1) Per il bacino idrografico rappresentato in figura 1 (nella quale per ciascun tratto di canale
sono riportate la lunghezza dello stesso e la superficie dell’area direttamente drenante),
dopo aver ordinato la rete dei canali secondo lo schema di Horton-Strahler, si effettui la
caratterizzazione geomorfologica necessaria per il calcolo del GIUH (sintetizzando in una
tabella il n° del canale, la lunghezza, l’area di drenaggio, l’ordine e l’ordine del canale di
confluenza) e si trovino i percorsi tipici realmente presenti.
1
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
L=1
A=4 L=1.1
A=5
L=2.3
A=9.2
L=1.7 L=1.5
A=3.5 A=3.7 L=3.1
A=12.8
L=4.5
A=10
L=4.9
A=18 L=2.4
A=7.5
L=4.2 L=3.0
A=8.5 A=11
L=1.9
A=6.1
L=2.5 L=5.3
A=4 A=10.8 L=2.4
A=7.1
L=1.8
A=7.5
L=2.9
L=3 A=8.5
L=2.7 A=8.1
A=11.1
L=1.5
A=7.4
L=7 L=1.6
A=13 A=4
L=3
L=3 A=5
A=6
L=2
A=4.1
L=3 L=4.5
L in Km A=8 A=10
A in Km2
L=3.3
A=9
SEZIONE DI
CHIUSURA
Fig. 1
2
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
SOTTOBACINO
A L=1 L=1.1
L=1.5 A=4 A=5
A=3.7 L=2.3
A=9.2
L=1.7
A=3.5
L=3.1
L=4.5 A=12.8
L=4.9 A=10
A=18 L=2.4
A=7.5
L=4.2 L=3.0
A=8.5 A=11
L=1.9
A=6.1 L=2.5 L=5.3 L=2.4
A=4 A=10.8 A=7.1
L=1.8
A=7.5 a
L=2.9
L=3 A=8.5 L=2
L=2.7 A=8.1 A=5.2
A=11.1
L=1.5
A=7.4 L=1.6
L=7 A=4
L=3 A=13 L=3
A=6 A=5
SOTTOBACINO L=2
B b A=4.1
L=4.5
A=10
L=3.3
A=9
SEZIONE DI
CHIUSURA
Fig. 2
3
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
16 22
15 I I 21 I
I 19
I
14
I
I II 20 18
II
12 II
17
II
13 I II III 11
I
1
8
I
I III 10
II
I 9
7 I 5
6 III I
II II
4
III II
2 I
3
1
III
SEZIONE DI
CHIUSURA
I percorsi tipici possibili sono 4 (2W-1 = 23-1 = 22 = 4), ma quelli realmente presenti sono 3:
r1 → c2
→ c1 → c3
→ c2
r2 → c3
r3
→ c3
4
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
5
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
6
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
INTENSITA’
DI PIOGGIA
PIOGGIA MEDIA
AREALE
CAPACITA’ DI
INFILTRAZIONE
3h
7
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
8
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
per CHÈZY
3 3 m
Cc = U = ⋅ 1 .2 = 1 .8
2 2 s
per MANNING
5 5 m
Cc = U = ⋅ 1 .2 = 2
3 3 s
7.2 Km
per CHÈZY = 1.11 ore
1 .8 m / s
7.2 Km
per MANNING = 1 ora
2 .0 m / s
9
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
m3
q
s
200
1 2 3 4 5 6 7 h GMT
2.11 6.11
m3
q
s
200
1 2 3 4 5 6 7 h GMT
10
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
I1
Vd
Vd
I2
d1 3d1
Una delle principali semplificazioni del modello cinematico riguarda i termini inerziali,
ritenuti trascurabili. Nel caso dell’idrogramma I1 la variazione nel tempo delle quantità in
gioco (termini inerziali) risulta ben maggiore rispetto al caso dell’idrogramma I2. Pertanto
in teoria risulta più ragionevole applicare il modello cinematico all’idrogramma I2.
11
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
12
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) La durata minima dell’idrogramma associato ad una pioggia di durata 3 ore è pari a zero,
in quanto tale pioggia potrebbe infiltrarsi completamente senza produrre alcun deflusso.
La durata massima si ottiene nel caso in cui il deflusso inizia subito (superficie
impermeabile, o ponding immediato). In tal caso, se l’idrogramma unitario orario ha
durata di 10 ore, ovvero
IU orario
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 t (h )
una qualunque pioggia di durata 3 ore può produrre un idrogramma corrispondente della
durata massima pari a 12 ore per il principio di sovrapponibilità degli effetti.
∞ ∞
∫ h (t ) dt = ∫ h (t ) dt
0
A
0
B
Inoltre, si comprende da una analisi della figura dei due bacini che la durata di hA è
certamente maggiore di quella di hB.
Unendo le deduzioni suddette si può concludere che i due idrogrammi unitari istantanei
risultano:
13
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1
q
T
hB
qpicco B
hA
qpicco A
tpicco B tpicco A t
14
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
10
9
Spessore di pioggia (mm)
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1 2 3 4 5 6
Tempo (ore)
Tempo Spessore di
(h) pioggia
(mm)
1 6.1
2 7.4
3 7.8
4 9.4
5 8.3
6 6.8
15
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
( )− 2 + A = I(t p )
1 1
S tp − t0 (10.1)
2
tp
( ) ( )
1
S tp − t0 2 + A t p − t 0 = ∫ I(t ) dt (10.2)
0
Da un punto di vista pratico il sistema sopra, nelle incognite t0 e tp può risolversi come
segue:
(t − t0 ) =
S2
p
[
4 I(t p ) − A ] con A = 0.4 Ks
Ora è necessario procedere per tentativi, ipotizzando dei valori di tp, ricavando I(tp) e
quindi (tp-t0), e infine confrontando i due membri dell’equazione (10.2). Quando
l’equazione (10.2) risulta verificata, l’ipotesi fatta su tp risulta corretta.
16
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
S(t − t 0 ) 2 + A
1 −
1
f= (10.3)
2
Ovvero:
t f
1 6.1
2 7.4
3 7.8 “ponding”
4 6.1
5 5.3
6 4.8
17
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
18
17
16 pioggia (mm)
15
14
13 temperatura (°C)
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1
11
13
15
17
19
21
23
T e m po ( o re de l gio rno )
18
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Dai dati disponibili si può dedurre facilmente che il tipo di precipitazione è prodotta da un
sistema frontale. Infatti la durata della pioggia, pari a 9 ore, appartiene al range tipico dei
sistemi frontali (4÷20 h) ed inoltre, in corrispondenza delle 12 si può osservare un brusco
cambiamento della temperatura registrato attraverso una stazione meteo al suolo. Il fatto
che la temperatura aumenti, unita alla considerazione che ciò accade dopo che la stazione
meteo ha misurato degli spessori di pioggia, consente di concludere che la precipitazione è
stata prodotta da un sistema frontale caldo.
2) I motivi per cui l’evento del 7 febbraio1999 non ha provocato le stesse esondazioni
verificatesi in un altro evento del passato, da un punto di vista pluviometrico identico a
quello del 7 febbraio 1999, possono essere riassunti essenzialmente nei seguenti punti:
− il 7 febbraio 1999 il contenuto d’acqua nel suolo prima dell’inizio della pioggia,
funzione di quanto avvenuto nel periodo precedente, potrebbe essere stato molto
minore del corrispondente valore nel giorno in cui si è verificata l’esondazione;
19
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) bacino impermeabile;
2) bacino permeabile con infiltrazione rappresentabile mediante relazione di Philip (Ks = 1
mm/h).
20
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
mm m3
Q max = Q * = 5 ⋅ 10 Km 2 = 13.88
h s
mm mm 3
m
Q max = Q* = 5 −1 ⋅ 10 Km = 11.11
2
h h s
21
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
22
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
mm
f = Ks = 4
h
mm
f
h
t* t
4
1 −1 / 2
f = St +A (13.1)
2
1 −1 / 2
f= St
2
23
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1 −1 / 2 mm cm
f= St =4 , con S = 0.08
2 h s 0 .5
mm 2
t −1 / 2 = 4 ⋅ ⇒ t = 36 h
h cm
0.08
s 0.5
24
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Sezione di monte t = t*
2) I due idrogrammi sopra sono stati ricavati utilizzando scale dei deflussi determinate con
almeno un anno di anticipo rispetto all’evento. Supponendo che nel periodo intercorrente
si sia verificata una consistente erosione del fondo dell’alveo, discutere quale tipo di
errore può essere stato commesso nella stima delle portate.
25
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
5
distanza = Cc · t, dove C c = U è la celerità cinematica
3
t è il tempo di traslazione
U è la velocità media dell’acqua
U2n2
Sf =
h4/3
Sf = S0
si ottiene:
U2n2 S10/ 2 h 2 / 3 1 m3 m
S0 = ⇒ U= = ⋅ 0.02 ⋅ 3 8 2 m 2 = 11.314
h4/3 n 0.05 s s
5 m
Cc = ⋅ 11.314 = 18.856
3 s
e dunque
26
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
2) Una consistente erosione del fondo dell’alveo può aver prodotto i seguenti errori nella
stima delle portate effettuata utilizzando una scala dei deflussi da “aggiornare”:
27
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Siano dati i due bacini rappresentati in figura, entrambi di area 1000 Km2 ed
entrambi caratterizzati da superficie del suolo impermeabile.
1. Per i due bacini, nell’ipotesi di assenza di strumentazioni, si confrontino qualitativamente
gli idrogrammi prodotti da una pioggia di spessore unitario, caduta istantaneamente, nel
caso di applicazione del modello geomorfologico.
2. Nell’ipotesi di validità del modello della corrivazione, si confrontino qualitativamente gli
idrogrammi prodotti da una pioggia effettiva di intensità costante e durata superiore al
tempo di corrivazione, quest’ultimo uguale per entrambi i bacini.
L=8
L=4 A=150
A=90 L=3
A=150
L=6 L=8
A=200 A=300 L=8
A=220
L=6
L=10 A=190
A=310
L=8
A=290
sezione di
chiusura
sezione di
chiusura
N.B.
L è espresso in Km
A è espresso in Km2
28
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
r1 → c1 → c2
r2 → c2
sono caratterizzati da eguali valori delle lunghezze medie dei canali dei vari ordini e da eguali
valori delle aree medie dei vari ordini
17
L1 = Km
3
L 2 = 16 Km
490
A1 = Km 2
3
A 2 = 510 Km 2
L = α Aβ
Pertanto, si può concludere che i due idrogrammi prodotti da una pioggia di spessore
unitario, caduta istantaneamente, nel caso di applicazione del modello geomorfologico,
risultano identici.
2) Nell’ipotesi di validità del modello della corrivazione le risposte ad una pioggia effettiva
di intensità costante e durata superiore al tempo di corrivazione sono di seguito
rappresentate:
29
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
portata
bacino a destra
bacino a sinistra
tempo di t
corrivazione
Gli andamenti delle due risposte dipendono dalle forme dei due bacini. Il bacino a dx
“risponde” prima di quello a sx in quanto caratterizzato da aree maggiormente estese
poste nei pressi della sezione di chiusura.
30
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
2) Relativamente alle due situazioni a) e b) del punto 1), nell’ipotesi che la diffusività D sia
una funzione costante di θ, quantificare quale rapporto esiste tra i due valori di sorptivity.
31
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Nella relazione di Philip l’infiltrazione dipende, tra le altre cose, da una quantità
denominata “sorptivity”:
θs (θ − θ i )D
1/ 2
S = 2∫ dθ
θ ℑ
i
S = D (θ s − θ i )
S2
tp =
2 I2
Pertanto, nel caso b) il ponding è raggiunto prima che nel caso a) (stessa pioggia ma Sb <
Sa), mentre nel caso c), pur essendo la sorptivity uguale a quella del caso b) (Sb = Sc), si
ha un’intensità di pioggia superiore:
mm
f
h
15 c)
b) a)
10
32
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Sa D (θ s − θ ia ) 0.36 − 0.12
= = = 1.26
Sb D (θ s − θ ib ) 0.36 − 0.17
33
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Sia dato un bacino idrografico di area 216 km2 nella cui sezione di chiusura sia posto
un idrometro in funzione da circa 30 mesi. All’interno del bacino sia presente un solo
pluviometro del quale siano disponibili 25 anni di registrazioni.
1) Dovendo realizzare un’opera in corrispondenza della sezione di chiusura, per la quale sia
stato prescelto un tr = 20 anni, il candidato descriva sinteticamente per punti la procedura
da seguire per la determinazione della portata di progetto.
2) Per lo stesso bacino del punto 1), assumendo noto il parametro ηmax= 4 ore, si determini il
presumibile valore del parametro K, entrambi relativi al modello di Clark.
34
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Non può essere adottato il metodo diretto in quanto l’idrometro funziona da poco più di
due anni. In alternativa si può procedere come descritto sinteticamente di seguito:
2) Il tempo medio di permanenza della pioggia effettiva nel bacino in oggetto può essere
calcolata con la nota relazione:
Secondo il modello di Clark il tempo medio di permanenza della pioggia effettiva sul
bacino è dato dalla somma del tempo che l’acqua impiega per percorrere la metà del
tragitto massimo (ηmax/2) e del tempo che la stessa acqua impiega per attraversare il
serbatoio “fittizio” posto in corrispondenza della sezione di chiusura del bacino (K).
ηmax/2
35
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
η
K = L − max = 7 − 4 = 3 h
2
36
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Siano dati i bacini idrografici rappresentati nella figura sottostante (denominati A e B). Si
determini, motivando il risultato, la variazione qualitativa del GIUH che si ha passando
dall’uno all’altro bacino.
L=10; A=20
L=8; A=14
L=10; A=20
L=8; A=14
L=8; A=14
bacino A bacino B
37
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
AA > AB
Come conseguenza, l’unico parametro del GIUH, il Lag del bacino, valutabile attraverso
una relazione empirica che lo lega all’area (per bacini dell’Alta Valle del Tevere L = 1.19
· A0.33), diviene:
Dalla differenza fra il Lag del bacino A e quello del bacino B sono influenzati tutti i
coefficienti di immagazzinamento (Ki) della varie aree di drenaggio e dei vari canali di
entrambi i bacini nel momento in cui questi ultimi vengono schematizzati come serbatoi in
serie-parallelo. Unendo le suddette considerazioni si può concludere che l’andamento
qualitativo dei due GIUH è quello mostrato in figura.
portata
GIUHA
GIUHB
Va infine detto che nei due casi, pur rimanendo immutata la situazione dei percorsi tipici
realmente esistenti, cambiando alcune L ed A , varieranno anche le probabilità associate
ai percorsi tipici. L’effetto di tale variazione è difficilmente quantificabile e comunque
irrilevante ai fini di tracciare l’andamento qualitativo del GIUH.
38
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
portata
Risposta alla pioggia a) (IUH del bacino)
5 ore t
64
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Sia dato un bacino idrografico di superficie pari a 100 km2 caratterizzato, per tutta la sua
estensione, da uno spessore permeabile profondo 2 m al di sotto del quale è presente uno strato
impermeabile. In occasione dell’evento di pioggia rappresentato in figura, allo scopo di
16
14
14
12 12
12 11
Pioggia (mm)
10 9
8
8 7
6 6
6 5
4 4
4
2
2
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
Tempo (h)
2) Si considerino condizioni identiche a quelle del caso suddetto eccezione fatta per il contenuto
d’acqua iniziale caratterizzato da un valore minore. Rispetto al caso del punto 1) come variano,
qualitativamente, il tempo di ponding ed il volume di portata diretta?
65
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Per t < tp = 5h tutta la pioggia si infiltra nel suolo. Il fronte umido secondo Green-Ampt,
caratterizzato da una forma rettangolare tra θi e θs, raggiunge lo strato impermeabile proprio
nell’istante in cui t = tp. Ciò significa che all’istante di ponding l’intero strato permeabile,
profondo 2 metri, è saturo. Essendo trascurabile la permeabilità orizzontale, tutta l’acqua che
cade successivamente a tp non può attraversare la superficie del suolo in quanto quest’ultimo,
come detto, è totalmente saturo. Sommando gli spessori di pioggia caduti dopo la 5a ora:
RTOT = 11 + 4 + 5 + 9 + 14 + 12 + 4 + 2 = 61 mm
Moltiplicando tale spessore per l’area del bacino si ottiene il volume di portata diretta che
defluisce attraverso la sezione di chiusura
66
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Sia dato un bacino idrografico di area pari a 1500 km2 il cui suolo sia caratterizzato da una
conduttività idraulica di saturazione pari a 0.5 mm/h. In occasione di un evento pluviometrico
della durata di 1h, in corrispondenza della sezione di chiusura, è stato misurato un volume totale
di deflusso diretto pari a 18 milioni di m3. Si determini, motivando adeguatamente il risultato,
qual è lo spessore minimo di pioggia (da assumere uniforme su tutto il bacino) capace di
produrre il suddetto deflusso.
2) Dato un suolo con θi = cost ed una pioggia reale di intensità I > Ks costante nel tempo,
supponendo di utilizzare l’equazione di “Philip estesa” per il calcolo dell’infiltrazione,
dimostrare che il valore del tempo in cui inizia la pioggia fittizia che produce ponding
immediato è maggiore di zero.
67
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
VD 18 ⋅ 10 6 m 3 m
EA = = = 0.012
Ab ⋅ ∆t 15 ⋅ 10 m ⋅ 1 ora
8 2
h
A tale valore va aggiunta la quantità che sotto l’azione gravitazionale percola in profondità, pari
a Ks.
In definitiva lo spessore minimo che produce il suddetto deflusso è pari a:
R = 12 mm + 0.5 mm = 12.5 mm
2) Noto che:
(2I − A ) S 2
tp = (24.1)
4(I − A ) ⋅ I
2
e che:
S2
tp − t0 = (24.2)
4(I − A )
2
t0 =
(2I − a )S 2
-
S2
=
(2I − A )S 2 − S 2 I =
4(I − A ) I 4(I − A ) 4(I − A ) I
2 2 2
68
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
(24.3)
2IS 2 − AS 2 − S 2 I S2 I − S2 A S 2 (I − A ) S2
= = = =
4(I − A ) I
2
4(I − A ) I
2
4(I − A ) I
2
4(I − A ) I
Essendo A = 0.4 Ks si ha che I > A e pertanto sia il numeratore sia il denominatore della (24.3)
risultano > 0 e quindi anche t0 > 0.
69
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) In occasione di un evento di piena, attraverso una sezione A (di forma rettangolare larga) di un
canale caratterizzato da una pendenza pari a 0.002 ed una scabrezza secondo Manning pari a
0.025 sm-1/3, è transitato l’idrogramma mostrato in figura.
35
30
Portata (m s )
3 -1
25
20
15
10
0
12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28
G.M.T. (h)
Considerando che durante il passaggio dell’onda di piena il tirante idrico ha raggiunto un valore
pari a 3 m si stimino, non potendo contare su eventi di calibrazione, i valori di prima
approssimazione dei parametri ε e Kv del modello di Muskingum da utilizzare per il calcolo del
trasferimento dell’onda dalla sezione A ad una sezione B posta 5 Km più a valle.
70
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
spazio percorso
Kv =
celerità onda
2 1 2 1 2 1
5 5 R 3 ⋅i 2
5 h 3 ⋅i 2
5 3 3 ⋅ 0.02 2
m
C= U= = = ⋅ = 6.20
3 3 n 3 n 3 0.025 s
In definitiva:
5Km
Kv = = 806.45 sec = 0.224 h
m
6.20
s
2) Alle ore 15 GMT l’onda non è ancora transitata attraverso la sezione di monte e quindi la
m3
portata che transita attraverso la sezione B è pari a 10 .
s
Relativamente alle ore 16 GMT si ha:
0.332
C2 = − = −0.497
0.668
71
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
m3
= 0.665 ⋅ 30 + 0.832 ⋅ 10 + (−9497) ⋅ 10 = 23.3
s
72
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
2) In occasione dello stesso evento di pioggia del punto 1), se ad un certo istante temporale
successivo a tp si osserva il seguente profilo di contenuto d’acqua, cosa può essere accaduto?
θiniziale θs θ
73
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
f (t = 0.35 h) = 5 mm/h
In corrispondenza di t = 0.36 h deve essere utilizzata l’equazione di Darcy:
∂θ
q = −D(θ) + k (θ)
∂z
θ z = ∆z − θ z = 0
t = 0.36 h ⇒ q = − D ⋅ +k=
∆z
mm 2 0.39 − 0.40 mm mm
= − 8000 ⋅ + 0.40 = 3.06
h 30mm h h
74
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Si dispone di un modello generico che effettua la trasformazione della pioggia media areale
nella portata relativa alla sezione di chiusura di un bacino idrografico. L’input del modello è
costituito, oltre che dall’evento di pioggia da trasformare, soltanto dai due parametri seguenti:
– contenuto iniziale d’acqua nel suolo, ϑi;
– celerità assoluta, C.
Relativamente ad uno specifico bacino idrografico, servendosi di un evento osservato pioggia-
portata, si è cercato di calibrare il modello; tuttavia, con dei valori di ϑi e C di primo tentativo è
stato ottenuto il pessimo risultato mostrato in figura.
3
Qsimulata(primo tentativo) (m /sec)
3
Qosservata(m /sec)
Pioggia media
areale (mm/h)
Tempo
Rispetto a tale tentativo, come si dovrebbe agire sui due parametri allo scopo di simulare meglio
l’evento osservato?
2) L’idrometro installato nella sezione di chiusura del bacino idrografico sopra citato ha registrato,
nei due anni di funzionamento, 32 eventi di piena significativi. Discutere la possibilità di
stimare la portata di progetto caratterizzata da un tempo di ritorno pari a 20 anni.
75
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Innanzi tutto è necessario agire in modo da ridurre il volume di portata diretta. Pertanto è
necessario diminuire il valore del parametro θi. Con ciò si ritarda l’istante di ponding e si
aumenta il volume complessivamente infiltrato. Tale modifica del parametro θi potrebbe non
bastare al fine di “ritardare” adeguatamente la formazione dell’idrogramma simulato e quindi
per “traslare” ulteriormente verso destra l’idrogramma, fino a “sovrapporlo” meglio possibile
con quello osservato, può essere adottato un valore di celerità assoluta C più basso rispetto a
quello di primo tentativo.
2) Pur avendo registrato 32 eventi di piena significativi, l’idrometro installato nella sezione di
chiusura del bacino di interesse ha funzionato solamente 2 anni. Risulta pertanto impossibile
stimare una portata di progetto caratterizzata da un tempo di ritorno pari a 20 anni partendo
dalla conoscenza di 2 massimi annuali.
76
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
b) suolo identico a quello del punto 1) senza la presenza della superficie impermeabile.
77
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
Z = 0.2 m = 200 mm
1
F(t ) = = 1 ⋅ (3600 )
cm 0.5 mm mm
St 2 +A con S = 0 .1 0.5 0.5
= 60 0.5
s h h
mm mm
A = 0.4 ⋅ K s = 0.4 ⋅ 20 =8
h h
Dunque, il tempo t necessario alla saturazione dello spessore di suolo Z è quello che verifica la
seguente equazione:
1 1
St 2 +A= 60 ⋅ t 2 + 8 = 76 (29.1)
Risolvendo la (29.1) per tentativi, come mostrato nella tabella seguente, si ottiene
t ≅ 1.22 h = 4392 s .
78
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
F 76 mm
t= = = 19 h
I mm
4
h
b) nel caso di suolo identico al punto 1) privato però della superficie impermeabile la completa
saturazione non è mai raggiunta.
79
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Sia dato un bacino idrografico (mostrato in figura), di area pari a 15 km2, per il quale è stato
calcolato l’idrogramma unitario di durata Δt = 1 ora seguente (prodotto da Ru = 1 cm di
pioggia):
m3 m3 m3 m3 m3
H1 = 2 ; H2 = 5 ; H 3 = 10 ; H4 = 6 ; H5 = 3 ;
s s s s s
P1
t P1 P2
(ore) (mm/ora) (mm/ora)
P2 1 8 2
2 12 4
3 5 6
4 7 8
t (ore) 1 2 3 4 5 6 7 8
Q (m3/s) 1.0 3.5 8.0 12.5 15.5 12.0 5.0 3.0
80
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Dai dati di pioggia provenienti dai due pluviometri, note le aree di rispettiva competenza, si
ottiene l’intensità di pioggia media areale, attraverso la relazione:
Sotto l’ipotesi di bacino impermeabile, l’intensità di pioggia media areale PA(t) coincide con
l’intensità di pioggia effettiva ε(t ) .
m3 t 12
H(t )
s 10
0
0 1 2 3 4 5 6 7
t (h)
attraverso l’espressione
1 i
Yi = ∑ ε j H i− j+1∆t
R u j=1
81
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
sezione di chiusura, dal quale è possibile estrarre il valore di portata diretta massima richiesto:
Y0 = Y(0 ) = 0
mm m 3 m3
Y1 = Y (1) =
1 1
ε 1 H 1 ∆t = 4 .1 ⋅2 ⋅ 1 h = 0.82
Ru 10 mm h s s
3
Y2 = Y (2 ) = (ε1H 2 + ε 2 H1 )∆t = 3.41 m
1
Ru s
3
Y3 = Y (3) = (ε1H 3 + ε 2 H 2 + ε 3 H1 )∆t = 8.63 m
1
Ru s
3
Y4 = Y (4 ) = (ε1H 4 + ε 2 H 3 + ε 3 H 2 + ε 4 H1 )∆t = 13.615 m
1
Ru s
m3
Y5 = Y (5) = (ε1H 5 + ε 2 H 4 + ε 3 H 3 + ε 4 H 2 )∆t = 14.785
1
Ru s
3
Y6 = Y (6 ) = (ε 2 H 5 + ε 3 H 4 + ε 4 H 3 )∆t = 13.08 m
1
Ru s
3
Y7 = Y (7 ) = (ε 3 H 5 + ε 4 H 4 )∆t = 6.285 m
1
Ru s
3
Y8 = Y(8) = (ε 4 H 5 )∆t = 2.295 m
1
Ru s
Y9 = Y(9 ) = 0
m3
Y(t )
16
s
14
12
10
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
t (h)
Si osserva che la risposta del bacino si esaurisce in un intervallo temporale di 9 ore come ci si
poteva attendere date l’ampiezza dell’idrogramma unitario di durata finita 1 ora e la durata
dell’evento di pioggia.
82
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
m3
Il valore massimo di portata diretta transitata risulta dunque Y5 = Y (5) = 14.785 .
s
2) Il Lag empirico del bacino si ottiene dalla distanza temporale tra i due centroidi (o baricentri)
dell’intensità di pioggia effettiva e della portata diretta osservata.
mm 9
ε(t )
h 8
7
6
5
4
3
2
1
0
1 2 3 4 t (h)
1 2 3 4
m3 18
Yex (t )
16 Lagem
s
14
12
10
8
6
4
2
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
t (h)
∞ ∞
∫ ε(t ) ⋅ t dt ∫ Yex (t ) ⋅ t dt
Lag em = M1ε − M1Yex = 0
∞
− 0
∞
∫ ε(t ) dt ∫ Yex (t ) dt
0 0
83
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
4 i∆t
∑ ∫ ε i t dt
i =1 (i −1)∆t
M 1ε = 4
= 2.19 h
∑ ε i ∆t
i =1
8 i∆t
∑ ∫ Yex i t dt
i =1 (i −1)∆t
M 1Yex = 8
= 4 .3 h
∑ Yex i ∆t
i =1
con ∆t = 1 h , da cui
84
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
140
120
portata (mc/sec)
A 100
80
B 60
40
20
C 0
0 1 2 3 4 5
tempo (ore)
Fig.1 Fig. 2
1) Si determini, motivandone la scelta, un valore adeguato del passo di tempo, da impiegare nelle
elaborazioni, per il trasferimento verso valle dell’idrogramma di piena con il modello di
Muskingum.
2) Eventi del passato registrati nelle sezioni A e B hanno consentito la stima dei seguenti parametri
del modello di Muskingum: ε = 0.3 e Kv = 5 h. Ipotizzando l’uso di tale modello, si determini,
dettagliando quanto più possibile, l’andamento qualitativo dell’idrogramma nella sezione B.
3) Si discuta sulla possibilità di determinare l’idrogramma delle portate nella sezione C attraverso
l’impiego del modello di Muskingum, noto che negli anni tale sezione non è mai stata
strumentata.
85
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Nelle elaborazioni tipicamente il passo temporale è scelto inferiore ad un terzo del tempo di
risalita dell’idrogramma; nel caso specifico il tratto di risalita dura 1 h e 12 minuti, ossia 72
minuti, per cui il passo temporale massimo è 24 minuti.
Poiché l’idrogramma di monte durante l’evento di piena è stato rilevato con una cadenza
temporale di 12 minuti, come evidente dal grafico, e poiché nel trasferimento dell’onda di piena
lo scopo principale è riprodurre quanto più precisamente possibile l’andamento della portata di
valle e soprattutto del picco, sfruttando al meglio i dati disponibili, risulta in questo caso indicata
la scelta di un passo temporale proprio uguale a ∆t = 12 min = 0.2 h , comunque minore della
soglia fissata.
2) In un istante t * precedente la risalita osservata nella sezione strumentata si assume che la portata
nella sezione di valle Q u sia pari a quella di monte, sotto l’ipotesi di assenza di apporti esterni
nel tratto AB e cioè
( ) ( )
Q u t * = Q i t * = 50
m3
s
86
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
140
m3
Q i (t ) m3
120 s
Q u (t )
s
100
80
60
40
20
0
0 2 4 6 8 10 12 14
t (h)
3) L’idrogramma delle portate nella sezione C non può essere determinato attraverso il modello di
Muskingum poiché esso prevede l’ipotesi di assenza di afflussi laterali tra la sezione di valle e la
sezione di monte che nel caso suddetto non è verificata.
Inoltre, la non disponibilità di dati di portata nella sezione C relativamente ad eventi del passato
renderebbe l’applicazione del modello, pur nell’eventualità di assenza di canali laterali, priva
dell’efficace strumento della calibrazione per la stima dei parametri.
87
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
cm
1) È dato un suolo omogeneo caratterizzato da valori di S = 0.09 e Ks=3 mm/h. In presenza di
s 0.5
una pioggia che produce ponding immediato, costante nel tempo e di intensità pari a 50 mm/h,
si determini il valore dell’infiltrazione istantanea e si analizzino i risultati in corrispondenza di:
- t = 30 minuti dall’inizio della pioggia;
- t = 30 ore dall’inizio della pioggia;
- t = 30 giorni dall’inizio della pioggia.
2) Si consideri un suolo omogeneo sottoposto ad una identica intensità di pioggia della stessa
durata in presenza di due condizioni iniziali tali che in un caso si abbia ponding immediato e
nell’altro no. Si discuta qualitativamente la differenza tra le piogge effettive prodotte nei due
casi.
88
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Sotto l’ipotesi di ponding immediato, utilizzando la relazione di Philip (13.1) per il calcolo della
capacità di infiltrazione, con A = 0.4 k s ,
si ottiene:
• per t = 30 min = 0.5 h
1
1 − 1 mm 1 mm mm
f c = St 2 + A = 0.9 0.5 3600 0.5 0.5 −0.5 0.5 + 0.4 ⋅ 3 = 39.38
2 2 h h h h
• per t = 30 h
1
1 −2 1 mm 1 mm mm
fc = St + A = 0.9 0.5 3600 0.5 30 −0.5 0.5 + 0.4 ⋅ 3 = 6.13
2 2 h h h h
• per t = 30 gg = 30 * 24 = 720 h
1
1 − 1 mm 1 mm mm
f c = St 2 + A = 0.9 0.5 3600 0.5 720 −0.5 0.5 + 0.4 ⋅ 3 = 2 .2
2 2 h h h h
Il valore ottenuto per t = 30 mg non è accettabile perché inferiore a quello di Ks, che è il limite
inferiore di fc; l’incongruenza del risultato ottenuto deriva dall’aver applicato la relazione di
Philip per tempi lunghi, per i quali i termini della serie omessi non sarebbero trascurabili.
Pertanto, risulta:
mm
fc = Ks = 3
h
2) Nel caso di ponding immediato una parte dell’intensità di pioggia produce pioggia effettiva fin
dal primo istante, generando perciò subito deflusso diretto; nel caso di ponding non immediato,
fino al ponding tutta la pioggia si infiltra e solo dopo si genera un volume di deflusso diretto.
Dunque, per un fissato suolo e per uno stesso andamento dell’intensità di pioggia, in
corrispondenza di un istante t* maggiore dei due istanti di ponding suddetti, il valore del
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TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
deflusso diretto,VD, prodotto nel primo caso risulta maggiore di quello prodotto nel secondo,
VD’, come mostrato nelle figure seguenti.
VD Intensità di pioggia
Capacità di infiltrazione
tp= 0 t*
V D’
Intensità di pioggia
Capacità di infiltrazione
tp t*
90
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Sia dato un bacino idrografico di area pari a 150 km2, caratterizzato da conduttività idraulica di
saturazione di 0.9 mm/h. Si determini il valore a cui tende la portata diretta che attraversa la
sezione di chiusura, per tempi molto grandi, in presenza di:
- una ipotetica pioggia media pari a 5 mm/h di durata indefinita;
- vegetazione presente nel bacino in grado di intercettare uno spessore di pioggia di 3 mm.
2) Siano dati due bacini idrografici dei quali si conoscono, assumendo valida l’approssimazione
del metodo della corrivazione, le seguenti relazioni per la traslazione dell’acqua.
120
Acontribuente (km2)
100
80
60
bacino B
40
bacino A
20
0
Tempo di traslazione
91
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) Sotto l’ipotesi di pioggia di intensità pari a 5 mm/h, costante, uniforme e di durata indefinita,
per tempi lunghi si può considerare il suolo completamente saturo e porre la capacità di
infiltrazione pari alla conduttività idraulica di saturazione, cioè
mm
fc = Ks = 0.9
h
Inoltre, per tempi lunghi rispetto all’istante di inizio dell’evento pluviometrico, l’effetto
dell’intercettazione da parte della vegetazione di uno spessore di acqua si è già esaurito e
dunque non va computato nel calcolo del deflusso diretto.
La portata diretta che si manifesta a lungo termine presso la sezione di chiusura del bacino
risulta pertanto:
mm 6 m 2
Q = A b ⋅ E A = A b ⋅ (I − K s ) = 150 Km 2 (5 − 0.9)
m 1 h
10 2
10 −3 =
h Km mm 3600 s
m3
= 170.8
s
2) Le forme qualitative dei due bacini, mostrate sotto, derivano dalle osservazioni seguenti:
• Il bacino A presenta un’area contribuente con tasso di crescita costante ed elevato rispetto al
tempo, ad eccezione dell’ultimo intervallo temporale, il che fa presupporre una forma
regolare e allargata verso la sezione di uscita e ristretta nella zona più a monte;
92
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
93
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
2) Relativamente al tubo suddetto, contenente lo stesso suolo del punto 1, sia nota la seguente
informazione: mantenendo il contenitore in posizione orizzontale e l’estremità aperta in
condizioni di saturazione è stato misurato che dopo 15 minuti si sono infiltrati nel suolo 100 cm3
di acqua.
Sulla base della relazione di Philip si determini, nel caso di posizionamento verticale del
contenitore, quanta acqua si infiltra dopo 30 minuti, sempre nell’ipotesi di superficie del suolo
mantenuta satura.
94
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
A = 40 cm2
L=1m
riempito di suolo con contenuto d’acqua iniziale pari a 0.1 e contenuto d’acqua di saturazione
pari a 0.4, la completa saturazione si raggiunge quando il volume totale di acqua infiltrata risulta
pari a
VTOT 1200 cm 3
spessore = = = 30 cm = 300 mm
A 40 cm 2
ϑi
ϑs
95
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Esprimendo l’infiltrazione cumulata attraverso la relazione di Philip, sotto l’ipotesi di effetto del
solo carico capillare,
F(t) = S t0.5
V 100 cm 3
F(15 min ) = = = 2.5 cm ,
A 40 cm 2
Pertanto, nel caso di nuovo posizionamento verticale del contenitore, disposizione nella quale il
moto di infiltrazione è determinato sia dalle forze capillari che dalla forza gravitazionale, lo
spessore di acqua infiltratosi, secondo la relazione di Philip
F(30 min ) = 5
cm mm mm
0.5
⋅ 0.5 0.5 h 0.5 10 + 0 .4 ⋅ 4 0.5 h = 36.2 mm
h cm h
96
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
1) Noto l’andamento del tirante idrico nella sezione fluviale A in occasione di un evento di piena
(tabella seguente) e la scala dei deflussi Q = -1.0186+10.77*H1.64, con la portata Q espressa in
m3/s e l’altezza idrometrica H in m, determinare, con un approccio ritenuto idoneo, a che ora,
approssimativamente, si osserva il picco di piena nella sezione B, posta a valle di A, nell’ipotesi
di assenza di tributari nel tratto compreso tra le due sezioni.
Siano inoltre noti:
- la differenza H-h = 0.8 m;
- la distanza tra le due sezioni (3.8 km);
- la pendenza media dell’alveo (0.009);
- la forma della sezione A, rappresentata nella figura seguente.
Tempo h
(ore) (m)
0 1,7
1 1,8
2 2,3
3 3,7
4 5,0 45° 45°
5 5,6
6 5,5
7 5,0 15 m
8 4,5
9 4,1
10 3,6
2) Nel caso in cui la forma della sezione in A fosse del tipo seguente e il tirante idrico in
corrispondenza del picco di piena dell’evento considerato al punto 1) fosse pari a 4.05 m, a
parità di portata al colmo, che ora si osserverebbe il picco di piena nella sezione di valle B?
30°
25 m
97
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
Svolgimento
1) In occasione dell’evento di piena osservato, l’andamento nella sezione fluviale A può essere
ricostruito attraverso la scala dei deflussi e la relazione nota tra il tirante idrico e l’altezza
idrometrica nel modo seguente:
Q (m3/s) 250
200
150
100
50
0
0 2 4 6 8 10 12
t (h)
5 5Q
Cc = U=
3 3A
con U velocità media della corrente e A sezione bagnata. Nel caso specifico, in corrispondenza
del picco risulta:
98
TESTI E SVOLGIMENTI DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI IDROLOGIA
m3 m3
225.11 225.11
5 Qp 5 Qp 5 s 5 s = 3.252 m
= = ⋅ = ⋅
Cc =
(
3 A 3 L ⋅ h p + h 2p ) ( )
3 15 ⋅ 5.6 + 5.6 m
2 2
3 115.36 m 2 s
D 3800 m
tA-B = = = 1168.5 s = 0.325 h
Cc m
3.252
s
2) Poiché l’area della sezione bagnata modificata risulta circa coincidente con l’area della sezione
bagnata al punto 1),
h2 4.05 2
A = L⋅h + tan 60° = 25 ⋅ 4.05 + ⋅ 3 = 115.45 m 2 ≈ 115.36 m 2
2 2
la velocità media U risulta circa invariante, così come la celerità ed il tempo impiegato dall’onda
di piena a raggiungere la sezione B.
99