Studiavo Arti Marziali ed il mio Maestro mi disse che c'era bisogno di mettere un
nuovo corso....il Maestro ordina, io eseguo. Ero a digiuno di ogni nozione, e
quando mi disse che avrei dovuto imparare ad usare i kettlebell... neanche sapevo
cosa fossero, ma obbedii.
Il docente del corso era un certo Guido Bruscia ;-); ) ecco perchè poi ho capito che
niente succede per caso.
Feci questo corso, rimasi affascinato dall'attrezzo e da Guido...ma dopo?
Quando iniziai ad utilizzare i kettlebell, ricordo che ero spaesato, non avevo idea di
cosa fare. Avevo visto i principali movimenti, ma dovevo ancora capirli. Con Guido
non c'era il rapporto che c'è oggi ed io non sono il tipo che rompe
rom le balle per cose
personali,, ma mi sentivo davvero solo.
Se avessi avuto io questa guida che hai tu adesso sotto gli occhi!!
Memore delle difficoltà che ho dovuto affrontare, ho pensato che ti avrebbe fatto
comodo trovare un sentiero da seguire.
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Quello che posso dirti riguardo alla mia esperienza è che, io venivo da un mondo
nel quale non mi era stato insegnato niente a livello di movimenti "fitness".
Praticavo arti marziali e non avevo idea di cosa fosse uno squat, uno
stacco...meno che mai un jerk o uno snatch.
La prima difficoltà quindi è stata che il mio corpo non era pronto a fare certe cose
con il carico.
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Dovresti dedicare la prima parte della tua preparazione esclusivamente a questo,
ma se proprio non puoi, dedicagli almeno la prima parte della seduta di
allenamento. I primi 20 minuti.
Nel mio caso, non avevo mobilità per eseguire uno squat decente, o per tenere un
carico in posizione "over head" senza sembrare impiccato, oppure ancora, per
stare in rack nel modo giusto.
Devi imparare il wind mill, o uno squat over head, ma non hai sufficiente mobilità
mo
nella spalla....nessuno ti ha detto (come è successo a me) che prima di ogni cosa
devi migliorare la mobilità, ma soprattutto nessuno mi aveva detto le conseguenze
tinarsi ad allenarsi SOTTOVALUTANDO GLI ANELLI DEBOLI.
dell'ostinarsi
Il corpo è versatile e ti permette di fare tutto quello che gli chiedi, magari male ma
lo fa.....quindi, ecco cosa succede:
Come sai, abusare delle torsioni lombari non fa bene, e magari spingere sempre
creare un problema. Non è detto ma comunque il
troppo avanti le ginocchia può creare
rischio c'è ed aumenta.
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Ma allora perché qualcuno dice
di che fa male?
Come si fa?
ESERCIZI PROPEDEUTICI
Durante i corsi di formazione che tengo per la Functional Training School, sia sul
kettlebell che sull'allenamento funzionale, insegno una serie di esercizi proprio per
questo motivo.
I femorali sono attaccati al bacino ed alla tibia. Se sono poco estensibili, ogni volta
parallelo al suolo, rischi che
che inclini il busto in avanti cercando di portarlo parallelo
impediscano al bacino di ruotare impedendoti di mantenere la curva lombare
neutrale.
Se perdi la curva lombare rischi di farti male, quindi l'estensibilità di questo gruppo
di muscoli è fondamentale.
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glio di fare questo esercizio che si chiama:
Per questo motivo ti consiglio
HIP HINGE
La versione che mi piace di più è quella con bastone dietro la schiena, perché ti
aiuta a sentire se stai mantenendo le curve fisiologiche.
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Anche nella versione ad una gamba però è ottimo.
Inizia con 5 ripetizioni per 4 giri recuperando un minuto ed invertendo ogni giro la
posizione delle mani. Ogni ripetizione, mantieni la posizione di tensione per 5
secondi.
Man mano che l'estensibilità dei femorali migliorerà, aumenta il volume fino a 3
serie
erie da 10 ripetizioni col busto parallelo al terreno.
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SPALLE POCO MOBILI.
In questo caso facciamo prima un trattamento sui tessuti con una palla di
gomma dura sul pettorale e col foam roller su dorsale.
In questo "esercizio" premi la palla sul muscolo e falla ruotare cercando di coprire
tutta la lunghezza del ventre. Soffermati nei punti in cui senti dolore perché sono
quelli in cui il tuo organismo ha creato tessuto connettivo meno elastico.
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vi passarlo su una superficie ampia quindi devi "rotolare" sopra al
Il foam roller devi
tubo inclinandoti come vedi in foto.
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Personalmente ho sentito un gran dolore quando ho iniziato a trattare questi
tessuti perché li avevo un po' trascurati. Avevo fatto un gran lavoro muscolare ma
zero lavoro di mobilità, stretching o altro
altro,, fidandomi del fatto che i movimenti che
facevo con i kettlebell mi chiedevano già ampi range di movimento.
Non basta! Devi integrare con queste cose....almeno, con queste cose.
Sul pettorale, fermati nei punti in cui senti dolore e cerca di muovere il braccio
allungando e accorciando il muscolo.
Sul dorsale, sdraiati sul foam roller stando inclinato con il busto in modo da essere
con il muscolo proprio sopra il rullo e stando con il braccio disteso sopra la testa.
Di sicuro avrai sentito mille storie sul fatto che lo stretching statico possa farti
perdere
ere forza o renderti più lento
lent e bla bla bla.
E’ una sorta di reset del sistema nervoso, una pulizia che fai, dopo averlo fatto
farai dei ramping di carico che fisseranno lo schema motorio corretto, libero da
restrizioni e potrai “registrare” i giusti output di potenza.
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@
Appenditi ad una sbarra per allungare il dorsale e dopo inizia con la mobilità
dinamica.
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( )
All'inizio non ti serve fare chissà quali workout, a te adesso serve lavorare la
tecnica.
Se lavori la tecnica allora con il tempo potrai lavorare con carichi pesanti e fare
allenamenti ad altata intensità.
La prima considerazione da fare è che, come ti sarai accorto, uno dei fattori
tanti nel kettlebell training è la resistenza della pelle della mano.
limitanti
Quando le mani fanno male oppure vengono delle vesciche o addirittura si aprono
e sanguinano, mantenere la tecnica pulita e corretta non è facile, spesso
l'allenamento finisce.
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Alterna allenamenti nei quali esegui movimenti balistici a giorni nei quali
esegui
egui movimenti di tensionamento
tensionamento.
2° Giorno: Ti farà male la pelle delle mani quindi allena i PRESS, i PUSH PRESS,
qualche tipo di squat.
3° Giorno: Puoi lavorare SWING e SNATCH e stacco (lo stacco puoi farlo prima
per esempio, magari pesante)
4° Giorno: Allena gli OVER HEAD, ilil WIND MILL, alcuni esercizi per l'addome.
E' solo un esempio, che ti permette di capire come puoi alternare i lavori
prendendo come fattore limitante la pelle delle mani.
Oppure puoi allenarti un giorno si e uno no, mettendo nella stessa
stes seduta un pò di
lavoro balistico
tico ed un pò di tensionamento.
Quindi:
@
GIORNO A: iniziare con i balistici e dare enfasi a quello stando alto con le
ripetizioni e magari iniziando con carichi leggermente più pensanti per poi
decrescere ma mantenendo il volume.
Successivamente lavorare
are su OVER HEAD e DISTENSIONI, con carichi leggeri
ma stando ancora dentro la tecnica;
’ ’
Il motivo per cui il gesto atletico inizia a sporcarsi è che il muscolo inizia a riempirsi
di acido lattico e coordinarsi diventa sempre più difficile.
Oltre a non permetterti di fare movimenti corretti e perfetti, rischi di farti male.
Il consiglio quindi è quello di aumentare mano mano il volume ma lasciando,
almeno all'inizio, l'intensità relativamente bassa, vediamo come.
Intanto con i kettlebell l'intensità può essere aumentata in diversi modi, i quattro
principali (ma ce ne sono altri) sono questi:
1. aumentando il carico
2. aumentando il ritmo
3. diminuendo il recupero
4. aumentando il tempo di lavoro, il minutaggio
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AUMENTARE IL CARICO
Seguirono un 20 e un 24.
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AUMENTARE IL RITMO
Ora infatti può darsi che tu non abbia (io non li avevo per esempio) ttermini di
è un ritmo che può essere considerato "veloce"?
paragone quindi, qual’è
Il problema del ritmo, è che quando inizi un esercizio sei fresco e senti di poter
andare forte....purtroppo questo sogno s'infrange come un'onda su una scogliera.
Dopo un minuto e mezzo, massimo due, se sei partito davvero forte, la tua
prestazione finirà..
Se sei partito forte, non fortissimo ma ancora oltre le tue possibilità, arriverai a
6' ....
Impara a sentire il ritmo, anche se poi non dovrai fare le gare, ti aiuta a capire
come gestire le energie.
Tutto questo ovviamente, a meno che tu non debba fare da programma un minuto
capacità allora questa è un’altra
un minuto e mezzo al massimo delle tue capacità…allora un storia
ma al momento te lo sconsiglio come leggerai più avanti
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LO SNATCH, UN ESERCIZIO A SE’
Nello snatch, che non prevede la rack position, il ritmo è un po' obbligato, nel
senso che è sconsigliato andare troppo piano.
Nell clean invece, essendoci la rack position puoi andare anche più lento.
Per esercizi come press, push press e jerk, avendo anche qui la rack poi andare
consiglio di partire da 6 ripetizioni al minuto e poi salire verso
più lento. Anzi, qui ti consiglio
8 e 10.....
Negli squat, nel wind mill, nel TGU, non seguire un ritmo.
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Facciamo un'ipotesi, giusto per capirci meglio.
Caso 1:: Inizi a "push pressare" una 16, arrivano le prima 10 ripetizioni, 15, 20, 30
....alla 35 esima ripetizione inizi ad essere bello congestionato, il braccio si
distende con sempre maggiore difficoltà, arrivi alla 40 esima sollevando anche la
spalla, e alla 45esima senti un dolore al trapezio o al collo....sei distrutto ed hai
una contrattura.
Probabilmente per un paio di giorni non potrai allenarti e quando riprenderai dovrai
iniziare con cautela.
Caso 2:: Inizi a fare push press, e nonostante ti senti fresco e pieno di forze, ogni 5
ripetizioni, cambi mano. Diciamo che tieni un ritmo di 12 ripetizioni al minuto. Dopo
vrai fatto 120 ripetizioni, 60 per braccio, sarai stanco ma non distrutto, ti
10 minuti avrai
sei potuto concentrare re sulla tecnica per tutte e 120
12 le ripetizioni, ma la cosa più
importante, non ti sarai fatto male, domani potrai allenarti di nuovo.
Ogni ripetizioni fatta in queste condizioni, se non sei un atleta davvero avanzato, è
sprecata, perchè non ti stai focalizzando sul perfezionamento del gesto e
l'eliminazione degli errori.
Se pensi solo a buttarcene dentro una in più rischi di farti male e comunque non
stai migliorando la tecnica.
"One more reps!" posticipiamolo, lo faremo quando la tecnica sarà cosi pulita ed
automatizzata che non dovrai neanche più pensarci e di conseguenza non ti farai
male.
Inizialmente quindi lavora sul volume, trova dei modi per fare tante ripetizioni,
ripetizion
diventa bravo nella tecnica.
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DIMINUIRE IL RECUPERO
Allora, questa non è cosi facile da spiegare però vediamo di analizzarla almeno in
parte.
Vediamo come.
Se hai impostato tre blocchi da 5' minuti di lavoro, nei quali fai per esempio
Clean&Jerk, cambiando mano ogni 10 ripetizioni, ritmo 12 al minuto, e recupero
tra i blocchi 3', allora ha senso in u
unn macrociclo diminuire il recupero, passando
per esempio da 3' a 2 e poi ad 1.
Come abbiamo già detto, quello che vogliamo in questa fase, è migliorare la
tecnica.
Questo
uesto ti renderà più scoordinato e distoglierà la tua attenzione della tecnica.
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Arrivati a questo punto sai che:
E' meglio lavorare sul volume, almeno all'inizio, per non rischiare di farti male e per
concentrarti sulla tecnica.
Che puoi alternare lavori balistici a lavori di tensionamento a giorni alterni oppure
fare tutto nella stessa seduta alternando il primo esercizio, quello su cui vuoi
mettere l'enfasi.
Sai in che modo è meglio aumentare il peso, sai quali sono i ritmi da tenere in
considerazione e come modificare il recupero per aumentare anche la densità
dell'allenamento.
Quindi sai già un bel po' di cose ma voglio darti ancora di più.
Anche perché, già se sei un ragazzo o una ragazza, cambia il mondo quindi
soprattutto i carichi vanno ridimensionati.
Fai una prova e cerca di calibrare ogni fattore in base alle tue attuali capacità.
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Riscaldamento:
Foam roller,
Pin & Stretch,
Stretching,
Mobilità.
Hip Hinge,
Pound Walking 8/12 kg, 5x (30"+30")
Aggiungi quello che ritieni più opportuno in base ai tuoi anelli deboli.
Lunedi:
TGU, 12kg:
( prima fase x4, seconda fase, x3, terza fase x2, completo x1 ) sx
( prima fase x4, seconda fase, x3, terza fase x2, completo x1 ) dx
Rematore, 12kg, 3x(6+6) 5.1.1 (salita lenta in 5 secondi, un secondo di fermo nel
punto più alto, discesa normale.
Martedì
Press, 12, 15+15, recupero, 2', push press, 20+20, recupero 2', jerk, 25+25,
recupero 1', 20+20, recupero 1', 15+15, recupero 1', 10+10, recupero
recupe 1', 5+5.
Ritmo 10 - 12 ripetizioni al minuto.
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Mercoledì
Recupero, 4'
Recupero 4'
Wind Mill, 16kg, 5+5, x 5 minuti no stop. recupero 3', 12kg, 10+10, x5' no stop.
Recupero 4'
Squat Monopodalico,
odalico, kettlebell in shouldering position,
spalla destra, 5+5, recupero 1'
spalla sinistra 5+5, recupero 1'
x 3 volte
Recupero 4'
Press, destra, 16kg, 10 ripetizioni, recupero 1', push press, 10, recupero 1', jerk,
10, recupero 1'
Press, sinistra,
tra, 16kg, 10 ripetizioni, recupero 1', push press, 10, recupero 1', jerk,
10, recupero 1'
Giovedì
Recupero 4'
Recupero 2'
@
Venerdì
Recupero 2'
Recupero 4',
Recupero 4'
Recupero 2'
Come ti dicevo prima, è solo un esempio, una linea guida modificabile in millemila
modi.
Se non puoi allenarti 5 giorni per esempio puoi raggruppare gli esercizi in 3 sedute
allenanti.
Sei libero
ro di fare quello che vuoi, rimodellare il tutto a tua immagine e somiglianza.
@
“ ”
Carichi il bilanciere più di quanto tu debba fare, ti alleni con kettlebell più pesanti
del dovuto, rischi di farti male, e lo fai perché?.... vuoi appagare il tuo ego!
Ma il tuo ego è meno importante del tuo corpo. Se per soddisfare il tuo ego rischi
di farti male, non è stata
ta una scelta intelligente, non credi??
Tutti ci siamo cascati almeno una volta, ma bisogna imparare dai propri errori.
I passaggi di carico devono essere fatti con cautela, ne abbiamo parlato prima.
Quello che ti consiglio è provare un carico più pesante, solo quando, col carico
che vuoi lasciare riesci a fare:
Questi secondo me sono i numeri, a grandi linee, (e non è detto che vadano bene
per tutti), che ti dovrebbero dare il "green light" per passare al carico successivo.
Tutto ciò che fai per arrivare a questi numeri, è proprio quello che ti serve per
preparare il corpo al passagg
passaggio di carico.
@
Sono Francesco Rigoli,
Insegno l'utilizzo del kettlebell dal 2009, sono un atleta della nazionale italiana di
kettlebell Lifting e docente responsabile del settore Kettlebell per la Functional
Training School di Guido Bruscia.
CONTATTAMI
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Email: kettlebellspecialist@gmail.com
FaceBook: www.facebook.com/kettlebellspecialist