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E D I T O R E B U L G A R I N I F I R E N Z E
comunicazione
e abilità linguistiche
morfologia
e sintassi
Copyright © 2007 EDITORE BULGARINI FIRENZE
Prima edizione gennaio 2007
Ristampe
Finito di stampare
per i tipi della tipolitografia Stiav s.r.l.
in Firenze
www.bulgarini.it
info@bulgarini.it
Premessa
Un processo didattico completo per l’apprendimento della lingua italiana
prevede un ampio panorama di esercitazioni che possiamo raccogliere in due
fondamentali settori, che rispettivamente mirano a:
3
integrativi, che offrono un approccio ludico molto efficace ad uno studio gene-
ralmente poco amato e ingiustamente ritenuto noioso.
Gli esercizi sono graduati dai più semplici ai più difficili, in modo da poter
adeguare l’attività alle esigenze personali di ogni allievo e permettere così sia
un semplice ripasso, sia un consolidamento ed un approfondimento delle con-
cettualità studiate o delle abilità linguistiche acquisite.
I principali concetti grammaticali sono richiamati con uno schema sintetico pri-
ma degli esercizi relativi, in modo da consentire un rapido riepilogo dell’argomento
anche in un momento lontano dalla spiegazione dell’insegnante, o una veloce con-
sultazione nel corso dell’esercitazione.
M
SIMBOLI RICORRENTI NEL TESTO
4
comunicazione
e abilità linguistiche
UN SISTEMA DI SEGNI
L’ORTOGRAFIA
LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA
L’EVOLUZIONE STORICA
E LE VARIETÀ GEOGRAFICHE DELL’ITALIANO
IL SIGNIFICATO E LE RELAZIONI
TRA I VOCABOLI
IL LESSICO
ASCOLTARE
PARLARE
LEGGERE
SCRIVERE: GLI STRUMENTI
SCRIVERE: DIVERSI TIPI DI TESTO
IMPARARE A SCRIVERE:
I TESTI CHE SI SCRIVONO A SCUOLA
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Esercizi 2e 952
segni e codici
1 In un tempo concordato (una settimana, …) ogni componente del gruppo cerca di procurare un
esempio di comunicazione attraverso un codice figurato (segnali di sicurezza di cantiere edile, indi-
cazioni di un villaggio turistico, …). Ogni esempio viene adeguatamente spiegato e con i più signifi-
cativi si costruisce un cartellone murale.
2 Quello sotto riprodotto è il codice dei segni usato per comunicare da chi non ha l’uso della parola.
a. Comunica ad un tuo compagno le seguenti parole usando l’alfabeto dei segni.
sindaco • gelato • marmitta • fioritura • colpevole • sinfonia • calendario • registrazione •
stampante • solidarietà • bicicletta • meraviglia
b. Invia ad un tuo compagno i seguenti messaggi servendoti di un alfabeto muto; se non ne conosci
altri, usa quello qui riportato.
1. Oggi vengo a casa tua.
2. Sono molto contento.
3. Non ho studiato per il compito.
4. Voglio fare una festa, mi aiuti?
5. Ti va di fare i compiti con me?
6. Ti offro metà del mio panino.
A B C D E
F G H I J
K L M N O
UN SISTEMA DI SEGNI
P Q R S T
U V W X Y Z
3 Fino a qualche decennio fa, il telegrafo era un sistema di comunicazione capillare e sicuro, che
usava un codice molto semplice costituito solo da due segni variamente accostati: il punto e la li-
nea. Nell’era dei telefonini e dei messaggi digitali, esso appare un sistema arcaico, anche se la sua
parentela con la comunicazione digitale è più stretta di quanto sembri ad un primo confronto: infatti,
anche i segni digitali sono composti da due soli elementi: 0 e 1. Per noi resta comunque una curio-
sità alla quale ci possiamo accostare per provare l’importanza di un codice di comunicazione.
6
Invia alcuni messaggi ai tuoi compagni usando l’alfabeto Morse; tieni presente che non ci sono se-
gni di punteggiatura, che devi tenere separate le lettere all’interno di una parola e aumentare lo spa-
zio di divisione tra le parole.
Un sistema per inviare punti e linee ad una certa distanza è costituito da un pulsante e da una lam-
padina (torcia elettrica): luce breve vale per punto, luce più lunga vale per linea.
4 È oggi dominante la comunicazione attraverso il telefono cellulare (sms) e i messaggi di posta elet-
tronica. In questi sistemi di comunicazione si sono diffusi dei segni capaci di comunicare emozioni
e stati d’animo in forma piacevole e molto sintetica. Ti forniamo qui di seguito alcuni esempi; ag-
giungi qualche altro segno che conosci, oppure cerca di scoprirne di nuovi.
(:-$ sono malato :-( sono triste :-D sto ridendo a crepapelle
:”( sto male :-o oh, sono stupito :[ non è piaciuta l’ultima
affermazione
:) sono felice :-) sono felice
%) Hic, ho bevuto troppo
=:-o sono scocciato :-~) sono raffreddato
............................................ ............................................ ............................................
............................................ ............................................ ............................................
5 Appartiene a un codice comunicativo anche la segnaletica di certi sport, di cui ti forniamo qualche
esempio. Alcuni simboli mancano, prova a disegnarli tu con tratti grafici semplici e facilmente com-
prensibili.
7
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Gioco
1
952
Scopri l’errore.
Gli alunni si dividono in piccoli gruppi; ogni gruppo prepara cinque frasi che contengono degli erro-
ri di ortografia e ne indica il numero. Quindi le passa a un altro gruppo che deve individuare e cor-
reggere gli errori.
7. Di .................... in .................... Gabriele diventa sempre più bravo: forse già que-
st’.................... giocherà in prima squadra.
8. Non ricordo più se l’.................. scorso o l’altr’................., ................. rifatto il manto stradale.
8
4 Completa le frasi, scrivendo ho oppure o al posto dei puntini.
1. ............ saputo che Adriana si è iscritta all’università, ............ mi sbaglio?
2. ............ a piedi ............ in bicicletta ............ voglia di uscire di casa.
3. Per la cena vuoi il passato di verdura che ............ preparato ............ preferisci la pasta?
4. A volte ............ l’impressione che tu non mi ascolti ............, comunque, che non sia interessato.
5. ............ voglia di un gelato al cioccolato ............ alla nocciola.
6. Ieri ............ visto Mario con una ragazza: è solo un’amica ............ qualcosa di più?
7. ............ lavato la biancheria e l’............ stesa al sole.
8. ............ camminando per strada ............ in autobus ............ perso le chiavi.
la consonante q
5 Completa le parole contenute nelle seguenti frasi, scrivendo al posto dei puntini cu, qu oppure cqu.
1. Dovrete a............istare un............aderno a ............adretti.
2. Il giorno cin............e del mese sarà sospesa la fornitura dell’a............a per tre ore in tutta la zona.
3. La persona a ............i hai chiesto aiuto non ha un patrimonio cospi............o.
4. Gli in............irenti hanno a............isito prove a carico del delin............ente.
5. Carlo ha a............ istato dall’anti............ario un a............erello d’autore.
6. Ormai è tardi e il ............oco può preparare soltanto ............esto menù freddo.
7. Il segretario dell’associazione ris............ote la ............ota d’iscrizione alla gita.
8. A s............ola spesso discutiamo con il professore di............estioni interessanti.
6 Completa le parole contenute nelle seguenti frasi, scrivendo al posto dei puntini cu, qu oppure cqu.
1. Nell’a............itrino c’era ............alche anatra.
2. ............i il cir............ito fa una curva stretta.
3. Lo scrittore Ignazio Silone na............e in provincia di L’ A............ila nel 1900.
4. Il cane uscito dal bagno si s............ote di dosso l’a............a.
5. Il violento a............azzone ha a............ito i problemi di viabilità nel nostro ...........artiere.
6. ............esto lavoro può essere molto profi............o se è svolto con grande impegno.
7. A ............alcuno non pia............e ............el dramma che poi avrebbe dovuto ris............otere un
grande successo.
8. Stia tran............illo: il suo ............ore è forte e sano: eviti comun............e il vino e i
li............ori.
i digrammi
7 Completa le parole, scrivendo sc oppure sci al posto dei puntini.
La...............eremo cre...............ere ...............egliere
co...............enza cono...............enza na...............erà
...............enziato ...............endere ...............enza
cono...............erete cre...............eva a...............ensione
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COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
le doppie
10 Trascrivi le parole, scrivendo singola o doppia la consonante posta tra parentesi in corsivo.
esempio: me(s)a(g)io 888 messaggio
pa(l)one ........................... ca(r)e(l)o .............................. gra(t)u(g)ia ...........................
pa(r)u(c)hiere ................... pe(d)a(g)io ........................... mo(l)a ..................................
fra(t)e(l)o ......................... a(p)arire ............................... colte(l)o ...............................
pa(z)ienza ........................ ra(z)o ................................... condu(r)e .............................
pe(d)one .......................... pa(s)e(g)iare ......................... de(b)ole ...............................
11 Trascrivi le parole, scrivendo singola o doppia la consonante posta tra parentesi in corsivo.
giu(b)o(t)o ....................... di(f)erente ............................ gi(r)o(t)ondo ...........................
preo(c)upato .................... so(p)ra(t)u(t)o ....................... so(t)osca(l)a ...........................
do(p)o ............................. do(p)io ................................. ca(m)e(l)o ..............................
le(z)ione .......................... ra(z)iale ................................ spa(z)iale ...............................
te(s)ile ............................ sco(r)a(z)are ......................... so(f)i(t)o ................................
l’uso dell’accento
12 Completa le frasi, scrivendo è oppure e al posto dei puntini.
esempio: La via ...... tranquilla ...... silenziosa. 888 La via è tranquilla e silenziosa.
1. Andrea .......... preoccupato .......... triste.
2. Il nuovo modello di auto .......... sicuro .......... molto manovrabile.
L’ORTOGRAFIA
10
2. L’auto .......... partita rombando .......... .......... sparita in una nuvola di polvere .......... gas di
scarico.
3. Spesso l’incuria dell’uomo .......... la vera causa delle alluvioni .......... degli altri danni all’am-
biente.
4. A causa della nebbia .......... del maltempo il servizio di traghetto .......... stato sospeso.
5. Grazie agli aiuti del Comune .......... della Provincia .......... possibile aprire il museo di tradizio-
ni locali.
6. La gara .......... alle ultime battute; l’arrivo degli atleti .......... previsto entro poco tempo.
7. In treno .......... in pullman abbiamo viaggiato per la Germania in lungo .......... in largo.
8. Alte mura .......... torri poderose difendono la città che non .......... mai stata conquistata dai nemici.
14 Nelle seguenti frasi alcune parole richiedono l’accento grafico: scrivilo tu.
1. L’atleta da il meglio di se nelle gare olimpiche.
2. Non si puo mai essere sicuri di quello che dici tu.
3. Il treno partira alle ore 16,06 e arrivera a Milano alle 18,35.
4. L’auto e uscita di strada proprio li; qui invece l’autista del camion ha frenato.
5. Il cavaliere parti al galoppo e salto agilmente l’ostacolo.
6. Non so proprio perche sei arrabbiato con me.
7. Laggiu c’è un cane alto cosi che mi fa paura.
8. Il bambino salto giu dall’albero agilmente.
la divisione in sillabe
16 Trascrivi i seguenti vocaboli, dividendoli in sillabe mediante un trattino.
esempio: groviglio 888 gro-vi-glio
11
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
c. • Eh, cosa?..........................................................................................................................
• Sono spiacente, ma mi ero distratto un attimo e non ho sentito l’ultima parte del suo di-
scorso.....................................................................................................................
M
• Saremo veramente felici di poterla avere tra i nostri ospiti in occasione della festa di complean-
no di Marianna. .................................................................................................................
2 Trascrivi i due brevi testi meteorologici con un linguaggio comune. Cambia, in particolare, le
LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA
espressioni sottolineate.
LA SITUAZIONE LE PREVISIONI
12
M
3
Il brano che segue è tratto da un settimanale di medicina. Riconosci i termini specifici del linguag-
gio medico, cerca il loro significato consultando il vocabolario. Per certe espressioni dovrai rivol-
gerti ai tuoi familiari o ad amici studenti di medicina.
Per circa la metà dei pazienti ipertesi e con diabete di tipo 2 oggi è possibile prevenire il danno re-
nale, anticamera della dialisi. Una normale cura antipertensiva si è infatti dimostrata in grado di
controllare, in un malato su due, l’insorgenza della microalbuminuria, vale a dire il primo segnale di
rischio per la nefropatia, la più grave tra le varie complicanze del diabete. La malattia renale, oltre a
M
condannare alla dialisi, aumenta infatti di 10 volte il rischio d’infarto e di altre patologie coronari-
che.
4
Il brano che segue è tratto da un manuale di medicina. Cerca sul vocabolario le parole sottolineate
e cerca di spiegarle con parole tue. Dividi le parole in due gruppi come suggerito. L’esercizio è av-
viato.
Sintomatologia. - Non esiste un quadro specifico che suggerisca immediatamente l’idea della intos-
sicazione cronica da tabacco; ma esistono complessi sintomatologici vari e variamente tra di loro
combinati, che l’esperienza clinica ha insegnato essere correlabili con l’abuso del tabacco. Tra que-
sti complessi sindromici, per l’importanza pratica che ad essi compete, meritano una menzione par-
ticolare quelli a carico dell’apparato cardiovascolare. L’esistenza nei fumatori inveterati di turbe del
ritmo cardiaco (extrasistolie; tachicardia parossistica atriale), la facile occorrenza in essi di dolori
precordiali fugaci e di veri attacchi anginosi, la non rara obiettivazione di alterazioni elettrocardio-
grafiche, soprattutto per riduzione od inversione dell’onda T; la constatazione statisticamente docu-
mentata che nei fumatori le malattie delle coronarie sono, a parità di età, di gran lunga più frequen-
ti che nei non-fumatori, e che particolarmente elevata è tra i primi la percentuale di coloro che soc-
combono per infarto, sono tutte nozioni ormai ampiamente documentate.
Manuale di patologia medica, a cura di D. Campanaccì, Edizioni Minerva medica
PAROLE CHE SI POSSONO USARE ANCHE IN ALTRI CONTESTI IN CUI, PERÒ, HANNO UN DIVERSO SIGNIFICATO
quadro: (in questo contesto) ampia ed organica descrizione
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
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..............................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................
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COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
M
4. Complimenti, hai fatto un bel disegno, però la prossima volta marca di più i contorni delle figure.
5. Quando si va a capo va rispettata la divisione in sillabe delle parole.
6 La stessa frase cambia funzione se pronunciata in situazioni diverse e con toni diversi. Per ciascuna
delle seguenti, indica il tono usato e la funzione. Aggiungi poi qualche frase con indicazione di si-
tuazione, tono e funzione.
al cliente
qui non si può
vigile ad automobilista
parcheggiare!
qui… non si può
automobilista al vigile
parcheggiare!?
14
7 Svolgete in gruppo le attività proposte in riferimento all’immagine della pagina a fianco.
a. Indicate emittente, destinatario, canale, messaggio e funzione del messaggio.
b. Quali aspetti della città di Follonica vengono evidenziati attraverso le immagini?
c. Utilizzando cartoline illustrate o altre immagini (digitali da internet o realizzate dai componenti del
gruppo), elaborate un piccolo manifesto che esalti gli aspetti più interessanti della vostra città
(quartiere - paese). Non dovranno mancare alcuni slogan accattivanti e persuasivi.
15
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
gono usati. Si tratta di espressioni che comunicano in modo sintetico dei concetti antichi, ma più
spesso vengono usate per dare un tono erudito all’esposizione. Possono essere utilizzati solo quan-
do se ne conosce bene il significato e possono veramente arricchire la chiarezza del messaggio.
coram populo
dìvide et ìmpera
alter ego
ante litteram
mutatis mutandis
promoveatur ut amoveatur
panem et circenses
2 Andiamo alla ricerca di parole ed espressioni straniere. Procuratevi uno o più quotidiani ed asse-
gnate ad ogni componente del gruppo un articolo da consultare. Sottolineate le parole o le espres-
sioni straniere che incontrate, cercate di capirne il significato dal contesto, eventualmente verifica-
te usando il vocabolario, quindi ricopiate le espressioni trovate, con il relativo significato.
3 In tutti i dialetti ci sono parole ed espressioni molto diverse, per pronuncia e per grafia, dalle parole
italiane che hanno lo stesso significato. Cerca di raccoglierne il più possibile relativamente al dia-
letto della tua zona. Eventualmente intervista genitori e nonni.
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esempi
carega sedia
piron forchetta
sconto nascosto
esempi
DIALETTO SICILIANO ITALIANO
addumani accendere
scèccu asino
esempi
bùscio buco
ferràro fabbro
furminante fiammifero
4 Quali parole ormai entrate nella lingua nazionale hanno origine nel dialetto della tua regione? Docu-
mentati prima sui tuoi libri scolastici (ad es. la grammatica e l’antologia), poi in biblioteca (su testi
di linguistica e grammatica) e tramite Internet. Allarga quindi la ricerca, se ti è possibile, consultan-
do qualche esperto.
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COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Giochi 952
1 Per ciascuna delle parole elencate qui sotto, ognuno scrive, senza consultare il dizionario, il signi-
ficato che gli sembra corrispondente. Al termine del gioco, si potrà consultare il dizionario; molto
probabilmente nessuno (o pochi) avrà indicato il significato esatto; tuttavia qualcuno avrà in parte
intuito o si sarà avvicinato di più a quello giusto, scritto nel dizionario.
L’insegnante assegnerà un punto a chi si sarà avvicinato a quest’ultimo. Naturalmente vince il grup-
po che, alla fine, avrà ottenuto più punti, i cui componenti, cioè, avranno dato il maggior numero di
risposte adeguate.
(Sono proposti due elenchi perché il gioco si possa ripetere; per continuarlo, l’insegnante fornirà ai
gruppi altri elenchi di vocaboli “rari”).
pragmatica .................................................. porfirione ..................................................
olefina .................................................. granataglio ..................................................
IL SIGNIFICATO E LE RELAZIONI TRA I VOCABOLI
2 Con l’aiuto del dizionario, ogni gruppo prepara un elenco di cinque vocaboli polisemici e lo passa a
un altro gruppo; quest’ultimo cercherà di individuare tutti i significati di quei vocaboli. Vince natu-
ralmente il gruppo che riesce a completare il lavoro correttamente nel minor tempo.
I vocaboli possono essere nell’ordine:
• nomi
• verbi
• aggettivi
3 Con l’aiuto del dizionario, ogni gruppo prepara un elenco di cinque vocaboli e lo passa a un altro
gruppo; quest’ultimo cercherà di individuare i sinonimi di quei vocaboli. Vince naturalmente il grup-
po che riesce a completare il lavoro correttamente nel minor tempo.
I vocaboli possono essere nell’ordine:
• nomi
• verbi
• aggettivi
4 Con l’aiuto del dizionario, ogni gruppo prepara un elenco di dieci vocaboli e lo passa a un altro
gruppo; quest’ultimo cercherà di individuare i contrari di quei vocaboli. Vince naturalmente il grup-
po che riesce a completare il lavoro correttamente nel minor tempo.
I vocaboli possono essere nell’ordine:
• nomi
• verbi
• aggettivi
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Esercizi 2di recupero e di potenziamento
il significato
1 Metti in ordine alfabetico i seguenti vocaboli.
malumore • settembre • legnaia • bastone • credere • vittima • padrino • giostra • noce • riconoscere
4 Immagina di consultare l’elenco telefonico della tua provincia e di trovarvi i seguenti cognomi e no-
mi (inventati): in quale ordine saranno? Riordinali tu di conseguenza.
Bonomo Alfredo • Boni Marcello • Bosio Sandro • Bonini Giuseppe • Borello Marcella • Bonanno
Erminia • Borello Franco • Borella Carla • Boni Giulia • Borello Federica
5 Come sai, nel dizionario si trova soltanto una certa forma dei vocaboli (per esempio, l’infinito dei
verbi). Accanto ad ogni espressione scrivi il vocabolo che devi cercare nel dizionario.
rispose ................................. felicissima .......................... informerai ..............................
disporrei................................ facevi ................................. sedici.....................................
a fianco di ............................. tacquero ............................. di quando in quando ...............
volentieri ............................... vorrebbero .......................... golose ....................................
degni .................................... realmente ........................... preghi ....................................
6 Cerca sul dizionario le seguenti parole e per ognuna indica la categoria grammaticale, il primo si-
gnificato, il numero degli eventuali significati successivi, le eventuali locuzioni in cui si trova.
esempio: liquido 888 aggettivo
primo significato: si dice di qualsiasi corpo fluido che ha volume pro-
prio ma che assume la forma del recipiente che lo contiene; con-
trapposto a solido e gassoso.
altri significati: quattro.
Il dizionario non riferisce locuzioni particolari in cui il vocabolo sia usato.
neve • particolare • mandare • pesare • pieno • attrezzo • proprio • peggio • occupare • durante
7 Cerca sul dizionario il significato dei vocaboli che sono presenti in queste frasi e che non conosci.
Quindi trascrivi gli uni e gli altri.
1. Il capitano dimostrò scarsa attitudine al comando. – 2. I motivi di frizione tra i due vicini non
mancavano. – 3. Sulla facciata dell’edificio c’è un’antica meridiana, ma lo gnomone non c’è più. –
4. Il giovane impiegato ha ricevuto un encomio per il suo attaccamento al lavoro. – 5. In deroga alla
presente normativa, si autorizza il richiedente ad usufruire del mezzo privato in quanto essenziale
allo svolgimento della sua attività lavorativa. – 6. Il Comune ha indetto un concorso per due posti di
messo comunale. – 7. Gli organizzatori del concerto hanno deliberato di devolvere gli incassi a favo-
re di un’organizzazione assistenziale. – 8. Lo studio e l’esplorazione dello spazio intersiderale sono
lo scopo di numerosi enti internazionali.
19
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
M
le relazioni tra i vocaboli
8 Scrivi il vocabolo o l’espressione che comprende i quattro vocaboli di ogni serie.
uro • mammut • brontosauro • iguanodonte .......................................................................
pescare • arpionare • adescare • abboccare .......................................................................
spaghetti • rigatoni • orecchiette • maccheroni .......................................................................
morbido • tenero • soffice • molle .......................................................................
romanziere • storico • novelliere • narratore .......................................................................
termometro • stetoscopio • siringa • martelletto .......................................................................
astio • ostilità • avversità • malevolenza .......................................................................
riflettere • ragionare • meditare • considerare .......................................................................
bozzetto • caricatura • vignetta • illustrazione .......................................................................
IL SIGNIFICATO E LE RELAZIONI TRA I VOCABOLI
9 I termini di ciascuna serie indicano gli elementi (o le parti) di un tutto. Trova il vocabolo che espri-
me questo “tutto”.
aiola • prato • siepe • vialetto .......................................................................
obiettivo • lente • zoom • mirino .......................................................................
corso • sorgente • cascata • foce .......................................................................
testata • pagina • colonna • titolo .......................................................................
cratere • cono • camino • magma .......................................................................
dorso • frontespizio • copertina • pagina .......................................................................
schermo • antenna • alimentatore • pulsanti .......................................................................
colletto • polsino • manica • bottoni .......................................................................
M
clavicola • sterno • omero • ulna .......................................................................
cassa • corde • tastiera • manico .......................................................................
10 Ciascuna delle seguenti parole ha più significati (è polisemica): costruisci una frase per ogni signi-
ficato.
a. difficile, capo, caro, idea, osservare, gioco, minuto (aggettivo)
b. vano, trovare, semplice, seguire, sacco, grado, pratica
11 Cerca sul dizionario i sinonimi d’uso più frequente e comune dei seguenti vocaboli.
zelo .................................... smania ...........................................
lesinare .................................... frusto ...........................................
soverchio .................................... accostare ...........................................
M
dissennato .................................... saccente ...........................................
sommario (nome) ................................... sommario (aggettivo) ...........................................
20
nuanti. – 5. Agli spettatori il fallo sul portiere sembrava quanto mai dubbio. – 6. Gli esperti hanno
dimostrato che la sostanza in questione è innocua. – 7. L’impresa fallì perché era stata improvvisata
all’ultimo momento. – 8. Solo pochi hanno desistito dal quel viaggio avventuroso.
M
odoroso • accogliente • ingenuo • morbido • ottuso • facondo
14 In ciascuna serie di espressioni è presente uno stesso termine con significati in tutto o in parte dif-
ferenti. Trova il suo contrario per ogni significato assunto nei diversi contesti.
1. Fermare una stanza d’albergo. – Fermare una persona sospetta. – Fermare il gioco. – Fermare un
bottone.
2. Una superficie liscia. – Capelli lisci. – Una cornice liscia.
3. Una gonna lunga. – Un lungo ritardo. – Un brodo lungo.
4. Un appartamento libero. – Un linguaggio libero. – Un popolo libero.
5. Un paesaggio piatto. – Un discorso piatto.
6. Una persona diritta. – Una strada diritta.
7. Un ragazzo alto. – Un alto funzionario.
8. Una casa modesta. – Un salario modesto.
M
equilibrio .................................................... perturbabilità ...................................................
fortuna .................................................... armonia ...................................................
21
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
2 Scrivi il termine che ha qualche attinenza con entrambi i vocaboli di ogni coppia e che permetta di
collegarli.
esempio: Vendemmia … Bottiglia 888 Vino
3 Ogni gruppo prepara una lista di cinque nomi e la passa a un altro gruppo: quest’ultimo deve a
sua volta scrivere in cinque minuti tutti gli aggettivi (non generici) che possono essere riferiti a
quei nomi.
4 Ogni gruppo, con l’aiuto del dizionario prepara un elenco di cinque aggettivi poco frequenti che pos-
sano essere riferiti soltanto a un nome o a pochi nomi; quindi passa la lista a un altro gruppo, che,
sempre con l’aiuto del dizionario, scriverà i nomi cui possono essere riferiti quegli aggettivi.
Esercizi 2 di potenziamento
M
le parole che usiamo
1 Quali nomi possono essere “oggetto” dei seguenti verbi?
M
accampare • promulgare • opporre • esibire • emanare • insediare • interpretare
IL LESSICO
2 Quali nomi possono essere “soggetto” (in senso proprio, non figurato) dei seguenti verbi?
M
imperversare • germogliare • pascolare • legiferare • veleggiare • gracidare
3 Ciascuno dei seguenti aggettivi può essere riferito, nel suo significato proprio, soltanto ad uno o a
pochi nomi. Indicali, aiutandoti con il vocabolario.
periscopico • prensile • torrentizio • baio • carrabile • fondente • ondoso
22
M
4 Sostituisci ciascuna delle seguenti perifrasi con il vocabolo che esprima quel significato.
PERIFRASI VOCABOLO
M
ce, non in diretta comunicazione con il mare.
5 Dei vocaboli in corsivo trova i sinonimi d’uso più comune e scrivili nella colonna di destra.
M
il linguaggio figurato
6 Spiega quali caratteristiche vengono di solito attribuite ai seguenti materiali e oggetti; quindi, con
ogni nome costruisci una frase in cui esso abbia un significato metaforico.
ghiaccio • pasta • piombo • salame • osso • acciaio • bronzo
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
23
M
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
7 Con ciascuno dei seguenti nomi, usato in senso figurato, costruisci una frase; quindi spiega quale
significato assume.
monte • cima • vena • mare • tegola • calibro • strada • abisso
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
M
..............................................................................................................................................
8 Con ciascuno dei seguenti aggettivi, usato in senso figurato, costruisci una frase; quindi spiega qua-
le significato assume.
freddo • luminoso • ottuso • radioso • profondo • bruciante • peloso • aperto
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
M
..............................................................................................................................................
9 I seguenti verbi possono essere usati in particolari locuzioni figurate; spiega in questo caso quali si-
gnificati assumono. Quindi costruisci con ciascuno una frase.
afferrare • seminare • rispolverare • abbracciare • divorare • calpestare • partorire
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
M
..............................................................................................................................................
1. Qualcuno vuole metterci i bastoni fra le ruote per impedirci di realizzare i nostri piani.
2. Carlo è stato assunto da poco: questi primi mesi sono il suo banco di prova.
3. Rievocando quel triste episodio, a Giulio venne un nodo alla gola e non riuscì più a parlare.
4. L’ufficiale trattava i suoi subordinati con pugno di ferro, ma spesso non otteneva granché.
5. Federico toccava il cielo con un dito dopo aver saputo di aver superato l’esame.
6. Tua madre è stata sulle spine tutto il pomeriggio perché non sapeva dov’eri.
24
7. Non vorrei che tutti i nostri buoni propositi si risolvessero in una bolla di sapone.
M
8. Hanno tentato di ingannarlo in tutti i modi, ma Pino non si è fatto mettere nel sacco.
11Spiega il significato delle seguenti espressioni quando sono usate in senso figurato. Con ciascuna
costruisci poi una frase.
prendere un granchio ........................................................................................................
........................................................................................................
nutrire una serpe in seno ........................................................................................................
........................................................................................................
venire ai ferri corti ........................................................................................................
........................................................................................................
essere sospeso a un filo ........................................................................................................
........................................................................................................
perdere la testa ........................................................................................................
........................................................................................................
mettersi di buzzo buono ........................................................................................................
........................................................................................................
gettare il guanto ........................................................................................................
........................................................................................................
stringere i denti ........................................................................................................
M
........................................................................................................
12Individua tutte le forme del linguaggio figurato presenti nelle frasi che seguono e spiegane il significato.
1. La polizia ha setacciato la città in cerca dei ladri.
2. Il dirigente ha dato una lavata di capo agli impiegati che non avevano completato il lavoro.
3. Ho un sacco di gialli: se vuoi te ne presto qualcuno.
4. State attenti! Ho sentito una canzone nuova che è una bomba!
5. La guida frenò l’entusiasmo degli alpinisti in erba.
6. Sei un vero impiastro! Perché non ti dai un po’ da fare?
7. Da Parigi è arrivato un segnale di distensione nei rapporti internazionali.
8. Come hai fatto a mangiarti tutta la vaschetta di gelato?
9. È considerato inaffidabile per i suoi modi viscidi.
M
la formazione delle parole
13Trascrivi tutti i vocaboli derivati presenti in questo brano; quindi indica di ognuno la radice.
Le gioie di quel recipiente tondo e piatto chiamato “pietanziera” consistono innanzitutto nell’essere
svitabile. Già il movimento di svitare il coperchio richiama l’acquolina in bocca, specie se uno non
sa ancora quello che c’è dentro, perché ad esempio è sua moglie che gli prepara la pietanziera ogni
mattina. Scoperchiata la pietanziera, si vede il mangiare lì pigiato: salamini e lenticchie, o uova so-
25
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
M
stanzioso e di compatto.
I. Calvino, Marcovaldo, Einaudi, Torino 1973
M
vo • anticamera • disintossicare • predisporre
15 Trova il contrario di ciascuno dei seguenti vocaboli usando il prefisso di negazione adatto. Trascrivi
i nuovi vocaboli raggruppandoli secondo il prefisso utilizzato.
a. sensibile, noto, servizio, accentrare, continuo, affamare, assetare, critico, tolleranza, avanzo
M
b. leale, agevole, lecito, ubbidire, favorevole, colorare, attivare, maturo, noto, afflusso
16 Indica qual è la “base” dei seguenti termini; quindi spiega il loro significato scomponendoli nei di-
versi elementi lessicali che li formano. Non consultare il dizionario.
demoralizzante • invalidazione • diffamatorio • ammissibile • dissuasivo • essiccatoio • improponi-
M
bile • decongestionante • raffreddamento • dissimulatore • infallibile
M
fiore • arma • carta • fumo • bocca • villa • scena • morte • miniatura • onda • riva • margine
M
ampio • puro • libero • amaro • duro • lucido • sporco • fermo • tranquillo • pari • largo • forte
19 Aggiungendo gli opportuni prefissi, forma altri verbi derivati dai seguenti.
prendere • muovere • abitare • spirare • battere • stare • distinguere • comporre • scrivere • divide-
re • incidere • chiamare
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
IL LESSICO
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
26
M
20
I seguenti nomi sembrano accrescitivi o diminutivi di altri nomi, ma assumono un significato diver-
so. Cerca i nomi originari e prova a spiegare quale parte di significato hanno in comune.
NOMI O VERBI
DA CUI DERIVANO SIGNIFICATO COMUNE
cannone
cordone
straccione
scarpone
alpino
marino
zecchino
campanello
colletto
ombrello
forchetta
manette
M
sigaretta
21
Per ogni serie di parole, trascrivi quella che non appartiene alla stessa “famiglia” delle altre; indica
anche la radice della “famiglia”.
Amareggiare, ammarare, mareggiata, marittimo, maroso. ........................... ..........................
Ravvivare, vivente, vivacizzare, vivido, vitale. ........................... ..........................
Impacciato, rappacificare, pacifista, paciere, pacioccone. ........................... ..........................
Panificio, panino, panico, impanare, panettiere. ........................... ..........................
Incerata, cerino, ceroso, cerebrale, cerume. ........................... ..........................
Dolore, doloroso, doloso, dolorante, antidolorifico. ........................... ..........................
Personificare, personale, impersonale, persona, perso. ........................... ..........................
Acconto, racconto, contare, conto, contabile. ........................... ..........................
Termite, termine, terminale, contermine, terminare. ........................... ..........................
M
Riso, sorriso, risotto, ridere, irridere. ........................... ..........................
22
Partendo dalla radice di ogni parola del seguente elenco, trova tutti i derivati, gli alterati, i compo-
sti, cioè costruisci la “famiglia” di quella parola.
modo • popolo • nota • paese • bando • parte • arma • primo • ridere • sabbia • articolo
27
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Giochi 952
un ascolto attivo
1 La classe si divide in gruppi di 4-5 allievi.
I componenti di ogni gruppo a turno pronunceranno una delle frasi suggerite sotto con almeno tre di-
verse intonazioni.
• Dopo ogni espressione, i compagni segneranno l’intonazione usata.
• L’obiettivo è che tutti i componenti del gruppo percepiscano con chiarezza e in modo uniforme il
reale messaggio che il compagno ha cercato di formulare.
• Prima di discutere e correggere, tutti devono aver provato ad interpretare in tre modi diversi la fra-
se loro assegnata (l’ordine si può sorteggiare).
• Alla fine, dopo verifiche e discussioni, il gruppo eleggerà l’interprete più efficace.
Può essere utile preparare una tabella come questa.
28
M
preparare l’ascolto
2 A turno, o a giudizio dell’insegnante, un allievo sceglierà un brano da leggere.
Cercherà tra le notizie di cronaca, oppure tra i racconti dell’antologia, o anche tra le pagine del li-
bro di storia. Una volta deciso il testo da leggere, preparerà delle domande guida (che aiutino a in-
dividuare: chi, cosa, dove, quando e perché) e le scriverà alla lavagna. Oltre alle domande tipiche,
cercherà di inserirne una o due sull’aspetto più interessante o curioso di quel testo.
• I compagni prenderanno visione delle domande prima di ascoltare il testo che il compagno leggerà
e, dopo l’ascolto, cercheranno di rispondere.
• Obiettivo dell’esercizio è di far rilevare l’importanza di elaborare uno schema mentale,(in
questo caso costituito appunto dalle domande) con cui ordinare e fissare le varie informazio-
ni ascoltate.
M
attenzione ai nessi logici
3 La classe si divide in gruppi di tre-quattro allievi.
Ogni gruppo preparerà la prima parte del gioco nel modo che segue.
• Usando una fotocopia, o meglio, una trascrizione al computer, suddividerà in 10-12 parti un bra-
no del libro di geografia, o di scienze, o di altra materia.
• Ricomporrà poi, in modo disordinato, il testo stesso, cercando di mascherare il più possibile le in-
congruenze che emergeranno (risulta più agevole se si usa una trascrizione al computer).
• Fornirà quindi una copia del testo manomesso ai compagni degli altri gruppi. Poi un incaricato
leggerà il testo originale.
• I compagni dovranno ricostruire l’ordine originario del brano.
M
ascolto di notiziari radiofonici o televisivi
4 Attività adatta ad un piccolo gruppo.
• Materiale necessario:
videocamera e videoregistratore, oppure registratore audio;
carta e penna.
• Si registra un notiziario televisivo (o radiofonico).
• Durante il primo ascolto si scelgono un paio di notizie.
• Riascoltando, mentre un compagno manovrerà il registratore, gli altri si aiuteranno per capire be-
ne tutte le parole e scriveranno il testo completo delle due notizie che avevano scelto.
• A turno, ogni componente del gruppo proverà a leggere le notizie, imitando l’enfasi (tono della vo-
ce, pause, ecc.) del giornalista e cercando di impiegare lo stesso tempo.
• Se si dispone di una videocamera, si possono confrontare con l’originale i tentativi e individuare i
più riusciti.
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COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
a. b.
• Smettila di lagnarti in continuazione. • Quando pensi di tornare a casa?
• Vieni con noi a giocare a pallavolo. • Stai andando troppo forte, rallenta.
• Avete capito quello che vi ho detto? • Piove: ripariamoci sotto quel portico.
• Non ne posso più di questo tempo. • Aiutatemi a riordinare i libri.
2 Leggi ad alta voce le seguenti frasi, prima con un tono neutro, quindi con le intonazioni adatte ad
esprimere i sentimenti, gli stati d’animo o gli atteggiamenti indicati tra parentesi.
a. b.
• Sta ancora piovendo (sorpresa - tristezza). • Ho sentito dei passi in anticamera
• Domani non potremo andare in gita (paura - gioia).
(rabbia - gioia). • Volete camminare più forte?
• Quanto abbiamo camminato oggi! (cortesia - arroganza).
(ironia - serietà). • Fra una settimana giocheremo la finale
• Quando arriveremo alla stazione? del campionato (preoccupazione - gioia).
(cortesia - insofferenza). • Qui sì che l’aria è pura! (piacere - ironia).
• Finalmente Giuseppe è tornato dalle • Vuoi venire anche tu a giocare?
vacanze (gioia - ironia). (sorpresa - cortesia).
Gli esercizi che seguono, relativi alle abilità e alle forme del parlato, possono essere svolti in
forma di gioco. La classe (o il gruppo) viene divisa in due sottogruppi:
• gli alunni del primo sottogruppo svolgono la prima parte dell’esercizio, come indicato
nella consegna;
• gli altri alunni esprimono un voto sul modo in cui ogni compagno ha realizzato la sua
prova.
Poi i ruoli si scambiano.
30
4 Svolgete questo esercizio in gruppo, nel modo seguente:
- un alunno racconta una breve storia o un’esperienza in un tempo definito (5 minuti);
- altri tre (incaricati dall’insegnante, all’insaputa del primo) ne controllano movimenti ed espressi-
vità del viso, movimenti del corpo e delle braccia, utilizzando la seguente griglia.
GESTUALITÀ
SGUARDO MOVIMENTI DEL CORPO (ACCOMPAGNA E
NOME ARGOMENTO (FISSO O MOBILE, (NATURALI SOTTOLINEA LE PAROLE
DI CHI PARLA ESPRESSIVO O INNATURALI, OPPURE È INUTILE
O INESPRESSIVO) RIGIDI O RILASSATI) E SCOMPOSTA OPPURE
È ASSENTE)
ARGOMENTI che possono essere proposti per gli esercizi nn. 3-5.
• Il mio animale preferito.
• Il mio passatempo preferito.
• Il mio programma televisivo preferito.
• Un momento di paura.
• Una delusione.
• Un regalo che mi ha fatto molto piacere.
• Un luogo che vorrei visitare.
• Un fatto di cronaca (letto sul giornale).
31
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
conversazione
6 Ogni alunno decide un argomento di conversazione che vorrebbe proporre alla classe o al gruppo.
Può trattarsi di una cosa interessante che lo ha emozionato, di una persona che ha rivisto, di un rim-
provero che ha subito, di un fatto di cui è venuto a conoscenza. Gli argomenti vengono scritti su fo-
glietti che saranno ripiegati: ne verrà estratto uno e l’alunno che l’ha proposto darà avvio alla con-
versazione presentandolo.
Tutti i compagni devono partecipare, dicendo liberamente cosa ne pensano, aggiungendo qualcosa,
dando consigli.
Un sottogruppo incaricato dall’insegnante osserva e registra in brevi appunti le forme di partecipa-
zione di tutti, in particolare in relazione al rispetto delle regole fondamentali. Si può costruire una
tabella di questo tipo:
SI È FATTO
HA ASCOLTATO HA TENUTO CONTO CAPIRE BENE
HA INTERROTTO
NOME DI CHI PARLA CON ATTENZIONE DI QUANTO DETTO E HA SAPUTO
QUALCUNO?
TUTTI GLI INTERVENTI? DA ALTRI? STIMOLARE
L’INTERESSE?
Nella tabella sarà assegnato a ciascun alunno partecipante alla conversazione un punteggio per ogni
voce, attribuito secondo questi criteri:
1 = livello sufficiente
2 = livello buono
3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nella conversazione.
racconto
7 Dopo esserti preparato a casa o in biblioteca, racconta una fiaba tradizionale ai tuoi compagni (puoi
scegliere fra quelle dei fratelli Grimm, di Perrault, di Italo Calvino, oppure una che ti è stata raccon-
tata da genitori o nonni). Hai a disposizione 10 minuti.
Cerca di essere chiaro, di ricordare il racconto nel giusto ordine (ti puoi aiutare con una scaletta) e
di riuscire a essere interessante.
Quando tre o quattro alunni avranno raccontato la loro fiaba, i compagni voteranno quello che è riu-
scito a essere più interessante.
8 Dopo esserti preparato a casa o in biblioteca, racconta ai tuoi compagni un fatto verosimile narrato
da uno scrittore (un episodio avventuroso, di viaggio, “giallo”, ecc.), in cinque minuti.
Cerca di essere chiaro, di ricordare il racconto nel giusto ordine (ti puoi aiutare con una scaletta) e
di riuscire a essere interessante.
PARLARE
9 Dopo esserti preparato, racconta ai tuoi compagni il contenuto di un libro che ti è piaciuto. Hai die-
ci minuti a disposizione.
Cerca di essere chiaro, di ricordare la trama nel giusto ordine (ti puoi aiutare con una scaletta) e di
riuscire a essere interessante.
Tutti gli alunni, a turno, possono prenotarsi per proporre i loro racconti preferiti alla classe.
Si potrà valutare l’abilità di ciascun narratore con una tabella come la seguente.
32
HA RACCONTATO I FATTI HA RICORDATO DI
È STATO CHIARO HA USATO BENE
NOME DELL’ALUNNO CON UNA CERTA PRECISARE TEMPI E
E COERENTE? IL TEMPO PREVISTO?
COMPLETEZZA? LUOGHI DELL’ AZIONE?
Nella tabella sarà assegnato a ciascun alunno un punteggio per ogni voce:
1 = livello sufficiente
2 = livello buono
3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nel raccontare.
descrizione
10 Porta da casa (dopo aver preso accordi con l’insegnante) un oggetto a piacere. Senza mostrarlo, de-
scrivilo alla classe. Potete decidere insieme se aggiungere difficoltà al gioco, vietando di dire il no-
me e la funzione dell’oggetto. In tutti i casi, i compagni dovranno capire dalle tue parole l’aspetto di
tale oggetto, sulla base della tua descrizione. L’insegnante stabilirà il tempo a tua disposizione.
Non dovrai dimenticare di dire:
• forma;
• dimensioni;
• colori;
• materiali con cui è costruito.
I compagni scriveranno su un foglietto cosa hanno immaginato in base alla tua descrizione e, quando
vedranno l’oggetto che tu mostrerai, potranno assegnarti un punteggio. Tutti gli alunni lo possono fare
a turno, anche sotto forma di gara. La classe voterà: chi raggiunge il punteggio più alto è il vincitore.
istruzioni
12 La classe si divide in gruppi. In ogni gruppo un alunno, volontario o a turno, porta e presenta un gio-
co da tavolo, spiegandone le regole ai compagni che non lo devono conoscere. Poi si fa una partita.
Se i compagni imparano a giocare dalle spiegazioni, attribuiscono una valutazione positiva a chi ha
fornito le istruzioni. Se le istruzioni non sono state sufficienti, per imprecisioni o dimenticanze, la
valutazione sarà negativa.
Ogni gruppo può eleggere il compagno più bravo a dare istruzioni.
33
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
13 La classe si divide in gruppi. In ogni gruppo un alunno, volontario o a turno, porta un mazzo di carte
e insegna un gioco ai compagni che non lo devono conoscere. Si fa una partita.
Se i compagni imparano a giocare dalle spiegazioni, attribuiscono una valutazione positiva a chi ha
fornito le istruzioni. Se le istruzioni non sono state sufficienti, per imprecisioni o dimenticanze, la
valutazione sarà negativa.
Ogni gruppo può eleggere il compagno più bravo a dare istruzioni.
14 Dopo aver raccolto le idee, spiega solo con le parole (senza dimostrazione pratica) come si esegue
un lavoro che tu sai fare.
Per esempio:
• come si aggiusta la camera d’aria di una bicicletta;
• come si attacca un bottone;
• come si prepara il caffè;
• come si mette in funzione il videoregistratore;
• come si costruisce un oggetto con la carta (una barchetta, un aereo, un origami, un aquilone).
Se si tratta di una cosa che si può fare in classe (programmando il giorno prima i materiali da porta-
re), un compagno potrà fare materialmente le operazioni che tu descrivi. Se il risultato è positivo,
dimostri di saperti spiegare!
15 Dopo esserti preparato a casa, spiega a voce, in classe, come si realizza una semplice ricetta di cucina.
Non dimenticare:
• ingredienti e dosi;
• procedimenti di inizio;
• fasi intermedie;
• eventuale cottura e suoi tempi.
I compagni valuteranno la chiarezza della spiegazione. Forse qualcuno potrebbe impegnarsi a rea-
lizzarla a casa e poi farti sapere se il risultato è soddisfacente. Se lo sarà davvero, la classe potrà
votare per la ricetta più stuzzicante.
Per questi giochi di descrizione e di istruzioni, potrà essere utilizzata una tabella come la seguente.
Il punteggio può essere attribuito con questi criteri:
HA USATO BENE
HA DETTO TUTTO NON SI È RIPETUTO
NOME DI CHI PARLA È STATO CHIARO? IL TEMPO
L’ESSENZIALE? INUTILMENTE?
A DISPOSIZIONE?
PARLARE
1 = livello sufficiente
2 = livello buono
3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nella descrizione e nel-
le istruzioni.
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esposizione
16 Prepara un argomento da esporre a voce alla classe in un tempo di 5 minuti.
Può essere un’anticipazione della prossima lezione di storia, di geografia o della materia che prefe-
risci, oppure un argomento che ti interessa, senza relazione con l’apprendimento scolastico. Ogni
alunno, a turno, può proporre un suo argomento.
Dovrai prima di tutto preparare una scaletta, adeguata al tipo di argomento, per ricordare le cose da
dire e per seguire con coerenza un ordine logico nell’esposizione.
17 Prepara l’esposizione di un libro che hai letto, seguendo la traccia proposta sotto. L’insegnante sta-
bilisce il tempo che hai a disposizione.
La traccia non deve essere considerata come una specie di questionario a cui rispondere senza la-
sciare lacune, ma come una guida, dalla quale attingere idee per una propria, personale scaletta.
Ogni osservazione deve essere sostenuta con esempi tratti dal libro
35
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
18 Prepara l’esposizione di un film che hai visto, seguendo la traccia proposta sotto.
Anche in questo caso, la traccia non deve essere considerata come una specie di questionario a cui
rispondere senza lasciare lacune, ma come una guida, dalla quale attingere idee per una propria,
personale scaletta.
1. INFORMAZIONI DI BASE (Regista, con qualche notizia sulla sua filmografia, anno di produ-
zione, nazionalità, interpreti. Il film appartiene a un certo genere?)
2. ANALISI DELLA STRUTTURA NARRATIVA (Trama del film. Personaggi principali e secondari.
Eventuali aspetti interessanti di soggetto e sceneggiatura)
3. ANALISI DEL TEMA (Tema centrale del film. Eventuali temi secondari. Idee espresse nel film
su tali temi)
4. VALUTAZIONE PERSONALE SUI TEMI TRATTATI, SULLE INTENZIONI COMUNICATIVE DELL’AUTORE
E SULLA RIUSCITA COMPLESSIVA DEL FILM (Il film ti è sembrato convincente? Perché? Avvin-
cente? Perché? Ti è sembrato bello dal punto di vista delle immagini? Descrivi... Ti ha tra-
smesso emozioni? Ti ha dato nuove informazioni di carattere storico, geografico, sociale,
ecc.? Quali? Quali sono le sequenze e le scene più riuscite? Come giudichi il film nell’insie-
me?)
5. ANALISI DEI MEZZI FILMICI (Scenografia, costumi, trucco; aspetti della ripresa; recitazione; co-
lonna sonora; montaggio; regia)
Per valutare le capacità espositive di ciascuno, si potrà far uso di una tabella come la seguente.
Nella tabella sarà assegnato un punteggio per ogni voce a ciascun alunno:
1 = livello sufficiente
2 = livello buono
3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nell’esposizione.
argomentazione
19 Rifletti e confrontati in classe con i tuoi compagni sulla seguente domanda, che probabilmente vi
PARLARE
troverà in disaccordo.
“È meglio essere interrogati a voce o rispondere a questionari scritti?”.
Ciascuno, a turno, potrà prendere la parola e dichiarare la propria opinione e le ragioni per sostenerla.
Sulla lavagna, a sinistra, si scriveranno le ragioni della prima opinione, a destra quelle della seconda.
Via via si aggiungeranno le rispettive confutazioni e, se possibile, qualche concessione alle ragioni altrui.
Con la considerazione di insieme delle idee tue e di quelle degli altri, puoi allenarti a costruire da solo
un intero discorso, che esprima una scelta chiara, ma tenga conto di ciò che pensano i tuoi compagni.
36
A questo punto, qualche alunno può cimentarsi nel tenere una breve argomentazione alla classe,
che valuterà le abilità del parlante.
Per l’attribuzione del punteggio, si potrà far uso della seguente tabella.
Nella tabella sarà assegnato a ciascun alunno un punteggio per ogni voce:
1 = livello sufficiente
2 = livello buono
3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nella argomentazione.
20 Seguendo il procedimento proposto per l’esercizio precedente, potete discutere questi altri temi.
• Pensi che tutti i cittadini debbano collaborare allo smaltimento ecologico dei rifiuti o credi che
sia un compito del Comune e dello Stato?
• Ti sembra preferibile vivere in campagna o in città?
• Se ti senti offeso da un compagno, ricorri a un genitore (o a un insegnante) per ottenere giustizia?
21 Ogni alunno può proporre alla classe un tema di discussione. I temi dovranno essere ben chiari e
circoscritti e non dovranno prestarsi a risposte che mettano d’accordo tutti. Uno alla volta, ciascun
tema potrà essere discusso in classe, secondo il procedimento proposto per gli esercizi precedenti.
Per valutare la capacità argomentativa di ciascuno, la classe potrà far uso della seguente tabella.
Nella tabella sarà assegnato a ciascun alunno un punteggio per ogni voce:
1 = livello sufficiente
2 = livello buono
3 = livello molto buono
Sommando i punteggi ottenuti, si potrà stabilire chi sono gli alunni più abili nella argomentazione.
37
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Esercizi 2 e 952
tecniche della lettura
1 In un piccolo gruppo, ciascun alunno seleziona un testo dell’antologia o una pagina di un libro di
narrativa. All’interno del testo scelto, sottolinea e poi trascrive su un foglio le parole che presentano
maggiori difficoltà alla lettura, perché sono insolite o presentano suoni difficili. Se le parole vengo-
no trascritte a mano, è meglio usare lo stampatello.
A questo punto ci si scambiano le liste di parole. Ognuno legge ad alta voce e di seguito le parole
della lista scandendo bene i suoni, come se recitasse uno scioglilingua.
L’esercizio aiuta a familiarizzare con le parole più lunghe ed insolite.
Ad esempio, nel testo che segue si possono ricavare le parole evidenziate.
Questi segni in genere si presentano con un apice triangolare che si prolunga in una linea formando
una specie di chiodo, oppure si divarica in due linee come un cuneo: è la scrittura cuneiforme, che
trasmette un’impressione di rapidità e movimento ed eleganza e regolarità compositiva.
Mentre nelle iscrizioni scolpite su pietra la successione predominante dei segni era in senso vertica-
le, la scrittura su argilla è portata naturalmente a distendersi su righe orizzontali parallele. Il gesto
grafico lineare, nervoso, aguzzo che riconosciamo nei documenti cuneiformi resterà quello che an-
cora ai nostri giorni compie chiunque impugni una stilografica o una biro.
Da quel momento, scrivere vorrà dire scrivere in fretta. La vera storia della scrittura è quella del cor-
sivo; o, almeno, è a questa utilizzazione corsiva che il cuneiforme deve la sua precoce fortuna.
I. Calvino, Collezione di sabbia, Mondadori, Milano 1994
2 Prima di tutto dovete costruire un “mirino”. Ossia un cartoncino uguale per dimensioni a quello qui
riprodotto, sul quale traccerete una lineetta al centro di uno dei lati più lunghi.
LEGGERE
Con il cartoncino vi eserciterete a leggere rapidamente una riga intera di testo, scoprendo e rico-
prendo velocemente una riga alla volta del triangolo di testo a pagina seguente.
È importante tenere lo sguardo fisso sulla lineetta centrale e cercare di leggere l’intera riga senza
muovere gli occhi.
Con un po’ di esercizio, dovreste progredire e riuscire a leggere con un colpo d’occhio righe di testo
sempre più lunghe.
38
RE
VIA
RARA
NOBILE
TELEFONAMI
CASA GRANDE
MOLTO PROBABILE
PASSAVA UN CONVOGLIO
NON BALLAVA MA ASCOLTAVA
LA COPERTINA DI UN MANOSCRITTO
È MOLTO PROBABILE CHE QUESTE LEGGENDE
Mentre si fa esercizio, ogni gruppo prepara un triangolo di testo scritto (l’ideale sarebbe utilizzare un
qualsiasi sistema di videoscrittura, altrimenti si scriverà a mano in stampatello).
Al momento concordato i gruppi si scambieranno i “triangoli di testo” realizzati e ciascuno potrà veri-
ficare il livello di abilità raggiunto, sul nuovo testo.
3 Ogni allievo del gruppo deve leggere ad alta voce uno dei seguenti testi. La lettura deve essere corret-
ta ed espressiva. Si cronometra il tempo impiegato e se ne prende nota.
La cicala lavoratrice
C’era una volta una cicala lavoratrice. Un giorno incontrò una formica vagabonda che le disse: – Vieni
anche tu a far compagnia alla mia vagabondaggine: ti divertirai un mondo, vedrai!
Allora la cicala tutta arrabbiata le rispose: – Brutta formica, io non voglio andare ogni sera d’inverno a
bussare alle porte di voi formiche.
– Ma dato che le mie amiche mi hanno cacciato via, io resterò con te.
– Però se tu vuoi restare con me, devi lavorare come lavoro io.
– Sì, sì, io resterò con te.
Le altre formiche dalla gelosia si presero una malattia.
Voglia di scrivere. Storie inventate da ragazzi, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1972
Subito dopo, tutti si esercitano e leggono almeno quattro volte ad alta voce il brano.
Quindi si cronometra nuovamente il tempo che ciascuno impiega.
Si controlla se ci sono stati dei miglioramenti, cioè se la lettura è stata più veloce.
Attenzione, il gruppo decide se la prova è valida valutando se la lettura del compagno è corretta e suf-
ficientemente espressiva.
39
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
lettura esplorativa
Le seguenti attività possono essere svolte dall’intera classe o da un piccolo gruppo di alunni.
5 Un alunno, a turno, propone un brano dell’antologia non ancora letto (oppure un capitolo non ancora
studiato di uno dei libri di testo).
Gli altri, in un tempo definito ma breve (uno o due minuti), dovranno dire qual è l’argomento centra-
le del passo e anche il maggior numero possibile di informazioni importanti in esso contenute.
lettura selettiva
6 Nel seguente brano, individua i personaggi, i luoghi, i tempi, le azioni del protagonista e i motivi di
esse.
Il pulcino libero
Orazio fu messo in una cassetta di legno con il suo nome, al buio. Orazio ci stava male perché ave-
va un carattere libero e un giorno scappò passando attraverso un buco. Orazio non conosceva le stra-
de e si sperse nel bosco.
Camminò, camminò fino a sera e mentre si sdraiava per dormire si rivoltò e vide un lumicino lonta-
no, lontano. Allora incominciò a camminare verso il lumicino. Quando fu arrivato vide che era un
pollaio abitato da un vecchio galletto di nome Asdrubale, che lo prese con sé come se fosse un ni-
potino.
Così il pulcino Orazio trovò una casa per lui e diventò un pollo grande e contento perché era libero.
Voglia di scrivere. Storie inventate dai ragazzi, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1972
7 Gli alunni, in coppie o in piccoli gruppi, leggono un testo nuovo (brano antologico, articolo di gior-
nale, paragrafo di un testo di studio) e si pongono delle domande, le cui risposte sono contenute nel
testo stesso.
8 Variante del precedente esercizio: un gruppo di alunni prepara le domande, un altro gruppo deve
cercare le risposte nel testo già indicato.
9 Un alunno, a casa, sceglie un articolo di giornale che gli sembra particolarmente interessante, prov-
vede a farne alcune fotocopie e prepara delle domande “selettive” per i compagni.
LEGGERE
M
capire e interpretare quanto si legge: la parafrasi
10 Questo esercizio è in forma di gioco. L’insegnante darà al massimo tre spiegazioni a richiesta, per
ogni gruppo.
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Divisi in gruppi di quattro o cinque alunni, leggete con attenzione questo breve passo cinquecentesco:
Oh gran bontà de’ cavalieri antiqui!
Eran rivali, eran di fé diversi,
e si sentian degli aspri colpi iniqui
per tutta la persona anco dolersi;
e pur per selve oscure e calli obliqui
insieme van senza sospetto aversi.
Ludovico Ariosto, Orlando furioso, canto I, XXII
Ogni gruppo, con la collaborazione di tutti i componenti, con il dizionario e con al massimo tre aiuti
da parte dell’insegnante, deve provare a capire il significato di ogni verso e di tutto l’insieme, facen-
do così una parafrasi. Poi tale parafrasi deve essere scritta su un foglio e consegnata all’insegnante.
Infine, un componente per gruppo esce e legge ad alta voce quella del proprio gruppo. A questo pun-
to, con la guida dell’insegnante, la classe valuterà qual è il gruppo che ha saputo fare la parafrasi
M
migliore.
11
Come il precedente, anche questo esercizio è in forma di gioco. L’insegnante darà al massimo tre
spiegazioni a richiesta, per ogni gruppo.
Divisi in gruppi di quattro o cinque alunni, leggete con attenzione il seguente passo, tratto dallo
stesso testo dell’esercizio precedente:
Pallido, crespo e macilente avea
Alcina il viso, il crin raro e canuto;
sua statura a sei palmi non giungea;
ogni dente di bocca era caduto;
che più d’Ecuba e più de la Cumea,
et avea più d’ogni altra mai vivuto.
Ma sì l’arti usa al nostro tempo ignote,
che bella e giovanetta parer puote.
Ludovico Ariosto, Orlando furioso, canto VII, LXXIII
Ogni gruppo, con la collaborazione di tutti i componenti, con il dizionario e con al massimo tre aiuti
da parte dell’insegnante, deve provare a capire il significato di ogni verso e di tutto l’insieme, facen-
do così una parafrasi. Poi tale parafrasi deve essere scritta su un foglio e consegnata all’insegnante.
Infine, un componente per gruppo esce e legge ad alta voce quella del proprio gruppo. A questo
M
punto, con la guida dell’insegnante, la classe valuterà qual è il gruppo che ha saputo fare la para-
frasi migliore.
12
Come i precedenti, anche questo esercizio è sotto forma di gioco. Divisi in gruppi di quattro o cinque
alunni, leggete con attenzione il seguente brano di una famosa opera del Cinquecento.
L’insegnante darà al massimo tre spiegazioni a richiesta, per ogni gruppo.
La voce non vuole essere né roca né aspra. E non si dee stridere, né per riso o per altro accidente ci-
golare, come le carrucole fanno. Né, mentre che l’uomo sbadiglia, pur favellare.
Non istà bene alzar la voce a guisa di banditore; né anco si dee favellare sì piano, che chi ascolta
non oda.
G. Della Casa, Galateo, Nes, Roma 1990
Ogni gruppo, con la collaborazione di tutti i componenti, con il dizionario e con al massimo tre aiu-
ti da parte dell’insegnante, deve provare a capire il significato di ogni frase e di tutto l’insieme, fa-
cendo così una parafrasi. Poi tale parafrasi deve essere scritta su un foglio e consegnata all’inse-
gnante.
Infine, un componente per gruppo esce e legge ad alta voce quella del proprio gruppo. A questo
punto, con la guida dell’insegnante, la classe valuterà qual è il gruppo che ha saputo fare la para-
frasi migliore.
41
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
13 Il seguente articolo di giornale è diviso in 3 sequenze. Leggilo attentamente, quindi esegui le opera-
zioni indicate sotto.
Il lungo cammino verso la finalissima
Il campionato di calcio etnico di Roma si sta giocando presso il circolo della Tevere Lazio, nella zo-
na di Tor di Quinto. Al torneo si sono iscritte dodici squadre, divise in due gironi da sei. Nel primo
raggruppamento si sono affrontate Senza Frontiere, Italia, Bangladesh, Bolivia, Capoverde, Roma-
nia. Nel secondo, invece, c’erano Perù, Cina, Iran, Ecuador, Sri Lanka, Senegal.
Le partite della prima fase si sono giocate dai primi di dicembre e si concludono oggi con le sfide
decisive. Poi inizierà la seconda fase cui accederanno otto formazioni, quattro per ogni girone, che
daranno vita a scontri ad eliminazione diretta: quarti di finale, semifinale e finalissima. Per il secon-
do turno si sono già qualificate Romania, Senegal, Perù ed Ecuador. L’ultima edizione del torneo è
stata vinta ai rigori dalla rappresentativa del Ghana nella finale contro il Perù.
E proprio la formazione andina, grazie a una partenza sprint, sembra essere una delle favorite per
la vittoria finale del torneo di quest’anno. Tra le possibili sue concorrenti ci sono una formazione
dell’Est Europa, la Romania, il Senegal con il suo attacco formidabile e un’altra squadra dell’Ame-
rica Latina, la Bolivia.
«Metropoli», 15 gennaio 2006
a. Esprimi con una frase il contenuto di ogni sequenza.
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b. Collega opportunamente le frasi che hai scritto per ottenere un breve riassunto dell’articolo.
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gli argomenti.
Pelle più pura
Capelli più forti
Gli errori alimentari, la fatica, lo stress, i cambi di stagione, disturbando l’intestino, possono lascia-
re segni visibili sulla pelle e sui capelli.
L’integrazione con Lievito vivo e Fermenti Lattici favorisce un’azione disintossicante che riattiva l’e-
quilibrio naturale.
42
Il bilanciato apporto di aminoacidi solforati (Cistina e Metionina) stimola la sintesi delle cheratine e
favorisce il trofismo dei tessuti, in particolare della pelle, dei capelli e delle unghie.
XY con Fermenti Lattici con il suo patrimonio di vitamine, enzimi e aminoacidi essenziali, dona
all’organismo toni e vitalità; favorendo l’equilibrio biologico riduce i gonfiori addominali e contri-
buisce a regolarizzare l’intestino; con il suo apporto di aminoacidi solforati nutre la pelle e rinfor-
za i capelli.
TESI ARGOMENTI
15 La classe si divide in gruppi di quattro o cinque. Ogni gruppo inventa un breve testo persuasivo con
una tesi ben chiara, almeno tre argomenti per sostenerla, almeno una anticipazione e confutazione
della tesi opposta. I testi vengono scritti su fogli e poi scambiati.
A questo punto ogni gruppo analizza il testo scritto da altri e ne sistema le parti in una tabella, di-
stinguendo la tesi, gli argomenti e le confutazioni.
16 Un alunno sorteggiato (o a turno) cerca nei giornali o nelle riviste della settimana una pubblicità
che sia possibile leggere come testo persuasivo e la propone ai compagni. Questi testi vengono ana-
lizzati uno alla volta, con l’aiuto dell’insegnante. Per ciascuno verrà predisposta una tabella, nella
quale si scriveranno la tesi e gli argomenti portati a sostegno.
TESI ARGOMENTI
43
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
VERO FALSO
44
19 Leggi il brano che segue.
Dopo aver capito, con l’aiuto del dizionario, tutti i vocaboli e le espressioni più difficili, rifletti sul
protagonista, che parla in prima persona, Robinson Crusoe. L’autore è uno scrittore inglese del Set-
tecento e il suo personaggio è famoso in tutto il mondo. Ti chiediamo di capire dalle poche righe
proposte, qualche tratto del suo carattere e di indicare con una crocetta se le successive afferma-
zioni sono vere o false.
Fu, secondo i miei calcoli, il 30 di settembre che posi piede, nel modo sopra descritto, in quell’iso-
la tremenda; il sole che, per noi, si trovava nell’equinozio di autunno, era a picco sulla mia testa,
perché, come io stesso calcolai, nel fare il punto, mi trovavo a 9°22’ a nord dell’equatore. Dopo die-
ci o dodici giorni, mi venne in mente che avrei perduto la nozione del tempo per mancanza di libri,
penna e inchiostro e che avrei perfino dimenticato di distinguere i giorni di festa da quelli feriali;
per evitare questo, incisi con un coltello su di un grosso palo, a lettere maiuscole: “Approdai qui il
30 settembre 1659”; poi rizzai il palo in forma di croce e lo piantai sulla spiaggia. Ai lati di questo
palo squadrato, ogni giorno incisi con il coltello una tacca, e, ogni sette giorni, una lunga quanto
tutte le altre messe insieme; e, ogni primo giorno del mese, un’altra tacca più lunga, e così tenni il
mio calendario, vale a dire il conto delle settimane, dei mesi e degli anni.
D. Defoe, Robinson Crusoe, B. Mondadori, Milano 1992
VERO FALSO
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COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
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SCRIVERE: GLI STRUMENTI
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M
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2 Riscrivi il brano che segue eliminando completamente il discorso diretto. Nota il diverso effetto nar-
rativo che si ottiene.
Il tamburino magico
C’era una volta un tamburino che tornava dalla guerra. Era povero, aveva soltanto il suo tamburo,
ma era contento lo stesso perché tornava a casa dopo tanti anni. Lo si sentiva suonare di lontano:
barabàn, barabàn, baraban.
Cammina e cammina, incontra una vecchietta.
– Bel soldatino, me lo dai un soldo?
– Te ne darei anche due, nonnetta, anche una dozzina, se ne avessi. Ma proprio non ne ho.
– Sei sicuro?
– Ho cercato nelle tasche tutta la mattina e non ho trovato nulla.
– Guardaci ancora, guardaci bene.
– Nelle tasche? Guarderò, giusto per farti contenta. Ma sono certo che… Toh, e questo che cos’è?
– Un soldo. Hai visto che ce l’avevi?
46
– Ti giuro che non lo sapevo. Che bellezza! Tieni, te lo do volentieri perché devi averne più bisogno
di me.
– Grazie, soldatino, – dice la vecchietta, – e io ti darò qualcosa in cambio.
– Davvero? Ma io non voglio niente.
– Si, voglio darti una piccola magia. E sarà questa: ogni volta che il tuo tamburo rullerà, tutti do-
vranno ballare.
– Grazie, nonnetta. È proprio una magia con i fiocchi.
– Aspetta, non è finita: tutti balleranno, e non potranno fermarsi se tu non smetterai di suonare.
G. Rodari, Tante storie per giocare, Einaudi, Torino 1977
4 Nel brano che segue è stata tolta la punteggiatura e ogni segno è stato sostituito con una barretta. Ri-
copia il testo, sostituendo a tua volta le barrette con i segni di interpunzione che ritieni adatti. Alla fi-
ne l’insegnante ti indicherà quale era la punteggiatura originale e potrai discutere delle tue scelte.
La famiglia di Marcovaldo stava spolpando le ossicine di quel magro e tiglioso piccione fatto arrosto/
quando sentirono bussare/ Era la cameriera della padrona di casa/ / La signora la vuole/ Venga subito/
/ Molto preoccupato/ perché era indietro di sei mesi con la pigione e temeva lo sfratto/ Marcovaldo
andò all’appartamento della signora/ al piano nobile/ appena entrato nel salotto vide che c’era già un
visitatore/ la guardia dalla faccia paonazza/ / Venga avanti/ Marcovaldo/ / disse la signora/ / Mi avver-
tono che sul nostro terrazzo c’è qualcuno che dà la caccia ai colombi del Comune/ Ne sa niente/ lei/ /
Marcovaldo si sentì gelare e si passava una mano sullo stomaco come se non riuscisse a digerire/
M
I. Calvino, Marcovaldo, Einaudi, Torino 1966
5 Nel testo che segue è stata tolta la punteggiatura. Ricopia il brano inserendo i segni di punteggiatu-
ra che ritieni adatti e adeguando la lettera maiuscola quando necessario. Alla fine l’insegnante ti in-
dicherà quale era la punteggiatura originale e potrai discutere delle tue scelte.
L’orso bruno è il più grosso e forte predatore che si trovi in Europa e nelle regioni temperate dell’Asia
la sua potenza non deriva tanto dalla velocità e dall’agilità quanto dall’enorme forza fisica si dice che
equivalga sotto questo aspetto a dodici uomini messi insieme ritto in piedi potrebbe sollevare e tra-
sportare con le zampe anteriori una mucca adulto arriva a misurare in lunghezza più di due metri e a
pesare da cinque a otto quintali compare spesso nelle fiabe e nelle leggende sia nelle vesti di spirito
buono che di spirito cattivo questo animale infatti che nessuno certo desidererebbe incontrare in un
luogo solitario riunisce in sé due nature completamente diverse da un lato può essere un tipo bonario
come spesso succede agli uomini corpulenti ma può anche diventare un pericolosissimo furfante tut-
ti hanno visto l’orso che balla e gli orsacchiotti non incutono paura anzi sono molto buffi da vedere
non bisogna invece mai fidarsi di un orso adulto anche se addomesticato perché non diventerà mai
un vero amico dell’uomo e potrà sempre succedere che assalga all’improvviso subdolamente il suo
padrone terribili la violenza e la furia di questo colosso se lo si stuzzica o lo si ferisce durante una
battuta di caccia o peggio ancora se la femmina deve difendere la sua cucciolata si solleva con tutta
l’imponenza della sua statura l’orso si alza è una frase del gergo dei cacciatori e si dirige traballando
su due zampe verso l’avversario per stringerlo a sé e stritolarlo con forza inaudita.
tratto da G. Grohmann, La renna, l’orso e la foca, Filadelfia, Milano 1965
47
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
7 Per un errore tipografico, due fiabe sono state rimescolate in un unico testo.
Individuale in base allo sviluppo coerente delle storie e quindi separa i due testi utilizzando gli ap-
positi riquadri.
Un uomo viaggiava con un cavallo e un asino che erano di sua proprietà. In tempo di guerra, un sol-
dato rimpinzava d’orzo il suo cavallo, che gli era compagno in ogni pericolo. Strada facendo, l’asino
disse al cavallo: «Prendi un po’ del mio carico, se non vuoi che io tiri le cuoia.» Ma, quando la guer-
ra finì lo destinò a infimi lavori e a portare carichi pesanti, nutrendolo solo di paglia. Ma l’altro fece
orecchie da mercante e l’asino, stramazzando a terra sfinito, morì. Allorché nuovamente si sentì par-
lare di guerra e si udì il suono delle trombe, il padrone mise le briglie al cavallo, si armò lui stesso e
montò in arcione. Allora il padrone trasferì sul cavallo l’intero carico e in più anche la pelle dell’asi-
no. «Oh, me infelice!» esclamò l’animale tra le lacrime. «Guarda che cosa mi è toccato, povero me!
Perché non ho voluto sobbarcarmi un piccolo peso, ecco che ora sono costretto a portare tutto, an-
che la pelle.» Ma la povera bestia, che, priva di forze, cadeva a ogni passo, gli disse: «Vattene con i
fanti! Tu infatti mi hai trasformato da cavallo in asino: come pensi di poter avere di nuovo da un asi-
no un cavallo?»
Nei momenti di sicurezza e di pace non bisogna dimenticarsi della sventura.
La favola dimostra che, se nella vita i grandi fanno fronte comune con i piccoli, gli uni e gli altri po-
tranno salvarsi.
Esopo, Favole, Mondadori, Milano 1996
IL CAVALLO E IL SOLDATO
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SCRIVERE: GLI STRUMENTI
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IL CAVALLO E L’ASINO
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M
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8
Per un errore tipografico, tre articoletti di un quotidiano sono stati rimescolati in un unico testo.
Individuali in base allo sviluppo coerente delle storie e quindi separali utilizzando gli appositi riquadri a
pagina seguente.
Ora c’è chi propone le cinture di sicurezza anche per gli sciatori. Dopo l’invasione di motoscafi,
canotti a motore e motociclette acquatiche, arriva per la prossima estate il natante a propulsione
umana. L’impegno degli ecologisti a favore di un corretto smaltimento dei rifiuti è servito a qual-
cosa: si moltiplicano le idee e le iniziative per eliminare in maniera sempre più pulita i residui pe-
ricolosi. Pulito ed ecologico è chiamato Samboat e rappresenta la versione futuribile del vecchio
pedalò. Queste però non hanno la stessa funzione di quelle usate sui veicoli o sugli aerei; servono,
invece, a localizzare lo sciatore, o l’alpinista, o l’escursionista, che sia incappato in una valanga.
Gli scienziati americani hanno seppellito alcuni rifiuti “difficili” (sostanze chimiche, carburanti,
oli minerali) e le hanno poi bombardate con onde radio trasmesse da elettrodi infissi nel terreno.
La cintura da neve, nasconde in realtà una radio trasmittente miniaturizzata, che emette segnali
di soccorso. Le onde hanno riscaldato i rifiuti a circa 200 gradi facendoli evaporare e i fumi sono
stati assorbiti da un letto di carbone collocato sempre nel sottosuolo. Ha uno scafo aerodinamico
in poliestere, (che aumenta la penetrazione al vento e alle onde del 60 per cento e lo rende
inaffondabile anche se ricolmo d’acqua), parabrezza antionde, parti meccaniche in alluminio,
giunti in teflon. I ricercatori affermano che il costo del trattamento è da tre a cinque volte inferio-
re al tradizionale incenerimento. La radio entra in funzione semplicemente chiudendo il meccani-
smo di bloccaggio, in modo da essere sempre pronta a mandare il segnale di emergenza anche se
chi la indossa non è in grado di azionarla. Il motore è rappresentato dalle gambe del pilota. Un
meccanismo di derivazione ciclistica e un’elica particolare permettono un rendimento notevole.
Può ospitare fino a tre persone.
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COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
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BRUCIATI DALL’ONDA
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SCRIVERE: GLI STRUMENTI
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SLALOM DI SICUREZZA
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realizzare un testo sviluppando la scaletta
9 Modifica e arricchisci la lista di parole suggerita qui sotto, sulla base della tua esperienza e del tuo
modo di pensare.
Procedi poi alla stesura di un testo sull’argomento (una pagina).
“Racconta un’ora di supplenza un po’ insolita”
• Attesa lezione di matematica noiosa.
• Suona la campanella.
• Tensione perché prevista interrogazione.
• Gli ultimi esercizi li avevo copiati.
• Arriva il bidello.
• Ci sarà un supplente.
• Gioia/sollievo.
• Chiasso generale.
• Giochi e chiacchiere.
• “Scontro con Luca”.
• Punizione.
• Quasi quasi era meglio matematica.
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• ........................................................................................................................................
• ........................................................................................................................................
• ........................................................................................................................................
punti ……/80
NS S B D O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
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M
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
do a ta
i
fin
altr i o
rm rd
o
ici
m
ulti ni
ire i
ansia
pat
gior gioi
a
sim
vecchi
Prof. vacanze
l’ultimo giorno di scuola al mare
an tristezza
tip
at
ic e
i noia
sol
a di fin
itu
din fest anno
ati
vecchi e
gel
compagni
compiti a casa spet
ta
teat colo
rale
ti
salu
punti ……/80
NS S B D O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
52
M
11 Riproduci su un foglio grande lo schema suggerito.
Mentre lo copi, amplialo, arricchiscilo e personalizzalo in base alla tua esperienza. Decidi poi l’ordine
espositivo e la rilevanza che darai ai diversi punti, costruendo un’apposita scaletta (le voci evidenziate
suggeriscono un possibile sviluppo del testo finale).
Procedi infine alla stesura del testo (due pagine).
al rifugio in bici,
dura bic
e ip bic
lgh rop in strade minori
a ria ole
m + ggi
o
gir nno to a o
n m
mo
st’a me ilità ici po
rt parc
e ti b
nu
qu iver ssi di a bic hi
me
pa
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io a-
nt
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ta ex t mia
es as
n città
di app
o ra
m tu che bello
to no
na
so
possedere una
mountain bike! fie
ra
fuori strada à de
natura attorno re rit lq
a
g ola ua
casa rti
eg
m ei
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fiu ni d
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os ciu ti
i
luoghi sc on
pi gi
ar
c-
n
am ic c
ici on strade bello provare
d
campa i ville ed edific
i
gna i perifer ia
(oasi n storic i d
at.)
12 Lo schema a grappolo qui proposto suggerisce alcuni percorsi di ricerca su un tema molto attuale e
importante.
Utilizzando i testi scolastici (geografia, scienze), oppure altri strumenti concordati con l’insegnante,
approfondite la conoscenza dell’argomento, raccogliete dati, arricchite e sviluppate lo schema, rea-
lizzate la scaletta.
Procedete quindi alla stesura del testo.
industria
acquedotti
eccesso uso
distribuzione consumi domestico
l’acqua è un bene
prezioso altri usi
filtri e
clorazione
risorse
falde mare
fiumi
Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 10.
53
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
13 “Il funzionamento della nostra scuola: mansioni, orari, servizi, attività complementari, uscite, atti-
vità sportive, …”.
Il gruppo deve elaborare una presentazione dell’organizzazione e delle attività della scuola in un testo di
circa due pagine, per offrirla ad una classe ospite proveniente da un altro Paese.
Lo schema a grappolo potrebbe servire sia per la preparazione del testo, sia per essere trasformato in
una mappa concettuale che ne rappresenti gli aspetti più significativi. Il lavoro finale sarà così costituito
da un pieghevole con due pagine di testo accompagnate da una mappa concettuale.
Tabella di valutazione: per ogni voce verrà assegnato un punteggio da 0 a 10.
punti ……/80
M
NS S B D O
SCRIVERE: GLI STRUMENTI
14 Ti viene qui fornita la scaletta per lo sviluppo di un tema molto dibattuto. I vari punti sono espressi in for-
ma sintetica, ma suggeriscono chiaramente interpretazioni e giudizi che richiedono approfondimenti ed
esemplificazioni. Considera il tutto una traccia da personalizzare e da arricchire con adeguata docu-
mentazione, ma soprattutto con esempi concreti.
Elabora uno schema a grappolo per raccogliere dati, informazioni e idee sull’argomento, quindi costrui-
sci la tua scaletta e infine realizza un testo adeguato.
Il lavoro richiede il tempo necessario per la ricerca e va svolto con calma in un periodo ampio (una set-
timana).
“La pubblicità è un potente sistema di comunicazione, ma tende ad annullare la facoltà di scelta delle
persone”.
1. Grande forza del messaggio: veloce, incisivo, convincente, ripetuto.
A. Studio, ricerca, progettazione dei linguaggi.
a. Grafica: cartellonistica, giornali, pubblicazioni specializzate.
b. Filmati: televisione, grande schermo; durata da 5 secondi a 1 minuto.
54
2. Dà informazione per far scegliere a pressione emotiva.
A. Creare un bisogno e quindi la necessità di un certo prodotto.
a. Far leva sui sogni: “se avessi quell’auto, sarei come… o potrei fare anch’io…”.
b. Tutti si comportano così, perché io no? ad es. “Un bicchierino ogni tanto è necessario”.
15 Dopo aver consultato il testo di scienze, il testo di geografia, ed altri che ti indicherà l’insegnante,
sviluppa un testo di un paio di pagine per presentare le possibili fonti di energia pulita e rinnovabile
con i relativi campi di applicazione.
Raccogli informazioni e dati con uno schema a grappolo ed elabora una precisa scaletta prima del-
la stesura.
16 L’alcol introdotto nel nostro organismo altera le sue funzioni e modifica l’attività mentale provocando
gravi malattie. Il suo uso, inoltre, provoca gravi ripercussioni di tipo sociale, come delitti, incidenti,
violenze… Eppure nel nostro Paese è ammessa la pubblicità di bevande alcoliche. Qual è il tuo pen-
siero al riguardo?
Consulta i testi che hai a disposizione o che ti indicherà l’insegnante.
Raccogli informazioni e dati con uno schema a grappolo ed elabora una precisa scaletta prima del-
la stesura.
17 In questi ultimi anni sono giunti nel nostro paese migliaia di lavoratori extracomunitari. È un fenome-
no che ha generato negli Italiani sentimenti contrastanti: c’è chi si sente minacciato e ritiene che
costituiscano un danno o un pericolo e chi invece è più disponibile ad accoglierli e ha atteggiamen-
ti più tolleranti.
Documentati sui testi o sui giornali che ti indicherà l’insegnante.
Raccogli dati ed informazioni con uno schema a grappolo, elabora una precisa scaletta ed infine
sviluppa sull’argomento un testo che metta in risalto anche la tua opinione al riguardo.
55
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Anche nelle fiabe moderne, quelle che si trovano nei fumetti o nei cartoni animati, i personaggi
hanno ruoli molto rigidi: Paperino, per esempio, è un po’ sciocco e molto sfortunato; Topolino è
molto serio e intelligente; Paperone è avaro e ricchissimo, ecc.
Come si procede
1. Se non ricordi bene la fiaba originale sarà utile che te la procuri in biblioteca per rileggerla e
così rinfrescare la memoria.
2. Formula una sintesi schematica dei fatti principali.
SCRIVERE: DIVERSI TIPI DI TESTO
3. Lavorando sulla traccia ottenuta, progetta la nuova storia cambiando i ruoli dei personaggi,
puoi introdurre le modifiche necessarie alle nuove caratteristiche, ma cerca di attenerti alla
trama originale.
4. Controlla che nel tuo progetto i ruoli siano sempre rovesciati: chi era buono è diventato cattivo,
chi era bravo non sa far niente, e così via.
5. Decidi le dimensioni che dovrà avere la nuova fiaba (1 pagina, 2 pagine, o più lunga…).
6. Cerca un buon attacco: un modo curioso ed interessante per iniziare e poi procedi alla ste-
sura.
Buon divertimento.
c. Topolino, famoso delinquente, prepara un piano diabolico; i Bassotti, della squadra di polizia, …
56
d. Pinocchio, ragazzo diligente e sincero, è costretto ad aiutare il padre tirannico, pur desiderando an-
dare a scuola.
e. Cenerentola, brutta e stupida ozia tutto il santo giorno…
f. Hansel e Gretel sono due ragazzi ingrati che scappano di casa e abbandonano i poveri genitori biso-
gnosi di aiuto…
punti ……/80
NS S B D O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
Questa attività può essere svolta come esercizio 2 o come esercizio 952.
2 Scriviamo una storia usando un insolito punto di vista.
Riscrivi una storia, una fiaba, un racconto molto noto, cambiando il punto di vista, immaginando ad
esempio che il racconto venga fatto da uno dei personaggi minori della storia.
Oppure scrivi un racconto originale riferito a fatti realmente accaduti scegliendo il punto di vista di
un personaggio soccombente, cioè che nei fatti si è trovato dalla parte di chi ha perso.
Come nell’esercizio n. 1, formula una sintesi schematica della fiaba o del racconto di riferimento e
metti a punto un progetto prima di procedere alla stesura.
Per la valutazione, usa la tabella dell’esercizio n. 1.
57
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
b. Dopo aver letto il famoso episodio di Caino e Abele nel breve brano della Bibbia, costruisci un
racconto dalla prospettiva di Caino. Immagina i suoi pensieri, la sua interpretazione del diverso
trattamento che riceve Abele. Immagina i fatti che possono dar vita ad un breve racconto e che
certamente Caino presenta per motivare il suo comportamento.
Caino e Abele
Dopo che ebbero lasciato il giardino di Eden, Adamo ed Eva ebbero due figli: Caino e Abele. Quan-
do furono cresciuti, Caino divenne agricoltore: arava i campi, seminava e mieteva; Abele invece era
un pastore e badava alle greggi di suo padre.
Al tempo del raccolto Caino offrì in dono a Dio parte delle messi: era il suo modo di ringraziare. Abe-
le offrì uno dei suoi agnelli. Erano offerte buone, ma non è possibile guadagnarsi l’amore di Dio con
dei regali: a lui interessa il nostro cuore.
Abele era buono, per cui Dio apprezzò la sua offerta. Caino invece era geloso e adirato. Sapeva che
Dio non era contento della sua offerta e odiava suo fratello Abele. Un giorno, in aperta campagna,
Caino uccise Abele. Pensava che nessuno l’avesse visto, ma Dio sapeva.
Dio punì Caino mandandolo via dalla sua casa e dalla sua famiglia per sempre.
Genesi cap. 4, qui nella versione tratta da The Lion Children’s Bible, traduzione di G. Poletti
c. Costruisci un breve racconto in cui un capo “barbaro” si organizza per far fronte al pericolo dei
conquistatori romani e riesce ad ostacolare l’espansione dell’esercito romano. (Probabilmente è
opportuno un lavoro di ricerca e di documentazione sul testo di storia o in biblioteca).
d. Inventa un racconto ambientato presso un antico popolo dell’America centrale. I protagonisti del-
SCRIVERE: DIVERSI TIPI DI TESTO
descrivere
Questa attività può essere svolta come esercizio 2 o come esercizio 952.
3 Descrivere un volto con grande efficacia.
Completa con aggettivi appropriati la lista che trovi qui di seguito.
Affianca ad ogni aggettivo dell’elenco un paragone, un’espressione figurata capace di dargli maggio-
re concretezza (ad esempio: ondulati come le dune del deserto).
Accanto ad un colore puoi scrivere invece un oggetto o una situazione da esso richiamati, collegan-
doli solo con la preposizione “di” (grigi di nuvola).
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Quando avrai completato il ‘repertorio’ di espressioni descrittive, descriverai una persona nota ai
tuoi compagni (un professore, un compagno, un collaboratore scolastico, il preside, …). Risulterà
poi interessante leggere qualche descrizione e commentare i risultati.
4 Considerando tutti gli elementi oggettivi per la descrizione delle persone, descrivine una nota alla
classe.
Poi, senza dirne il nome, leggi la descrizione e verifica se i compagni sono in grado di riconoscerla.
59
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Se dopo la ventesima domanda nessuno ha ancora indovinato l’oggetto pensato dal primo giocatore,
questi è il vincitore, sceglie un nuovo oggetto e il gioco prosegue come prima. Se un giocatore, inve-
ce, riesce entro la ventesima domanda ad indovinare la cosa pensata dal primo giocatore, questi ha
perso e chi ha indovinato prende il suo posto.
È bene cominciare con domande più generali, in modo da ridurre il campo delle possibilità con un
processo di eliminazione.
Il numero massimo di domande entro cui bisogna rispondere può essere adattato al grado di bravu-
ra dei concorrenti.
M
raccontare: elementi fondamentali e intreccio
7 Riscrivi l’articolo che segue cambiando completamente l’intreccio.
Permesso del giudice per un cane disperato
ROMA - «No. Non può entrare. Lo vieta il regolamento». Lo ripete più volte il sottufficiale preposto
alla guardiola dell’aula bunker al Foro Italico, ma l’avvocato, dopo aver frugato nella sua borsa, gli
consegna un documento. È il permesso di colloquio per Pippo, un cane, con un imputato detenuto.
Il sottufficiale è sorpreso, si attacca al telefono e chiede chiarimenti. Il caso viene risolto: il presi-
dente della Prima Corte di Assise di Roma, ha autorizzato un incontro di Pippo con il suo padrone.
Al sottufficiale è la prima volta che capita un fatto del genere. Lascia entrare il cane supponendo
che forse sarà utile al processo in corso. Ma non è così.
La vicenda di Pippo è piena di imprevisti. Abbandonato da piccolo per la strada, gli è stato difficile
trovare un padrone, visto anche che il suo aspetto è il risultato degli incroci di diverse razze; final-
mente, una ragazza lo raccoglie e lo porta in casa. Il cane si fa subito voler bene dalla famiglia Ros-
si e dimostra un’intelligenza fuori del comune.
SCRIVERE: DIVERSI TIPI DI TESTO
Molte ore del giorno le trascorre con il capofamiglia, Giorgio, e con lui condivide persino il caffè e i
biscotti della colazione.
Nell’ottobre dell’anno scorso, in casa Rossi scoppia una tragedia. Giorgio, accecato dall’ira, spara
alcuni colpi di pistola e uccide il suo socio in affari. «Ero esasperato dalle sue prepotenze», dirà l’o-
micida, dopo essersi consegnato ai carabinieri. Nella sua famiglia si vivono giornate tremende e a ri-
sentirne, in modo del tutto eccezionale, è anche Pippo.
Il cane, 10 anni bianco e marrone, non vedendo più il suo padrone sembra come impazzito, poi
con il trascorrere dei giorni e delle settimane si abbandona ad un avvilimento crescente. Rifiuta il
cibo e il suo stato fisico comincia a impensierire. Si ricorre al veterinario ma tutti i suggerimenti
non danno risultati positivi. Si prova anche a fargli odorare la biancheria del suo padrone che vie-
ne prelevata in carcere per essere lavata. Non c’è niente da fare, forse Pippo ha deciso che senza
il suo padrone è meglio morire. Le vicissitudini del cane vengono raccontate al presidente della
Prima Corte di assise dagli avvocati difensori di Giorgio Rossi. La proverbiale umanità del Presi-
dente della prima Corte di Assise di Roma, protagonista di processi famosi come quelli sulla stra-
ge di via Fani e l’uccisione di Aldo Moro o sull’attentato al Papa, non viene smentita. Pippo ottie-
ne di vedere il suo padrone.
«Non è stato un incontro, è stato un vero e proprio colloquio», hanno detto le persone che erano pre-
senti nella cella dell’aula bunker del Foro Italico. Il cane alla vista del padrone ha cominciato a
guaire con suoni diversi da quelli lamentosi di ogni giorno, ha ricominciato a muovere la coda in se-
gno di festa e poi si è gettato tra le braccia della persona che non aveva mai dimenticato. Natural-
mente è stato difficile il distacco, avvenuto nel pomeriggio.
Nei giorni successivi, il cane ha avuto uno sfogo sulla cute che il veterinario ha stabilito trattarsi di
natura emotiva. Comunque Pippo ha ripreso a mangiare ed ora si trova in buone condizioni. Sicura-
mente vive nella speranza che il suo padrone torni a casa, una speranza che ha poche probabilità:
Giorgio Rossi, che durante il processo ha ammesso la sua colpa, è stato condannato a 21 anni di re-
clusione e ora è in attesa dell’appello.
riduzione da F. Scottoni, in «la Repubblica», 27 dicembre 1994
60
8 Sfogliate alcuni quotidiani portati a scuola per l’occasione e scegliete un breve articolo di cronaca,
possibilmente non drammatica.
Ciascuno di voi riscrive l’articolo cambiando l’intreccio, ma cercando di ottenere un testo che susci-
ti un maggiore interesse da parte del lettore.
Confrontate alla fine alcune riscritture e discutete sull’efficacia e sugli effetti espositivi diversi del-
le varie versioni.
9 Seguendo un intreccio capace di catturare l’interesse del lettore, racconta una partita recente del
tuo sport preferito.
10 Fai la cronaca di una tipica mattinata di scuola. Rendi curioso ed interessante il testo con un intrec-
M
cio adeguato, inoltre fai emergere “colpi di scena” capaci di vivacizzare il racconto.
11 Sviluppa in un testo più ampio la notizia di cronaca qui riportata con linguaggio essenziale. Cercan-
do di renderla interessante e vivace.
Venerdì sera alle ore 19,30 nel comune di San Nicolò, due rappresentanti di oreficeria, entrambi di-
pendenti della ditta “Diamanti”che ha sede a Vigevano in via Adige 1234, stavano rientrando a ca-
sa al termine del giro quotidiano. Mentre percorrevano l’autostrada da Rovigo a Padova i due sono
stati affiancati da una Lancia Thema. La macchina ha costretto l’Audi dei rappresentanti a fermarsi
sulla corsia di emergenza. I due malviventi, che erano a bordo della Thema, si sono infilati il passa-
montagna sulla testa e sono scesi, hanno intimato agli orafi di aprire gli sportelli e di smontare dal-
l’auto.
I due commercianti non hanno avuto scampo e sono stati costretti ad ubbidire. Uno dei banditi si è
messo al volante della stessa Audi 80, mentre il complice è risalito a bordo della Thema. Poi le due
auto sono ripartite a tutta velocità, sparendo in direzione di Venezia. I rappresentanti orafi, entram-
bi trevigiani, si sono ritrovati appiedati ai bordi dell’autostrada, tra i caselli di Padova Sud e Padova
Zona industriale. Intanto la Lancia Thema, che risultava targata Padova, ha superato senza pagare il
casello di Padova Zona industriale ed è schizzata come un razzo lungo la strada dei Vivai, in direzio-
ne di Saonara. Percorsi pochi chilometri la vettura dei rapinatori piombava in un posto di blocco
della polizia. I banditi sono stati bloccati ed arrestati. Il bottino, che ammontava ad oltre 200 mila
euro è stato completamente recuperato. Nel frattempo i due orafi avevano dato l’allarme ed erano
stati raggiunti da una pattuglia della polizia, ma mentre questa raccoglieva le loro testimonianze
giungeva via radio la notizia dell’esito positivo della brutta avventura.
testi espositivi
12 Stendere la relazione sui risultati di una ricerca.
In questa attività vengono suggerite le fasi per stendere una relazione su un argomento di studio,
pensate per un lavoro di gruppo. È facile tuttavia interpretare ed adattare i suggerimenti per un la-
voro di tipo individuale. Analogamente, gli spunti suggeriti negli esercizi seguenti (13-17) sono
formulati per un lavoro individuale, ma possono facilmente essere affrontati in gruppo con le mo-
dalità qui suggerite.
Distinguiamo tre fasi: raccolta delle informazioni, composizione della scaletta, stesura del testo.
61
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
“Tra il Nord e il Sud del mondo sono evidenti molteplici disuguaglianze. Riferire in modo documentato sui
vari aspetti del problema: le cause, gli effetti più drammatici, le possibili prospettive”.
Per la ricerca, utilizzare i libri di testo (geografia, scienze, antologia) quindi cercare in biblioteca al-
tri documenti su enciclopedie e riviste, oppure esplorare il problema su Internet.
Sarà opportuno innanzi tutto individuare degli aspetti del problema da affidare a ciascun compo-
nente, così da restringere per ciascuno il campo di indagine.
Sarà bene poi predisporre un foglio grande (100 x 70) al centro del tavolo comune su cui ciascuno
segnerà gli appunti dei risultati della sua ricerca in un unico schema a grappolo. In questo modo
tutti i componenti del gruppo possono apprezzare ogni singolo apporto e percepire il processo di in-
dagine complessivo.
solidità
reddito scuola migrazioni
della famiglia
Ognuno riporta in modo sintetico nel percorso appropriato l’informazione che ritiene rilevante, se-
gnando documento e pagina da cui è tratta.
Nel corso della ricerca si può sentire la necessità di aggiungere altri riquadri o altri percorsi perché
si incontrano aspetti o argomenti non previsti, inoltre alcune ipotesi possono essere tralasciate.
Si deve prevedere la massima flessibilità, lo schema deve essere uno stimolo e una guida, non un
vincolo.
62
È necessario discutere, confrontarsi, stabilire delle priorità: è una fase di lavoro che arricchisce e
che consolida le conoscenze.
13 Seguendo la procedura indicata nell’esercizio n. 12, svolgi una ricerca sul seguente argomento:
“Il problema dei bambini abbandonati è molto diffuso nel mondo. In Brasile e nell’America del Sud
raggiunge dimensioni impressionanti”.
Cerca in biblioteca articoli o documenti sull’argomento e poi riferisci in una relazione i dati raccolti
e i vari risvolti del problema.
14 Seguendo la procedura indicata nell’esercizio n. 12, svolgi una ricerca sul seguente argomento:
“La ‘conquista del west’ è stata in realtà non solo un’epica espansione di coloni nei grandi territori
del Nord America, ma anche una brutale soppressione di popoli e di culture originarie di quei luoghi”.
Raccogli informazioni e materiali in proposito e stendi una relazione in cui riporti anche le tue opi-
nioni sull’argomento.
15 Seguendo la procedura indicata nell’esercizio n. 12, svolgi una ricerca sul seguente argomento:
“Recentemente la ricerca spaziale ha potuto arricchirsi grazie al successo dell’esplorazione sui
pianeti Marte e Saturno. Quali prospettive concrete ed utili per l’uomo possono derivare da queste
nuove conoscenze?”.
16 Seguendo la procedura indicata nell’esercizio n. 12, svolgi una ricerca sul seguente argomento:
“Tecniche di difesa degli animali selvatici”.
Raccogli informazioni ed esponi poi in una relazione chiara ed esauriente.
17 Seguendo la procedura indicata nell’esercizio n. 12, svolgi una ricerca sul seguente argomento:
“Ci sono nel mondo dei conflitti aperti dei quali non conosciamo i termini di contrasto né le dimen-
sioni”.
Concorda con l’insegnante una di queste zone calde e conduci con i compagni una ricerca che ti
permetta di stendere una relazione conoscitiva.
63
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Cose fatte
1. Di che tipo di esperienza si tratta?
2. Quando si è svolta?
3. Chi ha partecipato?
4. Dove si è svolta?
5. Che ruoli hanno svolto i singoli componenti del gruppo (se l’esperienza è stata fatta in gruppo)?
6. Di quali strumenti ti sei servito?
7. Che cosa ti proponevi con tale esperienza?
8. Come è stato organizzato il lavoro?
9. Come si sono svolti i fatti?
10. Che dati hai osservato?
11. Che considerazioni hai potuto fare per ogni singolo dato?
12. Dall’insieme dei dati e delle interpretazioni hai ricavato indicazioni generali?
13. Che valutazione hai fatto della prova e dei risultati?
Luoghi visitati
1. Che cosa hai visto?
• luogo geografico
• ambiente di lavoro
SCRIVERE: DIVERSI TIPI DI TESTO
• città d’arte
• ………
2. A quali esigenze rispondeva la visita?
3. Quali conoscenze avevi del luogo? Prima della visita ti sei documentato? Con quali strumenti?
4. Quando, con chi, con quali mezzi si è svolta?
5. Come si è svolta? C’era una guida?
6. Quali osservazioni, conoscenze, nuovi dati hai registrato?
7. Quali considerazioni ti hanno permesso le nuove conoscenze?
8. Hai potuto trarre delle indicazioni generali e conclusive in relazione alle esigenze iniziali?
9. Ci sono stati momenti difficili, noiosi, negativi? Cosa proponi a chi volesse ripetere l’esperienza?
10. È stata produttiva l’esperienza nel suo insieme? Ne valeva la pena?
Argomenti di studio
1. A chi ti rivolgi? Con quale scopo?
2. A quale attività si collega il lavoro? (Altre ricerche, altri capitoli, altre materie?)
3. Di che argomento si tratta?
4. Che ruoli hanno svolto i singoli componenti del gruppo (se il lavoro è stato fatto in gruppo)?
5. In che ambito scientifico e di ricerca si colloca?
6. In quali luoghi hai lavorato? Che strumenti hai usato? Hai incontrato limiti e difficoltà?
7. Qual era il problema principale?
8. Avevi formulato qualche ipotesi di interpretazione o di soluzione?
9. Quali dati, idee e ragionamenti hai incontrato e fatto nel corso dell’indagine?
10. Quali le considerazioni particolari più significative?
11. Sei giunto ad una conclusione soddisfacente, definita? Hai maturato proposte?
64
testo di tipo argomentativo
18 Realizzare un saggio breve.
Il saggio è un testo che riferisce su problemi, fatti, personaggi facendo emergere la posizione, le idee,
il commento di chi scrive in merito alla realtà esaminata.
In questo esercizio vengono suggerite le fasi di lavoro pensate per un’attività di gruppo, è facile tutta-
via interpretare ed adattare i suggerimenti ad un’esecuzione di tipo individuale.
Distinguiamo tre fasi: raccolta delle idee, composizione della scaletta, stesura del testo.
Nella pagina seguente troverai uno schema che suggerisce di organizzare e suddividere gli argomenti
e le idee connesse con il tema da affrontare, in 4 settori di ricerca. È un modo per concentrare di vol-
ta in volta l’attenzione in una direzione ben definita accentuandone l’efficacia.
Sono orientamenti per esplorare il nostro pensiero, la nostra memoria: possono essere considera-
ti come dei punti di vista per riflettere, per raccogliere più idee, per allargare l’esame di un feno-
meno.
In base ad essi la nostra ricerca consisterà nelle seguenti azioni:
• riflettere sull’argomento ponendoci in relazione con il tempo (passato, presente, futuro, durata,
epoche, ricordi, speranze, ecc);
• richiamare ogni connessione legata allo spazio (luogo abituale o diverso dal solito, altri Paesi e
altre civiltà, luoghi privilegiati rispetto alle esperienze, …);
• fare riferimento al mondo delle emozioni e dei sentimenti (di chi scrive, delle persone pros-sime,
o di chi assume posizioni diverse e contrastanti, il peso delle emozioni nelle scelte, le implica-
zioni emotive e sentimentali dei fatti, dei punti di vista, ecc.);
• esaminare i fatti o gli argomenti alla luce delle nostre o altrui idee di tipo politico, sociale, religio-
so, ecc.
Nell’esempio di pagina seguente, in ogni settore dello schema sono state poste alcune annotazioni
esemplificative che il lavoro di gruppo sicuramente arricchirà notevolmente, le caselle bianche sono
un invito ad aggiungere altri pensieri.
65
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Come puoi vedere gli appunti di ogni settore sono tra loro omogenei: in un settore fanno riferimento
allo spazio, in un altro al tempo, in un altro ancora alle emozioni ed infine a valutazioni teoriche
(idee).
supermercati
baraccopoli a affollati
in altri paesi si Nairobi?
festeggia così le vetrine lungo le vie
del centro
in montagna fiaccolata
consumi in- sulla neve
dotti dalla a Verona
pubblicità per vedere
spazio i presepi l’anno scorso / il
prossimo anno
Il Natale è una festa
tempo
idee
celebrare un rito
tenerezza e la vigilia
aria di festa simpatia
ostentazione due settimane
e spreco di vacanza da
desiderio, aspettativa scuola
pace e di un dono
giustizia
disagio
di fronte a
dolore e
povertà
La linea rossa tratteggiata indica gli argomenti che potrebbero essere scelti per realizzare un testo e
il loro ordine di espansione.
La mia scaletta
1. ……………………… 4. …………………… 7. …………………….
2. ……………………... 5. …………………….. …………………….
3. ……………………… 6. …………………….
66
Composizione della scaletta
Ricopiando gli spunti scelti, ciascuno realizzerà la sua scaletta. In questa fase è possibile arricchire
ogni espressione con sottopunti o annotazioni, in modo da inquadrare bene ogni aspetto che verrà
poi affrontato nel testo.
In un momento successivo ogni allievo segnerà con una linea il percorso che intende far seguire al
suo testo scegliendo e collegando, come nell’esempio (linea rossa puntinata), gli argomenti da lui
scelti (anche tra quelli suggeriti dai compagni).
19 Ecco alcuni argomenti che possono essere affrontati con il metodo esemplificato, lavorando in grup-
po, oppure da soli.
a. Un viaggio è sempre molto interessante: è un’esperienza che interrompe la quotidianità, che crea
aspettative e curiosità, che arricchisce e allarga i punti di vista su molti aspetti della realtà.
b. Il tempo libero dagli impegni di studio o di lavoro è un bene prezioso che va curato e valorizzato.
Descrivi alcuni modi interessanti ed utili di impiego di questa parte importante della nostra vita.
c. L’umanità ha sempre sofferto la piaga della guerra, anche se in ogni tempo e in ogni paese si mol-
tiplicano gli appelli alla pace. Riflettendo sulla storia che hai studiato, prova a dire quali sono le
cause che inducono gli uomini e i popoli a entrare in conflitto.
d. I genitori possono dare molto ai propri figli, come affetto, protezione, sicurezza, anche se ciò non
è sempre evidente perché sono presi da molti impegni. Come potrebbero migliorare ed accentua-
re la loro presenza in famiglia? Come è possibile promuovere più dialogo tra figli e genitori? Quali
sono i comportamenti dei genitori che pesano di più ai figli? Quali le qualità più apprezzate?
Arricchire il testo con esempi concreti.
e. Talvolta nel mondo dei giovani si incontrano comportamenti poco rispettosi di sé e degli altri con
forme di vera e propria delinquenza. Ciò viene attribuito ad un disagio derivante dalla mancanza
di modelli familiari, dall’assenza di sicure prospettive per il futuro, dalla scarsa attenzione da par-
te degli adulti e della società ai loro bisogni. Ci sono degli esempi attorno a te? Perché questo
problema ci coinvolge tutti? Quali proposte si possono fare?
67
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
NS S B D O
0-51 52-64 65-69 70-75 76-80
68
Proposte di elaborati basati sull’esperienza personale, con diverse tipologie testuali
1 Fai il diario delle attività in cui sei impegnato nell’arco di una settimana: per ogni giorno scegli uno
dei tuoi impegni e raccontalo con i particolari più significativi (piacevoli, drammatici, angosciosi,
divertenti, ...).
2 Tieni il diario degli spostamenti durante un viaggio. Annota come si svolgono i tragitti tra un luogo e
M
l’altro, i mezzi usati, le persone incontrate o i compagni di viaggio, le chiacchiere e le situazioni de-
gne di nota, ecc.
3 Durante la gita scolastica, hai dimenticato il tuo registratore con le relative cuffie nel comodino del-
M
l’hotel dove avete pernottato. Scrivi una lettera alla direzione dell’albergo, chiedendo che te lo spe-
discano a casa. Dai tutte le informazioni necessarie perché ti possano accontentare.
4 Prepara una lettera per segnalare un problema, per fare una proposta oppure una protesta ad una
M
persona che ha responsabilità nella vita sociale del tuo quartiere o paese (sindaco, comandante vi-
gili urbani, assessore, medico, ...).
5 Prepara una lettera indirizzata alle Ferrovie dello Stato, nella quale chiedi un preventivo di spesa, gli
orari e le modalità di prenotazione dei posti per un viaggio di istruzione della tua classe in una importan-
te città. Ricordati di inserire tutti i dati necessari (numero dei partecipanti, età, itinerario, date, ecc.).
6 Tieni il diario di un periodo di vacanza (Natale, Pasqua...). Scegli un tema e cerca di attenerti ad es-
so per tutto il periodo; il tema può essere uno dei seguenti:
• persone incontrate • gastronomia: panini, dolci, pranzi...
M
• momenti piacevoli • noia
• uscite con amici • musiche ascoltate
7 Chiedi di assistere ad una seduta del Consiglio di Istituto. (Devi prendere accordi con il Presidente
e con i tuoi genitori). Prepara un articolo per il giornalino della scuola. Racconta dove, come,
quando si è svolta la riunione e chi vi ha partecipato, i principali argomenti affrontati, qualche par-
ticolare curioso.
8 «Proposte degli alunni per migliorare le attività di palestra: attrezzi, orari, gruppi, tornei...»
Prepara un articolo per il giornale della scuola (prima serve una rapida inchiesta tra i compagni).
9 Organizziamo un dibattito.
Accordi tecnici
Individuato e stabilito il tempo a disposizione, procedete in questo modo: 10 minuti di conversazio-
ne libera in cui ciascuno parla con chi vuole e cerca di maturare una sua personale opinione.
Trascorso il tempo, tutti possono parlare prenotandosi per alzata di mano; un compagno prenderà
nota delle prenotazioni e darà la parola (è bene stabilire un tempo massimo per ogni intervento).
Cinque allievi faranno i giornalisti e redigeranno un articolo ciascuno, che riferisca del dibattito.
Argomenti per la discussione (da affrontare uno alla volta).
a.
Sei in coda alla cassa del supermercato; il cliente che ti precede sta pagando e ti accorgi che il cas-
siere si sbaglia e dà al cliente un resto di gran lunga superiore a quello che doveva, il cliente intasca
il denaro e se ne va.
69
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
Come ti comporti?
Come sarebbe giusto comportarsi?
b.
Un compagno danneggia volontariamente e senza motivo le suppellettili o le strutture della scuola.
Lo vedi molto chiaramente, ma lui non si accorge di te.
M
Come di comporti?
IMPARARE A SCRIVERE : I TESTI CHE SI SCRIVONO A SCUOLA
10 Prepara un articolo per un giornale locale, in cui sostieni una tua idea o proposta su uno dei se-
guenti argomenti.
a. Strutture per il tempo libero (anche estivo).
b. Strutture scolastiche da migliorare.
c. Come favorire una rapida integrazione dei compagni di recente immigrazione.
11 Fai una relazione su uno dei seguenti argomenti sulla base dell’esperienza scolastica. Ti possono
aiutare gli “itinerari” per la stesura di una relazione proposti a pag. 64.
a. Un esperimento scientifico.
b. Un processo tecnico studiato: il pane, il formaggio, l’orto, la meridiana.
c. Visita a una centrale del latte; centrale idro/termoelettrica; azienda agricola; industria; banca.
M
d. Una passeggiata naturalistica.
e. Una grande città o un piccolo paese.
12 Con riferimento al programma di studio in corso, concordate con l’insegnante un argomento da ap-
profondire. Documentatevi con strumenti aggiuntivi rispetto al libro di testo. Elaborate poi una rela-
zione puntuale e documentata.
Storia
• La civiltà e le conquiste degli Arabi.
• La vita nel feudo.
• Rinascita delle città dopo il 1000.
Geografia
• Clima e vegetazione della tua regione.
• L’industria nei Paesi dell’Unione Europea.
• La fame nel mondo: un problema attuale.
Altro
• Evoluzione dei mezzi di trasporto: aspetti tecnologici, sociali, ambientali, ...
• ............................................................................................................
• ............................................................................................................
• ............................................................................................................
M
il riassunto
13 Cerca in biblioteca la novella Fuga, tratta da Novelle per un anno di Luigi Pirandello, e leggila.
a. Fai un riassunto in cui si metta in evidenza la condizione di vita meschina e sempre uguale, alla
quale il protagonista cerca disperatamente di ribellarsi.
70
b. Fai un riassunto in cui si metta soprattutto in risalto la soddisfazione, la gioia di un gesto che
rompe la monotonia quotidiana; si può anche lasciare qualche speranza sulla sorte del protago-
nista.
14 D’accordo con i compagni di classe e con l’insegnante, scegliete alcuni settimanali d’opinione
(«L’Espresso», «Panorama», «Avvenimenti», ...). Ognuno di voi dovrà seguire un settimanale; certa-
mente più d’uno sceglierà lo stesso. Settimanalmente, ciascuno farà il riassunto dell’editoriale o
dell’articolo di apertura.
Nel riassunto dovranno emergere chiaramente gli argomenti più convincenti portati dall’articolista
per sostenere le sue idee. Sarà interessante il confronto tra le diverse letture.
15 Farai un riassunto del brano che segue e poi riassumerai il riassunto. Non è un gioco di parole, ma
un esercizio particolare e molto utile per imparare a dire in modo sintetico le cose più importanti:
l’esercizio proviene dalle scuole di giornalismo.
Il tuo compito consiste nel fare un primo riassunto, con le tecniche che hai studiato, badando di non
superare un certo numero di parole, ad esempio 200 parole per un articolo di una pagina di rivista.
Successivamente, ridurrai quel primo riassunto della metà, poi per due volte ancora della metà: fini-
rai con 25 parole, poco più di un titolo.
Per ottenere un prodotto finale significativo, nei vari passaggi dovrai tralasciare i particolari che, in
rapporto alle dimensioni del testo, riterrai via via meno importanti.
Conserva tutte le fasi di lavoro: la valutazione sarà fatta su tutti i testi prodotti.
71
COMUNICAZIONE E ABILITÀ LINGUISTICHE
se che, tutti lo ricorderanno, annovera tra i suoi piatti più bizzarri la celebre “zuppa di pinne di pe-
scecane”. Se cresce la domanda, l’offerta si deve adeguare.
Così il boom del “finning” ha indotto i governi più attenti e sensibili ad adottare alcune prime misu-
re per ridurre il prelievo, come accaduto per i limiti di pesca imposti su 34 specie di squali dell’O-
ceano Pacifico ai pescatori statunitensi, e la totale protezione dello squalo bianco in Sud Africa. Ma
la crescente moda di cibo orientale nei paesi occidentali, la cresciuta prosperità economica e il po-
tere d’acquisto di molti paesi asiatici e la conseguente redditività di questa pesca (pinne vendute a
IMPARARE A SCRIVERE : I TESTI CHE SI SCRIVONO A SCUOLA
circa 50 dollari al chilo) fa essere il prelievo ben più veloce delle misure di regolamentazione.
Per questo motivo è importante che, pur nulla togliendo alle molte specialità della sofisticata
cucina cinese, i consumatori occidentali riducano o evitino il consumo dei piatti a base di pinne
e carne di pescecane, così come di ogni altro prodotto derivato. Un contributo importante ed ef-
ficace perché un calo di consumo rappresenta non solo un’azione diretta che riduce le catture,
ma anche un importante segnale di costume capace di influenzare le più ampie politiche di
mercato.
M
M. Lambertini, in «OASIS», anno X, n° 1O
16 Leggi attentamente l’articolo che segue e ricava un riassunto di 120 parole, successivamente ridu-
cilo a 60 e poi a 30, secondo le indicazioni date per l’esercizio 15.
I galli del West
Suscita apprensione, negli Stati Uniti, la posizione dei repubblicani i quali hanno cominciato a pre-
mere per rendere meno vincolante la legge sulle specie animali e vegetali minacciate. Tra queste c’è
anche il Centrocercus urophasianus, un volatile tipico delle grandi praterie del Nord America, un
pezzo di storia, insieme con i cespugli di salvia che gli offrono sostentamento e riparo.
Come per i bisonti, finché a dargli la caccia erano solo gli Indiani, che apprezzavano le sue carni e
usavano le sue penne come ornamento, andava tutto bene.
Poi ci si sono messi i «bianchi», gli europei, arrivati in massa e con armi molto più efficaci, ma so-
prattutto dediti alla caccia come sport e non come forma di sostentamento. Così, ogni volta che il
gallo della salvia ha mostrato la sua ruota e le sue sacche esofagee, per lui sono stati dolori.
A proteggerlo insieme al resto della fauna selvatica del West, provvede una legge del 1973 che
istituisce aree protette in tutti gli Stati Uniti. Ma qualche settimana fa, durante un convegno
svoltosi a San Diego, in California, i governatori degli Stati occidentali ne hanno chiesto una revi-
sione. Sostenuti dai grandi proprietari terrieri, che da tempo contestano i vincoli posti dal gover-
no, chiedono che si diminuisca la porzione di territorio designata come «habitat critico» e che il
procedimento per definire a rischio una specie sia più lungo ed elaborato. Non solo: hanno anche
chiesto che venga riesaminato lo status di specie da salvaguardare, in passato concesso, sosten-
gono, con leggerezza. Risultato: a finire per primo al centro delle polemiche è stato proprio il gal-
lo della salvia.
E dire che proprio sul pennuto e sui cespugli che gli danno il nome si è concentrata ultimamente
l’attenzione di etologi, ecologisti e comunità indiane. I primi sono attratti dal particolare compor-
tamento del Centrocercus durante il corteggiamento. All’inizio della primavera i maschi si riuni-
scono in spazi detti lek, dove si esibiscono in gruppo. Fanno la ruota come i pavoni, gonfiano le
sacche esofagee e mostrano la giugulare di colore verde più intenso, di solito nascosta sotto le
piume.
Oltre allo spettacolo coreografico, ce n’è anche uno musicale: le sacche esofagee servono a produr-
re un suono simile a quello di un sasso che cade nell’acqua, e le penne posteriori vengono agitate
per creare un effetto «spazzola», simile a quello di un percussionista sui piatti. Prima dell’esibizio-
ne, però, c’è qualche tafferuglio per assicurarsi una porzione di palcoscenico: una volta che tutti
hanno delimitato la loro posizione nell’arena, si dà il via allo spettacolo, che dura fino a maggio e ha
due repliche quotidiane, all’alba e al tramonto. Le femmine assistono e, nel giro di due o tre giorni,
fanno la loro scelta. Poi si accoppiano una sola volta e si allontanano subito, per costruire il nido,
ovviamente tra cespugli di salvia, e deporre le uova.
Per essere scelti da una femmina l’esperienza conta moltissimo: i ricercatori hanno accertato che i
72
galli più anziani ottengono circa il 75 per cento dello spazio nell’intero lek e sono quindi in grado di
mettersi meglio in mostra. I più giovani, invece, hanno vita dura per conquistare una parte del terri-
torio, spesso nella zona più marginale del lek, e la loro esibizione rischia di passare inosservata.
Ma, oltre all’originale rituale del corteggiamento, c’è un altro argomento con cui zoologi e genetisti
si oppongono alla rimozione del gallo della salvia dalla lista degli animali protetti: la recente scoper-
ta che esistono più varianti del Centrocercus. Se la specie comune è abbastanza diffusa, del Centro-
cercus urophasianus di Garrison esistono pochi esemplari, solo in aree molto limitate e il rischio che
si estingua è molto più alto.
In realtà, chi si batte per la protezione del gallo della salvia ha un obiettivo assai più ampio: sal-
vaguardare il sagebrush, il cespuglio di salvia, e preservare così l’intero ecosistema tipico dell’O-
vest americano. Il gallo della salvia, al contrario degli altri uccelli, non possiede il ventriglio, un
organo che consente ai volatili di triturare cibi coriacei, e si nutre perciò di alimenti morbidi. I
cespugli della salvia costituiscono quindi la base della sua alimentazione. Ora fanno sentire la lo-
ro voce anche i nativi americani. Nella riserva Indiana di Yakama, nello stato di Washington, i di-
scendenti delle antiche tribù hanno preparato un progetto per gestire un’area protetta. Uno dei
punti fondamentali del loro programma è proprio la reintroduzione dei cespugli e del gallo. Sarà
un lavoro complesso, quello degli Yakama: al governo hanno chiesto fondi e autonomia per stu-
diare meglio i cavalli selvaggi che pascolano nella zona, per capire come il loro comportamento
può influire sulla crescita dei cespugli di salvia e, di conseguenza, sulla riproduzione dei Centro-
cercus urophasianus. D’ora in poi il gallo della salvia avrà come alleati gli indiani, che hanno ri-
nunciato a collezionare le sue piume per farne copricapi. Le apprezzano di più sugli animali vivi
durante il corteggiamento.
M
C. Nadotti, in «Il Venerdì di Repubblica», 25 febbraio 2005
17 Concorda con l’insegnante un testo da riassumere e procedi come per l’esercizio 15: dovrai ottene-
re un primo riassunto di un centinaio di parole, poi un riassunto di 50 e alla fine uno di 25.
18 Dopo aver concordato con l’insegnante un capitolo di storia su cui svolgere l’esercizio, ogni compo-
nente del gruppo prenderà in esame un paragrafo o una parte del capitolo e realizzerà un riassunto
di circa 100 parole, più una versione sintetica di una ventina di parole.
Ogni gruppo leggerà poi ad alta voce il riassunto dell’intero capitolo nella versione breve.
Argomenti
• Iniziative e proposte per non aggravare l’inquinamento ambientale ed atmosferico.
• Verso un consumo responsabile: come diffondere un mercato equo e solidale.
• Teatri di guerra: uno sguardo a tutte le zone di conflitto cercando di capire le cause, gli interes-
si in gioco, le vittime e le prospettive.
• Integrazione culturale: come rendere positivo l’incontro con cittadini stranieri che giungono nel
nostro Paese?
73
morfologia e sintassi
IL VERBO
IL NOME
L’ARTICOLO
L’AGGETTIVO
IL PRONOME
L’AVVERBIO
LA PREPOSIZIONE
LA CONGIUNZIONE
I VERBI DERIVATI
La derivazione è un sistema per produrre parole nuove, di significato autonomo, partendo da una paro-
la di base a cui si aggiungono prefissi o suffissi:
s-fogli-are
in-umid-ire
a-m-moll-are.
Con i suffissi verbali -are, -ire, -eggiare, -izzare, -ificare, (e in molti casi con l’aggiunta di particolari prefis-
si) si possono ottenere verbi da:
• nomi:
rischiare da “rischio” paralizzare da “paralisi”
bollire da “bolla” pianificare da “piano”
• da aggettivi:
esternare da “esterno” scarseggiare da “scarso”
verdeggiare da “verde” umidificare da “umido”
Con l’aggiunta di particolari prefissi, inoltre, si può modificare o intensificare il significato di un altro verbo.
I prefissi dis-, s- permettono di esprimere il significato contrario di un certo verbo.
de-moralizzare intro-mettere
pos-porre per-mettere
tras-portare per-forare
de-privare dis-colpare
stra-vincere s-pettinare
I VERBI ALTERATI
Con l’aggiunta degli appositi suffissi si attenua o si “altera” il significato di un verbo, per modificarne
IL VERBO
l’“aspetto”, per mettere cioè in evidenza la saltuarietà o l’intermittenza dell’azione espressa. Il significato di
base rimane sostanzialmente identico, mentre mutano alcuni aspetti particolari.
Salt-ellare cant-icchiare
gioch-erellare mangi-ucchiare
scoppi-ettare parl-ottare
76
ESERCIZI
3 Aggiungendo gli opportuni prefissi, forma altri verbi derivati dai seguenti.
esempio: portare 888 trasportare, importare, deportare
correre ............................................... mettere .......................................................
dividere ............................................... prendere .......................................................
formare ............................................... seguire .......................................................
giungere ............................................... tenere .......................................................
5 Forma il contrario dei seguenti verbi utilizzando prefissi di negazione. In alcuni casi, non è suffi-
ciente aggiungere il prefisso.
esempio: illudere 888 disilludere
abituare ............................................... caricare .....................................................
incoraggiare .............................................. obbedire .....................................................
coprire ............................................... approvare .....................................................
gelare ............................................... sperare .....................................................
77
MORFOLOGIA E SINTASSI
Giochi 952
I seguenti giochi possono essere effettuati dagli alunni 2 o 952.
1 Ogni alunno (oppure ogni gruppo) deve elencare in un minuto il maggior numero di verbi che comincia-
no per la lettera... (A, per esempio). Naturalmente vince l’alunno (o il gruppo) che ha ottenuto più punti.
Il gioco può essere ripetuto per tutte le lettere dell’alfabeto.
2 La classe viene divisa in gruppetti di 2/3 alunni. Ogni gruppo elenca dieci verbi indicando come de-
vono essere coniugati (per esempio: partire, condizionale passato, 2ª plurale). Preparata la prova,
questa va passata ad un altro gruppo che provvede a coniugare i verbi nella forma indicata.
Vince il gruppo che svolge quest’ultima operazione nel tempo più breve (o per primo).
3 Questo gioco è l’inverso del precedente. La classe viene divisa in gruppetti di 2/3 alunni. Ogni grup-
po prepara un elenco di dieci verbi già coniugati (per esempio: offrirà). Preparato l’elenco, questo
va passato ad un altro gruppo che provvede ad analizzare i verbi indicandone il modo, il tempo, la
persona, il numero.
Vince il gruppo che svolge quest’ultima operazione nel tempo più breve (o per primo).
IL VERBO
4 Ogni alunno (oppure ogni gruppo) deve elencare in un minuto il maggior numero di verbi transitivi
che conosce. Naturalmente vince l’alunno (o il gruppo) che ne elenca di più.
Il gioco può essere ripetuto anche con i verbi intransitivi.
5 Questo gioco è molto simile al n. 2: ogni gruppo elenca dieci verbi che questa volta devono essere coniu-
gati nella forma passiva (per esempio, donare, indicativo imperfetto, 3ª plurale, forma passiva). Preparata
la prova, questa va passata ad un altro gruppo che provvede a coniugare i verbi nella forma passiva.
Vince il gruppo che svolge quest’ultima operazione nel tempo più breve (o per primo).
78
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
le caratteristiche del verbo
1 Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi (tempi semplici).
1. La giornata volgeva al termine. – 2. Anche i genitori parteciperanno al Consiglio di Classe.
– 3. Quand’ero piccolo, mio padre mi insegnò a nuotare. – 4. Anche urlando e strepitando non otter-
rai niente. – 5. Il malvivente progettava una rapina in banca. – 6. Se il treno partisse in ritardo, perde-
remmo la coincidenza per Napoli. – 7. Hai un po’ di tempo per riordinare la tua stanza. – 8. Se non si
provvederà in tempo, anche questa specie sparirà.
79
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
........ ho alzato ........ portaste
........ vorrebbero ........ abbiamo perduto
riceviate
guardammo
avevano legato
era venuto
torna!
custodiscano
permettendo
capisco
temé
pagheremo
guadagniamo
avranno temuto
smetteremmo
scrivesse
punirai
IL VERBO
ausiliari
6 Cancella l’ausiliare sbagliato.
X
esempio: Paolo ha / è giocato a calcio.
1. Il tempo è / ha cambiato e ora fa più freddo. – 2. Qualche frutto era / aveva già caduto.
– 3. I bambini sono / hanno camminato lentamente. – 4. Quando vi sarete / avrete seduti, comince-
80
remo a vedere il film. – 5. Orietta è / ha dormito tutto il pomeriggio. – 6. Orietta si è / ha svegliata
prima di cena. – 7. Quell’uomo è / ha sofferto molto. – 8. Per l’improvviso acquazzone tutti si sono /
M
hanno rifugiati in casa. – 9. Con questi pacchi pesanti sono / ho salito a piedi fino al quinto piano. –
10. Il cavaliere è / ha saltato l’ostacolo facilmente.
modi
10 Sottolinea i verbi e indicane il modo.
1. Mi sono addormentato guardando la televisione. – 2. Aperto il libro, ho trovato un quadrifoglio
messo lì a seccare. – 3. Lavate bene la frutta prima di mangiarla. – 4. Nessuno sapeva che tu avre-
sti acquistato l’auto nuova. – 5. Anch’io penso che Gabriele abbia ragione. – 6. Conoscendoti, non
avrei mai immaginato che tu agissi in quel modo.
81
MORFOLOGIA E SINTASSI
tempi
12 Sottolinea i verbi e volgili al passato remoto.
M
13 Volgi al futuro i verbi che hai sottolineato nell’esercizio precedente.
M
7. Le tue parole ci stupire (pres.) ..............................................
8. Quest’anno noi ci recare (fut.sempl.) .............................................. in montagna per le ferie.
15 Cancella la forma verbale non adatta, scegliendo tra passato prossimo e passato remoto.
1. Spartaco guidò / ha guidato la rivolta degli schiavi nell’antica Roma. – 2. Ieri, cadendo, mio fra-
tello si fratturò / è fratturato un braccio. – 3. Consegna il compito se lo finisti / hai finito. – 4. Mio
nonno da giovane combatté / ha combattuto in guerra. – 5. Devo sostituire la lampadina che si rup-
M
pe / è rotta. – 6. Il referendum costituzionale del 1946 sancì / ha sancito la nascita della Repubbli-
ca in Italia.
16 Cancella la forma verbale non adatta, scegliendo tra passato remoto e imperfetto.
IL VERBO
1. Quando giocai / giocavo a calcio, ero un ottimo terzino. – 2. Quando cominciò / cominciava a
piovere eravamo ancora per strada. – 3. Mentre giocò / giocava, Loredana si ferì. – 4. Ripetei la
poesia finché non la imparai / imparavo bene. – 5. Il capitano fece ammainare le vele mentre la
tempesta già infuriò / infuriava. – 6. Quando il centravanti segnò / segnava il gol, dallo stadio si
levò un boato.
82
17 Coniuga al congiuntivo i verbi in corsivo.
FORMA CONIUGATA
83
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
20 Nelle seguenti frasi, il verbo è coniugato all’infinito presente; in alcune, tuttavia, va coniugato al
passato. Segnala con una X nella prima colonna se il tempo dell’infinito è adeguato. In caso contra-
rio, scrivi la forma corretta nella seconda colonna. L’esercizio è avviato.
FORMA
VA CORRETTA COSÌ
SBAGLIATA
8. Luca è stato lodato dal professore per preparare una bella tesina.
9. Cristoforo Colombo, fino alla sua morte, non seppe di scoprire
un nuovo continente.
10. Per superare il camion ho dovuto accelerare.
84
23 Volgi al passato prossimo i verbi delle seguenti frasi.
1. L’azienda assume ................................... nuovi operai. – 2. Perché non rispondete
................................... alle mie lettere? – 3. L’avvocato difende ................................... con mol-
ta energia l’imputato. – 4. L’industria produce ................................... un nuovo farmaco molto ef-
ficace. – 5. Trascorriamo ................................... la serata con alcuni amici. – 6. Scorgo
................................... delle ombre tra gli alberi. – 7. Spingiamo ................................... l’auto
fino al distributore di benzina.
85
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
28 I seguenti verbi possono essere usati sia come transitivi sia come intransitivi. Con ognuno costruisci
una frase in cui sia usato come transitivo, un’altra in cui sia usato come intransitivo.
iniziare • perdere • sognare • urlare • vincere • aspirare • finire • aspettare • combattere • aumentare
M
8. Andrea è interrogato dal professore di scienze.
30 Quando il soggetto compie l’azione, il verbo è nella forma attiva, quando il soggetto subisce l’azione
il verbo è nella forma passiva. Nelle seguenti frasi, il soggetto è scritto in corsivo, il verbo in neret-
to: indica ora quali verbi sono nella forma attiva, quali nella forma passiva.
FORMA FORMA
ATTIVA PASSIVA
86
32 Dei seguenti verbi passivi PASSATO PRESENTE FUTURO
indica se sono al passato,
al presente o al futuro. sarete inseriti
foste ingannati
sono fermato
eri trattato
siamo stati ricevuti
sarà comunicato
sarà stato scoperto
è stato capito
siamo interrotti
è stato ascoltato
M
furono costruiti
M
sione questa sera. – 7. Si credeva che il problema non studiare ............................. mai in preceden-
za. – 8. Nel Medio Evo, la nostra città circondare ............................. da alte mura.
sarà permesso
sareste riconosciuti
sono stati privati
foste incaricati
ero sostituito
siate persuasi
fui colpito
è trasmesso
essendo stato proclamato
essere stato interpellato
fu rilevato
siano stati conclusi
saranno sorvegliati
87
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
5. Marta è salutata dalle amiche.
6. La bicicletta mi sarà regalata dalla zia. 4 La zia mi ................................... la bicicletta.
M
6. Chi ha fatto questo disegno?
..........................................................................................................................................
88
M
39 Sostituisci il si passivante con la forma del passivo.
1. Si addestrano i cani a fare la guardia.
..........................................................................................................................................
M
6. La musica si sente anche al piano di sotto.
..........................................................................................................................................
M
verbi riflessivi e pronominali
41 Indica se i verbi presenti nelle seguenti frasi sono riflessivi o pronominali.
1. Ti sei lavato bene in così poco tempo? ..................................................................
2. Prego, signora, si sieda qui al mio posto. ..................................................................
3. Domani mi alzerò tardi perché è vacanza. ..................................................................
4. I ribelli si impadronirono del castello. ..................................................................
5. Ci siamo incontrati nella piazza del Mercato. ..................................................................
6. Giorgio, cadendo, si graffiò un ginocchio. ..................................................................
7. Non vi vergognate di pensare una cosa simile? ..................................................................
89
MORFOLOGIA E SINTASSI
verbi impersonali
42 Sottolinea i verbi e le costruzioni impersonali.
1. Si potrà giocare quando si saranno distribuite tutte le carte. – 2. In tribunale si dimostrò con le pro-
ve la colpevolezza dell’imputato. – 3. Nell’ultima riunione si è deciso di rimandare l’acquisto perché è
troppo oneroso. – 4. È opportuno che valutiamo bene tutte le possibili conseguenze. – 5. In quella
stanza faceva molto freddo, ma nessuno osava lamentarsi. – 6. Sui giornali si scrive che il presidente
M
starebbe per dimettersi. – 7. Al mare si stava bene: non pioveva mai, non faceva troppo caldo e natu-
ralmente si potevano fare delle belle nuotate. – 8. Non si tornerà a casa per la cena.
M
suoi riflessi. – 4. Anch’io vorrei esprimere il mio pensiero. – 5. Puoi fidarti di una persona come Gia-
como. – 6. Voi volete l’impossibile da me: in questo caso non posso aiutarvi.
M
potuto venire in gita. – 7. Durante il viaggio Daniele ....... dovuto ricorrere al meccanico. – 8. Que-
st’anno mio padre ....... potuto prendere solo pochi giorni di ferie.
46 Indica se i verbi cominciare, continuare, smettere, finire, stare sono fraseologici (F) o hanno un si-
gnificato proprio (SP).
IL VERBO
1. Beatrice ha deciso di continuare (...) gli studi. – 2. Quando siamo giunti in montagna, stava (...) nevi-
cando. – 3. Il film è cominciato (...) in anticipo. – 4. Quando smetterete (...) di lavorare, vi preparerò la
cena. – 5. Marco stava (...) in silenzio, con aria di rimprovero. – 6. Il guerriero continuò (...) a combattere
fino alla fine. – 7. Quando l’architetto finì (...) il disegno del palazzo, cominciò (...) a pensare al giardino.
– 8. Il temporale smise (...) improvvisamente come era cominciato (...). – 9. Quando la finirete (...) di la-
mentarvi? – 10. Silenzio, per favore! Lo spettacolo sta (...) per cominciare (...).
90
L’USO DEI TEMPI DEL PASSATO
(suggerimenti per migliorare la produzione di testi)
Nella comunicazione reale, la diversità d’uso del passato prossimo e del passato remoto caratterizza an-
che le varietà regionali dell’italiano: mentre nelle regioni centro-meridionali si usa prevalentemente il pas-
sato remoto anche per indicare vicende appena accadute, vicine nel tempo (Ieri andai dal medico che mi
prescrisse degli esami clinici), nelle regioni settentrionali viceversa si ricorre quasi sempre al passato
prossimo anche per eventi lontani (Sul Carso si sono combattute feroci battaglie durante la prima guerra
mondiale).
Tali consuetudini linguistiche non si modificano in poco tempo. Tuttavia è opportuno rivolgere l’at-
tenzione al problema, per esempio quando si elabora un testo scritto.
Un altro aspetto su cui è necessario riflettere è la concordanza dei tempi dei verbi in questi due sensi:
– l’adeguamento dei tempi e dei modi delle subordinate rispetto alla principale;
– l’uniformità dei tempi verbali della narrazione.
Il primo aspetto è spiegato laddove si affrontano i modi e i tempi dei verbi nelle subordinate.
Anche il secondo aspetto è importante, perché a volte capita di raccontare episodi del passato “sci-
volando”, quasi senza accorgersene, dal passato remoto al passato prossimo o al trapassato, e vice-
versa, magari con qualche “puntata” nel presente (che, in questo caso, non ha nulla di storico), an-
che se si sta narrando una vicenda avvenuta da tanto tempo.
ESERCIZI
1 Leggi il seguente brano e controlla se, a tuo parere, i tempi del passato sono usati in modo cor-
retto. Se ritieni che l’uso dei tempi passati non sia corretto, riscrivilo.
Morto Filippo II di Macedonia nel 336 a.C., è diventato re suo figlio Alessandro il Grande, che
aveva allora vent’anni. Questi è sceso in Grecia dove ha affermato la propria supremazia allean-
dosi con alcune città e distruggendo quelle che non riconoscevano il suo dominio.
Quindi, nel 334 a.C., alla testa di un esercito ben armato e potente, ha attaccato il grande im-
pero persiano. Ha sconfitto gli eserciti nemici, ha fondato città, ha tracciato nuove strade e, su-
perando incredibili ostacoli naturali, è giunto fino al fiume Indo. In dieci anni Alessandro Magno
ha creato il più grande impero che si sia conosciuto fino ad allora.
Ma egli non ha potuto consolidare questo impero perché è morto all’età di 33 anni, nel 324 a.C.
2 Prendi ora in esame alcuni testi narrativi che hai prodotto di recente e controlla se il passato
prossimo e il passato remoto sono usati opportunamente.
3 In questo breve testo narrativo, i tempi del passato non sono uniformi: si passa facilmente dal
passato prossimo al passato remoto e viceversa. Correggi tu i tempi dei verbi, in modo che la
narrazione sia uniforme.
È accaduto due anni fa: una mattina d’estate mi svegliai presto e, per prendere un po’ d’aria, mi
sono affacciato al balcone, che dà sulla strada. Subito non me ne sono accorto, perché ero an-
cora insonnolito, ma poco dopo vidi che la nostra auto era sparita.
Normalmente mio padre parcheggia l’auto davanti a casa perché non abbiamo il garage.
Spaventato corro a svegliare i miei. Mio padre subito non capì cos’era successo, ma poi anche
lui è corso e ha pensato che l’auto era stata rubata. Si disperò e credo che stesse per piangere.
Tutto agitato ha telefonato alla polizia...
4 Controlla i tuoi eleborati e verifica se i tempi dei verbi sono uniformi al passato remoto o al pas-
sato prossimo o al presente.
91
MORFOLOGIA E SINTASSI
Anche la categoria dei nomi, come quella dei verbi, è in continua espansione per soddisfare la neces-
sità di indicare oggetti, vicende, fenomeni nuovi.
Dal punto di vista della loro “formazione”, i nomi si possono dividere in due grandi gruppi:
• i nomi “originali” (detti propriamente primitivi), costituiti dalla radice e dalla desinenza (cas-a, giorn-o,
pont-e);
• i nomi che in vari modi discendono da quelli “originali”. Tali modi sono l’alterazione, la derivazione, la
composizione.
Si osservino le seguenti parole, che hanno una parte del significato in comune:
scarp-a è un nome primitivo
scarp-in-a è un nome alterato
scarp-ier-a è un nome derivato
lustra-scarpe è un nome composto
Nei paragrafi precedenti sono già stati presentati l’alterazione e la composizione dei nomi.
Un altro sistema importante per la produzione di nomi nuovi è la derivazione.
I NOMI DERIVATI
Con il sistema della derivazione si producono nomi nuovi, di significato autonomo, partendo da una pa-
rola di base a cui si aggiungono prefissi o suffissi che modificano il significato delle parole originali a cui so-
no aggiunti.
libro 888 libraio, libreria
felicità888 infelicità
Prefissi e suffissi
• I prefissi sono particelle collocate all’inizio di una parola
dis-obbedienza
• I suffissi sono particelle collocate alla fine di una parola
mut-a-mento
Con i suffissi possiamo ottenere nomi derivati da:
• verbi partenza da partire
• aggettivi bellezza da bello
• altri nomi panificio da pane
92
Con i prefissi si creano nomi che esprimono, per esempio:
• il contrario del nome di base in-giustizia, dis-uguaglianza;
• opposizione contra-c-colpo, anti-fascista;
• l’idea “insieme” com-paesano, con-corrente, ecc.
Ovviamente suffissi e prefissi possono essere aggiunti insieme nella stessa parola (col-labor-azione, an-
alfabet-ismo).
ESERCIZI
3 Utilizzando i prefissi e i suffissi adeguati, forma i nomi derivati da questi altri nomi.
esempio: acqua888 risciacquo, acquarello, acquario, acquedotto, acquicoltura.
casa ............................... giorno ............................... carta ................................
legno ............................... aria ............................... terra ................................
cane ............................... carro ............................... salume ................................
occhio ............................... rosa ............................... libro ................................
frutto ............................... pianto ............................... latte ................................
piede ............................... gamba ............................... mano ................................
fuoco ............................... porta ............................... opera ................................
93
MORFOLOGIA E SINTASSI
a il i poet-a -i
i maschile lo gli stel-o -i
HANNO UN GENERE j c
d il i fium-e -i
k femminile
a la le maestr-a -e
c la le man-o -i
VARIANO i singolare d la le ret-e -i
NUMERO j
SECONDO
k plurale
sono i
ARTICOLI “rivelatori”
comuni, propri dei nomi
POSSONO concreti, astratti
ESSERE individuali, collettivi
Giochi
•
952
Questo gioco molto probabilmente è già noto, comunque è molto semplice. Il gioco è avviato.
1. Preparate su un foglio una tabella come quella riportata qui sotto, contenente sei o sette colonne.
2. All’inizio di ogni colonna scrivete una categoria di nomi (per esempio: nomi propri di monti, di
fiumi, di stati, di città, oppure nomi propri di personaggi storici, di artisti, di scrittori ma anche di
cantanti, attori, personaggi dello spettacolo, di sportivi oppure ancora nomi comuni di fiori e frut-
ti, di animali, di alberi, e poi titoli di libri, di film e così via).
IL NOME
3. Estraete a caso una lettera dell’alfabeto e, in un certo intervallo di tempo (2 o 3 minuti), i concor-
renti scriveranno i nomi che iniziano con quella lettera, uno per ogni casella.
4. Attribuite 2 punti per ogni risposta data; se però la stessa risposta è data da più ragazzi, il pun-
teggio si riduce a 1 punto.
5. Alla fine del gioco sommate i punteggi realizzati per ogni riga: ovviamente vince chi ha ottenuto
più punti.
94
Esercizi
2 di recupero e di potenziamento
95
MORFOLOGIA E SINTASSI
taccuino [...] Accanto a ogni malattia Anselmo ha annotato le medicine da prendere, a che ora del
giorno e della notte, i cibi permessi e quelli vietati, le raccomandazioni dei dottori...
G. Rodari, C’era due volte il barone Lamberto, Einaudi, Torino 1978
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
4 Scrivi accanto ad ogni definizione il nome collettivo corrispondente. Attenzione: alcune definizioni
differenti possono riferirsi ad uno stesso nome collettivo.
insieme di fogli di carta .....................................................................
insieme di lupi .....................................................................
insieme di anatre in volo .....................................................................
insieme organizzato di persone che discutono .....................................................................
insieme di spettatori .....................................................................
insieme di tavole o pezzi di legno .....................................................................
insieme di giocatori .....................................................................
insieme di cavalli selvaggi .....................................................................
insieme di marinai di una nave .....................................................................
insieme di persone che hanno un antenato comune .....................................................................
insieme di soldati .....................................................................
mandria • tribù • equipaggio • branco • risma • stormo •
squadra • pubblico • assemblea • catasta
M
le particolarità del nome
5 Quando è possibile, cambia il genere dei nomi in corsivo e adegua gli altri elementi della frase.
1. Quel signore è un mio collega.
..........................................................................................................................................
2. La tigre è un felino pericoloso, originario dell’India.
..........................................................................................................................................
3. L’autrice del romanzo è stata intervistata da un nostro inviato.
..........................................................................................................................................
4. L’elefante più vecchio fu catturato facilmente dai bracconieri.
..........................................................................................................................................
IL NOME
96
M
6 I nomi in corsivo hanno un’unica forma per il maschile e per il femminile. Tuttavia, adattando altri ele-
menti della frase, è possibile rendere i nomi maschili al femminile e viceversa: esegui l’esercizio.
M
10. Il caporeparto ha dato le istruzioni essenziali ai nuovi assunti.
7 Spesso i nomi maschili di persona sono usati per indicare non solo uomini ma anche uomini e don-
ne. Segnala la differenza completando la tabella. L’esercizio è avviato. MASCHI E SOLO
FEMMINE MASCHI
11. Nella storia della letteratura gli scrittori sono molto più numerosi delle scrittrici.
8 Inventa delle frasi in cui ognuno dei seguenti nomi sia usato opportunamente. Dalle frasi si deve ca-
pire la differenza tra le parole di ogni coppia.
1. Il bollo / La bolla 4. Il tappo / La tappa 7. Il foglio / La foglia 10. Il filo / La fila
2. Il mento / La menta 5. Il caso / La casa 8. Il tasso / La tassa 11. Il modo / La moda
3. L’arco / L’arca 6. Il palo / La pala 9. Il mostro / La mostra 12. Il ballo / La balla
97
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
7. La cassapanca era piena di vecchi indumenti.
..........................................................................................................................................
98
M
12 Sottolinea gli errori nella formazione del plurale dei nomi e scrivi le forme corrette.
1. Dopo le abbondanti nevicate tutti i valici dolomitici sono chiusi. ....................................
2. Le membra del consiglio hanno approvato la delibera a maggioranza. ....................................
3. Molti stranieri vengono sulle spiaggie italiane. ....................................
4. In quel parco si possono osservare molte speci animali protette. ....................................
5. Davanti alle case erano accesi i fuoci. ....................................
M
6. Passami gli elastichi. ....................................
7. Rosaria si è tagliata le bellissime treccie nere. ....................................
13 Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, individuando le categorie che hai già studiato
(verbo, nome).
1. Il professor Bianchi afferma di aver compiuto un’importante scoperta nel campo dell’astronomia.
2. Seguendo la pista di terra battuta, i due bambini raggiunsero il loro nascondiglio.
3. Dalla grande terrazza dell’albergo, i turisti ammiravano il tramonto.
4. Nel suo sguardo c’era uno strano miscuglio di curiosità e di apprensione.
5. Una piccola compagnia di artisti giovani metterà in scena il dramma.
6. Sull’isolotto deserto non c’erano alberi, ma qua e là cresceva soltanto qualche cespuglio spinoso.
14 Il seguente, più che un esercizio, è un gioco. Alcuni nomi solo apparentemente sono alterazioni di
altri nomi (limone sembra l’accrescitivo di limo), ma in realtà non hanno nulla a che vedere con que-
sti. Si tratta dei cosiddetti “falsi alterati”.
Eccone un breve elenco; cerca i nomi da cui sembrano derivare, ma in realtà non derivano.
bottone
pulcino
montone
burrone
gallone
covone
girino
barone
fiorino
torrone
garzone
melone
rampino
macchietta
99
MORFOLOGIA E SINTASSI
In un successivo capitolo si vedrà che, per evitare la ripetizione di un nome, questo si può sostituire
con un pronome. Tuttavia ciò non è sempre possibile, sia perché può venir meno la chiarezza del testo, sia
perché l’uso del pronome può togliere espressività all’esposizione.
Per questi motivi potrai fare la sostituzione anche:
• con sinonimi, cioè con nomi diversi che hanno lo stesso significato;
• con altri nomi che non hanno un significato comune con il sostituito, ma che in quel contesto servo-
no comunque a designare la stessa persona o la stessa cosa o lo stesso fatto.
Questo aspetto è molto importante e, come si può facilmente capire, ha un’utilità immediata in particola-
re negli elaborati scritti di qualsiasi tipo. Nei due brani seguenti, i nomi propri dei personaggi vengono “so-
stituiti” da altri nomi che però si riferiscono a quei personaggi. Leggi con attenzione.
Seduta su uno sgabello, Mara aspettava che fossa pronta l’acqua per rigovernare.
[...]
Bube e il padre erano rimasti a tavola a chiacchierare e a bere. Per la verità, chiacchierava e beveva
solo il padre; e a un tratto, come gli accadeva sempre in questi casi, rimase con un discorso a mezzo;
chiuse gli occhi, e abbassò il capo sul petto. Un momento dopo russava.
Il giovane si voltò a guardarla, sconcertato.
C. Cassola, La ragazza di Bube, Einaudi, Torino 1972
Il personaggio di cui si parla è Medardo di Terralba, protagonista del romanzo, indicato nelle prime
righe. Successivamente viene designato mio zio (in quanto la vicenda viene raccontata da un “narratore”,
che è un nipote del protagonista). Alla fine la stessa persona viene indicata con il termine il visconte,
che è il titolo nobiliare di Medardo.
Anche negli articoli di giornale si ricorre a questo sistema di sostituzione per evitare ripetizioni, come nel
seguente:
IL NOME
I benzinai scendono in sciopero per quattro giorni. Dalle 19 di stasera alle 7 di sabato 23 novem-
bre per gli automobilisti sarà impossibile fare rifornimento di carburante. Le pompe chiudono in
tutta Italia.
Gli addetti agli impianti protestano, in questo modo, contro i ritardi del governo che non rispetta gli ac-
cordi presi con la categoria. I disagi si annunciano pesanti, ma i gestori delle pompe dichiarano che
tale chiusura non è rivolta contro gli utenti...
100
Al nome comune i benzinai si sostituiscono i gruppi nominali gli addetti agli impianti, i gestori
delle pompe, che non sono sinonimi tra loro, né con il primo nome, ma in questo contesto designano le
stesse persone.
Analogamente, il nome automobilisti viene sostituito con il più generico utenti, che però, in questa oc-
casione, assume un significato chiaro.
ESERCIZI
1 Prova tu ora ad intervenire sul seguente testo, sostituendo i nomi in grassetto con altri, per evitare
le ripetizioni.
Nel maggio 1976 il Friuli fu sconvolto da un violento terremoto. Oltre un migliaio di persone per-
sero la vita, interi paesi furono distrutti dalla violenza del terremoto.
Purtroppo, in quell’occasione, i soccorsi cominciarono a giungere in ritardo. Tuttavia, dopo l’im-
preparazione iniziale, autorità, forze armate e semplici cittadini si mobilitarono per portare soccor-
so e fornire un primo appoggio alle popolazioni colpite.
A chi si recava nella zona del terremoto in quell’estate del ‘76, appariva uno spettacolo spavento-
so di distruzione, di desolazione.
Ciò nonostante, bisogna dare atto alle popolazioni colpite dal terremoto di aver saputo “rimboccarsi
le maniche” e, dopo aver subìto una nuova violenta scossa nel settembre di quell’anno, di aver
iniziato un’opera di ricostruzione che a distanza di trent’anni ha completamente cancellato i dan-
ni materiali prodotti dal terremoto.
2 Prendi in considerazione alcuni testi che hai prodotto di recente e segna tutte le eventuali ripeti-
zioni; quindi prova a sostituire i nomi ripetuti ricorrendo o a sinonimi o ad altri nomi, che permet-
tano però di identificare ugualmente le persone, le cose, i fatti.
3 Crea dei brevi testi utilizzando le parole di ogni serie, in modo tale che designino tutte la stessa
persona e/o la stessa cosa, per evitare ripetizione di termini.
a) Racconto realistico di un fatto, con: Mario (o altro nome proprio), il giovane, lo studente.
b) Cronaca di un furto, con: casa, indirizzo, abitazione.
c) Lettera di ringraziamento, con: pacchetto, regalo, pensiero.
d) Cronaca sportiva, con: atalantini, nerazzurri, orobici.
101
MORFOLOGIA E SINTASSI
POSSONO ESSERE
determinativi
indeterminativi
partitivi
Giochi 952
I seguenti giochi possono essere effettuati dagli alunni 2 o 952.
L’ARTICOLO
1 Ogni gruppo prepara un elenco di venti nomi (maschili e femminili, singolari e plurali) con varie ini-
ziali (consonante, vocale, z, s + consonante, ecc.) e lo passa a un altro gruppo. Questo scriverà l’ar-
ticolo determinativo davanti a ogni nome. Vincerà il gruppo che avrà scritto gli articoli correttamen-
te nel tempo più breve.
2 Questo gioco è solo leggermente diverso dal precedente. Ogni gruppo prepara un elenco di venti no-
mi (maschili e femminili, singolari e plurali) con varie iniziali (consonante, vocale, z, s + consonan-
te, ecc.) e lo passa a un altro gruppo. Questo scriverà l’articolo indeterminativo davanti a ogni nome.
Vincerà il gruppo che avrà scritto gli articoli correttamente nel tempo più breve.
102
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
le caratteristiche dell’articolo
1 Sottolinea l’articolo determinativo adatto per ciascun nome.
esempi: il / lo / l’albero i / gli spiedi
103
MORFOLOGIA E SINTASSI
7 Sottolinea con un tratto gli articoli determinativi, con due quelli indeterminativi. Ricorda che gli ar-
ticoli si trovano soltanto davanti ai nomi.
1. In cartoleria ho acquistato un quaderno a righe e uno a quadretti. – 2. Mentre lo scoiattolo saltella-
va tra i rami, noi lo potemmo osservare. – 3. La vostra stanza è sottosopra; perché non la riordinate? –
4. Gli occorrono gli occhiali nuovi. – 5. Una valanga ha travolto gli sciatori: uno è ancora disperso, ma
i soccorritori lo cercano ancora. – 6. Il vigile ha fermato l’automobilista e l’ha multato. – 7. Le è venu-
ta l’idea che cercava da tempo. – 8. La strada è interrotta ma la riapriranno entro una settimana.
M
l’uso dei diversi articoli
L’ARTICOLO
104
M
9 Spiega la differenza nell’uso degli articoli nei seguenti casi.
1. Abbiamo provato gli strumenti musicali. – Abbiamo provato degli strumenti musicali.
2. Vorrei bere il latte. – Vorrei bere del latte.
3. I ragazzi parlavano ad alta voce. – Dei ragazzi parlavano ad alta voce.
4. All’impasto aggiungete il sale. – All’impasto aggiungete del sale.
M
5. I turisti hanno visitato la mostra. – Dei turisti hanno visitato la mostra.
6. Abbiamo visto gli stambecchi in montagna. – Abbiamo visto degli stambecchi in montagna.
10 In ogni coppia di frasi, nella quale è usato lo stesso nome, manca l’articolo; inserisci tu quello adat-
to (determinativo, indeterminativo, partitivo).
1. Nel mio giardino c’è ...... albero di limoni. – Dovremo potare ...... albero che sta diventando trop-
po alto.
2. ...... cuccioli della mia Lalla sono molto simpatici. – Lungo la strada abbiamo trovato ...... cucciolo.
3. In vetrina erano esposti ...... abiti molto costosi. – Ho portato in tintoria ...... abiti da lavare.
4. Quando vado dalla nonna le porto sempre ...... fiore. – ...... fiore di pesco è rosa.
5. ...... mio medico mi ha prescritto questa medicina. – All’ospedale ho chiesto a ...... medico dov’e-
ra il reparto di ortopedia.
6. Durante la visita all’orto botanico abbiamo scattato ...... fotografie. – Vi mostrerò ...... fotografie
che ho scattato durante le vacanze sul Garda.
M
6. Durante ...... ultime vacanze in Puglia, in viaggio, è scoppiato ...... pneumatico. – 7. È arrivata
...... raccomandata per te. – 8. Sulla riva del fiume erano seduti ...... pescatori.
13 Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, individuando le categorie già studiate (verbo, nome,
articolo).
1. I bolidi sfrecciavano rombando lungo la pista. – 2. Per le ragazze, il campeggio fu un’esperienza
avventurosa. – 3. L’investigatore ha scoperto degli indizi considerati molto interessanti. – 4. Sopra il
tavolo troverete delle penne, delle matite colorate e una risma di fogli bianchi. – 5. I cacciatori se-
guono le tracce di un grosso branco di bufali.
105
MORFOLOGIA E SINTASSI
AGGETTIVI ALTERATI
Con l’aggiunta di particolari suffissi si possono esprimere diverse sfumature rispetto al significato di
base della qualità indicata da un aggettivo.
• con i suffissi -ino, -etto, -ello, ecc. si ottengono il diminutivo e il vezzaggiativo
bell-ino piccol-etto larg-otto
azzurr-ino cattiv-ello cald-uccio
ordinat-ino vecchier-ello ecc.
AGGETTIVI DERIVATI
Molti aggettivi derivano da altre parole con l’aggiunta di particolari suffissi:
• da verbi am-abile poss-ibile fugg-evole ecc.
Anche l’uso dei prefissi permette di creare aggettivi “nuovi” (inter-nazionale, ultra-terreno, sub-normale,
iper-sensibile, retro-attivo, ecc.) o di modificare il significato di aggettivi originali.
L’uso dei prefissi s-, in-, dis-, che esprimono negazione, permette di modificare il significato di aggettivi
originali: in-felice, s-garbato, dis-attento, ecc.
L’AGGETTIVO
AGGETTIVI COMPOSTI
La composizione è un altro modo per creare aggettivi nuovi, accostandone due originali
agrodolce, sordomuto, sacrosanto, variopinto, altolocato, ecc.
o accostando altri elementi
sempreverde
106
La composizione è molto frequente con aggettivi che derivano da nomi geografici, quando si intende in-
dicare relazioni o aspetti comuni tra stati o popoli (confine franco-tedesco, alleati anglo-americani, regimi la-
tino-americani, popolazioni afro-asiatiche, scambi italo-albanesi, conflitto arabo-israeliano, ecc.).
Anche nel linguaggio sportivo si ricorre alla composizione, in particolare unificando gli aggettivi che indica-
no i colori delle squadre (squadra blu-cerchiata, portiere rosso-nero, allenatore bianco-scudato, ecc.).
Infine si possono collocare qui, per comodità, certe coppie che servono ad indicare sfumature di colore,
formate o da due aggettivi o da un aggettivo e un nome (verde scuro, rosso cupo, azzurro chiaro, giallo paglie-
rino, verde mare, blu notte, grigio fumo, rosso fuoco, ecc.).
Per quanto riguarda la formazione del plurale, va ricordato che nei composti veri e propri solo il secon-
do aggettivo prende la desinenza del plurale (confine italo-svizzero, relazioni italo-svizzere; invece, nelle cop-
pie che indicano sfumature di colore, gli aggettivi rimangono invariati (vestito verde mare / vestiti verde mare;
camicia verde mare / camicie verde mare).
ESERCIZI
1 Scrivi gli aggettivi derivati dai seguenti nomi.
strada .............................. olio ............................ città ............................
fiaba .............................. mare ............................ acqua ............................
legge .............................. ala ............................ re ............................
rosa .............................. salute ............................ fratello ............................
nervo .............................. bambino ............................ spettacolo ............................
madre .............................. sole ............................ problema ............................
paese .............................. cane ............................ monte ............................
107
MORFOLOGIA E SINTASSI
Giochi
1
952
Ogni gruppo elenca, in un minuto, il maggior numero di aggettivi qualificativi che cominciano per la
lettera ... (per esempio, B). Vince il gruppo che ne ha elencati di più.
Il gioco può essere ripetuto per tutte le lettere dell’alfabeto.
2 Ogni gruppo consulta il dizionario e cerca cinque aggettivi che non siano d’uso troppo frequente; li
scrive su un foglio e trasmette l’elenco a un altro gruppo.
L’AGGETTIVO
Il secondo gruppo scriverà accanto a ogni aggettivo il maggior numero di nomi cui quegli aggettivi
possono riferirsi.
Vince il gruppo che ha elencato il maggior numero di nomi.
3 Ogni gruppo cerca nell’antologia un brano, ne trascrive su un foglio un capoverso “saltando” gli ag-
gettivi e lasciando lo spazio bianco. Quindi trasmetterà il foglio a un altro gruppo che deve:
a) valutare se il testo è ancora comprensibile;
b) ricomporre il testo, aggiungendo gli aggettivi mancanti, senza consultare l’antologia.
Alla fine i due testi saranno confrontati e si noteranno le differenze di significato.
108
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
aggettivi qualificativi
1 Cerchia gli aggettivi qualificativi e sottolinea i nomi cui si riferiscono. Ricorda che gli aggettivi ac-
compagnano i nomi ed esprimono caratteristiche di persone, animali, oggetti, ecc.
Il leone si mise in moto, dapprima lento e dignitoso, poi a passo sempre più rapido. [...] Graogramàn co-
minciò a saltare con passi giganteschi, dalla cima di una duna all’altra, in una corsa vertiginosa, mentre
le sue zampe possenti quasi non toccavano il terreno. Il mutare dei colori sul suo mantello prendeva un
ritmo sempre più rapido, fino a quando Bastiano ebbe davanti agli occhi soltanto un baluginio multico-
lore che gli si confondeva allo sguardo, dandogli l’impressione che l’enorme animale fosse un unico opa-
le iridescente. [...] Avvertiva il movimento dei muscoli del grande corpo leonino e annusava l’odore della
folta criniera che emanava un aroma inebriante e selvaggio.
Per quell’attimo i due furono una cosa sola, per quanto grande fosse la differenza fra loro. Bastiano
era come stravolto da una straordinaria ebbrezza...
M. Ende, La storia infinita, Longanesi, Milano 1981.
2 Completa le seguenti frasi con gli aggettivi qualificativi adatti, scegliendoli tra quelli elencati sotto.
1. Al piano .............................. si accedeva attraverso una .............................. scala.
2. Usciti dal .............................. bosco, fummo colpiti da un sole ..............................
3. Alla sfilata .............................., durante la festa del patrono, partecipano figuranti con i costu-
mi ...............................
4. L’.............................. torre gettava la sua ombra .............................. sul .........................
villaggio di .............................. contadini.
5. Lo scoiattolo saltava da un ramo all’altro con movimenti .................... e ..............................
6. Il profumo .............................. dei fiori era ...............................
7. Nel film si narra, con immagini molto .............................., una vicenda .............................
inebriante • accecante • piccolo • superiore • leggero • autentico • suggestivo • storico •
ripido • minaccioso • intenso • fitto • tradizionale • antico • rapido • povero
1. Nelle festività civili agli edifici pubblici si espone la bandiera di tre colori. tricolore
2. Il professore ci porterà nel laboratorio di scienze.
3. Stefano sostiene un progetto di grandi proporzioni.
4. Per le brevi telefonate in città si paga soltanto uno scatto.
5. I carri allegorici passeranno per le vie della città.
6. In vari stati europei parte delle comunicazioni avviene lungo la rete dei
fiumi o lungo la rete delle ferrovie.
7. Leggo sempre con attenzione il giornale di tutti i giorni.
8. Tra qualche giorno ci sarà la festa di ogni anno del raccolto.
9. Nel calendario ci sono fotografie di paesaggi di montagna.
10. Dopo il temporale di notte, il cielo era limpido.
11. Il signor Rossi è una persona degna di rispetto.
109
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
rumore che rende sordi .....................................................................................
dolore che non si può sopportare .....................................................................................
6 Aggiungi ai seguenti nomi gli aggettivi adatti, scegliendoli tra quelli elencati sotto.
strada .............................................................................................................................
cielo .............................................................................................................................
azione .............................................................................................................................
persona .............................................................................................................................
pasto .............................................................................................................................
stanza .............................................................................................................................
vestito .............................................................................................................................
L’AGGETTIVO
terreno .............................................................................................................................
naso .............................................................................................................................
mobile .............................................................................................................................
abbondante • adunco • ambigua • angusta • antico • aquilino • artistico
• avida • ariosa • bonaria • capace • corretta • elegante • erta • eroica •
esagerata • fosco • frugale • gloriosa • impermeabile • impetuosa • incolto •
intarsiato • intempestiva • luminosa • misteriosa • moderno • nuvoloso • pendente •
plumbeo • privata • prominente • sassoso • sciatto • sincera • sostanzioso • spaziosa •
sporco • sportivo • spregevole • sterrata • stretta • tarlato • vuota
110
M
7 Scrivi i nomi ai quali potrebbe essere aggiunto in modo appropriato ciascuno dei seguenti aggettivi.
volonteroso .............................................................................................................................
selvaggio .............................................................................................................................
campestre .............................................................................................................................
spoglio .............................................................................................................................
indigesto .............................................................................................................................
paziente .............................................................................................................................
polveroso .............................................................................................................................
pertinente .............................................................................................................................
tempestivo .............................................................................................................................
roco .............................................................................................................................
10 In ogni coppia di frasi è presente lo stesso aggettivo, ma in una è sostantivato: sottolinealo in que-
st’ultimo caso.
1. Giovanna è una persona paziente. – Il medico visitò i pazienti in corsia.
2. Per il tuo compleanno ti preparerò un bel dolce alla frutta. – Luisa ha un carattere dolce.
3. Il vecchio impose il silenzio a tutti i familiari. – Ho conservato delle vecchie cartoline.
4. In quella stanza il caldo era insopportabile. – Rosa mi ha fatto coi ferri un caldo maglione di lana.
5. Solo le vie centrali erano illuminate. – Tutte le centrali di polizia erano in allarme.
M
6. Aveva una ferita al medio della mano destra. – L’ufficio statistico ha calcolato il reddito medio.
7. Non gettare il vuoto della tua aranciata, ma restituiscilo. – Passami quello scatolone vuoto.
11 Ognuno dei seguenti aggettivi può essere usato come sostantivato. Costruisci due frasi: nell’una usa-
lo come aggettivo, nell’altra come sostantivato.
cattivo • freddo • nemico • povero • presente • passato • familiare
111
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
to i suoi fedeli. – 8. Come si dice, il cane è il fedele amico dell’uomo. – 9. Spesso una parola amica
è di grande aiuto. – 10. Il truffatore è stato arrestato dalla mobile di Torino.
14 Quando è possibile, metti i seguenti aggettivi al grado superlativo, utilizzando il suffisso -issimo.
pesante ............................................. ricco ..........................................................
semplice ............................................. atletico ..........................................................
capace ............................................. nervoso ..........................................................
inesperto ............................................. secco ..........................................................
enorme ............................................. esterno ..........................................................
L’AGGETTIVO
15 Sostituisci le forme più comuni del comparativo e del superlativo con quelle particolari.
1. Il regista decise che la scena era molto buona. ....................................................
2. Sembra che allevare un cucciolo sia la gioia più grande. ....................................................
3. Il danno più piccolo è venuto dalle sue parole. ....................................................
4. Provati le scarpe di una misura più grande. ....................................................
112
5. Questa è la barzelletta più buona che abbia mai sentito. ....................................................
6. Le vendite sono state più basse del previsto. ....................................................
7. Mio fratello più piccolo suona la chitarra molto bene. ....................................................
8. Nell’ultimo film di Mazzacurati, Marco ha avuto una
parte molto piccola. ....................................................
aggettivi determinativi
17 Sostituisci le espressioni in corsivo con gli aggettivi possessivi appropriati.
113
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
la loro vacanza ................................. i loro figli .........................................
il loro desiderio ................................. le loro valigie .........................................
22
L’AGGETTIVO
114
marmellata. – 9. Mi presti un libro qualsiasi da leggere durante il viaggio in treno? – 10. Pochi di-
M
schetti per il computer sono danneggiati e, comunque, si possono salvare quasi tutti i documenti
che vi sono contenuti.
24 Sottolinea gli aggettivi numerali e indica se sono cardinali (C) oppure ordinali (O).
1. Dopo dieci ore di cammino in montagna eravamo stanchissimi. ..........................
2. Piero è contento di aver partecipato alla corsa, anche se è arrivato
solo ventunesimo. ..........................
3. Ci siamo presi quindici giorni di ferie, di cui abbiamo trascorso i primi
cinque al mare. ..........................
4. Scusi, mi sa indicare dov’è il civico numero 15 di questa via? ..........................
5. Dovrebbe essere il quarto edificio a sinistra. ..........................
6. Per arrivare all’albergo dovete prendere la seconda strada a destra dopo
il semaforo, poi la prima a sinistra e ancora la seconda a destra.
Sono stato chiaro? ..........................
7. Osservate la quarta fotografia di pagina 122: ci mostra com’è la savana. ..........................
8. Nell’anno 138 d.C. divenne imperatore Antonino Pio: era il quindicesimo
imperatore romano. ..........................
9. Per questa torta sono necessari due etti di farina, uno di zucchero, due pere,
due uova, scorza di limone e un po’ di lievito. ..........................
M
10. Il professore ha accettato che lunedì 21 festeggiamo in classe il dodicesimo
compleanno di Michela. ..........................
25 Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, individuando le categorie studiate finora.
1. Carlo è rimasto sveglio tutta la notte. – 2. Trascriverò nella mia agenda nuova il numero di telefo-
no di alcuni amici. – 3. In quel giorno di festa lungo le strade viaggiavano poche automobili.
– 4. Nella svendita di fine stagione varie camicie belle costavano soltanto 15 euro. – 5. Questo velo-
ce aliscafo assicura il collegamento continuo tra le due isole.
115
MORFOLOGIA E SINTASSI
genere e numero
(quelli del nome
i sostituito)
j
j i i io, me, ...
VARIANO j funzione svolta
j j tu, te, ... © personali
SECONDO j nella frase lui, lei, ...
j k j
k persona j
ji il mio, i miei, ...
jjj
il tuo, i tuoi, ... © possessivi
kj il suo, i suoi, ...
Giochi
1
952
Ogni gruppo scrive su un foglio cinque frasi complesse in cui siano presenti dei pronomi che si rife-
riscono ad altri nomi contenuti nella frase (esempio: Ho incontrato in piazza il mio compagno di
banco e mi sono fermato a chiacchierare con lui). I pronomi possono essere non solo quelli perso-
nali, ma anche dimostrativi, relativi, ecc. Quindi trasmette il foglio a un altro gruppo che deve indi-
IL PRONOME
care a quale parte della frase si riferisce il pronome (nell’esempio: lui = il mio compagno di banco).
2 Questo gioco è l’inverso del precedente. Ogni gruppo scrive su un foglio cinque frasi complesse in
cui ci siano presenti dei nomi o altre espressioni ripetute (esempio: Telefonerò a Francesca e chie-
derò a Francesca se viene al cinema con me). Quindi trasmette il foglio a un altro gruppo che deve
eliminare la ripetizione usando un pronome (nell’esempio: e le chiederò...). I pronomi possono esse-
re personali, dimostrativi, relativi, ecc., a seconda del contesto.
3 Ogni gruppo disporrà di alcuni giornalini a fumetti, portati da casa, e cercherà i dialoghi o le battute
che contengono dei pronomi; farà una fotocopia di quelle vignette ed evidenzierà i pronomi presen-
ti, spiegando a chi o a che cosa si riferiscono i pronomi.
116
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
pronomi personali
1 Completa le frasi con il pronome personale di 1a persona singolare.
1. ....... hai consigliato un libro troppo difficile per un ragazzo come ....... . – 2. Proprio a ....... vie-
ni a dire questo? Cosa vuoi che ....... ne importi? – 3. Con ....... puoi stare tranquillo, ....... non di-
mentico mai niente. – 4. Taddeo ....... ha assicurato che non è arrabbiato con ....... . – 5. Sei stato
tu a interrompere ......., non ....... a interrompere te. – 6. Proprio ....... dovrei fare questo lavoro
spiacevole?
117
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
so? – 5. Prima di andare dalle zie, ....... avvertii per telefono. – 6. Dopo molto tempo ho rivisto i tuoi
cugini e ....... ho salutati con piacere.
8 Sottolinea i pronomi personali e, nella colonna di destra, sottolinea i nomi che potrebbero sostituire.
esempio: Le ho incontrate per caso. a) i miei compagni
b) le mie compagne
c) la mia professoressa
Non sapevo cosa rispondergli. a) a Luisa
b) a Luisa e Attilio
c) ad Attilio
Perché non li invitate alla vostra festa? a) Sandra e Marisa
b) Marisa
c) Carla e Stefano
Roberto le ha portato un mazzo di fiori. a) a Gianna
b) Valentina
c) a Gianna e Valentina
La incontreremo al cinema. a) un’amica
b) delle amiche
c) degli amici
IL PRONOME
118
M
9 Circoletta i pronomi personali e, nella colonna di destra, scrivi gli elementi che sostituiscono.
esempio: Ho comprato il giornale dall’edicolante, ma non l’ ho ancora letto. 888 il giornale
2. Hai scritto una lettera alla tua maestra per salutarla e ringraziarla?
7. Luigi ha visto delle belle mele rosse nella cassetta e ne ha presa una.
8. I quadri più importanti del famoso pittore erano esposti nella mostra:
molte persone andarono ad ammirarli.
11 Sostituisci i pronomi personali (1ª persona singolare) in forma tonica con quelli in forma atona e vi-
ceversa.
esempio: Il professore mi ha dato un bel voto. 888 … ha dato a me…
1. Quale maglietta mi consigli? ..............................................................
2. Mille volte hai ripetuto a me queste cose. ..............................................................
3. Giovanni mi ha avvertito in tempo del pericolo. ..............................................................
4. Questo orologio me l’ha regalato il nonno. ..............................................................
5. Paolo ha fotografato me mentre cadevo. ..............................................................
119
MORFOLOGIA E SINTASSI
12 Sostituisci i pronomi personali (2ª persona singolare) in forma tonica con quelli in forma atona e vi-
ceversa.
1. Ho portato a te dei fiori. .........................................................
2. Tutti ti ricordano con sincero affetto. .........................................................
3. Sicuramente i tuoi genitori stimano te. .........................................................
4. Il professore ti ha assegnato un compito particolare. .........................................................
5. Quante volte te lo devo ripetere? .........................................................
13 Sostituisci i pronomi personali (3ª persona singolare) in forma tonica con quelli in forma atona e vi-
ceversa.
1. L’allenatore lo convocò come portiere. .........................................................
2. Il caffè le sarà servito subito. .........................................................
3. Hai guardato lei con disapprovazione. .........................................................
4. Avete telefonato a lui? .........................................................
5. Un esperto alpinista guiderà lui fino alla vetta. .........................................................
6. Luca cedette a lei il suo posto. .........................................................
7. La pioggia la colse per strada. .........................................................
8. Gli daremo tutto l’aiuto possibile. .........................................................
14 Sostituisci i pronomi personali (1ª persona plurale) in forma tonica con quelli in forma atona e vice-
versa.
1. La guida ci ha consigliato questo ristorante. .........................................................
2. L’autobus ci porterà fino in centro. .........................................................
3. Anche il professore ce ne ha parlato. .........................................................
4. Gli alberi impediscono a noi di vedere il mare. .........................................................
5. Per la strada, un cucciolo seguiva noi. .........................................................
15 Sostituisci i pronomi personali (2ª persona plurale) in forma tonica con quelli in forma atona e vice-
versa.
1. Vi ricordo che domani c’è una verifica in classe. .........................................................
2. Vi ricordo con grande simpatia. .........................................................
3. Abbiamo riconosciuto voi, nonostante le maschere. .........................................................
4. Manderò a voi una cartolina da Parigi. .........................................................
5. Ve lo ripeto per l’ultima volta: smettetela! .........................................................
IL PRONOME
16 Sostituisci i pronomi personali (3ª persona plurale) in forma tonica con quelli in forma atona e vice-
versa.
1. Sono stati forniti loro tutti gli strumenti necessari. .........................................................
2. Ho riconosciuto loro da lontano. .........................................................
3. Li pregammo di intervenire. .........................................................
4. Suggerirò a loro la visita alla villa rinascimentale. .........................................................
5. Quando le pianticelle sono cresciute, le abbiamo trapiantate. ...............................................................
120
17 Circoletta i pronomi personali. Fai attenzione: non confonderli con gli articoli (che precedono sem-
pre un nome o un gruppo nominale).
1. Il motore era a posto: lo stesso meccanico lo aveva controllato. – 2. Incontrammo la nostra vicina
di casa e la aiutammo a portare in casa i sacchetti della spesa. – 3. Vi saranno consegnate le sche-
de di valutazione: voi le farete firmare dai vostri genitori. – 4. L’avvocato ha difeso l’imputato e l’ha
convinto a dichiararsi innocente. – 5. Lo scorso anno le ferie furono brevi e le trascorremmo in città.
– 6. Gli agenti hanno circondato il malvivente e gli hanno imposto di alzare le mani. – 7. Siccome a
occhio nudo non lo si vedeva bene, prendemmo il binocolo per osservare lo stambecco tra le rocce.
– 8. L’hai appena detto, non ripetere sempre lo stesso pensiero.
M
na. – 7. Gli scarponi nuovi mi facevano male: appena giunsi a casa me gli / li tolsi. – 8. Per il com-
pleanno di mio fratello gli / li ho regalato un disco.
19 Sottolinea con un tratto i pronomi personali soggetto, con due i pronomi personali complemento.
1. Io non ho saputo rispondere. – 2. L’anziana signora gli chiese di aiutarla e lui è stato pronto a ri-
sponderle. – 3. Anche loro sono d’accordo con me: da che parte state voi? – 4. Mi hai stufato!
M
– 5. Sei stato tu a farmi questo regalo? Ti ringrazio molto. – 6. Lei ha un’amica più grande che le dà
buoni consigli.
20 Sottolinea le forme sbagliate dei pronomi personali e scrivi la forma corretta nella colonna di destra.
FORMA CORRETTA
2. Cerco di mangiare meno dolci, ma non ne posso fare a meno dei gelati.
8. Non sopporto più le battute di Rosalia e non gli voglio più parlare.
121
MORFOLOGIA E SINTASSI
122
3. Non so chi siano costoro che ci importunano con continue telefonate.
4. Tutti pensano questo, ma nessuno ha il coraggio di dirlo.
5. Un buon caffè è quello che ci vuole per rimetterti in sesto!
6. Costui non sa neanche di che cosa si parla!
M
7. Qualcuno dovrà ben saperlo!
8. A coloro che fingono di non capire dico: state attenti a ciò che può accadere!
M
6. Ho invitato tutti gli amici, ma molti non sono venuti.
7. Non ho altro da dire su questo argomento.
123
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
7. Quanto sei furbo, quando ti comporti così!
8. Di quale parli, di quella ragazza con i capelli rossi, o di quella biondina?
pronomi relativi
30 Sottolinea i pronomi relativi e i pronomi misti.
1. Quella che vedi seduta alla mia destra nella fotografia è Martina.
2. Come tutti vedete, la sedia su cui sono seduto è scomoda.
3. Francesco ha perso le chiavi che gli avevo dato.
4. La gatta, che dorme sulla poltrona di fronte a me, si chiama Gloria.
5. Non mi vuole dire il luogo da cui provengono queste mele.
6. Ho radunato quanti erano disponibili a seguirmi.
7. Siamo d’accordo con la proposta che quel ragazzo ha fatto.
8. “Chi tardi arriva, male alloggia” diceva Bruno a quelli che arrivavano tardi.
31 Completa i periodi con i relativi (pronomi, misti, avverbi) adatti, facendo attenzione alle preposizio-
ni che eventualmente li precedono.
1. Ha sempre con sé quello .................... gli serve.
2. Cristina, .................... sono uscita stamattina, è proprio simpatica.
3. Luisa ha letto attentamente il libro .................... le hai prestato.
4. L’impermeabile .................... indossa Giovanna è proprio bello.
5. Questa è la stanza .................... studio.
6. Andrò a vedere il film .................... tutti parlano bene.
IL PRONOME
M
7. Sara è l’amica .................... mi sento più legata.
8. La signora, .................... tu conosci i figli, è mia zia.
32 Completa i periodi con i relativi (pronomi, misti, avverbi) adatti, facendo attenzione alle preposizio-
ni che eventualmente li precedono.
1. Il film .................... mi state parlando è più interessante di quello .................... ho visto io ieri.
2. Il gatto, il .................... miagolio ti infastidisce, non è mio.
3. Il cassetto .................... ho lasciato il tuo libro è il secondo da sinistra.
124
4. .................... non è in grado di affrontare la prova, si faccia da parte.
5. Era l’ora .................... tutti ritornavano alle proprie case, .................... avevano lasciato al-
l’alba.
6. .................... si avvicini alla porta della casa di Claudio, deve fare i conti con Tobia, il feroce ca-
ne da guardia, .................... il padrone di casa è molto affezionato.
M
7. .................... loro vadano, incontrano persone .................... si ricordano di Anna con affetto.
8. I bambini .................... gioca mio figlio provengono da tutte le parti del mondo.
33 Circoletta i pronomi relativi e sottolinea le espressioni cui si riferiscono. Attenzione: la parola che
può essere anche congiunzione.
1. Dimmi il motivo per cui non sei partito con gli altri.
2. Mi hanno riferito che è caduto l’albero che è stato colpito dal fulmine.
3. Il ragazzo che ho incontrato è quello con cui sono stato al mare.
4. Non trovo più la spilla che tenevo in quel cassetto in cui metto anche gli anelli.
5. È meglio che tu pensi bene alle difficoltà che incontrerai.
6. Gli amici che ho conosciuto in vacanza mi hanno promesso che verranno a trovarmi a casa.
M
7. Questo è il monte da cui scende il fiume che tu hai ammirato poco fa.
8. Il temporale, che è appena terminato, ha fatto molti danni.
34 Separa la subordinata relativa dalla principale, in modo che diventi una frase indipendente; per fare
questo devi anche mettere al posto del pronome l’espressione da esso sostituita.
esempio: Questo è il mio amico Giorgio con cui faccio spesso i compiti. 888 Questo è il mio amico
Giorgio. Con il mio amico Giorgio faccio spesso i compiti.
1. Ho visto Mara, che è una gran bella ragazza.
2. La casa, in cui abbiamo soggiornato al mare, è piccola ma carina.
3. Gianni, al quale l’argomento sembra non interessare, deve rispondere alla mia domanda.
4. In quel palazzo, del quale è stata tinteggiata la facciata in rosso, si trova il mio appartamento.
5. Mia madre, a cui dobbiamo questo ottimo pranzetto, è una grande cuoca.
6. Il musicista che voi amate tanto è nato proprio qui.
7. Gli ulivi, sotto i quali ci troviamo, furono piantati da mio nonno.
8. La strada che conduce al paese è assai ripida.
35 Unisci le coppie di frasi con un pronome relativo, in modo che la frase (b) diventi una subordinata
relativa.
1. a) Questo è il risultato. b) Mi aspettavo il risultato.
2. a) Aveva uno scialle. b) Aveva comprato in India lo scialle.
3. a) Vidi un albero. b) L’albero era tutto fiorito.
4. a) Ho incontrato un gattino. b) Il gattino miagolava per la fame.
5. a) Ti presento la mia amica. b) Con la mia amica sono andata in Francia.
6. a) Sono questi gli ideali. b) Per gli ideali si battono i giovani d’oggi.
7. a) Non ho più saputo nulla della persona. b) Della persona mi parlasti.
8. a) Non posso prestarti il libro. b) Mi hai chiesto il libro.
125
MORFOLOGIA E SINTASSI
36 Unisci le coppie di frasi con un pronome relativo, in modo che la frase (b) diventi una subordinata re-
lativa.
1. a) Ester è molto triste. b) Il ragazzo di Ester è partito per New York.
2. a) Luca guarda la TV. b) Luca è seduto in poltrona.
3. a) Fabio ha una raccolta invidiabile. b) A Fabio piacciono i francobolli.
4. a) Tiziano è un grande pittore. b) A Tiziano dobbiamo questo capolavoro.
5. a) Le rose furono piantate da mia madre. b) Vedete le rose nel mio giardino.
6. a) La città è molto lontana. b) Stiamo parlando della città.
M
7. a) La vicenda è veramente tragica. b) Della vicenda ci ha parlato tuo fratello.
8. a) Il taxi era molto scomodo. b) Il taxi ci ha portato a casa.
126
39 Sostituisci le forme invariabili del pronome relativo con quelle variabili.
FORME INVARIABILI FORME VARIABILI
4. Sono preoccupato per gli amici che sono partiti ieri: questo
è il motivo per cui ti ho chiamato.
8. Mario diceva che quello era il compagno con cui si era pre-
M
parato agli esami.
40 Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi, prendendo in considerazione soltanto le categorie
che hai già studiato.
1. Carla è l’unica vera amica che ho.
2. I nostri amici ci hanno offerto una cena squisita.
3. Gli è stato offerto un compito prestigioso in una nota azienda locale.
4. L’uomo osservava la strada dalla quale non veniva nessuno.
5. Qualcuno è stato coraggioso e ha espresso la sua opinione, altri non hanno voluto parlare.
127
MORFOLOGIA E SINTASSI
128
Alcuni avverbi derivano da nomi e da verbi con l’aggiunta del suffisso -oni e indicano generalmente una parti-
colare posizione del corpo.
da nomi avverbi da verbi avverbi
balzello balzell-oni cavalcare cavalc-i-oni
bocca bocc-oni ciondolare ciondol-oni
ginocchio ginocchi-oni ruzzolare ruzzol-oni
ESERCIZI
1 Sottolinea in nero gli avverbi primitivi, in rosso i derivati.
1. Fermiamoci qui per qualche minuto.
2. Camminava lentamente sul ciglio del burrone.
3. Avanzavo tentoni nella stanza buia sperando di non cozzare contro un ostacolo.
4. Sei sempre tu, non cambi mai.
5. La situazione sta degenerando pericolosamente.
6. Correre forte con l’auto è rischioso per sé e per gli altri.
7. Come si fa a risolvere questo intricato problema?
8. Vedete quella luce laggiù?
9. In questo posto ci sono cartacce dappertutto.
10. Per quel pertugio si poteva passare solo carponi.
2 Scrivi gli avverbi e locuzioni avverbiali che derivano dai seguenti aggettivi e nomi.
felice ....................... stanco .......................... dignità ............................
recente ....................... docile .......................... reale ............................
signorile ....................... bocca .......................... astuto ............................
lamentoso ....................... alto .......................... nuovo ............................
annuale ....................... minimo .......................... attuale ............................
intero ....................... possibile .......................... stentato ............................
settimanale ....................... solo .......................... eventuale ............................
caso ....................... pratico .......................... chiaro ............................
129
MORFOLOGIA E SINTASSI
Giochi
1
952
Ogni gruppo elenca, in un minuto, il maggior numero di avverbi di modo che cominciano per la lette-
ra... (per esempio, C). Vince il gruppo che ne ha elencati di più.
Il gioco può essere ripetuto per tutte le lettere dell’alfabeto.
2 Ogni gruppo cerca nell’antologia un brano, ne trascrive su un foglio un capoverso “saltando” gli av-
L’AVVERBIO
verbi e lasciando lo spazio bianco. Quindi trasmetterà il foglio a un altro gruppo che deve:
a) valutare se il testo è ancora comprensibile;
b) ricomporre il testo, aggiungendo gli avverbi mancanti, senza consultare l’antologia.
Alla fine i due testi saranno confrontati e si noteranno le differenze di significato.
3 Ogni gruppo disporrà di alcuni giornalini a fumetti, portati da casa, e cercherà i dialoghi o le battute
che contengono degli avverbi; farà una fotocopia di quelle vignette ed evidenzierà gli avverbi pre-
senti.
130
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
avverbi e locuzioni avverbiali
1 Sottolinea gli avverbi e le locuzioni avverbiali.
1. Anna e Marco si sono stancati troppo durante l’escursione. – 2. Il telefono suona continuamente.
– 3. Francamente non saprei cosa risponderti. – 4. Questa battuta non è affatto spiritosa. – 5. Carlo
ha letto il romanzo malvolentieri. – 6. Tra poco le due squadre scenderanno in campo. – 7. Mia ma-
dre compra la frutta sempre alla solita bancarella del mercato rionale. – 8. Raramente si vedono dei
tramonti così infuocati.
3 Completa le seguenti frasi con gli avverbi e le locuzioni avverbiali adatti, scegliendoli tra quelli
elencati sotto.
1. Non ci vediamo ...................., ma siamo .................... buoni amici.
2. In autostrada si formarono lunghe code, perciò tornammo a casa .....................
3. Marilena è rimasta .................... colpita dalla generosità dei suoi amici.
4. Ho promesso di aiutarti, ma .................... non posso abbandonare il mio lavoro.
5. Quando è cominciato a piovere ...................., Sandro .................... ha fermato l’auto in una
piazzola di sosta.
6. Col tuo amico è difficile discutere: è sempre così .................... convinto delle sue idee?
7. La neve scendeva .................... ma .................... coprì tutto.
8. Il ragazzo alzò .................... la mano, ma .................... non sapeva cosa dire.
a dirotto • adesso • prontamente • di frequente • fermamente • lentamente • nottetempo
• profondamente • prudentemente • dopo • sempre • a poco a poco
131
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
4 Costruisci una frase con ognuno dei seguenti avverbi e locuzioni avverbiali.
talvolta
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
onestamente
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
altrove
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
abbastanza
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
neppure
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
alla svelta
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
di quando in quando
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
senza dubbio
M
..............................................................................................................................................
..............................................................................................................................................
132
M
6
Indica se le parole in corsivo sono avverbi o preposizioni improprie.
PREPOSIZIONE
AVVERBIO IMPROPRIA
133
MORFOLOGIA E SINTASSI
preposizioni
preposizioni
proprie: unite all’articolo articolate:
di, a, da, in, con, determinativo
del, al, dal, ecc.
su, per, tra (fra)
improprie:
prima, sopra, fuori
in mezzo a, invece
di, a causa di, …
INVARIABILI VARIABILI
stabiliscono
un
LEGAME
tra le parole e le frasi
introducendo
952
LA PREPOSIZIONE
Giochi
I seguenti giochi possono essere effettuati dagli alunni 2 o 952.
1 Ogni gruppo scrive su un foglio cinque frasi brevi (esempio: Laura ha letto un romanzo) cui aggiunge
tre preposizioni, semplici e/o improprie (esempio: durante..., a..., per...). Quindi trasmette il foglio a
un altro gruppo che deve completare le frasi scrivendo un complemento che si adatta alle preposi-
zioni.
2 Ogni gruppo cerca nell’antologia un brano, ne trascrive su un foglio un capoverso “saltando” le pre-
posizioni e lasciando lo spazio bianco. Quindi trasmetterà il foglio a un altro gruppo che deve ricom-
porre il testo, aggiungendo le preposizioni mancanti, senza consultare l’antologia.
Alla fine i due testi saranno confrontati e si noteranno le differenze di significato.
134
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
preposizioni semplici e articolate
1 Sottolinea le preposizioni semplici.
1. La gara di nuoto comincerà tra pochi minuti. – 2. Il mio nome è scritto su tutti i miei quaderni. –
3. Questa camicia è stata acquistata da Sonia in un mercatino di paese. – 4. Un’anatra andava a
nuoto sul fiume in cerca di pesciolini. – 5. La casa di mio zio sorge tra la strada e i campi. – 6. In
due ci si fa più coraggio. – 7. Vado da casa a scuola in dieci minuti. – 8. L’aereo da Madrid è in ri-
tardo di un’ora.
M
– 6. Il pullman partirà ...... questo piazzale ...... mezz’ora. – 7. Ho fatto molti errori ...... esercizio
...... grammatica. – 8. Ci alzammo ...... alba per salire ...... cima ...... monte.
135
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
per ..........................................................................................
tra ..........................................................................................
5 Completa le frasi, dando alle preposizioni significati differenti (puoi trasformare le preposizioni
semplici in articolate).
esempio: Federico è tornato da ................... / da .................... 888 dai nonni / da scuola / da
un’ora
1. Ho studiato il capitolo di scienze con ................................ / con ................................
2. Di questo argomento discuteremo tra ................................ / tra ................................
3. I ragazzi partirono in ................................ / in ................................
4. Gianni è rimasto assente per ................................ / per ................................
5. Non vedo il mio amico Giulio da ................................ / da ................................
M
6. Scrivete le vostre opinioni su ................................ / su ................................
7. Finalmente abbiamo visto un film di ................................ / di ................................
6 Sottolinea con un tratto le preposizioni improprie e le locuzioni preposizionali, con due tratti le pre-
posizioni semplici o articolate.
1. Sopra il tavolo dello studio o sul tavolino contro il muro, troverai le matite colorate. – 2. A causa
del temporale abbiamo rinviato la partenza per la gita. – 3. Allo zoo, dentro ad una gabbia, c’erano
dei babbuini. – 4. Si giunse all’accordo dopo una lunga discussione. – 5. Il chiosco dei gelati si tro-
M
va in mezzo alla piazza, accanto alle aiuole. – 6. Se non arriverete prima di sera, partiremo senza di
voi. – 7. Sotto il ponte due imbarcazioni cozzarono frontalmente a causa della nebbia.
LA PREPOSIZIONE
7 In queste coppie di frasi sono presenti vocaboli usati una volta come preposizioni improprie, un’altra
come avverbi o aggettivi o nomi. Sottolineali quando sono usati come preposizioni improprie.
1. Si viaggia più sicuri con un mezzo di trasporto pubblico. – 2. Ci aspettammo fuori del cinema.
– 3. La nave non poté salpare a causa delle violente mareggiate. – 4. Abitammo a lungo in un paese
di campagna. – 5. Non si conosce la causa di questa malattia. – 6. Andrea per la febbre dovrà rima-
nere dentro per qualche giorno. – 7. Insieme con i nostri amici abbiamo trascorso una bellissima se-
rata. – 8. Il mio vicino di casa ha vinto un premio alla lotteria. – 9. Abbiamo potuto osservare le mac-
chie solari per mezzo di un piccolo telescopio. – 10. Il tuo vestito stirato è dentro l’armadio.
– 11. È bello passeggiare al tramonto lungo la riva del mare. – 12. Lorena e Matteo sono andati insie-
me alle giostre. – 13. Venite fuori! – 14. Vicino al fiume si trovano ancora reperti dell’antichità romana.
136
M
8Sottolinea in nero le preposizioni improprie, in rosso le locuzioni preposizionali.
1. C’è un piccolo giardino pubblico di fronte al mio condominio. – 2. L’audace navigatore ha attra-
versato l’oceano per mezzo di un catamarano. – 3. Dopo la scuola i ragazzi si sono fermati a chiac-
chierare. – 4. Il piccolo borgo di montagna era raggiungibile soltanto attraverso un ripido sentiero.
– 5. A proposito di cinema, chi ha visto l’ultimo film di Pupi Avati? – 6. Un antico affresco è stato
scoperto sotto l’intonaco. – 7. A causa della protesta dei pendolari alle stazioni, molti treni sono
partiti con notevole ritardo. – 8. Si possono ritirare i moduli per l’iscrizione al concorso presso gli
uffici comunali. – 9. Colombo navigò attraverso l’oceano Atlantico per oltre due mesi. – 10. Il pilo-
ta ha commesso una grave scorrettezza ai danni degli altri concorrenti durante la fase iniziale del-
M
la gara.
9Sottolinea le preposizioni improprie e, nelle colonne di destra, indica se originariamente erano ag-
gettivi, avverbi o verbi.
AGGETTIVO AVVERBIO VERBO
M
vocato dalla velocità eccessiva.
10
Sottolinea in nero le preposizioni improprie, in rosso le locuzioni preposizionali.
1. Ho deciso di rimanere fino a questa sera. – 2. La stazione balneare ha ripreso l’attività da qual-
che giorno dopo la chiusura invernale. – 3. Nessuna rimostranza è pervenuta da parte degli uten-
ti. – 4. In compagnia di Laura e di Filippo abbiamo trascorso delle giornate splendide al mare,
nonostante il tempo incerto. – 5. Davanti a me, allo sportello, c’era una fila lunghissima.
137
MORFOLOGIA E SINTASSI
coordinative: subordinative:
e, o, ma, infatti, mentre, perché, se,
perciò, quindi, ecc. sebbene, quando, ecc.
stabiliscono
un
legame
tra le parole
e tra le frasi
Giochi 952
2 o 952.
LA CONGIUNZIONE
2 Questo gioco è simile al precedente, ma alle frasi iniziali verrà aggiunta una congiunzione subordi-
nativa. Pertanto ogni gruppo scrive su un foglio sette frasi brevi (esempio: Alla festa ci sarà anche
Luigi) cui aggiunge una congiunzione subordinativa (esempio: perché). Quindi trasmette il foglio a un
altro gruppo che deve completare ogni frase scrivendone un’altra che si adatta alla congiunzione.
3 Ogni gruppo cerca nell’antologia un brano, ne trascrive su un foglio un capoverso “saltando” le con-
giunzioni e lasciando lo spazio bianco. Quindi trasmetterà il foglio a un altro gruppo che deve ricom-
porre il testo, aggiungendo le congiunzioni mancanti, senza consultare l’antologia.
Alla fine i due testi saranno confrontati e si noteranno le differenze di significato.
138
Esercizi 2 di recupero e di potenziamento
congiunzioni coordinative e subordinative
1 Sottolinea le congiunzioni coordinative.
1. Domenica prossima potremmo andare in montagna oppure andare dagli zii. – 2. I Sumeri, cioè gli
antichi abitanti della Mesopotamia, inventarono la ruota. – 3. Ero in ritardo, perciò ho fatto una cor-
sa, ma non sono arrivato in tempo. – 4. La mostra di pittura è molto interessante, infatti alcune ope-
re sono esposte per la prima volta al pubblico. – 5. Hai proprio ragione; anzi avrei dovuto ascoltarti
prima. – 6. In Grecia il terreno ha una conformazione montuosa, perciò le comunicazioni sono lente.
– 7. Non ero d’accordo, tuttavia tacqui e me ne andai. – 8. Scrivete la vostra opinione su un fatto di
cronaca oppure su un problema di attualità.
139
MORFOLOGIA E SINTASSI
6 Completa le seguenti frasi con le congiunzioni adatte, scegliendole tra quelle elencate sotto.
1. .................... i Cartaginesi oziavano a Capua, i Romani si preparavano a sconfiggerli.
2. L’architetto lavorò molto intensamente .................... il progetto fosse pronto in tempo.
3. Vorrei leggere un romanzo giallo .................... uno di spionaggio.
4. Mio fratello non mi ha risposto .................... l’ho chiamato più volte.
5. Scesero a valle .................... scoppiasse l’uragano.
6. Nessuno aveva capito .................... i ladri fossero potuti entrare.
7. .................... la pasta era scotta, .................... l’arrosto era bruciato.
8. L’allenatore ha annunciato .................... il portiere titolare si è infortunato, .................... sarà
sostituito dalla riserva.
anche se • perché • non solo • che • oppure • perciò •
ma anche • come • mentre • prima che
140
7 Scegli, tra quelle proposte, la congiunzione corretta e sottolineala.
1. Alcuni villeggianti hanno raccolto grandi cesti di funghi, benché / purché fosse vietato. – 2. Se /
anche se non ero del tutto convinto, ho accettato la sua proposta. – 3. Non riuscivo a far partire la
mia auto quando / mentre arrivò il meccanico. – 4. Solo alcuni prendono appunti mentre / perché il
professore spiega. – 5. Anche se / siccome i ragazzi cantavano a squarciagola, i vicini si sono lamen-
tati. – 6. Fu tenuto ugualmente lo spettacolo all’aperto benché / perché facesse freddo. – 7. Vi ripe-
M
to queste parole perché / purché vi siano ben chiare e non nascano equivoci. – 8. Se / anche se il
treno arriverà in ritardo, perderemo la coincidenza.
M
8. L’orchestra suonava una musica che conoscevo. Non riuscivo a ricordarmi il titolo della musica.
..........................................................................................................................................
M
stato ampliato. – 7. Penso che cederò il posto a quella signora anziana che è appena salita in treno. –
8. Gli operai che stavano per essere licenziati speravano che la crisi dell’azienda fosse superata.
141
MORFOLOGIA E SINTASSI
gruppi, che dovranno dividerli e individuare le frasi semplici. Quando l’analisi sarà stata fatta, ogni
gruppo procederà alla correzione dei periodi proposti da esso stesso. Si confronteranno i risultati e si
farà una graduatoria dei punteggi ottenuti da ciascun gruppo.
2 Ogni alunno scrive su un foglietto un periodo di almeno tre frasi semplici. I foglietti vengono ripiega-
ti e consegnati all’insegnante. Poi l’insegnante ne estrae uno alla volta e chiama alla lavagna un
alunno a turno per analizzarlo.
3 Un alunno (scelto dall’insegnante) inizia un periodo. Il suo vicino aggiunge una frase semplice. Il
terzo ne aggiunge un’altra terminando il periodo. Si ricomincia dal quarto, e così via.
esempio: Primo alunno: 888 Domani andrò al cinema…
Secondo: 888 … a vedere un film…
Terzo: 888 ... di cui ho tanto sentito parlare.
4 Individualmente o in gruppo, formate delle frasi (= sequenze ordinate dotate di senso compiuto) uti-
lizzando tutti gli elementi disposti casualmente nelle seguenti liste.
1. In gli frutto alberi primavera da di coprono fiori si.
2. Preferito menù nel piatto oggi il mio di è incluso.
3. Particolarmente sera tesa in quella era l’atmosfera paese.
4. Dopo giunse al tragitto la breve corriera un confine.
5. Senza il problema tuo non avrebbe Irene risolto il trigonometria aiuto di.
6. Tennis hanno partita insieme la di Coppa Davis di guardato.
7. Natalizie le zii nostra in verranno festività a visita gli casa per.
8. Squadra alla un del primo goal la ha fine segnato tempo.
5 Individualmente o in gruppo, formate delle frasi che abbiano senso compiuto, utilizzando i sintagmi
delle seguenti serie in tutte le possibili combinazioni.
esempio: /in piazza/ /nonostante il freddo pungente/ /è andata/ /con la figlia/ /al mercato/ /Luisa/. 888
- Nonostante il freddo pungente Luisa è andata con la figlia al mercato in piazza.
- Luisa è andata in piazza al mercato con la figlia nonostante il freddo pungente.
- Luisa nonostante il freddo pungente è andata al mercato in piazza con la figlia.
ecc.
1. /ha sognato/ /per tutto l’inverno/ /per la promozione/ /Roberto/ /la motocicletta nuova/.
2. /dell’albergo/ /gli ospiti/ /un signore/ /accolse/ /nel salone/ /di circa settant’anni/.
3. /delle principali città italiane/ /sulla parete/ /in bianco e nero/ /splendide fotografie/ /c’erano/.
4. /l’applicazione/ /dell’ambiente/ /al convegno/ /di tutto il mondo/ /discuteranno/ /nella difesa/
/esperti/ /delle nuove tecnologie/.
5. /dell’anziana signora/ /su quel sedile/ /la povera schiena/ /di legno/ /si era indolenzita/.
6. /quel drammatico momento/ /dei protagonisti/ /nelle pagine intense e ricche/ /della storia euro-
pea/ /di uno/ /di passione civile/ /è rievocato/.
7. /per la cena/ /di scompiglio/ /a tavola/ /sedettero/ /dopo un primo momento/ /gli scout/.
8. /le premesse/ /delle conoscenze/ /sulla luna/ /per lo sviluppo/ /la prima missione/ /sull’universo/
/creò/.
142
M
6 Tutti gli alunni, guidati dall’insegnante, osservino attentamente la struttura delle seguenti tre frasi,
accertandosi di aver capito bene il procedimento.
Poi, divisi in gruppi di tre o quattro, si creeranno strutture simili, che verranno proposte ai compagni.
(SN = sintagma nominale, SV = sintagma verbale, SP = sintagma preposizionale)
SN
_______ + SV
__________________
verbo + SN
a) Il vento ha sradicato gli alberi.
SN
_________________ + SV
_____________________
SN + SP verbo + SN + SP
b) L’arrivo della polizia provocò la fuga dei ladri.
SP
_______________ + SN
_________ + SV
__________________
M
verbo + SP
c) Durante l’inverno Paolo è andato in montagna.
7 Individualmente o in gruppo, sottolineate in rosso il verbo, in nero i suoi argomenti (sapendone il nu-
mero, che diamo tra parentesi).
1. Claudia ha portato (3 arg.) dei fiori alla nonna all’ospedale. – 2. Durante la lotta per le investiture
tra l’impero e il papato, Enrico IV andò (2 arg.) a Canossa dal papa Gregorio VII. – 3. A Ceylon il
Buddhismo sopravvisse (1 arg.) grazie alle comunità monastiche. – 4. Questo biglietto ferroviario
per studenti vale (1 arg.) in Italia soltanto. – 5. L’addetto alla sorveglianza della miniera porse ( 3
arg.) un elmetto all’ingegnere. – 6. Ancora oggi in Turchia i turisti occidentali assistono (2 arg.) alle
M
cerimonie dei Dervisci. – 7. All’ingresso dell’autostrada il poliziotto ricordò (3 arg.) alla signora i li-
miti di velocità. – 8. Antonio Gramsci scrisse (2 arg.) in carcere i suoi famosi Quaderni.
il predicato
esprime la funzione del verbo nella frase
143
MORFOLOGIA E SINTASSI
11 Gli alunni si dividono in due squadre (maschi e femmine, oppure per file, o in altro modo) per una
gara. I componenti di ogni squadra scrivono, ciascuno su un foglio, una frase semplice che conten-
ga un predicato verbale o nominale.
Un alunno sorteggiato va alla lavagna, traccia una linea verticale per dividere lo spazio in due e
scrive nelle due parti i nomi delle due squadre, per esempio A e B.
Comincia la gara.
– Il primo componente della squadra A propone la propria frase a un componente della squadra B.
L’interpellato deve dire qual è il predicato e se è verbale o nominale. La squadra B avrà due punti
se entrambe le risposte sono esatte, un punto se è esatta una sola, 0 punti se sono errate entram-
be le risposte.
– Se risulta che l’alunno che fa la domanda non sa la soluzione esatta, la sua squadra perde due punti.
– Si scambiano i ruoli, uno alla volta, fino a che tutti i componenti delle squadre A e B avranno fat-
to le domande e dato le risposte.
– La squadra con più punti vince.
12 Si formano due squadre con lo stesso numero di alunni, non più di sei.
Ogni squadra si procura una pagina, da un libro di testo o da un giornale, e isola un testo di circa
400 parole.
I componenti della squadra analizzano il loro testo dividendosi le parti e segnano, a parte, i predi-
cati verbali e nominali.
Vengono fornite fotocopie del testo alla squadra avversaria, che dovrà trovare e analizzare tutti i
predicati, lavorando in gruppo. La correzione avverrà pubblicamente, in presenza dell’insegnante.
Si attribuiranno due punti per ogni predicato riconosciuto e correttamente analizzato, un punto per
una sola operazione corretta, zero punti se il predicato non è stato trovato.
La gara può terminare con punteggi diversi o in parità.
144
13 Individualmente o in gruppo, indicate (nella parentesi) se il verbo essere è ausiliare (A), copula (C)
oppure se ha un significato autonomo (SA).
1. Ieri non ero ( ) in casa, dalle due alle cinque. – 2. Gabriele e Lucia sono ( ) figli di un attore di
teatro. – 3. I capi riportati entro otto giorni, con lo scontrino, saranno ( ) cambiati. – 4. Dante Ali-
ghieri è ( ) il più grande poeta italiano. – 5. È stato ( ) sancito l’ingresso nell’Unione Europea di
molti nuovi Paesi. – 6. L’autostrada sarebbe ( ) comoda, ma è spesso piena di camion in fila.
– 7. Sarai ( ) assunto per il periodo estivo nell’azienda dei tuoi zii? – 8. Tiberio e Caio Gracco furono
( ) grandi tribuni della plebe, nella Roma repubblicana.
14 Gli alunni si dividono in due squadre con lo stesso numero di alunni (maschi e femmine, oppure per
file, o in altro modo) per una gara.
I componenti di ogni squadra scrivono, ciascuno su un foglio, una frase semplice che contenga una
forma del verbo essere, come predicato verbale, nominale o come ausiliare.
Un alunno sorteggiato va alla lavagna, traccia una linea verticale per dividere lo spazio in due e
scrive nelle due parti i nomi delle due squadre, per esempio A e B.
Comincia la gara.
– Il primo componente della squadra A legge la sua frase a un componente della squadra B. L’inter-
pellato deve dire se il verbo essere è predicato verbale, nominale o se è ausiliare. La squadra B
avrà un punto se la risposta è esatta, zero punti se è errata.
– Se risulta che l’alunno che fa la domanda non sa la soluzione esatta, la sua squadra perde due punti.
– Si scambiano i ruoli, uno alla volta, fino a che tutti i componenti delle squadre A e B avranno fat-
to le domande e dato le risposte.
– La squadra con più punti vince.
15 Individualmente o in gruppo, trasformate le seguenti frasi sostituendo al verbo essere un verbo co-
pulativo, come sembrare, parere, apparire, diventare, divenire.
1. Quel giorno il cielo era sereno in modo promettente per la gita. ...............................................
2. Eravamo sempre più contenti nel sentire quelle notizie. ...............................................
3. Mio figlio Luca ormai è grande come me. ...............................................
4. I capelli della ragazza erano d’oro. ...............................................
5. Mario già da giovane era proprio adatto alla politica. ...............................................
6. Il denaro per te è la soluzione di tutto. ...............................................
7. All’aspetto, la madre era giovane come la figlia. ...............................................
8. Il cane di mio zio era stanchissimo per le corse fatte. ...............................................
145
MORFOLOGIA E SINTASSI
17 Sottolinea i predicati e indica se sono verbali o nominali, facendo attenzione ai verbi servili e fra-
seologici.
PREDICATO PREDICATO
VERBALE NOMINALE
M
8. Il discorso del direttore non poteva essere più noioso.
18 Individualmente o in gruppo, sottolineate in rosso il predicato verbale, in nero quello nominale. Fate
attenzione ai verbi servili e a quelli fraseologici e alle forme complesse del predicato nominale.
1. Una scoperta archeologica di straordinario valore storico ed artistico è stata fatta nell’isola di
Creta.
2. L’atleta azzurro non ha potuto partecipare agli allenamenti per la semifinale a causa di una
leggera indisposizione fisica.
3. L’accettazione della domanda di grazia per il vecchio detenuto era ormai sicura.
4. L’autore dell’opera è un regista sovietico di quarantadue anni con molta esperienza di docu-
mentari storici.
5. Dopo una settimana di tempo caldo e afoso, finalmente stanotte è cominciato a piovere.
6. Molti degli elettrodomestici di questo negozio sono costosi e inutili.
7. Prima dell’inizio delle vacanze estive, il governo era sul punto di dimettersi.
M
8. In Inghilterra una donna è stata condannata all’ergastolo per l’uccisione del marito alcoliz-
zato.
19 Individualmente o in gruppo, ricopiate le seguenti frasi con predicato trasformandole in frasi nominali.
esempio: Il soggetto e il verbo concordano anche nel numero. 888
Concordanza del soggetto e del verbo anche nel numero
1. Secondo l’inchiesta, dagli intervistati è emerso un grosso disagio nei riguardi delle istituzioni ospe-
daliere. – 2. In Italia l’anno scorso sono nati meno bambini che nell’anno precedente. – 3. Tutte le cu-
re sono state inutili, a causa del ritardo dell’intervento. – 4. Al festival, nonostante le previsioni, han-
no trionfato i film basati sui buoni sentimenti. – 5. L’accordo tra la categoria in sciopero e i vertici del-
la Confindustria si fa sempre più difficile. – 6. I biglietti vincenti della lotteria saranno estratti la not-
te dell’Epifania. – 7. Il ladro è stato riconosciuto per caso da una commessa alla fermata dell’autobus.
– 8. Per fortuna la segretaria addetta alla fotocopiatrice ha scoperto i documenti falsi.
146
M
20 Individualmente o in gruppo, ricopiate le seguenti frasi nominali trasformandole in frasi con predicato.
esempio: Perdita di posti di lavoro nel campo della moda. 888
Sono stati persi posti di lavoro nel campo della moda.
1. Apertura del Salone di Torino nella mattinata di domani. – 2. Previste fitte nevicate anche a bassa
quota su tutto l’arco alpino. – 3. Fondata in Italia una nuova società per favorire l’acquisto di case con
mutui agevolati. – 4. Nubifragi su tutto il sud, allagata la piana di Metaponto. – 5. Benzina sempre più
cara, associazioni dei consumatori preoccupate. – 6. Grande successo per il nuovo spettacolo televisivo
della domenica pomeriggio. – 7. Contestate le nuove proposte del governo per la riforma della scuola di
base. – 8. Conclusione delle trattative con i sindacati per il rinnovo del contratto dei ferrovieri.
21 Nelle frasi evidenziate è sottinteso un verbo, che funge da predicato. Scrivilo nella riga a fianco.
Chi viene al cinema? Marco e Giovanni. ……………………………………………..
Quando hanno telefonato i nonni? Ieri. ……………………………………………..
Mi piace molto la matematica, meno le scienze. ……………………………………………..
Noi andiamo in montagna, loro invece al mare. ……………………………………………..
Vuoi sapere chi ha vinto? Noi! ……………………………………………..
Buona questa minestra! Ancora un po’, per favore. ……………………………………………..
Ti ho preso un biglietto per lo stadio: contento? ……………………………………………..
Ho mangiato da solo un intero melone. Davvero? ……………………………………………..
22 Gli alunni si dividono in due squadre uguali di numero. Un componente della prima propone una fra-
se senza predicato o con predicato sottinteso a un componente della seconda, che deve trasformar-
la in frase con predicato entro 10 secondi. Si scambiano e si alternano i ruoli fino a che tutti hanno
fatto una domanda e hanno dato una risposta. 1 punto per ogni trasformazione esatta. Vince la squa-
dra con più punti.
Qualora il numero dei componenti per squadra non possa essere uguale, l’insegnante modificherà il
punteggio rapportandolo al numero dei partecipanti.
147
MORFOLOGIA E SINTASSI
24 Sottolinea il soggetto delle seguenti frasi. Attenzione: può trovarsi dopo il predicato oppure essere
preceduto da un articolo partitivo.
1. È appena arrivata la bella notizia. – 2. Nel mio giardino è fiorito l’albero di ciliegie. – 3. Di quella
classe tutti gli alunni sono stati promossi. – 4. Sabato sera sono venuti a cena dei colleghi del bab-
bo. – 5. Per la scarsità dei servizi sociali dei cittadini si sono lamentati con il sindaco. – 6. Degli
amici di Gianni gli hanno regalato un disco per la sua promozione. – 7. Ormai in tutti gli uffici e in
quasi tutte le abitazioni è presente il computer. – 8. Dopo il nostro rientro cominciarono a cadere
delle grosse gocce di pioggia.
148
27 Divisi in due gruppi, gli alunni scrivono su un foglio una forma verbale ciascuno, a piacere.
Un componente del primo gruppo legge il proprio verbo. Uno del secondo inventa un soggetto adat-
to. Così via, fino a che tutti gli alunni avranno proposto un verbo e inventato un soggetto compatibi-
le con il verbo proposto.
esempio: verbo proposto: erano stati sottolineati…
soggetto possibile: i vocaboli difficili
28 Nelle due colonne di destra scrivi il soggetto e il predicato verbale o nominale delle seguenti frasi.
L’esercizio è avviato.
PREDICATO PREDICATO
SOGGETTO
VERBALE NOMINALE
1. I dinosauri si sono estinti prima della comparsa si sono
I dinosauri
dell’uomo. estinti
2. L’orologio della torre segnava la mezzanotte.
3. Il pubblico ascoltò in assoluto silenzio l’esecuzione
della sinfonia.
4. In quel punto il fiume ruppe gli argini.
5. Tu porterai lo zaino con le provviste.
6. Il serbatoio della benzina era vuoto.
7. Sul tavolo un grande vaso di fiori fa bella mostra di sé.
8. L’esperto marinaio conosce bene la rotta verso il porto.
9. Secondo i meteorologi, il tempo sarà instabile per
qualche giorno.
29 Nelle seguenti frasi evidenzia il soggetto e sottolinea il predicato. Se il soggetto è sottinteso, inseri-
sci il simbolo ✓, se manca, scrivi I (impersonale).
1. D’inverno con la nebbia gli alberi scompaiono dalla vista. ( ) – 2. Dell’incidente è stata avvertita
immediatamente la polizia. ( ) – 3. Si viaggia volentieri con il bel tempo. ( ) – 4. A Marco piaccio-
no i libri d’avventura. ( ) – 5. Mi ero nascosto dietro un albero. ( ) – 6. Alla televisione è comincia-
to il film. ( ) – 7. Salimmo le scale di corsa. ( ) – 8. Piove da tre giorni. ( )
30 Nelle due colonne di destra scrivi il soggetto e il predicato verbale o nominale delle seguenti frasi.
Attenzione: il soggetto potrebbe essere sottinteso o posposto. L’esercizio è avviato.
PREDICATO PREDICATO
SOGGETTO
VERBALE NOMINALE
149
MORFOLOGIA E SINTASSI
31 Nelle seguenti frasi individua il soggetto e il predicato. Fai attenzione: il verbo potrebbe essere co-
stituito da una forma fraseologica o essere preceduto da un verbo servile. L’esercizio è avviato.
SOGGETTO PREDICATO
1. Il bambino non può dormire con questo rumore. Il bambino può dormire
32 Coniuga i verbi scritti all’infinito concordandoli con i rispettivi soggetti nel modo e nel tempo indica-
ti tra parentesi. L’esercizio è avviato.
FORMA DEI VERBI
33 Un alunno a turno propone una frase con un soggetto, costituito da un nome. Il compagno successi-
vo deve ripetere la frase espandendo il soggetto con l’aggiunta di aggettivi o altre parti nominali. Si
può continuare il giro fino a che tutti hanno fatto l’esercizio.
esempio: Frase proposta: Il quaderno è andato perduto.
Frase con espansioni: Il mio quaderno rosso / di storia è andato perduto.
150
34 Sottolinea il gruppo del soggetto.
esempio: La mia nonna materna abita a Napoli.
1. In marzo la quinta B andrà in gita scolastica ad Amalfi con due insegnanti. – 2. Le finestre del no-
stro studio sono prospicienti l’orto botanico. – 3. Nella Columbia Britannica le tribù indiane vivevano
essenzialmente di pesca. – 4. In banca è stato allestito un servizio di consulenza per i giovani rispar-
miatori. – 5. Pochi giorni fa per televisione è andato in onda un interessante documentario sulla ci-
viltà azteca. – 6. I due quadri nella prima sala erano di Tiziano. – 7. Alla presentazione del libro sul-
la storia dell’università interverranno illustri accademici. – 8. A causa del conflitto nel Golfo Persico
le compagnie aeree hanno subito gravi perdite economiche.
35 Sottolinea il gruppo del soggetto e, all’interno di esso, sottolinea due volte il soggetto vero e proprio.
esempio: Il più famoso piazzale di Firenze è il piazzale Michelangelo.
1. Nel Veneto sono molto sviluppate numerose aziende di piccole e medie dimensioni.
2. Il nuovo Piano Energetico per la regione sarà discusso dopodomani nella sala consiliare.
3. Questa camicia di seta rossa è troppo sgargiante.
4. Alle 22 inizierà l’ultima proiezione del documentario sui panda.
5. Uno scrittore contemporaneo di grande fama ha vinto il premio Bancarella.
6. Arriverà per cena la nostra gradita ospite straniera.
M
7. Questa malattia infettiva è molto lunga e debilitante.
8. L’atteso ritorno nel suo paese d’origine fu per Carlo una vera delusione.
36 Indica il soggetto e precisa a che categoria grammaticale appartiene (nome, pronome, congiunzio-
ne, avverbio, verbo, articolo, aggettivo, esclamazione, preposizione). L’esercizio è avviato.
CATEGORIA
SOGGETTO
GRAMMATICALE
151
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
dali, si è persa ugualmente.
M
7. Dopo il pranzo, agli ospiti è stato servito un dolce alla crema con vino passito.
8. Stavamo per vincere noi la partita, ma la partita è stata sospesa per la nebbia fittissima.
M
7. Ieri è stato inaugurato solennemente l’anno giudiziario presso la Corte d’Assise.
8. Lunedì saranno aperti tutti i musei per permettere ai turisti di sfruttare il ponte primaverile.
40 In piccoli gruppi o a coppie, leggete attentamente le coppie di frasi. Poi formulate la domanda a cui
ciascuna frase risponde e spiegate a voce la differenza fra una frase e l’altra.
esempio: a) L’auto si è fermata. b) Si è fermata l’auto.
a) cosa è accaduto all’auto? b) che cosa si è fermato?
152
1. Un piatto di pastasciutta fredda mi è rimasto per cena. / Per cena mi è rimasto un piatto di pasta-
sciutta fredda.
2. La scatola nera dell’aereo caduto non è stata mai ritrovata. / Non è mai stata ritrovata la scatola
nera dell’aereo caduto.
3. Con l’arresto di due impiegate dell’ambasciata si è conclusa la vicenda di spionaggio. / La vicenda
di spionaggio si è conclusa con l’arresto di due impiegate dell’ambasciata.
4. Sono stati arrestati per errore due nomadi estranei al fatto. / Due nomadi estranei al fatto sono
stati arrestati per errore.
5. Mario è tornato in Italia dopo tutti questi anni. / Dopo tutti questi anni è tornato in Italia Mario.
6. Io sono qui ad aspettarti dalle cinque. / Dalle cinque sono qui ad aspettarti io.
7. Voi siete stati i primi ad arrivare alla festa. / I primi ad arrivare alla festa siete stati voi.
8. Il regista compare per pochi istanti alla fine del film. / Alla fine del film compare per pochi istan-
ti il regista.
il complemento oggetto
IL COMPLEMENTO costituisce l’oggetto dell’azione espressa dal verbo
OGGETTO
è necessario a completare il significato dei verbi transitivi
è l’elemento della
frase che completa è unito direttamente al predicato, senza preposizioni
il significato del può essere introdotto dall’articolo partitivo
predicato, quando può appartenere a qualsiasi categoria grammaticale
questo è un verbo
transitivo. di solito, segue il predicato
43 Ogni alunno inventa e dice, ad alta voce, a turno, una frase contenente un complemento oggetto.
44 Ogni alunno scrive su un foglietto, che verrà ripiegato, un verbo transitivo, coniugato in modo e tem-
po a piacere, nella forma attiva. Vengono distribuiti i foglietti e ognuno dovrà scrivervi, a sinistra del
verbo, con colore rosso, un soggetto, a destra, in nero, un complemento oggetto. Tutte le frasi ver-
ranno lette ad alta voce per controllarne la correttezza.
esempio: avevano scritto 888i soldati / avevano scritto / delle lettere
45 Ogni alunno inventa e dice ad alta voce una frase di almeno dieci parole che non contenga un com-
plemento oggetto.
46 Costruisci dieci frasi ognuna delle quali contenga uno o più complementi oggetto.
153
MORFOLOGIA E SINTASSI
47 Espandi il significato del complemento oggetto con l’aggiunta di aggettivi o altri elementi.
esempio: Ieri sera, per televisione, abbiamo visto un film. 888
Ieri sera, per televisione, abbiamo visto un classico film giallo, ricco di suspense e di
colpi di scena.
1. La pala meccanica scava le fondamenta. – 2. Il vigile dirige il traffico. – 3. I cronisti commente-
ranno l’evento. – 4. La grandine ha danneggiato le coltivazioni. – 5. La squadra vinse il torneo.
– 6. Nonostante la corsa ho perso il treno. – 7. Il libraio ha esposto in vetrina il romanzo. – 8. Gli ae-
rei bombardavano le navi.
SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE
48 Individua il predicato, il soggetto (anche sottinteso) e il complemento oggetto vero e proprio, distin-
guendolo dagli altri elementi del gruppo nominale.
esempio: Marta mangia solo carne magra di vitello. 888
Marta soggetto
mangia predicato verbale
carne complemento oggetto
1. Le scuole riapriranno i loro battenti il primo settembre. – 2. Per favore, chiudete quei vostri fastidio-
si cellulari. – 3. In Inghilterra i pub non ammettono ragazzi sotto i dodici anni. – 4. La zia ha messo la
mia pizza preferita nel forno a microonde. – 5. Alcuni ragazzi hanno pessime abitudini alimentari.
– 6. Marilia dal Brasile scrive un sacco di lettere ai suoi amici in Italia. – 7. Alcune persone, senza tem-
M
po per una pausa lunga, mangiano solo un’insalata con acqua minerale, al bar, verso l’una. – 8. In Tai-
landia per festeggiare l’anno nuovo la gente lancia dei secchi d’acqua addosso a tutti.
49 Nelle tre colonne di destra scrivi il soggetto (che può essere sottinteso), il predicato e il comple-
mento oggetto (se c’è). L’esercizio è avviato.
COMPLEMENTO
SOGGETTO PREDICATO
OGGETTO
1. In agosto ospitano molti turisti tutte le città italiane. le città ospitano turisti
2. La bambina prese il pallone bianco e nero di suo
fratello.
3. A tavola, la mamma mi guardava severamente.
4. Dei ragazzi giocavano con le biglie sulla spiaggia.
5. Qualcuno comprava dei libri di viaggi.
6. Dalla finestra Anna non vedeva niente di interes-
sante.
7. Non capisco il perché del tuo atteggiamento.
8. Nel mio paese hanno aperto un nuovo centro com-
merciale.
M
9. Il professore ha tenuto una lezione di ecologia.
50 Analizza le seguenti frasi, individuando le funzioni finora studiate (soggetto, predicato verbale o no-
minale, complemento oggetto).
Attenzione: alcune frasi sono complesse, cioè hanno più di un predicato e di un soggetto.
esempio: Alcuni animali trasmettono all’uomo, per diverse cause, delle malattie infettive. 888
(Alcuni) animali soggetto
trasmettono predicato verbale
delle malattie (infettive) complemento oggetto
154
1. I Romani rasero al suolo Cartagine nel 146 a.C. – 2. All’apice della sua carriera E. Caruso inter-
pretò numerose opere veriste. – 3. Ottaviano intraprese una battaglia presso Filippi contro Antonio.
– 4. Un incendio devastò Chicago nel 1871. – 5. In alcuni Paesi, i costruttori devono installare pan-
nelli solari su tutti i nuovi edifici. – 6. A Chianti i maestri vinai producono il famoso vino mescolan-
do tre uve diverse. – 7. Nel 1868 il generale Custer combatté i Cheyenne, a causa del conflitto per i
M
bisonti. – 8. Trecento storici dell’ambiente ogni due anni organizzano un congresso su temi quali
l’inquinamento e i cambiamenti di clima.
M
nazioni non hanno proprio alcun fondamento. – 9. Un compagno della mia classe mi ha prestato il
più bel libro della mia vita. – 10. Il lavoro di falegnameria dà molta soddisfazione a mio padre.
il complemento predicativo
completa il senso del predicato verbale
è costituito da un nome o da un aggettivo
53 Sottolinea con colori diversi il soggetto, il predicato e il complemento predicativo del soggetto. Con-
fronta i risultati con un compagno.
1. Il dottor Bianchi è stato nominato primario dell’Ospedale.
2. I gattini nascono ciechi.
3. La giovane donna viveva appartata.
155
MORFOLOGIA E SINTASSI
54 Sottolinea con colori diversi il soggetto, il predicato e il complemento predicativo del soggetto. Con-
fronta i risultati con un compagno.
SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE
1. La pasta è resa saporita dal condimento. – 2. Quel bambino non sta mai zitto. – 3. Giovanni partì
da solo per la Germania. – 4. Alcuni soldati furono posti come sentinelle sugli spalti del castello.
– 5. Gennaro fu ridotto povero dal vizio del gioco. – 6. L’informazione fu ritenuta infondata.
– 7. Le principesse troiane furono rese schiave. – 8. Bologna era chiamata Felsina dagli Etruschi.
55 Il gruppo si divide in due squadre con ugual numero di componenti. Con ognuno dei seguenti predi-
cati ogni squadra costruisce frasi che contengano un complemento predicativo del soggetto. Vince
la squadra che consegna all’insegnante l’esercizio completo e con meno errori.
sarà nominato • erano considerati • eri soprannominato • sei stato giudicato • sarà scelto • siamo
stati resi • sono considerato • si mostrò • era stato scelto
56 Completa le seguenti frasi aggiungendo al predicato verbale un complemento predicativo del sog-
getto. Confronta i risultati con un compagno.
1. Il giovane soldato fu soprannominato ……………… – 2. L’intervento del medico fu ritenuto
……………… – 3. Dopo l’incidente, la ragazza rimase per molto tempo ……………… – 4. Fabio fu as-
sunto in fabbrica come ……………… – 5. Pinocchio era conosciuto da tutti come ………………–
6. Alla fine degli studi, i giovani universitari vengono proclamati ……………… – 7. L’esercito inglese
tornò in patria ……………… – 8. Alessandro Manzoni è considerato ………………
156
degli dei. – 5. I genitori spesso stimano i loro figli capaci di grandi cose. – 6. Alla fine dell’inverno,
ho visto mio nipote un po’ pallido e stanco. – 7. Il disegno lasciò stupefatta la maestra. – 8. Molti
considerano il calcio lo sport nazionale italiano.
M
– 6. La nonna giudicava molto buona la sua nipotina. – 7. Ritengo giusta la tua promozione.
– 8. Non credere vere le storie del tuo compagno troppo fantasioso.
60 Il gruppo si divide in due squadre con ugual numero di componenti. Con ognuno dei seguenti predi-
cati ogni squadra costruisce frasi che contengano un complemento predicativo dell’oggetto. Vince
la squadra che consegna all’insegnante l’esercizio completo e con meno errori.
chiama • credono • renderà • avrà fatto • consideri • giudicano • proclamò • nominarono • teneva •
stimiamo
M
invitarono un astronomo come ………………….
157
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
63 Individua le funzioni studiate: soggetto, predicato (verbale e nominale), attributi e apposizioni, com-
plemento oggetto, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto.
1. Alcuni credono vere le vicende mitologiche. – 2. Molti ritengono il nuoto lo sport più completo.
– 3. Tutti erano restati allibiti di fronte ai record del giovane atleta. – 4. Ormai chiunque considera il
telefono cellulare un accessorio indispensabile. – 5. Alberto Moravia è stimato uno tra i maggiori au-
tori del 1900. – 6. I medici considerano l’esercizio fisico la migliore arma contro l’invecchiamento.
– 7. Alcuni guidatori lenti rendono pericolosa la circolazione. – 8. Qualcuno ama apparire elegante
anche nella vita quotidiana e familiare.
SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE
l’attributo
dipende da un nome
concorda morfologicamente con il nome da cui dipende
può trovarsi prima o dopo il nome
• al grado positivo
un aggettivo • al grado comparativo o su-
qualificativo perlativo
L’ATTRIBUTO
64 Il gruppo si divide in due squadre con ugual numero di componenti (maschi contro femmine, o in al-
tro modo). Per ognuno dei nomi seguenti, ogni squadra scrive su un foglio il maggior numero possi-
bile di aggettivi, in un tempo di tre minuti. Vince la squadra che ne scrive di più.
esempio: linea 888 linea dritta, obliqua, chiara, retta, curva, elegante, spezzata, oriz-
zontale, verticale, divergente, perpendicolare, sottile, grossa, trat-
teggiata, colorata, definita, prima, seconda, libera, occupata ecc.
lago • elefante • cortile • prezzo • fortuna
65 Ogni alunno scrive un nome comune su un foglietto. I foglietti ripiegati vengono riuniti e se ne estrae
a sorte uno alla volta. Divisi in due squadre, gli alunni scrivono il maggior numero possibile di ag-
gettivi compatibili con il nome sorteggiato. Vince la squadra che in tre minuti ne scrive di più.
66 Trascrivi nelle relative colonne della tabella gli aggettivi qualificativi, gli aggettivi determinativi
(possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi o esclamativi) e i participi usati come ag-
gettivi. L’esercizio è avviato.
158
AGGETTIVI AGGETTIVI PARTICIPI USATI
QUALIFICATIVI DETERMINATIVI COME AGGETTIVI
parlante
1. Il mio bel pupazzo parlante si è rotto. bel mio
(parlare)
2. Il nostro pappagallo addomesticato dice molte
parole comprensibili.
3. La mia vicina mi ha dato una notizia sorpren-
dente.
4. Qualche bambino attraversa la strada statale
senza la dovuta prudenza.
5. Il grande scienziato aveva fatto una clamorosa
scoperta.
6. I nuotatori imprudenti corsero grossi rischi.
7. Tutta la classe ricordò per sempre quella simpa-
tica gita.
8. La scrittrice inglese scrive romanzi avvincenti.
9. L’alunno straniero dimostrava una gran buona
volontà.
67 Completa le seguenti frasi con attributi adatti. Puoi sceglierli fra quelli che ti proponiamo sotto o in-
ventarne altri.
1. Un vento ……….………. scuoteva gli alberelli ……….………. e faceva volare le foglie
……….………. – 2. ……….………. spettatori hanno apprezzato l’opera ……….………. nel teatro
……….………. – 3. I ……….………. soldati riportarono una vittoria ……….………. dopo
……….………. anni di guerra ……….………. – 4. I bimbi ……….………. hanno la guance
……….………. e le gambette ……….………. – 5. I genitori del ragazzo ……….………. dovettero
spendere una ……….………. cifra per i danni ……….………. che aveva causato. – 6. I programmi
……….………. prevedono ……….………. novità nella scuola ……….………. – 7. Le vacanze
……….………. in Italia durano circa ……….………. giorni. – 8. La nave ……….………. avanzava a
vele ……….………. per il vento ……….……….
impetuoso • giovani • molti • secche • lirica • valorosi • strapieno • sani • paffute
• decisiva • diversi • robuste • ministeriali • maldestro • notevoli • bella • spiegate
• favorevole • natalizie • media • quindici • crudele • importanti • nemica
68 Il gruppo si divide in due squadre uguali. Ciascuna squadra scrive su un foglio cinque frasi che con-
tengano complessivamente dieci attributi. Si scambiano i fogli. La squadra avversaria cancella tutti
gli attributi che si possono eliminare senza togliere (o cambiare) senso alle frasi.
Vince la squadra alle cui frasi sono stati cancellati meno attributi.
esempio: In una imprevista ora di supplenza, i ragazzi copiarono una carta geografica dell’Italia setten-
trionale. 888 Si può eliminare imprevista, non si possono eliminare geografica e setten-
trionale.
69 Per questo esercizio si può lavorare a coppie. Inventate due frasi per ciascuno dei seguenti aggetti-
vi, collocandoli come attributi prima e dopo il nome a cui si riferiscono. Scrivete vicino a ciascuna
frase il significato assunto dall’attributo.
esempio: grande 888 Ho preso un gran freddo. gran freddo = molto freddo
Dammi il quaderno grande. quaderno grande = non quello piccolo
bello • semplice • certo • buono • giovane
159
MORFOLOGIA E SINTASSI
71 Nelle seguenti frasi, aggiungi un attributo a ciascun nome (soggetto, nome del predicato, comple-
mento oggetto, altre funzioni che ancora non conosci).
A seconda dell’attributo scelto, cambierà il significato della frase: puoi confrontare i risultati con i
compagni.
esempio: Una ragazza accolse gli ospiti dell’albergo. 888
Una ragazza bionda accolse gli ospiti stranieri del lussuoso albergo. / Una ragazza ma-
leducata accolse gli sfortunati ospiti dell’albergo scadente.
1. Un parente fece una visita al malato nell’ospedale. – 2. La dieta era stata prescritta da mesi da un
dietologo. – 3. L’esercito riportò una vittoria. – 4. La costruzione della casa degli zii poggia su fonda-
menta. – 5. Nell’arte si va affermando da tempo una tendenza. – 6. Un atleta ha superato il record
nel nuoto. – 7. Un dedalo di viuzze attraversava la città. – 8. Lo sciatore si avventurò su una pista.
72 Analizza le seguenti frasi, sistemando nella tabella le funzioni richieste. L’unica colonna da riempi-
re sempre è quella del soggetto! L’esercizio è avviato.
PREDICATO
ATTRIBUTO PREDICATO NOMINALE ATTRIBUTO ATTRIBUTO
DEL COMPLEMENTO DEL
SOGGETTO DEL (COPULA +
SOGGETTO VERBALE NOME DEL PREDICATO
NOME DEL OGGETTO COMPL.
OGGETTO
PRED.)
160
PREDICATO ATTRIBUTO ATTRIBUTO
ATTRIBUTO PREDICATO NOMINALE DEL COMPLEMENTO DEL
SOGGETTO DEL (COPULA +
VERBALE NOME DEL OGGETTO COMPL.
SOGGETTO NOME DEL PREDICATO OGGETTO
PRED.)
M
ramella?
73
Nelle frasi che seguono, individua le funzioni studiate e rappresentale con dei grafici: il predicato
verbale al centro, il soggetto a sinistra, il complemento oggetto a destra, gli attributi sotto i nomi a
cui si riferiscono, come negli esempi. Ricorda che il soggetto può essere sottinteso.
1) esempio: Ieri ho visto in centro tuo fratello.
io ho visto fratello
soggetto predicato verbale complemento oggetto
tuo
attributo del
complemento oggetto
2) esempio: Il mio bagaglio era una valigia leggera.
mio tuo
attributo del attributo del
soggetto predicato nominale
1. La giovane sposa portava dei fiori bianchi in mano. – 2. Molti ragazzi sognano un bello scooter. –
3. Nei giorni del Carnevale, affollano Venezia troppi turisti. – 4. Alla fermata dell’autobus abbiamo
preso un gran freddo. – 5. Un bel libro è un passatempo insostituibile. – 6. Alla partita di domenica,
padre e figlio si divertirono molto. – 7. Nell’orto ci sono molte specie di legumi. – 8. Dove ti ha la-
sciato con la macchina, tua madre?
161
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
74 Nelle seguenti frasi individua le funzioni studiate e rappresentale come nell’esercizio precedente.
1. D’estate le spiagge italiane ospitano moltissimi turisti di ogni Paese europeo. – 2. I gladiatori romani af-
frontavano nel circo gli animali feroci. – 3. Non hai visto quella bella fontana, in piazza? – 4. Una gelata
tardiva ha rovinato la frutta sugli alberi. – 5. Sopra l’orto dei vicini ci sono le nostre finestre.
– 6. Verso dicembre, cadono le ultime foglie secche. – 7. È un dipinto settecentesco il quadro scuro sopra
il caminetto dell’antiquario. – 8. Un famoso critico ha presentato un ciclo interessante di film alla TV.
SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE
l’apposizione
dipende da un altro nome
concorda nel numero e, quando è possibile, nel genere, con il nome a
cui si riferisce
L’APPOSIZIONE
dà informazioni sul nome da cui dipende, precisando professione, ruolo
è un nome che sociale, qualifica, funzione, natura…
viene affiancato a
un altro nome per può essere accompagnata da attributi e gruppi nominali
precisarlo.
può trovarsi prima del nome da cui dipende o dopo di esso
può essere introdotta da locuzioni come in qualità di, in quanto, da…
può far parte di espressioni idiomatiche come foto ricordo, ecc.
1. Lo scienziato Luigi Galvani visse nel XVIII secolo. – 2. Il grande imperatore Traiano conquistò la
Dacia, regione orientale. – 3. Rimini, bella città di mare, è un centro turistico di notevole importanza.
– 4. Il generale Giuseppe Garibaldi conobbe la sua sposa Anita in America Latina. – 5. La lepre, ani-
male selvatico un tempo molto diffuso, è messa in pericolo dalle coltivazioni intensive. – 6. La Gior-
dania, paese di grande interesse archeologico, ha un clima piuttosto arido. – 7. Gli uadi, i fiumi sta-
gionali del Nordafrica, sono spesso asciutti. – 8. Il più lungo rettile del mondo è l’anaconda, serpente
che può superare i sette metri. – 9. Da piccola giocavo con tante Barbie, le mie bambole preferite.
77 Inserisci una apposizione nello spazio apposito, scegliendo nell’elenco che ti forniamo sotto.
1. I pini marittimi, …………………… tipici del Mediterraneo, producono pinoli. – 2. Mia
162
…………………… Gina, sorella di mia madre, ha un panificio. – 3. Il mio …………………… Fido è un
pointer bravo a caccia. – 4. Il nostro insegnante più giovane è il …………………… Bianchi, di educazio-
ne fisica. – 5. Valentina, da ……………………, era un po’ capricciosa. – 6. Nelson, grande
…………………… inglese, tenne testa a Napoleone. – 7. Abbiamo chiamato Gianni, in qualità di
…………………… di computer. – 8. Il …………………… Giovanni XXIII è rimasto nel ricordo di molti.
zia • cane • alberi • professor • divieto • bambina • emblema • papa • ammiraglio • esperto
79 Il gruppo si divide in due squadre uguali. Ciascuna squadra scrive su un foglio cinque frasi che con-
tengano delle apposizioni (almeno una apposizione ciascuna). Si scambiano i fogli. La squadra av-
versaria deve riconoscere tutte le apposizioni (senza gli eventuali attributi dipendenti da esse). Vin-
ce la squadra che le riconosce tutte, o che ne riconosce di più.
esempio: Giacomo, il cugino francese di Tommaso, verrà a Rimini quest’estate.
80 Il gruppo si divide in due squadre uguali. Ciascuna squadra scrive su un foglio cinque frasi che con-
tengano almeno una apposizione ciascuna. Si scambiano i fogli. La squadra avversaria modifica tut-
te le apposizioni (e gli eventuali attributi dipendenti da esse) cambiando significato, in modo accet-
tabile, alle frasi originarie. Si leggono ad alta voce le frasi risultanti.
M
esempio: Il dottor Rossi è stato chiamato per un intervento urgente.
L’idraulico Rossi è stato chiamato per un intervento urgente.
M
to. – 6. I Fenici, esperti navigatori, commerciavano ovunque. – 7. Lo scienziato Galileo Galilei in-
ventò il metodo sperimentale. – 8. Il leone, il leggendario re degli animali, ha una bella criniera.
M
se il famoso romanzo I promessi sposi. – 6. I coltivatori olandesi, i Boeri, occuparono vasti terreni su-
dafricani. – 7. Le api, animali industriosi, sono utilissime. – 8. Il compositore Chopin era polacco.
83 Analizza le seguenti frasi, individuando le funzioni finora studiate: il predicato verbale e nominale, il
soggetto, il complemento oggetto, gli attributi, le apposizioni.
1. Creta, isola del re Minosse, era la patria del Minotauro. – 2. I dinosauri, rettili del periodo meso-
zoico, erano diffusi in tutti i continenti. – 3. De Nicola, il primo presidente della Repubblica italia-
na, fu eletto nel 1946. – 4. In Australia vive il dingo, mammifero carnivoro dei canidi. – 5. Genova
sconfisse Pisa, altra città marinara, nella battaglia della Meloria. – 6. Beatrice, la donna amata da
Dante, morì giovane. – 7. Nelle città moderne vengono costruiti grattacieli, edifici di almeno quindi-
ci piani. – 8. Un fanatico schiavista uccise Lincoln, presidente degli Stati Uniti.
163
MORFOLOGIA E SINTASSI
i complementi indiretti
sono gruppi nominali introdotti da preposizione (sintagmi preposizionali)
COMPLEMENTI sono costituiti da nomi, pronomi, aggettivi sostantivati o da qualsiasi
INDIRETTI parola usata come nome
specificano e precisano il luogo, il tempo, il modo, la causa ecc. dell’e-
I complementi
vento espresso dal predicato
indiretti, introdotti
SINTASSI DELLA FRASE: LA STRUTTURA FONDAMENTALE
86 Il gruppo si divide in due squadre con ugual numero di componenti. Ogni alunno scrive su un foglio
una frase di senso compiuto. Le frasi vengono consegnate alla squadra avversaria.
A partire dalle frasi proposte, si aggiungono complementi indiretti o avverbi.
esempio: Luca ama la lettura.
Luca ama la lettura dei giornalini.
Luca ama la lettura dei giornalini / di argomento horror.
Luca di solito ama la lettura dei giornalini / di argomento horror.
Luca, secondo me, di solito ama la lettura dei giornalini / di argomento horror.
In vacanza Luca, secondo me, di solito ama la lettura dei giornalini / di argomento
horror.
Si potrebbe continuare…
Vince la squadra che consegna all’insegnante la frase con il maggior numero di complementi indiretti.
164
M
87
Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
1. Hai ricevuto l’invito alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico? – 2. Secondo i
racconti Carlo Magno andava sempre di fretta. – 3. Durante l’estate mi piacciono le gite in biciclet-
ta con gli amici. – 4. L’azione dei vigili del fuoco e dei volontari per lo spegnimento dell’incendio
nella pineta è stata lunga e faticosa, perché era ostacolata dal forte vento. – 5. Durante una vasta
operazione anti-crimine, la polizia ha catturato dei pericolosi malviventi. – 6. Sono ormai leggenda-
rie le imprese sportive di grandi campioni del ciclismo come Bartali e Coppi. – 7. Le popolazioni ru-
rali ci hanno tramandato numerose favole antichissime. – 8. In questo coro non riesco a sentire
M
chiare le due voci femminili.
88
Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
1. Il presidente della società accolse con disappunto la notizia dello sciopero degli operai. – 2. Du-
rante l’adolescenza avviene la più grande rivoluzione psichica e fisica di tutta la vita di un individuo.
– 3. In un gruppo di musica folk Lucia canta e suona la chitarra. – 4. Grazie al suo capolavoro, Car-
lo Collodi è detto anche il padre di Pinocchio. – 5. Il WWF offre una valida assistenza alla fauna
mondiale. – 6. All’uscita dal municipio i due sposi sorridevano felici in mezzo agli amici in festa. –
7. Galileo Galilei insegnò per molti anni presso l’Università di Padova. – 8. Il cuculo “affida” le pro-
prie uova ad altri uccelli.
165
MORFOLOGIA E SINTASSI
1. La mia bicicletta è stata costruita su misura da un artigiano specializzato. – 2. È stato rotto un ve-
tro della chiesa da un colpo di pallone. – 3. Sono stati messi in freezer molti gelati dalla mamma per
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI
la tua festa. – 4. La valle padana è stata costruita dai depositi alluvionali del Po. – 5. Mowgli fu ag-
gredito dalla tigre. – 6. Il motociclista fu multato dal vigile per eccesso di velocità. – 7. Gli amici di
Raffaele furono invitati a cena da lui stesso. – 8. Il viaggio in Egitto fu molto apprezzato da tutti i
partecipanti. – 9. Un giornale di moda era stato lasciato in treno da una signora.
1. Dal punto di osservazione predisposto, sono stati avvistati dei cinghiali dalle guardie del parco. –
2. Vengono esportati dalla Siberia abbondanti minerali da parte di industrie specializzate. – 3. La
Divina Commedia fu scritta da Dante Alighieri, lontano da Firenze. – 4. Alcuni studenti furono so-
spesi dalle lezioni per tre giorni dal Consiglio di Classe. – 5. Quest’anno dalle nostre parti la ven-
demmia è stata fatta in anticipo da molti vignaioli. – 6. Dai monti al mare, la gente fu spaventata
dal terremoto. – 7. La notizia fu resa nota dalla televisione fin da giovedì sera. – 8. La strada è bloc-
cata da una frana già da un mese.
4 Ricopia le seguenti frasi completandole con un complemento d’agente (o di causa efficiente). Poi
1. La posta viene recapitata .......... – 2. Nell’orologio le ore vengono indicate .......... – 3. La Via Lat-
tea è costituita .......... – 4. La città di Venezia è visitata ogni anno .......... – 5. Nei Paesi democrati-
ci le leggi vengono votate .......... – 6. Le foglie dei pioppi sono agitate .......... – 7. Nei ristoranti i
piatti sono preparati ..........
5 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. Puoi chiamare complementi indiretti i complementi che non
conosci ancora.
166
1. Il primo volo per Milano fu annunciato dall’altoparlante alle quindici. – 2. A Verbania vengono
organizzate visite guidate a importanti giardini da parte del Comune. – 3. Gli innesti di gemme o
di rametti da una pianta ad un’altra vengono fatti dai giardinieri. – 4. Il monastero di Bobbio, un
importante centro religioso e culturale, fu fondato da San Colombano. – 5. La Rotonda di Vicenza
fu progettata da Andrea Palladio. – 6. La cera più pregiata è prodotta dalle api. – 7. Il cannoc-
chiale fu messo a punto da Galileo Galilei. – 8. Il cane può essere colpito da una malattia terribi-
le, la rabbia.
complemento di termine
6 Sottolinea il complemento di termine, distinguendo il complemento vero e proprio da eventuali attri-
buti o apposizioni. Poi confronta i risultati con un compagno.
1. Agli occhi dei bambini tutto appare nuovo e interessante. – 2. Uno scrittore ha dedicato i suoi li-
bri ai figli. – 3. Carlo continua a rivolgere domande al guidatore dell’autobus. – 4. Garibaldi deve la
sua fama alla Spedizione dei Mille. – 5. La scoperta dell’America portò all’Europa molte nuove co-
noscenze. – 6. I vassalli promettevano fedeltà al loro signore. – 7. La conquista spagnola portò alla
civiltà azteca distruzione e morte. – 8. In Italia il diritto di voto alle donne fu concesso nel 1946.
8 Sottolinea i complementi di termine, espressi anche da pronomi (sono 10 in tutto). Attenzione: non
sempre la preposizione a introduce un complemento di termine!
I risultati possono essere confrontati con un compagno e poi corretti collettivamente.
1. Ho telefonato a Francesco, a casa sua, e gli ho chiesto un’informazione. – 2. La festa a cui ho
partecipato sabato era a Milano. – 3. Il giornale che mi hai prestato non mi piace per niente.
– 4. Bruno, al quale avevo annunciato il mio arrivo, è venuto a prendermi alla stazione. – 5. La fiori-
sta del mercatino ci ha consegnato i fiori a domicilio gratis. – 6. Mi sono iscritto alla scuola di teatro
che hanno aperto quest’anno. – 7. Alla fine, ai vincitori del torneo diedero un premio simbolico.
– 8. Gli elettori vi hanno dato la loro fiducia, cercate di conservarla a lungo.
167
MORFOLOGIA E SINTASSI
Vince la squadra che consegna per prima all’insegnante l’esercizio completo e con meno errori.
M
caro • sgradito • utile • necessario • dannoso • resistente • intenzionato • disposto • abituato •
pronto
11 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. Puoi chiamare complementi indiretti i complementi che non
conosci ancora.
1. Il cameriere del ristorante ci versava l’acqua e il vino. – 2. La lezione era già stata spiegata agli stu-
denti dall’insegnante di scienze. – 3. La lettura fu resa possibile ai ciechi dall’invenzione del codice
Braille. – 4. La lumaca, dannosa alle colture, è diffusa nei luoghi umidi di tutto il mondo. – 5. Al com-
positore Johann Strass fu dato l’epiteto di “padre del valzer”. – 6. Molti programmi televisivi sono de-
dicati alla fauna delle più remote regioni della terra. – 7. All’India fu riconosciuta dagli Inglesi l’indi-
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI
pendenza nel 1947. – 8. Ai soggetti sensibili la fioritura dei pollini può provocare reazioni allergiche.
complemento di specificazione
12 Sottolinea il complemento di specificazione, distinguendolo da eventuali attributi o apposizioni. Poi
confronta i risultati con un compagno.
1. L’invenzione degli antibiotici cambiò radicalmente la storia della Medicina. – 2. Il congresso di
Filadelfia approvò la dichiarazione di indipendenza degli stati americani. – 3. Le tragedie del grande
poeta antico Eschilo vengono tuttora rappresentate in teatro. – 4. La fine dell’era glaciale provocò
grandi cambiamenti nelle abitudini degli uomini dell’età paleolitica. – 5. I fiori del melo in primave-
ra sono bianchi o rosati. – 6. Le costellazioni della volta celeste rappresentano animali o figure mi-
tologiche. – 7. Le varietà di grano duro e di grano tenero hanno caratteristiche diverse. – 8. La mio-
pia, comune difetto dell’occhio, si corregge con l’uso di lenti.
15 Trascrivi le seguenti frasi completandole con uno o più complementi di specificazione. Poi confron-
ta i risultati con un compagno.
1. Le rose .......... sono i fiori preferiti .......... – 2. La madre .......... ha ricevuto un telegramma ..........
– 3. Il temporale .......... ha sradicato un alberello .......... – 4. Molti ragazzi .......... hanno apprezzato il
libro .......... – 5. Il testo .......... è stato letto ad alta voce dall’insegnante .......... – 6. La vista ..........
fece fuggire il gruppo .......... – 7. Un villaggio .......... è stato abitato da cercatori .......... – 8. L’arrivo
168
.......... era atteso dai parenti .......... – 9. Il salvataggio .......... fu compiuto da mezzi .......... – 10. La
caduta .......... provocò il blocco ..........
16 Trascrivi i complementi di specificazione e spiega il loro significato (possono essere specificati: na-
tura o genere, autore, appartenenza o relazione, provenienza, destinazione, epoca, chi compie un’a-
zione, chi la subisce, ecc.).
1. Paolo è il terzo figlio di Laura. – 2. L’affresco più famoso di Michelangelo è nella Cappella Sisti-
na. – 3. Le aule della scuola sono dieci. – 4. La macchina del mio amico è tedesca. – 5. Le arance
M
della Sicilia sono grosse e buone. – 6. La neve di ieri ha rotto dei rami. – 7. Qualche villaggio di abo-
rigeni sopravvive in Australia. – 8. Le torte della nonna sono famose.
17 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi. Puoi chiamare complementi indiretti i complementi che non
conosci ancora.
1. Chi di noi non conosce qualche film di Walt Disney? – 2. Per delibera del Consiglio d’Istituto ver-
ranno rinnovate le attrezzature del laboratorio di scienze. – 3. Tutti i giorni mio padre dedica un’ora
alla lettura del giornale. – 4. Tra le opere del poeta irlandese Joyce vi è anche una breve poesia in
italiano dedicata a Trieste. – 5. L’arrivo del temporale fu improvviso e provocò un abbassamento del-
la temperatura. – 6. Il pallone è finito nell’aiuola dei gelsomini. – 7. Il mese prossimo inizierà il cor-
so di danza. – 8. La spiegazione del professore è stata esauriente.
complementi di luogo
18 Sottolinea il complemento di stato in luogo e fai l’analisi logica.
1. Napoleone nacque ad Ajaccio, in Corsica. – 2. I documenti della ditta sono custoditi in cassafor-
te. – 3. Durante una breve sosta presso una fontana, i ciclisti dilettanti bevvero un po’ d’acqua fre-
sca. – 4. Gli antichi Egizi scrivevano su fogli di papiro, una pianta delle rive del Nilo. – 5. Molti atto-
ri di Hollywood abitano a Beverly Hills. – 6. In alcuni paesi dell’Africa la mortalità infantile è alta. –
7. Un monumento a Garibaldi è presente nelle piazze di molte città italiane. – 8. Nei paesi baltici,
le estati sono fresche e piovose.
19 Con ognuno dei seguenti predicati e nomi, costruisci una frase che contenga almeno un complemen-
to di stato in luogo.
esempi: nascere 888 Leopardi nacque a Recanati, nelle Marche.
attesa 888 Durò molto l’attesa nel Pronto Soccorso.
aspettare • leggere • chiudere • vivere • sbocciare • costruire • soggiorno • pranzo • dormita • fermata
21 Con ognuno dei seguenti predicati e nomi, costruisci una frase che contenga un complemento di mo-
to a luogo.
partire • cadere • salire • dirigersi • imbarcarsi • condurre • fuga • cammino • via • uscita • navigazione
169
MORFOLOGIA E SINTASSI
23 Con ognuno dei seguenti predicati e nomi, costruisci una frase che contenga un complemento di mo-
to da luogo.
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI
tornare • giungere • provenire • andarsene • allontanarsi • spostarsi • arrivo • uscita • corsa • fuga
25 Costruisci frasi che contengano complementi di moto per luogo dipendenti dai seguenti predicati e nomi.
passare • scappare • trasportare • scorrere • sfilare • filtrare • strisciare • viaggio • diffusione • irruzione
26 Individua i complementi di luogo e indica se si tratta di stato in luogo, moto a (oppure da, oppure
per) luogo.
1. Si organizzerà un viaggio a Philadelphia, una delle più antiche città degli Usa, passando per altre
località della Pennsylvania. – 2. Siamo andati in una libreria nuova: passando per un cortile all’aper-
to, si raggiunge una caffetteria a disposizione dei clienti. – 3. Andando al laghetto dietro la scuola,
attraverso una strada sterrata, ho forato una gomma della bicicletta. – 4. Alcune farfalle volano sul-
le foglie di quercia o di pino, dove si mimetizzano. – 5. Gli scarafaggi entrano nelle cantine o sotto i
pavimenti delle abitazioni, perché stanno bene in luoghi caldi e umidi. – 6. La bora, vento freddo,
soffia dagli altipiani delle Alpi orientali su Trieste. – 7. Attraverso un passaggio segreto, ci troviamo
con gli amici dietro casa. – 8. Nel bosco spontaneo, fra gli alberi d’alto fusto ci sono arbusti e ce-
spugli e vi si nasconde la fauna selvatica.
27 Nel seguente brano, individua i complementi di luogo e indica se si tratta di stato in luogo, moto a
(oppure da, oppure per) luogo.
Lui ha un grande senso dell’orientamento; io nessuno. Nelle città straniere, dopo un giorno, lui si
muove leggero come una farfalla. Io mi sperdo nella mia propria città; devo chiedere indicazioni per
ritornare alla mia propria casa. Lui odia chiedere indicazioni; quando andiamo per città sconosciute,
in automobile, non vuole che chiediamo indicazioni e mi ordina di guardare la pianta topografica. Io
non so guardare le piante topografiche, m’imbroglio su quei cerchiolini rossi, e s’arrabbia. Lui ama i
viaggi, le città straniere e sconosciute, i ristoranti. Io resterei sempre a casa, non mi muoverei mai.
Lo seguo tuttavia in molti viaggi. Lo seguo nei musei, nelle chiese, all’opera. Lo seguo anche ai con-
certi, e mi addormento. Siccome conosce dei direttori d’orchestra, dei cantanti, gli piace andare,
dopo lo spettacolo, a congratularsi con loro. Lo seguo per i lunghi corridoi che portano ai camerini
dei cantanti, lo ascolto parlare con persone vestite da cardinali e da re.
N. Ginzburg, Le piccole virtù, Einaudi, Torino 1970
170
M
28 Fai l’analisi logica delle seguenti frasi.
1. L’altalena in giardino è stata rotta da un ragazzo troppo grande. – 2. In Scandinavia, si può vede-
re il sole di mezzanotte. – 3. Dalla Calabria siamo andati per mare fino in Sardegna. – 4. Attraverso
belle campagne, si arriva alla città di Rouen, la splendida capitale normanna. – 5. I corridori giunse-
ro trafelati al traguardo. – 6. Per andare a Sant’Apollinare in Classe, a Ravenna, si passa per la zona
portuale. – 7. Per la cattedrale, deve svoltare a sinistra e fermare la macchina nel parcheggio.
– 8. Passando per la finestra, Giulia entrò in camera sua. – 9. Antonio vorrebbe andare al cinema
nella multisala dietro l’aeroporto. – 10. La Corsica è bella e abbastanza vicina: ci vogliamo andare?
complementi di tempo
29 Sottolinea il complemento di tempo determinato e fai l’analisi logica.
1. Fra tre giorni devo riportare il libro alla biblioteca. – 2. Lunedì prossimo saranno interrogati i pri-
mi quattro alunni. – 3. L’inverno scorso non è mai nevicato al di sotto dei mille metri. – 4. Il merca-
to del mio paese d’origine è di sabato. – 5. Durante la notte mi sono svegliato tre volte. – 6. Domani
mattina la scuola inizia alle nove. – 7. Sotto Traiano, l’impero raggiunse la sua massima estensione.
– 8. Da piccoli, siamo andati molte volte al Luna Park.
complemento di causa
33 Sottolinea il complemento di causa e fai l’analisi logica.
1. Dato il tuo comportamento, non ti inviteranno più. – 2. Alla vista della mamma, il bambino voleva at-
traversare la strada di corsa. – 3. In seguito all’incidente, Loredana ebbe una gamba ingessata per un
mese. – 4. Con il caldo, la nonna esce poco di casa. – 5. La gioia per la vittoria esplose rumorosamente.
171
MORFOLOGIA E SINTASSI
– 6. Sandra è caduta dalla bicicletta per il cattivo funzionamento dei freni. – 7. Lucia aveva gli occhi lu-
cidi per la commozione. – 8. Gabriele è rimasto sbalordito per l’emozione, alla vista dei vecchi amici.
complemento di fine
35 Sottolinea il complemento di fine e fai l’analisi logica.
1. Bisogna studiare non solo per la promozione, ma anche per la propria cultura personale. – 2. Um-
berto ha preparato una valigia leggera per il viaggio in aereo. – 3. A volte si vuole guardare qualche
spettacolo per pura evasione. – 4. Tutta la classe ha voluto impegnarsi per la realizzazione del labo-
ratorio teatrale. – 5. L’ago e il filo servono spesso in casa per piccole riparazioni. – 6. L’esercito si
preparò per la guerra imminente. – 7. Le scarpe da tennis dei ragazzi si sono sporcate. – 8. Siamo
tutti pronti per la partenza?
complemento di mezzo
37 Sottolinea il complemento di mezzo e fai l’analisi logica.
1. Le pareti delle case più ricche un tempo erano interamente ricoperte di quadri. – 2. La famosa
“Banda del buco” ha scassinato moltissime casseforti, con trapani e fiamma ossidrica. – 3. La
profondità di un corso d’acqua va misurata nel mezzo con una sonda. – 4. Cicerone catturava l’atten-
zione della platea con la sua abilità oratoria. – 5. Prima dell’introduzione del cavallo gli Indiani d’A-
merica si spostavano sempre e solo a piedi. – 6. Un viaggio con il treno è conveniente perché è velo-
ce e sicuro. – 7. Gli studenti antichi scrivevano con uno stiletto appuntito su una tavoletta di cera. –
8. La fotosintesi clorofilliana si attua grazie alla luce solare.
172
complemento di modo
39 Sottolinea il complemento di modo e fai l’analisi logica.
1. Il Gatto e la Volpe agivano con l’inganno nei confronti di Pinocchio. – 2. Gli escursionisti camminarono
di buon passo per molte ore. – 3. A scuola durante alcune ore si possono scambiare parole a bassa voce
con i compagni. – 4. La proposta del padre fu accolta dai figli con scarso entusiasmo. – 5. Un ragazzo ar-
rivò di corsa, con qualche minuto di ritardo. – 6. Paolo accettò con piacere la proposta di Anna. – 7. I ve-
ri sportivi si allenano con passione e costanza. – 8. I giovani di solito mangiano di gusto la pizza.
173
MORFOLOGIA E SINTASSI
laurea conferisce il titolo di dottore. – 5. L’isola d’Elba ha una ricca vegetazione di tipo mediterra-
neo. – 6. Il grande commediografo francese J-B. Poquelin prese lo pseudonimo di Molière. – 7. Nel
mese di febbraio a Venezia si svolge un famoso Carnevale. – 8. Il cardinale Angelo Roncalli, da pa-
pa, scelse il nome di Giovanni XXIII.
46 Inventa tre frasi con un complemento partitivo e tre con un complemento di denominazione.
49 Inventa tre frasi con un complemento di origine e tre con un complemento di provenienza.
174
ni sono celebri come i Beatles. – 6. Stranamente a volte luglio è meno caldo e afoso di giugno.
– 7. Il contrabbasso ha un suono più cupo e grave di quello del violoncello. – 8. Le cassette a nastro
sono meno durature e affidabili che i compact disc.
53 Inventa tre frasi con un complemento di paragone, tre con un complemento di argomento e tre con
un complemento di vocazione.
57 Inventa tre frasi con un complemento di vantaggio, tre con un complemento di esclusione e tre con
un complemento di sostituzione.
175
MORFOLOGIA E SINTASSI
3. Nonostante l’avvio di campagne antinquinamento, lo smog continua a gravare sulle nostre città.
– 4. Nonostante la presenza di mucillagine nelle acque costiere, le spiagge italiane non sono state ab-
bandonate dai turisti. – 5. Diverse specie animali rischiano l’estinzione, nonostante gli interventi di im-
portanti organizzazioni internazionali. – 6. Malgrado il continuo aumento dei suoi costi d’esercizio,
l’automobile rimane un bene irrinunciabile. – 7. Le vacanze in luoghi esotici, nonostante i prezzi proi-
bitivi, registrano ogni anno numerose adesioni. – 8. Nonostante la massiccia introduzione dell’elettro-
nica nel mondo del lavoro, l’intervento dell’uomo rimane ovunque fondamentale.
penisola arabica. – 3. Il numero dei laureati nei vari rami dell’ingegneria è in costante aumento. –
4. Pietro Mennea rimane tuttora il più valido atleta italiano di tutti i tempi nella corsa veloce. – 5. In
fatto di discussioni di carattere filosofico, sembra che Socrate fosse insuperabile. – 6. Sembra che
già a tre-quattro anni d’età Mozart fosse molto portato nella musica. – 7. In quanto a dimensioni, tra
gli animali terrestri nessuno supera in altezza la giraffa. – 8. Secondo alcuni il traffico andrebbe
bandito dai centri abitati.
60 Inventa tre frasi con un complemento concessivo e tre con un complemento di limitazione.
63 Inventa tre frasi con un complemento di materia, tre con un complemento di abbondanza e tre con un
complemento di privazione.
176
65 Sottolinea il complemento di qualità e fai l’analisi logica.
1. Il leopardo è un felino dalla straordinaria agilità. – 2. Non si può dire che Paganini fosse un uomo di
grande diplomazia. – 3. Sembra che Garibaldi fosse un uomo di poche parole. – 4. L’avvoltoio è un vo-
latile dalle macabre abitudini. – 5. I vestiti di alta moda sono sempre confezionati con tessuti di qua-
lità. – 6. Lucio Battisti scrisse canzoni di rara bellezza. – 7. Il tartufo è un fungo dalla forma di tubero
dal gusto intenso e particolare. – 8. Il visone è un piccolo mammifero dalla pelliccia molto pregiata.
66 Inventa tre frasi con un complemento di età e tre con un complemento di qualità.
69 Inventa tre frasi con un complemento di colpa e tre con un complemento di pena.
70 Sottolinea il complemento di quantità, indicando anche di che tipo si tratta (stima, prezzo, estensio-
ne, peso, distanza, distributivo)
1. Esiste una specie di canguro alto fino a due metri. – 2. Il mio orologio va avanti di mezzo minuto al
giorno. – 3. Una Jaguar d’epoca all’asta può essere facilmente valutata diversi milioni di euro. –
4. Sei automobilisti su dieci ammettono di superare abitualmente il limite di velocità. – 5. Messina dista
circa tre chilometri dalla Calabria. – 6. I ragazzi procedevano in fila due a due. – 7. Il babbo ha pagato la
televisione nuova quasi mille euro. – 8. Il panorama dalla vetta del monte vale bene la salita.
71 Sottolinea il complemento di quantità, indicando anche di che tipo si tratta, e fai l’analisi logica.
1. Il supermercato è a dieci minuti da casa mia. – 2. Il Sole è lontano mediamente dalla terra 150
milioni di chilometri. – 3. Il Reno scorre per 375 km nel territorio svizzero. – 4. I funghi devono es-
sere controllati uno per uno da qualche esperto. – 5. Un’automobile di media cilindrata costa sui
20.000 euro. – 6. Un cinghiale adulto pesa circa due quintali. – 7. Il vestito da sposa di Sonia è co-
stato 3000 euro. – 8. La pianura padana si estende per oltre 46.000 chilometri quadrati.
72 Inventa tre frasi con un complemento di stima, tre con uno di prezzo, tre con uno di estensione, tre
con uno di peso, tre con uno di distanza e tre con uno distributivo.
L’esercizio può essere svolto sotto forma di gara, singolarmente o a squadre.
177
MORFOLOGIA E SINTASSI
2 Individua le frasi semplici contenute nei seguenti periodi e separale con una barra.
1. Siccome la distanza è notevole e non ho molto tempo, prenderò l’aereo.
2. Anna è arrivata da poco, ma è impegnata al telefono.
3. Quando nel paese vicino organizzavano il mercatino notturno, facevamo due passi tra le banca-
relle dopo aver cenato in un ristorantino lì vicino.
4. Arrivò il professore, vide la situazione, richiamò tutti all’ordine e si fece silenzio.
5. Anche se il compito era difficile, ho risolto da solo il problema senza che nessuno mi aiutasse.
6. Sara non telefona mai, invece Anna chiama tutti i giorni, perché è lontana e si sente un po’ sola.
7. Capirai il mio punto di vista dopo che avrai esaminato la situazione e avrai raccolto tutte le
informazioni necessarie.
8. Siccome sono caduto e ho distrutto la mia vecchia bicicletta, ho chiesto a mio padre se me ne
SINTASSI DEL PERIODO
3 Individua le frasi semplici contenute nei seguenti brani e separale con una barra; quindi sottolinea
la principale.
1. Quando ha cominciato a piovere, tutti i bagnanti sono scappati e la spiaggia è rimasta vuota.
2. Si sente già il profumo della primavera, anche se al mattino l’aria è ancora piuttosto fredda.
3. Se la libreria fosse aperta, potremmo entrarci per comprare un romanzo.
4. Vorrei incorniciare questo tuo disegno perché mi piace ed è molto originale.
5. Il conducente dell’auto si fermò per far passare i pedoni, ma fu tamponato da un’altra auto.
6. Il professore raccomandò ai suoi alunni che leggessero con attenzione il racconto prima di farne
la sintesi.
7. La signora Rossi ha lasciato le finestre aperte e, quando è piovuto, tutto l’appartamento si è ba-
gnato.
8. Nella nostra terrazza è fiorito il gelsomino che emana un profumo dolcissimo e che naturalmen-
te attira molte api.
178
4 Separa con una barra le frasi contenute nei seguenti periodi; quindi sottolinea con un tratto la prin-
cipale, con due tratti le eventuali coordinate alla principale.
1. Avevo fame, ma il frigorifero era vuoto.
2. Prima di partire per le vacanze, Luisa cerca di fare tutti i compiti, così poi si sente più libera e
serena.
3. Poiché aveva lavorato più del previsto, tornò a casa stanca, eppure preparò il dolce per la festa.
4. Esci con me a fare una passeggiata oppure resti in casa a guardare la televisione?
5. Armando ha sbagliato il compito perché non aveva studiato abbastanza e non era stato attento
alle spiegazioni.
6. Anche se l’architetto aveva realizzato il progetto da tempo, i lavori di costruzione non furono av-
viati, quindi la vendita degli appartamenti subì un ritardo.
7. Quando il mese prossimo Michele compirà cinque anni, gli faremo una bella festa e inviteremo
M
tutti i suoi amichetti.
8. Da lontano vedemmo uno stambecco, cercammo di fotografarlo, ma scappò via subito.
5 Ricopia i periodi nella tabella, trascrivendo una singola frase per ogni riga; quindi indica se si tratta del-
la principale, di una coordinata alla principale, di una subordinata, di una coordinata alla subordinata.
1. Abbiamo trascorso una bella giornata di svago e ci siamo divertiti molto, perché eravamo una
bella compagnia e c’erano alcuni amici molto spiritosi.
2. Mi ero appena seduto a tavola e stavo per iniziare la cena, quando il principale mi telefonò e mi
chiese alcune spiegazioni.
3. Corro al supermercato ad acquistare gli ingredienti che mi servono per la torta e che non ho in casa.
4. Guardavo i gabbiani che si fermavano sul vento e poi si tuffavano tra le onde in cerca di pesci.
5. Anna ha incontrato Dario che andava in palestra e gli ha detto di telefonarle prima di sera.
6. Camilla va al mare se c’è un bel sole caldo e può fare un nuotata.
SUBORDINATA
SUBORDINATA
COORDINATA
COORDINATA
PRINCIPALE
PRINCIPALE
ALLA
ALLA
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MORFOLOGIA E SINTASSI
SUBORDINATA
SUBORDINATA
COORDINATA
COORDINATA
PRINCIPALE
PRINCIPALE
ALLA
ALLA
M
6 Riscrivi i seguenti periodi sostituendo la costruzione per coordinazione con quella per subordinazione.
esempio: C’era molto traffico, quindi siamo arrivati in ritardo. 888
Siccome c’era molto traffico, siamo arrivati in ritardo.
Oppure: Siamo arrivati in ritardo, perché c’era molto traffico.
1. Ho sempre amato la montagna, perciò trascorrerò le vacanze in un paese delle Dolomiti.
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2. La mattina faccio colazione e poi vado a scuola.
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3. Il fiume era in piena ma il ponte era ancora transitabile.
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4. Volevamo fare una passeggiata e ti siamo venuti incontro.
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5. Lorenza prepara la cena, intanto tu apparecchi la tavola.
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6. Luca ha cominciato i compiti in ritardo ma è riuscito a finirli prima di sera.
SINTASSI DEL PERIODO
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7. Sono andato dal mio amico ma prima ho comprato dei giornalini.
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M
8. C’è molta nebbia, quindi guida con prudenza.
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7 Riscrivi i seguenti periodi sostituendo la costruzione per subordinazione con quella per coordinazione.
esempio: Nonostante il tempo sia incerto, andiamo al mare. 888
Il tempo è incerto, ma andiamo al mare.
180
4. Dopo aver amalgamato bene gli ingredienti, metti l’impasto in una teglia.
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5. Prima di uscire di casa, ho ritirato la biancheria stesa.
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6. Alcune imbarcazioni presero il largo, benché il mare fosse mosso.
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7. Ho telefonato a Graziella per farle gli auguri di compleanno.
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8. Il negozio era così affollato che ho rinunciato agli acquisti.
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M
corda.
8. Per superare l’avversario il pilota ha commesso una scorrettezza che gli costerà la squalifica.
181
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
8. Alessandra si è sentita isolata per aver espresso un’opinione diversa dagli altri.
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M
8. Ti chiedo scusa perché sono stato maleducato con te.
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11 Dividi con una barra i seguenti periodi in frasi; quindi per ogni frase indica se è la principale oppure
una coordinata oppure una subordinata. Delle subordinate indica anche il grado.
esempio: Il nonno raccontava che da ragazzo dovette lavorare in fabbrica e aiutare il padre a man-
tenere la famiglia, dato che il lavoro dei campi rendeva poco.
Il nonno raccontava / che da ragazzo dovette lavorare in fabbrica / e (dovette) aiutare il padre /
principale subord. 1° coordin. alla subord.
a mantenere la famiglia, / dato che il lavoro dei campi rendeva poco.
SINTASSI DEL PERIODO
subord. 2° subord. 3°
1. Mentre arrivava il pullman che aspettavo da mezz’ora, ho visto Francesca e sono tornato a casa
con lei.
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2. Quando ascolto questa sinfonia di Brahms, non riesco a leggere né a studiare, perché mi piace
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troppo e presto più attenzione alla musica che ad ogni altra cosa.
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3. In luglio, in montagna, la temperatura scese a tal punto che tutti i giorni accendemmo la stufa
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per poter resistere al freddo.
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4. All’inizio delle vacanze preparo la mia vecchia macchina fotografica per riprendere i paesaggi
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più belli che incontrerò mentre viaggio per l’Italia.
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5. Il testimone fu interrogato a lungo, ma confermò le sue dichiarazioni precedenti, di aver visto
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soltanto un’auto nera che si allontanava, mentre il negoziante usciva di corsa in strada.
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6. L’imputato era accusato di aver falsificato i bilanci della sua azienda e di aver truffato i suoi so-
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M
ci, perciò fu condannato dal tribunale.
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12 Dividi con una barra i seguenti periodi in frasi; quindi per ogni frase indica se è la principale oppure una
coordinata oppure una subordinata. Delle subordinate indica anche il grado e se è esplicita o implicita.
L’esempio precedente andrebbe analizzato così:
Il nonno raccontava / che da ragazzo dovette lavorare in fabbrica / e (dovette) aiutare il padre /
principale subord. 1° espl. coordin. alla subord.
a mantenere la famiglia, / dato che il lavoro dei campi rendeva poco.
subord. 2° impl. subord. 3° espl.
1. Spero che tu venga a casa in tempo per salutare tua cugina di Roma che arriverà questa sera.
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2. Ho domandato allo sportello quali documenti servono per richiedere il passaporto e quanto tempo
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è necessario per averlo.
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3. Gianni sosterrà la prova scritta del concorso anche se non ha ancora studiato tutti gli argomenti
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previsti, perché spera di essere ammesso all’orale e di completare per allora la preparazione.
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4. Penso che utilizzeremmo meglio la prima giornata a Parigi se prendessimo le cuccette e se
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riposassimo mentre viaggiamo.
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5. Non so perché Anna usi ancora il vecchio computer per scrivere nonostante abbia il nuovo
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portatile che le ho regalato quando ha compiuto gli anni.
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6. Il sindaco ha dato disposizione che la strada principale venga chiusa per permettere la ma-
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nifestazione, anche se sono contrari i negozianti che perciò hanno protestato.
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subordinata temporale
13 Sottolinea con un tratto le subordinate temporali esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Dopo aver camminato per un’ora per raggiungere il rifugio, dovemmo fermarci e tornare indietro.
2. Quando scoppiò il temporale, tutti scapparono dalla spiaggia che rimase completamente vuota.
3. Sdraiati all’ombra di un tiglio, sentivamo il profumo dell’erba che i contadini stavano falciando.
183
MORFOLOGIA E SINTASSI
4. Pensavo a come avrei giustificato il mio ritardo in ufficio, mentre procedeva a rilento la lunga
coda di auto in cui mi trovavo.
5. Partendo portarono con sé parecchi libri perché pensavano di leggere molto.
6. Prima che calassero le tenebre, il peschereccio rientrò nel porto dopo aver trascorso molte ore in
mare aperto.
7. Tornando da scuola, fermati dal fornaio e compra qualche panino.
M
8. Mentre viaggiava in treno, Gabriele guardava fuori dal finestrino, ma la nebbia era così fitta che
non vedeva assolutamente nulla.
M
SINTASSI DEL PERIODO
15 Fai l’analisi dei seguenti periodi, individuando la principale, le subordinate temporali ed eventuali
coordinate. Ci potrebbero essere subordinate di altro tipo che indicherai genericamente come su-
bordinate.
1. Quando percorrevano un lungo tratto in discesa, i ciclisti indossavano la giacca a vento per non
prendere freddo.
2. Progettando il nostro viaggio in Abruzzo, abbiamo pensato di fare una deviazione e di visitare
anche qualche paese delle Marche.
3. Il maratoneta, dopo essersi accorto degli inseguitori, accelerò la sua andatura vedendo che l’ar-
rivo era ormai prossimo.
4. Mentre mi concentravo nello studio e cercavo di capire il teorema di geometria, sono stato di-
sturbato dal mio fratellino che voleva giocare con me.
5. Quando è iniziata la salita, il ciclista si è alzato sulle gambe per pedalare con più forza, ma il
vento contrario lo ostacolava.
6. Cercò pazientemente il documento che si credeva perso, finché non lo trovò e lo presentò al giu-
dice per discolparsi.
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subordinata causale
16 Sottolinea con un tratto le subordinate causali esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Siccome lo spettacolo all’aperto è stato annullato per il cattivo tempo, gli spettatori che hanno
già pagato il biglietto verranno rimborsati.
2. Essendo scoppiato un incendio nel bosco, i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per
spegnere le fiamme.
3. Ho cominciato a tradurre in italiano il testo inglese ma, siccome non capisco il significato di al-
cune parole, ho dovuto consultare il dizionario.
4. Dobbiamo preparare le valigie dato che domani partiremo per le vacanze e resteremo lontani da
casa per un paio di settimane.
5. Il ragazzo fu rimproverato dal professore per essere arrivato in ritardo a scuola e per non aver al-
cuna giustificazione.
6. Piero era contento di essere stato invitato alla festa, ma era anche preoccupato perché non sa-
peva quale regalo portare all’ospite.
7. Il poliziotto mi ha fermato perché ho superato il limite massimo di velocità che era consentito in
quel tratto di strada.
M
8. Se l’inaugurazione della mostra fosse avvenuta di pomeriggio, sarei stato presente molto volen-
tieri, ma, essendo occupato la mattina, purtroppo ho dovuto rinunciarvi.
185
MORFOLOGIA E SINTASSI
8. L’agenzia della banca era sorvegliata da videocamere e da agenti dal momento che in passato
........................................................................................................................................
M
aveva subito dei tentativi di rapina, uno dei quali era riuscito.
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18 Fai l’analisi dei seguenti periodi, individuando la principale, le subordinate causali, le temporali ed
eventuali coordinate. Ci potrebbero essere subordinate di altro tipo che non hai ancora studiato e
che indicherai genericamente come subordinate.
1. Non conosco bene il programma della manifestazione perché ho perso il foglietto illustrativo do-
po che mi era stato consegnato dagli organizzatori.
2. Fallito il piano originale, i comandanti si riunirono per valutare la situazione dal momento che le
sorti della battaglia stavano rovesciandosi.
3. La donna, per aver testimoniato il falso, fu incriminata dal tribunale e fu condannata.
4. Se prendete la strada che attraversa i campi, non arriverete prima perché è sì più corta, ma è
anche molto accidentata.
5. Avendo esaurito i miei giorni di ferie, dovrò ritornare in città domenica prossima, ma vorrei fare
una bella gita prima di lasciare la valle.
6. Prendete qualche appunto mentre leggete questo brano, dato che è lungo e potreste dimentica-
re le informazioni che vi interessano.
subordinata finale
19 Sottolinea con un tratto le subordinate finali esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Domani devo uscire presto per non perdere il treno, visto che a quell’ora c’è molto traffico verso
il centro.
2. L’allenatore spiegò per l’ennesima volta la tattica ai giocatori perché la ricordassero bene duran-
te la partita.
3. Durante la notte sono entrati in funzione i “gatti delle nevi” allo scopo di preparare la pista per
lo slalom del giorno dopo, perché è nevicato abbondantemente.
4. Tutte le classi si stanno impegnando moltissimo affinché la festa di fine anno riesca al meglio e
perché ne abbiano soddisfazione sia gli insegnanti sia i genitori.
SINTASSI DEL PERIODO
5. Lungo quel tratto di autostrada sono state aumentate le segnalazioni perché gli automobilisti
viaggino con maggiore attenzione e con maggiore prudenza, dopo che proprio lì si sono verifica-
ti numerosi incidenti.
6. Andrea è andato dal giornalaio a comprare il solito quotidiano e a chiedergli se ha ancora la vi-
deocassetta sugli Egizi.
7. Alcune vie della città sono state chiuse al traffico perché si svolgesse la classica maratona an-
nuale, a cui partecipano molti dilettanti ma anche alcuni grandi campioni.
M
8. Le chiuse del fiume furono aperte a valle del paese per impedire che le acque tracimando lo
inondassero.
20 Trasforma le subordinate finali esplicite in implicite e viceversa; per fare questo è necessario modi-
ficare in parte le frasi stesse.
esempio: Il professore ha distribuito un fascicolo per informarci sulle scuole superiori.
Il professore ha distribuito un fascicolo perché fossimo informati sulle scuole superiori.
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2. Il Comune mette a disposizione molti autobus per trasportare i tifosi allo stadio.
........................................................................................................................................
3. Il medico mi ha prescritto una dose più elevata del farmaco per far scendere la febbre.
........................................................................................................................................
4. Perché i visitatori affluiscano più ordinatamente alla mostra, la direzione ha deciso di far entra-
........................................................................................................................................
re solo quelli che hanno prenotato la visita anticipatamente.
........................................................................................................................................
5. Il Consiglio d’Istituto ha deliberato che la spesa per le gite scolastiche sia contenuta al fine di
........................................................................................................................................
permettere la partecipazione di tutti gli allievi.
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6. Siccome non riesco a risolvere questo problema, telefonerò al mio compagno Daniele perché me
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lo spieghi e perché mi aiuti.
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7. Perché tutti i soci partecipino all’assemblea e conoscano i problemi da discutere, è opportuno
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inviare loro subito l’avviso con l’ordine del giorno.
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M
8. Il comandante diede disposizioni alla cavalleria di schierarsi per la carica.
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21 Fai l’analisi dei seguenti periodi. Dovresti essere in grado di riconoscere la principale, le subordina-
te causali, temporali, finali ed eventuali coordinate. Indicherai genericamente come subordinate
quelle che non hai ancora studiato.
1. Ho installato nel computer una nuova scheda e un programma per catturare le immagini video e
per creare dei brevi filmati.
2. Siccome nelle vie del centro si creano ingorghi di traffico, l’Amministrazione comunale ha deci-
so di impedire il transito alle automobili private per rendere più scorrevole la circolazione.
3. Dopo aver ricevuto alcune valutazioni negative in italiano, Matteo si sta impegnando molto di
più per migliorare la sua situazione e per non rischiare la bocciatura.
4. Il Comitato dei genitori della nostra scuola ha presentato al Dirigente Scolastico una richiesta
perché sia organizzato un laboratorio teatrale per gli alunni perché si ritiene necessario che sia
sviluppata anche l’espressività corporea dei ragazzi.
5. La biblioteca comunale si sta rinnovando e quest’anno organizza delle attività per promuovere
tra i ragazzi e i giovani l’interesse per la lettura e per far conoscere le opere classiche oltre che i
romanzi moderni.
6. Più volte l’anno le organizzazioni ambientaliste promuovono iniziative per ripulire le aree in cui
spesso i cittadini meno educati abbandonano i rifiuti, e cercano di sensibilizzare l’opinione pub-
blica affinché si modifichi questo comportamento dannoso.
subordinata consecutiva
22 Sottolinea con un tratto le subordinate consecutive esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Per recuperare il ritardo il treno viaggiava a velocità tale che il macchinista non vide il semaforo
rosso e proseguì la corsa provocando così l’incidente.
2. Ha sempre fatto il proprio dovere con tanto scrupolo da rinunciare anche a qualche giorno di ferie.
187
MORFOLOGIA E SINTASSI
3. Quell’attentato è stato così atroce che ha prodotto una immediata alleanza tra molti paesi per la
lotta al terrorismo.
4. Durante le vacanze la ragazza si era così impegnata in attività fisiche e atletiche da dimagrire di
qualche chilo.
5. Si era talmente impaurito, per l’incidente che aveva evitato per poco, da non riuscire a tranquil-
lizzarsi e da rimanere in agitazione per parecchie ore.
6. Verso sera faceva così tanto freddo che non potevamo stare all’aperto, perciò rinunciammo alla
cena in giardino.
7. Anche se il paziente aveva molta paura, l’operazione è riuscita bene cosicché i medici lo hanno
M
dimesso quasi subito.
8. Franco era così poco attento da non accorgersi che il professore lo stava chiamando per interrogarlo.
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8. Il negoziante ha venduto così in fretta la sua merce scontata da dover chiudere il negozio prima
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M
del tempo.
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subordinata condizionale
25 Sottolinea con un tratto le subordinate condizionali esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Se non pioverà nelle prossime settimane la qualità dell’uva sarà veramente ottima.
2. Dando il nostro aiuto ai Paesi in via di sviluppo, aiuteremmo molti bambini a non morire di fame.
3. Sicuramente Mirco avrebbe superato l’esame se non avesse perso tempo in tante belle ma inuti-
li attività.
4. Accettando quell’offerta di lavoro temporaneo avresti potuto risolvere almeno alcuni dei tuoi
problemi finanziari.
5. Valeria sarà certamente promossa esercitandosi quotidianamente e attentamente nel calcolo
matematico, così da imparare bene tutti i meccanismi.
6. Il traghetto che porta all’isola sarebbe già partito da un’ora se il mare non fosse mosso.
M
7. Se lo sciopero dei controllori di volo sarà sospeso, arriveremo domani verso le 11.
8. Non ho molto tempo ma, tornando a casa entro la mattinata, potrei aiutarti nei lavori in giardino.
M
8. Se portiamo nello zaino un ombrellino stiamo più tranquilli nel caso dovesse piovere.
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27 Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora
studiato.
1. Se la lava non cesserà di avanzare si dovrà sgomberare il borgo dato che il fiume incandescente
è ormai a poche centinaia di metri.
2. Cambieremo volentieri programma per stare con te, nel caso domani tu ci faccia visita.
3. Se si rompono i freni in questa discesa è un vero guaio perché si è molto veloci e alla fine c’è
una curva strettissima.
4. Ignorando i segnali di pericolo e i divieti di accesso per vedere da vicino lo spettacolo di un vul-
cano in eruzione, si corre un rischio inaccettabile anche se si assumono cautele.
189
MORFOLOGIA E SINTASSI
5. Siccome c’è una stanza libera, se volete stare qualche giorno tranquilli, venite nell’appartamen-
to che abbiamo affittato in montagna.
6. Se sei preoccupato per l’interrogazione di domani e se ti senti incerto, posso aiutarti a ripassare
il capitolo.
subordinata concessiva
28 Sottolinea con un tratto le subordinate concessive esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Pur essendo state predisposte eccezionali misure per l’ordine pubblico, si sono verificati inac-
cettabili atti di violenza e di devastazione.
2. I bambini si impaurivano dei ruggiti del leone, anche se la belva era addomesticata.
3. Per quanto si siano date da fare, le guardie forestali non sono riuscite a contenere il numero di
cervi che popolano il parco naturale.
4. Sono sicuro che Tommaso, per quanto non invitato, farebbe una bella sorpresa se venisse alla festa.
5. Cesare, pur avendo bisogno di guadagnare, non ha accettato quell’impiego perché gli sembrava
poco qualificato.
6. Dario sudava molto, benché la temperatura non fosse alta, perché era emozionato.
M
7. Anche se non richiedono cure particolari, i nostri gerani non crescono bene.
8. Pur sembrando sicuro di sé, Ruggero non riusciva a nascondere del tutto l’imbarazzo che provava.
190
M
30 Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora
studiato.
1. Quando andiamo alla sagra paesana, compriamo qualche biglietto della lotteria di beneficenza,
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anche se i premi non sono molto allettanti.
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2. Se siete d’accordo e se collaborate anche voi ai preparativi, potremmo organizzare un picnic in
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campagna anche se le previsioni meteorologiche non sono del tutto rassicuranti.
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3. Finché hai qualche linea di febbre, non devi uscire benché la giornata sia calda e limpida.
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4. Pur non condividendo le scelte della maggioranza dei tuoi compagni, potresti collaborare anche
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tu a realizzare questo progetto che ci vede tutti impegnati.
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5. Anche se avessi trovato dei funghi non li avrei raccolti perché non sono esperto e perché
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avrebbero potuto essere pericolosi.
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6. Benché ci fosse poco traffico quando siamo partiti, abbiamo viaggiato lentamente e abbiamo
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impiegato molte ore per arrivare, per poterci godere i panorami dei paesaggi che abbiamo
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attraversato.
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32 Sottolinea con un tratto le subordinate limitative esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Per quanto ne so, la partenza sarà verso le otto di domani mattina, a meno che il programma sia
cambiato.
2. Filippo ha studiato molto, ma è stato sfortunato nell’interrogazione, a suo dire.
191
MORFOLOGIA E SINTASSI
3. Per quel che mi riguarda, andrò avanti per la mia strada, secondo i miei progetti.
4. Quanto a lamentarsi, sono capaci tutti, ma pochi sanno fare proposte utili per migliorare la si-
tuazione.
5. Rita non ha ancora deciso dove andare in vacanza, che io sappia, ma molte prenotazioni sono
già state fatte.
6. Per quanto riguarda il futuro orario di lavoro, non se ne sa ancora nulla, e si spera di avere noti-
zie domani.
7. Ho sempre avuto grande fiducia, per quanto concerne le tue capacità, ma ti devi impegnare di più.
M
8. Questo libro, per quanto riguarda la prima parte, è di difficile lettura, ma in seguito diventa av-
vincente.
33 Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora
studiato.
1. Quando c’è un temporale, il cane di Anna si spaventa e reagisce correndo e latrando per il giardino.
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2. La padrona dell’albergo, benché fuori stagione, accoglierà gli ospiti come meglio potrà.
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3. Per quanto ne sapeva, Matteo era stato promosso con buone valutazioni.
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4. Per imparare l’informatica, occorrono impegno e tenacia, a quanto mi risulta.
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5. L’aria è così tiepida e limpida che non si può stare chiusi in casa, a quanto penso io.
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6. Se non vuoi andare a scuola correndo per il ritardo, è meglio che ti affretti.
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34 Sottolinea con un tratto le subordinate eccettuative esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Sono disponibile per qualunque programma, fuorché andare in discoteca.
2. Toni ama tutti gli sport, tranne sciare e nuotare.
3. A meno che non lo chieda lui, non proporrò a Sandro di uscire oggi pomeriggio.
SINTASSI DEL PERIODO
4. La classe aveva svolto tutto il programma previsto, fuorché finire la lettura del testo di narrativa.
5. Posso immaginare qualsiasi cosa, tranne che Maria si faccia ingannare nei conti.
6. Non c’é più niente da fare, a meno che non capiti un colpo di fortuna.
7. Vorrei vedere anch’io il film di stasera, purché non sia un poliziesco.
8. Tutto posso credere, tranne che Antonio sia stato un traditore.
35 Sottolinea con un tratto le subordinate avversative esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Invece di iscriversi al Liceo classico, come aveva sempre pensato, Silvia preferì iscriversi a un
Liceo tecnologico.
2. Lucia credeva che sarebbero rimasti sempre insieme, mentre invece Marco decise all’improvviso
di andare a studiare negli Stati Uniti.
3. Il bimbo credeva di aver raccolto castagne vere, mentre aveva le tasche piene di quelle dell’ip-
pocastano.
4. Invece di tacere sempre, dovresti imparare a dire le tue ragioni.
5. Martina uscì con la febbre e con un grande malessere, quando il medico le aveva raccomandato
di tenersi riguardata.
192
6. La colomba nelle favole è considerata il simbolo della pace, mentre il lupo è considerato quello
della brutalità.
M
7. Poseidone per il Greci era il dio del mare, mentre Ade era quello dell’aldilà.
8. Cappuccetto Rosso, invece di passare per il bosco, avrebbe dovuto prendere un’altra strada.
36 Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora
studiato.
1. Non andrò a fare spese oggi pomeriggio, a meno che tu non venga con me, come ti ho chiesto.
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2. Nella mia famiglia si gioca sempre a carte, mentre io preferisco gli scacchi, anche se sono più
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impegnativi.
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3. Per prendere la macchina devi andare in garage, a meno che ieri sera non sia rimasta fuori, dato
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che il papà è rientrato tardi.
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4. Per quanto ne so, oggi dovrebbe esserci uno sciopero dei trasporti urbani, perciò è meglio usare
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la bicicletta invece di aspettare l’autobus.
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5. Anziché contraddirmi subito, ascolta fino in fondo quello che ti dico, prima di fare di testa tua.
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6. La nonna ha bisogno degli occhiali da presbite, per leggere da vicino, mentre sua nipote ha bisogno
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di quelli da miope, perché non ci vede bene da lontano.
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37 Sottolinea con un tratto le subordinate esclusive esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Senza che Carlo lo sospettasse, gli amici gli organizzarono una festa di compleanno a sorpresa.
2. Da molti giorni Francesca cerca di elaborare il grafico richiesto dall’insegnante, senza venirne a
capo.
3. Giovanni vide il regalo dell’amico ma, essendo molto risentito con lui dal giorno prima, si voltò
senza dire neppure grazie.
4. Il bambino attraversò la strada di corsa, senza potersi trattenere, quando vide la mamma dall’al-
tra parte.
5. Il dentista estrasse il dentino al piccolo paziente, senza che se ne accorgesse nemmeno.
6. Senza usare alcun microfono, l’attore si faceva sentire perfettamente fino in fondo alla sala.
7. Passarono tre mesi senza che cadesse una goccia di pioggia, poi diluviò per settimane.
8. Senza fare innesti opportuni, non si ottengono buone piante da frutto.
38 Sottolinea con un tratto le subordinate comparative esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. In vacanza, è meglio trovarsi qualche impegno e interesse che stare senza fare niente tutto il
giorno.
193
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
7. Le prospettive erano più rassicuranti di quanto si sarebbe potuto temere in un primo momento.
8. Alla notizia del matrimonio della figlia, il padre fu più contento di quanto avesse pensato.
39 Fai l’analisi dei seguenti periodi. Indica genericamente come subordinate quelle che non hai ancora
studiato.
1. Luca fu più generoso di quanto gli fosse richiesto dai suoi debitori.
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2. Senza saperlo, Mara ha fatto alla sua amica Giulia un favore più grande di quanto si aspettasse.
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3. Il nonno preferisce lavorare troppo che stare con le mani in mano tutto il giorno.
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4. Il medico raccomandò un periodo di immobilità più lungo di quanto si sperasse.
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5. Quel ragazzo, come dicono tutti i suoi insegnanti, vale tanto oro quanto pesa.
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6. Il licaone, diffuso in Africa e a sud del Sahara, ha le orecchie più grandi di quanto le abbia il lupo.
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subordinata soggettiva
40 Sottolinea con un tratto le subordinate soggettive esplicite, con due tratti quelle implicite.
SINTASSI DEL PERIODO
1. Non ci è stato detto di richiedere i documenti allo sportello prima di salire sul traghetto.
2. Quest’anno sembra che l’estate non arrivi mai perché le temperature sono più basse del solito e
non fa neppure tanto caldo.
3. Secondo i membri del consiglio d’Istituto sarebbe stato opportuno indirizzare le visite d’istruzio-
ne verso i monumenti e i musei della provincia, per permettere agli allievi di conoscere innanzi-
tutto gli ambienti più vicini.
4. Sul cartello era scritto che era vietato entrare nel cantiere senza il caschetto di protezione.
5. Da quando mio figlio si collega a internet con il computer, è difficile trovare libera la linea te-
lefonica.
6. Siccome il traffico automobilistico è stato impedito in città, è necessario che si aumenti la fre-
quenza degli autobus.
M
7. All’ingresso è scritto che è vietato a chiunque di entrare senza il biglietto.
8. Poiché c’è stata una richiesta in tal senso, si autorizza la società Polisportiva a usare la palestra.
41 Trasforma le subordinate soggettive esplicite in implicite e viceversa; per fare questo potrebbe esse-
re necessario modificare in parte le frasi stesse.
194
1. Ci è sembrato opportuno chiedere il permesso ai nostri genitori.
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2. Potrebbe essere necessario che si modifichi in tutto o in parte il progetto originario.
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3. Si prevedeva che fosse dato più tempo alla trattazione di un argomento così impegnativo.
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4. Quando ci si trova in una situazione come questa è bene non prendere decisioni affrettate.
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5. Per promuovere il turismo e le attività serali in città, in Consiglio comunale si è deliberato che il
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centro storico rimanga chiuso al traffico dalle 20 alle 24.
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6. Non capita spesso che in montagna si incontrino animali selvatici come i daini e gli scoiattoli.
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7. Nell’ultima assemblea di condominio si è stabilito di porre una sbarra all’ingresso del cortile comune.
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M
8. Sarebbe spiacevole preparare il picnic per tante persone se poi si ritrovano i soliti quattro gatti.
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subordinata oggettiva
43 Sottolinea con un tratto le subordinate oggettive esplicite, con due tratti quelle implicite.
1. Il collega mi ha detto che mi sostituirà in ufficio mentre io vado a parlare con i professori di mia
figlia.
2. Durante il viaggio di ritorno avevamo deciso di darci il cambio ogni tre ore alla guida dell’auto
per procedere senza soste fino a casa.
3. La nonna ci raccontava di aver lasciato la scuola molto presto e di aver cominciato a lavorare a
10 anni perché la sua famiglia ne aveva bisogno.
4. Il medico mi ha detto che devo assolutamente diminuire di peso se non voglio complicazioni al-
la circolazione sanguigna.
5. Quando arriverai in Australia telefonami per raccontarmi come è andato il viaggio: ricordati però
che il fuso orario è diverso.
195
MORFOLOGIA E SINTASSI
6. Francesca, poiché il primo anno di Università non aveva sostenuto neanche un esame, decise di
iscriversi a un’altra facoltà.
7. Scrivigli che ci venga a trovare appena può e che a casa nostra è sempre gradito.
M
8. Al telegiornale hanno comunicato che il prezzo della benzina aumenterà ancora perché la pro-
duzione di greggio è inferiore alla domanda.
7. Il signor Verdi raccontò alla moglie che nella sua azienda numerosi dipendenti rischiavano di es-
M
sere licenziati.
8. Si temeva che nell’azienda del signor Verdi numerosi dipendenti fossero licenziati.
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subordinata interrogativa indiretta
47 Sottolinea con un tratto le subordinate interrogative indirette esplicite, con due quelle implicite.
1. Carlo chiese ad Alice se sarebbe andata a cena con lui.
2. Il ragazzo si chiese se i genitori gli avrebbero permesso di assistere ai tempi supplementari del-
la partita anche se era tardi.
3. Il professore interrogandomi mi ha chiesto quali eventi portarono all’unità nazionale italiana, al-
la metà del XIX secolo.
4. Vorrei sapere chi ringraziare per questa ammaccatura sull’auto.
5. Quando Antonio ha chiesto se sarebbe stato trasferito in un’altra sede, i suoi superiori non sono
stati in grado di rispondergli chiaramente.
6. In confidenza ti domando come hai fatto a dimagrire di cinque chili in poche settimane senza
seguire diete troppo rigorose.
7. Molti cittadini telefonarono all’azienda dei trasporti per sapere se le corse degli autobus sareb-
bero state regolari.
M
8. Trovandosi di fronte ad una scelta impegnativa, Francesca si chiede se iscriversi all’istituto tec-
nico oppure se seguire un corso di formazione che possa offrirle uno sbocco professionale.
subordinata dichiarativa
49 Sottolinea con un tratto le subordinate dichiarative esplicite, con due quelle implicite.
1. Ester sostiene questo: che noi dovremmo metterci a dieta e iscriverci a un corso di ginnastica in
palestra.
2. La signora avanzò la proposta di scrivere una protesta collettiva.
3. Il ragazzo aveva già esposto la sua idea, cioè di trovarsi un pomeriggio a provare i canti per la
cerimonia.
4. Questo è stato stabilito, che uno di noi vada a parlare con il professore per spiegare la nostra ri-
chiesta.
5. Carmen ha la certezza di aver ragione, e non ammette che qualcuno la contraddica.
6. Ho fiducia nel fatto che ti comporterai come hai sempre fatto, con diplomazia e cortesia.
7. Mi angustia il pensiero di aver perso un’opportunità importante per una dimenticanza.
8. Il programma di andare al mare sfumò alla vista della giornata piovosa.
197
M
MORFOLOGIA E SINTASSI
subordinata relativa
51 Sottolinea con un tratto le subordinate relative esplicite, con due quelle implicite.
1. L’alunno che è entrato poco fa se ne è uscito perché ha sbagliato classe.
2. Roberta mi ha riferito che il professore ha assegnato questi brani da leggere durante le vacanze.
3. Chioggia, che è una cittadina molto bella della laguna veneta, nel passato fu a lungo rivale di Venezia.
4. Nicola cercava un locale vuoto in cui depositare momentaneamente dei vecchi mobili.
5. Avevano notato due globi luminosi fermi nel cielo, dai quali si erano staccate due luci minori
che si erano spostate verso terra.
6. I passeggeri impauriti sentirono un ticchettio proveniente da una valigia depositata nel baga-
gliaio: era la sveglia di uno dei passeggeri.
7. Agli alunni che studiano regolarmente non possono far paura gli esami.
M
8. I progetti che aveva in mente si rivelarono dei bei sogni nati dalla sua vivace fantasia e alimen-
tati dalla lettura di romanzi.
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2. I cigni del lago, disturbati dai ragazzi, si erano nascosti dietro un ciuffo di canne.
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3. Il racconto che è stato premiato dalla giuria sarà pubblicato in una nota rivista.
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4. Il treno proveniente da Genova giungerà alla stazione con dieci minuti di ritardo.
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5. Per il mio compleanno i miei compagni mi hanno regalato un CD contenente le più belle canzoni
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uscite nell’ultimo anno.
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6. Siamo costretti a rimandarvi la merce che non corrisponde ai requisiti fissati nel contratto.
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7. Il quadro raffigurante un gentiluomo con la sua famiglia è stato venduto all’asta.
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8. Il programma della rassegna cinematografica presentato dagli organizzatori al pubblico e alla
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M
stampa ha suscitato molte critiche.
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Unisci le frasi indipendenti di ogni coppia in modo che la frase (b) diventi una subordinata relativa.
1. a) Ascolto spesso il CD di Battiato. – b) Mi avete regalato il CD di Battiato.
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2. a) La penna è completamente esaurita. – b) Ho usato la penna per l’intero anno scolastico.
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3. a) Per problemi tecnici è stata rimandata la partenza dell’aereo. – b) La partenza dell’aereo era
prevista per le 16,10.
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4. a) Sono stato multato per eccesso di velocità dal vigile. – b) Il vigile era appostato dietro la
curva.
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5. a) Ognuno di noi è legato a persone care. – b) Ognuno di noi è disposto a fare dei sacrifici per le
persone care.
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6. a) L’istituto superiore è dotato di laboratori informatici modernissimi. – b) Luca si è iscritto all’i-
stituto superiore.
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7. a) Nel bar della piazza si vendono delle brioches deliziose. – b) Faccio sempre colazione nel bar
della piazza.
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8. a) Il professore mi ha dato una risposta semplice e chiara. – b) Ho chiesto una spiegazione al
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professore.
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Fai l’analisi del periodo.
1. Dario è partito nel pomeriggio per raggiungere i suoi familiari che sono al mare già da qualche
giorno.
2. L’ufficio tecnico del comune ha dato l’incarico ad una nuova ditta che provveda allo sfalcio del-
l’erba delle aree verdi prima che inizino le scuole.
3. Ho partecipato anch’io alla festa di Luisa in cui ha suonato il gruppo rock che avevamo già in-
contrato l’estate scorsa al mare, ma mi pareva che fosse cambiato il batterista.
4. Quando ormai sembrava che la partita fosse perduta e che la squadra avversaria fosse padrona
del campo, Gianni effettuò un cross perfetto che Piero trasformò nel gol del pareggio.
5. Dalle ceneri del bivacco che fumavano ancora la guida capì che i fuggitivi se ne erano andati da
poco tempo.
6. Mi domando perché non è ancora arrivata la cartolina che vi ho spedito da Budapest quando ci
sono andato per lavoro un mese fa.
199
MORFOLOGIA E SINTASSI
M
discorso diretto e discorso indiretto
55 Trascrivi i periodi, sostituendo il discorso diretto con quello indiretto.
1. Mentre salivo in treno una signora mi chiese: «Per cortesia mi aiuta ad alzare la valigia? Io pro-
prio non ce la faccio».
2. Daniele annunciò felice: «Finalmente tra pochi giorni mi leverò il gesso!».
3. Franco avvisò suo padre: «Le pagelle verranno consegnate domani pomeriggio» e lo pregò: «Fai
il possibile per andare a ritirare la mia».
4. Dopo aver rimproverato i figli, la madre soggiunse: «Se vi sento litigare ancora per il telecoman-
do spengo la televisione».
5. Telefonai all’agenzia per chiedere: «È possibile partire da Venezia o è necessario prendere l’ae-
reo a Roma?».
6. Quando Luca incontrò Daniela, quel pomeriggio, le disse: «Domani uscirò un po’ prima dall’uffi-
cio, così potremo stare insieme di più».
7. La signora Giulia chiese a suo figlio: «Vuoi invitare i tuoi amici a restare a cena questa sera?» e
lui le rispose: «Mi farebbe proprio piacere».
M
8. Il poliziotto intimò all’autista: «Mi mostri il libretto di circolazione e la patente»; poi aggiunse:
«Ma lei lo sa che in questa via c’è il limite di velocità a 50 chilometri l’ora?».
M
SINTASSI DEL PERIODO
8. L’avvocato invitò il testimone a rispondere con precisione alle sue domande, ricordandogli che
era sotto giuramento e che sarebbe stato incriminato se avesse dato una testimonianza falsa.
200
7. Franco disse ad Antonio: «Verso le cinque ti mando per e-mail il testo tradotto in inglese», e An-
tonio gli rispose: «Io ti manderò la soluzione del problema di matematica appena l’avrò finito».
M
8. Federica mi chiese: «Come si chiama quel tuo amico con cui studiavi? Mi dai il suo numero di
telefono?», e io pensai: «Federica vuole incontrare Matteo».
M
nelle subordinate
59Trascrivi i periodi sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata sotto: anche i verbi delle
subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche altri ele-
menti della frase.
Tieni presente anche che i fatti espressi dalla principale e dalla subordinata sono contemporanei.
1. L’altoparlante annuncia che il treno sta entrando in stazione in questo momento.
L’altoparlante annunciò che il treno ....................................................................................
2. Giulio vorrebbe sapere se ora Cristina è in casa.
Giulio avrebbe voluto sapere se ..........................................................................................
3. Non so se questo romanzo sia bello o brutto, non l’ho ancora letto.
Non sapevo se quel romanzo .............................................................................................
4. Credo che il bimbo abbia fame perché lo sento piangere.
Credevo che il bimbo ........................................................................................................
5. Penso che la proposta che mi fate sia allettante.
Pensavo che la proposta ....................................................................................................
6. So che oggi Andrea si trova a Roma.
Sapevo che ......................................................................................................................
201
MORFOLOGIA E SINTASSI
7. Il ragazzo si rende conto che i suoi risultati scolastici non sono brillanti.
Il ragazzo si rese conto che i suoi risultati scolastici .............................................................
8. Anna scrive a sua sorella che in questo periodo sta lavorando molto e che vorrebbe fare una vacanza.
M
Anna scrisse a sua sorella che ...........................................................................................
60 Trascrivi i periodi sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata sotto: anche i verbi
delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche
altri elementi della frase.
Tieni presente anche che il fatto espresso dalla subordinata è precedente a quello espresso dalla
principale.
1. Lorenza racconta apertamente quello che le è successo ieri tornando a casa.
Lorenza raccontò apertamente quello che ...........................................................................
2. Bruno chiede a Franco se ha riparato la bicicletta che ha rotto la settimana scorsa.
Bruno chiese a Franco se ..................................................................................................
3. L’amministrazione provvede alla riparazione del ponte che è stato danneggiato qualche giorno fa.
L’amministrazione provvide alla riparazione del ponte che ....................................................
4. Non vedendolo scendere dal treno, temo che Giorgio abbia perso la coincidenza a Bologna.
Non vedendolo scendere dal treno, temetti che Giorgio ........................................................
5. Chiedo a Umberto di prestarmi il libro che ha comprato ieri, dopo che l’avrà letto.
Chiesi a Umberto di prestarmi il libro che ...........................................................................
6. I genitori sono contenti che Aldo sia stato promosso anche quest’anno.
I genitori erano contenti che ..............................................................................................
7. Non capisco perché il motore poco fa si sia fermato improvvisamente.
Non capii perché il motore ................................................................................................
8. Ho il dubbio che Simonetta non sia venuta alla festa di domenica scorsa perché nessuno l’ha invitata.
M
Avevo il dubbio che ..........................................................................................................
61 Trascrivi i periodi sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata sotto: anche i verbi
delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare anche
SINTASSI DEL PERIODO
202
L’amministratore comunicò ai condomini che ......................................................................
6. Il professore ci avverte che sabato prossimo darà una verifica di comprensione del testo.
Il professore ci avvertì che .................................................................................................
7. Temo che domani pioverà, proprio quando noi staremo facendo la nostra passeggiata in riva al mare.
Temevo che .....................................................................................................................
8. Graziano mi manda un biglietto per comunicarmi che il mese prossimo suo figlio si sposerà.
M
Graziano mi mandò un biglietto per comunicarmi che ..........................................................
62
Trascrivi i periodi sostituendo la forma verbale in corsivo con quella indicata tra parentesi: anche i
verbi delle subordinate cambieranno di conseguenza. Fai attenzione perché potrebbero cambiare
anche altri elementi della frase.
1. L’azienda del gas avvertì (avverte) gli utenti che l’erogazione sarebbe stata sospesa il giorno suc-
cessivo per due ore.
.......................................................................................................................................
2. L’agenzia di assicurazioni mi comunicò (comunica) che la mia polizza era scaduta la settimana
precedente.
.......................................................................................................................................
3. Rosa chiese (chiede) a Piero perché non le dava retta e non rispondeva alle sue domande.
.......................................................................................................................................
4. La signora Franca, non vedendo arrivare il marito, temeva (teme) che avesse avuto un incidente.
.......................................................................................................................................
5. Speravo (spero) che avresti risposto alla mia lettera entro la settimana successiva.
.......................................................................................................................................
6. Stefano non capiva (capisce) perché il giorno precedente la sua ragazza si fosse arrabbiata con lui.
.......................................................................................................................................
7. Il professore credeva (crede) che non avessi studiato bene e che, quindi, quel giorno non avrei
risposto all’interrogazione.
.......................................................................................................................................
8. Il tecnico voleva (vuole) sapere se il televisore funzionava e se riceveva anche le emittenti locali.
.......................................................................................................................................
203
I N D I C E
Premessa 3
952
comunicazione e abilità linguistiche 5
UN SISTEMA DI SEGNI 6
segni e codici 6
L’ORTOGRAFIA
la consonante h
8
8
*
la consonante q 9
i digrammi 9
le doppie 10
l’uso dell’accento 10
la divisione in sillabe 11
LA COMUNICAZIONE LINGUISTICA 12
registri e linguaggi tecnici 12
le funzioni della lingua 14
L’EVOLUZIONE STORICA
E LE VARIETÀ GEOGRAFICHE DELL’ITALIANO 16
la lingua nel tempo e nello spazio 16
IL LESSICO
le parole che usiamo
22
22
*
il linguaggio figurato 23
la formazione delle parole 25
ASCOLTARE
un ascolto attivo
28
28
*
preparare l’ascolto 29
attenzione ai nessi logici 29
ascolto di notiziari radiofonici o televisivi 29
204
PARLARE 30
952
volume e intonazione 30
reazione dei destinatari 31
conversazione 32
racconto 32
descrizione 33
istruzioni 33
esposizione 35
argomentazione 36
LEGGERE 38
tecniche della lettura 38
lettura esplorativa 40
lettura selettiva 40
capire e interpretare quanto si legge: la parafrasi 40
riconoscere e analizzare i testi persuasivi
o argomentativi 42
capire l’intenzione comunicativa di chi scrive 44
IMPARARE A SCRIVERE:
I TESTI CHE SI SCRIVONO A SCUOLA 68
il tema 68
il riassunto 70
scrivere per il web 73
205
I N D I C E
952
morfologia e sintassi 75
IL VERBO 76
LA FORMAZIONE DEI VERBI
scheda 76
QUADRO MORFOLOGICO: I VERBI
le caratteristiche del verbo
78
79
*
ausiliari 80
tempi semplici e tempi composti 81
modi 81
tempi 82
esercizi sui verbi irregolari 84
verbi transitivi e verbi intransitivi 85
forma attiva e forma passiva 86
verbi riflessivi e pronominali 89
verbi impersonali 90
verbi servili e fraseologici 90
scheda L’USO DEI TEMPI DEL PASSATO 91
IL NOME 92
LA FORMAZIONE DEI NOMI
scheda 92
QUADRO MORFOLOGICO: I NOMI
le caratteristiche del nome
94
95
*
le particolarità del nome 96
scheda SOSTITUZIONE DI NOMI CON ALTRI NOMI 100
L’ARTICOLO 102
QUADRO MORFOLOGICO: GLI ARTICOLI
le caratteristiche dell’articolo
102
103
*
l’uso dei diversi articoli 104
L’AGGETTIVO 106
LA FORMAZIONE DEGLI AGGETTIVI
scheda 106
QUADRO MORFOLOGICO: GLI AGGETTIVI
aggettivi qualificativi
108
109
*
aggettivi determinativi 113
206
IL PRONOME 116
952
QUADRO MORFOLOGICO: I PRONOMI
pronomi personali
116
117
*
pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti,
interrogativi ed esclamativi 122
pronomi relativi 124
L’AVVEBIO 128
LA FORMAZIONE DEGLI AVVERBI
scheda 128
QUADRO MORFOLOGICO: GLI AVVERBI
avverbi e locuzioni avverbiali
130
131
*
LA PREPOSIZIONE 134
QUADRO MORFOLOGICO: LE PREPOSIZIONI
preposizioni semplici e articolate
134
135
*
LA CONGIUNZIONE 138
QUADRO MORFOLOGICO: LE CONGIUNZIONI
congiunzioni coordinative e subordinative
138
139
*
SINTASSI DELLA FRASE:
LA STRUTTURA FONDAMENTALE 142
la frase 142
il predicato 143
quadro IL PREDICATO 143
il soggetto 147
quadro IL SOGGETTO 147
il complemento oggetto 153
quadro IL COMPLEMENTO OGGETTO 153
il complemento predicativo 155
quadro IL COMPLEMENTO PREDICATIVO 155
l’attributo 158
quadro L’ATTRIBUTO 158
l’apposizione 162
quadro L’APPOSIZIONE 162
i complementi indiretti 164
quadro I COMPLEMENTI INDIRETTI 164
207
I N D I C E
SINTASSI DELLA FRASE: I COMPLEMENTI INDIRETTI 166
complemento di agente e causa efficiente 166
complemento di termine 167
complemento di specificazione 168
complementi di luogo 169
complementi di tempo 171
complemento di causa 171
complemento di fine 172
complemento di mezzo 172
complemento di modo 173
gli altri complementi indiretti 173
REFERENZE FOTOGRAFICHE
Archivio Bulgarini - Ministero per le Politiche Agricole e Forestali/Corpo Forestale dello Stato - Ministero della Salute/tungsteno design - Comune di
Follonica/Proloco Follonica/APT Maremma-CSTMT - rolly toys.
L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonchè per eventuali involontarie omissioni o inesattezze
nella citazione delle fonti delle illustrazioni riprodotte nel presente volume.
208