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VIE DI SOMMINISTRAZIONE
INTRAMUSCOLARE:
-assorbimento rapido per le soluzioni acquose
-gli effetti compaiono dopo 10-30 min
-assorbimento lento per farmaci sospesi in soluzione oleose
-si possono usale volumi fino a 5 ml
-usata per somministrare sostanze oleose
SOTTOCUTANEA:
-assorbimento rapido per sostanze acquose
-assorbimento lento per farmaci in soluzione oleosa
-su usa per somministrare farmaci insolubili e per il pellets solidi
-si possono somministrare piccoli volumi (fino a 2 ml)
RETTALE:
-assorbimento variabile e incompleto
-affetto più rapido rispetto alla via orale
-parziale effetto di primo passaggio
SUBLINGUALE:
-assorbimento rapido
-l’effetto compare dopo pochi minuti
-usato in emergenza
-non c’è effetto di primo passaggio
-alto rischio di effetti collaterali
INALATORIA:
i farmaci possono essere somministrati sotto forma di gas o di aerosol e
possono essere destinati ad un uso topico o sistemico.
L’assorbimento è molto rapido data la grande estensione della superficie
assorbente e la stretta vicinanza tra epitelio alveolare ed endotelio capillare.
ASSORBIMENTO POLMONARE:
-importante dal punto di vista tossicologico
-alta superficie di scambio alveolare: 100-200 m² nell’uomo
-epitelio alveolare monostratificato e sottile
-ampia superficie capillare
(Assorbimento molto efficiente per gas e vapori)
VIA TOPICA:
-effetti locali su cute, occhi, naso, gola, superficie vaginale (farmaci applicati su
punti di interesse)
VIA TRANSCUTANEA:
-applicazione di farmaci sulla cute per avere effetti sistemici
-assorbimento molto lento
-non c’è effetto di primo passaggio
-durata di azione prolungata
ASSORBIMENTO TRANSCUTANEO:
-varia in funzione della permeabilità dello strato corneo
-la permeabilità è maggiore nelle zone dove lo strato corneo è più sottile
-l’idratazione aumenta la permeabilità
DIFFUSIONE PASSIVA:
E’ la modalità più frequente di passaggio dei farmaci attraverso le membrane,
avviene sempre secondo gradiente di concentrazione.
E’ direttamente proporzionale al gradiente di concentrazione e alla superficie
della membrana e inversamente proporzionale allo spessore della membrana.
E’ tanto più rapida e completa quanto più il farmaco è liposolubile. Non
richiede consumo di energia. Non è selettiva.
La maggior parte dei farmaci viene assorbita per DIFFUSIONE PASSIVA
seguendo la Legge di Fick.
D = P oleo/acquosa
Quando il coefficiente di ripartizione è superiore a 1, il farmaco è lipofilo,
quando è inferiore a 1 il farmaco è idrofilo.
Il coefficiente di ripartizione si avvicina a 0 per i farmaci molto idrofili.
BIODISPONIBILITÀ DI UN FARMACO
(percentuale di farmaco che è reso disponibile all’organismo)
si definisce biodisponibilità la frazione di farmaco non modificato che
raggiunge la circolazione sistemica a seguito di somministrazione attraverso
qualsiasi via, rispetto alla somministrazione endovenosa della stessa dose di
un farmaco. Endovenosa 100% intramuscolare <100% sottocutanea <100%
orale <100% rettale <100% inalatoria <100% transdermica <100%
AUC
-L’entità dell’assorbimento è la quntità di sostanza che viene effettivamente
assorbita: tale quantità non può essere misurata direttamente.
-un indice dell’entità è l’area sotto la curva (AUC) del grafico di concentrazione
tempo.
BIODISPONIBILITA’: frazione di dose ingerita che accede alla circolazione
sistemica. Può essere bassa per assorbimento incompleto o perché il farmaco
viene metabolizzato nell’intestino o nel fegato prima di raggiungere la
circolazione sistemica.
BIOEQUIVALENZA: implica che se una formulazione di un farmaco viene
sostituita con un’altra non si dovrà riscontrare alcun effetto indesiderato e/o
imprevisto.
ASSORBIMENTO
L’entità e la velocità di assorbimento di un farmaco dipendono essenzialmente
dalla:
-via di somministrazione
-forma farmaceutica
-liposolubilità del farmaco
-per la via orale dal pH dell’ambiente e dalla costante di dissociazione del
farmaco (pKa)
FARMACI E CIBO
In generale la somministrazione di un farmaco per os lontana dai pasti
comporta un assorbimento più rapido e completo.
Alcuni farmaci possono interagire con determinati alimenti. Ad esempio alcuni
antibatterici si legano al calcio contenuto nel latte e questo impedisce il loro
assorbimento.
Per somministrazione prima dei pasti si intende da 30 a 0 minuti prima del
pasto. Per somministrazione dopo i pasti si intende entro 30 minuti dopo il
pasto. Per somministrazione lontana dai pasti si intende 3-4 ore prima o dopo il
pasto.
I farmaci possono
legarsi anche con ESEMPI
Si possono cosìDI TROPISMO:
costituenti cellulari -tetracicline(antibatterici)
avere dei siti di
tissutali quali depositoverso il tessuto osseo
a livello
proteine, fosfolipidi, -tiopentale(anestetico)
di alcuni tessuti
nucleoproteine verso il tessuto adiposo
nei cui confronti
-clorochina(antimalarico)
un farmaco ha
verso il fegato
un particolare
TROPISMO-amiodarone(antiaritmico)
verso la tiroide
LEGAME FARMACO-PROTEINA
A1-GLICOPROTEIA LIPOPROTEINE:
ACIDA: PROTEINA DEL STRUTTURE LIPO-PROTEICHE
SANGUE CHE CHE ASSICURANO IL
PRESENTA UNA TRASPORTO DI LIPIDI
ELEVATO CONTENUTO (COLESTEROLO E
IN CARBOIDRATI. I TRIGLICERIDI) NEL
SUOI LIVELLI TORRENTE CIRCOLATORIO.
AUMENTANO IN CASO FARMACI NEUTRI O BASICI SI
DI INFIAMMAZIONE E LEGANO COMUNEMENTE
Legame farmaco-
proteico DI INFEZIONI. LEGA ALLE LIPOPROTEINE.
Solo il farmaco libero e FARMACI BASICI
in grado si uscire dal torrente circolatorio e di
distribuirsi ai tessuti.
-due farmaci possono competere per lo stesso sito di legame (fenomeno dello
spazzamento)
Conseguenze cliniche se il farmaco ha un basso indice terapeutico.
VOLUME DI DISTRIBUZIONE
-è il parametro che mette in relazione la concentrazione di un farmaco nel
plasma alla quantità totale di farmaco nell’organismo.
LA BARRIERA EMATOENCEFALICA
L’endotelio dei vasi cerebrali ha caratteristiche morfologiche e funzionali che
permettono la realizzazione della barriera ematoencefalica che impedisce
l’ingresso nel liquido interstiziale di qualunque sostanza incapace di diffondere
liberamente attraverso le membrane.
BIOTRASFORMAZIONE DI FARMACI:
ha un’importanza fondamentale per la cessazione della loro attività biologica e
per l’eliminazione dall’organismo. Generalmente le reazioni di
biotrasformazioni danno origine a composti più polari, metaboliti inattivi che
vengono più facilmente escreti dall’organismo.
La durata di azione del DIAZEPAM dipende quindi da quale dei due composti
PROFARMACI
Vi è la possibilità che un farmaco non sia di per se attivo ma che lo diventi
dopo la biotrasformazione. Nel caso dei profarmaci l’attività farmacologica
dipende dalle capacità metaboliche dell’individuo.
REAZIONI DI BIOTRASFORMAZIONE
Fase 1 fase 2
Farmaco metabolita coniugato
IDUZIONE FARMACO-METABOLITA
Una caratteristica degli enzimi epatici è che la loro sintesi e attività possono
aumentare in seguito a somministrazione ripetuta di sostanze come farmaci
pesticidi, sostanze chimiche di origine industriale e alimenti (etanolo)
L’induzione farmaco-metabolita si traduce in una accelerazione del
metabolismo e in una riduzione dell’azione farmacologica non solo della
sostanza induttrice ma anche di farmaci somministrati contemporaneamente
all’induttore.
CLEARANCE
Con il termine clearance (Cl) si intende il fattore che predice la velocità di
eliminazione di un farmaco in rapporto alla sua concentrazione.
Cl = V eliminazione/C
V eliminazione = Cl . C
NICOTINA
Effetti complessi dipendenti dalla dose: tachicardia, ipertensione, aumenta
salivazione e sudorazione stimolazione SNC, morte per blocco respiratorio.
DEPRESSIONE
DISTURBI DEPRESSIVI
Disturbo depressivo maggiore: uno o più episodi depressivi maggiori
Disturbo distimico: umore depresso ogni giorno
PROVE A FAVORE:
-RESERPINA che svuota le vescicole delle monoamine è associata a
depressione
-POLIMORFISMO GENETICO DEL SERT soggetti a depressione
ANTIDEPRESSIFI TRICICLICI
inibitori non selettivi del reuptake di SEROTONINA e NORADRENALINA
MAO INIBITORI
-MAO inibitori IRREVERSIBILI
Isoniazide, carbossazide, feneizina
EFFETTI AVVERSI: epatotossicità, ipertensione, interazione con alimenti.
-MAO inibitori REVERSIBILI
Moclobemide, toloxatone
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
gli inibitori delle MAO inibiscono il citocromo P450 per cui interagiscono con
diverse altre sostanze provocando interazioni farmacologiche importanti
interazioni farmacologiche:
la FLUOREXINA e PAROXETINA sono potenti inibitori del CYP2D6
ANTIDEPRESSIVI TRICICLI
Farmacocinetica
-buona somministrazione per via orale
-subiscono metabolismo epatico: ossidazione e demetilazione (metaboliti
attivi), glucuronazione e idrossilazione
-eliminati successivamente per coniugazione
ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI
Indicazioni terapeutiche:
-per ridurre effetti avversi assumerli prima di coricarsi (sonnolenza)
-effetto clinico può perdurare anche 4 giorni e più
-non sembrano teratogenici
-buoni nella depressione post parto
SEROTONINA
Recettori pre-sinaptici
Down-regolatori
E post-sinaptici