Sindacato Lavoratori Comunicazione

Roma 14 dicembre 2010

COMUNICATO SINDACALE

Nota di chiarimento su sottoscrizione mod. DID da parte di

dipendenti Telecom Italia e SSC

In questi giorni Telecom Italia ed SSC hanno pubblicato un Comunicato dove

invitano i colleghi in Contratto di Solidarietà a firmare un modulo dell'INPS, il Mod.
DID - COD. SR105, che nel punto B prevede che il lavoratore si dichiara "essere
immediatamente disponibile ad aderire ad un percorso di riqualificazione
professionale".

La sottoscrizione del modulo DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità) è un

mero adempimento formale, in quanto l'art. 19 comma 10 del decreto legislativo
185/2008 (convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 -
cosiddetta legge anticrisi - e per questo non fatto sottoscrivere all’epoca ai colleghi
dell’ADE, in quanto i nuovi moduli sono stati predisposti solo a marzo del 2009
dall’INPS) a cui si fa riferimento prevede espressamente che:

“Il diritto a percepire qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, ai sensi della

legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, e' subordinato alla
dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o a un percorso di riqualificazione
professionale, secondo quanto precisato dal decreto di cui al comma 3 (…)”.

La compilazione del modello è quindi “formalmente” necessaria in quanto, come

recentemente ribadito dall’INPS con Circolare n. 133/2010, il lavoratore destinatario
del trattamento di integrazione salariale che non consegni al proprio datore di lavoro
la DID perde il diritto di percepire la prestazione di sostegno al reddito (integrazione
salariale), anticipata dall’azienda per conto dell’INPS.

SLC-CGIL Piazza Sallustio 24 – 00187 Roma

Tel. 0642048212 Fax 064824325
Sito internet http://www.slc.cgil.it e-mail: segreteria.nazionale@slc.cgil.it
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Si tratta quindi di un adempimento obbligatorio per legge che non modifica gli
accordi sottoscritti in sede ministeriale e poi in fase applicativa dove Telecom
Italia ed SSC si sono impegnate a rendere volontaria la partecipazione ai percorsi di
formazione e riqualificazione. Gli accordi, in quanto generano infatti “diritti
soggettivi di miglior favore rispetto alla legge”, risultano vincolanti per
l’azienda.

Come Segreteria Nazionale abbiamo in ogni caso fatto un’ennesima verifica

(essendo comunque giuridicamente pacifico il principio sopra menzionato) presso le
autorità preposte e presso le stesse aziende, sia per quanto riguarda Telecom
Italia che SSC, confermando tale impostazione (tra l’altro abbondantemente
riconosciuta nelle prassi e in tutte le sentenze giudiziarie).

Sarebbe stato in ogni caso opportuno che l’azienda informasse preventivamente le

RSU ed in ogni caso che fornisse tutte le informazioni giuridiche del caso, anche e
soprattutto in relazione alla prevalenza giuridica degli accordi sindacali.

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL

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