Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
INGREDIENTI ALIMENTARI
Novembre/Dicembre 2018
anno 17 - numero 101
Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVEST - n. 6/2018 - IP - ISSN 1594-0543
La progettazione
sensoriale
A cura di
Paolo Barichella
Food designer
Come per la respirazione, che gli otto momenti sensoriali deter- attraverso i sensi ci rende spesso
avviene involontariamente, o per il minati dai cinque sensi per poter disattenti a filtrare le informazioni
cammino, che non impegna la nostra produrre, controllare e replicare che ciascuno di essi ci sta fornendo
mente a dover pensare di mettere un’emozione. attraverso uno solo dei cinque
una gamba davanti all’altra mentre L’abitudine alla ricezione e canali.
siamo occupati in altre attività, anche alla percezione contemporanea La diseducazione sensoriale,
la percezione sensoriale, rientrando la quotidianità e i luoghi comuni
nella nostra routine quoti- dettati dalle convinzioni
diana, dovrebbe diventare un dell’immaginario collettivo
automatismo. fanno il resto.
Non è di normale ammini- - La vista è il senso dell’in-
strazione pensare di scindere ganno, dell’illusione ottica,
i momenti sensoriali mentre dell’apparenza, dell’estetica
siamo impegnati a consumare e della semiotica: esiste solo
qualcosa, pertanto spesso se esiste la luce. Il teatro di
non ci soffermiamo a valutare questo ne ha fatto un’arte
separatamente le sensazioni attraverso coreografia e sce-
che intercorrono in un pro- nografia con l’arte di rappre-
dotto che mangiamo, perché sentare qualcosa mostrando
tutte insieme concorrono o nascondendo.
a generare una sensazione - L’olfatto è il senso della
complessiva. memoria, del fiuto e dell’in-
In realtà parlando di dagine, nella sua accezione
progettazione sensoriale, per interna percepisce la fran-
il Food Designer è fondamen- chezza e l’identità prima di
tale dissociare e destrutturare un odore e poi di un sapore.
- Il tatto è il senso della realtà e nella progettazione sensoriale approccio superficiale all’argomen-
della dimensione misurabile, è anche la capacità di un senso to, amplificati dalla disinformazione
concretezza tangibile di qualcosa di fornire informazioni all’altro prodotta di taluni media determi-
che esiste davvero. aumentando una sensazione che nano l’abitudine all’uso di termini
- L’udito è un senso di allerta, av- si vuole provocare. Pensiamo, ad impropri per descrivere un aspetto
vertimento, informazione, equi- esempio, a delle chips croccanti percettivo oggettivo.
librio e distanza. dove il rumore provocato durante Come il colore, anche il sapore è
- Il gusto è il senso primordiale la masticazione contribuisce alla spesso oggetto di disinformazione:
di nutrimento selettivo, quando consistenza tattile che percepiamo tra gusto e sapore la confusione è
l’organismo c’informa che ha in bocca. Oppure, al gelato Puffo, totale.
bisogno di zuccheri, acidi, sali
minerali o di evitare sostanze
potenzialmente dannose identi-
ficandole come sgradevoli.
I sensi interagiscono in otto
momenti differenti in sinestesia tra
loro, quattro esternamente e quat-
tro internamente. Solo due entrano
in gioco una sola volta; la vista
interagisce solo esternamente e il
gusto solo internamente. Tutti gli
altri sensi interagiscono due volte
esternamente e internamente.
La progettazione sensoriale
è in grado di stimolare le diverse
percezioni giocando con la materia
per toccare tutti gli otto momenti:
si basa sulla capacità di controllare
l’esperienza dosando ad arte, ma
le sensazioni sono provocate dai
quattro momenti sensoriali ester-
ni, quattro interni e uno extrasen-
soriale.
Per avvicinarci a conoscere la
progettazione sensoriale è utile
condividere un breve glossario
preliminare. dove già dal nome possiamo im- Il sapore non riguarda, ana-
maginare l’associazione cromatica, tomicamente parlando, la sfera
semiotica, la consistenza, la tem- gustativa, ma quella olfattiva, e
Sinestesia peratura, il gusto e il sapore che ci più in particolare l’olfatto interno,
potremo aspettare. Se chiedessimo quello che spesso si confonde con
È un fenomeno sensoriale/ il colore la risposta sarebbe ovvia, il retrogusto.
percettivo che indica una “conta- se, invece, chiedessimo il gusto e I sapori non sono i gusti, per-
minazione” dei sensi nella perce- il sapore scopriremmo che esiste tanto non esiste un gelato al gusto
zione. Il fenomeno neurologico una grande confusione tra i due di:... ma, invece, sarebbe corretto
della sinestesia si realizza quando momenti sensoriali completamente rapportarsi al gelato in termini di: “
stimolazioni provenienti da una via diversi tra loro. Fino dall’istruzione al sapore di”.
sensoriale o cognitiva inducono a primaria l’educazione al colore e al Al di la del gusto, ogni sapore
delle esperienze, automatiche e in- sapore è trattata in modo errato e ha una franchezza percettiva e un
volontarie, in un secondo percorso superficiale. Luoghi comuni, imma- idioma cromatico ben precisi che lo
sensoriale o cognitivo. Sinestesia ginario collettivo con formazione e rappresentano nella sinestesia.