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Giornata di Approfondimento Tecnico sulle Costruzioni di Legno con

presentazione del Documento CNR-DT 206/2007 - Venezia, 26 settembre 2008

CNR-DT 206/2007
Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione
ed il Controllo di Strutture di Legno

VERIFICA DEGLI ELEMENTI


STRUTTURALI
prof. Bruno Calderoni
Facoltà di Ingegneria - Università di Napoli Federico II

UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA – FACOLTÀ DI ARCHITETTURA - LabSCo


CNR-DT 206/2007
Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed
il Controllo di Strutture di Legno

CAPITOLI PERTINENTI:

• Norme di calcolo (6) Stati limite ultimi (6.5)

• Travi di forma particolare (8.1), con intagli (8.2)


o forature (8.3)

• Elementi strutturali composti (8.4)

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Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed
il Controllo di Strutture di Legno

SPECIFICITA’ DEL MATERIALE CHE INFLUENZANO I


CRITERI E LE MODALITA’ DI VERIFICA
• Dipendenza delle proprietà meccaniche dalle
condizioni ambientali e dalla durata del carico
• Anisotropia
• Comportamento praticamente elastico-lineare
fino a rottura (legno strutturale)
• Resistenze diverse a trazione, compressione e
flessione
• Influenza delle dimensioni della sezione sulla
resistenza a flessione e a trazione

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Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed
il Controllo di Strutture di Legno

Dipendenza delle proprietà meccaniche dalle


condizioni ambientali

La variazione
resistenza

delle resistenze
al variare
fcom ftra ffle
dell’umidità
qualità qualità qualità

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Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed
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Dipendenza delle proprietà meccaniche dalla


durata del carico

Il carico di rottura al variare La riduzione della resistenza in


della durata del carico funzione della durata del carico

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il Controllo di Strutture di Legno

Le classi di
servizio

Classe di durata del carico Durata del carico


Permanente più di 10 anni
Lunga durata 6 mesi -10 anni Le classi di durata
Media durata 1 settimana – 6 mesi
del carico
Breve durata meno di 1 settimana
Istantaneo --

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Il coefficiente riduttivo per le resistenze kmod


Classe di Classe di durata del carico
Materiale Riferimento
servizio Permanente Lunga Media Breve Istantanea
Legno massiccio
EN 14081-1 1 0.60 0.70 0.80 0.90 1.10
1.10
Legno lamellare
EN 14080
incollato 2 0,60 0.70 0.80 0.90 1.10
Microlamellare 3 0,50
0,50 0.55 0.65 0.70 0.90
EN 14374,EN 14279
(LVL)
EN 636
Parti 1, 2, 3 1 0.60 0.70 0.80 0.90 1.10
Compensato
Parti 2, 3 2 0.60 0.70 0.80 0.90 1.10
Parte 3 3 0.50 0.55 0.65 0.70 0.90
EN 300 ,
kmod X k
Xd =
Pannello di scaglie OSB/2 1 0.30 0.45 0.65 0.85 1.10
orientate (OSB) OSB/3 OSB/4 1 0.40 0.50 0.70 0.90 1.10

γm
OSB/3 OSB/4 2 0.30 0.40 0.55 0.70 0.90
EN 312
Pannello di Parti 4, 5 1 0.30 0.45 0.65 0.85 1.10
particelle Parte 5 2 0.20 0.30 0.45 0.60 0.80
(truciolare) Parti 6, 7 1 0.40 0.50 0.70 0.90 1.10
Parte 7
2 0.30 0.40 0.55 0.70 0.90
EN 622-2
Pannello di fibre,
HB.LA, HB.HLA 1 o 2 1 0.30 0.45 0.65 0.85 1.10
alta densità
HB.HLA 1 o 2 2 0.20 0.30 0.45 0.60 0.80
EN 622-3
MBH.LA1 o 2 1 0.20 0.40 0.60 0.80 1.10
Pannello di fibre, MBH.HLS1 o 2 1 0.20 0.40 0.60 0.80 1.10
media densità MBH.HLS1 o 2 2 - - - 0.45 0.80
(MDF) EN 622-5
MDF.LA, MDF.HLS 1 0.20 0.40 0.60 0.80 1.10
MDF.HLS 2 - - - 0.45 0.80

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Anisotropia del legno

Si considerano 2 direzioni di sollecitazione:


-parallela alla fibratura (L)
-ortogonale alla fibratura (R=T)

Le resistenze
in direzione
ortogonale alle fibre
sono molto più basse
(1/10÷1/50) di quelle
° ° °

Legno STRUTTURALE in direzione


sollecitato a trazione e parallela alle fibre
compressione

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Anisotropia del legno

- Le verifiche devono essere svolte separatamente per le


tensioni agenti nelle due direzioni ortogonali principali

- Occorre tener conto dell’inclinazione delle tensioni rispetto


alla direzione della fibratura.

- Le tensioni di trazione ortogonali alla fibre si devono evitare.


In casi particolari, in cui non si possono evitare, esse vanno
considerate con attenzione e mantenute a valori molto bassi
(travi curve, a doppia rastremazione, fori, intagli agli appoggi).

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Comportamento praticamente elastico-lineare fino a


rottura per il legno strutturale

- Le tensioni si calcolano con la teoria elastica lineare:


σ =N/A sforzo normale
σ =M/W momento flettente
τ =TS/(Ib) taglio

- Le verifiche agli stati limite ultimi si possono svolgere in


termini di tensioni invece che di caratteristiche della
sollecitazione.

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Resistenze diverse a compressione, a trazione


e a flessione
- Le verifiche per le diverse caratteristiche della sollecitazione
(anche se determinano sempre tensioni normali) si devono
svolgere con riferimento a valori diversi di resistenze di
calcolo.
- Nel caso di stati tensionali combinati (sforzo normale e
momento flettente) non si possono sommare le
corrispondenti tensioni né far riferimento ad un unico
valore di resistenza di calcolo.
- Il criterio di resistenza globale adottabile è quello dello
sfruttamento relativo delle singole resistenze (formule di
interazione lineari).

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I profili prestazionali
Le classi di resistenza per il Legno Strutturale (EN 338)

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Influenza delle dimensioni della sezione sulla


resistenza a flessione e a trazione
- I valori delle resistenze di calcolo a flessione e trazione sono
determinati su provini di dimensioni standard (h=150 mm per il
legno massiccio e h=600 mm per il legno lamellare). Per
dimensioni minori è possibile incrementare la resistenza:

⎧⎪⎛ 150 ⎞ 0,2 ⎫⎪ ⎧⎪⎛ 600 ⎞ 0,1 ⎫⎪


legno k h = min .⎨⎜⎜ ⎟⎟ ; 1,3⎬ legno k h = min .⎨⎜⎜ ⎟⎟ ; 1,1⎬
massiccio
⎪⎩⎝ h ⎠ ⎪⎭ lamellare
⎪⎩⎝ h ⎠ ⎪⎭

- La resistenza a flessione di calcolo può essere diversa nei due


piani principali di flessione della trave.

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STATI LIMITE ULTIMI (6.5)


Elementi strutturali aventi la direzione della fibratura
praticamente coincidente con il proprio asse longitudinale e
sezione trasversale costante, soggetti a sforzi agenti
prevalentemente lungo uno o più assi principali dell’elemento
stesso.

Direzione prevalente della fibratura

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STATI LIMITE ULTIMI (6.5)

- Verifiche di resistenza (6.5.1)


Riguardano la singola sezione trasversale e si riferiscono
ai diversi stati di sollecitazione, semplici o composti.

-Verifiche di stabilità (6.5.2)


Riguardano le sezioni trasversali in relazione però al
comportamento dell’intero elemento strutturale.

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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Trazione parallela alla fibratura (6.5.1.1)

σt,0,d ≤ ft,0,d resistenza di calcolo a trazione


tensione di calcolo (Nt.d / Anetta)

-Trazione perpendicolare alla fibratura (6.5.1.2)


Per tale verifica si rimanda ai paragrafi relativi agli
elementi strutturali particolari nei quali non è possibile
evitare tensioni di trazione ortogonali alle fibre.
Occorre comunque tener conto del volume sollecitato
effettivamente a trazione (kvol) (effetto volume).

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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Compressione parallela alla fibratura (6.5.1.3)

σc,0,d ≤ fc,0,d resistenza di calcolo a compressione


tensione di calcolo (Nc,d / A)

Occorre effettuare anche:


la verifica di instabilità per gli elementi compressi
(6.5.2.2)

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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


-Compressione ortogonale alla fibratura (6.5.1.4)
Si ha agli appoggi delle travi e nelle zone di introduzione
dei carichi.

σc,90,d ≤ fc,90,d resist. di calcolo a compr.ortogonale


tensione di calcolo (F90,d / b leff)
F90,d
l

Definizione e limitazioni della


lunghezza efficace:
leff ≤ 2 l leff ≤ l + h/3 b
l eff

arctan 1/3
h

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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Compressione inclinata rispetto alla fibratura (6.5.1.5)
σ c,α ,d Si è adottato il criterio di Hankinson

f c,0,d
σ c,α ,d ≤
f c,0,d
sen α + cos α
2 2

f c,90,d

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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Flessione (semplice o deviata) (6.5.1.6)
σ m, y,d σ m,z,d σ m, y,d σ m,z,d
+ km ≤1 km + ≤1
f m, y,d f m,z,d f m, y,d f m,z,d

σm,d tensione massima di flessione nel piano x,z o


x,y (Md /W)
fm,d resist. di calcolo a flessione nel piano x,z o x,y
km coefficiente di ridistribuzione delle tensioni e
disomogeneità del materiale (0,7 per sezioni
rettangolari, 1,0 per le altre)
Occorre effettuare anche:
la verifica di stabilità allo svergolamento per gli elementi
inflessi (6.5.2.1)
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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Tensoflessione (6.5.1.7)
σ t,0,d σ m,y,d σ m,z,d σ t,0,d σ m, y,d σ m,z,d
+ + km ≤1 + km + ≤1
f t,0,d f m, y,d f m,z,d f t,0,d f m, y,d f m,z,d

σm,d tensione massima di flessione nel piano x,z o


x,y (Md /W)
σt,,0,d tensione di trazione (Nt,d / Anetta)

Occorre effettuare anche:


la verifica di stabilità allo svergolamento per gli elementi
inflessi (6.5.2.1)

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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Pressoflessione (6.5.1.8)
2 2
⎛ σ c,0,d ⎞ σ m, y,d σ m,z,d ⎛ σ c,0,d ⎞ σ σ
⎜ ⎟ + + km ≤1 ⎜ ⎟ + k m m, y,d + m,z,d ≤ 1
⎜ f ⎟ f m, y,d f m,z,d ⎜ f ⎟ f m, y,d f m,z,d
⎝ c,0,d ⎠ ⎝ c,0,d ⎠

σm,d tensione massima di flessione


nel piano x,z o x,y (Md /W)
σc,0,d tensione di compressione (Nc,d / A)
l'esponente 2 tiene conto della
plasticizzazione in zona compressa
Occorre effettuare anche:
le verifiche di instabilità per gli elementi compressi e inflessi
(6.5.5.2)
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VERIFICHE DI RESISTENZA (6.5.1)


- Taglio (6.5.1.9)
τd ≤ fv,d resistenza di calcolo a taglio
tensione massima da taglio (TS / (I b) - Jourawski)
(non si considerano i carichi vicini agli appoggi ( L = h ))

- Torsione (6.5.1.10)
τtor,d ≤ ksh fv,d resistenza di calcolo a torsione
tensione massima da torsione
ksh coefficiente di forma della sezione:
circolare piena 1,2
rettangolare piena 1 + 0.5 h/b ≤ 2
altre sezioni 1
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VERIFICHE DI STABILITA' (6.5.2)


-Elementi inflessi (Instabilità di trave) (6.5.2.1)
Riguarda l'instabilità flessio-torsionale o svergolamento
delle travi inflesse (p.e. travi in legno lamellare alte)

π
M y ,crit = E0,05 I z G0,05 I tor momento critico (teoria elastica)
leff

luce efficace delle trave (tipo di carico e vincoli)

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-Elementi inflessi (Instabilità di trave) (6.5.2.1)


Valori della lunghezza efficace leff (L = distanza tra due
ritegni torsionali)
Condizioni di vincolo Tipologia di carico o di sollecitazione leff
Momento flettente costante nel tratto L 1,0 L
Semplice appoggio Carico uniformemente distribuito 0,9 L
Forza concentrata in mezzeria 0,8 L
Incastro ad un estremo Carico uniformemente distribuito 0,5 L
(mensola) Forza concentrata all’estremo libero 0,8 L

M y ,crit
σ m,crit = tensione critica
Wy

snellezza relativa di trave λrel,m = f m,k / σ m,crit

kcrit,m = F (λrel,m )
coefficiente riduttivo di tensione
critica per instabilità di trave

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-Elementi inflessi (Instabilità di trave) (6.5.2.1)


La curva di instabilità per le travi inflesse di legno

⎧1 per λrel,m ≤ 0,75


⎪⎪
kcrit,m = ⎨1,56 − 0,75λrel,m per 0,75 < λrel,m ≤ 1,4
⎪ 2
⎪⎩1/λrel,m per 1,4 < λrel,m

0,75 1,4

La verifica nel caso di flessione semplice (λrel,m > 0,75)

σm,d ≤ kcrit,m fm,d resistenza di calcolo a flessione

tensione massima da flessione

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-Elementi inflessi (Instabilità di trave) (6.5.2.1)


Il caso della flessione deviata (λrel,m > 0,75)

σ m, y,d σ m,z,d σ m, y,d σ m,z,d


+ km ≤1 km + ≤1
kcrit ,m f m, y,d f m,z,d kcrit ,m f m, y,d f m,z,d

Il caso delle aste tensoinflesse (λrel,m > 0,75)

σ t,o,d σ m, y,d σ m,z,d σ t,o,d σ m, y,d σ m,z,d


+ + km ≤1 + km + ≤1
f t,o,d kcrit,m f m, y,d f m,z,d f t,o,d kcrit,m f m, y,d f m,z,d

Il caso delle aste pressoinflesse (λrel,m > 0,75 - senza instabilità di colonna)

σ c,o,d σ m, y,d σ m,z,d σ c,o,d σ m, y,d σ m,z,d


+ + km ≤1 + km + ≤1
f c,o,d kcrit,m f m, y,d f m,z,d f c,o,d kcrit,m f m, y,d f m,z,d

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VERIFICHE DI STABILITA' (6.5.2)


-Elementi compressi (Instabilità di colonna) (6.5.2.2)
Riguarda l'instabilità degli elementi semplicemente compressi
o pressoinflessi (p.e. pilastri in legno massiccio o lamellare).
Si applica la teoria classica dell'instabilità delle aste compresse:

π 2 E0, 05 I carico critico π 2 E0,05


N crit = σ c,crit =
l 2
0 tensione critica λ2

f c,o,k λ f c,o,k
snellezza relativa di colonna λrel,c = =
σ c,crit π E0, 05

kcrit,c = F (λrel,c ) coefficiente riduttivo di tensione


critica per instabilità di trave

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-Elementi compressi (Instabilità di colonna) (6.5.2.2)


Le curve di instabilità per gli elementi compressi in legno
1,2

kcrit,c = 1 per λrel,c ≤ 0,3 1


Curva di Eulero
1 0,8
kcrit,c = per λrel,c ≥ 0,3 Legno lamellare
k + k −λ2 2 0,6
Legno massiccio
rel,c
0,4

con: ( ( ) )
k = 0,5 1 + β c λrel,c − 0,3 + λ2rel,c 0,2

β c = 0,2 per legno massiccio 0

β c = 0,1 per legno lamellare


0 0,3 1 2 3 4 5

La verifica nel caso di sforzo normale centrato (λrel,c ≥ 0,30)

σc,o,d ≤ kcrit,c fc,o,d resistenza di calcolo a compressione

tensione di compressione

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-Elementi compressi (Instabilità di colonna) (6.5.2.3)


La pressoflessione senza instabilità di trave (λrel,c > 0,3 e λrel,m ≤ 0,75)

σ c,o,d σ m, y,d σ m,z,d σ c,o,d σ m, y,d σ m,z,d


+ + km ≤1 + km + ≤1
kcrit,c f c,o,d f m, y,d f m,z,d kcrit,c f c,o,d f m, y,d f m,z,d

La pressoflessione con instabilità di trave (λrel,c > 0,3 e λrel,m > 0,75)

σ c,o,d σ m, y,d σ m,z,d σ c,o,d σ m, y,d σ m,z,d


+ + km ≤1 + km + ≤1
kcrit,c f c,o,d kcrit,m f m, y,d f m,z,d kcrit,c f c,o,d kcrit,m f m, y,d f m,z,d

La pressoflessione retta con instabilità di trave (λrel,c > 0,3 e λrel,m > 0,75)
2
σ c,o,d ⎛ σ m, y,d ⎞
+⎜ ⎟ ≤1
kcrit,c f c,o,d ⎜k ⎟
⎝ crit,m f m, y,d ⎠

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TRAVI DI FORMA PARTICOLARE (8.1)


- Travi ad altezza variabile e curve (8.1.1)
- Travi a semplice rastremazione (8.1.2)
- Travi a doppia rastremazione (8.1.3)
- Travi curve (8.1.4)

TRAVI CON INTAGLI D'ESTREMITÀ (8.2)

TRAVI CON FORATURE D'ANIMA (8.3)

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TRAVI AD ALTEZZA VARIABILE E CURVE (8.1.1)

Lo stato tensionale deve essere determinato tenendo conto


della forma particolare dell'elemento (in genere travi in
legno lamellare).
Occorre considerare la presenza contemporanea delle
tensioni normali parallele alla fibratura, di quelle ortogonali
alla fibratura (quando esistono) e delle tensioni tangenziali.
Per alcuni casi particolari si forniscono formulazioni
semplificate, valide solo nel rispetto delle limitazioni di
volta in volta indicate.
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- Travi a semplice rastremazione (8.1.2)

(
σ m,α ,d = 1 − 4 tan 2 α ) 6M d
bh
2
(
σ m,0,d = 1 + 4 tan 2 α ) 6M d
bh
2
le tensioni
di calcolo

σm,α,d ≤ fm,α,d σm,o,d ≤ fm,d le verifiche

f m,d la resistenza di
f m,α ,d = calcolo per
f m,d
sen α + cos α
2 2
tensioni inclinate
f c,90,d
rispetto alle fibre
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- Travi a doppia rastremazione (8.1.3)

tensioni nella
sez. di colmo

trazioni ortogonali
6 M ap,d 6 M ap,d le tensioni
σ m,o,d = k l 2
σ t,90,d = k p 2
bhap bhap di calcolo

kl = 1 + 1,4 tanα + 5,4 tan2α kp = 0,2 tanα i coefficienti

σm,o,d ≤ fm,d σt,90,d ≤ kdis kvol ft,90,d le verifiche

kvol = (V0 / V) 0,2 ≤ 1 coeff. di volume del colmo


kdis = 1,4 coeff. di distribuzione

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- Travi curve (8.1.4)

tensioni nel
tratto curvo
trazioni ortogonali
6M d 6M d le tensioni
σ m,o,d = k l 2
σ t,90,d = k p 2
bh bh di calcolo

⎛h⎞
2
⎛h⎞ ⎛h⎞ k p = 0, 25⎜
k l = 1 + 0,35⎜ ⎟ + 0,6⎜ ⎟ ⎟ i coefficienti
⎝r⎠ ⎝r⎠ ⎝ ⎠
r

σm,o,d ≤ kr fm,d σt,90,d ≤ kdis kvol ft,90,d le verifiche

kr = 0,76+0,001 (rin / t) curvatura delle lamelle (per rin / t < 240)


kvol = (V0 / V) 0,2 ≤ 1 coeff. di volume ( V = vol. zona curva)
kdis = 1,4 coeff. di distribuzione
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TRAVI CON INTAGLI O RASTREMAZIONI D'ESTREMITÀ (8.2)


nell'intaglio nascono
tensioni di trazione
ortogonali alla fibratura

- I casi previsti -
hef > h/2 la verifica a taglio
h ef

h
h ef
1,5 ⋅ V
τd = ≤ f v,d
h-h ef

b ⋅ hef
x 10 ( h-h ef )

In assenza di adeguata rastremazione è obbligatorio


prendere opportuni provvedimenti per contrastare
l'apertura delle lesioni.

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TRAVI CON FORATURE D'ANIMA (8.3)


agli angoli dei fori nascono
tensioni di trazione
ortogonali alla fibratura
Per fori con d > 50 mm, circolari o rettangolari con angoli
arrotondati, sono fornite prescrizioni dimensionali e di verifica
v a z a b a z a v

h ro
d

hd

h
d

h ru
A r  15 mm A

lv?h l z ≥ max{h; 300 mm} l A ≥ 0,5 ⋅ h hro≥0,25⋅h hru ≥ 0,25⋅h a ≤ h hd ≤ 0,4 ⋅ h

la verifica per la Ft ,90 ,d F = f ( Md , Vd )


≤ 1 dove: t,90,d
trazione ortogonale 0,5 ⋅ lt ,90 ⋅ b ⋅ f t , 90 ,d lt,90,d = f ( hd , h )

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ELEMENTI STRUTTURALI COMPOSTI (8.4)

- Travi composte con connessioni meccaniche (8.4.1)

- Travi incollate (8.4.2)


- Travi incollate con anime sottili (8.4.2.1)
- Travi incollate con ali sottili (8.4.2.2)

- Colonne composte (8.4.3)

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TRAVI COMPOSTE CON CONNESSIONI MECCANICHE (8.4.1)

- Occorre tener conto dello scorrimento nelle unioni.


- Si applica la teoria classica delle travi composte per valutare le
tensioni nelle varie parti della sezione e la deformazione della trave.

- Si utilizza il modulo di scorrimento ( Kser= f(ρk , d) ) relativo al tipo di


connettore utilizzato.
- Si deve verificare la resistenza dei connettori.
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TRAVI INCOLLATE (8.4.2)


- Ad anime sottili - Ad ali sottili

- L'incollaggio si considera unione rigida priva di scorrimento.


- Per l'elemento composto vale la conservazione delle sezioni piane e
si possono omogeneizzare le varie parti della sezione in relazione ai
rispettivi moduli elastici (medi).
- Tipologie diverse da quelle previste nel documento si possono
usare solo dopo una attenta analisi sia tecnologica che statica.

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- Travi incollate con anime sottili (8.4.2.1)


σf,c,max - Le verifiche per le tensioni normali -
σf,c

h f,c / 2
b
σw,c,max σf,c,max ≤ fm,d compressione max
1
σw,c,max ≤ fm,d nelle ali e nell'anima
hf,c

1
σf,t,max ≤ fm,d trazione massima
hw σw,f,max ≤ fm,d nelle ali e nell'anima
hf,t
σw,t,max σm,f ≤ ft,o,d trazione e compres-
σf,t σm,c ≤ kcrit,c fc,o,d
h f,t / 2

bw sione media nelle ali


σf,t,max

- Sono richieste anche verifiche specifiche a taglio dell'anima che


tengono conto della sua snellezza.
- Massima snellezza dell'anima (hw / bw) = 70

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- Travi incollate con ali sottili (8.4.2.2)


distribuzione non uniforme
delle tensioni nelle ali

larghezza efficace dell'ala

beff = (bw + bc,eff) < i/2

larghezza di ala collaborante bc,eff = min (αl; βhf)

Materiale dell’ala α β
Pannelli di compensato con la fibratura dello strato esterno
parallela all’anima 0,1 20 l = luce della
ortogonale all’anima 0,1 25 trave
Pannelli di fibre orientate 0,15 25
Pannelli di particelle o di fibre non orientate 0,2 30

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COLONNE COMPOSTE (8.4.3)


-Elementi non divaricati -Elementi divaricati
(con connessioni continue) (con connessioni discontinue:
imbottiture, calastrelli, aste ret.)

- Incollati: elemento unico con - Numero minimo di collegamenti


sezione omogeneizzata. (dmax = L/3).
- Con connessioni meccaniche: - Da considerare la deformabilità
da considerare lo scorrimento degli elementi di collegamento.
nelle unioni.
- Flessioni solo nel piano y
- Verifica degli elementi di collegamento con forze di taglio fittizie,
proporzionali allo sforzo normale agente.
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GRAZIE PER LA VOSTRA


ATTENZIONE

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