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HCH 4,1-22 (Q)
HCH 4,1-22 (Q)
su At 4,1-22
V. 1
lalou/ntwn... au0tw~n: quale costruzione grammaticale abbiamo qui? E perché in questo
caso essa è anomala?
e0pe/sthsan: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forme della coniugazione.
au0toi=j: spiega questo uso del dativo.
V. 2
diaponou/menoi: questo participio è attributivo o avverbiale (circostanziale)? Qual è la
relazione (logica) tra questa azione e quella del verbo principale (precedente) nella
frase?
dia_ to\ dida&skein... katagge/llein : vedi BDF §402.1 per questo uso di dia& + accusativo
per esprimere causalità.
e0n tw~| 0Ihsou=: quali significati possibili sono veicolati da questo uso di e0n + dativo?
V. 3
e0pe/balon au0toi=j ta_j xei=raj: vedi At 5,18; 12,1; 21,27 per altri possibili usi di questa
espressione idiomatica che significa “arrestare”.
e1qento: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forme della coniugazione.
ei0j th/rhsin: dato che questo termine è normalmente un nomen actionis, l’espressione
qui significa “in custodia” piuttosto che “in prigione”.
ei0j th\n au1rion: quale nome (con th/n) deve essere supplito per completare questa
espressione temporale con l’avverbio au1rion?
V. 4
polloi\ de\ tw~n a)kousa&ntwn: quale uso del genitivo abbiamo qui?
e0pi/steusan: quale significato particolare è veicolato dall’uso del tempo aoristo?
2
e0genh/qh: nota come forme di gi/nomai siano spesso utilizzate per esprimere il risultato di
un calcolo numerico.
o9 a)riqmo\j tw~n a)ndrw~n: si riferisce solamente agli uomini? O include anche donne e
bambini? Quale altra evidenza deve essere presa in considerazione per risolvere questo
problema?
V. 5
e0ge/neto de\... sunaxqh=nai: nota l’uso diffuso di questa costruzione tipica della LXX to per
rendere l’ebraico: ... w ... yhyw. Vedi inoltre Moulton, Grammar of the NT, vol. II, pp. 425-
428.
e0pi\ th\n au1rion: vedi BDF § 233.3 per questo uso di e0pi/ + accusativo in espressioni
temporali.
tou\j a!rxontaj kai\ tou\j presbute/rouj kai\ tou\j grammatei=j: perché questi nomi
sono al caso accusativo?
V. 6
kai\ 3Annaj o9 a)rxiereu/j... : nota il passaggio brusco (e “sgrammaticato”) dagli
accusativi del v. 5 (per tre gruppi) all’uso del nominativo qui (per vari individui).
e0k ge/nouj a)rxieratikou=: nota l’uso pleonastico di e0k + genitivo invece di un semplice
“genitivo di origine”.
V. 7
sth/santej: analizza questa forma e determina se essa ha un significato transitivo o
intransitivo.
e0punqa&nonto: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forme della coniugazione.
e0n poi/a| duna&mei h2 e0n poi/w| o0no/mati: vedi BDF § 298.2 per l’uso di poi=oj, poi/a, poi=on
con il medesimo senso di un pronome interrogativo semplice ti/j, ti/; qui e0n + dativo è
utilizzato al posto di un dativo di mezzo/strumento.
u9mei=j: nota la posizione enfatica del pronome che ricalca probabilmente l’attitudine
sprezzante del locutore.
3
V. 8
plhsqei/j: analizza questa forma e commenta a riguardo della possibile distinzione di
significato tra il participio e l’aggettivo ad esso collegato, plh/rhj (p.e., At 6,5).
pneu/matoj a(gi/ou: quale tipo di genitivo abbiamo qui?
V. 9
e0pi\ eu0ergesi/a| a)nqrw&pou a)sqenou=j: quale tipo di genitivo abbiamo qui?
e0n ti/ni: aggiungi o0no/mati per completare questo sintagma che introduce
un’interrogativa indiretta in seguito a a)nakrino/meqa: “ ... se veniamo interrogati [al fine
di scoprire] in qual [nome] questo uomo fu risanato”.
se/swtai: analizza questa forma (scrittura alternativa di se/swstai) e scrivi le altre
cinque forme della coniugazione.
V. 10
e0n tw|~ o0no/mati: ancora, con significato strumentale, come nella domanda precedente al
v. 7 e poi al v. 9.
e0n tou/tw|: a quale elemento della frase precedente si riferisce?
pare/sthken: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forma della coniugazione.
u9gih/j: scrivi le altre forme di questo aggettivo a due uscite (su modello di a)lhqh/j –e/j).
V. 11
ou[toj: a chi si riferisce questo pronome dimostrativo?
e0couqenhqei/j: analizza questa forma e determina se essa è attributiva o avverbiale
(circostanziale).
ei0j kefalh\n gwni/aj: vedi BDF § 145 per questo uso (semitico?) di ei0j + accusativo al
posto di un predicato nominativo a seguito di gi/nomai.
V. 12
e0n a!llw| ou0deni/: ancora, e0n + dativo per esprimere mezzo/strumento.
4
ga&r: introduca la ragione o il fondamento dell’asserzione precedente: “in nessun altro
c’è salvezza, perché non c’è altro nome…”
ou0de\ o1noma… to\ dedome/non: il participio con l’articolo funziona qui come una
proposizione relativa: “nessun nome… che è stato dato…”
e0n a)nqrw&poij: commenta a riguardo del significato possibile di questo uso di e0n +
dativo al posto di un dativo semplice dell’oggetto indiretto con il verbo di/dwmi.
V. 13
katalabo/menoi: attributivo o avverbiale (circostanziale)? Qual è la relazione (logica) tra
questa azione e quella del verbo principale?
e0pegi/nwsko/n te: vedi BDF § 443 per l’uso della congiunzione te in At.
V. 14
e9stw~ta: analizza questa forma; vedi BDF § 416 per questo uso predicativo del
participio con un verbo di percezione (qui, ble/pontej).
ou0de/n: qui un accusativo di relazione: “in nessun modo”.
ei]xon a)nteipei=n: uso idiomatico di e1xw + infinito; significa “essere capace di…”
V. 15
keleu/santej: verbi che esprimono un ordine o un comando sono usualmente seguiti da
un infinito aoristo (qui, a)pelqei=n) + soggetto all’accusativo (qui, au0tou/j).
V. 16
ti/ poih/swmen: quale uso del congiuntivo (indipendente) abbiamo qui?
me/n: nota come questa proposizione con me/n- (v. 16b) è coordinata con la frase al v. 17
introdotta dalla congiunzione avversativa a)lla&.
o3ti… di’ au0tw~n: rappresenta una “proposizione nomale” che funziona come soggetto
della frase: o3ti… di’ au0tw~n + [e0stin] + fanero/n.
5
ge/gonen: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forma della coniugazione; vedi
BDF § 343 per l’uso di ge/gonen (perfetto) invece dell’aoristo (e0ge/neto).
toi=j katoikou=sin: quale uso del dativo abbiamo qui (con fanero/n)?
V. 17
e0pi\ plei=on: un’espressione avverbiale che significa “un po’ oltre” (spaziale) o “un po’
dopo” (temporale).
dianemhqh|=: qual è il soggetto implicito di questo verbo? E perché esso è al modo
congiuntivo?
a)peilhsw&meqa: analizza questa forma e identifica l’uso del congiuntivo (indipendente).
lalei=n e0pi\ tw|~ o0no/mati tou/tw|: commenta a proposito dei possibili significati veicolati
dall’uso di e0pi/ + dativo.
mhdeni\ a)nqrw&pwn: quale tipo di genitivo abbiamo qui?
V. 18
mh\ fqe/ggesqai mhde\ dida&skein: cosa è veicolato dall’uso del tempo presente dell’infinito
in questa proibizione (vedi BDF § 335-337)? E quali due azioni diverse vengono
nominate?
V. 19
a)kou/ein: infinito completivo con di/kaion.
V. 21
mhde/n: accusativo di relazione: “in nessun modo”.
eu9ri/skontej: attributivo o avverbiale (circostanziale)? Qual è la relazione logica tra
questa azione e quella del verbo principale?
to\ pw~j kola&swntai au0tou/j: il to/ indica che l’interrogativa indiretta che segue è
costruita come un sostantivo che, in questo caso, funziona come l’accusativo dell’oggetto
diretto del participio eu9ri/skontej; perché kola&swntai è al modo congiuntivo?
gegono/ti: analizza questa forma.
V. 22
ga&r: quale tipo di connessione è indicato da questa particella?
tessera&konta: termine indeclinabile, significa “40”; qui funziona come un genitivo di
paragone a seguito di e0tw~n pleio/nwn: “un uomo di più di 40 anni”.
gego/nei: terza persona singolare dell’indicativo piuccheperfetto indicativo attivo di
gi/nomai; la forma corretta, e0gego/nei, è conservata nei mss. ) A E Y et al.; il senso è
quello dell’aoristo (l’evento di guarigione è accaduto), ma c’è anche un elemento di
risultato perdurante (gli effetti della guarigione sono rimasti).
to\ shmei=on tou=to th=j i0a&sewj: quale tipo di genitivo abbiamo qui?