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14 PRIMO PIANO MERCOLEDÌ 25 MARZO 2020

LA TRIBUNA

L’allarme globale: il memoriale / 1

Se ne sono andati in 75 senza poter avere neanche un funerale. Ben 19 i “morti sconosciuti” di cui non si sa nulla Non erano numeri ma noi
li abbiamo spesso dimentica-

Un mese dal primo decesso nella Marca


ti, messi tra parentesi.
Non erano numeri ma non
hanno neanche avuto l’ono-
re di un vero funerale. Solo i

Il dovere di ricordare i nostri scomparsi


parenti più stretti, solo loro,
li hanno pianti in cerimonie
affrettate, quasi furtive per
evitare clamore.
Non erano numeri ma di
molti di loro non sappiamo
neanche il nome e il cogno-
IL MANCATO ADDIO chi sgomenti e tutto è volato, me, non sappiamo nulla. La
sommersi dalle praticità quo- contabilità burocratica ci ha
tidiane. E loro, i nostri defun- fornito solo la cifra (morto
Adriano Agostini ti, li abbiamo quasi dimenti- numero 57, e avanti così),

U
cati. senza un’età, una professio-
n mese esatto, ma «Erano anziani», ci siamo ne.
ormai sembra un se- detti all’inizio. «Sì, erano ma- A ieri ammontano a 75 i de-
colo. Era il 25 feb- lati d’altro», ci è stato ripetu- cessi da coronavirus nella
braio scorso quan- to come un’ossessione. Poi Marca, ma solo di 56 siamo
do sulla Marca è piovuta – hanno iniziato a cadere an- riusciti a ricostruire – con
quasi come un fulmine a ciel che i più giovani (nella no- grande fatica – un po’ di sto-
sereno – la notizia del primo stra lista abbiamo pure un ria: restano 19 “ignoti”. Per
decesso per coronavirus nel 47enne). decenza, perché non voglia-
reparto di Geriatria del Ca’ Ma non erano semplici nu- mo usare metafore belliche,
Foncello. E non a caso sem- meri, dunque, non erano “gli non diremo “militi ignoti” –
brano cent’anni: da quel gior- anziani”, non erano “quelli come si usa negli ossari dei
no infatti il bollettino del con- già malati”: erano i nostri vi- caduti delle guerre – ma il
tagio – con i numeri di ricove- cini di casa, i nostri conoscen- concetto è lo stesso. Morti
rati, i pazienti gravi, non gra- ti, gente prossima a noi, gen- sconosciuti.
vi, in quarantena e i deceduti te come noi. Per questo la tribuna, a un
– è diventato un appunta- Non erano numeri e dob- mese esatto dall’inizio dell’e-
mento fisso, due volte al gior- biamo ricordarcelo, dobbia- mergenza coronavirus nella
no, su tutti i media. Abbiamo mo guardarli in volto – uno Marca, con queste pagine
imparato a guardare la “cur- ad uno – leggere nei loro oc- vuole ricordare i nostri con-
va” della crescita (esponen- chi le storie, le fatiche, le gio- cittadini “scomparsi”. Per-
ziale, no forse un po’ meno); ie che li hanno accompagnati ché non vanno dimenticati.
ad ascoltare virologi, a pro- per anni lungo le nostre stes- Perché così è civile fare. Per-
teggerci, a rimanere chiusi in se strade, nelle nostre scuo- ché anche noi – che siamo an-
casa, a fare la spesa distanzia- le, nei nostri ospedali, nei luo- cora qui – non siamo, né mai
ti e disciplinati. ghi di lavoro, nei seggi eletto- saremo, semplici numeri. —
Ci siamo guardati negli oc- rali. Camera mortuaria allestita in una palestra nel Bergamasco © RIPRODUZIONE RISERVATA

LUCIANA GIULIANO IVANA BRUNO GIUSEPPE ITALO


MANGIÒ BAGAGGIA MARTON TREVISAN ZUGNO DE ZAN
76 anni, Paese 82 anni, Roncade 89 anni, Mogliano 82 anni, Villorba 92 anni, Treviso (San Zeno) 94 anni, San Fior

Giuliano Bagaggia, Bruno Trevisan, 82 an- Italo De Zan, 94 anni


82 anni, di Roncade ni, villorbese, era en- di San Fior, gloria del
deceduto all’ospeda- trato al Ca’ Foncello ciclismo italiano, vin-
le Ca’ Foncello il 2 per una caduta. Volto se una tappa al Giro
marzo. Elettricista notissimo a Ca’ Suga- d'Italia 1948 e una Mi-
nautico, di lui è stata na: fino a una ventina lano-Torino, amico di
ricordata la grande di anni fa infatti era Coppi e Bartali. Rico-
passione per la mon- stato il capo degli verato prima a Cone-
tagna. uscieri del municipio. gliano, poi a Treviso.

Luciana Mangiò, 76 an- Ivana Marton, 89 an- Giuseppe Zugno, 92


ni di Paese è morta il ni, risiedeva a Moglia- anni, agricoltore in
25 febbraio all’ospeda- no. Era stata ricovera- pensione è mancato il
le Ca’ Foncello. Di origi- ta o era comunque 6 marzo. Viveva a San
ni messinesi, era arriva- transitata per il repar- Zeno, la sua famiglia è
ta nella Marca a fine an- to di Geriatria del Ca’ originaria di Canizza-
ni ’70, come docente di Foncello. È stata la pri- no, dove vive la figlia
lettere al Duca degli ma vittima mogliane- Loredana. Ha lasciato
Abruzzi. se colpita dal virus. anche il figlio Lucio.

GIANCARLA AMPELIO SANTA BRUNO ANGELO LUCIANO


TORTATO SIMIONI TRABUCCO FALCIN PICCIN CRASSEVICH
72 anni, Mogliano 86 anni, Ponzano 98 anni, Treviso (Canizzano) 83 anni, Casale sul Sile 88 anni, Cordignano 81 anni, San Biagio di Callalta

Ampelio Simioni, pon- Bruno Falcin, 83 an- Crassevich, 81 anni,


zanese, infermiere in ni, soprannominato era nato a Fiume, e a 7
pensione, ha trasmes- Penna Bianca, era anni si era trasferito
so la sua stessa passio- uno storico esercente prima a Venezia, poi a
ne a una delle figlie. di Casale: aveva gesti- Mogliano, infine a San
Soffriva di problemi di to la Trattoria di Con- Biagio. Laureato in in-
salute. Ha lasciato la scio e poi il centralissi- gegneria, aveva inse-
moglie Ersilia, le figlie mo bar sport (ora alla gnato all’Astori e poi al
Michela e Stefania. Torre) in centro. Giorgi di Treviso.

Giancarla Tortato, 72 Santa Trabucco, 98 Angelo Piccin, 88 anni,


anni, era patronessa anni, era una delle co- Cordignano, primo de-
della sezione moglia- lonne di Canizzano. ceduto all’ospedale di
nese dell’associazio- Una vita trascorsa da Vittorio. Prima della
ne Nazionale Fanti d’I- perpetua, assistendo pensione aveva lavora-
talia. Moglie di Luigi parroci e sette vesco- to come operaio nell’a-
Danesin , storico com- vi, insegnando cate- zienda Pietro della Va-
ponente del direttivo chismo a ben cinque lentina. Svolgeva lavo-
della sezione. generazioni. retti agricoli.

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