In data 24 maggio 2019 è stato pubblicato per Glory Hole Records il Lupo di Hokkaido – leggi il
nostro articolo per approfondire - nuovo disco di Daycol Orsini (a.k.a. Claver Gold) , rapper classe
‘86 di Ascoli Piceno, noto a tutti per aver proposto al suo pubblico non semplicemente dei dischi,
ma dei concept album con un disegno narrativo ben preciso: il Lupo di Hokkaido non fa eccezione.
La storia raccontata dall’artista marchigiano è quella del Lupo di Hokkaido, però ascoltando il disco
c’è anche un’altro fil rouge che sembra guidare l’intero album: l’amore. Tutta la questione si basa
sul problema della scelta: porteremo alla luce il confronto tra il Lupo di Hokkaido e Nemo Nobody,
protagonista del film Mr Nobody, diretto da Jaco Van Dormael.
Distruzione di un passato
"Questa è la storia del lupo di Hokkaido, morto per mano degli uomini alla fine del XVIII secolo.
Soltanto la popolazione degli Ainu decise di non partecipare allo sterminio di questo animale,
mantenendo la tradizione che ha sempre visto uomini e lupi vivere in armonia."
L’apertura di questo disco è molto particolare per diverse ragioni: questa calda voce femminile,
infatti, ci proietta subito tra fiori di loto e ciliegi giapponesi, i famosi sakura. Entrando nello
specifico, e nei collegamenti con il film sopra menzionato, bisogna accostare questi versi proprio
alle battute di apertura dell’opera cinematografica in cui Nemo (protagonista del film) ha raggiunto
l’età di 112 anni e si trova proiettato in una società fantascientifica in cui l’uomo gode dell’
immortalità. Tutti vedono il protagonista come l’ultimo esemplare di una specie che, con la sua
morte, raggiungerà l’estinzione: bisogna proteggerlo e interrogarlo come un saggio poiché nella
nuova generazioni di esseri umani nessuno è più in grado di provare emozioni.
Ci dobbiamo limitare quindi a prendere per buono tutto quello che vediamo nel film e che
ascoltiamo nell’album. In verità si è già compiuta una scelta: quella di prendere ciò che ci viene
proposto per buono appunto, senza metterlo in questione.
Senza nemmeno accorgercene la prima strofa di Intro è già cominciata: poniamo l’attenzione sui
versi di apertura cantati da Daycol.
La scelta privata
“Stai, stai, stai, stasera
E vai, vai, vai, leggera”
Il rapper marchigiano nel suo storytelling pone il protagonista della narrazione di fronte ad una
scelta: deve accettare l’abbandono o seguire la ragazza amata? Tutto questo porta ai nostri occhi la
gravosa preferenza affrontata dal protagonista del film in cui deve decidere tra la madre, intenta a
trasferirsi dopo il divorzio, o il padre! Qual è la scelta giusta? Non ci è dato saperlo se non con il
senno di poi
Ecco l’epilogo del testo, premessa di tutta la canzone: la questione è più semplice di quello che
sembra! Siamo partiti da un’assunto semplice, cioè che il lupo di Hokkaido sia quasi del tutto
estinto, questo ha portato a tutta la serie di conseguenze che possiamo ascoltare nel testo. E’ la
nostra decisione (quasi inconsapevole) a determinare tutti i fatti che abbiamo ascoltato.
I versi che abbiamo menzionato sopra infatti non costituiscono la chiusura della canzone, piuttosto
dello storytelling d’amore. La canzone, come un cerchio che ritorna al punto iniziale, da voce
nuovamente alla donna giapponese
"La leggenda narra che tra le montagne del paese durante le lunghe nevicate, l’ultimo lupo esca
per abbaiare alla luna. Questa ne è una testimonianza."
E’ ora possibile comprendere completamente il significato del titolo di questo paragrafo: abbiamo
voluto giocare infatti sul duplice senso che può avere la parola “privata”. Non siamo solo alla scelta
personale che una persona compie (quindi il privato inteso come aggettivo qualificativo della
scelta), ma bisogna anche intenderlo anche come verbo, quindi come qualcosa di sottratto.
Siamo tornati al punto di partenza, non viene effettuata una scelta e dunque tutto è ancora possibile
in un futuro che non conosciamo e che non possiamo conoscere: siamo il Viandante sul Mare di
Nebbia di Caspar David Friedrich dove la fatica determina la possibilità.
Il Lupo di Hokkaido non si è estinto e il suo ululato di libertà risuona ancora tra i versi di Claver
Gold.
Il fine di un desiderio
E’ molto importante aver fatto proprio il fatto che il lupo Ezo non è del tutto estinto: bisogna aver
capito la dinamica di ribaltamento del racconto! Questa non è solo la metodologia narrativa del
disco, ma anche la chiave di lettura che ci permette di comprendere il ruolo della “scelta” nel
racconto musicale.
Ikigai presenta una struttura particolare e perciò bisogna soffermarsi sui versi di apertura della
prima strofa:
Questa premessa è servita per introdurre un’altro elemento: il capovolgimento del racconto
adoperato dal rapper. Se nel pezzo precedente (Intro) l’autore parla dell’essere abbandonato, ora è
lui che abbandona. E’ cambiata la condizione del lupo e cambia anche la condizione dell’uomo.
Nelle frasi cantate dal rapper viene descritta, in questa prima parte, una situazione amorosa
interrotta dalla paura di non essere abbastanza.
La seconda strofa si apre in modo diverso eppure ci sembra di aver già assaggiato quell’immagine
se non per alcuni dettagli. Due versi ci svelano l’inganno:
Ci risulta una scena familiare perché è la stessa scena! Ancora una volta il problema è la scelta.
Supponendo che la compagna si sia alzata prima di lui, la situazione si ribalta completamente: da
abbandonare si ritrova ad essere abbandonato.
La scena descritta sembra essere la perfetta colonna sonora del rapporto di Nemo Nobody e Anna -
una delle 3 mogli, a seconda delle decisioniintraprese dal protagonista – che in una possibile vita
può essere del tutto messa da parte a seguito di una risposta errata, in un’altra può rivelarsi l’amore
della sua esistenza.
Qui abbiamo il superamento di quel limite di cui si è parlato prima: la presa di coscienza della
possibilità di errore, a prescindere dalla scelta. Ogni persona compie una serie di scelte che vive
male pensando, nell’attimo precedente, che avrebbe potuto compiere decisione più saggia. La
verità, in ambito decisionale ed emotivo, non può essere mai una sola.
“Se mischiate salsa di pomodoro e purè di patate, in seguito non potete più separarli. E’ per
sempre. Dalle sigarette di mio padre esce del fumo, ma non ritorna mai indietro. Non possiamo
tornare indietro una volta scelto. Ecco perché è così difficile scegliere. Dobbiamo fare la scelta
giusta. Finché non si sceglie, tutto resta possibile.
Contra-tempi:
Per concludere, abbiamo dobbiamo introdurre una nuova nozione cioè quella di determinismo:
secondo questa vari eventi si susseguono nella nostra vita non in modo casuale. In natura nulla
avviene per caso e a questa teoria si deve associare quella della causalità, in cui ogni causa è
origine di un effetto.
Il nocciolo della questione è che non si è mai totalmente liberi di scegliere, piuttosto si è liberi di
scegliere tra un numero indefinito di possibilità: anche questo però non è del tutto rilevante dal
momento che ogni scelta ha lo stesso peso e lo stesso valore di ogni altra.
Il lupo di Hokkaido, esattamente come il protagonista del film e l’amore narrato nei racconti di
Claver Gold, avrebbe potuto non seguire il destino che ha deciso di seguire, avrebbe potuto avere
una storia differente, ma tutto questo non ha importanza: