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2010-2011
Progetti per Informatici
Sviluppo e Gestione
Progetti
Il presente materiale è utilizzabile esclusivamente a fini didattici con la citazione della fonte. Qualsiasi uso a fini di lucro è
espressamente vietato. L’autore è a disposizione degli aventi diritto per inserire o correggere citazioni mancanti o erronee.
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espressamente vietato. L’autore è a disposizione degli aventi diritto per inserire o correggere citazioni mancanti o erronee.
Il rischio ed i progetti - 1
Il rischio ed i progetti - 2
Pianificazione della
Analisi qualitativa
risposta ai rischi
dei rischi
STEP 1
STEP 2
STEP 3
STEP 5
STEP 6
rischi
• Identificazione • Monitoraggio e
dei fattori di review
rischio • Comunicazione
• Quantificazione e consulenza
dei fattori di
rischio
Occorrenza Difficoltà di
del fattore misura di
di rischio Risk OLS
Analysis
dS
= α ⋅ dt + σ ⋅ ε ⋅ dt
S
dS/S: variazione % del valore della variabile
α: deriva del processo
σ: deviazione standard del rendimento atteso
ε: variabile casuale normalmente distribuita
Università di Padova - A.A. 2010-
2011
dt: incremento temporaleFilippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione di
Progetti per Informatici
Fattori Fattori
Organizzativi Contingenti
Fattori Fattori
Individuali Categorie Tecnologici
di rischio
nei
progetti IT
Benefici Business
• Incremento dell’efficienza operativa attraverso l’automazione
• Riduzione della carta e dell’attività di data entry manuale
• Maggior integrazione e condivisione
Benefici Organizzativi
• Incremento dello skill IT interno
• Incremento attitudine al cambiamento
• Standardizzazione dei processi
Benefci IT
• Esistenza di dati in database condivisi
• Architettura aperta all’interno di una gestione centralizzata
• Integrazione di dati e persone
Il Risk Management
Può essere definito come l’insieme di azioni “reattive” e
“proattive” finalizzate a:
massimizzare la probabilità che si verifichino eventi positivi per il
progetto e
minimizzare la probabilità che si verifichino eventi negativi per il
progetto.
Le azioni reattive intervengono “a posteriori”, dopo che
l’evento negativo si è verificato;
Le azioni proattive intervengono “a priori”, prima che
l’evento negativo si verifichi.
La matrice probabilità/impatto
0,9 27 54 81
Probabilità Evento
0,6 18 36 54
0,3 9 18 27
30 60 90
Diagrammi “causa-effetto”
Frase Storica
Lord Kelvin__
Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione di Progetti per Informatici
Università di
Padova - A.A.
2010-2011
Alcune definizioni
FV = PV ⋅ (1 + r )
N
FV
PV =
Si dice che il valore attuale di FV è PV. (1 + r )
N
N: numero di periodi;
Ft: flussi di cassa attesi a t
R: tasso di attualizzazione
Albero Decisionale
L’analisi del rischio mediante l’analisi reticolare delle
decisioni (Decision Tree Analysis) è uno strumento utile per
orientare le decisioni che prevede:
STEP 1. Identificare all’interno della struttura del progetto i
momenti di snodo/rischio;
STEP 2. Attribuire a ciascun momento di snodo/rischio i possibili
“outcomes” e probabilità;
STEP 3. Valutare l’impatto di ogni outcomes sul Tempo, Prestazioni
e Costi del progetto;
STEP 4. Valutare l’impatto medio delle outcomes sul Tempo,
Prestazioni e Costi del progetto.
60% 30%
70% 40%
- € 1.000 STOP
Fase 0
30%
Qual è il valore “medio” del progetto ?
Conviene attuare il progetto ?
STOP
Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione di Progetti per Informatici Università di
Padova - A.A.
2010-2011
Prob. NPV
Evento NPV*q(c)
q(c) (10%)
Formula del Valore Attuale
Netto del progetto (NPV): 0 0,17 53.037 € 8.910
Esempio:
Implementazione ERP
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