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DSA

Disturbi Specifici dell'Apprendimento

 DISLESSIA  difficoltà di lettura


 DISGRAFIA  difficoltà nella realizzazione grafica-manuale della scrittura
 DISORTOGRAFIA  difficoltà nell'utilizzo del codice linguistico in fase di scrittura
 DISCALCULIA  difficoltà di elaborazione dei processi matematici
 DISPRASSIA  difficoltà nel realizzare sequenze monotone

Sintomi primari e secondari


Pochissime caratteristiche comuni, numerose variabili individuali

 Scarsa memoria a breve termine


 Lentezza nell'elaborazione delle informazioni
 Difficoltà nell'automatizzare il processo di conversione dal segno al suono (linguaggio
verbale, linguaggio musicale)

Sintomi primari: ricaduta diretta sulle prestazioni


Sintomi secondari: ansia, frustrazione, demotivazione, scarsa autostima, discontinuità
nello studio e nel profitto

AMBITO VISIVO: DIFFICOLTÀ E SUGGERIMENTI

 difficoltà nella messa a fuoco


 sensazione che l'oggetto si muova
 difficoltà nel tenere il segno
 difficioltà nel passare rapidamente con gli occhi dalla lavagna al quaderno, dal leggio
alla tastiera, dal direttore allo spartito
 fastidio per l'alternarsi di spazi e righe sul pentagramma
 sensibilità alla luce
 scarsa memoria visiva

 spartiti ingranditi su carta non bianca


 poche annotazioni sullo spartito
 cancellare stanghette
 "custos"a fine rigo per tenere il segno
 consentire di fotografare
 nella musica di insieme incaricare un compagno che aiuti a tenere il segno
 far riposare la vista
AMBITO MOTORIO E TEMPORALE: DIFFICOLTÀ E SUGGERIMENTI
Motricità generale
 confusione fra destra e sinistra, alto/basso, su/giù
 posture poco funzionali
 difficoltà a orientarsi nello spazio
 gestione difficoltosa del tempo (orari, calendari, impegni)

Motricità fine
 difficoltà in operazioni di uso quotidiano
 necessità di seguire le righe di un testo muovendo la testa anziché solo gli occhi
 difficoltà nel tenere correttamente in mano una matita o una penna
 difficoltà nel coordinare le due mani e mani con piedi

 fissare e non cambiare le diteggiature


 connettere la gestualità con diversi canali sensoriali (es. eseguire passi a occhi chiusi)
 al pianoforte lavorare con il pedale anche senza spartito
 usare la terminologia musicale in modo chiaro e univoco
 lezioni brevi e ripassi frequenti
 stabilire il programma di studio per tempo e non cambiarlo
 fornire quanto prima la bibliografia e le indicazioni per la prova d'esame

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