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Speciale Bianco e Nero

La stampa Bianco e nero

È la parte più divertente e creativa del trat- re quantità di luce. Anche l'obiettivo da in- un tempo più lungo con un soggetto scuro.
tamento del bianconero. Per cominciare grandimento, infatti, come quello della mac- • Il secondo provino andrà fatto con un tem-
non serve una grande attrezzatura: basta un china fotografica, ha un diaframma che può po d’esposizione che sia un affinamento
ingranditore, tre bacinelle, carta da stam- essere aperto o chiuso. del precedente. È chiaro che non è possi-
pa e i liquidi di sviluppo e di fissaggio. A questo punto, spegnete l'ingranditore, to- bile provare tutti i tempi. Se avete esposto
L'ingranditore è lo strumento che permet- gliete il filtro rosso, chiudete il diaframma con dieci secondi e l'immagine risulta chia-
te di proiettare l’immagine ingrandita del ad un valore intermedio (f/8 o f/11), riac- rissima, provate con venti; se è chiara, ma
negativo sul foglio di carta sensibile. È com- cendete ed esponete la carta per il tempo comunque già ben leggibile, provate con
posto da un piano, una colonna e una testa. di esposizione necessario. quindici, e viceversa se era scurissima o
La testa è la parte principale. È quella do- scura.
ve alloggiano l'obiettivo, le lenti conden- Il calcolo dell’esposizione Ricordatevi di scrivere sempre dietro a ogni
satrici e la lampada. Nella testa dell'in- Per calcolare il tempo di esposizione è ne- provino il tempo di posa usato, così da non
granditore troviamo il portapellicola, al- cessario fare una serie di prove, dette ap- confondere poi i vari provini al momento
l'interno del quale va inserito il negativo da punto “provini”. Premettiamo che nella no- di effettuare la stampa definitiva.
stampare. stra esposizione ci riferiamo all’uso di car- Ipotizziamo che il secondo provino venga
Come nella fase di ripresa, anche in stam- te a gradazione variabile; ma la tecnica non esposto per quindici secondi e che questo
pa l’obiettivo incide molto sulla qualità del- cambia se si usano carte a gradazione fis- tempo vi sembri corretto. È il momento di
l’immagine. Non cercate quindi di econo- sa. passare a valutare il contrasto.
mizzare sull'obiettivo dell'ingranditore. • Dopo aver scelto una parte significativa • Esiste anche un altro sistema di provina-
dell’immagine, impostate un basso contra- tura, detta a scalare, per il quale la striscia
La procedura sto, ad esempio gradazione 1, e esponete di carta viene esposta nella sua interezza,
Molto sinteticamente, si spegne la luce e si per 10 secondi. ad esempio per cinque secondi; poi si co-
opera in luce di sicurezza rossa, in quanto Adesso sviluppate per il tempo indicato dal- pre una parte con un foglio di carta nera, e
le carte da stampa non sono sensibili a que- le specifiche tecniche del rivelatore; quin- si espone per altri cinque secondi, e via co-
sta luce. di non togliete la carta prima del tempo an- sì. Alla fine la prima zona avrà ricevuto
Si accende la lampada dell’ingranditore che se vi sembra che si stia scurendo trop- un'esposizione di soli cinque secondi, la se-
proiettando l’immagine del negativo sul po, né lasciatela più a lungo anche se vi conda di dieci e l'ultima la somma di tutte
piano di lavoro. Si sceglie l’inquadratura sembra troppo chiara. le pose successive. In questo modo si può
alzando o abbassando lungo la colonna la Passate all'arresto e quindi fissate il provi- scegliere tra diverse esposizioni a confronto.
testa dell’ingranditore. no. Ora accendete la luce della stanza e con- L’inconveniente di questo sistema è che si
Prima di aprire il pacco di carta da stampa, trollatelo. finisce per confrontare zone diverse del-
inserite il filtro rosso sotto l'obiettivo - già Se l'immagine è troppo chiara vuol dire che l'immagine, con diverse esposizioni; se l'im-
previsto in ogni apparecchio - in modo che dovrete aumentare il tempo di posa; se è magine non è omogenea, dovreste con-
la luce non impressioni la carta. troppo scura che dovrete diminuirlo. Si la- frontare magari una zona scura che ha ri-
Scegliete l’esatta inquadratura e mettete a vora cioè in modo inverso rispetto alla ri- cevuto un'esposizione tripla con una chia-
fuoco l’immagine, con il diaframma alla presa fotografica che prevede un breve tem- ra che ha ricevuto l'esposizione più bassa
massima apertura per sfruttare la maggio- po di posa di fronte a un soggetto chiaro e e questo tipo di valutazione non è facile.
La gradazione della carta
Il contrasto dipende dalla situazione di lu-
ce in fase di ripresa e dalla pellicola im-
piegata. Dipende anche dallo sviluppo del
negativo: un sovrasviluppo porta a un au-
mento del contrasto, mentre un sottosvi-
luppo a una sua diminuzione.
Occorre poi tenere presente che anche in
stampa, come in ripresa, esiste il problema
della latitudine di posa dei materiali che
non sono in grado di dare leggibilità a zo-
ne con contrasti molto forti. Ad esempio,
se la vostra immagine presenta il volto del
soggetto in ombra, è possibile che espo-
nendo per dieci secondi, il volto sia cor-
rettamente esposto, ma che contempora-
neamente il cielo alle sue spalle sia bian-
chissimo e scialbo. Si possono correggere
queste situazioni con la tecnica della ma-
scheratura, ma non dovete dimenticare che
ci sono dei limiti nei materiali. Dovrete
quindi anche in questo caso, come già in
ripresa, operare alcune scelte, ovvero de-
cidere se enfatizzare lo sfondo oppure il
soggetto principale, senza pretendere che In questo provino è stata usata la gradazione 1 per l’immagine di sinistra e la gra-
tutto sia leggibile, dalle zone più illumina- dazione 2 per quella di destra. I tempi di esposizione, partendo dal riferimento 1
te alle ombre più scure. fino al 5, sono stati: 10”, 20”, 30”, 40” e 50”.
Valutare il contrasto non è una cosa facile,
soprattutto le prime volte. Una buona stam-
pa deve mostrare, se presenti nell'immagi-
ne, neri profondi, bianchi puliti e un’este-
sa gamma di grigi.
Per poter ottenere questo dovrete interve-
nire anche sulla gradazione della carta.
Usando la gradazione 1 è difficile che ot-
teniate una stampa contrastata, a meno che
il vostro negativo non sia già molto con-
trastato. Dato che il provino è stato fatto
con carta di gradazione 1 è facile che ab-
biate ottenuto un'immagine piuttosto mor-
bida, quindi piatta, senza stacchi netti tra
zone illuminate e zone d'ombre.
Provate ora a passare alla gradazione 2 e
fate un altro provino usando lo stesso tem-
po d'esposizione. Il cambio di gradazione
di norma non implica una variazione del-
l'esposizione fino alla gradazione 4, oltre
la quale il tempo di posa va raddoppiato.
Se ora siete soddisfatti del risultato, prima
di passare alla stampa finale dovrete valu-
tare che l'immagine tende a scurirsi man
mano che la carta si asciuga. Questo è mol-
to evidente con le carte politenate, ma il fe-
nomeno è rilevabile leggermente anche con In questo provino sono state usate le gradazioni 1 e 2 per le immagini in alto,
la carta baritata. rispettivamente di sinistra e di desta, e le gradazioni 00 e 0 per le immagini in
Per verificare se avete scelto la giusta espo-
basso, rispettivamente di sinistra e di destra. I tempi di esposizione, partendo
sizione e il giusto contrasto, provate ad av-
dal riferimento 1 fino al 5 sono stati: 5”, 10”, 20”, 30” e 40”. Foto Gerardo
vicinare uno spezzone di carta fotografica
non esposta, quindi bianca, ad una zona del Bonomo
vostro provino che avete visualizzato co-
me perfettamente bianca e controllate che
lo sia davvero. Se quello che vi sembrava
Mascherare e bruciare sono due tecniche complementari che han-
no la stessa finalità: migliorare il contrasto locale delle stampe.
Mascherare significa sottoesporre alcune parti della stampa, bru-
ciare vuol dire sovraesporle.
Queste tecniche sono necessarie in tutte le situazioni in cui un va-
lore medio di esposizione non è sufficiente a riprodurre in modo
soddisfacente la gamma tonale in tutte le parti dell’immagine.
Un esempio tipico di bruciatura/mascheratura è quella richiesta da
un cielo sovraesposto in ripresa; senza adeguati interventi: in stam-
pa il cielo si presenterà come una zona bianchissima che tenderà
a confondersi con il bianco della cornice. Per aumentare la leggi-
bilità dei dettagli si dovrà effettuare una bruciatura facendo una
seconda esposizione locale sul cielo, mascherando il resto del-
l'immagine, che ha già raggiunto la corretta esposizione.
Ci si può facilmente costruire da sé gli strumenti per mascherare,
i cosiddetti sfumini, adattandoli alle proprie esigenze. Basta pro-
curarsi del cartoncino nero opaco e del filo di ferro.
• Si ritaglieranno delle sagome di forma e grandezza proporzio-
nale all'area che si desidererà mascherare, ma leggermente più pic-
cole.
• Se le aree da mascherare sono grandi si prepareranno delle sa-
gome con un'apertura al centro, di forma e grandezza proporzio-
nale all'area da bruciare.
• Si applicherà poi il filo di ferro alla sagoma per poterla tenere
posizionata sulla stampa senza che la mano finisca per produrre
una mascheratura indesiderata.

Un particolare del centro commerciale di Hong Kong.


Era molto importante rendere il maggior numero pos-
sibile di grigi. Foto Prando. Stampa Parolini

bianco in realtà tende al grigio, vuol dire che avete esposto


la carta troppo a lungo o che il livello di contrasto è anco-
ra basso. Naturalmente, crescendo la vostra esperienza, ar-
riverete sempre più velocemente al provino corretto.
Quando il provino vi soddisfa pienamente potrete esporre
il foglio di carta per la stampa definitiva.
Non dimenticatevi di prendere nota dei dati principali del-
la stampa, come tempo, diaframma, altezza della colonna
dell’ingranditore, contrasto usato, marca della carta e tipo
di rivelatore.

Lo sviluppo
Una volta esposto, il foglio di carta va immerso nella baci-
nella dello sviluppo. L'immagine appare a poco a poco: è il
momento più emozionante dall'intero trattamento.
Una volta che l'immagine si è formata, raccomandiamo di
portare sempre a fondo lo sviluppo secondo le istruzioni del
produttore; il tempo può variare infatti da sviluppo a svi-
luppo. La mascheratura del negativo si può effettuare sia proiet-
La durata del trattamento dipende anche dal tipo di carta tando ombra e luce grazie alla posizione delle mani, che
usata. Le carte politenate si sviluppano a fondo nel giro di interferiscono con il cono di luce dell'ingranditore, sia con
un minuto e mezzo, l'immagine appare entro 15 secondi. piccole mascherine di cartone, fissate in cima a un'astic-
Per le carte baritate bisogna calcolare due o tre minuti, l'im- ciola.
magine compare entro 30 secondi.
La tecnica della mascheratura

Sopra: Prima stampa, senza nessun tipo di intervento. Stampa Studio Navone

Sotto: Primo passaggio, con intervento sulle zone d’ombra.

• Durante l'esposizione bisognerà muove- la stampa finale. cambiamento, utilizzandole come degli sfu-
re continuamente il cartoncino in modo che • Anche nel caso della mascheratura e del- mini. In questo caso però non si parla più
la sagoma non produca bordi netti. la bruciatura bisogna comunque fare delle di procedure ripetibili.
• La posizione della maschera è importan- scelte: non è possibile infatti salvare tutte • Ricordatevi di prendere nota delle ma-
te: più sarà vicina al foglio di carta, più il le alte luci o le zone di ombra profonda al- scherature e delle bruciature sul retro del-
contorno sarà visibile. ternando bruciature e mascherature, pena la stampa o nel quaderno d'appunti per ren-
• Attenzione al diaframma dell’obiettivo: una stampa dal sapore molto falsato. dere la procedura ripetibile. Andranno in-
tenetelo piuttosto chiuso per aumentare la • Bisognerà quindi decidere prima dove e dicate le zone della stampa che hanno su-
durata dell’esposizione. Avrete più tempo come intervenire, evitando le esagerazio- bito gli interventi; l'ideale è disegnare in
a disposizione per muovere la maschera. ni. modo sommario l'immagine definitiva ed
• Per effettuare buone mascherature occorre Gli stampatori esperti riescono a bruciare evidenziare le zone che sono state ma-
una certa pratica; conviene quindi provare e mascherare a istinto e spesso utilizzano scherate o bruciate e l’intensità dell’inter-
l'effetto su un provino prima di passare al- le mani per creare delle forme in continuo vento.
Differenza di contrasto con filtri: 00, 0, 1, 2. Differenza di contrasto con filtri: 3, 4, 5, 00.

Le carte da stampa
Le carte da stampa si suddividono in due Se si usano filtri tendenti al giallo forni- riabile, la carta baritata è quella che in ge-
famiglie principali, quelle a gradazione fis- scono un basso contrasto, mentre con filtri nere ha una emulsione con la maggiore
sa e quelle a contrasto variabile. che tendono al magenta generano immagi- quantità di argento; per questo motivo ga-
Entrambe sono poi disponibili in versione ni contrastate. rantisce una qualità di stampa superiore. È
baritata e politenata. Rispetto alle carte a gradazione fissa han- la ragione per cui nessun stampatore fine-
Ciascun tipo è disponibile in varie finitu- no molti ed evidenti vantaggi, a comincia- art usa carta politenata e in tutte le princi-
re: lucida, semi-matt, matt, perla. re da quello economico; basta infatti ac- pali mostre le fotografie in BN sono stam-
quistare un solo pacco di carta per avere a pate su carta baritata.
Il peso disposizione tutte le gradazioni. La gam- Dal punto di vista tecnico, tra il supporto
Il peso della carta si misura in grammi per ma dei contrasti ottenibili è poi pressoché della carta e l'emulsione c'è uno strato di
metro quadro e varia da meno di 180g a ol- infinita, dato che i filtri in gelatina con- barite che impedisce all'emulsione di
tre 280g. sentono di separare le mezze gradazioni e sprofondare nella fibra di cellulosa, mi-
Al peso è connessa la capacità della carta le teste con filtri incorporati addirittura i gliorando di conseguenza la resa dei det-
di non accartocciarsi durante la fase di decimi di gradazione. tagli e i neri dell'immagine.
asciugatura. Un ulteriore vantaggio è costituito dal fat- Ci sono ovviamente degli svantaggi; i tem-
Vi è poi una componente di tipo psicolo- to che si può variare la gradazione della pi di trattamento sono più lunghi, sia per lo
gico per cui una stampa su cartoncino pe- carta sulla stessa stampa: si possono stam- sviluppo che per il fissaggio. Di conse-
sante risulta più preziosa. pare alcune parti con un certo contrasto ed guenza è più lungo anche il lavaggio, che
altre con un contrasto diverso, offrendo ad passa dai quattro minuti della carta polite-
Le carte a gradazione fissa un abile stampatore la possibilità di vir- nata a quaranta.
Sono carte in grado di fornire un solo con- tuosismi impensabili con le carte a grada- C'è poi il problema della stabilità dimen-
trasto, espresso dal numero che le distin- zione fissa. Questa possibilità è preziosa sionale che è decisamente inferiore a quel-
gue, dalla gradazione più morbida a quel- nel caso si debba stampare un negativo ca- la della carta politenata: la carta baritata ri-
la più contrastata; la numerazione varia a ratterizzato da forti contrasti, ma da una chiede un tempo di asciugatura dieci volte
seconda delle diverse marche, ma in gene- buona ricchezza di informazioni; con que- superiore, tende ad imbarcarsi e la stampa
re va da 0 a 5. sta tecnica si otterrà sulla stampa una per- deve quindi essere tenuta diverso tempo
Sono le carte migliori, quelle usate dagli fetta leggibilità sia nelle alte luci che nel- sotto dei pesi per essere spianata.
stampatori fine-art. le ombre. Se è vero che le carte a grada-
A seconda della marca, sono disponibili in zione fissa hanno una maggiore ricchezza La carta politenata
varie grammature, dal cartoncino leggero di tonalità, queste offrono notevoli possi- Nella carta politenata il supporto è protet-
al cartoncino pesante. bilità agli stampatori provetti. to sui due lati da uno strato di polietilene;
Il nostro consiglio è comunque di comin- questo impedisce alla carta di impregnarsi
Le carte a contrasto variabile ciare con la carta a gradazione variabile. di prodotti chimici e quindi rende più ra-
Sono carte che producono un contrasto di- pido l'intero procedimento.
verso a seconda del filtro con cui sono espo- La carta baritata Una volta lavate, le stampe politenate pos-
ste. Che sia a gradazione fissa o a contrasto va- sono essere messe ad asciugare sulle pare-
ti piastrellate del bagno, a cui aderisco-
no con una certa tenacia anche per di-
verse ore, senza cadere come avviene
invece con le carte baritate.
Anche l’asciugatura è più rapida e può
essere abbreviata ulteriormente con un
phon senza che la stampa si imbarchi o
si arricci.
Una volta che la stampa è asciutta sul Vi consigliamo anche di non risparmiare la stampa, con la formazione di macchie
lato dell’emulsione, basterà appoggiar- sulla quantità dei chimici. Il foglio di car- ed un progressivo ingiallimento.
la su un tavolo ricoperto con un telo di ta deve essere completamente immerso, La durata del lavaggio dipende dal tipo di
cotone per completare l'asciugatura an- pena l’insorgere di macchie di sottosvi- carta utilizzato. Una carta politenata ri-
che nella parte inferiore. luppo. Bisogna anche muovere la stampa chiede un lavaggio breve, mentre per una
Se non avete uno spazio adeguato per nella bacinella in modo da rinnovare il ri- carta baritata occorre un lavaggio lungo e
asciugare le stampe e se volete che que- velatore sulla superficie della carta. accurato. Il supporto della carta baritata
ste siano pronte immediatamente dopo Al termine dello sviluppo è possibile im- infatti si impregna di fissaggio e richiede
l'asciugatura, la scelta cadrà necessa- mergere la stampa in un bagno di arresto un lavaggio di almeno una ventina di mi-
riamente sulla carta politenata. che interrompe l’azione dello sviluppo e nuti in acqua corrente, meglio quaranta.
Tenete presente che al termine del pro- preserva il bagno di fissaggio, che così Perché il lavaggio sia efficace bisogna evi-
cedimento la stampa su carta politena- non viene inquinato. Tuttavia, dato il mo- tare che i fogli si incollino assieme. I pro-
ta risulta più scura di quasi un diafram- desto costo del fissaggio il bagno di arre- fessionisti usano vasche a più piani, in cui
ma; questo è certamente uno svantag- sto può anche essere evitato. ogni foglio dispone di un proprio scom-
gio, ma potendo asciugare un provino Attenzione alla conservazione e alla data parto. Così l'acqua può circolare libera-
con un phon in breve tempo, il proble- di scadenza del rivelatore che è il prodot- mente, gli ingrandimenti non si incollano
ma non è così grave. to chimico più critico: deve essere con- fra di loro e i sali del fissaggio sono eli-
servato in bottiglie piene in modo da ri- minati dal basso.
Le superfici durre il contatto con l’aria. Generalmen-
Brillante: è disponibile solo nelle carte te si usano bottiglie di plastica che ven- L'asciugatura
baritate ed è la classica superficie bian- gono schiacciate in modo da alzare il li- L'asciugatura deve essere fatta a tempe-
co lucida. Una volta le carte con questa vello del liquido. ratura ambiente in un locale pulito e sen-
superficie venivano sottoposte a smal- za polvere.
tatura per ottenere delle stampe con una Il fissaggio L'asciugatura della carta politenata è re-
superficie a specchio. Venivano fatte Il fissaggio è una tappa fondamentale per lativamente facile e si può fare appendendo
asciugare a caldo su lastre di acciaio per- la conservazione delle stampe nel tempo. le copie, come si trattasse di panni stesi.
fettamente a specchio, sulle quali veni- Non deve essere né troppo breve, né trop- Esistono comunque in commercio dei rul-
vano poste ancora umide. Oggi però non po lungo; entrambi gli errori hanno con- li che si passano sulla stampa premendo-
si smalta praticamente più. seguenze dannose. Un fissaggio troppo la per eliminare l'acqua in eccesso; poi
Questo tipo di carta viene lasciato asciu- breve non dà stabilità all’immagine, ma sarà sufficiente appoggiarla su un telo per-
gare all'aria; il risultato è una superficie anche un fissaggio troppo prolungato, che ché il foglio di carta si asciughi in poco
molto brillante che enfatizza sia i detta- finisca per lasciare tracce di prodotto chi- tempo. Il processo può anche essere ac-
gli che le zone bianche e nere della stam- mico dopo il lavaggio, finirà per danneg- celerato con l'ausilio di un phon.
pa. giare la stampa. Se la stampa è baritata bisognerà comun-
Lucida (glossy): è un tipo di superficie Il fissaggio richiede da 30 secondi a due que asportare l'acqua in eccesso e appog-
disponibile unicamente nelle carte po- minuti; occorre seguire attentamente le giarla su un telo, attendendo che si asciu-
litenate: la finitura è simile a quella di istruzioni del fabbricante. ghi completamente: il tempo è decisamente
una carta baritata brillante. Ha lo svan- Se si usano fissaggi rapidi raccomandia- maggiore rispetto alle stampe politenate.
taggio di riflettere in modo fastidioso le mo di muovere continuamente il foglio. Soprattutto se il locale è piuttosto secco,
luci, e il vantaggio di restituire in modo In genere la capacità di un litro di bagno la stampa tenderà comunque ad imbar-
enfatizzato sia i dettagli che le zone bian- è dell'ordine di 40 fogli da 20x25cm per carsi; una volta asciutta andrà quindi spia-
che e nere della stampa. la carta baritata. Il doppio per le carte pla- nata. Per far questo c'è un modo piuttosto
Semi-matt: è un tipo di superficie a metà stificate. spiccio che è quello di far scorrere sul bor-
strada tra la carta matt, ovvero opaca, e Per la carta baritata e per le stampe che si do di un tavolo la stampa dalla parte op-
la carta lucida. Non crea problemi di ri- desidera durino negli anni, consigliamo di posta dell'emulsione; occorre effettuare
flessi come le carte lucide. sfruttare meno il fissaggio, trattando cir- dei passaggi leggeri ma decisi, da un bor-
Matt: è una superficie completamente ca dieci fogli formato 20x25cm. do all'altro con un movimento continuo,
opaca, disponibile sia nelle carte bari- facendo attenzione che l'emulsione non si
tate che in quelle politenate. Il lavaggio crepi. Un altro sistema è quello di porre
Perla: è disponibile sono nelle carte po- È una fase importante perché la perma- semplicemente dei pesi sulle stampe: ci
litenate; è una superficie che ricorda la nenza di tracce di fissaggio sulla carta pro- vorrà più di ventiquattrore prima che le
seta. vocherà nel tempo il deterioramento del- stampe risultino perfettamente stese.

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