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Elisobeilo Furlon
Prefozione di Emilio Servodio

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Mediterrqnee Q
Elisabetta Furlan

GIOCHIAMO CON LO YOGA


Prefazione di Emilio Servadio

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Edizioni Mediterranee
Indice
-

Prefazione 9
Introduzione 13
Il mondo del bambino di Tagore 15
Come è nato lo Yoga? 16
Sillabario Yoga 1E
Il decalogo del giovane yogi 19
Consigli pratici prima di iniziare 2t

LEZIONI ED ESERCIZI
Il massaggio Z4 - II fiore di Loto 26 - La respira-
zione 2E - Il mulino a vento 30 - La farfallina 31 -
A+U+M=OM32
Il libro 35 - Il cobra 38 - Il coccodrillo 40 - Il
cane 42 - La nuvola 44
La candela 47 - L'arco 50 - Il triangolo 52 - L'al-
bero 54 - Il cavallo alato 56
L'aratro 59 - Il ponte 62 - La trottola 64 - L'aqui-
la 66 - Il giardino 68
L'altalena 71 - Il cammello 74 - ll cigno 76 - La
freccia 78 - La barchetta 80
L'arciere 83 - Il pesce 86 -La mezza luna EE- La
cicogna 90 - L'arcobaleno 92
Il dondolo 95 - La cavalletta 98 - Lo scivolo 100 -
Il compasso lU - Le campane 104
Il calabrone 106 - Il burattino 10E - Il leone 110
ED ORA... WA CON LE GARE
La scaletta a pioli 112
La corsetta sul posto 113
Le rane 114
Gli orsetti 115
Benefici e Controindicazioni 116
Lettera ai genitori 122
I figli dell'Universo di G.K. Gibran
Lettera agli insegnanti 126
La storia dell'arciere pentito 130
La storia del bambino triste Ij12
La storia di Krishna e di Rada É5
I bambini imparano ciò che vivono
di Doretj Law Nolte 138
Bibliografia 140
A mio padre Alessand.ro, che per primo mi ha
mostrato Ia Via della Saggezza con il suo
grande Amore verso gli altri e
a tutti i Maestri che mi guidano
sulls Via dell' AutoRealizzazione.
17

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Prefazione

Se si accenna allo Yoga parlando con una per-


sona anche non del tutto incolta, si può anda-
re incontro alle reazioni più impensabili e più
varie.
« Lo Yoga? Ma non è quell'insieme di contor-
sioni e di posizioni strampalate del corpo, a
cui si dedicano vecchi indiani dalla barba lun-
ga e dal corpo scheletrico? Sì, sì, i fachiri,
quelli che si sdraiano sui chiodi... Bel diverti-
mento!... Ma tu, li hai visti quando sei stato in
India?
".
« Sì, li ho visti. Ma la tua idea detlo Yoga è
completamente sbagliata. Lo Yoga non ha
nulla a che fare col fachirismo, o con i lettini
irti di chiodi. È un insieme di tecniche dalla
più semplice alla più difficile - le
mediante
quali I'uomo vive meglio, pensa - meglio, e si
awantaggia perciò sia fisicamente, sia intellet-
tualmente. Si arriva, sì, con l'esercizio, a po-
ter assumere posizioni del corpo che normal-
mente non sono alla portata di tutti. Ma si ar-
riva anche a raggiungere stati di serenità inte-
riore, e di consapevolezza, che nessun trattato
di filosofia o di psicologia ti può dare. Infine,
se è vero che non pochi praticanti dello Yoga
giungono a un'età veneranda, lo Yoga non è
"roba da vecchi". Anzi, è meglio cominciare
presto a praticarlo: cominciare, se possibile,
da bambini ».
<< Da bambini? E come può un bambino fare

pratiche ascetiche? ».
« E chi ti ha parlato di ascetismo? È giusto o
no che ai bambini si cominci a insegnare la pu-
lizia, la buona educazione, e poi l'alfabeto, il
leggere, lo scrivere? Soltanto, limitandosi a
quel che può dargli il mondo esterno geni-
tori compresi -
non si ottiene nel bambino
-
quell'armonia totale, fatta di corpo e di spiri-
to, a cui si può arrivare con lo Yoga, e che co-
stituirà la base del suo benessere per tutta la
vita ,.
« E come si fa a insegnarlo ai bambini, questo
Yoga? ».
« Bè, è chiaro che ci vogliono insegnanti
esperti, che sappiano quello che un bambino
può fare subito all'inizio, e quello che potrà
fare col tempo. Tuttavia, anche prima di met-
tersi sotto la guida di un maestro di Yoga, un
bambino può awicinarsi allo Yoga in modo
piacevole e divertente, considerandolo un po'
10
come un gioco, un gioco a volte un tantino
competitivo se i bambini sono più di uno.
-
Ed ecco che, al riguardo, provvede un libro
questo libro -
che molti genitori dovrebbero
leggere, prima- di darlo in mano ai loro bambi-
ni. Si tratta di un'opera la cui fondamentale
serietà è resa estremamente accessibile attra-
verso illustrazioni non soltanto tecniche, ma
spesso decisamente umoristiche. Le
-stesse -
denominazioni di certe pratiche inerenti
al controllo e allo sviluppo del corpo sono
-
per il bambino che ne vede illustrato il simbo-
lismo assai gradevoli ».
-
« Per esempio? ».
.. Per esempio. Immagina due bambini che
praticano gli esercizi indicati nel libro. "Che
facciamo, il coccodrillo?" chiederà uno.
"No, facciamo il cobra reale" - potrà dire
-
l'altro. "Bè, per oggi, io mi limito a fare il
cane...". "Ma i massaggi li hai fatti? Hai respi-
rato bene?". "Ma va', ranocchietto che non
sei altro... Vuota il palloncino come me...". E
il dialogo potrebbe continuare... >>.
« E gli effetti tu dici sono dawero buo-
- -
ni? Sai, io ho due bambini: un maschietto di
sette anni, e una bambina di cinque. Non sarà
troppo presto? ».
11
« Credo propdo di no. Intanto, leggi bene
questo libro e fallo vedere ai tuoi bimbi. E
poi, sai com'è? Il proverbio inglese dice che la
"prova" del pudding consiste nel mangiarlo.
Ed io dico a te, ai genitori, e a chi si occupa in
genere di bambini: la "prova" dello Yoga con-
i
siste nel praticarlo. Provate: voi e vostri
bambini! ».

Emilio Servadio

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t2
Introduzione

Piccoli amici,
questo libro è per voi, per farvi conoscere un
gioco nuovo e assai divertente: lo Yoga.
I movimenti dello Yoga non sono faticosi:
anzi, in questo libro vi illustrerò attraverso
delle immagini e dei disegni. come giocare con
le posizioni, imitando il meraviglioso mondo
della Natura.

13
Sarà sufficiente che facciate Yoga anche solo
pochi minuti al giorno, magari in compagnia
dei vostri amichetti.
Vi accorgerete così di diventare presto più
agili, sani e felici.
Farete allora un'altra scoperta: che lo Yoga
insieme al vostro corpo, aiuterà anche la vo-
stra mente.
Poco a poco, infatti, diventerete più sani, più
forti, più bravi a scuola, più gioiosi ed equili-
brati con i genitori e gli amici.
Nel libro ci sono sei diverse lezioni, da pratica-
re ciascuna in modo divertente per una o due
settimane.
Non preoccupatevi per l'apparente difficoltà
di alcune posizioni: ci sono bambini che sono
per natura più sciolti ma tutti possono, in bre-
ve tempo, riuscire a fare anche gli esercizi più
difficili.
Giocando con lo Yoga insieme ai vostri com-
pagni, voi stessi potrete fare un confronto sui
miglioramenti raggiunti giorno per giorno.
Sono certa, piccoli amici, che lo Yoga vi aiute-
rà a crescere pieni di Salute, di Gioia e di
Amore.
L'Autrice

14
Il mondo del bambino

Vorrei occupare un cantuccio tranquillo


nel cuore del mondo del mio bambino.
So che ha stelle che gli parlano e un cielo
che si china sul suo viso ad allietarlo
con arcobaleni e nubi sciocchine.
Quelle che fingon d'esser mute
e mostrano di non potersi mai muovere
vengono alla sua ftnestra bussando
con le loro storie e con vassoi
colmi di giocattoli lucenti.
Vorrei poter viaggiare per la strada
che attraversa la mente del bambino
e fuori oltre tutti i confini;
dove messaggeri recano novelle
senza scopo .fra i reami
di re di nessuna storia;
dove la Ragione fa aquiloni
delle sue leggi e li fa volare,
e la Verità libera i fatti
dalla sua schiavitù.

Tagore
Poesie d'amore

15
Come è nato lo Yoga?

Si dice che, centinaia di secoli fa in India...


...dentro un'immensa grotta, vicino ad un la-
ghetto pieno di profumati fiori di loto, sulle
cime di un alto monte. Shiva decise di svelare
i segreti dello Yoga alla sua dolce ed amata
sposa, la dea Parvati.
Un pesce, nascosto fra i galleggianti fiori di
loto, ascoltava incantato la melodiosa voce di
I
Shiva.
Poco alla volta imparò così lo Yoga, fino ad
allora conosciuto soltanto dagli dei. {
Grazie agli esercizi imparati osservando ,!àiya
e Parvati, il pesce riuscì a trasformarsi in
uomo, e si chiamò Matsyendra, che nella lin-
gua indiana significa ,< Pesce fatto Uomo >>.
Egli divenne così il primo maestro di Yoga in
I
India.
Da allora, attraverso millenni e millenni, lo (
Yoga si è diffuso con sempre maggior rapidi- --'1 \
tà, non più solo con la parola, come aweniva
nei tempi antichi, ma anche attravemo i libri e
le scuole.

16
Disegno di Shiva e Parvati

4
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ASANAS: le varie posizioni yoga che
imitano la Natura cli e
Animali.
HATHA-YOGA: riguarda gli esercizi fisici
con le respirazioni adatte
e la mente attenta.
è una parola « magica »,
piena di energia. Cantan-
dola si entra in contatto
con tutto l'Universo e con
tutti i nostri fratelli, come
con le onde di una radio.
PARVATI: è la moglie del dio Sftiuc;
è anche lei una dea. Secon-
do la leggenda è stata la
prima yogini del mondo.
SHANTI: vuol dire in lingua indiana
<< pace >> e si legge « scian-

ti ». Cantandola a lungo,
dona serenità e gioia.
SHIVA: è il padre di tutti gli yogi.

18
YOGA: oltre ad essere un insieme
di esercizi è anche un mo-
do di vivere semplice e
gioioso con gli altri e con
la Natura.
YOGI: il bambino che pratica lo
Yoga.
YOGINI: la bambina che pratica lo
Yoga.

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tr r*rta.r.q trIf 1rÉ't§
[ +{:a(1i E?.ur+Er,
! lq--rlr'lr: X ,e!ùatr,

I - Non fare 1oYoga se non ti senti bene,


per esempio se hai la febbre, il raffred-
dore o altre malattie.
II - Non iniziare lo Yoga a stomaco pieno,
ma 3-4 ore dopo il pranzo e un'ora dopo
la colazione.
19
III - Prima di cominciare lo Yoga ricordati di
vuotare I'intestino e di fare la pipì.
IV - Indossa abiti comodi: un pigiama o una
tuta larga andranno bene. Ai piedi met-
ti calzini, ma non coprirti troppo. Sappi
che gli abiti di/ibra naturale (cotone o
lana) e di colore chiaro ti aiutano ad a-
vere più energie e a stare meglio.
V - Non mettere orologi, braccialetti, collane
o altri oggetti che ti possono stringere o
distrarre durante la pratica degli esercizi.
VI - Se puoi, gioca con un amichetto o una
amichetta: ti aiuteranno a fare le varie
posizioni e con loro ti divertirai di più.
VII - Prima di fare gli esercizi Yoga massaggia
sempre accuratamente le braccia e le
gambe.
VIII - Cerca per fare lo Yoga un posto tran-
quillo, anche all'aperto: l'importante è
che sia pulito.
IX - Se vuoi crescere più sano, agile e forte,
mangia sempre cibi freschi, genuini e di
stagione. Gli Yogi dicono: « Noi siamo
il risultato di quello che mangiamo ".
X - Infine sii sempre sorridente ed allegro
quando fai lo Yoga.

20
Consigli pratici prima di iniziare

Imovimenti di Yoga saranno più divertenti e


meno faticosi della ginnastica comune se ri-
spetterai queste regole:

I' Prima di iniziare gli esercizi, massaggia a


lungo braccia e gambe, come viene illu-
strato nel libro dai ranocchietti.
21
II" Impara a sedere a gambe incrociate, nella
posizione del Loto come Lorenzo. In
questa posizione le gambe diventano agili
e forti, la spina dorsale si raddrizza e mi-
gliorano la circolazione sanguigna ed il si-
stema nervoso.
III' Impara poi la corretta respirazione, che ti
aiuterà a non stancarti durante le posizio-
ni, ed è importante per riuscire bene nel-
loYOGA.
IV' Infine cerca sempre, prima di fare gli e-
sercizi, di sciogliere le articolazioni: spal-
le, gomiti, ginocchia, ecc. . .

Non scoraggiarti se ti senti rigido: effettuando


legolarmente questi esercizi preliminari, pri-
ma di fare una lezione completa, vedrai i be-
nefici in breve tempo.
Di ogni lezione, impara prima le fasi prelimi-
nari degli esercizi e poi la posizione completa
o più avanzata.
Se fai lo YOGA con gli amichetti, aiutatevi a
vicenda e giocate come vi viene mostrato nelle
illustrazioni.
Ed ora. . . buon divertimento !

22
LEZIONI ED ESERCIZI

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23
II massaggio

Prima di fare lo Yoga massaggia molto le


braccia e le gambe, per far scorrere bene il
sangue e per scaldare i muscoli.

<4
1) Massaggia bene i piedi, tira le dita, piegale
avanti e indietro, dà sotto i piedi piccoli colpi
con i pugni; poi massaggia le gambe, dal piede
verso il ginocchio, proprio come fa il ranoc-
chietto.

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2) Massaggia a lungo le ginocchia con movimenti


rotanti. poi le cosce e I'inguine.
24
Infine siedi a gambe incrociate e massaggia le
mani, strofinandole una contro l'altra fino a
quando senti un forte calore, poi massaggia le
braccia.

Scoprirai presto quanto il massaggio sia utile


per aiutarti a fare meglio le posizioni Yoga
setìza sforzo.

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25
Il fiore di Loto

Il fioredi Loto è la posizione preferita dagli


yogi. La schiena diviene dritta e pronta come
una antenna a captare le energie del Cielo e
della Terra.
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q-y'.
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.81' -
Preparazione al Loto: tendi una gamba e porta
I-altro piede sopra la coscia della gamba tesa.

one del mezzo Loto: piega ora la gamba


porta il piede solto I'altra coscia.

Posizione perfetta, del Loto: metti i piedi sul/e


msce. proprio come Lorenzo.

i veramente una piccola Luce, fonte di


a e di Gioia fra la Terra e il Cielo come
di Loto.
27
La respirazione -::

Devi sapere che per il nostro corpo il respiro è


importante: lo fa diventare sano, allontanan-
do molte malattie.
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\.*=*
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1) Siedi a terra con le gambe incrociate e la schie-


na dritta. Chiudi gli occhi e porta le mani sul
pancino. Prima gonfia d'aria la pancia, respi-
rando con il naso.

2) poi porta le mani sul petto e, continuando ad


introdurre aria, allargalo.

3) Infine metti le mani sulle spalle e alzale, solle-


vando i gomiti.
r Sei pieno d'aria come un palloncino che si sta
zando nel cielo azzurro?

l, ,{llora fai uscire l'aria dal naso, lentamente,


:ruotando prima la pancia, poi il petto ed infine
.l:bassa anche Ie spalle.

fue-orda !

I Se farai bene questa respirazione, lentamente


e con il naso, eviterai tante fastidiose malattie
(mal di gola, raffreddore, tosse, ecc.).

Ripeti questa respirazione completa almeno 5


o 6 volte.

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7.
Il mulino a vento

IU-

Esercizio per sciogliere e rafforzare le spalle e


le braccia:
Siedi sulle ginocchia, con la schiena ben dritta
e le braccia tese in fuori. Chiudi le mani a pu-
gno e ruota le braccia come le pale di un mu-
lino, prima lentamente e poi con sempre mag-
gior velocità.
30
\

La farfallina

Bercizio per sciogliere e rafforzare le gambe:


Siedi con le gambe piegate, afferra con le
mani i piedi. Tenendo la schiena dritta, spingi
le ginocchia a terra, più volte, proprio come
una farfallina quando sbatte le ali.

u L
A+UtM:OM
., ,., ,. C'è nell'Universo
1

.,-';; ., ., u, trono magico: OM.


' '' E formato dall'unione di
tre lettere: A + U + M.
Prova a canmtlo e vedtqi:
Ti dara tante nuove e belle sensazioni
Ti renderà sempre più sano
Ti daù sempre più la gioia nella vita
Ti farà vivere nell'annonia
Ti farò starc semrye bene con gli amici
Ti dalà la serenità
Ti farà vivere in un mondo d'amore
Ti donerà più forza e volontà
Ti farà diventare più intelligente.
OM ti farò scoprire tutte le energie che sono dentrc di te,

Siedi a gambe incrociate, possibilmente in


Loto, con la schiena ben dritta e le mani ap-
poggiate sulle ginocchia.
Chiudi gli occhi, prendi un respiro profondo
con il naso ed esalando lentamente dalla boc-
ca, canta la « O » fino a quando senti che stai
per finire l'aria.
Allora chiudi la bocca, cantando << M >> nasa-
le, fino a far uscire tutta l'aria dai polmoni.
t
32
§Ientre canti << OM >> concentrati sul suono
prodotto intemamente ed osserva le sensazio-
ni del tuo corpo.
Se la canterai spesso ti sentirai sempre più cal-
ulo e sereno.
canta " oM >> prima di ogni lezione di Yoga:
ti darà calma e concentrazione, riempiendo la
tua piccola anima di Luce e di Gioia.
Canta,., OM » al termine di ogni lezione, pen-
sando di mandare Amore e Pace a lttto il
mondo!
Cantala con i tuoi amici, vedrai quanta armo-
nia nascerà fra voi!

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E - .,

I
I
1" Specchietfo

II libro

II cobra

II coccodrillo

II cane

La nuvola
34

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II libro

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\ì--'l'É

1) Siedi con le gambe tese e le braccia in alto.


Prendi aria con il naso, tenendo gli occhi chiusi.
-! I
I

2) Fai uscire l'aria fuori dal naso, curva la schiena


in avanti e porta le mani verso i piedi.

3) Tocca ora con la fronte le ginocchia, proprio


come un libro ben chiuso. Poi, introducendo di
nuovo aria nel naso, riporta le braccia e la testa
in alto.

Ripeti il movimento ancora 3 o 4 volte.


36
Giochiamo insieme

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aèl
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7-

Lorenzo sfoglia lentamente alcuni libri...


libro sei?
c
ti
- Che - chiede ad Eva.
Io sono un libro di ricette! risponde.
a
-Giada, -
invece, vuole essere un libro di giochi!
Aiutando Beatrice a fare questa posizione,
Lorenzo immagina di sfogliare un libro di ani-
mali...
37
Il cobra

-rÈr*
1) Steso sulla pancia con Ie mani vicino alle spalle,
i gomiti stretti e gli occhi chiusi,

2) introduci aria con il naso e solleva lentamente


la testa e le spalle indietro. Poi mettendo fuori
dal naso l'aria, riporta il petto a terra, come il
serpentello quando dorme.

Il Cobra Reale
3) Sdraiato sull'addome allarga le gambe e pie-
gale. Inspirando con il naso porta la testa in-
dietro, vicino ai piedi. È difficile? Lo impare-
rai bene poco alla volta.

Ripeti il cobra 3 o 4 volte, lentamente.


38
Giochiamo insieme

o\nqt

Immaginate di essere dei serpentelli che stri-


sciano nell'erba...

- ARiesci
l-orenzo piace molto il cobra reale, e a te?
a tendere bene le braccia?
-

\ I
\
Il coccodrillo

*rf
1) Disteso sulla schiena, con gli occhi chiusi, porta
ilpiede destro sul ginocchio sinistro e la mano
sinistra sopra il ginocchio destro. Introduci aria
con il naso e :

2) facendola uscire lentamente, porta il ginocchio


a tera verso sinistra, girando la testa dalla par-
te opposta. Inspirando, ritorna di nuovo nella
posizione di partenza e rilassati.

3) Ora fai la posizione anche dall'altra parte.

Ripeti l'esercizio 3 o 4 volte, almeno.


40
Giochiamo insieme

I
-l

1 Quale coccodrillo è più agile e sciolto?


Chi ruota di più la testa? Giada?
Chi porta il ginocchio più in basso?

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r'!
--

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Il cane

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3***t
e Y e*^e
n

# I

1) Porta un avambraccio ed una gamba a terra.


Afferra con l'altra mano il piede opposto. Fissa
un punto davanti a te. Mantieni I'equilibrio a
lungo.
2) Ora prova con una sola mano!
3) E, per i più bravi... solo sul gomito.
Esercitati anche con il braccio e la gamba op-
posti. Vedrai che, allenandoti, diventerai
sempre più abile.
42
Giochiamo insieme

Che cane sei?


Io sono forte e grande, sono un pastore te-
-
desco! dice Beatrice.
-
Io sono ancora Piccola, risponde Eva
-
sono una cucciolotta...
- -
Indovinate un po' che cane sono? do-
-
manda Lorenzo.
-

43
Ed ora... rilassiamoci
t-----:

€p'

TAr
t-_
t-

Disteso sulla schiena, chiudi gli occhi e riposa.


Tieni le braccia lungo il corpo e respira lenta-
mente con il naso.
Immagina di diventare poco a poco leggero e
di trasformarti in una bianca nuvoletta...
Una nuvoletta che, leggera leggera, vola sem-
pre più in alto, verso il cielo. Questa nuvola si
lascia dolcemente trasportare da un aquilone
e, sospinta dal vento, vola spensierata sopra il
mare pieno di barchette con le vele colorate,
44
sopra i monti ricoperti di neve e ancora sopra
i rerdi prati pieni di fiori profumati.
Immagina, come in un sogno, di essere legge-
ro. libero, felice!
Osserva il mondo dall'alto, con gioia...
Quando ti risvegli, introduci aria più che puoi
mn il naso, tendi tutti i muscoli, porta le brac-
cia oltre la testa e stirati. proprio come se ti
fossi appena svegliato!

45
2o Specchietto

La candela

L'arco

Il triangolo

L'albero

Il cavallo alato
46
La candela {t.
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g, rb l U§
,'H
8fltr

D-+- !.-
$,-
1t Disteso sulla schiena, con le braccia lungo il
corpo, inspira con il naso e porta le gambe len-
tamente in alto.

1) Ora, esalando dal naso tutta l'aria, porta anche


il sedere e la schiena in alto, tenendo i gomiti a
terra e le mani appoggiate dietro la schiena.
Respira lentamente e mantieni la posizione più
dritta possibile. Quando sei stanco, riporta il
corpo sdraiato a terra.
47
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{
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I
3) Riesci a fare la candela in Loto, come Simone?

Mantieni a lungo la candela, poco a poco la


posizione diventerà comoda..
48

I
Giochiamo insieme

Immaginiamo di essere delle candele...


che esistono tante forme di candela?
- SaiQuale candela è più dritta?
-Chiudi gli occhi ed immagina di essere una
piccola fiamma... che brilla sempre più!

-.,,.,.,
^.' ì.)

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4.)
L'arco

.4'
)

1) Steso sulla pancia, poggia la fronte a terra con


le braccia distese lungo il corpo. Inspira con il
naso,

2) piega una gamba ed afferra il piede con le mani,


portando la testa e le spalle il più in alto possi-
bile. Poi esala I'aria con il naso e riporta il petto
a terra. Ripeti l'esercizio cambiando gamba.

3) Piega ora tutte e due le gambe ed afferra con le


mani i piedi. Mentre prendi aria con il naso,
alza la testa e le spalle più che puoi, dondolan-
do sulla pancia.

Ripeti I'esercizio 4 o 5 volte.


50
a Giochiamo insieme

1r
L
-

-ìnlaglna di essere un arco teso...


Quale arco si tende di più?
- Quale tipo di arco sai imitare?
-

\
l
I
7

51
j'
Il triangolo

A
1) In piedi, con le gambe divaricate e le braccia
tese in fuori, prendi aria dal naso e

2) buttandola fuori dalle narici, porta la mano si-


nistra a terra, il viso rivolto verso il braccio teso
in alto. Prendendo di nuovo aria torna in alto
ed effettua, esalando, il piegamento in basso
con l'altro braccio.

3) Riesci a po are, piegandoti, la mano vicino al


piede opposto? Tieni le braccia tese e... non
piegare le ginocchia!

Ripeti l'esercizio varie volte, insistendo dalla


parte dove ti senti più rigido.
52

I
Giochiamo rnsreme

Quanti triangoli conosci?


chi allarga di più le gambe?
- chi riesce a portare la mano a terra oltre il
-
piede?
chi ruota di più la testa verso l'alto?
-

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,

53

)
L'albero

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É4
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,t
1) In piedi, porta un piede sull'altra gamba e tendi
le braccia in fuori per mantenere meglio l'equi-
librio. Immagina di essere una grande quercia!
2) Ora prova a portare il piede sulla coscia e le
mani davanti a[ petto. Che bel pino!

3) Sei proprio bravo! Che ne diresti di portare le


mani unite sopra la testa?
Mantieni a lungo I'equilibrio. prima su una
gamba e poi sull'altra.
54
Giochiamo insieme

Immagina di essere in una grande foresta, con


alberi diversi...
-
Che albero sei?
- Io sono un abete! dice Beatrice.
- -
Ed io un pino alto alto, risponde Eva.
- Chi sa fare la quercia?
-
-
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F

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A ^ki tl
L/t
\ ./t,

55
Ed ora... rilassiamoci
Disteso sulla pancia, poggia la fronte sulle
mani. Chiudi gli occhi e fai finta di dormire.
Senti il corpo che diventa sempre più pesante
e rilassato...
Respira lentamente con le narici e sogna:...
... il tuo corpo si trasforma. come per magia.
in un bianco cavallo alato. Galoppi felice sulla
riva di un meraviglioso e grande mare. Ad un
tratto vieni colpito da un raggio di Sole e tra-

-.'-__---'t-
w§È) ^<-/_
56

LI
sportato, come d'incanto, fino al centro del
Sole.
Lì ti aspettano, in un sontuoso castello tutto
d'oro, i
suoi abitanti: gnomi, fatine, delfi...
Vivi una fantastica awentura... Immagina. . .
Sogna...
Al tuo risveglio racconta le tue sensazioni.
Eri felice di volare? Era bello il cavallo bian-
m? E il castello?

l,r
f

k
3o Specchietto

L'aratro v

11 ponte

La trottola

L'aquila

Il giardino
58
L'aratro
----,

a\

le braccia lungo il
1) Sdraiato sulla schiena' con
;;;;'i..p"^ e solleva le gambe in alto '
59
ìr..ryh.-F.---

V
2) Poi, mettendo fuori l'aria dal naso, porta le
gambe dietro alla testa.

3) Ora cerca di afferrare con le mani le punte dei


piedi e allarga le gambe.

Mantieni a lungo questa posizione, respirando


lentamente con il naso.
60
Giochiamo insieme

Quanti aratri conosci?


- Riesci a prenderti le orecchie con le mani e
-toccare con le ginocchia a terra, come Lorenzo?
Puoi afferrare con le mani i piedi, come Si-
-mone, senza stancarti?

Lle

rr.. 'é
dei
ilt
5 i,
.J F.l --
do

61
Il ponte

u&
1) Disteso a terra, piega le gambe e afferra con le
mani Ie caviglie.

2) Ora porta le mani rovesciate vicino alle spalle,


prendi aria con il naso e

3) sollevati, tenendo le mani ed i piedi fermi. Re-


spira normalmente. Poi scendi lentamente e ri-
mani disteso sulla schiena.

Ripeti I'esercizio 3 o 4 volte, lentamente, con


calma.
62
Giochiamo insieme

Quanti tipi di ponte!


a fare il ponte sollevando una gamba?
- Riesci
- Chi solleva anche un braccio?
Chi riesce ad awicinare le mani ai piedi?
-

,l

63
La trottola

1) Siedi con le braccia tese in avanti, piega la gam-


ba destra e porta il piede al di là dell'altro gi-
nocchio. Inspira con il naso e

2) esalando gira la testa e le spalle verso destra,


portando la mano destra a terra, dietro Ia schie-
na e la mano sinistra sulla caviglia della gamba
piegata.

3) Prendi ancora aria con le narici e, piegando I'al-


tra gamba, girati dalla parte opposta, proprio
come una trottolina.

Fai l'esercizio da tutte e due le parti 5 o 6 volte.


64
Giochiamo insieme

",, i^

Quante trottoline colorate!


Quale trottolina gira di Più?
- E quale più lentamente?
-

t #
t
!-
L'aquila
n_ \

$
7
?
1) In piedi, con le braccia tese in fuori, awolgi una
gamba intorno all'altra. Riesci a mantenere l'e-
quilibrio su un solo piede?

2) Ora, porta un braccio intorno all'altro ed unisci


le mani.

3) Prova la posizione completa. prima su una gam-


ba e poi sull'altra, proprio come Simone!
66
L

Giochiamo insieme
I

Immagina di essere un'aquila reale!


riesce a mantenersi fermo, più a lun-
-go, Chi
proprio come un'aquila quando difende i
suoi aquilotti?
Chi awolge di più le braccia? E le gambe?
-
dl
i{9
*r/
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ll*
I
ff
Y *

*-
ff

67
Ed ora... rilassiamoci

/Sdraiato
sulla pancia, piega una gamba ed un
braccio. Rivolgi il viso verso la mano, chiudi
gli occhi e sogna...
.. . di camminare in un meraviglioso giardino.
Ci sono tanti prati verdi, pieni di fiori colorati.
Corri a piedi nudi sull'erba soffice, fai delle
\ capriole...

68
Sogna di arrampicarti su un albero e di co-
gliere un frutto che ti piace... ne gusti il sapo-
re. Insegui poi delle belle farfalline colorate e
correndo, arrivi ad una grande vasca piena di
pesci dorati... che belli! Osserva attentamente
i loro movimenti nell'acqua limpida e fresca.
Ti senti profondamente felice e libero, in que-
sto meraviglioso giardino, dove ogni cosa ti è
familiare ed amica. Senti di amare veramente
la Natura. ..
s6
..: @§
ox
f . .sd
'

69
4o Specchietto

L'altalena

)rrllt
Il cammello
\/lr

I1 cigno

La freccia

La barchetta
70

I
L'altalena

-..--'--.-...i.

1) Siedi con le gambe divaricate e le braccia in


alto- Prendi aria con le narici e
71
1!-

naso piegati in
2) facendola uscire lentamente dal
avanti, con le braccia tese

3) Ora afferra i Piedi con le mani'

Ripeti questo movimento 5 o 6 volte'


'72
Giochiamo reme

\
/)
)

Volete fare le altalene?


Attenti a non piegare le ginocchia!
- Chi riesce a portare la testa a terra?
-

I
G}\
73
Il cammello

^_-l

d
1) In ginocchio, porta le mani sui fianchi
I

2) plega prima la testa un po'indietro

3) poi prendi aria con le narici e porta le mani sui


talloni, abbassando la testa indietro.

Mantieni a lungo la posizione. Respira con il


naso, lentamente.
'74

lLt
Giochiamo insieme

Immaginate di essere dei cammelli...


Quale cammello ha più gobba?
- Chi tiene la testa più in basso?
-
\
r.l ,l =*.

eÉ:E
I'r
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75
Il cigno
tl

t
u<l
a terra e le mani
ll' Steso sulla pancia con la frontegamba in alto'
;i;i* alle ipalle' piega una
e le
-' Prendendo
2ì aria con il naso' solleva la testa
.pàii". gi*"aoti dalla parle opposta a[
piede
sollevato.
Fai l'eserci
3) Torna a terra, esalando con il naso'
zio anche dall'altra Parte'
volte'
Ripeti il movimento del cigno 5 o 6
'76
Giochiamo insieme
l-----:-

bei cigni!
- Che cigno ha il collo più lungo? Chi
-giraQuale
di più la testa? -
Chi alza di più le ali? Chi solleva di più
-la gamba o il piede? -

77
La freccia

*"t
*

1) In piedi, mantieni l'equilibrio sul piede destro.


Afferra con la mano sinistra l'altro piede. Tendi
il braccio destro in avanti.

2) Sposta ora il peso del corpo in avanti, portando


il piede piegato il più in alto possibile. Sei una
velocissima freccia!

3) Cambia braccio e gamba. Mantieni I'equilibrio


a lungo.
78
Giochiamo insieme

rr
Quanti tipi di freccia sai imitare?
Riesci a saltellare su un piede, come una
-freccia appena scoccata?
Quale freccia è più appuntita?
-
Ed ora... rilassiamoci

L:

....
'à,
a'

Rilassati sul fianco, con la testa appoggiata sul


braccio piegato e gli occhi chiusi. Respira len-
tamente con il naso e sogna...
. . . di trovarti sdraiato sul fondo di wa bar-

chetta e di lasciarti cullare dalle piccole onde


marine. Senti il vento che gioca birichino fra i
tuoi capelli, osservi il cielo azntrro e noti un
volo di bianchi gabbiani... intorno a te, nel
mare amico, nuotano tanti pesci dai meravi-
gliosi colori.
Il sole ti riscalda piacevolmente con i suoi raggi.
80
t

J -<-=
--ll\

/ \-'-"
(LL_.-<
-.,

*Tr
Lasci che la barchetta sia trasportata dalla cor-
rente, mentre ti abbandoni a questo lento
dondolio sempre più...
ui
5o Specchietto

L'arciere

I1 pesce

La mezza htna

La cicogna

L'arcobaleno
82
Ltarciere

qQD

ur r.

1) Siedi con le braccia in alto, la gamba sinistra


tesa e la destra piegata all'interno. Inspira pro-
fondamente con il naso ed

2) esalando piegati in avanti. Afferra con la mano


sinistra le dita del piede sinistro e con la mano
destra porta il piede destro vicino al capo.
83
3) Fa' l'arciere con gli occhi chiusi, cambiando
braccio e gamba.

Ripeti l'esercizio 5 o 6 volte, respirando lenta-


mente.

,IE

W
I I

f
lì.1
Giochiamo insieme

Immaginate di essere degli arcieri" '


Quale arciere è Più agile?
- Chi porta Più in alto il Piede?
-

\
"'--'--r-I !F-

#I §§

85
a

Il pesce

oa
eb
b"
a

1) Disteso sulla schiena con le mani unite sul pet-


to, prendi aria con il naso e

2) curvando la schiena il più possibile, porta la


parte alta della testa a terra. Poi, esalando con
il naso, rilassati.

3) Ora piega le gambe verso l'esterno e prendi di


nuovo aria, facendo la posizione del pesce.
Chiudi gli occhi ed immagina, respirando lenta-
mente con il naso, di essere un bel pesciolino!
86
Il pesce

tr*a;a--

1) Disteso sulla schiena con le mani unite sul pet-


to, prendi aria con il naso e

2) curvando la schiena il più possibile, porta la


parte alta della testa a terra. poi, esalando con
il naso, rilassati.

3) Ora piega le gambe verso l,esterno e prendi di


nuovo aria, facendo la posizione del pesce.
Chiudi gli occhi ed immagina, respirandoìenta_
mente con il naso, di essere un bel pesciolino!
86
Giochiamo insieme

Quanti bei pesciolini!


Quale pesciolino riesci ad imitare meglio?
- Il pesce in loto, riesci a farlo?
-
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o
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o

...

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L ro ,Y-*
\

q
La mezza luna
@

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Ll

+
1) Mettiti sul ginocchio destro e tendi la gamba si-
nistra. Inspira con il naso e

2) facendo uscire l'aria dal naso, piegati verso sini-


stra, girando la testa verso il braccio destro. sol-
levato in alto.

3) Ora prova a metterti in equilibrio sul piede e


mantieni la posizione della mezza luna, respi-
rando lentamente con il naso.

Ripeti la mezza luna piegandoti anche dalla


parte opposta, cambiando braccio e gamba.
88
p Giochiamo insieme

Quante forme ha la luna?


- Due mezze lune quanto fanno?
E uno spicchio e mezzo di luna?
-
nn
l\

E9
La cicogna
t:

-]

1) Alzati sulle punte dei piedi e porta le braccia


tese dietro la schiena, proprio come due grandi
ali.
2) Ora solleva una gamba indietro più che puoi e
porta le mani sull'altra gamba. Cerca di mante-
nere t'equilibrio su una sola gamba, proprio
come la cicogna.
3) Ripeti l'esercizio cambiando gamba e portan-
do le braccia tese in avanti.
90
Giochiamo insiem

Ti piaccione lc cicognc?
Su quale gamba man tieni p iù a lungo I'e-
-quilibrio?
Qual è la cicogna più bell a, secondo te?
-
P\i tl z
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, Ot'Gr

t-é-
t/v/,,
'-à:- ,-.&i'_
/<'

9t
Ed ora rilassiamoci
Riposa ora, seduto sui talloni con la fronte ap-
poggiata sui pugni sovrapposti.
Chiudi gli occhi, respira lentamente e lasciati
trasportare dalla fantasia...
Immagina di camminare, come in un sogno,
lungo un viale... tutto d'oro! Mentre cammini,
osservi delle cascate tintinnanti ed ascolti il

.l«cn
l)4
0v/ ilùc'$
w,r&,L 1Y\K;'
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)tl,t/
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., /[ 1f l\

'qq\'è /c^ffi,
cinguettio di variopinti uccellini. Ti senti sem-
pre più leggero e gioioso.
In fondo al viale ti aspetta un arcobaleno di
meravigliosi colori!
Entri nel colore rosso, nell'arancio, nel giallo,
nel verde, nel blu, nel lilla, e nel violetto.
Quando esci dall'arcobaleno ti senti molto
bene, pieno di forza e di serenità.
'I
A poco a poco ti risvegli, respiri profonda-
mente e ti stiracchi...
Racconta: quali colori ti sono piaciuti di più? q i,l
C

Cosa hai visto dentro ciascun colore2

'b--iÉnÉ.*_"
ti

\
93
6" Specchietto

Il dondolo
d'
La cavalletta

Lo scivolo
N
§
I[ compasso
fr
/ rìì
/ .--\
Le campane 5l
94
Il dondolo

1) Siedi con le gambe incrociate e afferra i piedi


con le mani.

2) Ora lasciati andare indietro e


95
3) ritorna con la schiena in allo. tenendo Ia testa
vrcino alle ginocchia. Non lasciare ipiedi.
Cur-
va la schiena proprio come un dondòlo!
Vai su
e giù, su e giù...

! !I

96
Giochiamo insieme

Ti piace dondolare?
Qual è il dondolo più veloce?
- Chi dondola più a lungo?
-

ffi
I ff 97
La cavalletta

r-r

t
1)
a
J
Steso sulla pancia, porta Ie braccia sotto il cor-
po, poggiando il mento a terra. Inspira con le
narici e

2) facendo uscire l'aria dal naso, solleva una gam-


ba, portando l'altro piede sotto la coscia. Dopo
esserti rilassato a terra, prova a sollevare l'altra
gamba.

3) Riesci, ora, premendo sulle braccia e sul men-


to, a sollevare tutte e due Ie gambe? Allenan-
doti, diventerai presto bravo come Lorenzo!
98
Giochiamo insieme

l{nv/,

Quanti tipi di cavallette ci sono?


Chi riesce ad imitare la cavalletta reale,
-come Simone?
E Beatrice, che cavalletta è?
-

nr
=:l*"__-
IEF
-- 99
Lo scivolo

7
/7)
1) Su un fianco, poggia le mani a terra. Le gam-
be tese, un piede avanti. Inspira con il naso e

2) mettendo fuori I'aria, sollevati ruotando la lesta


e le spalle verso l'altro braccio, che è teso in
alto.

3) Ora gira sull'altro fianco e solleva anche una


gamba.

Ripeti l'esercizio 4 o 5 volte per parte.


100

I
Gio amo msre

Immaginate di essere degli scivoli


Quale scivolo è più inclinato?
- Quale scivolo è più alto?
-

§rl
J

101
Il compasso

M*
{

t§ .È

.,.

1) Siedi con le gambe tese e le mani ben poggiate


a terra. Prendi aria con il naso e

2) facendola uscire dal naso solleva le gambe in


alto. Mantieni a lungo l'equilibrio.

3) Riesci a prenderti con le mani i piedi, mante-


nendo I'equilibrio?
102
Giochiamo insieme

Quanti tipi di compasso conosci?


compasso è più chiuso?
- EQuale
il più appuntito?
-

103
Ed ora... rilassiamoci
Mettiti nella posizione di rilassamento che
preferisci e chiudi gli occhi, respirando lenta-
mente con il naso.
Rilassa prima le gambe, poi tutta la schiena,
infine le braccia.

->J L/

,ts,

..2...-....-

104
Immagina che la serenità e la calma entrino
dentro di te. Vivi con la fantasia un momento
della tua vita che ti ha reso molto felice. Ri-
corda...
.. . Vivi intensamente questi momenti di felici-
tà, mentre il corpo riposa sempre più...
Immagina di ascoltare il suono festoso delle
campane: « Din-Don... Din-Don-Dan... ».
(l'insegnante suonerà un campanellino).

t.
It^ tÉ
? /:
P F}

v \

105
-
Il calabrone

Questo esercizio ti aiuterà a rafforzare la vi-


sta, migliorando la salute dei tuoi occhi. Se
porti gli occhiali, potrai presto farne a meno !
Esercitati ogni giorno, regolarmente, per al-
cuni minuti.
Siedi in posizione comoda, con la schiena drit-
ta e la testa ferma. Strofina forte una mano
contro l'altra. Quando senti calore sulle mani,
portale incrociate sugli occhi chiusi e massag-
gia lentamente le palpebre.

1) Inspira con il naso e trattenendo il respiro, fissa


la punta del naso, proprio come il bambino del
disegno. Esalando con il naso, chiudi gli occhi e
rilassali.

2) Inspira di nuovo, sempre con il naso e, tratte-


106
Q,Q
::i.g5
c-0
Y.Jr-.

nendo il respiro, {issa la radice del naso. Esa-


lando con il naso, chiudi gli occhi e rilassali.

3) Inspira ancora e trattenendo il respiro, guarda


con gli occhi la spalla sinistra. Non girare anche
la testa. Facendo uscire aria dal naso, chiudi gli
occhi e riposa lo sguardo.

4) Prendi ancora aria con le narici poi. trattenen-


do il respiro, fissa con gli occhi la spalla destra,
senza girare la testa. Poi esalando, rilassa lo
sguardo. chiudendo gli occhi.

Ora massaggia ancora a lungo gli occhi chiusi,


con le mani incrociate, dopo averle strofinate
forte una contro l'altra.
Effettua il massaggio ogni volta che ti brucia-
no gli occhi o senti la vista affaticata. Ti sarà di
grande aiuto!
1,07
Il burattino

Questo esercizio ti aiuterà a combattere l'in-


fluenza e tutti i disturbi dell'apparato respira-
torio. Ti aiuterà a sciogliere le spalle e la rigi-
dità della nuca.
Siedi sulle ginocchia, con la schiena dritta e
massaggia tutto il collo, più volte.

1) Inspira profondamente e, trattenendo il fiato.


spingi il mento sul petto. Poi alza la testa but-
tando fuori l'aria dal naso.
108
-/'\
C\.
.\v,-J?:

2) Inspira ancora e porta la testa il più indietro


possibile, sempre trattenendo il respiro.
Ritorna in posizione dritta con il capo, facendo
uscire I'aria dal naso.
3) Inspira e piega la testa a destra, I'orecchio deve
quasi toccare la spalla.
Ricordati di trattenere l'aria, poi falla uscire dal
naso, riportando il capo dritto.
4) Poi piega [a testa a sinistra, respirando come
prima.
Il leone

Vuoi diventare forte e coraggioso proprio


come il leone, re della foresta? Sì?
Siedi sui talloni, con la schiena ben dritta, le
braccia tese con le mani appoggiate sulle gi-
nocchia e gli occhi chiusi.
Prendi aria con il naso e, buttandola fuori dal-
la bocca, tira fuori la lingua, spalanca gli occhi
e allarga le dita delle mani.
Se riesci, emetti anche un suono con la gola,
proprio come il leone quando ruggisce.

ry
I

110
isuYc xI Nof, YI "'VUO CS

d.É
ul
La scaletta a pioli

Sulle punte dei piedi, guardate in alto e tende-


te prima un braccio e poi l'altro, allungandovi
come se doveste afferrare i pioli di una scala
che porta in cielo, sempre più su.
Chi si tende di più verso l'alto?

fr,
v{
.f:\

& s
tt2
fi I
La corsetta sul posto

Chi riesce a correre senza allontanarsi dal


punto nel quale si trova? Correte, tendendo
un braccio e poi l'altro, con le mani chiuse a
pugno. Toccate con i talloni il sedere e respi-
rate con il naso.
Vince chi corre più a lungo, riuscendo a rima-
nere sempre nello stesso Posto!

113
Le rane

Immaginate di essere delle rane che saltellano


qua e là allegramente in uno stagno.
Piegati sulle gambe con le mani unite sopra la
testa, saltellate molleggiando sulle gambe,
proprio come i ranocchi!
Vince chi salta più lungo o chi arriva primo al

t
traguardo fissato !

ì_
-\\
-\

,rffi;
GIi orsetti

Portate le mani a terra e... via!


Correte, saltellando sulle mani e sulle punte
dei piedi, senza piegare i gomiti e le ginocchia.
Per essere più agili, infatti, il trucco è nel tene-
re le braccia e le gambe ben tese!
Chi corre più veloce?
Chi arriva primo,
owiamente!

I !

,!a
d

lM,
Benefici e Controindicazioni
I

Posizioni di estensione in- avanti:

Libro - Candela
- Dondolo.

Benefici: Allungano la colonna vertebrale


correggendo le varie deviazioni. Rafforzano i
i
muscoli dorsali e tonificano muscoli delle
gambe. Migliorano la circolazione sanguigna e
linfatica e la funzionalità dell'intestino.
Sollecitano beneficamente gli organi addomi-
nali ed equilibrano il sistema nervoso.

Controindicazioni: Candela ed aratro sono


sconsigliate in caso di lesioni alle vertebre cer-
vicali e di forti disturbi alla vista e all'udito.

Posizioni di piegamento all' indietro:

Benefici: Sciolgono la colonna vertebrale ren-


dendola elastica e ne correggono le varie devia-
116
zioni. Rafforzano i reni e tonificano le anche ed
il bacino, eliminando il grasso superfluo.
Allargano la circonferenza del torace ed au-
mentano la capacità polmonare. Migliorano la
circolazione sanguigna e linfatica ed equilibra-
no il sistema nervoso.

Controindicazioni: ipertiroidismo.

Posizioni di torsione e piegamento laterale:

Benefici: Rafforzano la colonna vertebrale,


correggendone le varie deviazioni e fortifica-
no tutti i muscoli del busto, soprattutto le fa-
sce laterali. Sviluppano il torace, migliorando
la respirazione. Rafforzano le caviglie e cor-
reggono piccole deformazioni alle gambe, to-
nificandone i muscoli.
Sollecitano profondamente tutti gli organi ad-
dominali. Equilibrano il sistema nervoso e mi-
gliorano la circolazione sanguigna e linfatica.

tt7
ar]

Posizioni di equilibrio:

Benefici: Rafforzano i muscoli delle braccia e


delle gambe e tonificano i muscoli dorsali.
Migliorano il senso dell'equilibrio e sviluppa-
no la forza di volontà e la concentrazione.
Fortificano il sistema nervoso.

La respirazione completa

Benefici: Sviluppa il torace e rafforza I'appa-


rato respiratorio. Equilibra il sistema nervoso
ed aumenta la resistenza organica. Migliora la
circolazione sanguigna in tutto il corpo.

Posizione perfeua, del loto

Benefici: Mantiene la spina dorsale perfetta-


mente verticale, espande la cassa toracica, mi-
gliora la circolazione sanguigna delle gambe.
Scioglie le articolazioni del bacino e delle

r 18
gambe, calma la mente ed equilibra il sistema
nervoso.

Esercizi per le articolazioni:

Mulino a vento - Farfallina,

Benefici: Sciolgono le articolazioni e raÌforza-


no la muscolatura delle spalle, delle braccia e
delle gambe, migliorandone la circolazione
sanguigna.

Benefici: Migliora la funzionalità del fegato,


cura I'alito cattivo e rafforza la gola. Migliora
la dizione, è utile per l'abbassamento della
voce, della vista e dell'udito.
Sviluppa il coraggio.

ll9
Esercizio per gli occhi:

Benefici: Sollecita i muscoli degli occhi, raf-


forza il nervo ottico e migliora la vista.

Esercizio per il collo:

Benefici: Scioglie e rafforza le vertebre cervi-


cali e tonifica tutti i muscoli e nervi del collo.
Massaggia tutti i nervi cranici, migliora l'appa-
rato respiratorio e previene tutte le infezioni
della gola.

Benefici: Scaricano le tensioni, rendono brac-


cia e gambe agili e forti, sciolgono e rafforza-
no le articolazioni delle stesse.

120
Esercizio di rilassamento:

La Nuvola - Il Cavallo alato - Il Giardino - La


Barchetta - L'Arcobaleno.

Benefici: Rilassa profondamente tutti i mu-


scoli e nervi del corpo, allontanando ogni ten-
sione. Rende la mente calma e serena.
Favorisce una respirazione più lenta e profonda.
Tutte le funzioni neurovegetative vengono be-
neficamente influenzate ed il corpo si carica di
energie positive.

121
Lettera ai genitori

Cari genitori,
lo Yoga si sta affermando anche in Occidente
come una delle discipline psicofisiche più
complete. In particolare lo Hatha-Yoga, cioè
gli esercizi per il corpo e per la mente.
È una ginnastica dolce ma che agisce a livelli
profondi, anche sul piano emotivo e mentale.
I vostri figli, abituati ai ritmi aggressivi della
vita moderna, potranno trovare, attraverso la
pratica costante dello Yoga, I'armonia e l'e-
quitibrio fisico, psichico e mentale.
Le posizioni yoga, infatti, agiscono sul corpo
in modo completo. Tonificano i muscoli, sciol-
gono le articolazioni, migliorano la circolazio-
ne sanguigna, rafforzano l'apparato respirato-
rio e, soprattutto, equilibrano il sistema ner-
voso.
Imparando la corretta respirazione, i vostri
bambini non saranno più vittime dei consueti
disturbi alla gola e delle malattie da raffredda-
mento.
Il rilassamento poi, porterà calma ed autocon-
trollo ai vostri figli, rendendoli sereni e meno
« agitati ».
122
Le posizioni di equilibrio rafforzeranno la
concentrazione del bambino, sviluppando la
sua forza di volontà, rendendolo così più sicu-
ro di sé.
Nella sua completezza, lo Yoga si interessa,
per la nostra buona salute, soprattutto nei
bambini, anche degli indumenti che indossa-
no: possibilmente non sintetici, perché il cor-
po deve traspirare ed il tessuto sintetico osta-
cola ciò, creando inoltre energia statica. Infat-
ti ostruisce lo scorrimento delle energie all'in-
terno del corpo e sviluppa fastidiosi disturbi
(pruriti, gonfiori, eccessiva sudorazione, e
spesso febbre).
Lo Yoga consiglia inoltre la massima igiene
personale, soprattutto nei bimbi, poiché la
pelle è un importante organo di scambio di os-
sigeno con I'esterno.
Infine, cari genitori, diamo uno sguardo al-
l'alimentazione.
Mi rendo conto che i ritmi di vita sono talmen-
te convulsi che non c'è tempo per badare a
queste cose, ma... attenzione!
I bambini sono come giovani piante: per cre-
scere sempre più sani hanno bisogno di cibi
genuini, non raffinati industrialmente e in sca-

t23
7

tola. Verdure e frutta di stagione, latte e yo-


gurt, pane e cereali integrali, legumi, miele o
zucchero di canna. sale marino: questi sono i
cibi più ricchi e completi di tutti gli elementi
utili per una maggiore e sana crescita del bam-
bino.
Cari genitori, un ultimo consiglio: se vorrete
praticare questi esercizi Yoga con i vostri figli,
ricordate che non c'è limite di età.
Lo Yoga, infatti, si può praticare dai 4 ai 90
anni. Ci entrate? Sì? Allora, buon diverti-
mento, facendo Yoga con i vostri figli!

124
Ai genitori, affinché imparino ad amare nel
giusto modo i loro figli:
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie dell'Universo che in se
stesso ha la vita.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
E non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete ama i, ma non costringerli ai vostli
pensieri,
Poi che essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime
loro,
Poi che abitano case future, che neppure in so-
gno pofiete visitare.
Cercherete d'imitarli, ma non potrete farli simi-
li a voi,
Poi che la vita procede e non s'attdrda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce
vive, sono scoccati lontano,
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito,
e con la forza vi tende, ffinché le sue frecce va-
dano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell'Arciere;
Poi che, come ama il volo della freccia, così
I' immobilità dell' arco.
G.K. Gibran (dal libro Il Profeta)
125
7

Lettera agli insegnanti -tf.a1


,-u2",:, t't
r?o*ì6 ,'

Cari Insegnanti,
per facilitare l'apprendimento degli esercizi
Yoga, ho suddiviso il libro in Sei diverse Le-
zioni, da praticarsi ciascuna per alcune setti-
mane, fino a quando il bambino sarà riuscito a
passare dalla fase preparatoria a quella com-
pleta e, se possibile, a quella progredita.
Prima di iniziare la lezione Yoga, sarebbe utile
insegnare al bambino " il massagqio ». come
importante presa di coscienza del proprio cor-
po e per aiutarlo a scaldare i muscoli, prima di
ogni esercizio.
Poi la corretta << respirazione » che è la base
degli esercizi e della salute psicofisica, ed infi-
ne 1o <<. scioglimento delle articolazioni », per
rendere il corpo più flessibile.
La posizione del << Loto ,r, inoltre, aiuterà il
bambino a tenere la spina dorsale verticale e
la mente più attenta.
Le Sei Lezioni si svolgono secondo uno sche-
ma didattico e terapeutico preciso. Si inizia,
dopo i preliminari suaccennati, con i tre movi-
menti alla spina dorsale (in avanti, indietro e
una torsione), per sollecitare in modo profon-
126
do ed equilibrato la colonna vertebrale e il si-
stema nervoso, curando eventuali scompensi
sia fisici che psichici. Si prosegue poi con una
posizione di equilibrio, per aiutare il bambino
a sviluppare autocontrollo e concentrazione.
Infine, al termine di ogni lezione, a seconda
della durata della stessa (il relax si può prati-
care anche fra una posizione e la successiva),
è opportuno praticare w rilassamento com-
pleto. Il ., relax ,' aiuterà il bambino a disten-
dersi ed assorbire energie positive, controllan-
do corpo e mente.
Ogni posizione offre la fase preliminare, com-
pleta e progredita.
L'idea del Giochiamo Insieme » è nata dalla
"
mia esperienza personale come insegnante
yoga. Il bambino riesce a concentrarsi e a
mantenere la posizione solo se profondamen-
te interessato e coinvolto.
Ecco I'idea del << gioco ». Nell'immedesimarsi
con un albero, un animale, ecc., il bambino si
diverte ed esegue con facilità il movimento.
Giocando, il bambino crea delle storie e le vive
non solo con il corpo ma anche con l'anima.
Per rendere la lezione più interessante e varia,
consiglio di intervallare le posizioni statiche

127
con quelle dinamiche: I'orso, la rana, ecc. È
importante manifestare inoltre un atteggia-
mento ottimista e positivo con i piccoli allievi:
incoraggiateli sempre, questo darà fiducia an-
che ai bambini più legati, più rigidi nelle arti-
colazioni o piir timidi e insicuri.
Nel confrontare la posizione fra di loro, non
accentrate l'interesse su chi è più bravo, ma
sul raffronto con se stessi, giorno dopo giorno.
Dovrete creare un'atmosfera di magica fiaba,
di amore, di serenità, non di competizione o
di antagonismo. Durante il ,, relax ,t racconta-
te loro storie che contengano immagini serene
e rilassanti, che diano la possibilità al bambino
di liberarsi da paure o incertezze.
Una lezione, dunque, divertente ed armonio-
sa, ma anche profondamente terapeutica.
Una lezione che dovrà aiutare il bambino a
scaricare le tensioni e farlo sentire in pace con
se stesso e con il mondo.
Un ultimo consiglio che ritengo necessario
dare agli insegnanti ed educatori è quello di
non creare situazioni di competizione o di ec-
cessivo arrivismo nei bambini, ma di awici-
narli, attraverso delle storie, alla natura e ad
un maggior amore e rispetto verso icompagni.

128
sviluppando così solida età ed amicizia.
Lo Yoga, infatti, vissuto come un'autodiscipli-
na fisica e mentale, dovrebbe sviluppare nel
bambino armonia e pace verso l'ambiente
esterno, rendendolo più sicuro di se stesso,
ma non per questo più aggressivo e violento.
Il bambino che avrà raggiunto, attraverso le
pratiche Yoga, un maggior equilibrio psichico
ed una buona salute fisica, che possiederà una
mente forte e serena, potrà trasmettere mag-
giore serenità ed amore all'ambiente esterno,
senza venirne eccessivamente coinvolto in
senso negativo e controllerà con più equilibrio
i suoi pensieri e le sue azioni.
Ricordiamoci che il futuro del mondo è affida-
to ai bambini di oggi, e lo Yoga è un meravi-
glioso strumento per forgiare i futuri uomini
di domani.

Allo scopo di dare un'idea di come sia possibi-


le praticare le varie posizioni di Yoga « gio-
cando ho esposto qui di seguito alcuni rac-
>,,,
conti, basandomi proprio sulle posizioni e sui
disegni del libro stesso.
Lascio alla fantasia degli educatori la possibi-
lità di ampliarle o di crearne delle altre.

129
(

La storia dell'arciere pentito &$


.fl

C'era una volta tn Arciere che voleva cacciare


la famosa Aquila reale. Entra così un giorno
nella grande foresta magica, piena di Alberi
grandi, alti e folti. Ad un tratto, ecco la scorge
tra i fitti rami: prende dalla faretra una Frec-
cia, tende I'Arco e la.scocca, ma... non centra
iI bersaglio. **É
L'Arciere sconsolato riprende il cammino ed
arriva ad un grande lago, nel quale nuotano
tanti Pesci.
Affamato, cerca allora di pescarne qualcuno,
ma non riesce altro che... a farsi un bel bagno!
Arrabbiato, awilito, attraversa sul lago un
piccolo Ponte ed osserva alcune Rane che, sul-
le rive, gracidano e saltano allegramente.
Nella foresta intanto scende la notte: gli Orsi
escono dalle tane, i Serpenti strisciano sibi-
lando nell'erba alta, i Leoni escono dai loro ri-
fugi, ruggendo in cerca di prede, le Farfalle si
ritirano a dormire. L'Arciere, impaurito, cor-
re veloce in cerca di una strada che lo conduca
fuori dalla foresta.
Arriva ad una radura, illuminata dai raggi del-
130
I'+{ la Luna, con al centro una piccola casetta di
legno.
Si awicina e bussa: toc, toc, c'è nessuno? ».
<<

Non ricevendo risposta, spinge la vecchia por-


ta scricchiolante...
All'interno, su una tavola polverosa, trova
delle Candele, [e accende e finalmente, sfini-
to, si siede su di una sedia a Dondolo.
Si guarda intorno e vede uno scaffale pieni di
Libri... Dotdolandosi beatamente, si Ri/cssa
sempre di più, fino a cadere in un sonno pro-
fondo. Sogna, sogna, sogna... (relax).
Alle prime luci dell'alba si sveglia, si stiracchia
ed aprendo la finestra osserva, nei campi gialli
di grano, i contadini che cor, l'Aratlo lavorano
la terra e, ai margini, un Mulino a vento che
sembra, muovendo le pale, lo voglia salutare.
L'Arciere rimane talmente affascinato da que-
sta bella scena agreste che, ricordando con di-
spiacere le paure della notte passata nella fo-
resta, decide di abbandonare la caccia, che è
uno sport pericoloso e violento e di diventare
un contadino, per vivere in pace ed armonia
con gli uomini e la Natura.
E così, cari bambini, da quel giorno, l'Arciere
diventò un bravo agricoltore!

131
La storia del bambino triste

C'era una volta un bambino che non era mai


felice.
Finiti i compiti, passava tutto il tempo libero
nella sua cameretta a guardare la televisione e
a giocare col computer.
Un giorno, stanco di tutto questo, prese un fo-
glio di carta e si mise a disegnare.
Tracciò col Compasso un cerchio e con il ri-
ghello disegnò all'interno un Triangolo.
Quando ebbe finito di colorare il disegno, en-
trò dalla sua finestra una piccola Farfalla tut|a
d'oro.
« Buongiorno, bel bambino, io posso esaudire
i tuoi desideri, ma solo quelli buoni e giusti
che sono nella tua mente ».
Dette queste parole, la farfallina, con un fru-
scio d'ali fece apparire nell'aria \ta Scaletta a
pioli ed invitò il bambino ad arrampicarsi con
lei sempre più in alto...
Arrivarono così in un meraviglioso Giardino
pieno di giochi divertenti, tutti animati: uno
Scivolo burlone, una Trottola bizzarra, un'Al-
t ale na tttta sorridente.

t32
Il bambino dopo essersi veramente divertito,
corse a piedi nudi sull'erba.
Osservò incantato dei bianchi Cigni che dan-
zavano accompagnati dal flauto di un simpati-
co bruco, e una a dir poco strana orchestrina
di.., Coccodrillil
Nel cielo apparve poi uno stupendo arcobale-
no e delle Cicogne che portavano con il becco
dei piccoli fagottini... « Ma le cicogne » si
chiese perplesso il bambino -
« esistono ve-
ramente? ».
-
Vide poi delle Cavallette che facevano una
gara di velocità, e si unì a loro.
In lontananza delle campane suonarono tre
rintocchi: Din-Don-Dan e la farfalla disse che
era tempo di ritornare.
Ridiscesero la Scaletta a pioli e si ritrovarono
nella stanza.
Felice, il bambino ringraziò la farfallina d'oro
ed essa svanì all'improvviso nell'aria insieme
al magico disegno!
Il bambino si ritrovò seduto al suo tavolo,
mentre il sluo Cane scodinzolava festoso per
aver ritrovato il suo padroncino. misteriosa-
mente scomparso.
Il bambino, guardando tutti i suoi giochi,

133
comprese che avrebbe potuto ritrovare quel
magico mondo ogni volta che lo avrebbe desi-
derato, bastava pensarlo!
E da quel giorno imparò l'importanza della
fantasia e divenne veramente felice!

134
La storia di Krishna e di Rada

Il mondo, tanti secoli fa, era immerso nella


gioia e nella pace; lutti gli uomini si sentivano
fratelli, si aiutavano un con l'altro e la Natura
era rispettata e piena di armonia e di amore.
Ma un giorno il drago cattivo catturò Rada, la
dea dell'Amore e della Bontà.
Tutto il mondo cadde nelle tenebre e nella
malvagità.
Il dio Krishna, suo sposo, andò così, dispera-
to, in cerca dei magici Pesci, nella Foresta (po-
sizione degli alberi) incantata.
Incontrò una deliziosa Farfalla che lo condus-
se fino ad un lago dorato.
Salì su un piccolo Ponte, e dopo aver pesca-
to i pesci dell'Amore, della Saggezza e della
Felicità, li mise nel suo piccolo canestro e si
addormentò ai piedi di una grande quercia
(posizione di relax).
Al suo risveglio Krishna si trovò d'incanto cir-
condato da tanti gnomi e fatine, quanti erano
i pesci da lui pescati.
Gli gnomi gli diedero tn Arco ed :una Freccia
per difendersi dai pericoli della foresta magica
135
e le fatine gli materializzarono un Cammello
sul quale avrebbe viaggiato sicuro. Infine gli
mostrarono il sentiero da seguire nel bosco,
mentre intanto scendeva l'oscurità...
Gli Orsi uscivano dalle tane in cerca di prede,
i Leoni ruggivano altrettanto affamati, i.§er-
penti strisciayano silenziosi fra l'erba, ma il
dio Krishna, pieno di coraggio superò tutti gli
ostacoli.
Attraversò una palude piena di Coccodrilli.
un piccolo stagno pieno di Rane gracidanti, e
alfine giunse ai margini della foresta, in vista
del picco maledetto, sulla cima del quale sor-
geva il castello incantato del dragone cattivo.
Rada, in catene, invocava disperata la salvez-
za, ma il dragone preparava una pozione ma-
gica per distruggere tutto il Bene che Rada
rappresentava, affinché nel mondo trionfasse
per sempre il male.
Fu così che Krishna si mise a meditare (Loto)
per escogitare il modo migliore per affrontare
vittorioso il dragone.
Decise così di trasformarsi in un'enorme
Aquila per raggiungere in volo le stanze dove
il drago teneva dnchiusa la sua amata sposa.
Rada.

136
Raggiunta la finestra della stanza dove Rada
gemeva piena di paura, il dio Krishna riprese
le slle fattezze, e con una Freccia piena di ve-
leno, scagliata dal suo,4rco uccise il dragone
colpendolo proprio al cuore, e liberò la sua
sposa. abbracciandola felice.
Nell'istante in cui il dragone cattivo moriva,
tornò a splendere il sole su tutta la terra. Le
Campane suonavano felici e l'Amore e la Sag-
gezza trionfarono di nuovo, rendendo tutti gli
uomini sempre più pieni di Felicità.

737
I banbini imparano ciò che vivono

Se un bambino vive nella critica


impara a condannare
Se un bambino vive nell'ostilitò
impara ad aggredire
Se un bambino vive nell'ironia
impara ad essere timido
Se un bambino vive nella vergogna
impara a sentirsi colpevole
Se un bambino vive nella tolleranza
impara ad essere paziente
Se un bambino vive nell'incoraggiamento
impara ad avere fiducia
Se un bambino vive nella lealtà
impara la giustizia
Se un bambino vive nella disponibilità
impara ad avere fede
Se un bambino vive nell'approvazione
impara ad accertarsi
Se un bambino vive nell'accettazione
e nell'amicizia
impara a trovare l'amore nel mondo.

Doretj Law Nolte

138
Ringrazio di cuore i piccoli allievi dell'Acca-
demia Yoga di Roma, che con laloro pazienza
e bravura, hanno contribuito alla stesura di
questo testo.
Grazie a Beatrice, Eva, Giada, Lorenzo e Si-
mone per il servizio fotografico, grazie al foto-
grafo Antonello Lanzellotto, a Paola Gian-
nuzzi autrice dei simpatici disegni.
Ringrazio inoltre tutti coloro che mi hanno
consigliata ed aiutata con i loro incoraggia-
menti a scrivere questo libro. Ci auguriamo
che « Giochiamo con lo Yoga » possa essere
utile a tanti bambini ed educatori per la diffu-
sione e la pratica dello Yoga.
OM SHANTI SHANTI OM.

Elisabetta Furlan

139
Bibliografia

C. Patrian, Yoga, Sperling e Kupfer, Milano


1975.
B.K.S. Iyengar Teoria e pratica dello Yoga,
,
Edizioni Mediterranee, Roma 1975.
B.K.S. Iyengar , Teoria e pratica del Pranaya-
ma, F'dizioni Mediterranee, Roma 1986.
Vivekananda, Yoga pratici, Ubaldini, Roma
1973.
M. Eliade, Tecniche dello Yoga, Boringhieri,
Toino 1972.
Aurobindo, La sintesi dello Yoga, Ubaldini,
Roma 1969.
Yesudian, Sport e Yoga, Ubaldini, Roma
1975.
M. Klein, La psicoanalisi dei Bambini, Marti-
nelli. Milano 1970.
K. Gibran, Il Profeta, Adelphi, Torino, 1982.
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iQr""a libro è innanzitutto un manuale: per i bambini,
Ernaanche per i loro genitori ed insegnanti,
6Attraverso una forma agevole e diversi disegni,
àl'Autrice - che è insegnante di yoga in una delle maggiori
scuole della capitale
- " traduce ' le principali posizioni
la
e stessa filosofia di vita dello Yoga
in un " gioco , che consente a tutti i bambini di accostarsi
in modo nuovo a questa disciplina.
ll libro, sotto la forma del " divertissement ,, illustra tutte
le piÉ importanti posizioni, Ie respirazioni ed anche
le regole di vita che sono alla base dello Yoga,
e in questo senso costituisce anche un'occasione che si
presenta ai genitori e agli educatori per trascorrere alcune
ore " diverse ", ma ricche di potenzialità ancora poco
esplorate, con iloro figli ed allievi.
L'Autrice, Elisabetta Furlan, è da molti annl lnsegnante all'Accademia
Yoga di Boma. Si occupa in particolare della diffusione e
dell'apprendimento di questa disciplina presso le scuole èd icentri
: edlcativi-motori e si è specializzata nello Yoga didattico.
3
Tiene regolari corsi per bambini. Sull'argomento ha scrltto numerosl
articoli e tenuto semineri e conferenze

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