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Un settore agli albori che offre in Italia ampi spazi di crescita. Il segmento degli
studentati è in fermento e diventa una asset class alternativa che riscuote
successo e che necessita di una gestione attiva e professionale. Attualmente, in
Italia, tale comparto sta vivendo una importante fase di espansione ed
evoluzione, anche in considerazione delle caratteristiche e propensioni della
domanda esaminata
Oggi l'offerta è decisamente scarsa rispetto alla domanda degli universitari fuori
sede. Una offerta pari all'8,6% della domanda di fuorisede pari a circa 52mila
posti letto. Gli studenti che si rivolgono al mercato privato della locazione sono
620mila.
L’Italia è attraente anche per studenti stranieri, intorno ai 25mila.
La domanda degli studenti si sta polarizzando e si concentra verso i grandi
Atenei.
Un mercato, quello dell'affitto, che risulta sempre molto ricco in termini di offerta;
la vivacità del mercato trascina anche la ripresa dei canoni che, dopo anni di
ribassi, tornano a salire. La media nazionale registra un +2,6%.
FONTE : http://portal.uniplaces.com/it/mercato-degli-affitti-in-crescita/
Nel business degli affitti spicca la Lombardia e la capitale. Dati alla mano, il 2017 ha
registrato un aumento considerevole del numero di immobili affittati, sia arredati
che non, con un trend nazionale pari al 10,2% e con alcune città che fanno da
capofila. Per quanto riguarda l’offerta di immobili, in testa si piazza la Lombardia,
con 112.801 annunci, immediatamente seguita da Lazio e Piemonte, che ne contano
rispettivamente 77.901 e 66.297. Si tratta di un giro d’affari consistente, che
concentra nelle tre Regioni il 50% dell’offerta nazionale.
Con un focus sulle maggiori città italiane, il primo posto spetta a Roma, seguita da
Genova, Torino e Milano
Fonte: SoloAffitti
Il costo di un posto letto in camera singola per gli studenti dal 2017 al 2018 è aumentato
del 4%, per una media di 293 euro mensili. Il picco si raggiunge a Trieste, dove i costi
sono lievitati del 20% raggiungendo i 275 euro e a Perugia, con 200 euro che
rappresentano un incremento del 18%.
Si stima che circa 400 mila studenti si spostano ogni anno dal luogo di origine per studiare
ma in alcune regioni la perdita è maggiore: Puglia, Calabria e Sicilia sembrano essere le
regioni più colpite. La perdita è di circa 52mila studenti per la Sicilia e altrettanti per la
Puglia, mentre in Calabria sono in 31mila ad abbandonare la terra natia.
Le mete sono diverse in tutta Italia: il Lazio è la prima scelta, seguita da Emilia-
Romagna, Lombardia e Piemonte. Il grande contenitore di studenti è quindi
sicuramente il Lazio, che perde meno del 12% di studenti locali, ma ne accoglie
circa 80mila, quasi 1 fuori sede su 5.