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INFORMATIVA N.

219 – 04 SETTEMBRE 2014

ADEMPIMENTI

UN NUOVO ADEMPIMENTO PER I SOGGETTI


ANTIRICICLAGGIO: LA COMUNICAZIONE DELLA
PEC ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

• Art. 2, DL n. 167/90
• Provvedimento Agenzia Entrate e GdF 8.8.2014

Recentemente è stato pubblicato sul sito Internet dell’Agenzia


delle Entrate il Provvedimento emanato congiuntamente con la
Guardia di Finanza inerente le modalità e i termini relativi alle
richieste di informazioni in materia di indagini finanziarie
internazionali.
Le disposizioni interessano prevalentemente gli operatori
finanziari; tuttavia sono coinvolti anche i soggetti destinatari della
normativa antiriciclaggio in quanto tenuti a comunicare agli organi
investigativi l’eventuale titolare effettivo.
Considerato che le modalità di comunicazione sono
esclusivamente di tipo elettronico, in via strumentale rispetto
all’obbligo principale è previsto, a carico dei predetti soggetti,
l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio
indirizzo PEC entro il prossimo 31.10.2014.

RIPRODUZIONE VIETATA
38121 Trento – Via Solteri, 74 – Tel. 0461 805111 – Fax 0461 805161 – Internet: http://www.seac.it - E-mail: info@seac.it
IF 04.09.2014 n. 219 - pagina 2 di 3

Le modifiche apportate, nel corso del 2013, alla disciplina del monitoraggio fiscale ad opera della
Legge n. 97/2013, c.d. “Legge Europea 2013”, oltre ad interessare gli adempimenti dichiarativi
relativi al quadro RW, hanno riguardato anche le indagini finanziarie sull’estero.
In particolare il nuovo art. 2, Legge n. 167/90 prevede la possibilità di richiedere da parte degli
organi accertatori, in deroga ad ogni disposizione di legge:
• specifiche informazioni agli operatori finanziari ex art. 11, comma 1 e 2, D.Lgs. n. 231/2007
(banche, SIM, SGR, SICAV, fiduciarie, ecc.);
• l’indicazione dell’identità del titolare effettivo (secondo la definizione della normativa
antiriciclaggio) ai soggetti di cui agli artt. 11, 12, 13 e 14, D.Lgs. n. 231/2007 con riferimento a
specifiche operazioni con l’estero o rapporti ad esse collegate. In tal caso, oltre agli intermediari
finanziari sono chiamati in causa anche gli altri soggetti destinatari della normativa
antiriciclaggio, ed in particolare:
- i professionisti, incluse le società che forniscono servizi in materia di contabilità e tributi;
- i revisori contabili;
- le agenzie immobiliari, ecc.

MODALITÀ E TERMINI DI RISPOSTA


Recentemente l’Agenzia delle Entrate, congiuntamente con la Guardia di Finanza, ha emanato il
Provvedimento 8.8.2014 con il quale sono stabiliti le modalità e i termini da osservare per le richieste
relative alle operazioni con l’estero.
Il Provvedimento riprende, con ulteriori dettagli, quanto già previsto dalla norma principale ed in
particolare individua:
• al punto 1, i soggetti destinatari delle richieste di informazioni (intermediari finanziari e altri
soggetti, quali ad esempio i professionisti);
• al punto 2, l’oggetto della richiesta e in particolare il periodo di riferimento, la causale
dell’operazione, lo Stato estero di riferimento, eventuali dati anagrafici del soggetto per il quale
viene fatta la richiesta;
• al punto 3, i soggetti autorizzati ad effettuare le richieste, ossia l’UCIFI (Ufficio Centrale per il
contrasto degli illeciti fiscali internazionali) per l’Agenzia delle Entrate e i reparti speciali per la
GdF;
• ai punti 4 e 5, il formato delle richieste e delle risposte secondo lo schema XML (non ancora
reso disponibile da parte dell’Agenzia delle Entrate);
• al punto 6, le modalità tecniche di trasmissione delle richieste e delle risposte.

COMUNICAZIONE DELL’INDIRIZZO PEC ENTRO IL 31.10.2014


Considerato che le richieste e le risposte sono effettuate utilizzando il sistema di PEC il punto 6.2
del Provvedimento in esame stabilisce che:
“Entro il 31 ottobre 2014, i soggetti di cui agli articoli 11, 12, 13 e 14 del decreto legislativo 21
novembre 2007, n. 231 comunicano all’Agenzia delle Entrate, per l’inserimento delle caselle di
posta elettronica certificata nel registro degli indirizzi elettronici …. , il proprio indirizzo di
PEC, utilizzando il servizio Entratel o Fisco on line ... La comunicazione della casella di posta
elettronica certificata è effettuata utilizzando il tracciato di cui all’allegato n. 5 del provvedimento
del Direttore dell’Agenzia del 22 dicembre 2005”.
Di conseguenza, i soggetti di cui ai citati artt. da 11 a 14 (intermediari finanziari, i professionisti,
società di servizi, revisori contabili, ecc.) sono obbligati a comunicare il proprio indirizzo PEC
all’Agenzia delle Entrate.

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Tale adempimento è finalizzato all’iscrizione dei predetti soggetti nell’elenco dei “potenziali”
destinatari della richiesta delle informazioni sopra accennate.
Il Provvedimento prevede che gli intermediari finanziari possano utilizzare la casella di PEC già
comunicata per le richieste e le risposte in materia di indagini finanziarie di cui all’art. 32, comma 3,
DPR n. 600/73.
La comunicazione va effettuata utilizzando lo specifico tracciato telematico già predisposto per gli
intermediari finanziari con il Provvedimento dell’Agenzia Entrate 22.12.2005.
Dal punto di vista operativo, ancorché l’adempimento risulti abbastanza semplice, va evidenziato che
l’utilizzo dello specifico tracciato comporta la disponibilità di un apposito software. Considerata la
vasta platea dei soggetti interessati è auspicabile che l’Agenzia delle Entrate predisponga il software
per effettuare tale comunicazione. In alternativa la comunicazione potrebbe essere oggetto di una
specifica implementazione del software utilizzato per la tenuta dell’Archivio Unico.

PERIODO TRANSITORIO
Fino al 31.10.2014, in via transitoria, è previsto che le eventuali richieste e risposte indirizzate ai
soggetti diversi dagli intermediari finanziari siano effettuate in forma cartacea con modalità idonee
a garantire la riservatezza delle comunicazioni.

Soggetti tenuti agli adempimenti antiriciclaggio

- Banche e Poste italiane spa


- Istituti di moneta elettronica
- Società di intermediazione immobiliare (SIM)
Intermediari finanziari e altri soggetti - Società di gestione del risparmio (SGR)
- Società di investimento a capitale variabile (SICAV)
esercenti attività finanziarie - Agenti di cambio
ex art. 11, D.Lgs. n. 231/2007 - Intermediari finanziari iscritti nell’art. 106, TUB
- Società fiduciarie
- Soggetti disciplinati dagli artt. 111 e 112, TUB
- Promotori finanziari
- Dottori commercialisti e consulenti del lavoro
Professionisti - Soggetti che forniscono servizi in materia di contabilità e
ex art. 12, D.Lgs. n. 231/2007 tributi
- Notai e avvocati
Revisori contabili - Soggetti iscritti nel registro dei revisori contabili
ex art. 13, D.Lgs. n. 231/2007 - Società di revisione iscritte nell’albo speciale
- Agenzie di recupero crediti
- Soggetti esercenti attività di trasporto del denaro, valori
Altri soggetti
o titoli
ex art. 14, D.Lgs. n. 231/2007 - Case da gioco
- Agenzie immobiliari

Comunicazione indirizzo PEC all’Agenzia delle Entrate

Entro il 31.10.2014
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