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E da Genova, il Sirio partiva

per l�America, al suo destin


e da bordo, cantar si sentiva
tutti allegri e contenti, ringraziando il destin

Quattro agosto, alle cinque di sera


niun sapeva, del tremendo destin.
urta il Sirio, un terribile scoglio,
tanta povera gente, fece misera fin.

Si sentivano, le grida strazianti.


madri e padri, sulle onde a lottar
abbracciati, ai cari lor figli
si sparivan, fra le onde del mar.

E tra loro, un vescovo c�era


come tutti, con l�angoscia nel cuor
porgeva aiuto, e molto amoroso
impartiva a tutti, la sua benedizion.

Quattro barche, da pesca accorrevano


in aiuto, dei nostri fratel
Con destrezza, di ver marinai
tanta gente dall�acqua, lor poteron salvar

Ci fu pure, un vapore straniero


che da lontano, vide il Sirio perir
eran circa ,cinquecento annegati,
che oramai ritrovare, nessun mai lo potr�;

E nel mare, la tomba funesta


non ha pace, e tregua non d�.
di cantare, ora lascio che il pianto
mi d� pena infinita, e soffrire mi fa

di cantare, ora lascio che il pianto


mi d� pena infinita, e soffrire mi fa
di cantare, ora lascio che il pianto
mi d� pena infinita, e soffrire mi fa

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