Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Anno XLI
05.02.2020
Numero
733
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Ricariche telefoniche
La copertina
(M.M.) Siamo all’inizio di un nuovo anno e come tutti gli inizi, veri o convenzionali, vogliamo metterci di buona lena a
coltivare progetti inediti ed interessanti. Lo facciamo anche pubblicizzando il prossimo evento che coinvolgerà la cit-
tà di Padova, dedicando la copertina al tema del volontariato, meritoria attività che in tanti svolgono anche nei nostri
paesi. Anche da noi è ricco il tessuto del volontariato e ne abbiamo prova in mille occasioni. Ne è testimonianza an-
che il calendario diffuso dall’Unione Sette Ville, che, pur nell’ambito limitato dei due Comuni di Alano di Piave e Que-
ro Vas, offre un quadro davvero ricco di associazioni e di eventi messi in campo. Una realtà che rispecchia anche al-
tre comunità locali. Giusto, dunque, riflettere sull’importanza del volontariato e sul suo futuro.
Saldo naturale -5 - 11 - 16 -2 - 12 - 14 -6 -3 -9
TEATRO
“Quisquilie e bazzecole!!!”…
Incontriamoci a teatro per ridere, riflettere e conoscerci
Prossimi appuntamenti
Sabato, 15 Febbraio 2020 20.30 “Le allegre comari di Windsor” – Teatro dei Pazzi
Commedia dell’arte
Testo di William Shakespeare
Regia di Giovanni Giusto
Ciao, Jano...
di Silvio Forcellini
Incredulità e profonda commozione ha provocato nella nostra zona la notizia della morte - av-
venuta lo scorso 26 dicembre - di Gianni Bettega, che per molti anni ha abitato a Fener con la
famiglia (il papà lavorava presso la centrale idroelettrica dell’Enel). Gianni, un carissimo amico,
aveva solo 48 anni. Lo voglio ricordare così, sorridente al Parco del Piave di Fener, in occa-
sione del Reset Festival 2012. Ai familiari le condoglianze della redazione del Tornado. Ciao
Jano, che la terra ti sia lieve...
6 LETTERE AL TORNADO
CARNEVALE 2020
DOMENICA 23 FEBBRAIO
ore 12,30 Ritrovo in Piazza a CAMPO
ore 16,15 Premiazioni in piazza a FENER
a seguire la tradizionale conclusione a USON
In caso di maltempo la sfilata verrà rinviata alla domenica successiva.
N.B. - Le iscrizioni dei carri si ricevono, fino al giorno 16 Febbraio, presso i presidenti delle Pro Loco
oppure inviando i moduli compilati a ½ email a: segreteria@prolocoalano.it
Da fine gennaio Moduli scaricabili dal sito www.prolocoalano.it
(Ai capicarro verrà consegnata copia del regolamento)
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TORNADO” IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA SFILATA
CRONACA
Nuovi Donatori di Sangue
Dallo sport un messaggio di generosità
L’iniziativa del gruppo Giovani dei Donatori di Sangue Feltrini
Sono due calciatori feltrini, i nuovi testimonial sull’importanza
della donazione di sangue. Si tratta di Davide Mazzocco (sezio-
ne di Quero) e di Alex Cossalter (sezione di Zermen-Nemeggio)
che si sono sottoposti a visite mediche per diventare donatori
per poi dirigersi al Centro trasfusionale dell’ospedale di Feltre di-
retto dal medico responsabile Ersilia Barbone. Davide, che milita
nel Pordenone, e Alex che invece gioca nel Bologna, sono stati
accolti dai giovani volontari della associazione feltrina dona-
tori di sangue che si sono fatti promotori di questa iniziativa.
Il giorno prima delle visite Davide era in campo nella partita con-
tro la Cremonese per contribuire al sogno di portare la squadra
friulana in serie A. Attualmente il Pordenone è secondo nel
campionato di serie B mentre Alex sta cercando di recuperare
dopo il brutto infortunio che lo ha costretto a fermarsi per qual-
che mese. Nonostante gli impegni sportivi ora i due sono diven-
tati anche donatori al Santa Maria del Prato di Feltre.
Il precedente lo ha segnato Giorgia Marchet, campionessa feltri-
na di mountain bike che a novembre dello scorso anno si è rivol-
ta al Centro per la donazione.
In foto: da Sx Davide Mazzocco (Sez. di Quero), la Dr.ssa Rosaria Piatti, Alex Cossalter (sez. di Zermen-Nemeggio).
8 AUSER
Archiviamo l’anno 2019 che è stato caratterizzato da tante attività diverse, tutte utili per mantenersi "giovani".
La festa del 15 dicembre, ultimo evento conviviale dell'anno, è stata la sede più
opportuna per ringraziare pubblicamente i numerosi volontari costantemente attivi e
sempre pronti a prodigarsi a favore delle nostre comunità: nonni vigili, autisti e
accompagnatori, i festeggiati nati in novembre e dicembre e i membri del direttivo.
Un particolare riconoscimento è stato riservato ad alcuni soci volontari che hanno
prestato la loro attività per molti anni e che ora, per motivi vari, si ritirano a "vita privata".
L’ultima attività dell’anno è stata la gestione delle
letterine a Babbo Natale, imbucate nelle due speciali
cassette postali, una in Alano di Piave e una in Quero.
Hanno scritto la loro letterina ad Alano di Piave 63
bambini e a Quero 15 bambini. Tutti hanno scritto con
impegno, anche i bambini di cultura diversa, anche chi
non ha mai ricevuto niente da Babbo Natale, ma spera
che esista… Babbo Natale ha già risposto a tutti (solo
3 non sono stati trovati in quanto le letterine erano
completamente prive di indirizzo). Ora è tempo di
pensare al nuovo anno pertanto presentiamo il programma delle attività previste per il
2020, programma che potrebbe comunque essere anche incrementato con altre
iniziative richieste dagli stessi soci.
Facciamo nostro lo slogan che
caratterizza la campagna tesseramento
AUSER 2020:
Auser Al Caminetto
Il Programma per il 2020
10 CRONACA
Il più forte cestista italiano (e forse europeo) di tutti i tempi è nato a Fener il 18 gennaio 1950
giore con i giocatori”, ha commentato, “che capiscono che, se dico loro una cosa, lo faccio per il loro bene”. E an-
che come dirigente della nazionale ha avuto le sue belle soddisfazioni: con lui la squadra azzurra ha conquistato la
medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene del 2004, ha vinto gli Europei del 1999 (con in campo il figlio Andrea, cui
Dino riconosce maggiore tecnica e capacità di trattare la palla) ed è giunta seconda nell’edizione 1997. Dal 2008 al
2013 è stato anche presidente della Federazione Italiana Pallacanestro,
mentre è grande il suo impegno per la diffusione della pallacanestro tra i gio-
vani, cui si dedica ancor oggi con passione e competenza. Da sottolineare,
infine, il suo importante contributo al fianco di numerose associazioni di vo-
lontariato, circostanza che attesta una volta di più quelle qualità umane che
ne hanno fatto, nello sport come nella vita, un numero uno “a tutto tondo”.
Nel corso dei vari incontri avuti con lui (di cui si parla successivamente), non
è mancata l’occasione per accennare ai momenti della sua carriera che ri-
corda con più piacere: innanzitutto, la prima vittoria in campionato e in Coppa
dei Campioni e la partecipazione alla sfilata inaugurale della prima Olimpiade
cui prese parte (Monaco 1972), assieme agli atleti di tutto il mondo. Poi
l’inclusione, unico cestista italiano, nella Basketball Hall of Fame di Spring-
field (Massachusetts), cui sono ammessi solo gli “immortali” di questo sport:
una sorta di Olimpo della pallacanestro mondiale, tanto per capirci… E a
questo proposito, Dino non ha risparmiato gustosi aneddoti: che, all’annuncio
di questo prestigioso riconoscimento, la sua prima reazione fu: “Sono su
Scherzi a parte?”; e che, nel giorno della cerimonia ufficiale, il discorso che si
era preparato in inglese, con l’aiuto di Dan Peterson, fu anticipato pari pari
da Bob Mc Adoo, che aveva il compito di presentarlo, ma anche in questa
occasione Dino seppe uscire dall’imbarazzo iniziale da par suo, favorito - ha ammesso - anche dai cameramen del-
la tv americana che gli facevano segno di “tagliare”… E infine la maglia della nazionale o, meglio, l’orgoglio di in-
dossarla, di cui si rese conto giovanissimo, a 16 anni, dopo un torneo giovanile giocato e vinto a Mannheim, in
Germania, toccando con mano la gioia e l’entusiasmo dei moltissimi nostri emigranti…
GLI INCONTRI CON DINO MENEGHIN
Limitandoci all’ambito locale, ricordiamo la cerimonia in cui gli fu conferita la cittadinanza onoraria con la quale, il 23
maggio 2008, Alano di Piave riabbracciò il “suo” campione, su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, del Torna-
do e della Pro Loco di Fener. Invito accettato da Dino con grande entusiasmo, memore anche dell’accoglienza rice-
vuta nell’ormai lontano 23 agosto 1989 in occasione della festa organizzata in suo onore proprio dal Tornado (al ri-
guardo ricorda ancora, tra le altre cose, la…“Limousine del Comune” - parole sue, riferite alla…Fiat Ritmo guidata
dal vigile Giandomenico Furlan - con la quale io e Sandro andammo a prenderlo nel ritiro di Belluno e nella quale ci
stava a malapena). Quello della cittadinanza onoraria conferitagli fu il doveroso riconoscimento ad un illustre figlio
di questa terra, che ha portato il nome di Alano in tutto il mondo. Tanto in alto da far dire di lui: «Dino Meneghin era
potente, ma si muoveva bene. Si vedeva che capiva bene il basket. E’ stato il Magic Johnson del resto del mondo.
Il basket non potrà mai ringraziarlo abbastanza». L’affermazione è nientemeno che di Bill Walton, uno dei più forti
“centri” che abbia mai giocato nel campionato professionistico americano, la “mitica” NBA. Un “timbro” autorevolis-
simo sull’immensa carriera del nostro compaesano (grande non solo per altezza, che - a differenza di quanto è ri-
portato di solito sui giornali - è di 206-207 cm, e non di 204 cm). Così come non possiamo dimenticare l’accoglienza
riservataci a Domegge e a Calalzo, il 19 luglio 2008, dove una delegazione del Tornado, della Pro Loco di Fener e
dell’Amministrazione Comunale di Alano si era reca-
ta su suo invito. Dino, pur oberato dagli impegni (il
tradizionale “camp” estivo riservato ai giovani e il
torneo internazionale per squadre nazionali Under
20, il “Memorial V.De Silvestro-Trofeo B.Meneghin”,
che - tra l’altro - ha lanciato un’infinità di campioni
poi approdati in NBA o in Eurolega, Tony Parker e
Pau Gasol su tutti), si trattenne tuttavia molto volen-
tieri con il nostro gruppo, sia durante il pranzo pres-
so l’Albergo Bellavista di Calalzo che nel primo po-
meriggio, dimostrandosi ancora una volta una per-
sona davvero squisita.
I RICORDI DI FENER
Durante i vari appuntamenti in cui abbiamo avuto
modo di incontrarlo, moltissimi i ricordi emersi del
periodo della sua permanenza a Fener, dalla nascita
fino ai 6 anni (giusto in tempo per frequentare la
prima elementare, sotto la guida di suor Angelina, e per ricevere la prima comunione). «Ricordi vivissimi, odori e
sapori - ha sottolineato - che non dimenticherò mai». E dalla sua memoria sono via via riaffiorati, nitidissimi, «il ne-
gozio dei Forcellini, che vendeva una crema di colore azzurro che spalmavo sul pane e che non ho più trovato in
nessun posto al mondo». E poi la bottega di Dante barbiere («Non ci sono più i gradini, ha subito osservato), quella
12 CRONACA
di Sergio “Canèl” e della Corona, il bar di Onorato, la “Polonia” (“che aiutavamo a raccogliere le castagne”). E anco-
ra: il profumo proveniente dal forno dei “Balét”, le scorribande d’estate lungo il Piave e le slittate d’inverno giù per la
“Cal”, con il fratello Renzo e gli altri bambini del posto… Un tuffo nel passato che ha voluto condividere con i pre-
senti, con ciascuno dei quali si è trattenuto per una battuta, un autografo o una foto. Un “ritorno alle origini” che ha
dimostrato di gradire particolarmente. Origini che, anche se le avesse dimenticate, gli sarebbero comunque state
ricordate dal nostro abbonato Fabio Menin, che durante la cena al Tegorzo (dopo il conferimento della cittadinanza
onoraria) lo ha affrontato dicendogli perentorio: «La prossima volta che vai alla Domenica Sportiva, devi dire che sei
di Fener!». E di fronte a tale affermazione, che non ammetteva repliche, Dino - sorridendo - non ha potuto che ac-
consentire… Cena al Tegorzo che era stata preceduta dall’incontro con la comunità della “sua” Fener, con un rin-
fresco in suo onore offerto dalla Pro Loco presso la Gelateria Due Valli, e dalla visita alla sua casa natale, in via
Dante, e all’adiacente oratorio dell’Addolorata, dove era stato battezzato. Insomma, un grande campione di basket,
ma anche di simpatia e di disponibilità…
Nelle foto: 1 - il 23 agosto 1989 presso la Gelateria Due Valli di Fener; 2 - il 23 maggio 2008 presso l’Hotel Tegorzo
di Fener; 3 - il 19 luglio 2008 presso l’Hotel Bellavista di Calalzo; 4 - il 23 maggio 2008 presso la sua casa natale di
Fener, in via Dante; 5 - la sua prima comunione presso la chiesa parrocchiale di Fener (Dino è l’ultimo a destra).
Per il sesto anno consecutivo il Caffè Tegorzo di Fener ha ospitato il tradizionale incontro degli iscritti “bassofeltrini”
al Milan Club Feltre Rossonera 1968, radunati per l’occasione dal querese Paolo Feltrin, rossonero doc e referen-
te di zona del club. Domenica 12 gennaio - particolarmente delusi per le prestazioni della formazione guidata prima
da Marco Giampaolo, poi da Stefano Pioli, ma evidentemente galvanizzati dall’arrivo di Zlatan Ibrahimovic - ben
cinquantaquattro tifosi locali della squadra rossonera (sei anni fa erano sedici) hanno ricevuto tessere e gadget dal-
le mani di Marco Malagò, presidente del sodalizio feltrino (nonché coordinatore di tutti i Milan Club della provincia),
e di Daniele Zambon, segretario del club. Presenti all’appuntamento anche il sindaco di Alano Amalia Serenella
Bogana, tifosa rossonera come tutta la sua famiglia, e il “cugino” Andrea Tolaini, presidente del locale Inter Club. Il
Milan Club Feltre Rossonera, fondato nel 1968, conta attualmente circa trecento soci (tra i quali moltissimi giovani)
ed è uno dei quattro Milan Club della provincia. Dispone di una cinquantina di abbonamenti per San Siro, per cui
organizza un pullman in occasione di tutte le partite casalinghe del Milan. Chi volesse iscriversi al club o chiedere
informazioni sulle trasferte a San Siro, può rivolgersi a Paolo Feltrin al 334-5331739 o a Marco Malagò al 348-
0452880. La foto di gruppo, che immortala i locali tifosi rossoneri presenti all’incontro, è stata scattata da Luana Bo-
schet.
13 ALPINI
Dopo aver girovagato per ogni angolo del territorio alanese, nel pomeriggio del 6 gennaio la Befana ha finalmente
concluso il suo peregrinare a Fener, dove ad attenderla non c’era il tradizionale falò ma dei caratteristici tronchi
scavati e illuminati al loro interno, pregevole opera di Andrea Piccolotto. Tronchi che hanno indicato la strada alla
vecchina, riportandola - dopo diversi anni - nella piazza del paese. Accompagnata dal Befanon, la Befana ha estrat-
to dalla propria gerla caramelle e dolciumi per tutti. Non è naturalmente mancato il chiosco della Pro Loco di Fe-
ner, con il brulè per i grandi e la cioccolata per i piccini (offerta dall’Enoteca Due Valli), oltre alle buonissime torte
preparate da Erika Bagatella e Renata Melchiori e alla strepitosa “pinẑa” opera di Chiara Rizzotto.
…e a Carnevale
torna la trippa
di Silvio Forcellini
E martedì 25 febbraio, ultimo giorno di Carnevale, la
Pro Loco di Fener torna a riproporre la trippa. Il tra-
dizionale appuntamento, sempre presso la sala par-
rocchiale fenerese, sarà allietato dalle note della fi-
sarmonica dell’ormai celeberrima (almeno alle nostre latitudini) Sabrina Salvestrin. Per le prenotazioni, rivolgersi a
Lorenza Segato (cell. 348.8710535) o a Silvio Forcellini (cell. 348.3142633).
Per
Per gli
gli Amatori
Amatori Piave
Piave Tegorzo
CAMPIONATO CAM77 2019-2020
Tegorzo
primo
primo posto
posto (provvisorio)
(provvisorio) di Silvio Forcellini
di Silvio Forcellini
E’ giunto al giro di boa il Campionato CAM77
E’ giunto
“Bepi al giro- di
Rizzardo” 43°boa il Campionato
Torneo CAM77
dell’Amicizia, che
vede impegnati
“Bepi Rizzardo” anche in questa
- 43° Torneo stagione 2019-
dell’Amicizia, che
vede impegnati
2020 gli Amatori anche in questa
Piave stagione
Tegorzo. 2019-
La nostra
2020 gli ha
squadra Amatori Piave Tegorzo.
chiuso l’andata La nostra
provvisoriamente al
primo
squadra posto del proprio
ha chiuso girone,
l’andata con un punto di
provvisoriamente al
primo posto
vantaggio delseconda,
sulla proprio girone, coneun
il Bigolino, conpunto di
tre sul-
la terza, il sulla
vantaggio Conegliano,
seconda,squadre chee però
il Bigolino, con tre hanno
sul-
la terza,una
ancora il Conegliano, squadre che
partita da recuperare. però hanno
Considerando
ancora
che una partita
la quarta, da recuperare.
il Coste, segue a sette Considerando
punti (a pa-
rità di
che incontri ildisputati),
la quarta, Coste, segue si può dire punti
a sette che quella
(a pa-
rità diAmatori
degli incontriPiavedisputati),
Tegorzo si può
è unadire che quella
posizione che
permette
degli Amatoridi guardare con unaè certa
Piave Tegorzo tranquillitàche
una posizione al
permette di guardare con una certa
passaggio alla fase finale a eliminazione diretta tranquillità al
passaggio
(la prima dialla fase finale
ciascuno dei treagironi
eliminazione
e la migliordiretta
se-
conda
(la prima accedono
di ciascuno direttamente
dei tre gironiai equarti, le altre
la miglior se-
conda
agli accedono
ottavi). Delle 10 direttamente
partite finora ai giocate,
quarti, le altre
6 sono
agli ottavi).
state vinte, Delle 10 partitee finora
3 pareggiate giocate,
1 persa, con 621sono gol
segnati e 103subiti.
state vinte, Nelle 4
pareggiate e partite
1 persa, giocate
con 21 in ca-
gol
segnati e 10 subiti. 2Nelle
sa, al “Valcalcino”, 4 partite
vittorie giocate con
e 2 pareggi, in ca-7
gol
sa, alsegnati e 5 subiti;
“Valcalcino”, nelle 6e partite
2 vittorie 2 pareggi,giocatecon in7
gol segnati
trasferta, e 5 subiti;
4 vittorie, nelle 6 epartite
1 pareggio giocate
1 sconfitta, conin 14 gol segnati e 5 subiti. Nella Coppa CAM77 invece, dopo aver
trasferta, il4 girone
superato vittorie,di1qualificazione,
pareggio e 1 disco sconfitta,
rosso con 14ottavi
agli gol segnati
contro ile Caerano,
5 subiti. Nella Coppa
vittorioso perCAM77 invece,
3-1 e che dopo aver
si dimostra una
volta
superatodi più la “bestia
il girone nera” della nostra
di qualificazione, formazione,
disco rosso avendola
agli ottavi contro già eliminata
il Caerano, più volte
vittorioso anche
per 3-1 e nella
che sifase finale una
dimostra del
volta di più lanel
Campionato: “bestia nera” edella
2015/2016 nostra formazione,
nel 2016/2017 agli ottavi,avendola già eliminata
nel 2018/2019 ai quarti.più volte anche nella fase finale del
Campionato: nel 2015/2016 e nel 2016/2017 agli ottavi, nel 2018/2019 ai quarti.
CRONACA
Fener,
Fener, riaperto
riaperto ilil “Due
“Due Valli”
Valli”
di Silvio Forcellini
di Silvio Forcellini
Così si presenta, tutta rinnovata (e con molto gusto), l’Enoteca Due Valli a Fener, inaugurata sabato 14 dicembre e
Così si presenta,
ora gestita tutta Cristina
da Martha rinnovataDe(eJesus
con molto gusto),
Lunardi. l’Enoteca
L’Enoteca Due
Due Valli
Valli a Fener,
- presso inaugurata
la quale (oltre sabato
a caffè 14 dicembre
e spritz, e
cola-
zionigestita
ora e cicchetti) si puòCristina
da Martha degustare
De una buona
Jesus scelta
Lunardi. di vini di Due
L’Enoteca qualità - è- aperta
Valli presso dal martedì
la quale allaadomenica
(oltre dalle cola-
caffè e spritz, 7.30
zioni14.00
alle e cicchetti)
e dallesi16.00
può degustare
alle 00.00.una buona
Lunedì scelta
giorno di vini di qualità
di chiusura. - è Cristina
A Martha aperta dal martedì
l’augurio di alla
buondomenica
lavoro dadalle
parte7.30
del
alle 14.00 e dalle 16.00 alle 00.00. Lunedì giorno di chiusura. A Martha Cristina l’augurio di buon lavoro da parte del
Tornado.
Tornado.
Nuovi
Nuovi orari
orari alla
alla Locanda
Locanda Solagna
Solagna di
di Vas
Vas
Da gennaio nuovi orari per il ristorante della Locanda Solagna di Vas che sarà aperto dalle 12.00 alle 14.30 e dalle
Da gennaio
19.30 nuoviChiuso
alle 21.30. orari per il ristorante
mercoledì tuttodella Locanda
il giorno Solagna
e giovedì di Vas che sarà aperto dalle 12.00 alle 14.30 e dalle
a mezzogiorno.
19.30 alle 21.30. Chiuso mercoledì tutto il giorno e giovedì a mezzogiorno.
16 LETTERE AL TORNADO
CRONACA
65°
anniversario di
matrimonio
Irma Rizzotto e Elvio Meneghetti, di Alano di Piave, hanno
festeggiato, lo scorso 8 Gennaio, il loro
sessantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Nella foto: gli sposi pronti a tagliare la torta
dell’anniversario. A loro giungano le rinnovate felicitazioni
dei parenti e di tutti gli amici.
Auguri, Armida!
Il 24 novembre 2019, attorniata da figli, nipoti e pronipoti, Armida Mazzocco
ha festeggiato l’importante traguardo di 95 anni.
Da tempo ospite della casa di
riposo di Alano di Piave, ama
ancora leggere, guardare la tv
per tenersi aggiornata su ciò
che accade nel mondo e
ripensare ai tempi passati.
Ben ricorda ancora numerose
poesie e filastrocche imparate
quando frequentava le scuole
elementari, in particolare la
“Filastrocca dei dodici
mesi”. Cercando in internet
abbiamo ritrovato l’autore: A.
Silvio Novaro.
17 LETTERE AL TORNADO
Il Presepe
dai mille dettagli
segnalazione di Renata Mazzocco
Ed è davvero un lavoro certosino, quello che faceva il nostro
amico Piero Piccolotto per
allestire il presepe che,
durante le feste di Natale,
incanta i visitatori grandi e
piccoli, nella fontana della
piazza di Alano di Piave.
Lo hanno capito bene i
fedeli amici del presepe
che hanno fatto un attento
lavoro di restauro per
rinfrescare e consolidare
le tante statuine e casette
che fanno da cornice alla
grotta della natività. I 4
blocchi, che compongono
il presepe, sono stati
messi a dimora il 14
dicembre, peccato che
non ci fosse Pierino a
dirigere scrupolosamente i lavori della messa in opera del suo capolavoro.
I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio. (Leonardo da Vinci)
La differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grande è l’attenzione ai dettagli. (Charles R. Swindoll)
19 LETTERE AL TORNADO
La storica decisione della Diocesi di Padova è entrata a regime con il nuovo anno
ed è stata adottata per togliere compiti amministrativi alla parrocchia
sottolineano dalla “Sant’Antonio Abate”. Da un punto di vista storico la struttura muove i primi passi nel 1923, quasi
un secolo fa come casa di riposo, per poi ampliarsi negli anni fino a sviluppare gli attuali servizi per i propri ospiti.
Oggi, come centro servizi, la casa comprende al suo interno la residenza per anziani non autosufficienti, la comuni-
tà alloggio “Casa Nani” per quelli con maggiore autonomia, e infine l’ospedale di comunità che accoglie chi, dopo
un ricovero ospedaliero, ha ancora bisogno di un’assistenza sanitaria continuativa. La conferma dell’avvenuto cam-
bio gestione è arrivata anche dalla Regione, la quale ha riconosciuto la personalità giuridica della Fondazione con
un decreto pubblicato sul Bur (bollettino ufficiale regionale), favorendo così il completamento delle operazioni. Casa
“Sant’Antonio Abate” rappresenterà oltretutto anche un’importante opportunità sotto il profilo occupazionale per il
territorio: per rafforzare il proprio organico si cercano infatti operatori socio-sanitari e infermieri. Per eventuali infor-
mazioni è possibile visionare la pagina Facebook “Casa Sant’Antonio Abate”, contattare lo 0439-779286, oppure
inviare una mail al seguente indirizzo: info@casaantonioabate.it.
da “Il Corriere delle Alpi” del 2 gennaio 2020
Dopo tante serrande abbassate, a Campo ha alzato di nuovo la saracinesca l’ex bar-pizzeria (poi Acli).
In tanti hanno ringraziato la titolare: aveva chiuso a Schievenin ma ha deciso di tornare al lavoro.
Zanolla: «Non c’è strategia, ai Comuni poche armi per difendere i piccoli negozi».
Tra i problemi evidenziati anche l’aumento del traffico lungo la Sr 348 “Feltrina”.
va appena al di là del confine con la provincia di Treviso. Una posizione che avrà riflessi diretti immediati sul Basso
Feltrino e presumibilmente anche nell’area fino a Feltre. In ogni caso una svolta nell’offerta commerciale sul territo-
rio e le ricadute maggiori che riguarderanno Alano di Piave e Quero Vas.
Il progetto L’area sulla quale troverà sviluppo il centro commerciale è di 68mila metri quadrati, situata nel Comune
di Pederobba e compresa tra la strada regionale 348 “Feltrina e la “Pedemontana del Grappa”. Partiti nel settembre
2008, i lavori appaltati alla ditta di costruzioni E.ma.pri.ce Spa di Possagno sono consistiti nella demolizione dei
fabbricati preesistenti, seguiti da interventi di bonifica e rimodellazione parziale della zona un tempo conosciuta co-
me fungaia del Montello. Il progetto di sviluppo prevede quindi la realizzazione di edifici a destinazione commercia-
le, direzionale e servizi alla persona per un totale di 350mila metri cubi. Solamente la base dell’edificio verrà occu-
pata da un supermercato di 10.500 metri quadrati, al quale si aggiungeranno altre attività sempre al pianterreno, di
piccole e medie dimensioni. Ai piani superiori dovrebbero infine vedere la luce anche alcuni uffici e un ristorante.
Per i clienti verrà messo a disposizione un ampio parcheggio all’esterno, al quale si accederà agevolmente dalla
“Feltrina” grazie alla rotatoria inaugurata nel periodo invernale dello scorso anno, che consente al traffico di scorre-
re rapidamente.
Occupazione È indubbio che il mercato non si può fermare, portando con sé anche dei benefici. Il primo per la
maggiore offerta con prezzi al ribasso per le famiglie; il secondo per un discorso strettamente occupazionale. Tra
quelli negativi la grande catena potrebbe però assestare la definitiva spallata al piccolo commercio locale, già tar-
tassato con l’introduzione del registro di cassa elettronico, connesso all’Agenzia delle entrate per combattere
l’evasione fiscale. I più colpiti rimangono in tal senso i paesi di montagna, ai quali continuano a venir meno i servizi
fondamentali, seguiti da un inevitabile spopolamento: la chiusura del ristorante Castel Prada nella Valle di Schieve-
nin è l’ultimo recente esempio proprio nel Basso Feltrino. A smuovere le acque nel Comune di Quero Vas è stata la
recente analisi fatta dal sindaco Bruno Zanolla, che aveva sottolineato la mancanza di una politica economica ade-
guata per le piccole imprese, con il fine di salvaguardarne la sopravvivenza di fronte alle grandi catene e gli scar-
sissimi mezzi a disposizione dei Comuni.
Sgravi fiscali «Nel Bellunese», è l’analisi di Zanolla, «sono state chiuse ultimamente duecento attività commerciali.
E l’apertura di ipermercati nei Comuni limitrofi potrebbe modificare ulteriormente le abitudini della gente. Ciò è sino-
nimo di una dinamica irreversibile la cui unica soluzione è lo sgravio fiscale alle piccole imprese dei nostri Comuni,
per consentire loro di sopravvivere, ma tale azione può partire solo dal governo, non da noi. Da parte nostra, con i
fondi della fusione abbiamo cercato negli anni di sostenere le attività nel nostro territorio stanziando fondi pari a
50mila euro per due annualità, ma l’operazione non ha avuto esiti sperati». Varie quindi le serrande abbassate a
Quero Vas, a Feltre e in tutta la provincia. «Non è semplice agire in questo ambito e le attività di paese soffrono e
non poco».
Sr 348 “Feltrina” da monitorare Al discorso economico si aggiunge inoltre il fattore traffico. Con l’Iper Tosano
l’afflusso delle auto lungo la strada regionale “Feltrina”, già teatro di incidenti anche molto gravi, aumenterà note-
volmente con rischi di intasamenti e ulteriori disagi e allungamento dei tempi di percorrenza anche in fasce orarie
finora relativamente tranquille. Da qui era nato l’appello dell’amministrazione querese a Veneto Strade per
l’adeguamento della strada. Probabile che ripercussione sulla viabilità arrivi a interessare anche l’area di Feltre.
da “Il Corriere delle Alpi” del 16 gennaio 2020
CRONACA
Fa finta di amarmi per questa notte, qui alla sera delle nostre vite.
Spogliamoci di tutti gli indumenti e teniamoci vicini nel grande letto,
In un abbraccio senza pretese.
Ascoltiamo i nostri respiri ed i battiti dei nostri cuori, mi sento ancora una donna
desiderata
anche così, forse ancora di più di quando una irrefrenabile urgenza premeva sulla
mia carne nuda.
Baciami lentamente gli occhi stanchi e gonfi, di notti insonni nella solitudine.
Non staccare mai le tua braccia da me.
Accarezzami i capelli, passa lievemente le dita tra le mie ciocche, non far caso al-
le striature di bianco sotto la tinta bionda.
Toccami il corpo, ma piano piano, questo corpo che fu giovane e sodo, un tempo.
Restiamo così, abbracciati stretti, aspettando che passi la notte, accolti uno tra le
braccia dell’altra, senza altro desiderio che esser vicini senza rimpianti di folli am-
plessi a cui non possiamo aspirare.
Due anime nude su questo letto, quasi sconosciute ma legate in questo dolce si-
lenzio appagante, aspettando l’alba di una giornata di sole.
24 ATTUALITÀ
CRONACA
ASTERISCO
Grazie a Serena e Pino
(S.C.) Fra le varie chiusure che a fine anno hanno interessato il territorio del comune di Alano una ci ha riguardato da
vicino essendo il nostro recapito alanese per il pagamento degli abbonamenti: l’edicola e cartoleria “Da Milio”.
Serena Spada e Pino Brucculeri per circa 35 anni sono stati nostri fedeli collaboratori incassando, dietro consegna di
ricevuta, un numero di abbonati annuo superiore a duecento, risultando senza alcun dubbio il recapito più importante.
Doveroso quindi il nostro ringraziamento e l’augurio di una lunga e serena pensione.
Auguri, Terzillo!
(S.C.) Festa grande in casa Collavo ad Alano di Piave negli scorsi mesi per il 91° compleanno di Terzillo, uno dei
nostri più anziani abbonati. Terzillo, classe 1928, gode di buona salute e di mente lucida, guida ancora l’auto e si
può incontrare quasi tutte le mattine al bar “da Ricci” in piazza ad Alano dove si legge i giornali e si beve un bicchie-
re di vino in tranquillità. Nelle foto, è con i figli Miriam, Egidio, Ugo e Sergio e con i nipoti Sabrina, Ilaria, Elisa e Da-
vide.
Continua
Continua“L’Erba
“L’Erbadel
delVicino”
Vicino”
IlIl progetto di
di cura
curadel
delverde
verdedegli
deglispazi
spaziverdi
verdi
della
della Cartiera
CartieradidiVas
Vas
Colazione
Colazione natalizia
nataliziaallaalla
Locanda
Locanda Solagna,
Solagna, quellaquellache che
Colazione e auguri natalizi
Colazione natalizialla
allaLocanda
LocandaSolagna
Solagnaper
peri i martedi
martedi 3 dicembre
3 dicembre ha ha
visto
visto
riunirsi
riunirsi
i ragazzi
i ragazzi
della della
Coo- Coo-
perativa
perativaSociale
Sociale Ali Ali
di Valdobbiadene,
di Valdobbiadene, gli operatori
gli operatori e gli e gli
ragazzi
ragazzi dell’Ali,gli
dell’Ali,gli operatori
operatorieevolontari
volontaricoinvolti
coinvolti educatori
educatori coinvolti,
coinvolti,
l’associazione
l’associazione LaCharta
LaCharta e i volontari
e i volontari
vassesi
vassesi Primo
Primo Corrà
Corràe Vito
e Vito
Berton.
Berton.
L’obiettivo
L’obiettivodelladella
co- co-
lazione
lazioneeraera quello
quello
di farsi
di farsi
gli auguri,
gli auguri, ringraziando
ringraziando i vo-i vo-
lontari
lontari
perper
il loro
il loro
prezioso
prezioso aiuto
aiuto
nel progetto
nel progetto di cura
di cura
deglidegli
spazi
spazipubblici
pubblici della
della
Cartiera
Cartiera
di Vas.
di Vas.Il progetto,
Il progetto,
iniziatoiniziato
nelnel
2017,
2017, punta
punta a valorizzare,
a valorizzare, in modo
in modo inclusivo,
inclusivo,
l’areal’area
esterna
esternadella
della Cartiera
Cartierapiantando
piantando fiori,fiori,
alberi alberi
ed arbusti
ed arbusti e e
mantenendo
mantenendo curati
curati
gli spazi
gli spazi
a beneficio
a beneficio di tutta
di tutta
la comu-la comu-
nità.
nità.
PerPergli gli
utenti
utenti
dell’Ali
dell’Ali
si tratta
si tratta
di un’occasione
di un’occasione per per
stare
stare
all’aria
all’ariaaperta,
aperta,
ristabilire
ristabilire
un contatto
un contatto con con
la terrala terra
e e
la la
natura,
natura, acquisire
acquisire nuovenuovecompetenze
competenze e mettere
e mettere a di-a di-
sposizione
sposizione delladella
collettività
collettività
le loro
le loro
speciali
specialiabilità
abilità
e il loro
e il loro
impegno.
impegno. UnUn grande
granderingraziamento
ringraziamento ai donatori
ai donatoridi pian-di pian-
te te
e soprattutto
e soprattutto a Primo
a Primo e Vito
e Vito
per per
il tempo,
il tempo,le compe-
le compe-
tenze
tenzee lae la
simpatia
simpatia cheche mettono
mettono a disposizione.
a disposizione. Il pro- Il pro-
getto
getto riprenderà
riprenderà nella primavera
primaveradel
del2020.
2020.Chiunque
Chiunqueavesse
avessevoglia
vogliadi di
collaborare
collaborare in qualsiasi
in qualsiasiformaformaè sempre
è sempre benebene ac- ac-
cetto!
cetto!
(s.for.) Ci è stato chiesto - e lo facciamo molto volentieri, visto l’argomento - di pubblicare sul Tornado gli articoli del
Gazzettino e del Corriere delle Alpi relativi all’iniziativa proposta dal nostro Istituto comprensivo in collaborazione
con l’Arma dei carabinieri per il Progetto Legalità, con due incontri con le famiglie, prima ad Alano, poi a Quero, sul
tema “utilizzo consapevole della rete e dei social media”. Foto di Giovanna Deon.
Partecipata conferenza dei carabinieri alle scuole medie:
«Mai rilasciare dati personali sui siti di cui non si è certi»
Sempre più tecnologia: «Occhio alle truffe e ai social network»
«Attenzione alle truffe e ai social network, che devono essere utilizzati in maniera consapevole: internet è tanto bel-
lo quanto pericoloso e i giovani, ma non solo, ne sono spesso le vittime privilegiate». È l’invito rivolto alla popola-
zione dal capitano dei carabinieri della compagnia di Feltre Luca Iannelli e dal maresciallo maggiore Dario De Leo
della stazione di Quero, relatori dell’incontro svoltosi giovedì alle scuole medie di Quero, avente soggetto il progetto
legalità “Mi ritiro in rete”. In questi tempi moderni così incerti e confusi, segnati dall’avanzata della tecnologia, au-
mentano infatti pure le truffe e gli adescamenti online, contro i quali va alzato il grado di allerta. Iannelli ha spiegato
quanto diventi facile confondersi nel mondo virtuale (Facebook in primis) camuffando la propria identità con il fine di
fingersi qualcun altro per ingannare il prossimo: da qui deriva inoltre il cyberbullismo, che può trovare le sue forme
più estreme anche in ricatti a sfondo sessuale, fino a provocare danni psicologici nei soggetti più deboli che posso-
no compiere atti estremi, come accaduto di recente in lacune parti della penisola. «Per molti adolescenti venire
danneggiati sui social è come essere colpiti in piazza», ha spiegato il capitano, che si è poi soffermato sulle contro-
versie di TikTok, l’app del momento con la quale è possibile creare video a sincronizzazione labiale, ponendo suc-
cessivamente l’accento sul rischio della sottrazione dei dati utente (nome, cognome, abitazione, eccetera) da parte
di malintenzionati, i quali possono anche rubare foto pubbliche dai profili Facebook e riciclarle a proprio piacimento.
«È giusto essere diffidenti e non lasciare mai dati personali in giro su siti che non appaiono sicuri e foto troppo
esplicite in cui l’utente si vede bene in primo piano», hanno detto i militari dell’Arma. Da qui l’invito ai genitori a pre-
stare controllo ai figli che navigano in rete, senza farlo in modo opprimente, ma con saggezza. Per legge l’utente
fino ai tredici anni è sotto tutela famigliare. «Se c’è un problema», hanno concluso, «non esitate a segnalarlo e de-
nunciarlo alle forze dell’ordine. Non c’è nulla di cui vergognarsi, perché le truffe possono capitare a tutti» (da “Il Cor-
riere delle Alpi” del 25 gennaio 2020)
Truffe e raggiri nella rete internet: i genitori vanno a lezione dai carabinieri
Un momento di approfondimento per le famiglie sull’uso consapevole di internet, dei social e delle app. Giovedì alle
medie di Quero Vas, il comandante dei Carabinieri della compagnia di Feltre, capitano Luca Iannelli e quello della
stazione Carabinieri di Quero, maresciallo maggiore Dario Pasquale De Leo, hanno incontrato i genitori dei ragazzi
che frequentano la Don Orione per spiegare come funziona il mondo di internet; serata organizzata in previsione di
un secondo incontro, rivolto direttamente ai ragazzi. Il capitano Iannelli, si è soffermato a spiegare le insidie delle
app utilizzate spesso dai ragazzi per restare in contatto tra di loro o semplicemente per svagarsi; di come sia facile
per una persona malintenzionata reperire informazioni personali per poi sfruttarle in ogni modo: dalla semplice of-
ferta commerciale mirata, alla truffa, il ricatto o l’estorsione. «Una volta si conosceva il bullismo formato dal gruppet-
to di ragazzini che prendeva in giro, o faceva bravate - esordisce il capitano Iannelli - ora è tutto sul mondo virtuale,
nei social tutto diventa pubblico e il danno può diventare grave; può degenerare in modo irreversibile, come è già
successo, purtroppo». Quindi, il consiglio è quello di evitare il più possibile di lasciare troppe informazioni personali
nel mondo del web, comprese le proprie immagini in primo piano che possono essere sfruttate per creare fotomon-
taggi e quindi per ricattare o estorcere. Anche le applicazioni che appoggiate ai server esterni possono essere un
problema: «Fin che i server sono in Italia o in paesi dove è facile il dialogo, si riesce a gestire la situazione - prose-
gue il comandante Iannelli - ma se i dati finiscono in paesi che non dialogano, la possibilità di recuperare o elimina-
re dati, diventa remota». Un monito sia ai genitori che ai ragazzi per mettere in guardia sull’uso non solo di app e
social, ma anche degli stessi sistemi di gestione remota della casa: «Riuscire a vedere semplicemente se la lavatri-
ce di casa si mette in funzione o meno - continua il comandante - può essere un segnale per un malintenzionato,
per capire se siete a casa. Evitate di dare sempre l’ok a tutti i popup che compaiono - prosegue il comandante Ian-
nelli - evitate di cliccare sugli allegati di mail che non conoscete o quelli di banche o enti vari; nella maggior parte
dei casi sono truffe». «Considerate che mediamente accadono due o tre truffe al giorno solo qui a Quero - prose-
gue il maresciallo De Leo - nella maggior parte dei casi, si riesce a risolvere ed intercettare il truffatore, ma è fon-
damentale la velocità nel denunciare» (da “Il Gazzettino” del 25 gennaio 2020).
28 ATTUALITÀ
Incontri istituzionali
di Angelo Ceccotto
L’impegno associativo di fine anno dei dirigenti della Federazio-
ne Provinciale Fanti di Belluno, si è evidenziato dapprima con
l’incontro con S.E. il Vescovo di Belluno Mons. Renato Maran-
goni, avvenuto in forma quasi famigliare, durante il quale si sono
affrontati temi di attualità oltre a portarlo a conoscenza
dell’impegno dei Fanti Provinciali e del Comitato “Alto Onore del
Grappa” in svariate manifestazioni commemorative, oltre al sup-
porto organizzativo nelle varie iniziative culturali, storiche e spor-
tive territoriali, tra cui quelle che si svolgono sul M. Grappa. Nel
cogliere la nostra esposizione, si complimentava per la serietà
operativa svolta a beneficio della collettività, nonché si diceva vi-
cino e solidale al nostro impegno. Prima di congedarci, gli è stato
donato un significativo ricordo fatto in rame da un musulmano di
Mostar (Kosovo), la cui immagine rappresenta il Sacrario del M.
Grappa. Il dono di questo artigiano ha voluto manifestare la vo-
lontà e l’auspicio più profondo di pace tra i popoli. Un segno tan-
gibile di grande umanità, messa in pericolo oggi con il propagarsi
di guerre nel mondo. Ci lasciavamo ringraziandolo per l’accoglienza riservataci e porgendogli un affettuoso augurio
di un Santo Natale. Un’accoglienza lungi da particolari formalità istituzionali l’incontro avvenuto poi con S.E. il Pre-
fetto di Belluno Dott.ssa Adriana Cogode, per complimentarci per la sua investitura governativa nella nostra provin-
cia. Nella circostanza si sono puntualizzati aspetti simili a quelli delineati con il Vescovo, oltre a rimarcare la colla-
borazione delle nostre due associazioni, A.N.F. e A.O.G., con le associazioni d’Arma consorelle d’Oltralpe che ci
furono avverse nella Grande Guerra. Confermando, tra l’altro, che per tale vicinanza si è costituita una fraterna
amicizia e collaborazione vedendoci costantemente coinvolti nelle cerimonie commemorative di ambo le parti, fatto-
re non sempre reso visibile da stampa e televisione. Si è aggiunto delle inconcepibili difficoltà burocratiche cui si è
costantemente soggetti, le quali rallentano se non impediscono l’incisivo impegno nel portare a termine quanto già
in programma. Sua Eccellenza, nel dimostrare la sua solidale comprensione, si è esposta, nel prestarsi per quanto
nel suo potere, alla soluzione di alcuni nostri impegni programmatici. Nel cogliere questa solidale affermazione, ci si
congedava offrendole in dono il libro “Storia della Fanteria Italiana”, oltre ad augurarle Buone Feste e un proficuo
lavoro ricco di soddisfazioni in terra bellunese.
30 RACCONTO
L‟indomani mattina mamma iniziò a pettinarmi per farmi le trecce. Non mi tirava certo i capelli ma non aveva la mano
delicata come il solito, fatto sta che cominciai a lamentarmi che mi faceva male.
“Sta‟ zitta altrimenti te le taglio, „ste trecce!”
La scena si ripeté una, due, tre volte e alla fine sbottai: “ Ma sì, tagliamele, non me ne importa niente.”
Non era vero, ma non volevo darle soddisfazione. Invece, dopo che tornai da scuola, mi portò dritta dal parrucchiere e
ZAC.
Beh, credevo che mi sarebbe dispiaciuto di più. Invece la presi con filosofia e pensai che avrei potuto pettinarmi da
sola. In fondo adesso avevo una sorella e avrei giocato alla parrucchiera con lei.
Questa bella bambina è mia sorella Ivana nella foto del signor Comaron; quel giorno le aggiustarono un po' i capelli per
rimediare al mio danno ma senza riuscirci troppo.
Qui l'ho trasformata in un tenero angioletto natalizio ponendole l'aureola dove le tagliai i ciuffi. Glielo dovevo.
Nell‟altra foto sono io dopo il taglio delle mie trecce. Foto Comaron
LETTERE AL TORNADO
Il codice fiscale
di Marcello geom. Meneghin
Il codice fiscale di una persona fisica è un sistema di co-
dificazione meccanografica che identifica ogni contri-
buente. Istituito nel 1973 nell’ambito del sistema di ana-
Il perché di queste riflessioni
grafe tributaria e, come tale, dovrebbe essere costituito
Il servizio cui mi sono rivolto mi ha chiesto tutti i dati.
da un insieme di lettere e di numeri fisso ed invariabile
Nome cognome data di nascita luogo di nascita . Io ho
per tutta la vita ufficialmente assegnato alla persona
fornito come luogo di nascita Quero e come codice fisca-
dall'ente pubblico competente che lo conserva e lo mette
le quello esatto. Il dispositivo automatico mi ha risposto
a disposizione di tutti i casi che riguardano le questioni
codice fiscale errato perché avendo egli cercato tra i Co-
fiscali. Pertanto tutti gli enti o le persone che trattano
muni della provincia di Belluno non ha trovato Quero ma
questioni economiche ed hanno necessità di individuare
Quero Vas ed il suo sistema automatico di controllo ha
l’aspetto fiscale di una persona dovrebbero richiederlo
calcolato un codice diverso da quello vero mio
all’ufficio pubblico dove sono archiviati i dati anagrafici
oppure rilevarlo dai documenti ufficiali che sono in pos-
sesso della persona stessa. È questo l’unico modo per essere sicuri di usare un codice valido. Nessun altro modo di
definizione del codice fiscale dovrebbe essere consentito.
Ad avviso del sottoscritto in Italia invece il codice fiscale è tutt’altra cosa. Fin dal suo inizio di vita è anche un algoritmo
cioè un procedimento di calcolo in base al quale ed in funzione di nome, cognome, data di nascita e comune di resi-
denza, fornisce un codice che non sempre è corrispondente a quello ufficialmente assegnato alla persona ed archivia-
to dall’ufficio con le modalità di cui si è detto. Accade molto spesso che a causa di questa errata possibilità molte ope-
razioni eseguite automaticamente restino bloccate e per arrivare alla conclusione rendano necessario usare degli
artifici illeciti come ad esempio quello di introdurre nella procedura codici fiscali congruenti con i dati di base del mo-
mento anche se variati rispetto a quelli originali che erano validi il giorno di nascita della persona interessata.
Io mi sento di affermare che la rideterminazione dei codici fiscali, qualunque sia l’uso che se ne deve fare, deve essere
un’azione illecita o, meglio ancora, resa impossibile a chiunque riservando al solo ufficio pubblico delle modalità del tut-
to particolari ed esclusive di compilazione iniziale del codice stesso.
Senza questa regola sono innumerevoli le operazioni, anche importanti, che restano bloccate con la motivazione “co-
dice fiscale errato”. Andando avanti in questi casi del tutto particolari indico una usanza sicuramente dannosa ed illeci-
ta ma molto diffusa in quanto, per giungere alla fine dell’operazione in corso, si deve per forza ricorrere all’abuso relati-
vo dell’uso di un codice fiscale fasullo in quanto determinato dal famoso algoritmo introducendo i valori di base variati
nel tempo rispetto a quelli relativi alla nascita del soggetto ma che però risultano ufficialmente validi nell’attualità. Caso
classico di variazione di nome del Comune di nascita, che fa bloccare moltissime procedure commerciali od industriali.
È lecito prevedere che la messa in circolazione di codici fiscali fasulli e quindi errati possa provocare problemi impor-
tanti che sarebbero assolutamente da evitare.
32 ATTUALITÀ
gioia.gelato.fener
•STAMPA
GRAFICA • STAMPA • EDITORIA • LIBRERIA
GRANDE FORMATO E ABBIGLIAMENTO PERSONALIZZATO
z.i. RASAI di Seren del Grappa (BL) - Via Quattro Sassi
DBS TIPOGRAFIA - EDIZIONI DBS
Tel. e Fax. 0439 44360 - 0439 448300
OCCHIO - Tel. 0439 44111
LIBRERIA QUATTRO SASS - Tel. 0439 394113
commerciale@tipografiadbs.it www.tipografiadbs.it
VIVAIO - PIANT E
di Mondin Duilio
di Piasentin Bernardino enologo
Realizzazione e Manutenzione Giardini
di Piasentin Bernardino enologo
di Piasentin Bernardino enologo
Prati - Irrigazione - Potature
VINI IN BOTTIGLIA- GRAPPE - OLIO EVO - RISO
VINI IN BOTTIGLIA-
Via della GRAPPE - OLIO15
Vittoria EVO - RISO Via Feltrina - 32038 QUERO (BL) - Cell. 338.1689292
VINI INFBOTTIGLIA-
ener di AlanoGRAPPE di
- OLIO EVO - RISO
Piave E-mail: mondingiardini@gmail.com - mondingiardini.blogspot.com
Via della Vittoria, 15 - FENER di Alano di Piave - Cell. 392.6391164
Tel. 392 6391164
Via della Vittoria, 15 - FENER di Alano di Piave - Cell. 392.6391164
Via della Vittoria, 15 - FENER di Alano di Piave - Cell. 392.6391164
...dentro
c’è tutto.
Cronache locali, riflessioni, critiche, foto storiche,
rievocazioni, attualità, spettacoli, incontri culturali...
E tutto questo per un intero anno
a soli 25,00 €uro!!!
Abbonatevi, a meno non trovate di più!
Estero 50,00 €uro