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IHS MARKIT PMI®

SETTORE TERZIARIO ITALIANO
La pandemia da Covid-19 porta ad un crollo record
dell’attività economica
Gli effetti della pandemia da Covid-19 hanno
colpito il settore italiano dei servizi nel mese
di marzo, causando la più rapida contrazione
PUNTI SALIENTI dall’inizio dell’indagine a gennaio 1998. Le aziende
intervistate hanno collegato questa flessione alle
L’indice dell’attività perde misure di emergenza e alle chiusure imposte per
circa 35 punti arginare la diffusione del Covid-19. Anche i nuovi
ordini e l’occupazione hanno registrato crolli record
mentre le aspettative sull’attività sono scese ad un
La più rapida contrazione minimo record.
storica dei nuovi ordini L’Indice destagionalizzato delle Attività
Economiche, ovvero l’indice principale di questo
Le aziende prevedono un report, calcolato grazie ad una singola domanda
ulteriore calo dell’attività nei che chiede alle aziende monitorate di paragonare
l’andamento dell’attività del mese in corso rispetto
prossimi 12 mesi a quello precedente, ha indicato a marzo 17.4
precipitando da 52.1 di febbraio e segnalando una
contrazione dell’attività terziaria per la prima volta
da gennaio 2019. Tale tracollo ha indicato il calo più
forte dall’inizio della raccolta dei dati oltre 22 anni
INDICE DELL'ATTIVITÀ fa.
TERZIARIA IN ITALIA Il punto cruciale di questa flessione di marzo è
stata la prima riduzione in dieci mesi del flusso dei
nuovi ordini. L’Indice destagionalizzato dei Nuovi
Ordini ha registrato un calo record su base mensile
di quasi 40 punti indicando la più forte contrazione
dei nuovi ordini mai registrata. Allo stesso modo,
MARZO la domanda estera di servizi terziari è diminuita al
17.4
Febbraio: 52.1
tasso più veloce dall’inizio della raccolta dei dati
cinque anni e mezzo fa.
In linea con il cedimento della domanda, le
aziende a marzo hanno ridotto gli organici. Il
tasso di riduzione dei posti di lavoro è stato il più
rapido in più di 22 anni di raccolta dati risultando
generalmente elevato. Nel frattempo, dopo aver
misurato un valore invariato a febbraio, il lavoro
inevaso è diminuito indicando il più veloce tasso di
contrazione delle commesse in giacenza della serie
storica.
Parallelamente, a marzo i costi di gestione sono
scesi per la prima volta in più di un decennio con
le aziende intervistate che hanno menzionato la
diminuzione del costo del carburante e dei prezzi
di acquisto. La contrazione è stata la più rapida da
gennaio 1998, data di inizio della serie.
A marzo, anche le tariffe medie imposte dalle
aziende del terziario in Italia si sono ridotte. Il
campione monitorato ha collegato la deflazione
agli sconti applicati per attrarre clienti. Quest’ultima
contrazione è stata la più veloce da luglio 2009 e nel
complesso forte.
Vistalasostanzialeincertezzarelativaallapandemia
da coronavirus, nel mese di marzo la fiducia da
parte delle aziende in merito all’attività nei prossimi
12 mesi ha indicato un crollo. L’Indice dell’Attività
Futura si è posizionato su un valore inferiore alla
soglia neutra di 50.0, facendo intendere che le
aziende del settore terziario prevedono un calo
dell’attività nei prossimi dodici mesi. L’ottimismo
inoltre è crollato al minimo storico.

Ultimi sei mesi

55
50 Indice dell'Attività Terziaria
45 sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso
70
40 65
35 60
55
30 50
25 45
40
20 35
15 30
25
20
15
'98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

© 2020 IHS Markit

IHS Markit PMI® Settore Terziario Italiano

INDICE DEI NUOVI AFFARI

L’Indice destagionalizzato dei Nuovi Ordini è crollato Indice dei Nuovi Affari
Ultimi sei mesi a marzo registrando una perdita record di 38.4 punti sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso

70
60 ed ha indicato la più rapida contrazione dei nuovi 65
55
50 ordini nelle aziende terziarie italiane dall’inizio della 60
55
45
40
raccolta dati iniziata più di 22 anni fa. Solo il 2% del 50
35 campione intervistato ha indicato a marzo un rialzo 45
40
30
25 delle nuove commesse. Le aziende intervistate hanno 35
20 collegato la considerevole riduzione della domanda 30
15 25
10 all’impatto negativo della diffusione del Covid-19 e 20
15
alle chiusure imposte dall’emergenza. 10
'98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

INDICE DEI NUOVI AFFARI PROVENIENTI DALL’ESTERO

Seguendo un trend ripetutosi per la maggior parte Indice dei Nuovi Affari Provenienti dall’Estero
Ultimi sei mesi dei due anni passati, il volume dei nuovi ordini sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso

55
55 ricevuti dal mercato straniero nel mese di marzo è
50 diminuito. Il tasso di contrazione ha inoltre indicato 50
45 una forte accelerazione rispetto al tasso moderato 45
40
35
avutosi a febbraio ed è stato il più rapido dall’inizio 40

30 della serie, ovvero settembre 2014. Come già 35

25 registrato nei nuovi ordini totali, le aziende hanno 30

20 principalmente indicato il Covid-19 come ragione del 25
crollo. 20
'14 '15 '16 '17 '18 '19 '20

INDICE DEL LAVORO INEVASO

Similmente a quanto avvenuto in sei degli otto Indice del Lavoro Inevaso
Ultimi sei mesi mesi passati e dopo le dovute destagionalizzazioni, sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso

60
55 l’Indice del Lavoro Inevaso di marzo si è posizionato
al di sotto della soglia neutra di 50.0, indicando 55
50
una riduzione delle commesse inevase nel settore
50
45 terziario italiano. Nel corso dell’indagine, le aziende
40
intervistate hanno associato questa contrazione, 45
peraltro la più forte mai registrata, alla mancanza di
40
35 nuovi ordini, e questo ha permesso loro di impiegare
le risorse in eccesso nello smaltimento degli ordini in 35
giacenza. '98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

INDICE DEL LIVELLO DI OCCUPAZIONE

In linea con la riduzione dell’attività, a marzo le Indice del Livello di Occupazione
Ultimi sei mesi aziende del terziario in Italia hanno attuato tagli sul sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso

55 personale. Il campione intervistato lo ha imputato 60

alla diminuzione delle vendite, ma anche alle

55
50 chiusure e alle misure d’emergenza adottate per far
fronte al fenomeno pandemico. Oltretutto il tasso di 50
45 riduzione occupazionale è stato il più rapido in oltre
22 anni di raccolta dati e nel complesso forte. 45
40

40
'98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

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INDICE DEI COSTI DI GESTIONE

Per la prima volta da metà 2009, l’Indice Indice dei Costi di Gestione
Ultimi sei mesi destagionalizzato dei Costi di Gestione di marzo sa, >50 = inflazione rispetto al mese scorso

70
60 ha indicato un valore inferiore alla soglia neutra di
50.0. Ciò mostra una riduzione dei costi sostenuti 65
55
dalle aziende terziarie in Italia. Dai commenti 60
50 raccolti, la contrazione è legata ai costi inferiori del 55
45
carburante e agli sconti legati alle chiusure imposte
50
dall’emergenza. Inoltre, il tasso di contrazione è stato
40 il più rapido dall’inizio della serie a gennaio 1998. 45

40
'98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

INDICE DELLE TARIFFE APPLICATE

Così come avvenuto in gran parte degli ultimi Indice delle Tariffe Applicate
Ultimi sei mesi otto anni e mezzo, le tariffe applicate a marzo sa, >50 = inflazione rispetto al mese scorso

60
55 dalle aziende del terziario in Italia sono crollate. I
commenti raccolti hanno collegato tale deflazione 55
50 agli sconti offerti per attrarre clienti in un momento
50
di considerevole peggioramento della domanda. C’è
45 da notare che il tasso di riduzione è stato il più veloce 45
da luglio 2009 e nel complesso notevole.
40 40

35
'98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

INDICE DELLE ASPETTATIVE PER IL FUTURO

Da quando l’indagine ha avuto inizio, ovvero da Indice delle Aspettative per il Futuro
Ultimi sei mesi gennaio 1998, questa di marzo è la seconda volta >50 = previsioni di crescita nei prossimi 12 mesi

70 che l’Indice dell’Attività Futura segna un valore 90

85
65 inferiore alla soglia neutra di 50.0. Con crollo record 80
60 di 28.6 punti rispetto a febbraio, quest’ultimo indice 75
55 70
50
mostra la considerevole riduzione della fiducia delle 65

45 aziende terziarie italiane sulle previsioni di attività 60

55
40 nei prossimi 12 mesi. I commenti raccolti hanno 50
35 generalmente collegato tale pessimismo all’impatto 45
40
della pandemia da Covid-19, ai provvedimenti e alle 35
chiusure dettate dall’emergenza. '98 '00 '02 '04 '06 '08 '10 '12 '14 '16 '18 '20

SOMMARIO DEGLI INDICI

sa, 50 = nessun cambiamento rispetto al mese scorso. *50 = nessun cambiamento previsto durante i prossimi 12 mesi.

Ordini Mercato
Attività Nuovi Ordini Estero Lavoro Inevaso Occupazione Costi di Gestione Tariffe Applicate Attività Futura*
10 ‘19 52.2 52.9 49.0 49.4 54.0 57.0 48.3 62.2
11 ‘19 50.4 50.8 48.3 48.8 52.6 55.5 49.2 60.7
12 ‘19 51.1 51.6 48.2 50.0 51.3 55.7 49.5 61.3
01 ‘20 51.4 51.2 46.9 49.5 50.7 55.0 47.7 64.8
02 ‘20 52.1 52.2 47.7 50.0 51.3 56.8 48.4 64.2
03 ‘20 17.4 13.8 24.3 38.5 41.7 44.4 41.8 35.6

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IHS MARKIT - PMI® COMPOSITO IN ITALIA

Tasso record di calo per il settore privato

INDICE DI L’Indice della Produzione Composita* di marzo è crollato
PRODUZIONE da 50.7 di febbraio a 20.2, segnando la perdita record
di 30.5 punti e registrando la più forte contrazione del
COMPOSITA
settore produttivo privato italiano dall’inizio della serie,
ovvero gennaio 1998.
Ultimi sei mesi
55
Tale tracollo è stato maggiormente accusato dal
50 settore terziario, anche se a riportare contrazioni della
45 produzione nel mese di marzo sono state sia le aziende
40
manifatturiere che dei servizi.
35
30
La causa principale di tale crollo è stata ancora una volta
25
20
la riduzione dei nuovi ordini che, colpiti dal peso della
15 pandemia da Covid-19 sulla domanda e sull’attività,
sono precipitati al tasso più rapido in oltre 22 anni di
storia dell’indagine. Così come per la produzione, i servizi
hanno riportato la maggiore contrazione. La domanda
dall’estero di prodotti e servizi dall’Italia è anch’essa
diminuita, indicando la più forte riduzione dall’inizio
della raccolta dati a settembre 2014.
In linea con la contrazione delle vendite, per la prima
volta in oltre un anno le aziende hanno ridotto i posti di
lavoro, indicando il più rapido tasso di tagli occupazionali
da aprile 2009 e nel complesso forte. Ciononostante, il
Produzione
sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso >50 = previsioni di crescita durante i prsossimi 12 mesi
lavoro inevaso è diminuito ulteriormente, visto che le
aziende hanno potuto dedicare le restanti risorse sugli
ordini non ancora completati. Il tasso di riduzione delle
commesse in giacenza è stato il più rapido in quasi dieci
anni.
Sul fronte dei prezzi, i costi di gestione del settore privato
italiano sono diminuiti per la prima volta da aprile 2014,
segnando il più rapido tasso di riduzione in più di 11 anni.
Con il crollo dei costi, le tariffe applicate dalle aziende del
settore privato sono diminuite, così come avvenuto in 15
sui 16 mesi scorsi. C’è da considerare che quest’ultimo
calo dei prezzi di vendita è stato il più forte da luglio 2009.
Con l’impatto della pandemia da Covid-19, a marzo
le previsioni dell’attività nei prossimi 12 mesi hanno
indicato il valore record più basso. Per la prima volta nella
serie storica, le aziende prevedono in media che i livelli
d’attività tra 12 mesi saranno inferiori a quelli odierni.
*Gli Indici Compositi PMI sono medie ponderate degli indici comparabili
PMI dei settori manifatturiero e terziario. Tale ponderazione rispecchia
la relativa portata dei due settori, manifatturiero e terziario, secondo
i dati PIL ufficiali. L’Indice della Produzione Composita in Italia è una
media ponderata dell’Indice della Produzione Manifatturiera in Italia e
dell’Indice dell’Attività Terziaria in Italia.
Produzione Futura Nuovi Ordini / Ordini Mercato Estero
sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso

65 80 65
60 75 60
55 70 55
50 65 50
45
45 60
40
40 55
35
35 50 30
30 45 25
25 40 20
20 35 15
'13 '14 '15 '16 '17 '18 '19 '20 '13 '14 '15 '16 '17 '18 '19 '20

Occupazione / Lavoro Inevaso Prezzi d'Acquisto/ Prezzi di Vendita

sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso sa, >50 = inflazione rispetto al mese scorso

55 60

55
50

50

45
45

40 40
'13 '14 '15 '16 '17 '18 '19 '20 '13 '14 '15 '16 '17 '18 '19 '20

Sommario Indice Composito

sa, 50 = nessun cambiamento rispetto al mese scorso. *50 = nessun cambiamento previsto durante i prossimi 12 mesi.

Ordini Mercato Lavoro Prezzi Prezzi di Produzione

Produzione Nuovi Ordini Estero Inevaso Occupazione d'Acquisto Vendita Futura*
10 ‘19 50.8 51.3 48.2 48.4 52.5 54.4 49.1 62.0
11 ‘19 49.6 49.7 46.5 48.4 51.8 53.3 49.1 60.6
12 ‘19 49.3 50.0 47.0 48.9 50.3 53.8 49.6 62.1
01 ‘20 50.4 50.4 48.6 49.0 50.4 53.7 48.5 65.3
02 ‘20 50.7 51.3 48.3 49.0 50.8 54.6 48.2 64.3
03 ‘20 20.2 18.4 33.8 41.2 42.7 44.0 43.2 40.8

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IHS Markit PMI® Settore Terziario Italiano

PMI INTERNAZIONALE

Indice Composito della Produzione, Febbraio 2020 L'Indice di Produzione Composita è la media ponderata del PIL dell'Indice della
sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso Produzione Manifatturiera e l'Indice dell'Attività Terziaria

GB
RU
53.0 50.9
EZ
US 51.6 JP
CN
49.6 47.0
IN 27.5
57.6

BR
50.9 AU
49.0

Indice Composito della Produzione

sa, >50 = crescita rispetto al mese scorso

USA Eurozona / Regno Unito Cina Giappone

58 60 60 54
58 55
56 52
56 50
50
54 45
54
40 48
52 52
35
46
50 30
50 44
48 25
48 46 20 42
'17 '18 '19 '20 '17 '18 '19 '20 '17 '18 '19 '20 '17 '18 '19 '20

Brasile Russia India Australia

54 60 60 60
58 58
52 58
56 56
56
50 54
54
54 52
48 52
50
52
50
48
46 50
46 48
44 48 44 46
'17 '18 '19 '20 '17 '18 '19 '20 '17 '18 '19 '20 '17 '18 '19 '20

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IHS Markit PMI® Settore Terziario Italiano

Metodologia IHS Markit

Il rapporto IHS Markit PMI® Settore Terziario Italiano è prodotto dalla IHS Markit in base alle risposte date
ai questionari mensili compilati da più di 400 aziende terziarie italiane. I settori monitorati includono il
consumo (escuso quello relativo alle vendite al dettaglio), i trasporti, l'informazione, la comunicazione,
la finanza, le assicurazioni, il mercato immobiliare e i servizi. Il campione è stato costituito tenendo in
considerazione il numero di dipendenti ed il loro contributo al prodotto interno lordo.
I dati dell’indagine riflettono i cambiamenti del mese in corso rispetto a quello precedente e si basano su valori
raccolti a metà mese. Per ciascun indicatore economico il rapporto mostra la percentuale, riferita ad ogni voce
del questionario. L’indice è il risultato della somma delle risposte 'superiore' più la metà delle risposte 'invariato'.
Gli indici variano da 0 a 100: un valore superiore a 50 indica un incremento generale rispetto al mese
precedente, mentre un indice inferiore a 50 mostra un decremento. Gli indici sono calcolati considerando
i fattori stagionali.
L'Indice principale del terziario è l'Indice dell'Attività del Settore Terziario Italiano, calcolato in base ad
una domanda che chiede di paragonare il volume dell'attività del mese in corso rispetto al precedente.
L'Indice dell'Attività Terziaria è comparabile all'Indice della Produzione Manifatturiera. Lo si può chiamare
'PMI Terziario' ma non è comparabile all'Indice principale PMI manifatturiero.
L'Indice di Produzione Composita è una media ponderata tra l'Indice della Produzione Manifatturiera
e l'Indice dell'Attività Terziaria con una ponderazione che rispecchia la portata relativa dei settori
manifatturiero e terziario nei dati ufficiali del PIL. L'Indice della Produzione Composita può essere
chiamato 'PMI Composito' ma non è comparabile alla cifra dell'Indice principale PMI manifatturiero.
Non si effettuano correzioni dei dati dopo la pubblicazione, ma i fattori stagionali possono incorrere in
correzioni periodiche ed opportune che incidono sulla serie dei dati destagionalizzati.
I dati di marzo 2020 sono stati raccolti dal 12 al 26 marzo 2020.
Per ulteriori informazioni sulla metodologia dell'indagine PMI vi invito a contattare economics@ihsmarkit.com.
IHS Markit (NYSE: INFO) è un leader mondiale in informazioni essenziali, analisi e competenze che
offrono soluzioni per le principali aziende ed i mercati che guidano l’economia mondiale. L’azienda
fornisce informazioni di ultima generazione, analisi e soluzioni ad aziende, enti finanziari e governativi,
migliorandone l’efficienza operativa e fornendo una visione approfondita capace di generare decisioni
ben consapevoli e sicure. IHS Markit ha più di 50000 clienti tra aziende ed istituzioni governative,
compreso l’80 percento di Fortune Global 500 ed i più importanti istituti finanziari mondiali.
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sono diventate le indagini economiche più seguite a livello mondiale dalle banche centrali, dai mercati
finanziari e da coloro che prendono decisioni nel mondo degli affari grazie alla capacità che hanno di
fornire indicatori mensili di trend economici unici, aggiornati, ed accurati.
Per maggiori dettagli consultare il sito: ihsmarkit.com/products/pmi.html.

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