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REGIONE CAMPANIA
Area Generale di Coordinamento 20
Osservatorio Epidemiologico Regionale
Napoli
9 dicembre 2010
Rapporto n°1
Primo rapporto sulla sorveglianza delle
patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella
Regione Campania
Programma
VISARI
REGIONE CAMPANIA
Area Generale di Coordinamento 20
Osservatorio Epidemiologico Regionale
INDICE
Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
I. Sistema di sorveglianza
A. Razionale del sistema di sorveglianza
VISARI | 09/12/2010
1. Obiettivi
2. Attività
III. Metodo
B. Metodo
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Razionale del sistema di sorveglianza
L’attuale situazione di emergenza della raccolta e trattamento dei rifiuti nella Regione
Campania ha fatto crescere la percezione di un grave rischio per la salute della
popolazione dovuto alla presenza di rifiuti non raccolti, ma anche alla presenza di
eventuali impianti di stoccaggio e trattamento degli stessi.
Alcuni studi hanno descritto eccesso di mortalità, neoplasie, malformazioni e molti hanno
ravvisato la possibilità di un incremento dell’incidenza di malattie infettive, in particolar
modo delle infezioni a diffusione fecale-orale, infezioni cutanee, etc., correlabili alla
presenza di rifiuti non raccolti per le strade.
Sebbene una diretta relazione causa-effetto non sia mai stata provata, è stato più volte
dimostrato una forte percezione di rischio infettivo in presenza di grandi quantità di rifiuti
urbani abbandonati in prossimità delle abitazioni.
È nata così l’esigenza di poter aggiungere agli esistenti strumenti conoscitivi sulla salute,
ulteriori azioni di vigilanza e comunicazione che consentano, a partire dalle evidenze
disponibili, di fornire risposte scientificamente supportate alle molte domande della
popolazione.
Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
La patologia tumorale abbisogna di decennali prolungate esposizioni ad agenti oncogeni,
tra i quali alcune sostanze chimiche anche presenti in gravi inquinamenti ambientali
quali quelli provocati da sversamenti abusivi di rifiuti tossici, ma queste patologie non si
sviluppano dal contatto con i rifiuti urbani in questi giorni presenti in strada.
VISARI | 09/12/2010
L’associazione tra rifiuti tossici e tumori è stata ed è oggetto di appositi lunghi studi
epidemiologici e non ha quindi senso includere i tumori in un sistema rapido di
sorveglianza sindromica legato all’attuale emergenza rifiuti.
Per tale motivo, l’Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania e l’Ordine dei
Medici Regionale, ha predisposto un protocollo di sorveglianza, finalizzato al
monitoraggio dell’incidenza di alcune sindromi infettive acute che, per modalità di
contagio, sono state spesso “oggetto” di attenzione e preoccupazione da parte della
popolazione.
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4. Verifiche schede di dimissione ospedaliera
tale sistema di sorveglianza non vuole e non può stimare la relazione causa-effetto tra
andamento delle sindromi oggetto della sorveglianza e la presenza di rifiuti domestici
abbandonati per strada, bensì vuole fornire informazioni aggiornate e tempestive sulla
frequenza di alcune sindromi infettive indicatrici di sospetti focolai epidemici.
Questo rapporto raccoglie i dati ricevuti nella prima settimana di attività del Programma
VISARI ; come atteso la copertura del sistema ospedaliero è completa, mentre è in
crescita l’arruolamento dei medici e pediatri “sentinella” : i dati relativi saranno
disponibili dalla prossima settimana.
Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
Programma VISARI | 09/12/2010
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Modulo 1 - Rete dei medici sentinella
Obiettivo
Metodo :
Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
pediatri di libera scelta.
I primi dati sono attesi entro il mercoledì prossimo 15 dicembre.
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Obiettivo:
Metodo
Dal’’accettazione dei ricoveri in ospedale è ricavato il dato dei ricoveri con diagnosi di
ingresso compatibile con le definizioni di casi ed è segnalato alla direzione sanitaria
quotidianamente (il giorno successivo) il numero totale per ciascuna sindrome diviso
per le due classi d’età (0-14; 15 e più).
La direzione sanitaria comunica per via telematica o telefonica all’OER ogni martedì
entro le ore 12 il numero di ricoveri accettati per quelle sindromi dallo scorso martedì
mattina al recente lunedì sera.
Risultati
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5. A.O. SANT'ANNA E SAN SEBASTIANO CASERTA
6. AZIENDA OSPEDALIERA 'A. CARDARELLI'
7. AZIENDA OSPEDALIERA SANTOBONO
8. PO SANTA MARIA DI LORETO
9. SAN LEONARDO
10. PO DEI PELLEGRINI
11. PO SAN PAOLO
La tab. mostra i numeri assoluti di ricoveri e di visite in PS per le tre sindromi incluse
nel VISARI.
PO SANTA MARIA DI
0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre
LORETO
Ricoverati 0 0 0 0 0 0
Non ricoverati 0 0 0 0 0 0
PRESIDIO
OSPEDALIERO 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre
S.G.MOSCATI AVERSA
Ricoverati 1 0 2 1 2 0
Non ricoverati 56 6 0 0 9 0
Ricoverati 0 0 0 0 0 0
Non ricoverati 0 0 0 0 0 0
OSPEDALE SAN
0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre
GIULIANO
Ricoverati 0 0 0 0 0 0
Non ricoverati 2 3 0 1 0 2
OSPEDALE S.M.DELLE
0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre
GRAZIE
Ricoverati 2 0 0 0 0 0
Programma
Non ricoverati 0 0 0 1 0 0
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COTUGNO
Ricoverati 0 0 0 0 0 0
Non ricoverati 0 0 0 0 0 0
A.O. SANT'ANNA E
SAN SEBASTIANO 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre 0-14 15 e oltre
CASERTA
Ricoverati 4 0 2 0 0 0
Non ricoverati 34 0 0 0 30 0
Ricoverati 4 1 0 0 0 0
Non ricoverati 21 6 0 0 3 1
Ricoverati 3 0 1 0 1 0
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Non ricoverati 0 0 0 0 2 0
Ricoverati 31 0 0 0 0 0
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Non ricoverati 178 0 0 0 2 0
15 e 15 e
TOTALE 0-14 15 e oltre 0-14 0-14
oltre oltre
Ricoverati 42 4 4 2 2 1
Dal confronto delle frequenze osservate per i ricoveri è possibile, già con questi dati
preliminari ed incompleti, ipotizzare l’assenza, sul territorio sorvegliato, di rilevanti
focolai epidemici delle patologie osservate.
Questa considerazione dovrà trovare conferma nel consolidamento dei dati atteso
nelle prossime settimane.
Programma
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Modulo 3 : notifiche di malattie infettive
Sono stati esclusi i casi mancanti di indicazione della provincia ove il caso è stato
notificato.
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Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
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Il grafico dell’epatite A ci ricorda l’epidemia dell’estate 2007 DA CONSUMO DI FRUTTI DI
MARE CRUDI, ma nel complesso offre una bassa incidenza di questa malattia, una volta
molto frequente nella Regione Campania
Programma
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Anche il tifo offre un andamento estivo-autunnale, tradizionalmente legato al consumo di
molluschi crudi : una malattia in calo in Italia, ma ancora la Campania produce un quarto
dei casi del Paese.
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Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
Una malattia quasi assente dalla Regione Campania, spesso legata ad ambienti fluviali e
palustri e veicolata da roditori e simili animali.
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zecche.
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Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
casi di Salmonellosi mostrano un andamento decrescente negli ultimi anni, lo stesso che
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si osserva a livello nazionale : dobbiamo ricordare che le notifiche sono limitate soltanto
ai casi che godono di una diagnosi di laboratorio.
Programma
Anche i casi di scabbia, sono numericamente scarsi, e presumibilmente sono quei casi
che richiedono ricovero ospedaliero.
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I grafici presentati non offrono elementi di preoccupazione per il 2010, almeno fino al
mese di ottobre, tuttavia, per semplificarne la lettura , la tabella seguente offre il numero
dei casi ed i relativi tassi di incidenza per 100.000 abitanti delle malattie notificate in
Italia ed in Campania nel 2009 : si vede un’incidenza campana tradizionalmente piu’ alta
per la febbre tifoide, mentre la forte differenza di incidenza delle diarre infettive (molto
piu’ alta in Italia) è da attribuire a differente modalità di notifica : infatti questa patologia
viene notificata in modo molto diverso in ciascuna Regione.
Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
Tifo 36 77 10 16 0,43 0,15 1,00 0,33
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Lehismaniosi cutanea 4 18 0 1 0,05 0,04 0,00 0,02
Analoga osservazione per la salmonellosi : poco verosimile che la Campania abbia meno
di un terzo dell’incidenza del resto dell’Italia, mentre questa differenza potrebbe essere
imputabile a maggiore sottonotifica .
Per l’epatite A l’incidenza Campana è uguale a quella nazionale , mentre per le atre
malattie della tabella i numeri sono troppo piccoli per leggervi reali differenze.
Osservazioni
Questa è la prima settimana di VISARI : partito bene il sistema ospedaliero : dieci gradi
ospedali hanno inviato dati.
Partito l’arruolamento dei medici e pediatri “sentinella” e i primi dati sono attesi nella
Programma
prossima settimana.
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Aggiornato la raccolta delle notifiche di malattie infettive : per la maggioranza delle ASL
fino al novembre 2010, ma il fisiologico ritardo di notifica potrebbe variare i numeri degli
ultimi mesi.
La “linea di fondo” è disponibile.
Il Modulo 4 : revisione delle schede di dimissione ospedaliera, è necessariamente
retrospettivo, quindi disponibile nelle prossime settimane.
VISARI, è dedicato ad osservare andamenti, quindi non è lecito trarre conclusioni dal
primo “punto” raccolto, tuttavia appare palese che non ci si trova, al momento attuale , in
condizioni di particolari epidemie.
Le prossime settimane consentiranno, in particolare con l’aggiunta dei dati dai medici
sentinella, di perfezionare anche queste osservazioni.
A cura dell’OER Regione Campania (responsabile dr. Renato Pizzuti ), coordinatore della
task force Donato Greco; gruppo di Lavoro : Stefano Domenico Cicala, Vincenzo Orsini
Grazie alle direzioni sanitarie degli ospedali coinvolti ed agli Ordini dei medici della Regione Campana ed alla
Primo rapporto sulla sorveglianza delle patologie sensibili all’emergenza Rifiuti nella Regione Campania
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