e scrive zercha certe
scriture vol S. Ant.° Condulmcr da lui: richiede licentia per zorni 45
aliter refuda sia fato in suo loco: item 11 Pastrovichij se rebelo e si re
duse dal Turcho lui mese tanto sospeto con Turchi dicendo questi avi
savane adeo li fe schiavi et alcuni e scampati e li vene a dimandar mi
sericordia e cusi queli di Montenegro a fato questo isteso.
_- Del dito pur di 45 hore 3 di note coule ha letere dal Pod. di
Antivari li avisa haver il Basa dila Romania e per venir li a Cataro con
exercito fra zorni 415 sara zonto а Podgoriza ch c una zorna lontan di
Cataro item ha Ferisbego Sanzaeo di Scutari eser morto: perllo aricor
da si provedi a quela tera.
- Itelu una letera ala Signoria nostra di 46 sotoscrita и judices
nlinus et secretum Consilij comunitatis Catari” in consonautia si provedi.
-— Da Zara di S. Jac.° Molin et Dotor Capit.° di 31 zercha queli
soldati 11011 hallo che viver e li Castelani e creditori duchati 700 et
llloro Retori di salarj et vuol copi mial'a 40 in 424 perche de li li colu
435
li Stratioti qui son sul lido con Marco da Navara Contestabelc con schio
petieri 50 quali aspetano li danari a mandato im Puia a far 50 altri
Stratioti auto in tuti duchati 4200 manca il resto tin n.o 3000 or el
Principe dise lo expediria e cusi Ant.0 Bon va Proved. con lui: tamen
era varia opinion in Colegio.
_ Da Budoa di S. Nicolo Memo Podesta di 23 septembrio di bi
sogni di quela tera non hano da viver ue he solum homeni da fati
n.o 480 unde voriano fanti il Contestabelc e qui: manda quela comu
nita do Oratori ala Signoria nostra quali sono comesi al hordine nostro.
(Ill, 652.)
_ Da poi disnar fo Pregadi vene il Principe: fu leto letere di
Zara di 49 setembrio di S. Sebastian Marzelo Seraeomito dil zonzer
suo li е stato a i'ena justa i mandati lauda S. Domenego da Mesto
Conte si porta ben a dato li danari e monition a Zara e va di longe.
(III, 660.)
_ Da Nona di S. Domenego da Mosto Conte do letere di 25 e
27 come queli Spagnoli sono li si partiuo veleno li danari item biso
gneria danari per fortifichar item le Episcope vadi li a far residentia et
poi risponde a una li fo scrita per la Signoria nostra admonendolo si
intendi col Conte di Zara et risponde cargando molte ese Conte et che
a scrite haverlì manda danari et nula abuto: adee fo laudato et per Co
legio scritoli una bona letera laudandolo: et fe balota una paga a queli
Spagnoli. (III, 665.)
_ Da Spalato di S. Piero Trivixan Conte di ultimo septembrio
come il Conte ...... di Crayna mando a dirli mandase une de li
qual mando li dise eser stato al Vayveda di Mostar e ha inteso come
Luca Sanzaco volea venir a tuer il bastion di Narenta siehe importa
si provedi ec. non vi e custodia ec. et perche era sta deputa Zuan
Paulo Morizio balota li danari za 6 mesi devea andar con 25 fanti li
io aricordai era tempo di mandar altri et comeso ali executori mando
110 Marce Cope con 25 fanti et fo scrite a Trau Liesna e Braza li dagi
aiuto et manda monition come apar.
_ Di Caodistria di S. Piero Querini Pod.a et Capitano di 44
manda una deposition di uno Zuan Dorso citadin de 1i state a una fiera
deve capita mercliadanti asai et li referi alcliune nove come par in la
sea deposition qui avanti scrita.
_ Sumario dila relation di Zuan Dorso citadin di Caodistria al
Pod.a et Capit.° di li come eri adi 43 octubrio terno dala fiera de Cher
lina dita la Bianca deve fu asa mercadanti de Croatia e de Hongaria e
136
1500. altri paesi dali qual a inteso in liosina cser pocha quantita de Turchi
ct non cra da dubitar perche queli paesi erano asegurati per il movi
mento dcl lle di llongaria qual era 110 verso Sinedro con persone 60
milia c il lic Alberto anchora lui si movca е 51 avcano adunar insieme
con el Ducha Stefano de Valachia con el suo exercilo a una tera sopra
cl Danubio dita Baz de 11 poi si ponerano al asedio di Smedro et questi
Signori e disposti ala destrusion di Turchi e vcnc ala fiera do l'`rati
partiti 111 Jayza dice che cavali 8000 (101 Ile di llongaria erano andati
dentro dela Turchia per 6 zernate et non trovando contrasto ritornoro
no con grandisimi botini e taiato a pezi asa Turchi paesani c brusato
asa lochi et che nel monastero lhoro a Jayza stava uno italian explora
tor noliiicava el tuto ala Signoria nostra ct nel ritorno di diti Hongari
vidclicct cavali 3000 11 viene al incontro 3000 cavali di Turchi mau
dati ala guarda dil paese c scontrati sono ale man e per Ilongari sono
taiati la mazor parte di csi Turchi a pezi e feno preda di cavali 700 (11
resto di Turchi fuzite: item adi 2 di questo foil colmo dila fiera al hora
di mazor coniluentia di persone fu fata una predicha per uno veneran
do I-‘ratc di S. Francesco el qual con grandísima fcrventia predice per
una hora c meza la cruciata el qual Frate cra dal matino e predico con
tanta gracia che tuta la iiera cra al audicntia persuadendo ehe ogni cri
stian se dovcse mover a resister a questi cani Turchi c far vendeta dil
sangue di tanti iniiniti christiani che haveano disfali e volerli destruzer
cc. c talmente dise che tuti erano ala dita predica erano convertiti e
hen disposti el qual predicator dechiaro grande indulgentie a tuti chi
andava ala destrusion o'con la persona o con la roba di Turchi.
—-— Da Dulzigne di S. Piero Nadal Conte et Capit.° di 18 septem
hrio come poi la dolorosa perdita di Modon a continuato molto quela
provintia e queli vedendo andar ala roversa mancha la speranza e li
conforti a questi tempi _c piu che necesari e a tenuto tinhora paesani
ala guardia hora li ha licenciati porcine haveano fato seta e si volcano
scriver con Turchi c haveano mandato al Sanzaco di Scutari or cso
Conte provete senza strcpito si per via di Scutari come in la tera adco
sono venuti col lazo ala gola n dimandar perdono ct eser sta induti da
do jotoni dila Boiana subditi dil Turcho or 11 a mandati fuora dila tera
aricorda siI provedi ce. e tera povera bisogna monition cc. c per
Colegio li fo scrito una optima letera dile provision si taria.
-— Da llagusi di liado . . . . . . di 23 come Turchi c Vlachi sono
soi amici capitano da lui ct era venuto uno li ha dito in gran secreto
il Sig. cscr andato a Salonichij dove invernera e vol mandar 120 vele
487
dile mior e piu stringade a cavar l armada dila Valusa dove andera non 4500.
lo sa e restera in Levalltc 200 vele a questo efecto elle venendo la ne
slra armada contra questaprima li vera driede et la metera in meze di
questo avisato S.r Hierollimo Zorzi e lia Ragusi scrito a Cataro et a
Curzola acio stagino riguardosi. (lll, 668-669.)
- Da Dulcigne di S. Andrea Michiel Proved.r in Albania di 24
naralcser stato Turchi atorno a Durazo et per eser sta li el Capit.°
dil Golfo fu liberato item ha di Antivari quel Pod.a si porta nlal come a
par per do letere manda di Marce da Vale Contestabile una di 44 1al
tra da poi elle dito 'Podesta non vol oservar li ordeni fati per lui dil sal
et siehe non ha ubedientia vol-ia una fusla cso Proved.r per poter an
dar visitande queli lochi di Albania.
- Da Durazo di S. Vido Diede Bayle et Capit.° di primo come ha
inteso queli dila Valusa volello tornar lc galie in tera et le artelarie e
munition e sta portate a uno castele ala Canina apreso la Valona et ha
no dispensa li biscoti per il paese con questo li rinovi a tempo nuovo
item Тurclli ogni sctimana coreno sete quela tera perho si provedi et
tamcn lui fara. (lll, 674.)
Di Crevazia una letera dilo Episcope di Cllai Legato apostolico
ali Oratori nostri di 42 septembrio come Tartari 25 milia erano mia
20 de li per danizar ec. mandati per Turchi e il Re luni si partiva per
alldarli contra et non hesendo Tarlal'i е dispostisimo contra Turchi ma'
questi Tartari lo ocupa asai. (Ш, 676.)
- Adi 49 oclubrio in Colegio vene Dno Benete da Page Docter di
Musoli fradelo dil Soracomito amazate e preso con la galia da Turclli
ala Valona exponendo l avo e il padre eser morti per questo Stade di
manda etiam per li meriti suoi qual perse Nardo con 44 tere im Puia
che avanzandoli a suo fradelo zercha 900 duchati di suo servitio et do
vendo dar dita quantita a nostri in questa tera sia provisto li habi poi
una certa vila soto Zara chiamata ...... et li fo date bone parole ce
mcso ali Savj la soa cxpeditione. (lll, 678.)
- Da Dulzigno di S. Piero Nadal Conte e Capit.° di 24 septeul»
brio come ha saputo une mese venuto da soi exploratori tien a Seutari
come certi schiavi crane venuti di alcuni Timarati per tuor li cavali
pecho lontan di Scutari c questo perche l armata cra sta reta da queli
dila Signoria nostra e zorni 4 -l manchano di dita arlnata et vien per
tuer cavali per menar li patroni quali sono in tera slnontati e seapolati
c Turchi a Scutari sono di mala veia unde tal nova tal qual llla la scri
ve ala Signoria nostra et c da saper l altro zorne si ave di Antivari dila
438'
4 500. morte di Ferisbei qual era Sanzaco in Scutari et lnoritc altri dice di
no. (III, 079.)
-— Di Nona di S. Domenego da Mosto Conte avisa come si duol
asai di S. Fran.° Venier Conte di Zara et licet avese una letera dila
Signoria nostra par lui S. Fran.o lexe publice dicendo haver jurisdi
tion ec. et adi 27 septembrio vene 11 0011 1а 5ра0а avanti et lui Conte
di Nona era in palazo li ando contra con la bareta in man lui non li
volse tocar la man et tamen non ha Podesta sopra di lui si non e sora
le apelation dile sue sententie 1100 non obstante fe proclamar chi vol
raxon vadi da lui a dolersi ec. adee li Spagnoli sono lì dise se tra lo
ro i se fano cusi clle dovemo far nui. (Ill, 680.)
—- 0а Zara di S. Jac.° da Molin Doctor Capit.° zercha la letera
li fo scrita di casar li paesani ne e asa non sa che far unde per Colegio
ita me et alijs consulente li fo rescrito non fazi altra novita al presento
et etiam t'u scrito in conformita al Conte di Trau richiedeva questo.
-Da Durazo di S. Vido Diedo Baylo et Capit.° di 24 septem
brio et primo octubrio in la prima di eser corsi Turchi per tin soto le
mura zercha cavali 200 e preseno zerti puti andati ale vigne a sunar
llva e ogni di minazano vegnir a combater le mura et nostri e pochi
in la tera e hallo a guardar З ш1а di muro et non hano 200 110111001 0
queli citadini a dito si la Signoria non ne provedera bandoneremo que
sta tera e anderemo via e questi non hallo li salvo la zenere sula 1030
га e le sue persone lo resto llano mandato via chi in qua chi in la et
scriveno una letera ala Signoria nostra non de conselltimeuto de tuto
el populo ne di sua saputa acio si provedi.
—- 011 dito di primo che le galie turchesche dila Valusa e dito le
voleno tirar in tera e le monition e sartie bano mandato al castel dila
Canina de supra ala Valona la panatica hallo dispensada per el paexe che
a tempo novo 1i faza tanto pan al incontro de li e il Capit.° dil Golfo
con do galie sotil e do grose venuto li per il tempo e ogni selimana
hallo qualche coraria di Turchi 0 hora mai non hano che tuorli fuor
dile mure per haver tolto il tuto.
Copia di una letera scrita per queli di Durazo ala Siga nostra
acio se li provedi.
и Seren.m° Principe et Dno Ex.mc ec. Idio in nostro testimonio a
3 ducemo et la ШРИ S. V. con quanta fede et devotione semo venuti
З soto l ombra soa et constantemente havemo persevera per tin a questo
п zorno non obstante ogni pericolo senestro dane et caso che multipli
3 citer hallo questa tera de tempo in tempo declinata et nihilum redacta:
439
..ч ne da questo nostro proposito al presente remosi semo ma con ma 4 500.
zor fervor semo infiamati la patria la vita la faculta et figliuoli nostri
9ч exponere per honor et gloria della S. V. se quela per soa clementia
чи se degni prestarne il modo dove et come star et defendersi posiamo
questa nostra desolata citade. Seren.um Principe e de muri hormai
чч per vetustade circum circa celapsi denudata per la malignita del aie
re et ocupation de tuto el paexe atomo e inabitabile facta el circuito
e de tre migliara et ultra adeo che non ne atrovemo oltra 200 perso
п ne da fati dentro soldati ne altro presidio de zente che gran num.0 ne
bisognaria non abiamo. Turchi intendendo el stato nostro nel qual
se atroviamo laltro eri con scale facte et piu di 5000 pedoni el 400
cavali venere per scalarne le mure et in efecto lharebeno facto se
Idìo per soa misericordia in eedem instanti non havese facto qui
in porto arivar el Claris.‘“° Capit.° dil Golfo la cui magnificentia con
la galia acostandosi al paso et con le вое zente asegurando la tera li
fece da questo suo disegno questi cani desistere i quali con la preda
de homeni et animali nostri se ritirone ma non pero sono resolti an
zi de hora in hora con mazor n.0 li aspectamo ad excidio de questa
nostra misera patria cede nostra et captivita dele nostre done et fi
glioli per il che umiliter ai piedi di Vostra Celsit.e inclinati supli
chemo per amor del eterno Sig. Die se degni o fortifichar questa ne
stra patria che almeno da un simplice exercito et subita incursion
non siamo persi o meter tal presidio de zente et galie che de qui par
tir non posino che asecurar da qualche banda ne posiamo noi spera
mo che la Ex.tia V. per pieta et misericordia per ben et honor del
Stade suo exaudira questa nostra justa et miseranda suplicatione pre
sto et abundantemente ne interponera tempo ne momento perche in
ictu oculi exitio certisimo ne e iminente se veramente non li piacera
farlo overo a questa nostra estrema unctione ditferira rimedio saluti
fero noi con le lacrime agli echi a V. Sublimita le mure le chiese le
case nostre e il navilio ricomandemo: che ex nunc tuti per poter vi
ver soto lombra de V. Serenita fra Christiani de qui seme per le
'varse volendo piu presto mendicare ad aliena limina che tra infedeli
habitare et da Turchi eser epresi et trucidati. Nec plura gratie ec.
Dyrachij 49 septembris 4500. э Subscriptio. и Serenitatis V. tide
lis.mi serviteres Consìiium 42 et Universitatis Civitatis Dyrachij. п а
tergo. и Seren.mi Principi et Dno ELN" Dno Augustine Barbadico Ve
99netiarum ec. Duci Illus.m° ‚7 (111, 687.)
-— Di Caodistria dil Ped.a di 48 come era ritornato Franc.o Le
440
4500. pori stato a certo Castelo chiamate Varanoguard di une Episcepo pur
in Bosina nula eser de Turchi с 10 neva 44 milia Ilongari liano corse
su quel dil Turcho 0 fato gran preda. (III, 692.)
_ Et fo parlato zercha la expedition di Scanderbech qual ha avuto
parte di danari li mancha il resto li Stratioti e fanti 0 0 Lio e aspeta e
cusi d acordo tuti eomese al easier fuse expedito. (III, 697.)
_ Da Dulzigno di 5.1- Piero Nadal Bayle e Capit.° di primo zer
cha l armada dila Valusa tirata in tera ec. e Mustafa Bey rimaste a guar
dia 110111 раг рег 00 Sanzaco de 11 sia sta manda per uno Zuan de
Marin Sanser scampato de qui per debito stava in Alexio: or ese Bay
lo venuto li a Dulzigno lo a retenuto ec. unde per la Signoria fo man
data dita letera ali Cai di х 0010 scrivi lo debi mandar de qui et si pro
vedi. (Ш, 698.)
_ Da Zara di Recteri di 45 come hane dal Bau di Tenina il fiel
di Scander Basa voler venir a dani di quel conta e za saria venuto ma
e restate per le gran pioze item eso Conte e state a Nona queli spa
gnoli vel danari. (III, 704.)
_ Da Budoa di S.r Nicolo Meme Pod.l` di 42 come ha fato la de
scrition sono in la tera persone solum 480 da fati non a intrade queli
poveri 01 рег darli il viver a partido fra lliero miera x di biscete ari
corda se li provedi ad ogni modo. (III, 702.)
_ Da Raspo di S. Ulivier Contarini Capit.0 di 43 ha per soi ex
ploratori in Bosina eser andati cavali 5000 dita ceinpagnia di Scander
Ваза 010 volta de Smedro in Servia et aversi scentrate in le zente dil
Re di Hongaria et da quele 0 sta rote et la mazor parte presi et questo
per persone degne di fede che ha visto esi presoni legati e cavali da 700
10 suso menati da Ongari c a visto a Buda el zerne di S. Franc.o arti
larie asai carchate in barcha al Danubio per pasar dal altra banda per
andar a Smedro
cruciata ct (III,
et aferina. in Zagabria
703.) . Medrusa е Segna e sta publicliata
I la
2.
Svaka je država, kako sada, tako još mnogo više u stara. vre
mena, za moći živiti mirno od vanjskih, osobito surovih susjedali,
svoje granice manje ili više oboružati morala. Uslied toga toli po
trebitoga načela, uveo _je već „Numa Pompilio“ pogranične bogove
(terminorum Deos), koji su kod starih Rimljanah u velikom po
štenju stajali. Njegovi nasljednici, rimski carevi, išli su još dalje, uz
državajući neprestano u znamenitijih pograničnih mjestih vojničke
posade (vigilantia. castra iliti mansiones militares) kojih
poglavita zadaća biaše, sva izvanjska nepriateljska nasrtavanja krepko
odbijati. Kasnije, u devetom i desetom vieku, uvedeni su na njemač
koj granici stalni vojni odbori za istu svrhu, bez da su ipak Njemci
postojane straže uzdržavali. Njeki trazi toga zavoda nahode se u sa
dašnjoj vojnoj granici, koja svoj prvii pravi početak, zatim kasniji
razvitak i postojano blagostanje, kako ćemo niže viditi, jedino habs
burgsko-lotharinskoj kući zahvaliti ima; odlikujući se od sviuh do sadaÅ
obstojećih medjašnili vojničkih posadah, koje su razne vlade uvele, i
još dan danas uvadjaju, kroz svoje ustrojenje i vojničko odbranjenje.
‘) Vidi: Fesler die Geschichte der Ungarn B. 3., slr. 777. Ludovik utemeljio
je u Senju kapetaniju. strunom što su se Senjuni na grobničkom polju pod
Belom lV напиши, a stranom da trgovini! podigne, n ne kako njeki hoće
radi granične obrambe.(?)
7) Godine 1453 predobi Sultan Muhamed ll. Slambul jurišem, a car Konstan
tin Xl. poginu.
”) Osim inih mnogih rntovah vojevâ Matija proli Turčin“ god. 1462 i 1463,
kad je Ali-Beg opetovano u Slavoniju i Sriem provalio. _ God. 1463 osvoji
Jajce; god. 1475 Šabac, a god. 1464 тет u Bosni; dočim je knez
Branković (глашатаи Kiniži) Turke kod Smedereva pobio.
'°) Turci su pod Wladislavom god. 1491 i 1493 u Hrvatsku i Krnjnskn pro
drli, god. 1500 doprieše do Gorice. Isle godine pobi ili Ivan Korvin kod
Jajca. -— God. 1502 opustiše vielu Slavonijn, a god. 1512 biahu kod Une
pobijeni.
") U novije vrieme grieše mnogi, rísajnći srednje polje zelenom bojom.
106
‘5) Dnc 29. kolovoza 1526 pubi Solinmn ll. kod Mulini-a Нашими пцнг5|ш
vojsku. Ludovik П. traživši u bjegu spasenje, “dusi se u čeljskoj kuljužini.
И?
d) Svakoj pojedinoj satniji dodani su sljedeći častniei, i to: kape
tan, vojevoda, barjaktar, stražmeštar, i njekoliko desetnikah (kor
poralah), konjaničtvo je imalo istoga imena častnike, izim vojvode,
koj je kod njih hadnagjom nazivan bio 95).
I1") Već god. 1797 liiahu zemljišta na sljedeći nněin u granici rnzdieljena, i to:
Prosli gnmičur dobio je 12 dnnah опиши, barjuktur 24, vojvodu 30, a sal
nik 72. - Dan oranja zadržaje 2400 [I hvati, odkuda дыми, daje satnik
108 juhu-ah, računajući jutro po 1600]] hvatih, imao; dočim je prosli gra
ničar samo 18 junu-ah imno.
li) Oni častnici, što odmah svoja zemljišta neodadu, primaju samo
polovinu platje.
35) Griselini Geschichte des Telnescher Ватин, Th. l., str. 153.
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SI
120
З.
Ustrojenje političko-ekonomičko
с kr. voine Granice.
° II.
UMJETNUST I KNJIZEvNusT.
131
l.
Od
J. к. S,
Ima već preko sedam sto godinah, što je palo prestolje hrvatskih
kraljevah. Malo je ostalo spomenikah od onieh vremenall kad su oni
kraljevi živili i vladali. Prestolne njihove gradove porušili su Mletčani,
Magjari i Turci. Ponosite sgrade i crkve, što su ih oni kraljevi sa
gradili, razorene su od tudjinacah, ili ih ostavi puste i zanemarena sa
dašnji izopačeni naraštaj naroda našega u Dalmaciji i u Bosni. Njeke
pismene spomenike sačuvaše jedva samotni samostani, a iste grobove
kraljevah, s veličanstvenom crkvom sv. Stjepana na solinskome polju,
sravni sa zemljom vrieme i uništi lukava zloba vlade Sv. Marka.
') Da je taj samostan jošu 16. vieku sasvim hrvatski bio, sviedoči pismo Au
gustina vuliera biskupa od Verone i vizißatora apoštolskogu, koj g. 1579,
poslan od Pape u Dalmaciju, na crkvenom zboru uulursknm glede istoga
samostana sv. Marije medju ostalima zapovjedi: „Curenl autem Episeopi ut
regulas Sanctoram Augustini, Benedicti et Francisci pro moniulibus in lin
винт illiricam шансам.“
132
nebiaše tako na blizu, kao što dojakošnji pisci mišljahu. Njeki sma
tralm njezinu mater Čiku za rodjenu sestru kralja Kresimira Petra,
s toga, što ju ovaj kralj u svojih poveljah odg. 1066 imenovà svojom
sestrom (soror mea Cicha). Nu druge suvremene povelje uče nas, da
kralj Kresimir Petar nije mogao biti brat Čikin, već da je bio samo
daleki rodjak njezin, i to po zadarskomu prioru i dalmatinskomu prokonw
zulu Madiu ili Maju, (986) koj je bio bližnji rodjak kralja Kresimira
drugoga, djeda Kresimira Petra, a biaěe zajedno i djed matere башне!)
") Kresimir Pelar veli u svojoj povelji, kojom g. 1066 darova zadarskomu
samostanu sv. Marije zemlju Točinu (Tochina) sljedeće: „quam (terrain)
avus meus c. (Cresimir) dedit cognato suo Madio, et filio eil-s Dabrano.“
Taj Dobran bio je dakle otac Vekenege l., a djed Саш. Gl. Valerio de
Ponte u Fai-lala Illyr. Sacr. T. V., p. 19.
133
2.
ł'ášäšßâ EUä-Qłš
od
J u rj a Ja. r o a..
(slovenski)I
grafiških je med ptujce razdelil, tako _je njegova slava od dne do dne
se množila, posebno zavoljo tega. ker on je bil pervi, kteri je fotogra
fije transparentno na steklo začel delati, ktere so bile tako natančene,
da so v velki francoski rastavi v Parizu, in angleški v Londonu, nje
govi narisi medalijo sreberno in zlatno zaslužile.
4l
Rukopisi hrvatski
u knjižnici Ivana Kukuljevića Sakcinskoga u Zagrebu.
Il
ll.
Rukopis! pisani bosansko-hrvatskom ćirilicom. ß)
296. рыщет адом. кгазнааа, г1кр. 17. vieka.- рва Вт. сссххп.
227. Я
Pavlimir, prikazanje g. 1637. Novi propis. Pod Br.
CCCCXCIII.
I 28. Palmotić Jakov (+ 1680). Dubrovnik ponovljen g. 1671, na čit.
list. 244. Pod Br. DCCXXXIX.
229. Paroci nabnnjeni za uljestit u kongregacìon. 2. Razgovor tui
beni djevojački. Piesme nepoznanoga od g. 1818. Pod
Br. CCCLXXXIX. -
230. Pelegrinović Miša (r. 1520, т 1570). 1. Jedjupka. Pod Br.
CCCXXXIX, l. 256-275. 2. Poslanica Sabu Mišetiću.
Novi prepis. Br. DCXC.
231. Piesma. od narodjenja Isusova. Počimlje: 1. Otvorte se o nebesa.
2. Zviozdo iztočna nadazrise. U 8ni, l. 24. Pod Br. CCCXC.
232. Piesme razlike umietne i narodne, iz 16. i iz 17. vieke, u 811i,
l. 86. Pod Br. DXLVI. '
233. Piesme razlike. 1. Ko ljubi istinu i Bog tega, l. 1-23. 2.
Piesan od Banović Strahinje. 3. Andrije Kačića piesma о
Dubrovniku. Pod Br. CCCLXXIII.
234. Piesme provincialno-hrvatske iz 18. vieka, u 4ni. Pod Br.
CCCCLXIII. Na kraju Lopašića lmbre. Pisma vite
zovim hrvatskih krajinah, g. 1805.
235. Prikazanje, (drama). О narodjenju Isukàrsta. Na koncu molitva.
i pjesma pjevana u hvalu trogirskih koludricah.Rkp. vieka
16. ili 17. u 4ni. Početak i konac fali. Pod Br. CCCXLVII.
336. Primović Nikole (т 1595). Piesme. Pod Br. DCXX. l. 204-211.
237. Primović Paše (oko 1640). Piesme razne, u 4ni, vieka 18. Pod
Br. DCXXXVI.
238. Radojević Gizdclin Jure. Okolišanje i uzetje grada Budima, iz
knjige štampane u Mletcih g. 1703. Sliedi druga piesmal
*m*
187
Ш.
2ЕШ..ЮР18 I STARINE.
_____.
189
l.
SITNICE
o postanju imena njekih gradovah., trgovíštah i selah slavonsko
sriemskih; zatim biskupijah, župah itd.
Od
ниш Stoianovióa.
Kad jednoć Sava sav onaj nizki predjel potopi, buduć naspa
(gati) sad obstojećega nebiaše, nadjoše se stanovnici predjela sa svojom
marvom u velikoj biedi. Na mjestu, gdje je sad selo naseljeno, građa
je (uzvišeno zemljište) uz baru Beravu. Istu građu posjedovaše kao
livadu, voćnjak istan sa pčelinjakom njeka baba Keda. Ljudi u
nuždi potopa potražiše suvo mjesto, gdje bi mai-vu svoju sklonili, dok
opline voda i znajući, da je greda babe Kede još suva, onamo odoše
sa svojom marvom na babinu gredu i ondje se skloniše. Na istoj
gredi sedam obiteljih nadjoše utočišče za svoju marvu, i onde se već
i nastaniše. Iste su obitelji bile: Kedačiči, Kopići, Stojanovići, Vukovići,
Stivići, Gregorovići i Kneževići. Ove porodice načiniše ondje sedam
kućah na babinoj gradi, i tako postade, u komi sad od ovih porodieah
potomci umnožani i razplodjeni žive.
Berava, bara, koja često ljeti posve usahne, a zimi navodnji, ina
koje obalami s jedne i druge strane selo leži, dobila je ime svoje po
svoj prilici odtud, što bere u sebe i prima mnoge male bare, barice i sti-nge.
192
l. 0 srlemsklh Karlovcîh.
Pri svemu tomu nije održana zadata rieč, i ban Ivan bude po
suprugu kraljice Marie, kralju Sigismundu, tako natjeran u tjesnac, da
je najkasnje zarobljen od vojnikah Sigismundovih, te pogine užasno, i
bude pogubljen u Pečuhu (ŕ)
Ban Ivan ostavio je iza sebe jedinca, sina, imenom Karla. Nad
ovim potomkom Ania-a (?) kralj Sigismund utoliko zagladi otcu mu u
činjena osvetu, što mu je poslje smrti supruge svoje blag se i dobar
pokazao, te mu za znatne ratne usluge pokaže se blagodaran, obdari
ga naime znatuimi gospoštinami u Hrvatskoj, Slavoniji i Sriemu, i taj
Karlo postane utemeljitelj sriemskih Karlovacah.
2. 0 Zemunu.
14. U selu Mikanovci nalazi se na. brega stara kula, sad toranj
crkve sv. Bartola mučenika, o kojoj se kuli kaže, da je za vremena,
dok su vladali Turci Slavonijom, bila turska munara (džamija sa mu
naretom). I sad je ista kula onakve slike, kakve je i njekad bila.,
samo je promienjen krov i služi za crkveni zvonik. Zidovi bivši nje
kad turske džamije popravljeni su, a sad je crkva. Kula je sazidana
od temelja u okrugloj slici, a zid je jak i temeljan, opeke dobro že
žene i otanke.
24.
201
pute rimske preko Dalmacije. l) Obadva su poznali očevidno mjesto
o kojem su pisali, i zato se slažu. Nu more biti da se je Lovreć
starinom nazivao Billubium, šestoga pako stoljetja prilično je, da se
je zvao Ludrum, oli Ludrinum. Jer doznajemo, da u saboru drugom
solinskom god. 532 sakupljenom, bialiu jednoglasno tri iz nova bisku
pije sastavljene i potvrdjene; t. Episcopatus Mucarensis, Lu
drensis, Sarsentensis. Farlati misli da je Mucarum bio sa
danja Makarska, i s njim se slažu svi povjestnici; stavlja pako Lu
drum, izmedju Dulivanjske (Delminensem) i Solinske biskupije, ali
govori, da nikako doznati mogao nije gdje je uprav Ludrum bio. Bo
man 2) dokazuje, da je stari Ludrum bio gdje se sada nahodi Lovreč.
,Ja držim, govori on, da je bio Ludrum izmedju tvrdjave Zadvarske i
Imocke, gdje je sada Lovreć, gdje se vide razvaline mnogih zgradjali,
i ostanci jedne tvrdjave vrh glavice Gradina“ Ele, kao da se je ovdje
rodio, uprav reče. S njime se složi vrsni pisaoc i pravi poznavati-ij
ovih mjestah G. Werdoljak, koj Lovreć drži za stari Ludrum. a) Ne
ka svaki promotri priličnost imenah, pak neka sudi. Puk pak povieda
i dan danasI da je biskup njegda na Lovreća stanovao, i da je pogi
nuo, i ukopan pod jedan golemi stečak, koj se još čitav nahodi4).
24*I
208
glasoviti grad Runović I), na istok od Lovreća okolo pet satih. Pre
ko njega. tekla je rieka Vrljika, davajući mu dovoljnu vodu u kojoj
se različite sjetne ribe nahode. U Runovićih dosta se starin
skili stvarih opazuje. Bi prednje ljeto, kad se probijao put, našast
jedan Idol i množina opekah, novacah i inih stvarih 2). Na ploči u
crkvi župničkoj ima nadpis rimski, što kaziva vojničko tu prebìvanje.
Kaziva mi jedan ovoga mjesta, da nazad malo godinah, na jednomu
brežuljku, našasta i prevaljena bi jedna ploča široka, pod kojim našli
su žarah, lončićah, sviećah, gostelicah itd., na njekim bilo je pisamah,
ali našlaci razjagmiše sve i porazbijaše . . . . -
') Katalinić Storia della Dalm. Cro. Bos. Т. ll. p. 32. Novanium ili Ad No
vas. Far. Illyr. Sac. T. I. p. 157.
1) Uvjerova me od svih ovih slvarih jedan očigledni sviedok, koj još žive. Go-I
vori se, da je Idola g. Marče kupio, vlasmik u lmockomu.
oružje ima Druga su se dva jednolika za vrat uhvatila. Tri ili četiri
za ruke se tište, a druge sn uzgor nadigli. Tri lisice, jedna svrhu
druge uzieom svezane izplazile su jezik. Čovjek razkrilio ruke, po
kraj njega pašče ili jelen, ili Divokoza. Klečeći ujeki snuzio se, drugi
jednom rukom za glavu ga drži, a s drugom kopje prama njemu upra
vio, itd. itd. Jer jih množiua svuda ima, različito puk o ovomu gata.
Njeki vele, da jih je žena na glavi predući kudelju nosila; drugi da
su time velikaši uspomenu ostavljali, opet, kad bi se na boj spremali
pred vojvodom, в tim bi snagu pokazivali. itd. itd.
Još jedan drum prelazio je po sried staroga grada. Puk zove ga:
„drum veliki“ i „Diokleeianov drum.“ Meni se čini, da je ovaj drum
u posliednje doba učinjen, jer se svraćao kroz grad i hodio kao na
prečac. Bolje se ovaj poznaje, nego gore spomenuti. Po ovom istom
gradi se sada nova cesta.
tim dvie i tri druge, dok prstenovanu izvedu. Poslie vienčanja vra
ćaju se domu djevojačkomu, tu ih čeka obilna sopra, gdje se jede,
pije i šemluči na vas mah. Čanš oli topuznjak šeće se s toljagom, i
tuče što živa. oko kuće sreta. A kad vrieme od putovanja stigne,
tad na sve grlo viče:
Bednja večer.
U oči Božića stoje pripravna pred kućom dva velika Badnjaka. i
jedan mali. Čim se suton uhvati, starešina šalje onoga ko će badnjake na
vatru unositi. Kad jih naložu, deru iz pušakah, djevojke pjevaju, a
starešina. badnjake s vinom polije i okolo vatre i komins oblije, pak
slamom svu kuću pospe. Mladjarijs svu noć nespava. Netom vrie
me od mise, svak polazi slušatju, sam starešina ostaje. Djevojke treba
da za glavu cvieće zadiju, kog su svojom rukom nahitile, ponajviše
kitu bršćana, s kojim momke darivaju.
Sielo (Silo).
О moj Rade na čast tebi pisma, Poěteni smo svi braćo imenom,
Pošten bio ko te je rodio, Svi koji smo pod ovim slimenom,
A hilim mlikom zadojio; Ova kuća neostala pusta,
Poštena ti glava na ramenu .. Moja su se osušila usta. . . -
Komu se pripiova, treba da guslaru vino plati. Zatim se počmn
izmišljati igre i veselja, i ava noć u tom blaženstvu čvrsto projde.
217
Vile.
Narod jih cieni i povieda neumrle. Ona je ko gizdava djevoj
ka; rude i žutkaste kosi niz ramena se priviju, na glavi kapa djevo
jačke, i bielo velo vijuća, samo noge kao kopita magaretja ima, za
to nesmiedu se u noge gledati. One pjevaju na svietu najplemenitijo,
a mogu dati i drugomu glas plemenit i sladak. Ima. bielih i mrkib
Vilah. Dobre, blage, priateljske su prve; a druge srdite, nenavidne,
nemilostive, osvetljive prama svakom. Tko vidi kad se Vila češlja,
tor joj od-buslja prosute vlasi odmrsi, i dlaku po dlaku odvrati, taj
se mora čestit zvati, ona će mu u pomoći uviek biti. Po živu glavu
nesmie se kazati da je tko s Vilam bio. One noćju na konje uzjašu,
ter po brdim i dolinam, po grmu, kršu sve kao po ravnici igraju; ta
kovi konji ostaju dobri i zovu se vilenjasti, njima zapletu svu grivu.
Mora.
Nemože osim djevojka Mora biti. Ona u gluho doba kroz vrata
zatvorena l) pristupa k postelji i s nogama počme čeljade pritisnjivati. Na
mnogo načinab more se poznat Mora. Kad joj što obećaš, doć će da joj
dader?, ako i nepita, moraš se osietiti. Kad se Mora uda, pretvara se
u Viošćicu.
viešc'lca.
Kad svak pozaspi, u muklo ponoći diže se Viešćica, stupa. ko
minu, udara po njem šibkom, stvori se lončić. Tad seI sva namnže,
pak šibkom opet uđre i sakriva se lončić, zatim reče: „Nity o drvu,
nit' o kamen, već u Pulju (ali na. drugo mjesto) pod oraje.“ Može se
vidit kada leti, jer se ukaže ko svietla glavnja. Ona je nabudna, jer
s očima čeljađe i živinu može ustrieliti. Vadi srce djetci maloj, peče
i jede, zato ih valja mnogo -čuvat od Viešćicah.
Vukodlak.
Od opaka čovjeka stvara se po smrti Vukodlak. On postaje
odveć jak, niti ga more tko nadhrvati, On tuče sviet i straši, i pre
tvara se u svaku gadelinu. Dohodi i donosi ženii djetci svake stvari.
Sasvim kolcom trnovim more se ubiti, nu je zlo ako krv njegova po
komu štrone. Nije mesnst, već ko mieh napulmn.
З.
0 krajini Zumberski
spisal
I’. выписок.
(slovenski)
Kar se naj dalje zamore slediti, sta bila koroška voj vo (ъ.
Bernard in Ulrik lastnika v Žumbcrski strani; njima so bili tudi
podložni plemeniti Žumberčani s svojim gradom; akvilejski
patriarlii pa so imeli desetine v tisti okolici. Vojvoda Bernard je
l. 1249 novi Kostanjevski samostan deloma otemeljil in obda
ril ravno z zemljiši in desetinami v Žumberski strani; drugo imetja je
r_avno ondi tomu samostanu podelil Bernardov sin Ulrik; podal-itev
desetiu pa je od svoje strani poterdil patriarh Bei-tole. Spričba tega
so tri listine o pervi vtemeljitvi Kostanjevskega samostana, ki se na
hajajo pri J. Fr. Bernardu de Rubeis v njegovi knjigi „Monumenta
Ecclesiae Aquilejensis* (stran 722 do 727); репа. se sicer tudi nahaja
v poročilih Ljubljanskega zgodovinskega društva (l. 1837,) str. 87 in 111).
*MSW*
26
225
l.
гоьлёш š'rA'rU-r.
Priobćuje
Prof. M. Mesić.
kom na. 101. str. uči nas, u čije je ruke ovaj rukopis kašnje dospio; glasi
pako ovako; K'sNHre ове MON) aN'roNa MapKoBHha Znam
мндо-вневнм H-Z-seva'sfla, za Ko'tsH Anxo (sie) дюн)
петрв KdlpGAdNö гроша четнрн H ПО.
Kod tako velike razlikoati u rukopisih treba da kažem, što držim za pra
vo. U tom mi pružaju veliku pomoć sami rukopisi, i lo oni, koji imn'ju
CIV. ustanovu. U toj se ustanovi naime veli, da su Poljičani g. 1665, 10.
veljače svoj вши: iz staroga prepisali; a 10 je ono, šlo njckoji rukopisi
odmah u prvom nadpisu naznačuju rečmi: А САДА ГА ПРИПНШУ’ЬЕМО
"А тахёе‘э ‘PEBPÁPÀ НА 'IH Oni rukopisi, u kojih :se nalaze te rici-i,
prepifiani au neposredno ili posredno iz izvornoga Stahna, kao šlo ga je g.
1665 uredio Marko Žuljevic', bivši tada rolni pinar župe рантье, do
davši oni još iz drugih izvorah one ustanove, koje au učinjene pošlje g
1665; oni upadaju dakle avi skupa na jednu familiju i čine jednu recenaiju.
Ovamo upadaju rukopiai С. D. i Carr.; ali isto tako spada ovamo i St. ru
kopis, znamo bo iz predgovora, da »e alate a rečenimi rukopisi, pa osim
toga možemo reći, da ne i u njem čitaju one gori navedene rieči, vodec'
29
242
.loš nješto o riećih: И СУБИ. UA. neima tih riečih, jerbo im je mjesto
izdrapano, ostali rukopisi pako pišu ll3Yñll; nu ja mislim, da je to pogreš
ka prepisateljah, nerazumievěih riečim II CYIìII = et praesens
П. (Закон од парне.)
4. (И за)конь е полички, да неморе прити (поли)чанинь
едань другога него иаипри (на) поличкомь столи‘) ни из
ниедне ричи. (ни ини) човикь ниедань неморе прити по
ли(чани)на иньди него на столи поличкои, (што би и-з-е)мле,
ка е у котари полички.
nilov, jerbo tumaóec' prvì „коп ovako govorrl: „U ovom (Наш: odredjeno
je, da мы mote se tri godine ausliedice пашни.“ (Pravd. 1851. br. 34).
Sudcc' po riec'ih: И НА (ТВАКО ПРЦШАСТЕ wrdio bih, da su pianti тио
pisah А. i B. izpuälili rieëì: АЛИТИ ПОХОДИТИ. Ali :ako mìßlec' пеним
sim ipnk u I. zakonu овода, Ею je Danilov пиБао, nego резче drugo.
I) B. i Can'. Тишищри.
’) С., D. i Carr. imaju: столу i dodaiu: апти збору.
в) Tako poéima znkon, 1a koji ìmn u C., D. i Carr. nadpis: l); кавге met)
поЫичаии, и да немоту узети извапскон поротнипа.
‘) C., D. i Carr. imaju u cielom poglavlju Нес :mara mjesto зарва. lato Kako
ima i Sl. u марш, kojì je Danilom priobéen типа. 1852. Ьг. ‘2)
Х. Од проклец'гва.
27. Толикое 'mo ón се нашао грихом проклеть очито и
Навищон за проклета, да немози опЬити ни живити с иними
лудпи, одложе челади од one купе, mn стон; и ano ón ra у
том проклептву достигла смрть, ниша се упопати с иними
крстЪани, него иньди.
XVI. Од крви.
47. Ако ли би тко убио брата приснога, ча недаи бог,
Houma Bebe бпти поличанинь. а племенщина, неговь дио, ano ю
имя, ближнему, кому пристои по бащини, nano да би умро. ну
ли би се таи Rehe нашао у Полицихь, да га имаш тирати cna
Полица у негову nanny.;ŕ
') C., D., Carr. i Sl. тритии. Ovdje se nermije шип nn lllv. тратати.
254
XVII. Од крви. 2)
55. Гди ли ón била s) мртва круг, ‘) xohe законъ с'гари, да
е томуи цина иибар ml.; тои се разума, ano ón ce тко скин
свпдио. торе убио един другога. '
XVIII. Од lipßnlä)
58. ll таоще ano би тко учинио првь мртву или живу при
свому иманью али при купи, атко ón га крео, итому е та(к)иерь
законы или при живини, (или) инди, ли таки е saxons; или
при житу, или при винограду, али при иному Boby, ли таниерь
‘) C. I Carr. dodaju: o.: nac Mey nain; i D ima mko, зато 5to mjoslo nd
nje rieèi piêe nima.
XXII. Осуди.
68. Осудъ сцони есть либарь же. осудь езични либар .|..l)
осудь разбоини либарь .9. осудъ заставни, у колико се тко од
nora ваставн по закону, nano e достоино. осудь за псость, тко
ón опсовао onora друга, листо буди гди хоЪешь, презь узрока
подобна, упада либарь .е. . тко ли би кметиЪь опеовао племе—
нита човика, ту е дупло. тко (ли) би кметнЪь опсовао onora
господина, дужань е да My ce езикь уриже али се искупи ли
барь .р..
XXIV. Од надворьа.
knzalo ima za nas „депо vaìnolli, osobito radi naxivlja, zato ga ovdje
ltnvljam.
Табла.
') В. двадесет.
3l
260
1) Onlnli: свиту.
i) Oulali: рванина.
°) Ostali: ота'Ьно.
XXX. Од замине.
l) C., D. i Carr. neimnju opet duala, nego piâu: xyurematy. Tako ima i B.
‘) Ouali: дома.
‘) U A. dolazi ova rieé obiéno u ovoj alici, и ouali говоры pièu: Ъурве.
’) Ove rieèi daju dobar amino; ali ono, Sto se mjesto njìh ¿im u oblalih ru
Корь"), neznnèi has niäta. B. ima: уговор до иушенци‘Ье али nuora рока;
С.‚ D. i Carr. рано imaju: договор аи нога pola Ao Kymeuulte.
262
‘) Mjeslo Inga imaju natali rukopisi роете nesprelne variante; B. ima: валке
воле, и C.. D. i Carr.: neaoîue, али.
I) Svi они" imaju akuzalîv s naslavkom, naime брава. Tako ¿ine i na dru
gih ‚щепы. u со] rieéi.
в) С. i D.: Maoay, Carr, Maxosy. Dana» se zove Mann i leîi medju Tugarî i
Naklicami.
‘) B. ретурон.
265
XXXVI. Од испашь. 1)
99. Испаше неима бранити сусидь од суспда, 1111110 е ре
чено. да-покс ние триби, 2) да би нитко згридио стане на—
нлашь близу другога метнн, иена my с .1m-.nue ондн тртн они
други котарь. 'rou нетрибуе, да су новщине ниедне ни по
злобице. . ~
’) Prepisalelji rukopisah ß., C. , D. i Carr. nisu неё mali, Slo швей rieè
врнь, zalo je u cielom ovom zalmnu nigdje nepiäu, nego mjeslo nje пай
mnju druge kojekakove rìeói, koje ЬяБ nìkako ovamo ncspndaju; u B. ао—
laze rieèi: први, прок, правли, прво, вар, 8 u C., D. i Carr. dolaze: прав,
правди, право.
’) Tako imaju A. i B.; u ostnlih rukopinih sloji: собом. Mnlo knânje nnjli
éemo joä u ovom паном: i u A. i B.: меу гобои. Medjulim daje dobar
smisao jedna i drugn lekcìju.
XXXIX. Од котара. ‘)
103. и паке к тому и полагь тога ако бн ее подобним
путем и начином нашло, да би nona застава или подворница и
пение достоино наслиенад) ако и не би толике ед
старинь, а есть подобно и доетоино, тоту се има ники раз
гледь од дила учинити, века море свакь жнвь бити; Iepe ниш
тарь nue, ча е вазда било.
ХЫП. Од племеньщинь.
114. 'f. Tiro држи племоньщину неморе со из држнниа из
нети брезь правде. и ano е држно мирно презь оповида s)
годитць “а, 'rima се Неможе нзь тогаи усиловати ни прити. до
ако е з братъом ближнем, или даоном, °) али врвиом, 'rap/a
i) lljeslo rieéih: докле кола — жито сна se u C., D. i Carr. ovako: AGM@
КОЛЯ ПО'ШУ ПУТЕМ ЖИТО ЛОСН'ГИ IIO ОИНХ I'IyTIIX.
s) Шее je neobïéna, zato je nisu pisarì razumjeli, nego ш mjeslo nje poßve
drago пирами; B. ima: cynpoh, a C. i D.: one отвари.
я) Nezuam, ilo ova rîeé znamennje. Varianii lakodjer nepomaìu, jer B. ima:
Tot отвари, а D.: Ta при. С. se nlaìe l A.
a) A. piâe ovdje (З; ali on metje litlu bez potrebeidrngdje u. р. (Зпъипи (100),
öïeo (203). С. ima no, a B. i D. nemaju niknkova predloga. Zalo mi
slim, da se ipak mora predlog о zadrìati. Srav. èl. ‘261.
’) B. ima ino tnko, sama {до рЕБе папунпъа, С. ì D. рано pìSn ovako: кону
nate задовоълно иапупи'Ьа енота човика правду. Ako se uzme,da ie „na
nynn“ prislov, onda de svakako nnjbolja bili Iekvijn rukopisa A. Glede na
vcdene rieéi агата] él. 130. gdje je takodjer kao prislov unda.
’) Ovdje je pogrieiîo i pisar rukopisa A., jerbo bi jamnéno bio morao napi
sati: caaicora nnora. C, i D. piäu: свога впрнога, ali to nevalja.
') Оп ne rìeé ша зато u C. i D. Cini mî le, dl :am dobro побита, ilo »am
ju u te.“ uzeo.
') C. i D. с кнеаоя.
’) Oatali: иепонине.
277
ХЫХ. Од парьбе.
144. ’y A к_ада се вуре снеколике те ствари ивьколе и
вурь стране улизу у парну и буде едань другому одговарати,
сваки отимаюпи и отежуън правн свое, овн, кои пита, говори:
држишь мое, али монхь првихь, ча приетон мене; хотно бихь
с правдом да бн била менн моа племеньщииа; а они, ки драм:
таи!) одговара: паче 'Ba држим племеньщину мою n моих
старнънхь, nolo сам имио н држао од вика, али говоре: да сам
купие али издворно законом викувичиим; а не држим ни по—
сИдуем твога nn твонхь првихь, недан бог! томуи море бити
правда, тон и: поротье законом no држаиью. и тко е у др—
жанью, на илише1) од давна, велику правь има, и толике
вене, ако е држао мирно презь утиске l) од никога. ano ли има
листе етолачке али капитуоске, али од кое господе, али une
кое достонне листове, то е и вошь Beha прав, и неморе се
лахько супроъь томун парне здвигнутн; одложе ако би и ова
друга страна нмала кое листове, вола подобие приставе, али
пне достоиие прави. и оно тко има држанье иктому достоине
и праве листове, номере бити рота проти листом, неухитнвь
прво и неразбивь листа за кривога; да могла бн бнти рота по
лагь листа, да не проти листу правому.
парни другои страви: ваами себн роту или ю мени пусти, обе
ри кое ти годи (драго): I) то е велика правь и томуи ее не
море лахко приговорити; одложе ano би они дРУги показивао
нику так овуи ') правь, noaa би могла аадоволна бити презь
роте еднога и другога.
l) C. i D. рота.
‘) B. neima nikakova broja, а u A. lle nemoie .|. ¿into raxabrlti, ali nto C.
i D. sasvim razgovelno piâu: десет нуди.
‘) C. i D. capanna.
') C. marran
’) B. ima i ovdjo: lla/loe.
280
LII. Од нраве.
L.
158. Ha кога би узречена крена, терь прна правду. да
une, ") има му се наложнти поротве: ако u исподь прага, тада
само- |~, ако ли е инъди, тадп гаме- .$.. ‚ `
`—
1) C. ì D. прид 111113101
n) C. i D. питона.
‘) С. i D. прид кнезои.
‘) C. iD. y. U A. 30 svalmlxo bolje.
‘) C. i D. прил meson.
‘) C. i D. руном. _
’) Neéila se 11 C. i D. , premda nije auviâno.
281
159. e/Íipßo
Ano ce неодстон
во, како писано; атерь
irmaсе битв
кривь нанде, тада упада
зчакдетва, i) даона
ane
честань ни вистань. ano ли ее o_,ifTon и пра—в‘ь‘се наиде, тада
они, nn ra e'ïpa'ßa ospogůgno и nani. тои зло уарекао, om.
дужань,под
остае акооннм узроком
ли ón и под
cemiïpnnb оном покером,
namao. nero ano ком
би но`
од би они
толика,
LIV. Од лупежи.°)
163. -i- Tno би се нашао лупежь
у Полицих. "" поличанинь, nn би крео
Y
l) C. i D. natanno.
.ŕ
нрво 171.
била:Ano
аколие тко хоЬе начинити нову
на неговои"7ЁдЁници коловаю,
особита, чда е гди ие
волань
’) C. i D. иештром.
али текуЪице;
. тада како годи дряни диоиица
._ -_‚‚ no краю, 'talco e
иегово до_по pulce.
-— _,... тои е законь стари.
____-___...
1) С. i D. miao.
LX. Од шкоде.
‘j C. ì D. птич.
287
’) B. папкаие, С пике, jedno ì drugo moìemo znbncìti. D.in|a veel bolje пай
me; р ainke.
289
’) C. трвивоа.
U Щеьш о guai ос11м3 арапа bu dvojbe шефа najteìa mjosla u svem ¿tatu
111. Rukopis B. piëe kno 1 A. oaim 310 30 mjeslo воичив роиагйо notan“,
a mjcsto нихь- па. C. 1 D. рано 1та3ц ovako: а ча ‘be ryca очита, гаке
войска, закон te, да ce потече и учипи qa би отели lmao ‘be згорн. Glede
rukopisah C. i D. moram 3о5 spomenuti, da u njíh xakon o guai doîaxì nl
koncu zakona: тко би ‘m отео вовспи. То парот1п3еш onim za volju, 11031 111
hljelì pokuiali, da urede 111 :Malou pomoc' rukopivah C. i D. ovo tetko mjesto
’) С. i D. одвранати.
я) С. i D. dodoju: како ic закон.
‘) Mjesto rieèih: или онь -— »loji ovako u drugih rukopinih: B. veli: или он
у пегову дону; С. i D.: далеко и внегову дому. A je najbolje спат
oznnéio.
°) C. i D. тргнти.
LXXlV. Од водь.
') С. î D. ризница.
’) C. i D. нособити.
') Ostali: Apyrora. Ako se primi lellcija шпоры A., onda se mora rec'i, da
je on uzeo neìzvjeslall pridavllik Ару-а-о, jerbo neminlim, da je lll sau-.o
мать друг.
') Ргерйьакеш шаорть C. i D. nisu razumjeli licei „кри,“ ako je llamo bìla
u izvol'niku, iz йода su oni prepillivali, te au ovo mjeslo sauvim izkvarili.
Oni piña ovako: тада море 'rat кривац бити, a господару пасЪему море се
peiln. B. se neznatno razlikujo od A., пейте u ptvih мест: тада море Aa
се nps пита . . . Joi moram прошении. da je i n A. novija ruka k rieéi
,npa“ prìpiaala piume "В.
294
l) C наклонив.
мужу nene.
DUDATGI.
А. Zalml, što su se u rulmplsu А. lz
gublli. l)
I) Ovdje razumijem one zakone ili ¿cui zakonah, koje su njegda bile napi
:ane i u najstarijem rukopisa i to na onih listovíh, koji su ne kašnje nje
kim načinom izgubili. Da »u pako :sve one česti, koje ovamo uvritjujcm,
njegda morale bili i u rukopieu A., to mogu lahko dokazati već tim. što
»e one nalaze u rukopísu B. , koji se s najstarijim rukopisont, kao što je
već kazano, glede badržaja i reda posvema шве. Osim toga nalazi moja
mnienje osobito polvrdjenje još u tom` što i snm rukopis А. podaje koma
«le njekih amo apadajuc'ih zakonah, naime na onih linovih, koji se nalaze
nepoaredno pred ili zu izgubljenimi listovi. -— Popunjenje temeljnoga textu
dodajem iz svih ostalih шпорами, razumievii ovdje i Carr.rukopia, nu tako,
da mi bude ravnalom rukopis B.
’) I ove au rieči samo n B. Za te rieči ima još samo jedno parallelno mjesto
u 144. članku, gdje ih izgovara samo obtuienik; ovdje ih pako izgovora
i onaj, „mi пита“ i onaj, „кн прави: _noise te!" Zato mislim, da au obadvio
stranke te rieći izgovarale kao za veće podkrepljenje svoga tvrdjenja, le
:e tako nebi mogle razpoznati u zakonu, da nije drugih riečih, koji mi su
stranke točnije označene. Po tom bih mislio, da je B. i na ovom mjeatn
pravo napisao.
°) C., D. i Carr. piiu: ним ou cc вировало. l te rieči daju dobar smisao; ali
mi le ipak čini, da B. zaluzuje prednolt, jerbo nosi očit znak veće starine.
299
бити рота по државу. ако .ли би ови, ки пита, пр т и 1a o: l) недаъ
бог! и изводит пристава, а ови 1an у државу ки зове: неда‘в
бог! а парна 'ве g вешу, а веће 'ве вридна земла, о noisy ‘ne
порно, педесет либарь (sic).
личанин _“
‘) Ja mìalim, da sc ovaj рвешь 232. clank“ mora атаман kao мири pose
нова zakona о :имай i ‚на, koji su prepìualelji kaänje doba povukli k zn..
Копи о lradiluru, от: avemu Comu ohéenitì nadpìs, ali "опий пјодпо i
ponobnì „пара. la плачи i silu.
36*
213 Тко 611 отево птицам, закон nano и од вука.
»NVVUWVVW
I) l ovdje nam uzeo za tcmelj rukopis B. 111110 glede reda, 1111110 glede рта—
vopiaa. Njekoje izmedju lakonah, koji amo spadnju, 111111 1 гп110р. А.‚ 011
0d druge rnke, 11110 510 lam vec’ 1 11 predgovoru apomenuo.
1) Sanno u B.
1) D. i Carr. вражалипа.
‘) D. i Carr. обнашаЬпа. 010 lam ubiljeììo somo zato, da 011111013 ope! dobijo
prìliku vîdjeli, kako so ima Carr. rukopis promu rnkopìm D
303
’) Tnko ima A., опа" pako piiu ili лишено a Lillom ìlì поштовам.
я) C. i D. кнежтва.
‘) A. i С. Никулића.
LC. Ситанска.
/—
'Гисућа ше-с-то и тридессто и седмо, l) миссца агуста иа
петнаъест.
МатиЂ Угриноиић
Кордит. “мы за ввозе племе. дале нсхти за Матиъа
.`_ ‚
И подхитнше се два Перичића по толорих четрдесет, да
неће побит добре луди, коїёу'посла :ley"na,`ßy то кнеза Врану
СХЯиЪасуи их
Ёоъи кнеза
првоMamma Видатовића и с иними добрини ‚чудная,
nommant-ä"
XCI. Од миро.3)
'Гисућа ше-с-то и двадесет и треће, иа .13. зуда.
›) В. петиа'Ьест.
я) C. i D. учинише.
‘) Щепа rieóìh: .1n онога _- али ванпнин nojî пиво uC. i D.: идя кегодир
ne uaxupuio un напарник или и ПО'ЬАичанип.
37
307
258. и ко за лупежа узговори, да 'se дужан глобом гос
поцкоы, ко лупежу у чем поможе ричЪу или Annom.
X CVI. О-т-рговац. ‘
259. Трговац, ни ее Habe y кош селу, наъпрво да cngnl
оном робот, ка 15e за трг, своЪе село, и сувеннв село, Bgn‘ha—‘T z
не; инано учинив, да my me они трг aa тёщу onheuo. l) M'
MW
I) Tako ne čita taj zakon u B., A. i C. Rukopis С. gaje izpisao, kao što je
rečeno u predgovoru, iz njekakova staroga rukopisa. Nu on ima taj zakon
još jedan put napisan i lo upravo na ovom mjeniu; ali je lu malo drugačiji,
te se slate a rukopirom D. do slova. Razlika je najveća u tom, itc je u
kon u C. i D. alavljen u manje riečih, swar je pako jednaka.
') B. ima: rncyiia ше-с-то и лето, a nad tim „мне. Ako to obodvoje pri
npodobimo в godiitem u rukopisa A., opazi: ćemo, da je B. u jednoj bi
ljełki desetke izpunio a u drugoj atotke :lo napîlao. Za rukopis A. go
vori i ono, što je o dobi knelije Jurja Sinovčića ubilježeno u zak. CI.,
CIV. i CV., kao i ono godište, 5to u obadva rukopisa odmah nlìedì.
I) A. na..
37'
308
C. Од удовице.
l) C. poise-rea.
’) Очи mi se lekcija èîni bolja nego cnotmm, 5to ве сна u A., premda очи
posliednju па рагиІІеІпот Щели u 195. èl. ima ne зашо C. nego i ouali
rukopiaì.
‘) С. пеъипипн. U 272. èl. piie шо tako пе зато С., nego i D. iCarr. Cini
mi se ipnk, da je to вашо novija i zato prepismeljem bolje ротам forma»
д) A. срдеиик. Primio sam lekciju rukopina C., jerbo ве tn voda i дани: 0na~
ko love, kako on pìëe, i jerbo i u 272. él. u до] formi дыма.
811
f„~,'
Из Горъиега она: mies Mmaoßmao Марчела, Иван ‘gig
sa Тринбушане; Иван“'БуриЬ за Срнъане; кнез Марко Линий и
Минулп'тёу за ПутишиЪане; ') Manns Шумны `ови
'Becy вамцн за вас натун торопит“ ”’"
и
J. ‚. т’ ‚к
Из Boehm: lmes Фране ГоЪсслиЬ, Ъураъ Мандолины ,_
He'rap Mapìëïpîiúì; из СмолЬЪн ИЗБЕ М‘илениЪ: ови су maman "
за капну—нотации. в ' .a к с: (c. d»
Из асе-Ёрш поштовани nues Пана Cngh, yMaan Бонсиъ, ‘ у l
v) D. lla-ryumhaue.
‘) D. Alßrevió.
') D. Stipan.
‘) D. Kuvaéié.
'L
'ne в- . '
За Цострану: кнез Пива мплуновиъутпро Ba'bnuh, Marat
БагатиновиГ,Rosan @Mhz ово су ‘naman и одговорнпцп за
село Подстрану nano и остали.
f
l) D. Bariiié.
313
Границе с т а p e. я)
.hm-,lf i; -_' - . . .
Стоъии Башен, пед Ваменом ому управ к мору, a гори
уз рику вриио Жрновнице, управ Нашим; граница на Ошълу
Риту, граница вода Седреник, uch укрииицн, граница киты,
границау КоЪнё-воду'Гт'рииица Трнова Каменица, граница 'Грта—
рицп, Еаменицв, граница Обишени дуб, код ‘nuera *se rp a н и
цё‘) Владавиь дубрава, на пулу Бараковиъа, у исток по Са
`,.,_..«v -._._ _ ‚ _„
’, l). prave Tako ima i Carr. rukopis, iz koga je Kllkuljevié koslalim zuko
nom, koje »am u predgovoru spolnenuo, joâ СШ. i CIV. ргерйчао. ШэНш
ipak, da C. ima pravo, jerbo odmah pred tim imaju i от" rukopini:
c'rape.
І) C. piss -ддхкец а D. iCarr. onako, kako lam Мех! uzeo. Da sam pravo
nèinìo, to dokaiju ne »amo D. i Carr., nego i ваш C., koji u glavnom
nadpìsu Наши ima takodjer godinu -faxïgu опа biljeika u gluvnom
nadpisu neproteie se na niäta drugoga, nego na оно, Sto je god. 1665.
uéinjeno а pripovieda se u (ЛУ. ustanovì.
я) D. Kuvaéic'.
‘) C. под-ни.
315
1. 1_ _
CVI. Потврда дндићства Стазића. ‘ L.
‘__ _
‘275. Будући се дотаииа непристоъна рич до пошанога
воъводе Стипана Станина и ънегове поштоване куће, да ни'ве
дидииа, и сврху тогаи nahe
учинисмо
отворисмо статут, ce no збор дидићски внан'вї'ї
cTaTyTyAïío на позыву.
'све и
га вбора дидинснога, да Ъест Стазић прави поштовани брат
дидић, и д'ггсгбд Ђиегова племена били и до сада поштовани
супи. а ова рич бишс изишла од кнеза Ивана Сивовчића, али
неваће се истина.
') С. опаку.
') C. sunny.
‘ СУП. СЁрЁенъе од СукиЪа 1) Moana.
На с’дхпе.
l) Í). piâe Sudíc'n; а tako jeiKukulj. prepisao il Carr. rukopisn Zalo miblim,
da u C. slojì h mjerto obmekênna A.
a) D. Kuvaóióu.
") Tu nije bilo novacah ni kojih drugih starih' stvarih od velike viene. Ako
je što boUega hilo, naći će se kod gg. Andriča i Solitra u Splietu.
M') Godine 1815 u Makarskom kotaru silno pomori kuga narod, a osobito u
gradu u Tucepih i u Gradcu; pripoviedu se pak., da tomu bi uzrok princ
son pamuk iz Turske: kako veli èl. g. L. Paw-išić u „Poviestnoj uspomeni
о kugi Makarskoj“ na strani 10 i ll.
‘") Samostan ovi nezna se kad je prvi put bio sngradjen; jednom su u njem
pribivnli Bazilinni` poslje Augustiniani, a kasnije po volji Žurka L'nskog
vojvode, bi nupnčcn Malobmčnnim iz Bosne. Ovi samostan silno seje
branio nnpadanju turskom. U njem se i sad nahodi znamenítih starinali:
jednu Planeta skrojena od kubnnice Stjepana Tomnšfl kralja Bo
sansko g; jedan kadjenik zamjenio ljepote; jedno kameno podnožje ple
тетю izrezano, na komu, prípovieda se, daje stm-inem pribivao Idol.
323
običaji.
Nl piîllljß 23- Kad se diete rodi, običaj je da ga baka opere
mlakom vodom, a kad god, ako je muško i vinom, te ga i zaliju, ve
leći da je to zato, da mu u napried nenaudi vino.
') Ona koja vodi djevojku za ruku do crkve., i pomaga ju usvnkom njezinom
poslu, to ja obično Инн. jul sest-ra „индивида, ili koja druga u bliiujem
redstvu.
“) Jedan je zvan kum debeli` a drngi prosto kum, kum debeli pristupniji je.
") Nisu zauzeli sudi, nego mlada i kućaui koje kani ostavili.
'j Izvan zurui-uiknh ijengie, malo sn :vati u crkvi., već pucaju veselijei
obilnije nego prvi dan.
329
Božlc'.
Vidiv župnik (ja sam tada bio dječak) seljaka uplašena upita
ga: „što ti je?“ Seljak vas blied, krvavih očijuh, a drćućim glasom
odvrati: „Otče, Bogu i tebi, dajmi moći od pomoći, jer čini mi se, da
ću sad izdahnuti."'I Opet župnik: „da što ti je?“ „Sinoć pred po
noći vraća' sam se kući i prošav iz pred stare crkve (tu je ukop)
vidio sam mrtca u crnu, a gori, prikrižio sam tri put sebe î vatru,
koja mu osobito iz usta prosipaše, a nevidih koristi, u tren oka ski
dob, umirih i opllih pušku, rekav prije: „u ime Isusa i Marije.“
Znameniti ljudi.
Nn pitanje 29. Medju kojim prvo mjesto ide Andriju Kadči
ća-Miosića, rodjena godine 1690 u selu Bristu. Andrija djetetom
uljeze u samostan Zaostroški. Manje nauke ovrši u svojoj državi. U
337
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STANFORD, CALIFORNIA 94305-6004
(415) 723-9201
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DEC в? 1993