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1) Chi è Sordello?

2) Quale relazione c'è tra l'incontro con Sordello e l'apostrofe di Dante all'Italia?
3) Perché Dante ricorda Giustiniano (v. 89), sottolineando l'inutilità della sua pur preziosa opera?
4) Qual è il bersaglio polemico dell'ultima parte dell'apostrofe all'Italia?
5) Distingui i punti dell'invettiva contro l'Italia in cui prevale il tono violento da quelli caratterizzati
dall'ironia e dal sarcasmo.

1) Sordello è una delle anime che Dante incontra nel purgatorio, a lui dante si rivolge per delle
informazioni, anch’esso era un mantovano, noto come poeta di lirica provenzale.

2) Sordello dopo aver capito che di fronte aveva un concittadino, mosso da un sentimento verso
la patria, abbraccia con un certo impeto Dante che colpito dal gesto nel VI canto da libero sfogo
alle sue impressioni sulle condizioni in cui versava l’Italia.

3) Dante ricorda l’imperatore Giustiniano che nel 533 promulgò un codice di legge, Dante
denuncia l’inutile di queste leggi dinanzi alla mancanza di potere nel farle rispettare.

4) Firenze è il bersaglio di Dante con cui ha un rapporto di odio e amore, nella prima parte finale
con feroce ironia con invettiva si scaglia pungente sui comportamenti della città, Dante conclude
con un immagine che paragona Firenze a quella malata che non trova conforto nel lettoe nel
voltarsi più volte scherma il dolore

5) La prima parte di questa invettiva nei confronti dell’Italia presenta una violente presentazione
dello scenario socio-politico. L’Italia, serva, è poi invitata ad esaminarsi, giungendo alla
consapevolezza di mancanza di pace. Si rivolge poi ad Alberto Tedesco che “abbandonò” l’Italia,
cesare che doveva badare alla Roma (sposa). Invoca il divino e chiede se i suoi giusti occhi sono
rivolti altrove, o era il piano di bene incomprensibile all’uomo. Tutti gli uomini diventano un
Marcello(tiranno) al potere e successivamente Dante con ironia tramite un antifrasi dal verso 127
si rivolge alla sua Firenze dove tutti si esprimono senza riflettere, dove tutti politici e non sono
mossi da giustizia nel cuore che “tardi scocca” e senza essere chiamati in causa qualcuno si
prende il peso di questo sacrificio nell’ ambito politico. Segue poi l’immagine di paragone con l’
inferma.

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