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Corso di

Latino: grammatica e traduzione


(livello base)

Modulo 1: Casi e declinazioni

Unità 2: La prima declinazione


Declinazione di un sostantivo appartenente
alla prima declinazione:
singolare traduzione plurale traduzione
nominativo ros- a la rosa ros- ae le rose
genitivo ros- ae della rosa ros- arum delle rose
dativo ros- ae alla rosa ros- is alle rose
accusativo ros- am la rosa ros- as le rose
vocativo ros- a o rosa ros- ae o rose
ablativo ros- a con la rosa ros- is con le rose

Unità 2: La prima declinazione


singolare traduzione plurale traduzione
nominativo ros- a la rosa ros- ae le rose
genitivo ros- ae della rosa ros- arum delle rose
dativo ros- ae alla rosa ros- is alle rose
accusativo ros- am la rosa ros- as le rose
vocativo ros- a o rosa ros- ae o rose
ablativo ros- a con la rosa ros- is con le rose

Cosa vuol dire questa tabella?


Per capirlo facciamo degli esempi:

rosam = sostantivo della prima declinazione, caso accusativo


(complemento oggetto), numero singolare, traducibile con “la rosa”

Unità 2: La prima declinazione


rosae = sostantivo della prima declinazione, caso genitivo (complemento
di specificazione), numero singolare, traducibile con “della rosa”

oppure

rosae = sostantivo della prima declinazione, caso dativo (complemento di


termine), numero singolare, traducibile con “alla rosa”

oppure

rosae = sostantivo della prima declinazione, caso nominativo (soggetto),


numero plurale, traducibile con “le rose”

oppure

rosae = sostantivo della prima declinazione, caso vocativo (complemento


di vocazione), numero plurale, traducibile con “o rose”

Unità 2: La prima declinazione


Potreste chiedervi:
«Ma come si fa a capire se rosae si traduce come complemento
di specificazione, o come complemento di termine, o come
soggetto, o infine come complemento di vocazione?»

La risposta è semplice: bisogna capirlo dal contesto!

Unità 2: La prima declinazione


singolare traduzione plurale traduzione
nominativo ros- a la rosa ros- ae le rose
genitivo ros- ae della rosa ros- arum delle rose
dativo ros- ae alla rosa ros- is alle rose
accusativo ros- am la rosa ros- as le rose
vocativo ros- a o rosa ros- ae o rose
ablativo ros- a con la rosa ros- is con le rose

Facciamo ancora degli esempi, partendo dall’italiano:

Ho raccolto una rosa. ⇒ rosa in italiano è complemento


oggetto, quindi in latino avremmo trovato l’ accusativo rosam
⇒ Ho raccolto rosam. ⇒ davanti a una frase così, non ci sono
dubbi: rosam può essere soltanto accusativo singolare

«Ma se in una frase c’è rosae?» Vediamo...


Unità 2: La prima declinazione
singolare traduzione plurale traduzione
nominativo ros- a la rosa ros- ae le rose
genitivo ros- ae della rosa ros- arum delle rose
dativo ros- ae alla rosa ros- is alle rose
accusativo ros- am la rosa ros- as le rose
vocativo ros- a o rosa ros- ae o rose
ablativo ros- a con la rosa ros- is con le rose

Rosae sono belle.


Quando si traduce, bisogna chiedersi:
Può essere “Della rosa sono belle?” NO!

Allora può essere “Alla rosa sono belle?” NO!

Dunque sarà “Le rose sono belle?” SÌ!!

Abbiamo fatto più tentativi e abbiamo scelto in base alla


funzione logica della parola nel testo, in altre parole in base al
significato dell’intera frase, del contesto in cui rosae è inserita.
Unità 2: La prima declinazione
singolare plurale
nominativo ros- a poet - a ros- ae poet - ae
genitivo ros- ae poet - ae ros- arum poet - arum
dativo ros- ae poet - ae ros- is poet - is
accusativo ros- am poet - am ros- as poet - as
vocativo ros- a poet - a ros- ae poet - ae
ablativo ros- a poet - a ros- is poet - is

Attenzione!! La maggior parte dei


sostantivi della prima declinazione
sono di genere femminile (come rosa),
ma ne fanno parte anche alcuni
sostantivi maschili che escono in -a
(come poeta). Nomi femminili e nomi
maschili si declinano allo stesso modo.
Nella prima declinazione non esiste il
Unità 2: La prima declinazione genere neutro.
Avviene spesso che a una regola di grammatica latina corrispondano delle
particolarità, dette anche “eccezioni”: ciò avviene anche nel caso della
prima declinazione.

Genitivo singolare -as


Si tratta di un antico genitivo, rimasto nell’espressione pater familias
(idem con mater/filius/filia). Pater è sostantivo di un’altra declinazione,
familias è genitivo della prima declinazione (in questa espressione lo
troviamo al posto del regolare familiae).

Dativo e ablativo plurali -abus


A volte si trovano nomi della prima declinazione con dativo o ablativo in -
abus, oltre al regolare -is. Per esempio filiabus = alle figlie; servabus =
alle schiave.

Lucio ha fatto un dono filiabus.


Come lo tradurresti?
Lucio ha fatto un dono ….
Unità 2: La prima declinazione
Pluralia tantum
Ci sono alcuni sostantivi della prima declinazione che hanno
soltanto il plurale (e spesso si traducono al singolare). Per
esempio:
divitiae, -arum, -is, -as, -ae, -is (la ricchezza)

insidiae, -arum, -is, -as, -ae, -is (l’imboscata)

Gli uomini desiderano divitias. ⇒ Gli uomini desiderano la


ricchezza (e non le ricchezze).

Sostantivi con significato diverso al singolare e al plurale


Ci sono alcuni sostantivi che al singolare hanno un significato
diverso di quello al plurale. In questo caso è molto utile il
vocabolario, che li riporta entrambi.
Per esempio:
aqua, -ae = l’acqua ma aquae, -arum = le terme

copia, -ae = l’abbondanza ma copiae, -arum = le truppe

Unità 2: La prima declinazione


Bevo aquam. ≠ Hanno edificato aquas.

Il caso locativo
Si tratta di un antico caso, poi assorbito
da quello ablativo; in origine era
impiegato per indicare lo stato in luogo.
Con i nomi di città o di piccola isola,
invece, si trova ancora l’antico locativo.
La terminazione del caso locativo è -ae.
Esempio: Rom-ae = a Roma

Unità 2: La prima declinazione

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