LA sintesi DELL’UNITÀ
LE TIPOLOGIE DI INFLAZIONE
L’inflazione corrisponde a un aumento continuo e
generalizzato del livello dei prezzi. Essa viene defini-
e
ta strisciante se è inferiore al 5%, galoppante se
supera tale percentuale. Quando l’aumento dei prez-
zi è superiore al 20%, si entra in iperinflazione.
L’INFLAZIONE DA COSTI
L’inflazione da costi è provocata dall’aumento
MODULO 3 - Unità 3
L’inflazione
dei costi produttivi, come i salari dei dipendenti o
i prezzi delle materie prime, che spinge gli impren-
ditori a maggiorare i prezzi finali per evitare di ve-
dere ridotto il loro profitto. Allo scopo di prevenire
questo tipo di inflazione nel nostro Paese opera da
tempo la politica dei redditi, corrispondente a un
accordo intersindacale volto a contenere gli au-
L’INFLAZIONE DA DOMANDA
Si parla di inflazione da domanda quando la do-
manda globale, corrispondente alla somma di consu-
mi, investimenti e spese pubbliche, è superiore all’of-
ferta e si genera il cosiddetto gap inflazionistico.
L’INFLAZIONE PER ECCESSO DI LIQUIDITÀ
Si determina inflazione per eccesso di liquidità
quando vi è in circolazione una quantità molto eleva-
ta di moneta, per cui il suo potere d’acquisto si riduce.
GLI EFFETTI DELL’INFLAZIONE
L’inflazione produce generalmente un vantaggio
per i produttori, che possono immettere sul mer-
cato i prodotti a prezzi “inflazionati”, ottenendo,
per un breve periodo, una rendita di inflazione.
Nell’ambito dei rapporti internazionali l’inflazione
penalizza le esportazioni e avvantaggia le im-
portazioni, con ripercussioni negative sulla Bilan-
STAGFLAZIONE E DEFLAZIONE
Può verificarsi che, in uno stesso periodo, coesistano
inflazione e crisi economica. Una realtà di questo
tipo prende il nome di stagflazione e richiede da
parte delle autorità interventi cauti e ben misurati, dal
momento che i provvedimenti utili per contrastare
l’inflazione (come la riduzione delle spese pubbliche)
Riservato agli studenti delle classi che adottano il corso: M. R. Cattani, DirittoEconomia.com - vol. 2, Paravia
Il tasso di inflazione viene periodicamente calcolato
dall’ISTAT sulla base dei prezzi all’ingrosso, di quelli al
minuto, del costo della vita, del PIL, del paniere dei
beni di consumo e dei consumi di una famiglia tipo.
menti retributivi dei lavoratori dipendenti entro i li-
miti dell’incremento produttivo: in questo modo se
crescono i salari cresce anche la produttività e gli
imprenditori non hanno motivo di aumentare il
prezzo di vendita. Una particolare tipologia di infla-
zione da costi è l’inflazione importata, legata al-
l’aumento dei prezzi delle materie prime importate
dall’estero.
Lo Stato può contrastare questa situazione attraverso
l’adozione di una politica monetaria restrittiva,
aumentando le imposte per diminuire il reddito delle
famiglie e riducendo le spese pubbliche.
L’eccesso di liquidità può dipendere da una forte pro-
pensione al credito, da elevate spese sostenute dallo
Stato o dall’eccessiva emissione di carta moneta.
cia dei pagamenti. Per quanto riguarda i rapporti di
credito, l’inflazione danneggia i creditori, i quali
possono però cautelarsi anticipatamente attraverso
l’indicizzazione dei prestiti. Da un punto di vista so-
ciale risultano svantaggiati i titolari di redditi
fissi. L’inflazione, infine, aggrava il deficit dello
Stato.
potrebbero aggravare la crisi economica e viceversa.
La deflazione corrisponde invece a una riduzione
generalizzata e protratta del livello dei prezzi,
e nasce sostanzialmente da una forte diminuzione
della domanda globale, con effetti negativi sulla
produzione e sull’occupazione.
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