Andrea Crivellini
Università Politecnica delle Marche
Corso di Fluidodinamica
Introduzione
Campo di pressione:
𝑝(𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡)
Campo di velocità:
𝑢(𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡) = 𝑢 𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡 𝚤̂ + 𝑣 𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡 𝚥̂ + 𝑤 𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡 𝑘1
Campo di accelerazione:
⃗ 𝑦, 𝑧, 𝑡) = 𝑎5 𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡 𝚤̂ + 𝑎6 𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡 𝚥̂ + 𝑎7 𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡 𝑘1
𝑎(𝑥,
𝑢: (𝑡)
𝑟⃗9 (𝑡) 𝑢; (𝑡) 𝑢(𝑥, 𝑦, 𝑧, 𝑡)
𝑟⃗: (𝑡)
𝑟⃗; (𝑡)
Definizione di velocità di P:
𝑑𝑟⃗< (𝑡)
𝑢< (𝑡) = = 𝑢(𝑟⃗< 𝑡 , 𝑡) (forma compatta)
𝑑𝑡
𝑑𝑥< (𝑡) 𝑑𝑦< (𝑡) 𝑑𝑧< (𝑡)
𝑢< 𝑡 = 𝑢< 𝑡 𝚤̂ + 𝑣< 𝑡 𝚥̂ + 𝑤< 𝑡 𝑘 = 1 𝚤̂ + 𝚥̂ + 𝑘1 =
𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡
1
= 𝑢 𝑟⃗< 𝑡 , 𝑡 𝚤̂ + 𝑣 𝑟⃗< 𝑡 , 𝑡 𝚥̂ + +𝑤 𝑟⃗< 𝑡 , 𝑡 𝑘 (forma estesa)
La velocità della particella P al tempo t deve essere uguale alla velocità valutata nel campo al
tempo t e in quel particolare punto 𝑟⃗< (𝑡) occupato proprio dalla particella P all’istante di tempo t.
𝜕𝑢(𝑥< (𝑡), 𝑦< (𝑡), 𝑧< (𝑡), 𝑡) 𝜕𝑢(𝑥< (𝑡), 𝑦< (𝑡), 𝑧< (𝑡), 𝑡) 𝑑𝑥< (𝑡) 𝜕𝑢(𝑥< 𝑡 , 𝑦< (𝑡), 𝑧< (𝑡), 𝑡) 𝑑𝑦< (𝑡)
= + + +
𝜕𝑡 𝜕𝑥 𝑑𝑡 𝜕𝑦 𝑑𝑡
𝜕𝑢(𝑥< (𝑡), 𝑦< (t), 𝑧< (𝑡), 𝑡) 𝑑𝑧< (𝑡) La velocità della particella P al tempo t deve essere uguale alla
+ = velocità del campo valutato al tempo t e in quel particolare punto
𝜕𝑧 𝑑𝑡
occupato da P proprio all’istante di tempo t
𝑑𝑢 𝜕𝑢
𝑎⃗ = = + 𝑢 ⋅ ∇𝑢 (forma compatta) Per poter scrivere in forma compatta
𝑑𝑡 𝜕𝑡 l’accelerazione introduciamo il concetto
di gradiente di un vettore, ∇𝑢.
Questo tensore è di fatto una matrice
che ha per colonne il vettore gradiente
Questo operazione, prodotto scalare, è il
delle singole componenti di velocità.
prodotto tra un vettore e una matrice
(prodotto riga-colonna)
Fluidodinamica Cinematica dei Fluidi
Derivata sostanziale, generalizzazione
! ! ! ! ! La dimostrazione precedente può essere
! du ∂u ∂u ∂u ∂u
a= = +u +v +w ripetuta per qualsiasi grandezza, non è
dt ∂t ∂x ∂y ∂z quindi valida solo per definire
di D • ∂i ∂i ∂i ∂i l’accelerazione di una particella fluida
= = +u +v +w =
dt Dt ∂t ∂x ∂y ∂z
La derivata convettiva è il prodotto scalare
∂i ! tra il vettore velocità e l’operatore
=
∂t
+ u⋅∇ i
"$$$#
() differenziale gradiente;
"
# der. convettiva
der. locale La derivata locale è la derivata parziale
∂i ∂i ∂i fatta rispetto esclusivamente al tempo.
∇ i = iˆ
() + ĵ + k̂
∂x ∂y ∂z Spesso viene usata la notazione D/Dt
dρ ∂ρ ∂ρ ∂ρ ∂ρ per enfatizzare che la derivata è
= +u +v +w ottenuta seguendo il moto della
dt ∂t
"# ∂x ∂y ∂z
der. locale
"$$$$$$$$$$$# particella di fluido.
der. convettiva
Dv dv ∂v
= = + (v ⋅ ∇)v
Dt dt ∂t
dove
⎛∂ ∂ ∂⎞ ∂ ∂ ∂
∇= ⎜ , , ⎟ = i + j + k ; v=v x i + v y j + v z k;
⎝ ∂x ∂y ∂z ⎠ ∂x ∂y ∂z
dunque
∂ ∂ ∂
(v ⋅ ∇) = v x + vy + vz
∂x ∂y ∂z
𝑑 𝑟⃗ 𝑑𝑥 𝑑𝑦 𝑑𝑧
= = =
𝑢 𝑢 𝑣 𝑤
𝑑𝑥 𝑢 𝑑𝑥 𝑑𝑟⃗
= ⇒ =
𝑑𝑟⃗ 𝑢 𝑢 𝑢
𝑑𝑟⃗ 𝑢 𝑑𝑦 𝑣 𝑑𝑦 𝑑𝑟⃗ 𝑑𝑟⃗ 𝑑𝑥 𝑑𝑦 𝑑𝑧
= ⇒ = ⇒ = ⇒ = = =
𝑑𝑟⃗ 𝑢 𝑑𝑟⃗ 𝑢 𝑣 𝑢 𝑢 𝑢 𝑣 𝑤
𝑑𝑧 𝑤 𝑑𝑧 𝑑𝑟⃗
= ⇒ =
𝑑𝑟⃗ 𝑢 𝑤 𝑢
Dividendo un vettore per il suo (queste sono le tre componenti del
modulo ottengo il versore diretto versore allineato come la linea di
come il vettore stesso. corrente o come il vettore velocità)
I due versori ottenuti considerando il
vettore velocità e quello tratto
infinitesimo di linea di corrente
devono essere identici in quanto
paralelli per definizione.
Fluidodinamica Cinematica dei Fluidi
Tubo di Flusso e Volume Materiale
• Tubo di flusso: luogo dei
punti che appartengono ad una
famiglia di linee di corrente
passanti per una linea chiusa.
Il tubo di flusso non può essere
attraversato dal fluido per
definizione la velocità è tangente
alle linee di flusso!
• Volume materiale: volume
contenete sempre le stesse
V(t+∆t) particelle di fluido (collegato al
V(t) concetto di sistema: non c’è
nessuno scambio di massa con
l’esterno del volume).
𝑟⃗ = 𝑢𝛥𝑡
𝜕𝑢 𝜕𝑢 1 𝛥𝜉
𝑥kl − 𝑥m l ≃𝜉+ 𝑢+ 𝜉 𝛥𝑡 − 𝑢𝛥𝑡 ≃ 𝜉 + 𝛥𝜉 ⇒ 𝛥𝜉 = 𝜉𝛥𝑡 𝑆55 ≡ lim
𝜕𝑥 𝜕𝑥 ⇒ rO→M 𝜉 𝛥𝑡
𝜕𝑣 𝜕𝑣 1 𝛥𝜂
𝑦o l − 𝑦m l ≃𝜂+ 𝑣+ 𝜂 𝛥𝑡 − 𝑣𝛥𝑡 ≃ 𝜂 + 𝛥𝜂 ⇒ 𝛥𝜂 = 𝜂𝛥𝑡 𝑆66 ≡ lim
𝜕𝑦 𝜕𝑦 rO→M 𝜂 𝛥𝑡
𝜕𝑢 𝜕𝑣 1 𝛥𝜀 𝜕𝑤
𝑆55 = 𝑆66 = ⇒ 𝑆77 = lim =
𝜕𝑥 𝜕𝑦 rO→M 𝜀 𝛥𝑡 𝜕𝑧
1 𝜕𝑣 𝜕𝑢 1 𝜕𝑣 𝜕𝑢
𝑆56 = + 𝛺z = −
2 𝜕𝑥 𝜕𝑦 2 𝜕𝑥 𝜕𝑦
1 𝜕𝑤 𝜕𝑣 1 𝜕𝑤 𝜕𝑣
𝑆67 = + 𝛺x = − Le quantità Sxz, Syz, Ωx e Ωy sono
2 𝜕𝑦 𝜕𝑧 2 𝜕𝑦 𝜕𝑧 ottenute per analogia, estendendo la
1 𝜕𝑤 𝜕𝑢 1 𝜕𝑢 𝜕𝑤 dimostrazione alla terza dimensione
𝑆57 = + 𝛺y = − spaziale.
2 𝜕𝑥 𝜕𝑧 2 𝜕𝑧 𝜕𝑥
Si noti invece che la velocità di rotazione è legata al rotore del vettore velocità dalla
seguente identità:
𝚤̂ 𝚥̂ 𝑘1
1 1 1 1 𝜕 𝜕 𝜕
𝛺 = 𝛺5 𝚤̂ + 𝛺6 𝚥̂ + 𝛺7 𝑘1 = ∇×𝑢 = 𝜔 = (𝜔5 𝚤̂ + 𝜔6 𝚥̂ + 𝜔7 𝑘)
1 =
2 2 2 2 𝜕𝑥 𝜕𝑦 𝜕𝑧
𝑢 𝑣 𝑤
𝚤⃗ 𝚥⃗ 𝑘
𝜔= 𝜕 𝜕 𝜕 = 𝜕𝑤 − 𝜕𝑣 𝚤̂ + 𝜕𝑢 − 𝜕𝑤 𝚥̂ + 𝜕𝑣 − 𝜕𝑢 𝑘1
𝜕𝑥 𝜕𝑦 𝜕𝑧 𝜕𝑦 𝜕𝑧 𝜕𝑧 𝜕𝑥 𝜕𝑥 𝜕𝑦
𝑢 𝑣 𝑤
1 𝑑𝑉
= 𝑆55 + 𝑆66 + 𝑆77 = ∇ ⋅ 𝑢 (relazione ottenuta trascurando ancora una
𝑉 𝑑𝑡 volta i termini di ordine superiore in Dt)
𝜕𝑢 𝜕𝑣 𝜕𝑤 𝑑𝑉
∇⋅𝑢 = + + =0⇒ =0
𝜕𝑥 𝜕𝑦 𝜕𝑧 𝑑𝑡
Esempio di campo di
moto a divergenza e
vorticità nulla
!
u = uiˆ + vĵ = (0.5 + 0.8x)iˆ + (−1.5 − 0.8 y) ĵ
! ⎛ ∂v ∂u ⎞
ω = ⎜ − ⎟ k̂ = (0 − 0) k̂ = 0k̂
⎝ ∂x ∂y ⎠
1 ⎛ ∂v ∂u ⎞
S xy = ⎜ + ⎟ = 0
2 ⎝ ∂x ∂y ⎠
S xx = 0.8; S yy = −0.8; S zz = 0
!
∇ ⋅ u = S xx + S yy + S zz = 0
Esempio di moto
rotazionale:
!
u = u,v = x 2iˆ + (−2xy −1) ĵ
( )
! ⎛ ∂v ∂u ⎞
ω = ⎜ − ⎟ k̂ = (−2 y − 0) k̂
⎝ ∂x ∂y ⎠
1 ⎛ ∂v ∂u ⎞
S xy = ⎜ + ⎟ = − y
2 ⎝ ∂x ∂y ⎠
! ⎛ ∂u ∂v ⎞
∇ ⋅ u = ⎜ + ⎟ = 2x − 2x = 0
⎝ ∂x ∂y ⎠
k̂
êr y
q êθ
x r
𝑢 = 𝑢‰ 𝑒̂‰ + 𝑢‹ 𝑒̂‹ + 𝑤𝑘1
1 𝜕𝑤 𝜕𝑢‹ 𝜕𝑢‰ 𝜕𝑤 1 𝜕(𝑟𝑢‹ ) 1 𝜕𝑢‰
𝜔= − 𝑒̂‰ + − 𝑒̂‹ + − 𝑘1
𝑟 𝜕𝜃 𝜕𝑧 𝜕𝑧 𝜕𝑟 𝑟 𝜕𝑟 𝑟 𝜕𝜃
Rotazione rigida:
𝑢 = 𝑢‹ 𝑒̂‹ = Ω𝑟𝑒̂‹
1 𝜕 1 𝜕Ω𝑟 {
𝜔= 𝑟𝑢‹ 𝑘1 = 𝑘1 = 2Ω𝑘1
𝑟 𝜕𝑟 𝑟 𝜕𝑟
Vortice potenziale:
𝐾
𝑢 = 𝑢‹ 𝑒̂‹ = 𝑒̂‹
𝑟
1 𝜕 1 𝜕𝐾
𝜔= 1
𝑟𝑢‹ 𝑘 = 𝑘1 = 0
𝑟 𝜕𝑟 𝑟 𝜕𝑟
Fluidodinamica Cinematica dei Fluidi
Vorticità
B(t) = ∫ ρβ dV = ∫ ρβ dV = ∫ ( ρβ A) (t )
dx
V (t ) V1 x1
x2 +u2Δt
u1u1 uu22
B(t + Δt) = ∫ ρβ dV = ∫ ρβ dV = ∫ ( ρβ A) (t+Δt )
dx
V (t+Δt ) V2 x1+u1Δt
x2
B(t + Δt) − B(t) 1
Δt
=
Δt
∫ (( ρβ A) (t+Δt )
(
− ρβ A ) (t ) ) dx +
x1
x +u Δt x +u Δt
1 2 2 1 1 1
+ ∫
Δt x2
ρβ A (
(t+Δt )
dx − ∫)
Δt x1
ρβ A
(t+Δt )
dx ( )
!###"###$ !###"###$
(V =V(t+Dt))
2
Wu We
dB ∂ ⎛⎜ 2
x ⎞ ( )
∫ f (x) dx = f x1 + λ ( x2 − x1 ) ( x2 − x1 )
= ⎜ ∫ ρβ Adx ⎟⎟ + x 1
dt ∂t ⎝ x1 ⎠
⎛1 1 ⎞
+ lim ⎜
Δt→0 Δt
⎝
(
ρβ A ) u Δt −
( x2 +λu2Δt ,t+Δt ) 2 Δt
( ρβ A
(
)
x 1 + λ u 1Δt ,t+Δt )
u1Δt ⎟ =
⎠
∂ ⎛⎜ 2 ⎞
x
u1 u2 = ⎜ ∫ ρβ Adx ⎟⎟ + ρβ A
∂t ⎝ x1 ⎠
(( (
)
x 2 ,t ) 2
(
u( x ,t ) − ρβ A
(
)x1 ,t ) 1 )
u( x ,t )
generalizzando:
dB ∂ ⎜ ⎛ x2 ⎞ !
= ⎜ ∫ Aρβ dx ⎟⎟ + " ∫ ρβ u ⋅ n̂dS n.b. qui il pedice
dt ∂t ⎝ x1 ⎠ ∂V1 (x,t) indica la
Essendo A funzione solo dello spazio: posizione e il
livello di tempo
dB ⎛⎜ 2 ∂ρβ ⎞
x
! nei quali sono
=⎜ ∫ Adx ⎟⎟ + "
∫ ρβ u ⋅ n̂dS
dt ⎝ x1 ∂t valutati i termini.
⎠ ∂V1
Fluidodinamica Cinematica dei Fluidi
Generalizzazione
((ρβ A) ( x2 ,t )
u( x ,t ) − ρβ A
2
( ) u ( x1 ,t ) ( x2 ,t ) )=
! !
(
= ρβ u ⋅ An̂ ) ( x2 ,t )
+ ( ρβ u ⋅ An̂ )
( x1 ,t )
=
⎛ ⎞
! ! !
(
= ρβ u ⋅ An̂ ) (
+ ρβ u ⋅ An̂ ) + ⎜ ρβ u! ⋅ An̂ ⎟ =
( x2 ,t ) ( x1 ,t ) ⎜ ⎟
⎝ = 0 ⎠(laterale,t )
u1 u2 !
= "∫ ρβ u ⋅ n̂dS
∂V1
Il prodotto scalare sulla superficie laterale del volume di
controllo è nullo poiché il vettore velocità e la normale
alla superficie sono ortogonali per costruzione (il fluido
non attraversa tale superficie), mentre il segno – del
secondo addendo è incluso nello stesso prodotto scalare
(le normali sono prese uscenti dal volume di controllo).
Evoluzione nel tempo del volume materiale che contiene sempre la stessa massa M (o
meglio sempre le stesse particelle di fluido) e a cui posso associare la grandezza estensiva
𝐵 𝑡 = ∫•(O) 𝜌𝛽𝑑𝑉, integrale sul volume materiale della grandezza intensiva 𝛽 moltiplicata
per la densità.
Volume di controllo fisso (tratteggiato in verde) attraversato dal sistema, anche a questo posso
associare la grandezza estensiva 𝐵 𝑡 = ∫• 𝜌𝛽𝑑𝑉, ovviamente le due grandezze 𝐵 𝑡 , al di là
P
del nome, sono diverse. Come sono collegate? Come sono collegate le loro derivate?
Fluidodinamica Cinematica dei Fluidi
Teorema del Trasporto di Reynolds
Volume di controllo che coincide all’istante iniziale con il volume materiale
Superfice con
flusso di massa
entrante
(Dimostrazione generale, Superfice con
Dispense del Prof. Roberto flusso di massa
Verzicco) S1 uscente
N 𝜌𝛽 OšrO − 𝜌𝛽 O 𝑑𝑉
• 𝜕𝜌𝛽 𝜕𝜌𝛽
lim =¡ 𝑑𝑉 = N 𝑑𝑉 .
rO→M 𝛥𝑡 𝜕𝑡 •P 𝜕𝑡
•
Infatti, V è definito come il volume comune a V(t) e V(t+Dt), dunque se Dt tende a zero i
due volumi vanno a coincidere e quindi V è uguale V(t), ovvero al volume di controllo V0.
Termine 1 Termine 2
tale risultato è noto come il teorema del trasporto di Reynolds.
La velocità di variazione nel tempo della proprietà 𝐵 del sistema è
uguale al Termine 1 più il Termine 2;
q Termine 1: velocità di variazione nel tempo della quantità 𝐵
associata al volume di controllo;
q Termine 2: flusso netto di 𝐵 (positivo se verso l’esterno)
trasportato dalla massa di fluido che attraversa la superficie al
contorno del volume controllo.
Fluidodinamica Cinematica dei Fluidi
Teorema del Trasporto di Reynolds
n̂ ! n̂
dS u dS
!
u
𝜌𝛽 (𝑢∆𝑡 ⋅ 𝑛)𝑑𝑆
¥ :
Quantità 𝑑𝐵 trasportata dalla massa che
attraversa la superficie 𝑑𝑆 nel tempo ∆𝑡.
« 𝜌𝛽 𝑢 ⋅ 𝑛¥ 𝑑𝑆 ∶
¨P
flusso di B attraverso la superficie (quantità B
che attraversa la superficie nell’unità di tempo).
𝜕𝑉M = 𝑆M = 𝑆z ∪ 𝑆{
B, proprietà estensiva 𝑚 𝑚𝑢 E 𝐻
!
u
!
us
!
ur
! ! ! !
−u s ur = u − us
𝑉 𝑡 + ∆𝑡
!
ur Δt
!
uΔt
O ! !
n̂ uS Δt ur Δt ⋅ (−n̂)
𝑊 𝑡 + ∆𝑡
𝑉 𝑡 = 𝑊 𝑡 = 𝑉M
𝑑 𝑑
N 𝜌𝛽𝑑𝑉 = N 𝜌𝛽𝑑𝑉 + « 𝜌𝛽𝑢‰ ⋅ 𝑛𝑑𝑆
¥
𝑑𝑡 •(O) 𝑑𝑡 °(O) ¯P
d d ! d
dt
∫V (t ) ρ dV = dt ∫ W (t )
ρ dV + "# ρur ⋅ n̂ dA
∫s%$%&
=
dt
∫ W (t )
ρ dV
=0 se non ci sono valvole aperte
Definisco W(t) è il volume spazzato dal cilindro: a valvole chiuse coincide con il volume materiale V(t) (quindi
definisce un sistema in accordo al fatto che la massa di fluido non può uscire/entrare dal cilindro). Tuttavia,
a valvole aperte, il fluido si sposta nei condotti di scarico (o entra da quelli di aspirazione) e
conseguentemente il sistema V(t) non coincide più con il volume spazzato dal cilindro W(t) .
• Capitolo 4 (Pag.108-139)
• Per la dimostrazione inerente il tensore velocita di
deformazione è possibile consultare il Capitolo 3,
sezioni 3.6.1 e 3.6.2 delle dispense del Prof.
Roberto Verzicco.
• Dimostrazione del teorema di Reynolds in forma
generale sulle dispense del Prof. Roberto
Verzicco Capitolo 4, sezione 4.1.
(http://people.uniroma2.it/roberto.verzicco/fluidodin.html)