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AROMI ADDITIVI SEMILAVORATI

INGREDIENTI ALIMENTARI
Settembre/Ottobre 2019
anno 18 - numero 106
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food design

Alla scoperta
del cibo appropriato
(Suitable Food)
A cura di
Paolo Barichella
Food designer

Quando possiamo definire un nato e preciso contesto di consu-


prodotto alimentare appropriato mo, in base all’ambiente e alle cir-
oppure no? …e appropriato a che costanze, la forma, il formato e l’in-
cosa? …e che c’entra un cibo appro- terfaccia. Rendere fruibile il cibo si-
priato con il Food Design? gnifica renderlo adatto al contesto
L’aggettivo “appropriato” deter- e alle condizioni in cui ci si trova a
mina qualcosa che sia riferito come consumarlo.
adatto o adeguato a una particola- I Suitable Food sono però anche
re circostanza. soluzioni alimentari progettate per
Nel caso del Food si riferisce la persona determinando le condi-
alla forma più adatta da conferi- zioni ideali e le modalità per con-
re a un prodotto alimentare attra- sumarlo nel modo più adeguato e
verso un’azione di design per con- confortevole possibile in momen-
sentirgli di poter essere consuma- ti specifici.
to nel modo più conveniente pos- Il focus di studio si concen-
sibile in un preciso ambiente o tra sulla postura, l’interazione e
contesto. gli strumenti di consumo (seduti,
Più volte è stato ribadito come in piedi, con posate o senza) che
il Food Design infatti sia un cam- una persona assume o subisce in
po di specializzazione dell’Indu- funzione di dove si trovi a consu-
strial Design che come attività si mare una proposta alimentare. Al-
occupa specificatamente di studia- tri campi dove il concetto di cibo
re i cibi progettati con lo scopo di appropriato è di fondamentale im-
essere appropriati per un determi- portanza quando forma, formato e

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modalità di consumo sono dei fat- e alle condizioni in cui ci si trova a niente per la persona che si accin-
tori chiave, sono i convenience, af- consumare quel prodotto. ga a vivere l’esperienza di consumo
fordable, easy to eat, fast e street Estetica ed effetto non possono subire l’insieme degli effetti che si
food. mai andare a discapito di funziona- vengono a determinare.
Oltre a quanto descritto in pre- lità e fruibilità del prodotto alimen- Suitable ha una declinazione
cedenti articoli su antropometria tare da consumare in specifici con- anche di prodotti adatti a deter-
ed ergonomia aggiungiamo l’affor- testi d’uso. minate categorie di soggetti che
dance degli alimenti, termine com- Per contesto s’intende un deter- richiedono particolari esigenze,
plesso che si riferisce alla funzione minato ambiente dove vi sono del- pertanto il Suitable Food si occu-
della loro interfaccia d’uso e consu- le condizioni specifiche che porta- pa anche di creare basi e prodot-
mo. no a dover consumare un alimento ti realizzati con ingredienti in gra-
Un prodotto che possiede una attraverso diverse modalità. do di essere assunti dalla più am-
buona affordance è quello che ri- Costringere una persona duran- pia percentuale possibile di sog-
esce chiaramente a esprimerci in te un evento in piedi a consumare getti stessi.
modo inequivocabile la modali-
tà più adatta per essere approccia-
to e consumato. Un cibo appropria-
to non può prescindere dal grado di
affordabilità che s’instaura fra l’in-
terfaccia e l’utente.
Il Suitable Food rappresenta,
di conseguenza, lo scopo princi-
pale che si prefigge il Food Desi-
gn per consentire all’utente di po-
tersi godere tutti i benefici di una
forma progettata specificatamen-
te per il contesto nel quale il pro-
dotto si trova a essere consumato.
Non esiste un cibo appropria-
to a tutti i contesti: un prodotto in
sé non è appropriato a prescinde-
re, ma a seconda di quale forma e
modalità di consumo assuma nei
differenti contesti e ambienti.
Un gelato può essere appropria-
to a seconda di come è fatto consu-
mare: se la modalità e formato at-
tribuiti al gelato prendono forma di
stecco o di un cono e vengono con-
sumati in piedi e in movimento, è
appropriato, se si è seduti davanti a
un piatto, lo stesso prodotto non lo
risulta più: una coppa e un cucchia- una lasagna in un piatto utilizzando Un prodotto per poter raggiun-
io a paletta sarebbero più indicati. una forchetta è del tutto inappro- gere il più ampio numero di catego-
Un cibo è appropriato quando priato al contesto in cui si svolge rie può essere senza glutine, sen-
Il food designer è stato in grado di l’azione, così come del finger food za lattosio, senza allergeni e senza
attribuirgli la forma e l’interfaccia seduti al tavolo in un piatto deter- proteine animali.
più adatta per consentire di acce- mina una modalità di somministra- È evidente come a livello di
dere al suo consumo nella maniera zione inappropriata. Food Design questo approccio
più efficace possibile in funzione In termini di postura e modali- si avvicini in modo da coincidere
della necessità legata all’ambiente tà di approccio è del tutto sconve- con i valori del Design for All, ab-

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Il rimedio è frutto di adattamen-


to, creatività e rapidità nel risolve-
re temporaneamente in modo bril-
lante una necessità.  Adattare un
prodotto (oggetto) progettato e re-
alizzato per un uso specifico a un
altro, significa snaturare lo scopo
per il quale è stato creato e pro-
gettato.
Il Design del riuso determina
perlopiù rimedi temporanei di scar-
so valore, dove il peso del compro-
messo e dell’accettabilità del difet-
to è più elevato di qualcosa proget-
tato per un contesto specifico, che
per “venderlo” come azione soste-
nibile viene adattato a un uso il più
delle volte approssimativo e inap-
propriato al contesto.
Talvolta ci sono dei contesti
talmente inadeguati che è il caso
di ricorrere alla riprogettazione e
in alcuni casi addirittura alla ri-
bracciandone valori e principi per no proposte delle valide alternative concettualizzazione, cioè azze-
i quali il progetto è valido quan- in grado di creare soluzioni proget- rando tutto, in funzione di nuovi
do è fruibile da qualsiasi sogget- tate appositamente per quel preci- scenari che nel frattempo si sono
to a prescindere dal livello di abi- so e particolare contesto. creati.
lità, inserendo il concetto di ri-
spetto per la persona all’interno
di una progettazione etica e con-
sapevole.
Durante alcuni eventi ci si può
rendere conto di come soluzioni
inappropriate rendano disagevole
il rapporto con il consumo di un ali-
mento al punto da portare alla sen-
sazione di essere disabili nel com-
piere gesti estremamente sempli-
ci. Sforzare una persona a consuma-
re un alimento costringendola a inte-
ragire con lo stesso attraverso stru-
menti inappropriati crea delle espe-
rienze negative che spesso penaliz-
zano il giudizio di un cibo, generando
un senso di disabilità e conseguente
disagio.
Costringere persone a consu-
mare un pasto su di un aereo in
economy class utilizzando coltel-
lo e forchetta è un altro esempio di
violenza solo perché non ci vengo-

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