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B) Conoscenza scientifica

2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

Vediamo la divisione degli ultimi due capitoli, che trattano l’argomento


che ci interessa adesso:
Quaestio V. De divisione speculativae scientiae
art. 1. Utrum sit conveniens divisio qua dividitur speculativa in has tres partes:
naturalem, mathematicam et divinam
art. 2. Utrum naturalis philosophia sit de his quae sunt in motu et materia
art. 3. Utrum mathematica consideratio sit sine motu et materia de his quae
sunt in materia
art. 4. Utrum divina scientia sit de his quae sunt sine materia et motu
Quaestio VI. De modis quos scientiis speculativis Boethius attribuit
art. 1. Utrum oporteat versari in naturalibus rationabiliter, in mathematicis
disciplinabiliter, in divinis intellectualiter
art. 2. Utrum in divinis sit omnino imaginatio relinquenda
art. 3. Utrum intellectus noster possit ipsam formam divinam inspicere
art. 4. Utrum hoc possit fieri per viam alicuius scientiae speculativae
B) Conoscenza scientifica
2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

a) Criterio per stabilire la divisione delle scienze:


- gli atti e gli abiti, si specificano secondo gli oggetti in quanto tali
- gli oggetti della scienza si specificano in funzione della facoltà
(l’intelletto: immaterialità) e del termine (la scienza: necessità)
- allora le scienze si specificano a ragione della separabilità del suo
oggetto dalla materia e dal movimento
Cfr. BDT q.5 a.1.
b) Relazione tipi di distinzione - operazioni intellettive:
- semplice apprensione: distinzione mentale (secundum rationem)
- composizione/divisione: distinzione reale (secundum esse)
B) Conoscenza scientifica
2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

c) Le due astrazioni a livello della semplice apprensione (distinzione


secundum rationem):
- abstractio universalis a particulari (o abstractio totius)
- abstractio formae a materia sensibili
d) La separatio (distinzione secundum esse) e il giudizio
e) Rapporto operazioni - distinzioni - scienze speculative
- semplice apprensione abstractio universalis fisica
- semplice apprensione abstractio formae matematica
- composizione/divisione separatio metafisica
Cfr. BDT, q.5 a.3; I, q.85 a.1 ad 1 e ad 2
B) Conoscenza scientifica
2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

f) Importanza di questa analisi (pericolo del platonismo-pitagorismo)


g) Critica dei cosiddetti ‘tre gradi di astrazione’
h) Fondamento oggettivo dei tipi di distinzione:
- La scienza fisica e la abstractio universalis: il suo oggetto dipende
dalla materia secondo l'essere e secondo l'intelletto
- La scienza matematica e la abstractio formae: il suo oggetto dipen-
de dalla materia secondo l'essere ma non secondo l'intelletto
- La scienza metafisica e la separatio: il suo oggetto non dipende
dalla materia né secondo l'essere né secondo l'intelletto
B) Conoscenza scientifica
2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

Dibattito sui cosiddetti ‘gradi di astrazione’. Testi illustrativi


«Quel ch'è importante rilevare è che S. Tommaso, trattando del metodo
proprio della metafisica non parla di abstractio ma di separatio: questo
perchè l'Angelico riduce la metafisica, a differenza delle scienze fisiche
e matematiche fondate sulla prima operazione della mente (la simplex
apprehensio) al dinamismo di affermazione e negazione proprio del
giudizio. La tradizione tomista ha piuttosto preferito parlare di ‘tre gradi
di astrazione’, terminologia che può avere qualche plausibile ragione
ma che rischia di svisare la fisionomia e la natura stessa della metafisi-
ca quale fu intesa da S. Tommaso».
C. FABRO, La nozione metafisica di partecipazione secondo s. Tom-
maso d'Aquino, Società Editrice Internazionale, Torino, 1950, p.132.
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2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

«In an early work, In Boethium de Trinitate, which was written between


1252 and 1259, Thomas Aquinas revealed his opposition to classifying
the speculative sciences according to ascending degrees of abstrac-
tion».
J.A.WEISHEIPL, Classification of the Sciences in Medieval Thought, in
«Mediaeval Studies», 27 (1965), p.87).
«Debajo de la terminología de los ‘grados’ de abstracción se ha oculta-
do y se ha transmitido una profunda tergiversación de la doctrina tomis-
ta sobre la abstracción [...]. No es correcto concebir la abstracción co-
mo un proceso gradual de progresiva desmaterialización que, habiendo
partido de la realidad sensible inmediatamente dada, nos entregara a
la postre, gracias a sucesivas abstracciones, un inteligible plenamente
inmaterial».
J. DE ZAN, Precisiones sobre la doctrina de la abstracción según santo
Tomás, en «Sapientia», 27 (1972), p. 337.
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2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

«Hacemos notar que ni aquí [BDT q.V a.1] ni en ninguna otra parte de
sus obras Santo Tomás habla de tres grados de abstracción, sino que
se limita a explicar tres modos diversos de consideración según la in-
materialidad. De esos modos, el metafísico es separatio, y los otros
dos son dos formas de abstracción, la total y la formal, ni siquiera pro-
piamente dos grados. Habría grados si un modo superior consistiera en
una intensificación del inferior, y no es éste el caso de la abstracción
formal cuantitativa con relación a la total de la física».
J.J. SANGUINETI, La filosofía de la ciencia según santo Tomás,
EUNSA, Pamplona, 1977, p. 188.
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2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

«Hacemos notar que ni aquí [BDT q.V a.1] ni en ninguna otra parte de
sus obras Santo Tomás habla de tres grados de abstracción, sino que
se limita a explicar tres modos diversos de consideración según la in-
materialidad. De esos modos, el metafísico es separatio, y los otros
dos son dos formas de abstracción, la total y la formal, ni siquiera pro-
piamente dos grados. Habría grados si un modo superior consistiera en
una intensificación del inferior, y no es éste el caso de la abstracción
formal cuantitativa con relación a la total de la física».
J.J. SANGUINETI, La filosofía de la ciencia según santo Tomás,
EUNSA, Pamplona, 1977, p. 188.
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2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

«(...) la Summa pone in rilievo che noi non possiamo raggiungere con il
metodo dell'astrazione le forme incorporee (le sostanze immateriali)
che sono al di sopra dell'anima, quali Dio e gli angeli. La Summa ritiene
che la posizione contraria sia una dottrina erronea di Avempace (Ibn
Bagga). La dottrina è erronea perché queste sostanze immateriali non
sono né forme né universali; pertanto, esse non possono essere rag-
giunte né mediante una abstractio formae, né mediante una abstractio
universalis (I q. 88, art. 2, Resp. Dic.)».
P. MERLAN, Dal platonismo al neoplatonismo,Vita e Pensiero, Milano,
1990, p.131.
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2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

«Some authors call separation ‘abstraction in the wide sense’ or the


‘third degree of abstraction’. This latter expression is confusing (...); it
could even lead to abstractionism and essentialism».
G.P. KLUBERTANZ, Introduction to the Philosophy of Being, Appleton,
New York, 1963, p.51).

«I tre tipi di astrazione non sono tre gradi di un medesimo procedimen-


to: non si coglie l'essenza specifica nel primo momento per poi cogliere
la quantità e, da ultimo, l'essere e gli aspetti connessi con l'essere in
quanto tale».
S. VANNI ROVIGHI, L'unità del sapere secondo san Tommaso d'Aqui-
no, in «ll Pensiero», 10 (1965), p.14.
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2. Tipi di distinzione e divisione delle scienze teoriche

«Come riferisce Averroè [De anima 3, comm. 36], un certo Avempace pen-
sò che noi, attraverso la conoscenza delle sostanze materiali, possiamo
arrivare all‘intellezione di quelle immateriali in base ai soli princìpi della filo-
sofia. Infatti il nostro intelletto, essendo fatto per astrarre l‘essenza delle
realtà materiali dalla materia, se in tale essenza riscontrasse ancora qual-
cosa di materiale, potrebbe nuovamente astrarre: e poiché tale processo
non può ripetersi all‘infinito, arriverà finalmente a un‘essenza del tutto de-
purata dalla materia. Cioè verrà a conoscere una sostanza immateriale.
Ora, l‘argomento sarebbe valido se le sostanze immateriali fossero le for-
me o le specie di questi esseri materiali, come pensavano i Platonici. Ma
scartata questa ipotesi, e stabilito invece che le sostanze immateriali sono
di tutt‘altra natura che le essenze corporee, allora, per quanto il nostro in-
telletto possa astrarre l’essenza delle realtà materiali dalla materia, non
arriverà mai a un’entità simile alla sostanza immateriale. Quindi attraverso
le sostanze materiali non potremo mai comprendere perfettamente le sos-
tanze immateriali» (I, q.88 a.2).

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