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Trasformazioni geometriche nel piano.

Definizione di trasformazione.
Una trasformazione geometrica del piano in s una funzione biunivoca t:t t che ad ogni punto del
piano associa un punto del piano.
Date due trasformazioni f e g la loro composizione f g o (oppure g f o ) ancora una trasformazione, la
composizione di trasformazioni non gode in generale della propriet commutativa quindi f g g f o o = .
La trasformazione identica o identit ( I) porta il punto P in se stesso, lelemento neutro della operazione
di composizione di trasformazioni.
Una trasformazione t invertibile (essendo una funzione biunivoca) e linversa a sua volta una
trasformazione, linversa di una trasformazione quella trasformazione che composta con la prima d
lidentit, cio I t t t t = =


1 1
.
Una trasformazione detta involutoria se coincide con la sua inversa.
Se nel piano definito un sistema cartesiano ortogonale Oxy una trasformazione geometrica associa al punto
P(x,y) il punto P(x,y).
Le coordinate di P si determinano mediante le equazioni della trasformazione t
x f x y
y g x y
' ( , )
' ( , )
=
=

dove con
f(x,y) e g(x,y) si intendono espressioni lineari che contengono x e y.
Le trasformazioni portano rette in rette, per questo motivo f(x,y) e g(x,y) sono espressioni lineari.
Definizioni.
Un punto si dice unito per una trasformazione t se t P P ( ) = , cio se ha se stesso come immagine (viene
portato in se stesso).
Una retta unita se preso un punto P appartenente alla retta il punto t P Q ( ) = appartiene alla retta. (Q pu
essere diverso da P, in tal caso la retta unita ma non costituita da punti uniti, se P=Q allora la retta unita e
formata da punti uniti).
Una figura F unita per una trasformazione t se mediante t viene portata in se stessa cio se t(F)=F.

Equazioni di trasformazioni e loro propriet.
Identit.
La trasformazione identica o identit porta il punto P(x,y) in se stesso, le equazioni della identit sono
I
x x
y y
'
'
=
=

la trasformazione inversa la stessa identit I


x x
y y

=
=

1
'
'


Traslazione.
La traslazione di vettore v(a,b) porta il punto P(x,y) nel punto P(x,y), le equazioni della traslazione sono

+ =
+ =
b y y
a x x
v
'
'
t e le equazioni della trasformazione inversa sono

=
=

b y y
a x x
v
'
'
1
t
Alcune propriet.
La traslazione non ha punti uniti se v p q ( , ) ( , ) = 0 0 .
La traslazione di vettore nullo lidentit ed ogni punto unito.
Le rette aventi la stessa direzione del vettore v (parallele a v) sono unite.
La composizione di due traslazioni una traslazione avente come vettore la somma dei due vettori.
La composizione di traslazioni gode della propriet commutativa.

Simmetria centrale.
Si definisce simmetria centrale di centro C(x
C
,y
C
) la trasformazione che ad un punto P del piano associa un
punto P tale che P appartiene alla retta CP e CP CP ' = . (C punto medio di PP)
Le equazioni della simmetria centrale sono le seguenti

o
C
C
C
x x x
y y y
'
'
= +
= +

2
2
la trasformazione inversa la stessa, le equazioni sono o
C
C
C
x x x
y y y

= +
= +

1
2
2
'
'


La simmetria centrale involutoria in quanto o o
C C

=
1

Un caso particolare di simmetria centrale la simmetria rispetto allorigine O del sistema di riferimento
o
O
x x
y y
'
'
=
=


Propriet della simmetria centrale.
Lunico punto unito il centro.
Ogni retta passante per il centro retta unita.
Simmetria assiale.
Data una retta r (asse) e un punto P del piano, il simmetrico di P rispetto alla retta r il punto P tale che PP
perpendicolare alla retta r e detto H il punto comune tra le due rette si ha che PH P H = ' .
(Se P non appartiene alla retta r allora P appartiene al semipiano generato da r che non contiene P)
Casi particolari.
Le equazioni della simmetria rispetto allasse x sono o
x
x x
y y
'
'
=
=


Le equazioni della simmetria rispetto ad una parallela allasse x di equazione y=k sono o
1
2
x x
y k y
'
'
=
=


Le equazioni della simmetria rispetto allasse y sono o
y
x x
y y
'
'
=
=


Le equazioni della simmetria rispetto ad una parallela allasse y di equazione x=h sono o
2
2 x h x
y y
'
'
=
=



Le equazioni della simmetria rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante sono o
3
x y
y x
'
'
=
=


Le equazioni della simmetria rispetto alla bisettrice del secondo e quarto quadrante sono o
4
x y
y x
'
'
=
=



In generale per determinare le equazioni della simmetria rispetto ad un dato asse occorre considerare il punto
medio tra P(x,y) e P(x,y), imporre che tale punto appartenga allasse e determinare il coefficiente angolare
della retta PP , m
y y
x x
=

'
'
e imporre che il prodotto tra m e il coefficiente angolare dellasse sia uguale a
1, si risolve il sistema formato dalle due equazioni cos ottenute e si ricava x e y in funzione di x e y.
Propriet della simmetria assiale.
Ogni punto dellasse punto unito.
Lasse una retta unita.
Le rette perpendicolari allasse sono rette unite.
Linversa di ogni simmetria assiale la simmetria stessa.

Rotazione.
Fissati nel piano un punto C e un angolo o, si dice rotazione di centro C e angolo o la trasformazione che ad
ogni punto P associa un punto P tale che CP CP ' = e che langolo PCP'
.
misura o.
La rotazione di angolo o e di centro un punto O (origine degli assi) ha equazioni
p
o o
o o
o O
x x y
y x y
,
' cos sen
' sen cos
=
= +


Linversa di p
o O,
la si ottiene considerando la rotazione di angolo o, le equazioni sono
p
o o
o o
o O
x x y
y x y
,
' cos sen
' sen cos

= +
= +

1


Casi particolari.
Se o t = o o t = la rotazione coincide con la simmetria centrale di centro lorigine.
Se o t = 2k la rotazione coincide con lidentit.

Propriet.
Lunico punto unito lorigine (se o t = 2k )
Non vi sono rette unite se o t = k

La rotazione pu avere un centro C x y
C C
( , ) le formule in tal caso sono un po pi complicate (si possono
ottenere dalla composizione tra la traslazione di vettore , v x y
C C
( , ) , la rotazione di centro C e la
traslazione di vettore v x y
C C 1
( , ) ) .

( ) ( )
( ) ( )

+ + =
+ =
c c c
c c c
C
y y y sen x x y
x sen y y x x x
o o
o o
p
o
cos '
cos '
,
equazioni della rotazione di centro ) , (
C C
y x C

Isometrie.
Una trasformazione geometrica detta isometria se conserva le distanze, cio se si considerano A e B, la
distanza tra A e B uguale alla distanza tra i due trasformati A e B cio AB A B = ' ' .
La traslazione, la rotazione, la simmetria centrale, le simmetrie assiali, la glissosimmetria (composizione di
traslazione con simmetria assiale) sono isometrie.
Composizione di isometrie.
Teorema
Componendo due isometrie si ottiene ancora unisometria.
Propriet.
- La composizione di due traslazioni d luogo a una traslazione di vettore somma dei vettori precedenti.
- La composizione di due rotazioni aventi lo stesso centro una rotazione di centro lo stesso centro e
angolo somma degli angoli delle due rotazioni.
- La composizione di due simmetrie assiali aventi assi paralleli una traslazione di vettore il doppio della
distanza tra i due assi.
- La composizione di due simmetrie assiali aventi assi incidenti una rotazione di angolo doppio
dellangolo formato dalle due rette.
- La composizione di due simmetrie centrali una traslazione di vettore doppio della distanza tra i due
centri.
Teorema. Ogni isometria una simmetria assiale o la composizione di al pi tre simmetrie assiali.

Similitudine.
Una similitudine una trasformazione che mantiene costante il rapporto tra segmenti corrispondenti, se AB
e CD sono due segmenti ( A B ' ' e C D ' ' sono i loro corrispondenti) allora
A B
AB
C D
CD
k
' ' ' '
= = .
Equazioni della similitudine diretta.
S
x ax by p
y bx ay q
'
'
= +
= + +

alla similitudine possibile associare una matrice il cui determinante


det A
a b
b a
a b =

= + >
2 2
0
Equazioni della similitudine indiretta (o inversa)
S
x ax by p
y bx ay q
'
'
= + +
= +

deteminante della matrice det A


a b
b a
a b =

= <
2 2
0
N.B. inversa in questo caso non ha il significato di inversa come enunciato allinizio.
Il rapporto costante tra elementi corrispondenti detto rapporto di similitudine, si indica con k ed uguale a
k A = det



Propriet.
Se vi sono due figure corrispondenti allora il rapporto tra i loro perimetri k: 2 2 p F k p F ( ' ) ( ) = e il
rapporto tra le loro aree k
2
quindi S S ( ' ) ( ) F k F =
2

Le similitudini (esclusi casi particolari identit e traslazione) hanno un solo punto unito
Omotetia.
Un caso particolare di similitudine lomotetia.
Dato un punto C del piano si dice omotetia di centro C e rapporto k la trasformazione che al punto P fa
corrispondere il punto P in modo tale che C, P, P siano allineati e CP kCP ' = , se k>0 allora P
appartiene alla semiretta CP se k<0 allora P appartiene alla semiretta opposta.
Equazioni dellomotetia di centro lorigine degli assi
e
O
x kx
y ky
'
'
=
=


Equazioni dellomotetia di centro un punto C x y ( , )
0 0

e
C
x k x x x
y k y y y
' ( )
' ( )
= +
= +

0 0
0 0
che si scrivono in modo pi sintetico cos e
C
x kx p
y ky q
'
'
= +
= +


trasformazione inversa di
O
e

=
=

y
k
y
x
k
x
O
1
'
1
'
1
e
Propriet.
Se k = 1 lidentit.
Lunico punto unito il centro C. (Se k = 1)
Tutte le rette passanti per C sono rette unite. (Se k = 1)

Dilatazione e contrazione (o compressione)
Equazioni della dilatazione o contrazione lungo lasse x

o
x
x kx
y y
'
'
=
=

la matrice associata A
k
=
|
\

|
.
|
0
0 1
il cui determinante detA=k

Equazioni della dilatazione o contrazione lungo lasse y

o
y
x x
y ky
'
'
=
=

la matrice associata A
k
=
|
\

|
.
|
1 0
0
il cui determinante detA=k

Se k > 1allora la trasformazione una dilatazione.
Se k < 1allora una contrazione.
Equazioni di una generica dilatazione.
o
x hx p
y ky q
'
'
= +
= +

con h k , = 0 h e k sono i rapporti di dilatazione.



Affinit
Le equazioni delle trasformazioni viste si possono riassumere in equazioni del seguente tipo


x ax by p
y cx dy q
'
'
= + +
= + +

queste equazioni rappresentano una trasformazione detta affinit se e solo se risulta


det A = 0, dove A la matrice associata: A
a b
c d
=
|
\

|
.
|
.
Infatti si visto che le trasformazioni sono biunivoche e quindi invertibili, conoscendo P (x,y) si deve
determinare un unico punto P(x,y), pertanto occorre ricavare x e y in funzione di x e y, quindi occorre
risolvere il sistema
ax by x p
cx dy y q
+ =
+ =

'
'
, affinch tale sistema ammetta una sola soluzione per il teorema di
Cramer deve essere det A = 0.
Definizione di affinit.
Si chiama affinit ogni trasformazione del piano che associa al punto P(x,y) il punto P(x,y) le cui
coordinate si determinano mediante le equazioni
x ax by p
y cx dy q
'
'
= + +
= + +

se e solo se det A D ad bc = = = 0
Propriet.
Rapporto tra aree di figure corrispondenti
S( ' )
( )
F
F
D
S
=
Una affinit diretta se det A > 0, in questo caso dato un poligono e il suo trasformato lorientazione dei
vertici rimane la stessa.
Una affinit indiretta se det A < 0, in questo caso dato un poligono nel trasformato cambia lorientazione
dei vertici (esempio simmetria assiale).
Linversa la si trova ricavando x e y in funzione di x e y (per risolvere il sistema si pu utilizzare il metodo
di Cramer).
I punti uniti di unaffinit si determinano risolvendo il sistema
x ax by p
y cx dy q
= + +
= + +


Le rette unite si determinano considerando le rette del tipo y=mx+q, quindi si determinano le equazioni
dellinversa, si sostituiscono la x e la y cos ricavate nellequazione generica della retta y=mx+q, si ottiene la
retta trasformata, si uguagliano il coefficiente angolare m e il termine noto q delle due rette, dalla risoluzione
del sistema ottenuto si ottengono le eventuali equazioni di rette unite.
Occorre considerare anche le rette di equazione x=h, si sostituisce x e si vede se possibile confrontare la
retta cos ottenuta con x=h, se il confronto possibile si determina h e si ottengono le rette unite parallele
allasse delle y.
Altro metodo per determinare le rette unite: possibile tralasciare la ricerca dellinversa (se non richiesta in
altra parte del problema) si considera y=mx+q e si sostituiscono x e y, poi si uguagliano m e q delle due
rette e si procede come sopra, si considera in seguito x=h e si procede come gi spiegato in precedenza.

Tra le trasformazioni sono importanti le isometrie: sono quelle trasformazioni che conservano le distanze.
Condizioni affinch una affinit sia unisometria.
Una affinit unisometria se e solo se si verificano le seguenti condizioni
a c
b d
ab cd
2 2
2 2
1
1
0
+ =
+ =
+ =


Queste condizioni esprimono il fatto che la matrice A sia ortonormale.
(Le condizioni possono essere anche espresse cos
a b
c d
ab cd
2 2
2 2
1
1
0
+ =
+ =
+ =

)
Osservazione
Se una trasformazione geometrica una isometria allora il determinante della matrice A det A = 1

Non vero il viceversa, infatti vi sono trasformazioni che non sono isometrie ma che hanno det A = 1.
Esempio
x x y
y x y
'
'
= +
= +

2
3 2
il detA=1 ma basta prendere due punti a caso e determinare la loro distanza e la
distanza dei trasformati, per verificare che non si tratta di unisometria.
Osservazione.
La composizione di unomotetia con una isometria d una similitudine e si pu dimostrare che ogni
similitudine si pu ottenere dalla composizione di una omotetia con una isometria.

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