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CHARLES DICKENS

Nasce nel 1812 a Landport, sud dell’Inghilterra, a 12 anni viene mandato


a lavorare in fabbrica ed ha dovuto provvedere alla famiglia perché il
padre era stato mandato in prigione a causa dei debiti.
Studia legge, non conclude gli studi ma diventa un reporter per quel che
riguardava i tribunali. Continua a lavorare per scrivere qualcosa che
rappresenti il suo mondo e la sua prima opera è “Pickwick papers” che
aveva un richiamo alla struttura del Boccaccio perché è una serie di
racconti raccontati da ragazzi. Il successo di questa prima opera gli ha
consentito di sposarsi e di viaggiare molto (America, Svizzera, Francia,
Italia).
I romanzi di Dickens fanno parte del modello picaresco.
“David Copperfield” ritenuto il suo romanzo più autobiografico.
Temi ricorrenti: lo sfruttamento delle classi lavoratrici, dello sfruttamento
del lavoro minorile e del maltrattamento dei bambini negli istituti, della
prigionia per debiti, degli slums i quartieri dei lavoratori con condizioni
igenico-sanitarie terribili, l’egoismo dell’upper-middle class.
Ma il messaggio dei suoi racconti è sempre positivo, c’è sempre il bene
che prevale sul male. Mescolanza di toni drammatici, ironici e meno
drammatici.
Talento nella rappresentazione dei suoi personaggi in modo particolare
con i personaggi di sfondo che sono la rappresentazione della società
grottesca (flat characters). La realtà è realistica ma la modifica a seconda
del messaggio che vuole dare.
Ricordiamo però che Dickens apparteneva alla classe sociale che lui critica
perché pensava fosse l’unica realtà in cui si potesse vivere, non c’è
intento rivoluzionario ANZI c’è la tendenza a pensare che non solo fosse
l’unico mondo possibile ma che tutto sommato anche nascendo da una
condizione svantaggiata quando c’è impegno e duro lavoro infine c’è
anche un risultato positivo ed una realizzazione finale.
A CHRISTMAS CAROL – CHARLES DICKENS

 Scritto nel dicembre del 1843


 Racconto allegorico che si rifa ad un tipo di narrativa episodico, si può
anche definire una “short story”.
 Suddiviso da Dickens in 5 sezioni che lui stesso ha definito staves (che
significa pentagramma, quindi le 5 parti del pentagramma)
 Storia di Ebenezer Scrooge: uomo avido che viene messo in guardia
dalla presenza di 3 fantasmi del natale Passato, Presente e Futuro.
Fantasma del Natale Passato: il suo aspetto simboleggia la memoria e
collega il protagonista, ora freddo, al tempo in cui provava ancora
dell’empatia
Fantasma del Natale Presente: rappresenta lo spirito natalizio ma
anche la charity, la carità non soltanto intesa come la carità cristiana
ma considerazione verso l’altro
Fantasma del Natale Futuro(christmas yet to come): simboleggia
quello che ci aspetta nel futuro, e con il suo aspetto minaccioso simile
ad un mietitore porta Scrooge in un cimitero a vedere la sua tomba
futura e quindi sarà rappresentativo di quello che è la paura della
morte
 Ebenezer Scrooge è il protagonista che rappresenta l’avidità,
l’egoismo e la visione centrata su sé stesso che critica la parte
peggiore della classe borghese o comunque di colore che facevano del
lavoro un’elemento centrale della loro vita al punto tale da
trasformarlo da virtù ad un grave difetto (mancanza morale)
dell’epoca vittoriana.
 Il messaggio: è che anche la persona più insensibile può essere
convertita, redenta e può diventare una persona caritatevole e che si
cura dell’altro ed un individuo consapevole come membro della
comunità e della società. In “christ. Carol” non c’è mai una
componente religiosa, si parla di ideali morali che sono gli ideali di cui
la società vittoriana si faceva portavoce secondo il codice morale

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molto stretto/rigido che sono generosità, l’amore universale, la
gentilezza.. si trattava più che altro di manners , quindi buone maniere
piuttosto che di sentimenti. La società vittoriana faceva del proprio
codice morale uno degli elementi di cui andare orgogliosi
 Dickens ha interpretato il Natale in maniera molto moderna, ha visto
la festività come espressione di sentimento, allegria e gioia e di
prosperità che andava a enfatizzare la contrapposizione tra ricchi e
poveri. Aspetto politico molto importante legato alla famiglia
Cretchit : la famiglia sfruttata da Scrooge che va ad impersonare
quella fascia di poveri che durante il periodo vittoriano era sfruttata
dagli imprenditori, dalla classe borghese… -> anche se Dickens fa parte
di questo mondo borghese che lui reputa il migliore, la rispetta perché
può dare molte opportunità, ma con grande oggettività riconosce
quali fossero i problemi in questo mondo che dovevano essere
criticate e ne parla semapre nelle sue opere
 TINY TIM : bambino, malato e storpio che è di buon cuore e vede il
bene nonostante le sue difficoltà, ed è l’elemento che fa spezzare il
blocco emotivo in Scrooge nella Stave III, finalmente Scrooge sentirà
la pity (la pietà) per Tim. E la sua redemption (redenzione) verrà
completata nell’adozione formale di Tim, che diventerà quasi un
seocndo padre per lui.
 Struttura del romanzo: utilizzo dei luoghi.
Parliamo di Londra, una Londra svantaggiata e di luoghi peggiori in cui
Dickens aveva vissuto nella sua gioventù.
Della casa dell’infanzia, che in realtà è la riproduzione della casa
dell’infanzia di Dickens che si trovava a Rochester.
Del cimitero dove Scrooge vede la sua tomba a causa della sua
pochezza morale (non religiosa). Ma ci fa capire che il futuro è
mutabile grazie alle nostre azioni  messaggio di speranza
Dell’ufficio di Scrooge perché è un luogo che compare all’inizio e alla
fine del libro. All’inizio il luogo è freddo, dello sfruttamento per poi
arrivare invece alla fine nello stesso ufficio colmo di gioia e spirito
natalizio

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