Bran Silverkin – mezzelfo, monaco, eroe popolano

Bran non ha mai conosciuto la madre elfa, morta giovane, ma suo padre gliene ha sempre parlato con
molto amore e affetto. Sin da quando era piccolo lui e suo padre hanno vissuto soli in una casa circondata
da campagne vicino al un villaggio costruendo flauti di pregiata fattura da portare al mercato e
sopravvivendo di ciò che riuscivano a vendere, coltivarsi o cacciarsi. Un giorno, quando era un bambino, il
giovane mezzelfo notò che il padre ogni mattina si svegliava presto e compiva nel cortile una serie di
movimenti che potevano sembrare una danza, che erano affascinanti ma allo stesso momento intimidatori,
eleganti ma affilati. Bran, ipnotizzato da ciò che stava osservando, si avvicinò. Il genitore, non accorgendosi
di lui, lo colpì causandogli una cicatrice sul naso. Non demoralizzato, il mezzelfo chiese al padre se potesse
unirsi a lui in quello strano esercizio. Il padre acconsentì avvertendolo però che l’addestramento era duro e
che per ogni ora di esercizio fisico ce ne sarebbe stata una di esercizio mentale e una di esercizio spirituale,
dove gli avrebbe insegnato filosofia, meditazione e concentrazione oltre al combattimento. Inoltre, gli
venne insegnato l’elfico, in quanto il padre voleva che fosse orgoglioso del retaggio di sua madre, e
l’infernale, fondamentale per comprendere la disciplina marziale. E così cominciarono tutti i giorni, per
anni, a esercitarsi nello stile della scuola minore del re diavolo scimmia, tecnica a mani nude e con bastone.
In quegli anni i rapporti con la gente del villaggio migliorarono sempre di più e il padre e il figlio divennero
membri rispettati della comunità e anche grazie alla prodezza marziale e alla saggezza del padre venivano
spesso chiamati per risolvere questioni importanti. L’organizzazione militare Flaming fist venne a sapere del
loro valore e in quel momento di crisi gli chiesero di unirsi a loro promettendo denaro e avventura. il padre,
ormai anziano rifiutò, però il giovane Bran desideroso di mettersi alla prova decise di arruolarsi. Prima di
partire il padre gli dona il libro con le tecniche più avanzate dello stile, un flauto, una maschera e un
bastone e gli consiglia di non fidarsi troppo dei Flaming fist.