di Maurizio Corti La tecnica definita High Key o “toni alti” consente di realiz- zare immagini sfumate e con delicatissimi mezzi toni, senza oltrepassare il grigio medio. Per ottenere i migliori risultati occorre un coordinamento tra le fasi della ripresa, dello sviluppo del negativo e della stam- pa. In ripresa si deve utilizzare un’illuminazione morbida e dif- fusa. Lo sviluppo deve produrre un negativo morbido e, co- munque, non contrastato. In stampa si sceglierà una gradazione morbida della carta, con una diluizione del rivelatore piuttosto alta. Per realizzare le immagini che pubblichiamo, Maurizio Cor- ti ha preparato un apposito set di ripresa in luce naturale sfrut- tando una giornata di luce diffusa in cui il cielo, uniforme- mente velato, fungeva da bank. L’illuminazione è stata resa ancora più diffusa utilizzando dei pannelli riflettenti. Per tenere in posizione i fiori secchi, il lo- ro gambo è stato inserito in un supporto da fiorista di spugna sintetica; in questo mo- do è stato possibile porre i fiori ad una di- stanza sufficiente dal fondale di carta bian- ca al fine di far cadere eventuali ombre al di fuori dell’inquadratura. La luce morbida è un requisito fondamen- tale per evitare forti contrasti sul soggetto, ma al tempo stesso contribuisce a produr- re dei negativi con densità adeguata alla stampa, che non deve essere prolungata troppo per evitare di far emergere toni di grigio sullo sfondo. Maurizio ha usato un materiale da ripresa di media sensibilità e lo ha esposto secon- do i valori forniti da un esposimetro a lu- ce incidente. In fase di sviluppo (il classico Rodinal) ha effettuato un’agitazione meno energica, con un tempo di trattamento un poco inferiore alla norma. In sede di stampa ha usato una carta Agfa di gradazione normale, portando lo svi- luppo fino al limite, ovvero fino all’inizio dell’annerimento dello sfondo. ❏