Sei sulla pagina 1di 38

Capitolo 10: La vendicatrice di cinque anni fa

Parte 1

Ryoko, che indossava la sua tuta da lavoro, entrò nel bunker per Unità-CR della JSDF di Tengu e
urlò sorpresa in reazione al caos che si era formato là dentro.

“Aspetta un attimo, che cosa è successo?”

Parlò con ingegnere vicino. Quest’ultimo aggrottò le sopracciglia in preda al panico.

“Cosa c’è, le chiacchiere a dopo! A quest’ora------C-Capitano!”

L’ingegnere salutò precipitosamente; Ryoko scosse gentilmente la testa e disse.

“Bando alle formalità; dimmi cosa diamine è successo.”

“Umm…Il White Licorice è sparito insieme alle munizioni.”

“Cosa hai detto!?”

Ryoko spalancò gli occhi, girandosi a destra.

Come ha riferito l’ingegnere, nella posizione dove si trovava il White Licorice la grande tuta di
annientamento militare, c’era solo uno spazio vuoto, sia i membri dell’AST che gli ingegneri
stavano girando intorno in preda al panico.

“Qualcuno l’ha preso…”

“R-riguardo a quello…Persino io non ho idea di come sia possibile.”

Ryoko fece un quadro generale della situazione nel bunker. Non si poteva capire nulla senza un
adeguata indagine, ma nulla era fuori posto, non c’erano segni di effrazione o di utilizzo di mezzi di
trasporto.

Questo era il fattore chiave, il colpevole aveva spostato quell’enorme equipaggiamento militare
senza l’impiego di mezzi di trasporto.

Ryoko rimase in silenzio per un po’, prima di fare una domanda all’ingegnere.

“------Adesso, qual è la condizione della funzione di attivazione d’emergenza?”

“La funzione di attivazione d’emergenza…eh? Aspetti un momento, per favore.”

Detto ciò, l’ingegnere iniziò a operare il piccolo tablet fra le sue mani.

La funzione di attivazione d’emergenza è il dispositivo in grado di espandere temporaneamente il


territory dell’utilizzatore facendo indossare istantaneamente una wiring suit.
Se dei membri dell’AST dovessero usarlo, non avrebbero bisogno di utilizzare una tuta adatta per
ottenere i poteri di un mago.

Così, suddetto membro verrebbe controllato in base al suo numero di matricola, chi ha lasciato
l’impianto e a quale ora, quando ha attivato l’equipaggiamento, sarebbe tutto registrato
automaticamente nel banco dati.

Era una delle possibilità, ma era solo un piccolo sospetto, tutto qua.

Tuttavia------essere in grado di spostare un equipaggiamento enorme come il White Licorice senza


l’impiego di un camion, non c’era altra spiegazione se non quella di un mago che ha espanso il
proprio territory.

Pregando fra sé di essersi sbagliata, attese la risposta dell’ingegnere.

------Però, non appena la macchina fece un intenso bip---l’ingegnere fu ammutolito.

“C-Capitano, c-ce n’è uno, un membro dell’AST l’ha portato via.”

“…Chi?”

Chiese Ryoko, l’ingegnere rispose con voce tremante.

“I-il Sergente Maggiore…Origami Tobiichi.”

Parte 2

“Be------ne! Kotori! Su quale andiamo adesso!?”

Shido, che si era divertito sul martello, camminava tenendo la mano di Kotori.

“A-aspetta un attimo!”

Con i capelli scompigliati, Kotori si fermò mentre parlava, impedendo a Shido di procedere.

“Hm, qual è il problema, Kotori?”

“Come sarebbe a dire qual è il problema…! Dammi una spiegazione adatta, spiega!”

Kotori urlò agitata.

Beh, questo non lo fece senza motivo, dato che Shido l’aveva appena trascinata al parco dei
divertimenti nella prima attrazione entusiasmante che potesse trovare senza alcuna spiegazione.

“Spiega? Te l’ho già detto, a dire il vero io, il tuo fratellone, amo da morire il parco dei
divertimenti.”

“Non è una spiegazione! Mi hai trascinata qui solo per questo!?”


“Hai detto ‘solo per questo’, giusto? Quando i ragazzi vanno alle superiori, non vanno quasi mai al
parco dei divertimenti, sai? Si sentono in imbarazzo anche se ci vanno con la famiglia. È ancora più
triste se si va fra ragazzi, ecco perché gli unici che possono stare nel parco dei divertimenti dono
quelli che hanno una ragazza! Pensaci, tutti quei ragazzi che non possono venire al parco, quanti
saranno ancora?”

Disse Shido drammaticamente, Kotori gli lanciò un’occhiata.

“Lo so! Prima di tutto------“Però, sembrava che si fosse accorta di qualcosa nel mezzo del suo
discorso, la sua voce calò.

“R-ragazza…”

Per qualche ragione sconosciuta tossì piano e il suo viso lentamente divenne rosso.

“Hm? Che succede Kotori? ------Ah, non mi dire…”

“N-non è niente! Non------“

“Hai paura del martello? Ma come, me l’avresti dovuto dire prima.”

Shido ridacchiò, Kotori, con il viso arrossito, oscillò le braccia.

“Ahia, fa male, f-fermati.”

“Sta zitto! Prendi questo.”

Shido sfuggì per un pelo al suo assalto, puntando verso l’entrata delle montagne russe.

“Bene, allora Kotori, adesso andiamo su queste.”

“Ti ho detto di ascoltarmi!”

“Ah, giusto, Kotori è ancora troppo bassa per salire su questa attrazione---“

Appena Shido finì di parlare con un sorriso compiaciuto, Kotori ripartì all’assalto con il viso
arrossito.

“Ma sei idiota!? L’altezza minima per salire sulle montagne russe è di 110 centimetri, no!? Non
sono così bassa!”

“Ehhh---? Ma fa veramente paura, sai?”

“Non mi sottovalutare! Dovresti preoccuparti di non fartela addosso, semmai!”

“Come? Allora che ne dici, la prima persona a spaventarsi perde.”

“Esattamente quello che stavo per dire!”

Kotori, ansimando pesantemente, annuì e salì sull’attrazione insieme a Shido.

Nel momento in cui si rese conto che Shido l’aveva fregata, il treno delle montagne aveva già
cominciato a muoversi.
“U---mu…se la caverà, Shido-kun?”

Sul ponte della Fraxinus, che volava sopra il Parco Oceanico, Kannazuki incrociò le braccia con
un’espressione di disagio, battendo ripetutamente il tacco sul pavimento.

“…No, questo potrebbe funzionare con Kotori.”

Ad un tratto, Reine che era seduta sul piano inferiore del ponte, parlò guardando con calma le
immagini.

“Davvero?”

“…Sì. Sbaglio o Shin sta lavorando sodo? Può darsi che ci siamo preoccupati per nulla.”

Reine si lamentò leggermente, Kannazuki sembrava ancora a disagio, alzò un sopracciglio mentre
guardava lo schermo.

Ad un tratto, quando Shido e Kotori entrarono nella casa degli orrori, Kannazuki esclamò a voce
alta dalla sorpresa.

Lo schermo mostrava le due sagome che erano appena entrate nell’oscurità. Nel momento in cui
non si vide più la luce dell’entrata Shido tese la mano verso Kotori.

“Ecco, Kotori. Teniamoci per mano.”

“Ha…Haa? Che stai dicendo!? Non trattarmi come una bambina, ok? O cosa? Non mi dire che hai
paura, Shido?”

Detto ciò scosse forte la testa, Shido si sarebbe arreso se fosse stato come al solito.

Ma Shido fece un cenno esagerato con il capo, contraendo debolmente le spalle.

“Esatto, se devo essere onesto ho veramente paura, ecco perché Kotori, per favore tieni per mano il
tuo fratellone.”

“C-che problemi hai? Sei disgustoso!”

“Kotori---“

“H-ho capito…! Ho capito, quindi sta zitto!”

Kotori si grattò la testa, afferrando la mano di Shido dopo un attimo di esitazione. Subito dopo
abbassò la testa mostrando uno sguardo imbarazzato, era davvero una scena commovente. Ma i
membri dell’equipaggio non avevano ancora compreso la ragione dello scoppio di Kannazuki.

“C-che succede, Vice-Comandante?”

“Shido-kun, la casa degli orrori era una grandissima opportunità, perché l’hai sprecata…!”

“Eh…? Si stanno tenendo per bene le mani, sembra che non ci sia alcun tipo di problema…”

Sentendo la risposta dall’equipaggio al di sotto del ponte, Kannazuki scosse la testa in disaccordo.
“Ma cosa state dicendo!? Perché non sta abbracciando il Comandanteeeeeee! Avrebbe goduto
appieno del corpo soffice del Comandante e ci sarebbe stata anche la possibilità che la sua faccia
venisse calpestata dal solito tacco della sua scarpa…!!”

“……”

Tutto l’equipaggio cominciò a sudare.

Dopodiché, Shido e Kotori uscirono dalla casa degli orrori e si diressero verso gli autoscontri.
L’intenzione iniziale era quella di sedersi in macchine diverse, ma dopo che Shido fece un cenno
con la mano, Kotori arrossì furiosamente e si sedette nella macchina a due posti.

“Aa, aaah…! Shido-kun, che stai facendo…!”

Osservando la scena, Kannazuki lanciò ancora una volta un gemito straziato.

“Perché vi siete seduti insieme!? Dovresti lasciare il Comandante solo nella macchina mentre tu
cammini! Avvicinarti verso la macchina del Comandante con un sorriso masochista! Ridurre
lentamente la distanza fra voi due! Cadere subito dopo che il tuo tendine d’Achille viene colpito e
far battezzare il tuo corpo dal violento paraurti…! Aaah, Comandante! Per favore abbia pietà!
Abbia pietà!”

“……”

Kannazuki contorceva il suo corpo nel bel mezzo delle sue delusioni, attirando ancora una volta gli
sguardi dell’equipaggio. Tra gli sguardi c’era l’unanime accordo “Shido ha fatto bene a buttare
l’auricolare.”

Parte 3

“Hafuu…”

Kotori sospirò, sdraiandosi sulla panchina della piazza centrale. Erano già oltre le cinque di sera.

Lei e Shido si scatenarono nel parco dei divertimenti, facendo del proprio meglio per divertirsi. Non
sorprende che fosse esausta.

“Ah---Brutta storia. Ho sottovalutato il parco dei divertimenti. È stato davvero divertente.”

“Hmph, sei un bambino? Spero che tu la smetta di usare il pannolino prima del diploma.”

“Preferirei non sentirlo dire da quella che si è divertita sulle montagne russe.”

“C-cosa!?”

Kotori urlò in scontento, si riprese tirando un sospiro.

“Hmph…vabbè, sono stanca. Comunque…beh, non è stato noioso.”


“Nn, davvero?”

Shido chiuse gli occhi, si stiracchiò ancora una volta, la sua schiena scrocchiò.

“Ma…ne è passato di tempo dall’ultima volta che siamo venuti al parco dei divertimenti. Mamma e
papà solitamente non sono in casa, è da…”

“Cinque anni.”

“Eh?”

Kotori rispose subito, Shido emise un verso di incredulità. Kotori sembrava essersi resa conto di
qualcosa… ma riprese frettolosamente come se non avesse altra scelta.

“L’ultima volta che siamo andati al parco dei divertimenti come famiglia, è stato cinque anni fa.
Non siamo più venuti dopo quella volta.”

“Sembri ricordarlo davvero bene. Davvero…sono già passati cinque anni?”

Shido ripeté quella frase grattandosi la guancia.

Cinque anni fa. Era una frase che in questi ultimi giorni sembrava sentire piuttosto spesso.

L’anno in cui la famiglia Itsuka è andata l’ultima volta al parco dei divertimenti. L’anno in cui
Kotori divenne uno spirito. L’anno in cui Shido le sigillò i poteri. E------l’anno in cui i genitori di
Origami morirono.

Shido si alzò senza parlare e camminò di fronte a Kotori, che era seduta accanto a lui.

------Il giorno prima. Shido se lo ricordò. Cinque anni prima, la conflagrazione che rase al suolo il
quartiere Nanko della città di Tengu. L’immagine di Kotori che piangeva indossando il suo Abito
Astrale.

Per quella ragione, il cuore di Shido continuò a porsi quella stessa domanda.

Ed era------È stata davvero Kotori a uccidere i genitori di Origami?”

“…Che c’è?”

Kotori inclinò leggermente la testa. Qualche secondo dopo, le sue spalle tremarono come se avesse
ricordato qualcosa.

Quello che stava pensando era un mistero. Il viso di Kotori arrossì e i suoi occhi cominciarono a
guardare ovunque.

“Eh, quello, quello…non dirmelo…”

“Kotori.”

“Huua, hua hyii…!”

Dopo che Shido chiamò con tono calmo il suo nome, Kotori emise un verso dal suono stupido.
“S-Shido…? Ecco, um, il momento è quasi esatto… ma, ecco, a-almeno, dovremo andare in un
posto dove non c’è nessuno, no?”

“…? Perché?”

“M-mi chiedi perché…”

Shido diede uno sguardo ai dintorni. Era vero che si potevano scorgere delle persone camminare per
il luogo, ma erano troppo lontane per essere a portata d’orecchio. Non c’era bisogno di essere così
tanto attenti.

“Non c’è bisogno, facciamolo qua.”

“…!”

Disse con nettezza Shido, il viso di Kotori assunse una colorazione ancora più rossa, lanciando un
urlo inudibile.

Shido, che osservò il comportamento strano di Kotori, parlò dolcemente.

“A proposito, Kotori.”

“…! C-cosa…?”

“C’è una cosa… che vorrei chiederti.”

“! S-se vuoi che ci baciamo, non devi essere così schietto…eh?”

“Eh?”

Shido e Kotori si guardarono a vicenda.

“Eh, eh eh um? Scusa, Kotori, ma stavi------“

“Z-zitto! Dimentica quello che ho detto! Che c’è, hai qualcosa da chiedere? Parla!”

“Aa, aaah.”

Sopraffatto dalla pressione di Kotori, Shido fece un passo indietro. Era interessato a quanto aveva
appena detto Kotori, ma lasciò perdere l’argomento dato che lei era così testarda.

Shido si schiarì la gola e guardò Kotori dritta negli occhi.

“A proposito, Kotori. Cinque anni fa, tu eri------“

------In quel momento, nel momento in cui parlò. Shido sentì che i rumori che lo circondavano si
attenuarono leggermente.

Se ne accorse in un istante. Attorno a lui si stava espandendo come una specie di membrana. Esatto.
Era esattamente come, il Territory personale di quelli dell’AST------

“Eh------?”
Subito dopo, qualcosa sembrava essere caduto di fronte ai suoi occhi------nel punto in cui si trovava
Kotori.

Un istante dopo, risuonò un’esplosione tremenda e il paesaggio di fronte ai suoi occhi fu avvolto
dalle fiamme.

“Cos…”

Tutt’ad un tratto, incapace di capire quello che era successo di fronte a sé, il suo corpo si irrigidì.

Shido non aveva neanche una ferita. Il muro invisibile che si era espanso nei suoi dintorni aveva
bloccato completamente il rapido incremento della pressione dell’aria.

Ma, a parte quello. La posizione in cui si trovava Kotori era stata completamente polverizzata in un
istante.

Shido cominciò a cercare una via d’uscita dal muro invisibile, ma non riusciva ad uscire con le sue
sole forze.

“Kotori!”

Shido urlò------Se ne accorse all’improvviso.

Un incidente di questo genere non è certamente naturale.

Solo qualcuno, una persona che nutrisse ostilità, risentimento e intento omicida lancerebbe questo
tipo di assalto.

Shido alzò precipitosamente la testa------Dopo aver visto il colpevole, trattenne ancora una volta il
fiato.

“Origami!”

Esattamente. Come se stesse sorvegliando l’area dove Shido e Kotori si trovavano, Origami
Tobiichi, che indossava una wiring suit e un’Unità CR, fluttuava in aria.

“------Shido. Rimanere qui è pericoloso. Vattene immediatamente.”

Nonostante fosse apparsa ogni volta con un equipaggiamento diverso, l’equipaggiamento che
indossava questa volta era significativamente diverso rispetto agli altri.

Era uno strano ed enorme equipaggiamento che sembrava avvolgerle tutto il corpo. Sulla sua
schiena si trovavano file di arsenali, delle spade di luce enormi si estendevano da entrambe le sue
braccia, inoltre, aveva anche due grandi cannoni di quelli che normalmente si troverebbero su delle
navi da guerra.

Aveva una forma strana come se stesse trasportando un intero bunker armato da sola.

------Non ci si poteva sbagliare. Quella che ha attaccato Kotori, è stata lei.

“Uu------waaaaaaaaaaaaaaaaa!?”
Dopo qualche secondo, i visitatori nei dintorni sembravano essersi accorti dell’anormalità della
situazione. Gemiti di panico esplosero ovunque e i visitatori fuggirono in un turbinio.

Era comprensibile. Se Origami si fosse mostrata normalmente, chiunque avrebbe potuto pensare che
fosse un’attrazione del parco dei divertimenti, ma siccome aveva ridotto in cenere i dintorni
ricorrendo ai missili… La fuga era prevedibile.

Tuttavia, Shido non si mosse. Non si voleva muovere.

Strinse i pugni talmente forte da far uscire il sangue e fissò adirato Origami che stava ancora
fluttuando nel cielo.

“Origami------! Tu, hai idea di cosa hai appena fatto? ...!?”

Shido urlò in modo alterato, Origami fece silenziosamente un cenno col capo.

“------Ho ucciso Kotori Itsuka.”

Quella semplice e schietta risposta fece tremare Shido. Ma------

“…Uccisa, dici. Mi stai seriamente sottovalutando.”

Di fronte, una voce altezzosa provenne da dove si trovava Kotori e allo stesso tempo il fumo
nell’area circostante si diradò come se fosse stato spazzato via da un tornado. ------Nel suo centro, si
scorgeva la sagoma di Kotori bloccata da un muro di fiamme.

Kotori sospirò dolcemente e schioccò le dita. Il muro di fiamme che la circondava evaporò nell’aria.
Subito dopo, Kotori osservò Origami e alzò il mento come per provocarla.

“Origami Tobiichi. Pensavo fossi una persona più intelligente.”

“…Mi conosci?”

“Non pensavo che fossi una donna così pazza… Sparare dei missili senza prima aver dato un
allarme o aver evacuato la zona.”

“……”

Origami la fulminò silenziosamente con lo sguardo. Probabilmente stava dando istruzioni all’Unità
CR. Parte del suo arsenale sulla schiena si aprì, esponendo molteplici canne di armi da fuoco.

Dopodiché una pioggia di proiettili fu sparata verso Kotori.

Grazie al suo Territory personale, il controllo delle traiettorie dei proiettili era perfetto. Ovviamente
alcuni proiettili vaganti volarono anche in direzione di Shido. Ma il muro invisibile che si trovava
attorno a Shido li bloccò tutti------Probabilmente, anche questa era opera di Origami.

“…! Kotori!”

Tra il rombo assordante degli spari, si portò le mani a coppa verso la bocca e urlò.
Kotori alzò con calma il braccio e subito delle fiamme cremisi divamparono dai suoi piedi,
inghiottendo tutti i colpi che Origami aveva sparato.

“Elohim Gibor!”

Disse Kotori, le fiamme le si avvolsero attorno, bruciando ogni rimasuglio dei suoi vestiti.

E nell’istante successivo, le fiamme sembravano prendere il posto dei vestiti di Kotori, assumendo
la forma di un kimono ben scalpito nella loro memoria. Abiti galleggianti, maniche infuocate e
anche------corna bianche avorio. L’Abito Astrale. L’armatura assoluta che protegge lo spirito che la
indossa.

“Camael!”

Subito dopo, insieme alle parole di Kotori, le fiamme sulla sua mano assunsero velocemente la
forma di un’enorme ascia da battaglia.

Origami mostrò un’espressione di totale incredulità, Shido aggrottò le sopracciglia. Origami


Tobiichi. Una perfetta studentessa modello. Sempre calma e silenziosa, era raro che avesse
oscillazioni emotive.

Adesso, Origami Tobiichi, stava fulminando Kotori con lo sguardo mostrando un’espressione di
pura furia.

“Ti ho trovata…finalmente…!”

Appena Origami lo disse. Subito dopo, Shido si alzò silenziosamente.

“Cos…!?”

“È pericoloso. Shido, è meglio che te ne vada.”

Gli occhi di Origami si contorsero. Shido fu gentilmente scaraventato via.

“Uwa!?”

Atterrò sopra il prato soffice e gemette tenendosi la testa.

Se n’era accorto. Il muro invisibile che lo circondava era scomparso.

Ma quello non era importante. Shido si alzò velocemente e guardò verso il punto da dove era stato
scaraventato------in direzione di Kotori in kimono e Origami con il suo equipaggiamento militare
enorme.

“Kotori------Origami…!”

La sua amatissima sorellina e la sua amica. Erano entrambi persone importanti per Shido, ma si
combattevano usando armi con le quali potevano uccidersi a vicenda. Shido non aveva pensato che
una cosa del genere potesse accadere, fino a quel momento.

“Huu------“
Nel momento in cui origami emise un breve respiro, i contenitori di armi che trasportava, si
aprirono tutti insieme. Subito dopo, missili persino più numerosi di prima, lasciarono scie di fumo
mentre si avvicinavano a terra, dove si trovava Kotori.

Un orribile rumore di esplosioni, di vento, di forti scosse e di onde d’urto rimbombò per tutta la
zona.

“Gu…”

Utilizzando una mano per coprirsi il viso, socchiuse gli occhi. Ma ciò non bastava. Shido dovette
buttarsi a terra per evitare di essere scaraventato via.

I missili portarono la distruzione nell’area, polverizzando istantaneamente un angolo del parco dei
divertimenti. La posizione in cui si trovava Kotori sembrava essere stata scavata via da uno
spaziomoto, senza lasciare alcuna traccia.

Il livello di distruzione era terrificante. Aveva assistito già in precedenza alle battaglie dei membri
dell’AST e di Origami------ma questa era la prima volta che vedeva un equipaggiamento militare
con una forza così imponente.

“Kotori!”

Urlò il suo nome. Nel punto in cui Origami colpì, non c’era traccia di Kotori. Non mi dire che è
stata spazzata via da quell’attacco? ------

Una voce dall’alto disperse le paure di Shido.

“Hmph…Che arma rozza che usi.”

Shido guardò in alto. Là sopra, Kotori fluttuava in aria tutta intera.

“Ku------“

Origami mostrò un’espressione preoccupata, girando il viso verso di lei. Diede nuovamente lo
stesso comando e lanciò lo stesso numero di missili verso Kotori.

E, non si fermò qui.

“------Espansione del Territory Personale Direzionale. Coordinate agganciate (223∙ 439∙ 36) …!”

Nel momento in cui Origami scandì quelle parole, una specie di confine sferico avvolse Kotori e ciò
che la circondava.

“Hm------?”

Kotori aggrottò le sopracciglia. Shido capì immediatamente dalla sua visuale. Era simile a quello
che si era espanso attorno a Shido poco fa, ma non era per proteggerla.
Infatti, era------

I missili di Origami passarono attraverso il limite designato attorno a Kotori e entrarono tutti in
contatto con lei.
Stavolta, Shido non si coprì il viso. Il motivo di ciò era semplice, quella specie di limite sferico nel
quale esplosero numerosi missili, non lasciò uscire neanche una traccia dell’esplosione.

Però, non era difficile immaginare cosa fosse successo all’interno di quel limite. L’impatto dei
missili, unito alle numerose onde d’urto e alla pressione dell’aria, non avrebbero lasciato intero
nemmeno uno Spirito.

“Haa… Haa… Haa…”

Forse per lo sforzo eccessivo del suo cervello, un enorme quantità di sudore si formò sul volto di
Origami, che ansimava pesantemente con le spalle tremanti. Allo stesso tempo la barriera attorno a
Kotori si dissolse nell’atmosfera e il fumo densificato all’interno si diradò velocemente.

“Puha!”

In seguito a quel dolce respiro, il viso di Kotori emerse con il corpo ancora ricoperto da tracce di
fumo.

“Niente male dopotutto. È qualcosa che non avevo mai visto fino ad ora. È un nuovo modello?”

Detto ciò, Kotori scosse la mano. Come prima, le fiamme strisciarono sul suo corpo riportando lei e
il suo Abito Astrale in condizioni perfette.

Tuttavia------Tutto a un tratto.

“…, ah------“

Il viso di Kotori si contorse improvvisamente e emise dei gemiti di dolore premendosi la tempia con
la mano sinistra.

“Ku…Ho, usato troppe, energie…”

Le spalle di Shido saltarono. L’aveva già visto prima. Era la stessa scena------di quella volta sul
tetto.

L’immagine della razionalità di Kotori che veniva consumata dagli istinti distruttivi.

In una situazione di vita o morte, era un’enorme opportunità.

Origami non si lasciò sfuggire l’occasione.

“Cleaveleaf------Disattivazione∙ Espansione!”

Appena Origami urlò a squarciagola, le lame delle spade di luce formarono dei fiocchi e si
avvolsero attorno a Camael e Kotori.

“Gu…”

“Territory Personale Direzionale------Espansione!”

Origami scandì nuovamente quelle parole e quella specie di limite sferico riapparì attorno a Kotori.
Ma stavolta, non stavano per essere sparati dei missili. Origami posizionò il suo corpo,
direzionando entrambi i cannoni del bunker armato verso Kotori.

“È finita------Blastark!”

In seguito al suo grido, a distanza ravvicinata, i cannoni emisero un accecante flusso di luce magica.

“------------!”

Nei suoi occhi era riflessa una luce azzurra di distruzione. Persino Shido, che era del tutto ignaro
riguardo l’armamento militare, capiva quanto potere contenesse quella luce distruttiva. Il limite si
espanse attorno a Kotori, nonostante prima non avesse lasciato uscire l’esplosione dei missili, la
luce magica questa volta sembrò fuoriuscire.

Nel momento in cui la luce fece contatto con il suolo, causò una violenta esplosione, creando un
cratere in miniatura.

“Kotori------!”

Urlò più che poté. Ma, a causa delle onde d’urto causate dalla distruzione della luce magica nei
dintorni, la sua voce sembrava non raggiungerla.

“…, …”

Origami abbassò i cannoni con un’espressione esausta. Il suo volto impallidì e il suo respiro
accelerò. L’assalto di Origami era a senso unico, ma sembrava che fosse lei quella che stava
soffrendo.

Improvvisamente------in quel momento, Kotori apparve dietro Origami sollevando Camael.

“Cos------“

Il volto di Origami si contorse per lo shock e predispose le spade in preparazione al combattimento,


ma fu troppo lenta.

“------Camael”

La lama infiammata si contorse e si lanciò verso Origami.

“Kya…”

Emettendo un gemito di dolore, Origami si schiantò a terra insieme al gigantesco equipaggiamento.

Kotori osservò con freddezza la scena e oscillò gentilmente Camael con una mano. La lama
infiammata ondeggiò, avvicinandosi sempre più a Origami.

“Ku…Territory Personale Difensivo------Espansione!”

Origami strinse i denti e scandì quelle parole. Subito dopo, il Territory Personale espanso nei
dintorni ridusse la sua area di superficie e si attaccò saldamente a lei e al suo equipaggiamento.

Nell’istante successivo, la lama di Camael si schiantò su quella superficie.


“Ku------aah…”

Il Territory Personale di Origami sembrava essersi a malapena difeso da quell’attacco, ma il suo


cervello sembrava aver sofferto un enorme sforzo a causa di ciò.
Origami aggrottò le sopracciglia per il dolore ed emise un gemito.

Ma, Kotori non fermò il suo assalto. La lama infiammata divampò ripetutamente mentre lei
continuava a oscillare l’ascia verso Origami come se fosse una frusta.

“Ara, dov’è finita la tua arroganza? Non volevi sconfiggermi?? Non volevi che me ne pentissi? Non
volevi uccidermi? Se ancora lo vuoi allora sbrigati e vola. Puntami le tue spade bastarde e le tue
canne di pistola contro. Se non lo farai------Fufu, perirai.”

“…! Kotori!”

Le parole di Kotori fecero gemere Shido.

Quella, di certo non era Kotori.

Quella non era Kotori------ma era la coscienza di Kotori consumata da un istinto per la distruzione.

“Fermati Kotori! Se continui così------“

Ma Kotori non aveva alcuna intenzione di fermarsi. Gli angoli della sua bocca si alzarono a formare
un sorriso terrificante mentre usava ripetutamente la lama infuocata per spaccare il Territory
personale di Origami.

“…Kah, ha------“

Subito dopo, riuscì finalmente a fare breccia nel suo Territory dopo Dio solo sa quanti colpi. La
lama di Camael lasciò dei segni leggeri sul bunker metallico.

“…Come. Hai già finito? Che noia.”

Disse freddamente Kotori e atterrò accanto a Origami, che respirava affannosamente. E poi,

“Camael------Megiddo.”

L’enorme lama della ascia da battaglia scomparve, il manico cambiò forma e si posizionò sul
braccio destro di Kotori.

E poi, Kotori puntò il cannone dritto in faccia a Origami.

“Va bene------se non sei più in grado di combattere, tu, non servi più a nulla.”

“Kotori! Fermati! Kotori------!”

Shido urlò e corse verso Kotori e Origami. Ma quasi allo stesso tempo, Kotori alzò il cannone e
iniziò di già ad assorbire le fiamme circostanti.
L’attacco penetrò facilmente l’Angelo di Kurumi. Se un umano dovesse essere colpito a distanza
ravvicinata, gli sarebbe impossibile resistere al colpo. Ma Origami, nonostante ansimasse con il
fiato spezzato, non era per niente spaventata e fissava Kotori con uno sguardo pieno d’odio.

“If------rit…!”

Appena Origami disse quel nome, il viso di Kotori si contorse per lo scontento.

“…Conosci quel nome così odioso. Dove ne sei venuta a conoscenza?”

Però, Origami non cambiò modo di parlare e continuò.

“È così che…li hai uccisi? Cinque anni fa…tu, mio padre e mia madre------!”

“Eh?”

Kotori emise un verso del tutto diverso rispetto a prima.

Parte 4

“Oooh, guarda laggiù Yoshino! È una cascata!”

Tohka urlò mentre si trovava sulla grande barca, Yoshino che era seduta accanto a lei annuì con
entusiasmo.

“È, stupefacente…!”

“Davvero niente male, mi piacerebbe davvero provare a congelarla.”

Disse scherzosamente Yoshinon dalla mano sinistra di Yoshino.

A dire il vero il giro in barca che avevano fatto era già finito, ma visto che Yoshino insisteva, hanno
deciso di farne un altro.

Inizialmente Tohka aveva intenzione di cercare Shido subito dopo il giro, ma Yoshino non la lasciò
andare, usando come scusa ingenua “Siccome ci siamo sedute sul lato sinistro, adesso proviamo
quello destro.”, si sedettero ancora una volta nella barca.

“Bene, signori, potete guardare da questa parte per favore?”

Detto ciò, i membri dello staff in piedi sulla prua della nave indicarono il grande vulcano.

“Quello è il più grande vulcano all’interno del Parco Oceanico. Solitamente non è attivo…ma oggi
è entusiasta per via di tutti i visitatori che abbiamo. Guardate, sta per eruttare---?”

Appena dopo che lo staff parlò, riecheggiò il rumore di un esplosione che fece vibrare persino
l’aria.

“Oo…oooh!?”
Tohka afferrò saldamente il bordo della nave e spalancò gli occhi.

“S-stupefacente! Non abbiamo provato niente di tutto ciò poco fa quando eravamo sedute sul lato
sinistro della barca!”

Disse Tohka------Per qualche strana ragione, Yoshino cominciò a impallidire.

“Yoshino?”

“No------non è esatto. Quella di adesso era…”

A quel punto, un allarme suonò in piscina e fu data la comunicazione di cercare un riparo.

“C-cosa?”

Improvvisamente------Tohka trattenne il fiato.

Non sapeva spiegarselo, ma aveva un presagio.

“Yoshino------“

Si girò verso Yoshino e notò che aveva la sua stessa espressione.

C’è stata------una lieve variazione nell’energia spirituale.

Inoltre, si sentirono rumori di esplosioni proprio in quel momento. In più Shido era assente.

Una sensazione di terrore cominciò ad espandersi nel cuore di Tohka.

“Shido…!”

Tohka urlò a squarciagola e si tuffò in acqua dalla barca.

Parte 5

Kotori emise un verso stordita

“Cosa, hai detto------“

Detto ciò, si teneva la testa con la mano sinistra come per sopprimere la sua emicrania.

Quella voce, quello sguardo, erano completamente diversi rispetto a prima. Era la Kotori che Shido
conosceva.

Avendolo probabilmente notato anche lei, Origami riprese a parlare.

“Cinque anni fa. All’incirca cinque anni fa. I miei genitori, che vivevano nel quartiere di Nanko,
sono stati uccisi dallo Spirito delle Fiamme------sono stati uccisi da te. Tu, li hai bruciati vivi,
davanti a me…! L’hai scordato? Io, non lo scorderò mai. Ecco perché ti…ucciderò. Ti ucciderò!
Ifrit!”
Con l’aumentare dello spirito combattivo di Origami, Kotori fu scaraventata via.

Più che dire che la forza di Origami fosse aumentata, era Kotori che non opponeva alcuna
resistenza. Diversamente da uno Spirito che indossa il proprio Abito Astrale, il suo corpo minuto
volò in aria.

“Kotori…!”

Senza rispondere, nonostante Shido la chiamasse, Kotori atterrò sul terreno e spalancò gli occhi
stordita, i suoi denti battevano.

“Come, ho…potuto------“

Origami espanse immediatamente il suo Territory Personale ancora una volta, riprese la sua
posizione e lanciò dei fendenti con le sue enormi spade in direzione di Kotori. Le lame di luce
colpirono Kotori, legandola strettamente.

“Questa volta, non mi sfuggirai. Territory Personale Direzionale∙ Espansione!”

Nell’istante in cui Origami disse tali parole, il terreno attorno a Kotori fu avvolto da un limite.

Non era per proteggere l’obiettivo, ma per rinchiuderlo, una gabbia mortale che veniva usata per
lanciare un attacco letale. Kotori era già riuscita a scappare prima, ma nella sua attuale condizione
le era impossibile. Cominciò a sudare dalla fronte e contorse il corpo in preda al dolore.

“……!”

Shido corse senza pensare. Non poteva fare nulla. Qualsiasi cosa avesse fatto non sarebbe cambiato
nulla. Inoltre, Shido aveva perso i poteri di Kotori e se avesse subito una ferita fatale non sarebbe
riuscito a riprendersi. È molto probabile che anche se avesse fatto scudo a Kotori con il suo corpo,
si sarebbe ritrovato un buco in corpo.

Nonostante ciò, Shido non si fermò. Per un semplice motivo. La sua dolce sorellina si trovava
davanti a un pericolo imminente. Questo, gli bastava perché lui, come fratello maggiore, corresse a
salvarla.

“Condensazione Territory Personale… White Licorice, attivazione critica!”

Origami puntò i suoi cannoni verso Kotori. Ma a Shido non importava e si buttò fra lei e Kotori e
aprì le braccia come per fare da scudo a quest’ultima.

“Origami1 Ferma! Fermati!”

“------, Shido. Non interferire.”

“Come potrei!”

Shido urlò a squarciagola, Origami strinse i denti e gli lanciò un’occhiata tagliente.

“Mi pare di avertelo già raccontato. La ragione per la quale ho vissuto fino ad ora è per vendicare la
morte dei miei genitori. Dopo aver patito quella conflagrazione di cinque anni fa, la vendetta è
diventata la mia unica ragione di vita. Vivo solo per questa ragione. Uccidere Ifrit è la mia raison
d’être.”

“……”

Origami parlò in quel modo. Riportò alla mente di Shido le parole di una certa ragazza.

(Se non riesco a sconfiggerla allora io…)

Lo fece molte volte a Kurumi------l’uccisione di uno Spirito, una ragazza la cui anima è già stata
strappata via, incapace di riprendersi. Osservando l’attuale situazione di Origami, Shido ricordò
quell’espressione straziata così come l’oscurità in quegli occhi e inghiottì il colpo.

Perché aveva appena pensato a Mana… c’era un semplice motivo.

Quando guardava alla ragazza davanti a lui che trasportava dei grandi cannoni, la sagoma di Mana
si sovrapponeva a ciò che vedeva.

“No…non puoi.”

Shido balbettava, le sopracciglia di Origami si contrassero.

“Non farlo… tu, commettere un delitto come l’omicidio…! Se premi il grilletto o qualcosa di
simile---non sarai in grado ti tornare indietro…! ---“

In quell’unico colpo sarebbe diventata un’altra Mana.

La sua anima sarebbe stata strappata via, incapace di riprendersi.

Era proprio perché Shido capiva quelle emozioni umane, ecco perché lo sapeva. Il grilletto sotto il
dito di Origami sarebbe stato la chiave finale.

“Non---voglio vederti, diventare così…!”

Ma, Origami non abbassò per niente la sua arma e lanciò un occhiata affilata come un rasoio sia a
Shido che a Kotori che si trovava dietro di lui.

“…, nonostante ciò, non mi importa. Fino a che Ifrit non sarà polverizzata dalle mie stesse
mani…!”

“Ku---“

Shido strinse forte i pugni. Le unghie scavarono nella sua pelle.

In quel momento, Shido ebbe un’improvvisa rivelazione.

Lo Spirito delle Fiamme. Ifrit. Il nome in codice che Origami aveva usato.

“---, ah.”
Si accostò a un semplice gioco di parole. C’era poco da fare se qualcuno si fosse lamentato dello
stupido gioco di parole che stava facendo. Ma, era solo una possibilità. Era l’ultima possibilità che
Shido aveva.

“Origami…ascoltami.”

Origami non rispose. Shido prese il suo silenzio per un consenso e continuò a parlare.

“Quella contro la quale cerchi vendetta è Ifrit…giusto?”

“Si.”

“Quella che controlla fiamme che divorano ogni cosa, rinvenendo dall’abisso della morte… lo
Spirito delle Fiamme, giusto!?”

“Si.”

“Non mia sorella---Kotori Itsuka, Ma lo Spirito delle Fiamme Ifrit, giusto!?”

“…Ma di che parli?”

Origami aggrottò le sopracciglia.

“Ifrit e Kotori Itsuka sono la stessa persona. Esattamente cosa------“

“Rispondimi e basta! Il tuo nemico è lo Spirito delle Fiamme, non la mia sorella umana, giusto!?”

Shido urlò, Origami si fermò confusa prima di rispondere.

“------Le tue parole sono incomprensibili. È vero, il mio nemico è lo Spirito delle Fiamme. Ifrit.
Non gli umani. Tuttavia, Kotori Itsuka è uno spirito. Questa condizione cade naturalmente a pezzi.”

Origami disse silenziosamente. Shido deglutì con forza.

“Spostati di lì. Shido.”

“No…non posso. Dopo aver sentito ciò che mi hai appena detto, a maggior ragione…!”

“…Cos?”

Origami aggrottò le sopracciglia incapace di capire le parole di Shido

“Per favore. Solo per un attimo. Dai a me e a Kotori un po’ di tempo. In questo modo------2

“No. Adesso, ho l’opportunità perfetta per pareggiare la mia vendetta nei confronti di Ifrit…! Se
non ti sposterai da lì------“

Origami corresse la mira dei suoi cannoni. In modo da sparare attraverso Shido e sterminare Kotori.

“Ku------“

Non è che Shido non capisse i sentimenti di Origami. D’altronde aveva appena detto qualcosa di
incomprensibile.
Se qualcuno da lui amato venisse ucciso, ci si dovrebbe aspettare l’odio nei confronti del colpevole.

Ed era proprio per quello------chiunque vorrebbe uccidere il colpevole, con le proprie mani.

Se Origami dovesse uccidere in quel luogo Kotori, Shido avrebbe sicuramente lo stesso odio che lei
ha in questo momento nei confronti di Kotori.

Nonostante ciò che si dica, non importa quanto si cerchi di nasconderlo con un’espressione vuota.
Non ha niente a che vedere con la volontà di una persona, da qualche parte in fondo, non ci sarà
nulla se non residui di freddo risentimento.

Ecco perché, queste non sono nient’altro che parole vuote.

Tuttavia------nonostante possa essere definito ipocrita, nonostante si possa dire che agisse per un
capriccio, che gli altri possano dire che sia irragionevole, Shido non aveva scuse.

“Quello che sto per dirti potrà sembrarti insensato, dato che i tuoi genitori sono stati uccisi. Se i
miei genitori e Kotori venissero uccisi, penso che anch’io proverei un odio inimmaginabile nei
confronti del colpevole. So quanto possa sembrare contradditorio! So anche quanto questa sia
semplicemente una mia opinione egoista! Ma io…! Io non posso sopportare di vedere la mia dolce
sorellina uccisa di fronte ai miei occhi e non posso sopportare di vedere la mia amica crogiolarsi
nella disperazione…!”

“……”

Origami, sentendosi travagliata, aggrottò le sopracciglia.

Ma, scosse la testa e si girò a guardare Kotori ancora una volta.

“Nonostante ciò…Anche io------!”

In seguito alle parole di Origami un muro invisibile avvolse i dintorni di Shido.

“! Questo, è------“

Shido aggrottò le sopracciglia e urlò. Quello era lo stesso tipo di barriera che era stata creata attorno
a Shido prima. Era diversa da quella che tratteneva Kotori, era una barriera difensiva il cui scopo
era quello di proteggere il suo obiettivo da qualsiasi onda d’urto.

Avendo compreso le intenzioni di Origami, Shido urlò a squarciagola.

“Fermati, Origami------------!””Uwa,aa,aaaaaaaaaaaaaaah------!”

Origami sembrava rimpiazzare la voce di Shido con la sua, aggiustando il mirino di ferro del
cannone verso Kotori.

Ma in quell’istante.

“------Pia illusione!”

La voce venne da uno dei due cannoni che Origami aveva alzato, la canna destra era stata
splendidamente mozzata.
“…!?”

L’espressione di Origami fu di totale shock. Ma, sembrava aver velocemente riconosciuto l’identità
dell’assalitore e contorse la bocca in preda all’odio.

“Tohka Yatogami…!”

Esatto. Quella che saltò nel cielo e tagliò la canna del cannone di Origami era Tohka, il cui costume
da bagno era ricoperto da un pallido bagliore viola e le cui mani reggevano una spada enorme.

“Tohka!”

“Umu. State bene? Shido, Kotori.”

Tohka atterrò tra Shido e Origami e parlò tenendo quest’ultima sott’occhio.

Origami affilò lo sguardo e espanse il bunker armato che trasportava. Nonostante avesse lanciato un
attacco di quella scala, sembrava che le sue munizioni non fossero per niente esaurite. Le punte di
numerosi missili sporsero.

“Non ci provare nemmeno------“

Ma, prima che Origami potesse lanciare quei missili, le fu sparato un raggio di luce.

“Ku…”

Origami volò in alto, schivando per un pelo l’attacco.

Allo stesso tempo, probabilmente perché Origami aveva perso la concentrazione, il muro invisibile
attorno a Shido scomparve.

A quel punto, se ne rese finalmente conto. Il laser che le era stato sparato non era per niente ciò che
sembrava. Congelò tutto fino al terreno con un crepitio.

“Questo è…”

Un raggio denso di zero assoluto che congelava ogni cosa al semplice tocco. C’era l’impressione di
aver già assistito ad una potenza simile prima.

“State…bene, Shido-san, Kotori-san…”

Dalla direzione dell’attacco, risuonò una voce familiare. Girandosi a guardare, Shido vide un
pupazzo a forma di coniglio molte volte più piccolo di quando lo aveva visto prima.

Una superficie liscia con disegni complessi. Mascelle con denti simili a ghiaccioli. Yoshino
cavalcava la sua schiena con il costume da bagno che brillava debolmente.

“Yoshino!”

“Si.”

Shido chiamò il suo nome, Yoshino annuì in riconoscimento.


“Qu-quell’aspetto…e Zadkiel…!?”

“Proprio…così. Dopo che Reine-san ci ha detto…che tu e Kotori-san eravate in pericolo, ci siamo


fiondate immediatamente…nel momento in cui abbiamo pensato di aiutarvi, non riuscivamo a
restare calme…”

Come se stesse cercando di continuare il discorso di Yoshino------l’enorme Angelo coniglio------


Zadkiel ruggì.

“Phew, c’è mancato davvero poco---“

“Gah…Yoshinon?”

I movimenti della bocca e il modo di parlare di Zadkiel, fecero inclinare la testa di Shido dalla
confusione. Subito dopo, Zadkiel fece un sorriso completamente diverso rispetto a quelli di prima.

“Beh, lasciamo a più tardi i ringraziamenti. Ma, adesso------“

Subito, numerosi missili furono sparati in direzione di Tohka e Yoshino.

“Ku------!”

“Hyaa…!”

Le due ragazze lanciarono urla di dolore. Tohka usò la sua spada mentre Yoshino usò un muro di
ghiaccio per difendersi dai colpi del cannone------ma sembra che non riuscissero a difendersi
completamente dalle onde d’urto.

Forse è perché Sandalphon di Tohka, che può tagliare ogni cosa, o Zadkiel di Yoshino, che può
intercettare qualsiasi cosa, erano solo a circa il 10% del loro potenziale originale.
Per quanto fossero potenti quando erano Spiriti, combattere con Origami in questo stato era folle.

Ma, nonostante il volto di Tohka fosse distorto dal dolore, alzò comunque la voce e chiamò Shido.

“Shido! Lasciala a noi, sbrigati e scappa via da qua!”

“T-Tohka…Yoshino.”

“Va bene, sbrigati!”

“Non possiamo trattener…la a, lungo…”

Origami fissò adirata Tohka e Yoshino.

“…! Smettetela di essere una seccatura. Non ho tempo per voi due.”

“------Hmph, Kotori e Shido sono uguali, sono i nostri benefattori. Non lasceremo che tu la uccida.”

“…Giusto!”

Tohka restituì lo sguardo a Origami e Yoshino annuì con la testa.


Origami espirò un po’ e mise più forza nelle spade.

“Bene allora------Distruggerò anche voi due.”

Detto ciò, espanse il suo bunker armato ancora una volta e innumerevoli missili vennero sparati
fuori.

“…! Haa!”

Tohka, con il luccichio della sua spada, tagliò i missili che si muovevano in linea retta------
detonandoli all’istante. Tuttavia, non era abbastanza per eliminare completamente i numerosi
missili.

Evitarono i fendenti di Tohka e i missili esplosi avvicinandosi verso Tohka.

Ma, all’improvviso scese un acquazzone che congelò i missili sul posto prima che colpissero Tohka.

“Yoshino!”

“Ho preso in prestito un po’di acqua…dalla piscina…!”

Insieme alla voce di Yoshino, Zadkiel emise una luce accecante.

Allo stesso tempo Tohka e Yoshino guardarono nuovamente in direzione di Shido. Le parole non
servivano. L’avevano già detto prima------Prendi Kotori, e scappa da qui.

“Ku------Scusate…!”

Shido strinse i denti e corse trasportando l’ansimante Kotori.

L’unica cosa che Shido poteva fare in quel momento, non era preoccuparsi di Tohka e Yoshino, ma
lasciare quel posto. È per comprendere le ragioni per le quali metterebbero in pericolo le loro vite
per questo, per scappare da quel posto con Kotori------!”

“Shi-do…!”

Kotori chiamò il suo nome con il volto impallidito.

“Non ti preoccupare------Penserò a qualcosa…!”

Disse Shido mentre correva, Kotori sembrò a suo agio e annuì.

Delle esplosioni risuonarono dietro di lui. Tohka e Yoshino saranno anche abituate alle battaglie----
--ma nonostante siano in due contro una, non sono al pieno delle forze. Avere Origami con un
intero arsenale di armi come nemico era svantaggioso. Ed è per questo, che nel peggiore dei casi si
poteva morire per mano sua.

In più, non poteva più esitare con Kotori. Se avesse continuato a lasciare che la sua coscienza
venisse divorata dai suoi istinti distruttivi, potrebbe ancora una volta scatenarsi come prima.

------Esatto, per Shido scappare non rientrava tra le soluzioni possibili.


Kotori, Origami, Tohka, Yoshino. Non avrebbe alcun senso, se non avessero tutte un lieto fine.

E l’unico metodo per ottenere ciò------era l’unica carta rimasta in mano a Shido.

“Bene…!”

Shido trasportò Kotori e si nascose dietro una delle attrazioni deserte prima di appoggiarla a terra.
Solo quello, fece contrarre Kotori dal dolore.

“Stai bene, Kotori?”

“Si…Di poco, direi.”

Kotori si appoggiò debolmente al muro e rispose.

Sta finendo il tempo a sua disposizione. Shido diede uno sguardo alla piazza che esplodeva prima di
parlare.

“Kotori”

Shido mise la mano sulla spalla di Kotori, la fissò a una distanza per la quale riuscivano a sentire
l’uno il respiro dell’altra.

“S…si?”

Kotori rispose in modo rigido e insolito.

Shido deglutì con forza. Sudava per il panico e la sua gola era straordinariamente secca.

C’era una sola soluzione a cui Shido poteva ricorrere, l’unico modo per salvare Kotori. Adesso era
il momento------stava finalmente per usarlo.

“Kuha…!?”

In quel momento, nel momento in cui i gemiti di Tohka risuonarono da dietro, il rumore delle armi
di Origami crebbe d’intensità.

“Ti ho trovata…!”

Con ciò, Origami si avvicinò ad una velocità spaventosa.

“---!Ku---“

Shido trattenne il fiato, con l’intenzione di avvicinarsi alle labbra di Kotori,

Ma, si accorse di un problema fondamentale.

Esatto…l’affezione.

Dato che aveva buttato via il suo auricolare, Shido non aveva alcuna idea dei livelli di affezione di
Kotori nei suoi confronti.
Se non è stato in grado di aumentare i sentimenti di Kotori per lui---allora tutto ciò che aveva fatto
fino a quel momento sarebbe stato vano.

Se non riuscisse a sigillare i poteri di Kotori, la sua mente, sarebbe consumata dai poteri di Spirito.

La dolce sorellina di Shido, sarebbe persa per sempre.

Shido scosse la testa e strinse i denti------Non permetterebbe che una cosa del genere accada.

Perciò, avvicinò la sua testa mentre parlava.

“Kotori!”

Per via della voce improvvisa, Kotori saltò e spalancò gli occhi.

Ma, Shido continuò come se non se ne fosse reso conto. Disse parole infantili, ma oneste.

“Kotori. Kotori. Sei la mia dolce sorellina. Sei la sorellina più dolce di cui posso essere fiero in
questo mondo! Non posso più trattenermi…Mi piaci moltissimo! Ti amo!”

“Hu…huueh------!?”

Il viso di Kotori arrossì diventando cremisi, Shido fece la stessa espressione e riprese a parlare.

“Kotori…! Io, ti piaccio?”

“D-di che parli così all’improvviso------“

E in quel momento, in quell’istante esatto, un missile in miniatura colpì l’attrazione dove Shido e
Kotori si nascondevano e delle scintille schizzarono ovunque.

“Aa, aaah…che rottura!”

Kotori guardò ovunque caoticamente e urlò in risposta.

“Anch’io! Mi piaci moltissimo anche tu! Amo tantissimo il mio Onii-chan! Più del mondo intero!”

“…!”

Dopo aver sentito ciò---Shido prese la sua decisione e sovrappose le sue labbra a quelle di Kotori.

Ebbe la sensazione di un capogiro. La colpevolezza del baciare sua sorella, con la quale aveva
passato molti anni insieme, riempì i suoi polmoni, allo stesso tempo sentiva l’indescrivibile
sensazione di essere estasiato dal fatto.

Subito dopo, sentì qualcosa di caldo penetrare nel suo corpo.

Era la stessa sensazione che provò con Tohka e Yoshino, quando il potere degli Spiriti veniva
sigillato all’interno del suo corpo.

Ma, in quell’istante------

“……?”
Qualche giorno prima, quando il potere di Kotori si spostò fra i due, accadde lo stesso fenomeno.

Dei ricordi vaghi entrarono nella sua testa, facendogli aggrottare leggermente le sopracciglia.

Parte 6

------Quel giorno. Kotori giocava da sola in un parco nelle vicinanze.

Non giocava…è piuttosto scorretto usare quella parola. Kotori piegava la bocca a forma di ‘へ' per
la noia e, seduta sull’altalena, faceva crepitii.

Oggi era il nono compleanno di Kotori, ma il padre e la madre non erano in casa a causa del lavoro.
Anche il suo Onii-chan preferito era andato chissà dove.

“Uu…, uh…”

Delle lacrime cominciarono a cadere goccia dopo goccia e usò la manica per asciugarsi gli occhi.

Kotori piangeva per le piccole cose. Era anche conosciuta come la comune piagnucolona. Questo
gli era stato fatto notare dal suo Onii-chan anche quella mattina, se dovesse andare avanti così il suo
Onii-chan potrebbe cominciare a odiarla. No, forse al suo Onii-chan non piaceva più Kotori, ecco
perché non è rientrato…

Quei pensieri continuavano a tornarle in mente, le lacrime stavano per traboccare nuovamente e si
asciugò frettolosamente gli angoli degli occhi.

Nonostante sapesse di non poter andare avanti così. Se non fosse diventata più forte sarebbe stata
odiata dal suo Onii-chan.

Questo tuttavia, provocò la reazione inversa. Nel momento in cui ci pensò, non smise di piangere.

“Uh…, ah…”

In quel momento.

“------Ehi, perché piangi?”

Sopra la testa di Kotori, suonò una voce.

“Eh…?”

Kotori alzò la testa. La davanti c’era una figura indescrivibile.

Anche se sapeva che c’era qualcuno, non riusciva a distinguere il volto di quella persona.

Capiva che stava parlando, ma non riusciva a capire che suono emettesse.

Qualcuno, era là.


Le spalle di Kotori tremarono. Le avevano detto di non parlare con gli sconosciuti, ma anche se non
glie lo avessero detto, sarebbe stato difficile non diffidare da una tale persona.

“V-va tutto bene. Onii-chan presto sarà a casa.”

Kotori si asciugò gli occhi mentre lo diceva, saltò giù dall’altalena e si diresse verso casa sua.

Tuttavia,

“Hmph. I tuoi genitori, così come il tuo Onii-chan non sono qui. Sei da sola, nonostante oggi sia il
tuo compleanno.”

Dopo aver sentito ciò, Kotori non potè far altro che fermarsi.

“C-come, sai che…”

Quella Persona non rispose alla sua domanda. Invece, continuò a parlare con calma.

“------Tu potresti essere riconosciuta dal tuo Onii-chan, semplicemente se diventassi più forte.”

“…Quello, è…”

“Ehi, non vorresti diventare più forte? Essere forte in modo che il tuo Onii-chan non si debba più
preoccupare per te, lo vuoi?”

“……”

Kotori cadde in silenzio, sentì come se quel Qualcuno stesse sorridendo.

E poi, protese la mano verso Kotori.

Sul suo palmo apparve un oggetto simile a un rubino. Emanava un bagliore oscuro ed era un
oggetto incomprensibile.

“È bellissimo…”

Quella Persona sorrise ancora una volta in risposta e poi riprese.

“Se vuoi davvero diventare forte, tutto quello che devi fare è solo toccare questo. Con ciò, sarai più
forte di chiunque altro. Anche il tuo Onii-chan, adorerà sicuramente vederti più forte.”

Kotori deglutì.

“Può… davvero fare in modo che… io piaccia a Onii-chan?”

“Aaah, ma certo.”

Disse quel Qualcuno. Le sue parole risuonarono come un invito. Proprio come una tentazione.

Kotori si avvicinò lentamente a toccarlo------Quell’unito tocco, mise il tutto in movimento.

“…!?”
Subito, il gioiello cremisi si fuse nel palmo di Kotori e si sentì come se il suo intero corpo fosse in
un inferno. Allo stesso tempo, gli abiti di Kotori bruciarono------lasciando qualcosa che sembrava
un kimono.

“…! Aa, aaah…”

Il calore che assalì il suo intero corpo le fece contorcere il viso dal dolore. Ma------le cose non si
fermarono qui.

I dintorni di Kotori esplosero in fiamme cremisi------

“Aa…aaaaaaaaaaaaah------!”

Quelle fiamme si propagarono nei dintorni al grido di Kotori.

Attorno al parco. Attorno a quella casa. Attorno a quell’edificio. Diffondendosi nei negozi vicini
come se avesse intenzione di consumare l’intera strada sulla quale Kotori si trovava, spietatamente,
violentemente.

In quel momento, un raggio di luce dall’alto colpì il terreno e quella Persona sparì davanti agli occhi
di Kotori.

Ma, Kotori non aveva abbastanza energie per preoccuparsi di ciò.

Il dolore dell’essere bruciati e torturati si diffuse per tutto il suo corpo. Le fiamme che turbinavano
intorno a Kotori, scorsero come se venissero sparate da un lanciafiamme.

“Eh…c-cosa------questo…”

Dopo che la sensazione di dolore che assalì il suo intero corpo finalmente si placò, si guardò
attorno------Lo scenario che un tempo si rifletteva negli occhi di Kotori era stato completamente
raso al suolo.

“Aa, aa, ah…”

La casa preferita di Kotori, il suo parco preferito, la sua strada preferita, stavano tutti bruciando.

Era evidente che l’aveva causato lei. Le fiamme che si avvolsero attorno a Kotori, avevano raso al
suolo ogni cosa attorno a lei.

“F-fermo…fermati…!”

Nonostante la sua supplica, la forza delle fiamme non sembrò diminuire. Al contrario sembrava
ignorare le intenzioni di Kotori e continuare a accrescere. Il volto di Kotori fu solcato dalle lacrime
e dai suoi occhi ne caddero gocce enormi.

“O…nii-chan…! Onii-chan…!”

“Kotori!”

------A quel punto.


Una voce familiare entrò nelle sue orecchie.

La voce che voleva sentire più di tutte------La voce del suo amato Onii-chan.

Si voltò e, nel punto che le fiamme avevano trasformato in un terreno arido, c’era Shido.

“Uu, aa, ah, O-Onii-chan…, Onii-chan, Onii-chan…!”

Si asciugò le lacrime con entrambe le mani e chiamò il nome di Shido.

Ma, nel momento in cui Shido cercava di avvicinarsi a Kotori, le fiamme che avvolgevano Kotori
cominciarono a gonfiarsi e rigonfiarsi.

“…!”

Kotori gelò. Di questo passo------No. Se continua------

“Onii-chan! Non ti avvicinare------------!!”

“Eh?”

Shido emise un verso.

Ma era già troppo tardi, il corpo di Shido fu scaraventato via dalle fiamme di Kotori.

“Onii-chan…!”

Kotori riusciva a muovere a malapena le game doloranti e corse verso Shido.

Shido, che atterrò a faccia in su, si trovava in una condizione critica. Una ferita che si estendeva
dalla spalla fino all’addome era scavata nel suo corpo, le altre zone erano gravemente ustionate.
Anche una persona inesperta nell’ambito della medicina, come Kotori, sapeva che era in una
condizione incurabile.

“Onii-chan… Onii-chan! Onii-chan…”

Non rispose nonostante lo chiamasse. Poco dopo, gli occhi mezzi aperti di Shido si chiusero
lentamente------

“------Ehi, desideri salvarlo??”

In quel momento. La voce che aveva sentito prima, apparve nuovamente sopra Kotori.

“…!?”

Alzò istintivamente la testa… era veramente la stessa Persona di prima.

“Tu…sei------“

Kotori tremava mentre guardava quella Persona.

“C-cosa hai fatto al mio corpo!? Io…non voglio, questo tipo di potere…non lo voglio!”

Kotori smise, quella Persona rispose silenziosamente.


“Davvero? Quindi, non hai problemi nel vederlo morire così??”

“…!”

La sua gola le rendeva difficile respirare, Kotori si girò a guardare Shido.

“Posso…salvare Onii-chan??”

“Esatto.”

Subito dopo, quella Persona descrisse con calma il ‘metodo’. In quel genere di circostanza, era
davvero un metodo impensabile che rasentava l’idiozia. Ma Kotori non aveva altra scelta.

Era chiaro come il sole che non ci si può fidare di quella Persona. Ma se dovesse andare avanti così,
Shido morirà, anche quello è vero.

Dopo che Kotori fece un piccolo respiro, cominciò a procedere con il metodo che quella Persona le
aveva insegnato.

Avvicinandosi lentamente al viso di Shido------ e usando le sue labbra, le premette contro quelle di
Shido. Subito dopo,

“------!”

Il kimono bianco che indossava Kotori emanò una luce pallida e si dissolse lentamente nell’aria.

Allo stesso tempo, le fiamme si arrampicarono per il corpo di Shido.

Ma quelle fiamme non lo bruciarono.

Ovunque si arrampicassero, le ferite orribili scomparivano.

“O…nii-chan…”

Poco dopo.

“Ah------, …”

Shido aprì lentamente gli occhi.

“O-nii-chan, nii-chan---Onii-chan, Onii-chan…!”

A Kotori non import di essere mezza nuda e abbracciò forte Shido.

“…Kotori. Stai, piangendo di nuovo…? …”

“Ma…ma…”

Detto ciò, Kotori tirò su col naso.

Shido forzò un sorriso e si alzò lentamente in piedi.

“------Aaah, giusto…”
Shido trascinò il suo corpo malridotto dove si trovava poco prima.

Dopo aver preso la borsa che gli era caduta quando si mise a correre verso Kotori, tornò verso di lei.

Aprì la borsa e tirò fuori una piccola bustina di carta che era stata avvolta con cautela.

“Buon…Compleanno, Kotori.”

“Eh------“

Kotori spalancò gli occhi e la bocca per la sorpresa. Dopo quello che aveva passato se n’era
completamente dimenticata------o ha pensato, che a Shido non importasse nulla del suo
compleanno.

Shido sorrise alla reazione di Kotori e glie lo diede.

Kotori guardò il viso di Shido e il pacchetto e sorpresa lo aprì------Dall’interno, tirò fuori dei fiocchi
neri, un colore molto più maturo rispetto a quelli che piacevano a Kotori.

“Fiocchi------“

Shido annuì, prese i fiocchi e legò i capelli di Kotori in due code di cavallo.

Era poco pratico e unito alla condizione fisica dell’essere appena ritornata dall’abisso della morte.
I capelli di Kotori erano un disastro.

Però, per la prima volta, Kotori mostrò un debole sorriso.

Vedendo ciò, anche Shido sorrise.


“Hm…Come pensavo, ti preferisco di più quando sorridi.”

“Davvero…?”

“Esatto------Ecco perché. Ti va di fare una promessa con il tuo Onii-chan? Allora… quando li
indosserai. Quando indosserai questi fiocchi, sarai…una ragazza forte.”

“Una ragazza…forte.”

Kotori scosse le sue code di cavallo mentre rifletteva.

Shido annuì con forza. Kotori si asciugò gli occhi con la mano e mostrò un sorriso ancora più
radioso di prima con il naso arrossato.

“…Nn, Ho caoito. Visto che Onii-chan la mette…in questo modo, sarò una ragazza forte.”

Nemmeno il gioiello che le diede quella Persona, la rese più forte.

Ma------i fiocchi che le aveva donato Shido, la fecero sentire come se fosse diventata più forte.

“Bene…brava ragazza. Allora, sbrighiamoci e------“

A quel punto. Nel momento in cui Shido reggeva la mano di Kotori per aiutarla.

“------Ti sei ripreso? È un bene.”

Di fronte a Kotori apparì per la terza volta Qualcuno.

“Cos…”

Shido spostò Kotori dietro di lui. Assistendo a ciò, Qualcuno rise gentilmente.

“Rilassatevi, non vi farò del male------O dovrei dire che sono qui per ringraziarvi entrambi per aver
realizzato il migliore scenario possibile.”

“Cosa…stai dicendo?”

Tuttavia Qualcuno non rispose alla domanda di Kotori e protese gentilmente le mani verso le loro
teste.

“...!”

Sentendo istintivamente paura, Shido cercò immediatamente di scappare------ma sembrava essere


bloccato sul posto, incapace di muoversi.

Quel Qualcuno mosse lentamente le mani sempre più vicine.

“------Tuttavia, è meglio che non sappiate di me. Dimenticatevi di me, per ora.”

Subito dopo, nel momento in cui le mani di Qualcuno fecero contatto con le loro teste tutto si
oscurò.
Parte 7

“Proprio ora…quello era…”

Shido aggrottò le sopracciglia mentre si reggeva con una mano la testa.

Nel momento esatto in cui baciò Kotori, dei Ricordi si riversarono nella sua testa insieme con i suoi
poteri di Spirito.

No------per essere precisi, era diverso da ciò che aveva visto qualche giorno prima.

Non erano i ricordi di Shido. Erano ricordi che Kotori aveva visto con i suoi occhi, i ricordi di
cinque anni fa. Quei ricordi vennero condivisi con Shido attraverso quel bacio.

“Adesso…ricordo. Quella volta…ero------con Qualcuno------“

Anche Kotori parlò. In quell’istante, l’abito avvolto attorno a lei si dissolse in particelle di luce che
si dispersero nell’aria esponendo la sua pelle candida. Allo stesso tempo, Kotori perse conoscenza.

“------------“

L’Abito Astrale è la cristallizzazione dei poteri di uno Spirito. Se qualcuno dovesse perdere i suoi
poteri, anche l’abito si disintegrerebbe in automatico. Dato che la stessa cosa è già accaduta prima a
Tohka e Yoshino, sapeva che una cosa del genere sarebbe accaduta, ma rimase comunque senza
parole.

Il corpo nudo di Kotori fu avvolto da una luce prima che il suo Abito Astrale sparisse del tutto ed
era di una bellezza terrificante.

Tuttavia, lasciò subito quei pensieri.

Un missile in miniatura puntò dritto a Kotori.

“Ku…!”

Shido afferrò Kotori e scappò rapidamente.

“……!”

Un’istante dopo, il missile colpì il punto in cui si trovava prima Kotori e un terribile vento esplosivo
assalì Shido.

Il dolore della scottatura si diffuse per tutta la sua schiena e cadde. Kotori sembrava stare bene, ma
la schiena di Shido sembrava trovarsi in condizioni insopportabili.

“Ah------“

“…! Shido!”

Quella che chiamò il suo nome fu Origami, che atterrò in fretta accanto a lui.
“Perché------Guh, non è per utilizzo medico, ma dobbiamo trovare un modo per curarlo…”

Mentre parlava, Origami spalancò gli occhi.

Era comprensibile, dato che delle fiamme si arrampicarono per il corpo di Shido rimarginando le
sue ferite.

“Aah…”

Shido si mise una mano sulla schiena e, dopo essersi accertato che la pelle fosse al suo posto, si alzò
lentamente.

E poi, si girò verso Origami, il cui volto era contratto dallo shock.

“Cos…Quello era------“

“------Esatto. Origami. L’avevi detto anche poco fa, giusto? Il tuo nemico è lo Spirito delle Fiamme
Ifrit, non l’umana Kotori Itsuka.”

Detto ciò, si alzò in piedi.

“Non c’è più bisogno di uccidere Kotori. Lei è…la mia sorellina, è solo un umana…! Tu vuoi
uccidere Ifrit, giusto? Allora------uccidimi! Adesso, sono io Ifrit!”

“C-he…che significa…”

Disse Origami con il volto travagliato.

Ma non c’era nulla da fare, dato che i poteri dello Spirito erano stati trasferiti in Shido.

“Ma------“

A quel punto, Shido riprese a parlare. Gli venne in mente quello che aveva appena ricordato. La
verità di tutto.

“Prima che tu faccia qualcosa, per favore ascoltami------Ho finalmente ricordato. L’incidente di
cinque anni fa. Riguardo quello che stavo facendo a quel tempo. Riguardo quello che Kotori fece a
quel tempo…!”

“Cinque anni fa…, Ifrit------i miei genitori------“

Shido scosse silenziosamente la testa.

“Dal momento in cui Kotori ricevette i poteri di Spirito e fino a quando questi furono sigillati, c’era
qualcun altro oltre a me! È vero che quell’inferno ebbe inizio a causa dei poteri di Ifrit. Tuttavia, il
propagarsi dell’incendio per l’intera strada, non rientrava assolutamente nella volontà di Kotori…!
Non dire che Kotori uccise degli uomini con le sue mani, è semplicemente impossibile…!”

“Ma cosa…stai dicendo…”

Shido lo disse con fermezza e Origami emise un verso per lo shock.


“È…impossibile! Quella persona era indubbiamente uno Spirito------!”

“Certo…devi averlo visto, allora. Ma era davvero Kotori? ...?”

Disse Shido, Origami aggrottò un sopracciglio.

“…Allora, come lo spieghi tutto ciò? Quel giorno, quella che uccise i miei genitori fu------“

“Ecco…! In quel luogo! Qualcuno rese Kotori uno Spirito…!”

“Cos…”

Esatto. C’era qualcuno nei ricordi di Shido, o dovrebbe dire che c’era la sagoma di qualcuno di
inumano. Dopo aver raccontato la storia a Origami, questa si morse il labbro incredula.

“Mi stai chiedendo…di credere a ciò che hai appena detto?”

“…Esatto.”

Shido fece un cenno con il capo. Shido non aveva altre informazioni da dare. Mancava solo------che
Origami ci credesse.

Ma, Origami brandì nuovamente le sue spade di luce.

“…Mi piacerebbe credere che tu stia dicendo la verità. Ma, io------non posso semplicemente
crederti. Come può esistere un tale Spirito. Stai dicendo questo solo per proteggere Ifrit, menti per
cercare di salvare Kotori Itsuka…!”

Però, Shido non poteva permettere di arrendersi. Si inginocchiò a terra e abbassò la testa.

“------Ti supplico. Per favore credimi. Se davvero non mi crederai a qualunque costo, allora Ifrit-----
-puoi distruggermi. Kotori non ha niente a che fare con questo. Non a più niente a che fare, è solo
una normale umana ora…!”

“Questo…è------“

“Origami. Tu, me l’hai già detto prima------non vorresti vedere qualcuno nella tua situazione
ancora. Perciò, ti sei arruolata nell’AST.”

“…, quello…”

Shido alzò la testa e guardò Origami dritta negli occhi.

In quell’istante---il volto di Origami si contorse per il dolore, le lame di luce emisero un suono
stridente, i cannoni e il bunker armato che stava trasportando, caddero a terra come se avessero
appena riacquisito il loro peso originale.

Sembrava che il Territory Personale attorno a lei fosse svanito. Origami si inginocchiò a terra in
preda al dolore.

“Ku...il…Territory? Perché. In un momento come questo------“


“Origami------“

Tuttavia, Origami tirò fuori una pistola da 9mm dalla fondina sulla sua gamba sinistra. Non era
un’arma anti-Spirito, ma una normale pistola. Ma nonostante ciò, era comunque un’arma capace di
infliggere una ferita letale a Kotori nelle sue condizioni.

“Ti supplico…! Per favore non, portarmi via Kotori. Mi ha salvato. Se non fosse stato per lei, non
sarei nemmeno qui oggi. Per favore…! Prendilo come l’ultimo desiderio che ti chiederò! Per
favore------credi in me…!”

“……”

Dopo qualche secondo, Origami mostrò un po’di esitazione------Prima di collassare a terra.

Potrebbero piacerti anche