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UN COMPITO PER LA PRESENZA MENTALE: tragici sperando che la gente sia così scossa da
AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO* rendersi conto dell’ordine di grandezza dei
cambiamenti necessari, ma questo approccio
Bhikkhu Anālayo sembra ispiri più disperazione e rimozione che
azioni significative”.
In questo contesto la presenza mentale può
Quest’articolo presenta una prospettiva buddhista fornirci un’indispensabile soluzione. Può dive‐
sulla sfida posta dal cambiamento climatico, con parti‐
colare enfasi sul ruolo della presenza mentale. Basan‐
nire uno strumento fondamentale per affron‐
dosi su brani di versioni parallele degli antichi testi tare il terrore con equilibrio interiore e, su questa
buddhisti esistenti in pāli, sanscrito, cinese e tibetano, base, intraprendere i passi necessari per trasfor‐
tre possibili reazioni al cambiamento climatico ven‐ mare quella che potrebbe essere la maggiore
gono messe in correlazione con i tre inquinanti radice sfida che il genere umano ha mai affrontato
riconosciuti nell’antica psicologia buddhista: avidità,
rabbia e illusione. Riconoscerli richiede un’osservazione
nella propria storia. Con la presenza mentale
consapevole basata sull’intenzione compassionevole di questa sfida può trasformarsi in un’opportunità
non nuocere. Il nobile ottuplice sentiero stabilisce il per accrescere la consapevolezza globale e per
contesto per la collaborazione di tale intenzione com‐ un cambiamento verso un livello di intera‐
passionevole con la coltivazione della presenza men‐ zione tra esseri umani che dia la precedenza al
tale. Secondo la similitudine dei due acrobati, proprio
la coltivazione della presenza mentale genera le basi
bene comune, piuttosto che al profitto indivi‐
per stabilire dentro di sé l’equilibrio necessario per aiu‐ duale, allo scopo di mantenere le condizioni di
tare gli altri. vita necessarie per la sopravvivenza della civil‐
tà umana.
Il 2 maggio 2019 il parlamento del Regno Unito
ha dichiarato l’emergenza climatica. Questa Declino morale e ambiente
presa di posizione a livello governativo è un
passo importante che indica una seria presa in I testi del buddhismo antico, che approssima‐
considerazione dell’attuale crisi ecologica e tivamente rispecchiano il periodo tra il quinto
climatica. La distruzione dell’ambiente e il cam‐ e il terzo secolo a.C. (Anālayo 2012), ravvisano
biamento climatico hanno raggiunto dimen‐ la possibilità di un serio deterioramento delle
sioni che, se trascurati, minacciano la soprav‐ condizioni ambientali sulla terra. Il passo più
vivenza dell’umanità su questo pianeta. I pos‐ rilevante descrive come una cattiva ammi‐
sibili scenari futuri sono davvero devastanti: nistrazione politica e un graduale declino mo‐
oceani che si acidificano e moria di pesci, estin‐ rale tra la popolazione influisce sull’ambiente,
zione della maggior parte delle specie animali, le cui condizioni così deterioratesi conducono
ampie aree di terra fertile trasformate in de‐ a loro volta a un ancor maggiore peggiora‐
serti, riduzione significativa delle scorte di ac‐ mento degli standard morali. Il discorso esiste
qua potabile, perdita di raccolti, migrazioni su in pāli (DN 26) e nei due paralleli cinesi (DĀ 6
larga scala e guerre di competizione per il calo e MĀ 70) che differiscono nei dettagli con i
di risorse generale. Questi scenari sono così quali descrivono l’impatto del declino morale
terribili che si preferirebbe non pensarci. Tut‐ sull’ambiente. Il passo tradotto più sotto si
tavia evitare di pensarci è un fattore che con‐ basa su un estratto da una delle versioni in
tribuisce alla crisi attuale. È necessario uno cinese ed è particolarmente adeguato alla crisi
strumento per contrastare sia questa forma di attuale. Le parti rilevanti descrivono un tempo
fuga sia la resa allo “stress da catastrofe”, che non meglio specificato nel futuro dove verrà
tende a impedire una presa d’azione significa‐ raggiunto un basso livello di comportamenti
tiva. Come nota Tokar (2018, p. 182), “alcuni morali e di condizioni di vita:
autori si concentrano sugli scenari futuri più
* Edizione originale in lingua inglese: A task for mindfulness, Edizione italiana © Āgama Research Group, 2019; traduzione
facing climate change. Mindfulness, 2019, 10.9: 1926–1935. a cura di Silvia Massara.
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In quel tempo nel mondo non si sentiranno che rappresentare una posizione condivisa, nel
più nominare il ghi, il miele di fiori selvatici contesto del “buddhismo antico”, sui dettagli
o qualunque altra dolce prelibatezza. I semi delle ripercussioni da aspettarsi per un declino
e le piantine di riso si trasformeranno in morale. Per fornire la prospettiva del buddhis‐
erba e infestanti … in quel tempo sulla terra mo antico su un particolare insegnamento è
cresceranno abbondanti cespugli spinosi e necessario identificare del materiale comune
vi saranno molte zanzare, tafani, mosche, alle diverse linee di discendenza della trasmis‐
pulci, serpenti, vipere, vespe, millepiedi e sione testuale. Nel resto di questo articolo la
vermi velenosi … sulla superfice della terra maggior parte dei passaggi saranno presi da ver‐
si vedranno solo rocce argillose, sabbia e sioni parallele diverse e confrontati per accerta‐
ghiaia … in quel tempo gli esseri [umani] sa‐ re in quale grado emerge un messaggio comune.
ranno capaci di particolare malvagità e non Benché diversi a livello di dettagli forniti
vi sarà pietà filiale verso i genitori, rispetto nelle loro descrizioni, il discorso di cui sopra e
per gli insegnanti e gli anziani, non vi sarà i suoi due paralleli concordano sugli aspetti
lealtà né correttezza. Coloro che saranno generali della loro presentazione. Concordano
indisciplinati e senza principi saranno sti‐ anche nell’indicare che da un cambiamento in
mati … vedendosi l’un l’altro gli esseri [umani] meglio delle attitudini mentali e della con‐
vorranno continuamente uccidersi a vicen‐ dotta morale della popolazione, risulta un mi‐
da, come dei cacciatori alla vista di una glioramento generale. Questo miglioramento
mandria di cervi. Allora su questa terra vi a livello personale influisce sull’ambiente che
saranno molte voragini, profonde gole gradualmente si riprende da una condizione di
dove i fiumi scorreranno veloci. La terra sarà desolazione.
un deserto. Gli esseri umani saranno scarsi. In tutte e tre le versioni, l’intera descrizione
Le persone spaventate. In quel tempo vi sa‐ funge da parabola e non dovrebbe quindi es‐
ranno combattimenti e razzie. sere presa troppo letteralmente. Ciò nono‐
(DĀ 6: 是時世間酥油, 石蜜, 黑石蜜, 諸甘美味 stante, il messaggio di base che vuole trasmet‐
不復聞名, 粳 粮, 禾稻變成草莠 … 是時此地多 tere è inteso seriamente e per questa ragione
生荊棘, 蚊, 虻, 蠅, 虱, 蛇, 蚖, 蜂, 蛆, 毒蟲眾多 è particolarmente adatto alla situazione con‐
… 唯有瓦石砂礫出於地上 … 是時眾 生能為 temporanea.
極惡, 不孝父母, 不敬師長, 不忠, 不義. 反逆無
道者更得尊敬 … 眾生相見, 常欲相殺, 猶如獵 Etica della mente
師見於群鹿. 時此土地多有溝坑, 溪 深谷. 土
曠, 人希, 行人恐懼. 爾時當有刀兵劫起; adot‐
L’attuale crisi ecologica ha richiamato l’atten‐
tando le varianti 唯 invece di 遂, 反 invece di
zione anche dei leader buddhisti contempora‐
返, 更 invece di 便, e 人 invece di 來). nei. Il Karmapa (2013, p. 87) ad esempio offre
la seguente valutazione:
Le similitudini tra questa descrizione e i poten‐
ziali scenari conseguenti al cambiamento clima‐ Una cosa che necessita della massima at‐
tico sono sorprendenti. Quello che nell’antica tenzione è il trattamento che riserviamo al
regione indiana era visto come un lontano fu‐ nostro ambiente naturale. Proteggere l’am‐
turo, da una prospettiva contemporanea sem‐ biente dal quale tutti dipendiamo per la so‐
bra vicino, quasi imminente. pravvivenza è il modo immediato di pren‐
Gli altri due testi paralleli sono decisamente dersi cura di tutti gli esseri viventi. Abbiamo
meno dettagliati, quindi l’estratto tradotto qui visto che la cultura globale del consumi‐
sopra è specifico di questo particolare discor‐ smo, che è stata così devastante per il no‐
so. Ciò rende la sua descrizione pertinente stro pianeta, proviene da una forza emozio‐
esclusivamente a una singola linea di discen‐ nale che si annida nel cuore umano, la forza
denza della trasmissione testuale, piuttosto
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volto in uno specchio chiaro e lucido op‐ Nel Satipaṭṭhāna‐sutta e nei suoi due paral‐
pure in una ciotola d’acqua chiara. Avendo leli, gli Āgama cinesi, la contemplazione della
una macchia, saprebbero di essere “con mente comincia dirigendo la presenza men‐
una macchia” ed essendo senza, sapreb‐ tale verso la propria condizione mentale per poi
bero di essere “senza macchia”. rivolgersi a quella degli altri. In linea con questa
(DN 2: seyyathāpi, mahārāja, itthī vā puriso procedura, l’addestramento alla presenza men‐
vā daharo vā yuvā maṇḍanajātiko ādāse vā tale potrebbe iniziare distinguendo la presen‐
parisuddhe pariyodāte acche vā udakapatte za o l’assenza dei tre inquinanti radice nella
sakaṃ mukhanimittaṃ paccavekkhamāno propria mente e questo sarebbe l’addestra‐
sakaṇikaṃ vā sakaṇikan ti jāneyya, akaṇi‐ mento fondamentale per distinguerne la pre‐
kaṃ vā akaṇikan ti jāneyya). senza negli altri. Questo addestramento di base
può essere messo chiaramente in relazione con
E’ come una persona con una buona vista che la crisi attuale nel senso che le sfide che essa
avendo preso uno specchio rotondo molto pone possono portare a tre reazioni che non
limpido vi stesse esaminando il proprio volto. sono d’aiuto: negazione, rabbia o rassegna‐
(Gnoli 1978, p. 248: tadyathā cakṣumān zione, reazioni che possono essere correlate ai
puruṣaḥ supariśuddham ādarśamaṇḍalaṃ tre inquinanti radice, avidità, rabbia e illusione.
gṛhītvā saṃmukhanimittaṃ evā pratya‐
vekṣate). Negazione
E’ come una persona che usando dell’acqua Nell’affrontare le informazioni sulla distru‐
limpida per guardarsi, scoprirebbe con cer‐ zione ecologica e il cambiamento climatico
tezza cosa è attraente e cosa repellente. con le loro potenziali ripercussioni, per la men‐
(DĀ 27: 譬如有人以清水自照,好惡必察 ; il te non addestrata sfuggire o rimuovere è una
testo è stato integrato con abbreviazioni da reazione naturale per continuare a godere dei
DĀ 20 e DĀ 27. L’intera sezione in cui è pre‐ piaceri di questo mondo senza doversi preoc‐
sente questa similitudine non è rintraccia‐ cupare troppo delle conseguenze. In questo
bile in un altro parallelo, EĀ 43.7, tuttavia un senso la negazione, che può essere considerata
altro parallelo, T 22, presenta invece una si‐ un’espressione dell’inquinante dell’avidità, pre‐
militudine diversa che descrive qualcuno in viene una reazione appropriata a quello che sta
cima a un alto palazzo che guarda la gente avvenendo. Le forze dell’avidità sono abbas‐
più sotto). tanza forti da aver reso la negazione una stra‐
tegia politica coltivata intenzionalmente da al‐
Come tenendo uno specchio ci si può osser‐ cune importanti cariche politiche e da diri‐
vare il viso, quando la presenza mentale è sta‐ genti di alto livello di compagnie che verreb‐
bilizzata, è possibile osservare le condizioni bero influenzate negativamente da azioni pre‐
della mente e riconoscere se uno dei tre inqui‐ se per contrastare questa crisi. Una modalità
nanti radice è presente oppure no. Questa comune a questo tipo di negazione è quella di
possibilità di rispecchiamento della pratica di fingere che le informazioni che abbiamo non
presenza mentale è decisiva, fornisce le con‐ siano sufficientemente assodate da essere
dizioni indispensabili per poter fare qualcosa prese seriamente.
quando sono presenti avidità, rabbia o illu‐ Eppure i regolari rapporti di comitati inter‐
sione. Fintanto che la loro presenza rimane nazionali di scienziati che sintetizzano il nostro
inosservata, ben poco si può fare per liberar‐ attuale livello di conoscenza abbondano. Non vi
sene. Si è alla loro mercé, nel senso che si agi‐ può essere dubbio che la situazione è grave e
sce, o reagisce, secondo l’influenza distorta di richiede azioni rapide. Di fatto, in linea di prin‐
questi inquinanti, invece di rispondere alle cipio è sufficiente sapere che una minaccia è
reali esigenze della situazione corrente.
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probabile; non vi è bisogno di averne l’asso‐ soccombere a uno degli inquinanti radice, e
luta certezza. È così che in parte funziona la quindi a ciò che ha contribuito a questa crisi e
percezione umana, comporta una ‘predizione la mantiene in essere. La rabbia è un problema
percettiva’ (Anālayo 2019). Nel vedersi di fron‐ e non una soluzione. Una soluzione si può tro‐
te all’improvviso un animale pericoloso si rea‐ vare solo quando la mente non è offuscata da‐
gisce all’istante, non si può attendere di aver gli inquinanti e quindi è in grado di sapere e
raccolto tutte le possibili informazioni sull’ani‐ vedere le cose con accuratezza.
male e di essere assolutamente certi che sia Il Satipaṭṭhāna‐sutta e i suoi due paralleli,
davvero intenzionato ad attaccare, visto che gli Āgama cinesi, inseriscono la rabbia come
allora potrebbe essere troppo tardi. Similmen‐ uno stato della mente non solo nel terzo fon‐
te di fronte alle possibili conseguenze della damento della presenza mentale, ma anche
crisi attuale, è il momento di agire, prima che nel secondo, nella serie dei cinque ‘ostacoli’,
sia troppo tardi. così chiamati perché ostacolano il corretto
Tuttavia la tendenza a volersene dimenti‐ funzionamento della mente. Una serie di simi‐
care può esercitare una forte influenza che litudini descrivono gli effetti di ciascuno di
viene raramente notata, a meno che la pre‐ questi cinque ostacoli sulla mente. Esistenti
senza mentale non sia consolidata. Da questo nei discorsi in pāli e in un parallelo in sanscrito,
punto di vista la crisi globale può diventare queste similitudini portano a esempio una
un’opportunità per un regolare esame consa‐ ciotola d’acqua usata per guardare il riflesso
pevole della mente volto a individuare le po‐ della propria mente. Essere arrabbiati viene
tenziali influenze dell’inquinante dell’avidità, paragonato all’acqua scaldata tanto da bollire:
per quanto sottilmente si possano manife‐
stare nel favorire la negazione. È proprio come una ciotola d’acqua scal‐
data dal fuoco che gorgoglia e bolle. Se un
Rabbia uomo con una buona vista dovesse esami‐
nare in essa il riflesso del proprio volto, non
Un altro tipo di reazione alla crisi è la rabbia. lo vedrebbe com’è realmente.
Come già affermato precedentemente, alcune (SN 46.55: seyyathāpi, bhikkhave, udapatto
importanti cariche politiche e dirigenti di alto agginā santatto ukkaṭṭhito usmudakajāto,
livello stanno impegnandosi attivamente per tattha cakkhumā puriso sakaṃ mukhani‐
prevenire il concretizzarsi di appropriati cam‐ mittaṃ paccavekkhamāno yathābhūtaṃ
biamenti. Eppure odiarli non è una soluzione. na jāneyya na passeyya).
Per un semplice motivo: quasi tutti gli esseri
umani contribuiscono in qualche grado al pro‐ È come una ciotola d’acqua scaldata dal
blema. Chi non ha mai guidato un’automobile, fuoco, scaldata tanto che gorgoglia e bolle.
preso un volo, mangiato cibo importato dall’e‐ Se un uomo con una buona vista dovesse
stero, indossato abiti confezionati in qualche esaminare in essa il riflesso del proprio vol‐
distante paese, ecc., scagli la prima pietra. to, non lo vedrebbe [bene].
Oltretutto, perlomeno dalla prospettiva del (Tripāṭhī 1995, p. 129: (tadyathā udaka‐
buddhismo antico, anche la rabbia giusta è un pātri) agninā taptā saṃtaptā kvathitā utsa‐
inquinante della mente. Vi è sicuramente po‐ dakajātā syāt, tatra cakṣuṣmān puruṣaḥ
sto per azioni severe ed energiche, ma sa‐ svakaṃ mukhanimittaṃ pratyavekṣamāṇo
rebbe meglio venissero dettate da equilibrio na paśyet).
interiore che da avversione. L’equilibrio inte‐
riore è fondamentale per realizzare qualsiasi La similitudine utilizzata qui è correlata a
possibile azione con il massimo beneficio. Dal quella tradotta precedentemente che para‐
punto di vista della pratica di presenza men‐ gona la contemplazione della mente all’osser‐
tale, farsi prendere dalla rabbia equivale e varsi in una ciotola d’acqua o uno specchio. Il
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presente esempio la integra indicando in che vinzione, cosciente o meno, della mono‐cau‐
modo una condizione della mente piena di salità, ritenere cioè che una causa sia l’unica
rabbia può essere riconosciuta: ci si sente sur‐ responsabile di una particolare situazione o
riscaldati e pronti a scoppiare. problema. Tale convinzione può facilmente
L’impossibilità di vedere il proprio viso portare alla ricerca di una singola causa che
quando l’acqua bolle illustra come la mente serva da capro espiatorio per i propri senti‐
nella morsa della rabbia sia impossibilitata a menti di negatività. Può anche portare a una
vedere correttamente cosa è utile per il pro‐ sopravvalutazione della propria responsabilità
prio beneficio e quello degli altri. La forza della personale e di conseguenza a cadere preda di
rabbia distorce la valutazione percettiva della una sensazione di impotenza in relazione all’or‐
situazione e non consente un discernimento dine di grandezza del problema. Vedere invece
corretto ed equilibrato. Una tale condizione se stessi e gli altri come co‐partecipanti in
della mente deve essere riconosciuta con pre‐ un’ampia rete di condizioni può aiutare a con‐
senza mentale; è necessario astenersi dall’in‐ trobilanciare queste tendenze.
traprendere un’azione fintanto che la mente Da questo punto di vista anche piccoli passi
non si è calmata, solo allora diventa possibile intrapresi nella vita quotidiana sono significa‐
vedere le cose nella giusta prospettiva. In tivi. Lo sono non perché da soli cambieranno il
breve, l’attuale crisi può essere gestita meglio mondo intero, ma perché contribuiscono a una
con una mente che non bolle di rabbia. rete di cause e condizioni che possono cam‐
biare il mondo. Privati della pressione di dover
Rassegnazione ottenere risultati immediati e tangibili, questi
piccoli passi possono diventare una materializ‐
La terza reazione alla crisi che verrà discussa zazione della pratica di presenza mentale. Che
qui è la rassegnazione che può essere colle‐ sia vivere più semplicemente, passare a una
gata all’inquinante dell’illusione. Si manifesta dieta vegetariana o vegana, riciclare o evitare
con la sensazione di essere sopraffatto e im‐ viaggi non necessari in auto o in aereo, queste
potente. Cercare di mettere in atto qualche azioni diventano significative non perché il
cambiamento come singolo individuo sembra mondo cambierebbe se un individuo agisce in
senza speranza. A che serve provare? Eppure questo modo, ma perché rappresentano la
la società è fatta di individui e non esiste senza consapevolezza della crisi globale e la espri‐
di loro. La questione non è se un singolo indi‐ mono a livello individuale come una forma di
viduo può mettere in atto tutti i cambiamenti allenamento alla presenza mentale e a una re‐
da solo, ma se ogni singolo individuo può con‐ sponsabilità etica.
tribuire al cambiamento richiesto. Ed è pro‐ Naturalmente più sono coloro che si com‐
prio questo il caso. Il passo intrapreso dal par‐ portano in questo modo, maggiori saranno gli
lamento del Regno Unito ne è la prova, giunge effetti. Questo si lega con la dimensione in‐
in risposta alle pressioni di attivisti ecologisti e terna ed esterna della presenza mentale, dove
quindi ad atti intrapresi da individui. l’interno getta le basi per l’esterno. È precisa‐
Per contrastare l’impatto del tipo di illu‐ mente rappresentando quello che deve essere
sione che porta alla rassegnazione può essere fatto a livello personale che il mondo esterno
utile affrontare la situazione prendendo come può essere positivamente influenzato. In que‐
punto di vista l’idea di condizionalità del bud‐ sto modo la presenza mentale può diventare
dhismo antico. In breve questo insegnamento un modo per proteggere sia se stessi che gli
suggerisce che qualsiasi cosa di cui si fa espe‐ altri, un argomento che verrà ripreso più oltre
rienza, fisica o mentale, è il prodotto di varie in una similitudine che descrive la coopera‐
cause e condizioni. Questa visione di causalità zione tra due acrobati.
può essere impiegata per contrastare la con‐ Proprio come la presenza mentale per‐
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senza alcuna compagnia. Il villaggio alle sue malato da qualcun altro, è invece solo il frutto
spalle è lontano e non ha ancora raggiunto di circostanze sfortunate.
il villaggio seguente. Supponiamo arrivi una Un altro punto interessante nella descri‐
persona e, stando nei pressi, veda che que‐ zione più sopra è che la compassione trova
sto viaggiatore, in viaggio per una lunga stra‐ espressione nel desiderio del testimone che la
da, si è sentito male a metà strada, soffre persona malata trovi in qualche modo sollievo
molto ed è esausto. È solo e senza alcuna dalla sventura. In altre parole, sebbene la vi‐
compagnia. Il villaggio alle sue spalle è lon‐ sione della sofferenza del viaggiatore costitui‐
tano e non ha ancora raggiunto il villaggio sce il punto iniziale, la compassione vera e
seguente. [La seconda persona pensa:] “Se propria ha come oggetto principale l’idea che
vi fosse un accompagnatore, se si allonta‐ la persona malata venga aiutata e trovi sol‐
nasse dalle terre deserte e raggiungesse un lievo. Il compito non è di continuare a soffer‐
villaggio o una città e gli venissero date buo‐ marsi sull’effettiva sofferenza immaginando in
ne medicine e venisse nutrito con buon cibo dettaglio come ci si possa sentire essendo ma‐
nutriente, se ci si prendesse cura di lui, al‐ lati e deboli in quel modo, la coltivazione della
lora il malessere di questa persona sicura‐ compassione prende come oggetto il poten‐
mente passerebbe”. Ecco, questa persona ha ziale sollievo dal dolore.
la mente piena di pensieri compassionevoli, Un’utile distinzione in questo senso si può
empatici e gentili verso la persona malata. trovare in un testo più tardo, un manuale di
(MĀ 25: 猶如有人遠涉長路, 中道得病, 極困 pratica della tradizione Theravāda chiamato il
委頓, 獨無伴侶, 後村轉遠, 而前村未至. 若有 Sentiero della purificazione, il Visuddhimagga.
人來住一面, 見此行人遠涉長路, 中道得病, Il passo in questione presenta un “nemico
極困委頓, 獨無伴侶, 後村轉遠, 而前村未至, prossimo” della compassione (Vism 319), una
彼若得侍人, 從逈野中, 將至村邑, 與妙湯藥, caratteristica che, nonostante qualche super‐
餔養美食, 好瞻視者, 如是此人病必得差. 謂 ficiale somiglianza, a una analisi più attenta ri‐
彼人於此病人, 極有哀愍慈念之心). sulta essere dannosa per una genuina compas‐
sione: la tristezza o dolore (domanassa). Essa
Entrambe le versioni non vanno oltre la descri‐ deve essere evitata.
zione dell’attitudine mentale sorta alla vista Questa importante distinzione non è sem‐
del viaggiatore malato. Ciò non è sorprenden‐ pre evidente nelle tradizioni buddhiste più
te visto che l’episodio intende illustrare l’atti‐ tarde, in alcune di queste infatti si è sviluppata
tudine da impiegare verso qualcuno che è la tendenza a concepire la compassione come
molto negativo e quindi contrastare ogni po‐ modo per prendere su di sé il dolore di altri
tenziale risentimento; non intende descrivere (Anālayo 2017). Sebbene questo sia certa‐
delle azioni da intraprendere. Se la storia fosse mente un approccio significativo all’interno
stata impiegata in un diverso contesto, proba‐ della sua impostazione dottrinale e storica, tali
bilmente sarebbe continuata descrivendo la idee si differenziano dalla concezione di com‐
persona compassionevole fare tutto il possi‐ passione nel buddhismo antico.
bile affinché il viaggiatore malato ricevesse Nell’applicare la compassione alla crisi at‐
l’assistenza necessaria. In altre parole, il fatto tuale, l’intento compassionevole di evitare e
che le due versioni non parlino di una vera e minimizzare il danno non deve necessaria‐
propria assistenza verso la persona malata è mente risultare in tristezza e dolore. Essi pos‐
semplicemente dovuto al proposito per il quale sono sorgere facilmente visto l’ordine di gran‐
la descrizione viene impiegata. dezza del problema, l’inerzia della maggior
Dal punto di vista della stretta relazione tra parte della popolazione umana e l’esistenza di
la compassione e il desiderio che non vi sia al‐ forze antagoniste in posizione di potere, ma è
cun danno, è significativo che il danno in que‐ qui che la presenza mentale può essere di fon‐
sto caso non sia stato inflitto al viaggiatore damentale aiuto, osservando e regolando in
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a mantenere stati mentali favorevoli, la colti‐ intenzione definisce il quadro per la coltiva‐
vazione della retta presenza mentale nella zione della retta presenza mentale nella forma
forma dei suoi quattro fondamenti e infine si dei suoi quattro fondamenti. Ciò implica che,
guadagna la retta concentrazione, nel senso di dal punto di vista dell’ottuplice sentiero, dar
padronanza di sé a livello mentale. vita ad almeno qualche grado di intenzione
Mentre la presenza mentale trova una espli‐ compassionevole fornisce una base per l’im‐
cita menzione in questa lista, il posto della com‐ pegno nella coltivazione formale dei fonda‐
passione in questo schema non è immediata‐ menti della presenza mentale. La stessa cosa ha
mente evidente. Tuttavia, uno sguardo più at‐ luogo per la gentilezza amorevole o benevo‐
tento al secondo fattore del sentiero, la retta lenza (mettā), che corrisponde a un altro aspet‐
intenzione, rivela dove entra in gioco la com‐ to della retta intenzione come solitamente de‐
passione. scritta nei discorsi antichi. In altre parole, delle
basi nella coltivazione di queste due dimore di‐
[…] l’intenzione alla rinuncia, l’intenzione vine, gentilezza amorevole e compassione, pos‐
alla non malevolenza e l’intenzione che non sono servire da lavoro preparatorio per la pra‐
vi sia danno: questa è la retta intenzione. tica formale di presenza mentale.
(MN 117: nekkhammasaṅkappo, abyāpā‐ Allo stesso tempo tuttavia, questo non si‐
dasaṅkappo, avihiṃsāsaṅkappo, ayaṃ … gnifica che bisogna lasciare da parte la pre‐
sammāsaṅkappo). senza mentale fin quando tale preparazione
non sia completata. La relazione tra compas‐
Pensieri di distacco, pensieri [volti alla] non sione e presenza mentale è più complessa.
malevolenza e pensieri [volti a] che non vi Questo diventa chiaro esaminando un’altra
sia danno: questa si riconosce come retta parte dello stesso discorso, che mostra come
intenzione. la retta presenza mentale a sua volta sia in re‐
(MĀ 189: 無欲念, 無恚念, 無害念, 是謂正志). lazione con la retta intenzione. Qui la presenza
mentale è uno dei tre fattori del sentiero, gli
L’intenzione di libertà, l’intenzione di non altri due sono visione e sforzo, che assieme as‐
essere avidi e l’intenzione che non vi sia sicurano che l’intenzione sia del giusto tipo.
danno: questa si riconosce come retta in‐ In questo contesto il compito della retta vi‐
tenzione. sione è di distinguere la retta intenzione da
(Up 6080: thar pa’i rnam par rtog pa dang, quella errata. Il retto sforzo rappresenta lo
brnab sems med pa’i rnam par rtog pa dang, sforzo di abbandonare l’intenzione errata e di
rnam par mi ’tshe ba’i rnam par rtog pa ste, stabilire la retta intenzione. In questo modo le
’di ni yang dag pa’i rtog pa zhes bya’o). versioni parallele mostrano che la retta inten‐
zione richiede la collaborazione di questi tre
La citazione dal tibetano riportata in ultimo, si fattori del sentiero:
differenzia dalla consueta esposizione dei
primi due tipi di retta intenzione trovate nelle Quindi, questi tre stati seguono e ruotano
altre due versioni e solitamente nei discorsi intorno alla retta intenzione, cioè retta vi‐
più antichi. Eppure concorda con le versioni in sione, retto sforzo e retta presenza mentale.
pāli e in cinese sulla terza retta intenzione, che (MN 117: itiyime tayo dhammā sammāsaṅ‐
in tutte e tre le versioni è che non vi sia danno. kappaṃ anuparidhāvanti anuparivattanti,
Essa corrisponde alla compassione, che nei di‐ seyyathīdaṃ sammādiṭṭhi, sammāvāyāmo,
scorsi buddhisti antichi è esattamente il desi‐ sammāsati).
derio che non vi sia alcun danno.
Sulla base di questa comprensione, quindi, Questi tre fattori accompagnano la retta in‐
la compassione come dimensione della retta tenzione, dalla visione allo sforzo [e pre‐
senza mentale].
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Avendo protetto se stesso, uno immediata‐ quattro fondamenti della presenza men‐
mente protegge l’altro; proteggendo se tale; se desiderate proteggere [l’altro], se
stesso e anche l’altro questa è davvero pro‐ dite [desiderate] di proteggere voi stessi e
tezione. [Come proteggendo se stesso si l’altro, dovreste lo stesso coltivare i quattro
protegge l’altro]? Prendendo familiarità fondamenti della presenza mentale.
con la propria mente, sviluppandola, pro‐ (T 1448: 若能守護自身, 即能守護於他. 若欲
teggendola di conseguenza e raggiungendo 守護於他, 即便 自守. 如何自守能守護他?
la realizzazione; questo è “proteggere se 由勤策勵數數修習, 由隨守護觸境現前, 所以
stessi protegge l’altro”. Come proteggendo 如是自守護時亦能護他. 如何護他 自護? 由
l’altro si protegge se stesso? Con il dono del 不惱他, 亦不瞋他, 并不損害, 慈, 悲, 憐, 愍, 所
coraggio, il dono del non‐violare, il dono 以如是能守護他 自護. 是故, 汝等苾芻, 應
del non nuocere, avendo una mente [volta 如是學: 若欲自守護時, 應當修習四念住處;
alla] gentilezza amorevole e all’empatia per 若欲守護, 若言自護及守護他, 亦應修習四念
l’altro; questo è “proteggere l’altro pro‐ 住處 ; le correzioni implicano le cancella‐
tegge se stessi”. Per questa ragione monaci zioni della negazione 不, che regolarmente
[e monache] dovreste addestrarvi così: tende a essere persa oppure aggiunta quan‐
“Proteggendo me stesso coltiverò i quattro do i testi indiani vengono tradotti in cinese).
fondamenti della presenza mentale, anche
proteggendo l’altro coltiverò i quattro fon‐ Questa spiegazione descrive in dettaglio le im‐
damenti della presenza mentale”. plicazioni del tema dei due acrobati che, per
(SĀ 619: 已自護時即是護他, 他自護時亦是 poter eseguire il loro numero adeguatamente,
護已. 心自親近, 修習, 隨護, 作證, 是名自護護 devono prima essere sicuri di essere centrati e
他. 云何護他自護? 不恐怖他, 不違他, 不害他, avendo così protetto il proprio stesso equili‐
慈心哀彼, 是名護他自護. 是故, 比丘, 當如是 brio, saranno in grado di proteggersi l’un l’al‐
學: 自護者修四念處, 護他者亦修四念處). tro. La chiave è ovunque la presenza mentale,
che stabilisce le fondamenta per essere in
Se uno è capace di proteggere se stesso, è grado di proteggere se stessi attraverso la col‐
capace di proteggere l’altro. Se uno desi‐ tivazione della mente, e proteggere gli altri es‐
dera proteggere l’altro, è a propria volta sendo compassionevoli verso di loro, evitando
capace di proteggere se stesso. Come pro‐ di nuocere in alcun modo.
teggere se stesso permette di proteggere L’auto‐protezione tramite la presenza men‐
l’altro? Attuando uno sforzo diligente nella tale è ciò che permette di riconoscere se sono
coltivazione reiterata, essendo di conse‐ presenti avidità, odio e illusione. Senza tale ri‐
guenza protetto nell’incontro con ciò che la conoscimento i tre inquinanti radice avreb‐
mente rende presente, e quindi proteg‐ bero piena libertà di creare confusione nella
gendo in questo modo se stesso, uno è an‐ mente nascondendosi sotto una tra le tante
che capace di proteggere l’altro. Come pro‐ pretese e scuse utili a mascherare la loro vera
teggere l’altro permette di proteggere se natura. La presenza mentale permette di ve‐
stesso? Non essendo infastidito dall’altro, dere attraverso questi mascheramenti. In
non arrabbiandosi con l’altro e non nuo‐ questo modo una presenza mentale consoli‐
cendogli in alcun modo, avendo gentilezza data può contrastare l’innata riluttanza ad
amorevole, compassione, pietà, ed empa‐ ammettere a se stessi che si è avidi, arrabbiati
tia; quindi, in questo modo, essendo capaci o confusi. Nella stessa misura in cui la pre‐
di proteggere l’altro uno è capace di pro‐ senza mentale diviene così una costante auto‐
teggere se stesso. Per questa ragione mo‐ protezione, essa protegge anche gli altri dalle
naci [e monache] dovreste allenarvi in que‐ ripercussioni di qualsiasi azione intrapresa
sto modo: se qualche volta volete proteg‐ sotto l’influenza dei tre inquinanti radice.
gere voi stessi, allora dovreste coltivare i Come spiega Ñāṇaponika (1990, p. 5):
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L’auto‐protezione proteggerà gli altri, indi‐ Presenza mentale globale
vidui e società, dalle nostre incontrollate
passioni e dagli impulsi egoistici … saranno I brani esaminati in questo articolo puntano il
al sicuro dalla nostra sconsiderata avidità di riflettore sulla presenza mentale come princi‐
possesso e potere, dalla nostra incontrol‐ pale strumento per affrontare l’attuale crisi
lata libido e sensualità, dalla nostra invidia ecologica. La crisi stessa può essere vista come
e gelosia; al sicuro dalle conseguenze di‐ risultato dei tre inquinanti radice, in partico‐
struttive del nostro odio e ostilità, che pos‐ lare della sfrenata avidità e dell’ingannevole
sono essere distruttivi o persino omicidi; al tendenza a ignorarne le conseguenze. Anche
sicuro dalle esplosioni della nostra rabbia e se a prima vista la rabbia sembra meno evi‐
dalla conseguente atmosfera di antagoni‐ dente, con l’imminente deterioramento delle
smo e conflitto che può rendere loro la vita condizioni di vita, ci si può aspettare che di‐
insopportabile. venga più rilevante.
La coltivazione della presenza mentale
Sulla base di quest’auto‐protezione, la com‐ rende più facile affrontare le disastrose conse‐
passione si inserisce in modo naturale. La sua guenze esterne dei tre inquinanti radice,
coltivazione, che ha luogo nella propria mente, senza soccombere a essi internamente. Tale
avrà effetti benefici immediati e quindi contri‐ coltivazione sta nell’intenzione a che non vi sia
buirà a proteggere se stessi. Una mente che danno come espressione della compassione.
dimora nella compassione è lontana dalle in‐ Essa controlla e regola il contributo reso dalla
tenzioni di nuocere, dall’irritarsi e infastidirsi, compassione, assicurando che non si soc‐
per cui gli altri sono protetti. comba al suo nemico prossimo, la tristezza, né
Dal punto di vista dell’interrelazione tra che si distolga l’attenzione perché non si è più
compassione e presenza mentale è degno di in grado di sostenerla. Da questa prospettive,
nota che il lavoro preparatorio sia compito affrontare il cambiamento climatico diventa in
della presenza mentale. Le tre versioni nella tutto e per tutto una pratica di presenza men‐
conclusione concordano nel raccomandare la tale. Ma non solo, il suo obiettivo finale è pre‐
coltivazione formale della presenza mentale, cisamente un innalzamento della consapevo‐
come satipaṭṭhāna/smṛtyupasthāna, per pro‐ lezza su scala globale.
teggere se stessi e gli altri. Ciò chiaramente Oggi come oggi è possibile sfruttare più fa‐
serve come base fondamentale e la ragione è cilmente il potenziale della presenza mentale
che bisogna prima di tutto prendersi cura del riguardo a questo per via della sua diffusione
proprio ambiente mentale. Nelle parole di mondiale, risultato dei suoi adattamenti in di‐
Ñāṇaponika (1990, p. 8): verse aree della società contemporanea e della
cultura moderna (Wilson 2014). È possibile se‐
Se lasciamo irrisolte le reali e potenziali guire corsi di formazione sulla presenza men‐
fonti del male sociale dentro di noi, la no‐ tale in tutto il mondo e questi sono accessibili a
stra attività sociale sarà futile o sensibil‐ persone provenienti da ambienti molti diversi
mente incompleta. Quindi, se siamo mossi tra loro. Da questa prospettiva, ciò che è ini‐
da spirito di responsabilità sociale, non ziato negli anni 70 nell’ospedale dell’università
possiamo sottrarci al difficile compito di un del Massachusetts nella forma di Mindfulnees‐
autosviluppo morale e spirituale. Il pen‐ Based Stress Reduction potrebbe portare con
siero dell’attività sociale non deve diven‐ sé un valore che va molto al di là della ridu‐
tare una scusa o una fuga dal primo com‐ zione dello stress a livello individuale. Da que‐
pito: mettere ordine innanzitutto nella pro‐ sto punto di vista sembra appropriato conclu‐
pria casa. dere questo saggio con le riflessioni sulla pre‐
senza mentale e la crisi ecologica di Kabat‐
Zinn (2019, p. 59):
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Come faremo a sapere quando il mondo Anālayo, Bh. (2016). Mindfully facing disease and
death, compassionate advice from early Buddhist texts.
non potrà quasi più respirare e quindi sarà Cambridge: Windhorse Publications.
già troppo tardi per agire? Sarà quando non
potremo più uscire dalle città e respirare Anālayo, Bh. (2017). How compassion became painful.
l’aria? … O sarà quando le temperature glo‐ Journal of the Centre for Buddhist Studies, Sri Lanka, 14,
85–113.
bali saliranno fino al punto di sciogliere le
https://www.buddhismuskunde.uni‐hamburg.de/pdf/5‐
calotte polari e tutti i ghiacciai? … Cosa ci personen/analayo/compassionpainful.pdf.
vorrà per farci svegliare e spingerci a pren‐
dere una via diversa, più saggia e immagi‐ Anālayo, Bh. (2019). In the seen just the seen: mindful‐
nativa? Per fronteggiare la malattia au‐ ness and the construction of experience. Mindfulness,
10, 179–184.
toimmune di cui soffriamo come specie, https://doi.org/10.1007/s12671‐018‐1042‐9.
della quale siamo allo stesso tempo la causa,
dovremo, prima o poi, renderci conto della Cassegård, C., Soneryd, L., Thörn, H., Wettergren, A.
necessità di coltivare una consapevolezza (2017). Climate action in a globalizing world, compara‐
tive perspectives on environmental movements in the
attenta, con la sua capacità di fare chia‐
global north. New York: Routledge.
rezza, su ciò che è più importante e più
umano riguardo noi stessi, e di rimuovere il Gnoli, R. (1978). The Gilgit manuscript of the Saṅgha‐
fitto velo di inconsapevolezza dai nostri bhedavastu, being the 17th and last section of the Vi‐
sensi e processi di pensiero; la sua capacità naya of the Mūlasarvāstivādin. Rome: Istituto Italiano
per il Medio ed Estremo Oriente.
di rinstaurare l’equilibrio in qualsiasi grado
sia possibile. Kabat‐Zinn, J. (2019). Mindfulness for all, the wisdom to
transform the world. New York: Hachette.
Karmapa, H. H. (2013). The heart is noble, changing the
world from the inside out. Boston: Shambala Publica‐
tions.
Abbreviazioni e convenzioni
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AN, Aṅguttara‐nikāya; CBETA, Chinese Buddhist Elec‐
ṭṭhāna. Kandy: Buddhist Publication Society.
tronic Text Association; DĀ, Dīrgha‐āgama; DN, Dīgha‐
nikāya; EĀ, Ekottarika‐āgama (T 125); MĀ, Madhyama‐ Tokar, B. (2018). On social ecology and the movement
āgama (T 26); MN, Majjhima‐nikāya; SĀ, Saṃyukta‐ for climate justice. In S. G. Jacobson (ed.), Climate jus‐
āgama (T 99); SN, Saṃyutta‐nikāya; T, edizione Taishō; tice and the economy, social mobilization, knowledge
Up, Abhidharmakośopāyikā‐ṭīkā; Vism, Visuddhimagga; and the political (pp. 168–187). New York: Routledge.
[ ], inserzione di testo; , emendazione.
Tripāṭhī, C. (1995). Ekottarāgama‐Fragmente der Gilgit‐
Handschrift. Reinbek: Verlag für Orientalistische Fach‐
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https://www.buddhismuskunde.uni‐hamburg.de/pdf/5‐per‐
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http://agamaresearch.dila.edu.tw/wp‐content/uploads/2019/12/Un‐compito‐per‐la‐presenza‐mentale.pdf