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Domande

su At 3,1-26

V. 1

a)ne/bainon: nota l’uso del tempo imperfetto e commenta il significato implicato alla luce
di quanto detto in At 2,46.

e0pi\ th\n w#ran... th\n e0na&thn: vedi BDF § 233 per questo uso di e0pi/ + accusativo in
espressioni temporali.

th=j proseuxh=j: quale significato specifico è indicato dall’uso dell’articolo definitivo?


V. 2

tij a)nh/r: nota l’uso dell’indefinito tij che precede il nome: tale uso è caratteristico
dello stile lucano: vedi At 5,34; 9,10; 14,8; 17,34.

u9pa&rxwn: Luca abitualmente utilizza u9pa&rxw al posto di ei0mi; si tratta qui dell’uso
attributivo o avverbiale (circostanziale) del participio?

e0basta&zeto: quale differenza di significato risulta dal costruire questa forma come un
medio o un passivo?

e0ti/qoun: analizza questa forma (= e0ti/qesan) e scrivi le altre cinque forme della
coniugazione.

kaq’ h9me/ran: quale uso di kata& + accusativo abbiamo qui?

tou= ai0tei=n: vedi BDF § 400 per questo uso del genitivo in un infinito con l’articolo per
esprimere finalità.

tw~n ei0sporeuome/nwn: qual è il tempo di questo participio? Qual è la relazione temporale
tra questa azione e quella del verbo principale?


V. 3

o3j: vedi BDF 293 per questo uso del pronome relativo all’inizio di una frase.

me/llontaj ei0sie/nai: vedi BDF 338.3 per questo uso dell’infinito presente al posto di un
previsto infinito futuro costruito insieme al verbo me/llw.

h0rw&ta: analizza questa forma e commenta a riguardo di ciò che il tempo indica in
merito al tipo (cioè, l’“aspetto”) dell’azione che viene descritta.

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e0lehmosu/nhn labei=n: nota come verbi che significano “chiedere”, come e0rwta&w, sono
normalmente seguiti da una proposizione completiva con i3na / o3pwj, e non da un
infinito, come in questo caso.


V. 4

a)teni/saj: analizza questa forma e determina se si tratta di un participio attributivo o
avverbiale (circostanziale).

ble/yon: analizza questa forma e scrivi le altre tre forme della coniugazione.


V. 5

au0toi=j: spiega questo uso del dativo.

labei=n: da quale elemento della frase è retto questo uso dell’infinito?


V. 6

u9pa&rxei moi: vedi BDF § 189 per questo uso del dativo di possesso.

e0n tw|~ o0no/mati: vedi BDF § 206 per questo uso peculiare di e0n + dativo.

peripa&tei (forma non contratta: peripa&tee): analizza questa forma e scrivi le altre tre
forme della coniugazione; cosa implica il tempo qui impiegato?


V. 7

pia&saj: nota come il verbo pia&zw (“appigliarsi a qualcosa”, “afferrare”) comunemente
vuole un complemento diretto all’accusativo (la persona o cosa) e un complemento
indiretto al genitivo (la parte della persona o la cosa afferrata).

e0sterew&qhsan: analizza questa forma.

sfudra&: al posto di sfura&; vedi BDF § 34.6 per l’ortografia alternativa di questa parola.


V. 8

e0callo/menoj: analizza questa forma e determina la relazione temporale tra questa
azione e quella del verbo principale.

3

e1sth: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forme della coniugazione.

e1sth kai\ periepa&tei kai\ ei0sh=lqen: commenta a proposito dell’uso di tempi diversi in
questa sequenza di tre azioni.


V. 9

pa~j o9 lao/j: l’uso di pa~j in questo caso è “iperbolico” (una esagerazione retorica);
quale ulteriore significato potrebbe suggerire?


V. 10

e0pegi/nwskon: nota come il tempo imperfetto suggerisce che il significato voluto
dall’autore è “essi conoscevano/sapevano”, e non “essi riconoscevano”.

o3ti... i9erou=: questa intera proposizione (una frase nominale) è epesegetica – e cioè, essa
spiega e specifica la dichiarazione precedente: e0pegi/nwskon au0to/n.

o9... kaqh/menoj: si tratta di un participio sostantivato che funziona come predicato
nominale della proposizione.

pro\j th\n e0lehmosu/nhn: vedi BDF § 239.7 per questo uso di pro/j + accusativo per
esprimere finalità.

qa&mbouj kai\ e0ksta&sewj: quale uso del genitivo abbiamo qui?

e0pi\ tw|~ sumbebhko/ti: analizza questa forma e spiega questo uso di e0pi/ + dativo.


V. 11

kratou=ntoj de\ au0tou=: quale costruzione abbiamo qui?

sune/dramen: analizza questo forma del verbo suntre/xw.

o9 lao/j... e1kqamboi: commenta a proposito della mancanza di concordanza tra il nome e
l’aggettivo collegato.


V. 12

a)pekri/nato: a che cosa, in base al contesto, Pietro sta rispondendo?

ti/: uso avverbiale del pronome interrogativo: “perché”.
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tou/tw|: a cosa si riferisce questo pronome dimostrativo?

h2 h9mi=n ti/ a)teni/zete: nota come h1 introduce una seconda domanda alternativa.

w(j... au0to/n: in questo caso w(j introduce una proposizione che propone la ragione (o
motivazione) del fatto che la folla sia intenta a fissare (in direzione di Pietro e
Giovanni): w9j = “con il pensiero che” o “come se”; vedi inoltre BDF § 425.3.

pepoihko/sin: identifica il tempo, la voce, il caso, il numero e il genere di questo
participio e determina insieme a quale nome o pronome precedente esso stia.

tou= peripatei=n au0to/n: questo infinito con l’articolo al caso genitivo indica l’oggetto
dell’azione del participio precedente, pepoihko/sin; per l’uso di tou= in questa e in
costruzioni simili, vedi BDF § 400.7, e Zerwick § 386.


V. 13

u9mei=j me/n... : in ciò che segue identifica un elemento contrastante che possa servire a
completare la costruzione me/n – [de/].

kata_ pro/swpon Pila&tou: quale espressione ebraica (biblica) è suggerita da kata_
pro/swpon?

kri/nantoj e0kei/nou: quale costruzione abbiamo qui? E perché il suo uso è problematico
(ovvero “improprio”) in questo caso?


V. 14

to\n a#gion kai\ di/kaion: commenta a riguardo dell’uso di un solo articolo definitivo con
due aggettivi sostantivati.

h0|th/sasqe: analizza questa forma e scrivi le altre cinque forma della coniugazione.


V.15

to\n a)rxhgo\n th=j zwh=j: quale tipo di genitivo abbiamo qui?

ou[: quali sono i due possibili antecedenti di questo pronome relativo? Quale è meglio
supportato dal contesto?



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V. 16

e0pi\ th=| pi/stei: vedi BDF § 235.2 per questo uso di e0pi/ + dativo.

tou= o0no/matoj au0tou=: quale tipo di genitivo abbiamo qui?

h9 pi/stij h9 di’ au0tou=: questa è un’espressione peculiare con un significato incerto:
forse, “la fede che è attraverso di (l’agente) lui (e cioè Gesù); vedi inoltre BDF § 223.

a)pe/nanti pa&ntwn u9mw~n: questa insolita preposizione sembra indicare specialmente
una relazione spaziale: “opposto” o “di fronte a” o “in presenza di”.


V. 17

kai\ nu=n: questo sintagma stereotipato (“ora dunque…) segnala il ritorno al punto
principale del discorso; cf. At 10,5; 22,16.

kata_ a!gnoian: per questo uso di kata& + accusativo vedi la voce kata& (II.5.d) nel lessico
di Bauer, Arndt, and Gingrich (BAG).


V. 18

a#: l’antecedente di questo pronome relativo è l’oggetto diretto non espresso (tau=ta)
del verbo principale, e0plh/rwsen.

dia_ sto/matoj pa&ntwn tw~n profhtw~n: commenta a riguardo dell’insolito uso del
singolare, sto/matoj, in questo sintagma, dove ci si aspetterebbe un plurale.

paqei=n to\n xristo\n au0tou=: questa costruzione rappresenta una “dichiarazione
indiretta” (infinito con il soggetto all’accusativo) introdotto da prokath/ggeilen; per una
spiegazione del tempo aoristo di paqei=n vedi BDF § 350.


V. 19

ou]n: nota come questa particella segnale la (logica) conseguenza dell’annuncio
precedente.

metanoh/sate… kai\ e0pistre/yate: qual è la possibile differenza di significato veicolata da
questa coppia di verbi?

ei0j to\ e0caleifqh=nai: quale significato è veicolato dall’uso di ei0j + accusativo?

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V. 20

e1lqwsin… a)postei/lh|: spiega l’uso del congiuntivo.

kairoi\ a)nayu/cewj: quale tipo di genitivo abbiamo qui?

prokexeirisme/non: identifica questa forma e determina se il participio è attributivo o
avverbiale (circostanziale).

0Ihsou=n: come questo nome proprio si lega al sintagma precedente?


V. 21

o3n: questo pronome relativo deve essere costruito come l’oggetto diretto all’accusativo
dell’infinito de/casqai.

a)pokatasta&sewj pa&ntwn: qual è il genere di pa&ntwn? E che tipo di genitivo è?

w{n: spiega il caso di questo pronome relativo e identifica il suo antecedente.


V. 22

Mwu+sh=j me/n: nota l’espressione coordinata con de/ all’inizio del v. 24 (kai\ pa&ntej de\ oi9
profh=tai), stabilendo così una relazione di parallelismo tra la profezia pronunciata da
Mosè (vv. 22-23) e la (medesima) profezia annunciata in seguito da tutti i profeti (v. 24).

o3ti: in questo caso, la particella introduce un discorso diretto.

a)kou/sesqe: perché si utilizza qui un futuro indicativo e non un imperativo?

kata_ pa&nta: per questo uso di kata& + accusativo vedi BAG, s.v. (sub verbum), II.6.

o3sa a@n lalh/sh| pro\j u9ma~j: nota l’uso di a!n + congiuntivo in una proposizione generale
(“qualsiasi cosa vi dica”).


V. 23

h3tij e0a_n mh\ a)kou/sh|...: come spesso accade e0a&n sostituisce a!n dopo un pronome relativo
(qui h3tij) così da sottolineare l’aspetto condizionale della proposizione relativa; in
questo caso, la proposizione relativa funziona come protasi di un periodo ipotetico del
tipo “Futuro più vivido”.

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V. 24

kai\ tw~n kaqech=j: letteralmente, “e quelli [seguenti] in ordine”. Significa: “e i suoi
successori”; ma perché il sintagma è al caso genitivo?

o3soi e0la&lhsan: è meglio considerarlo come una proposizione relativa che specifica
ulteriormente il soggetto, pa&ntej oi9 profh=tai.

kai\ kath/ggeilan: questo è il verbo principale, preceduto da un kai/ “intensivo”: “tutti i
profeti… anche annunciarono…”


V. 25

h[j: spiega il caso di questo pronome relativo.

die/qeto: analizza questa forma e spiega perché è utilizzata la voce media.


V. 26

a)nasth/saj: nota come il contesto suggerisce che questo verbo si riferisce a un’azione
divina all’infuori della resurrezione di Gesù dalla morte.

eu0logou=nta: qui il participio presente esprime lo scopo dell’“inviare”.

e0n tw~| a)postre/fein: vedi BDF § 404.2 per questo uso avverbiale di e0n + dativo con
l’infinito insieme all’articolo; in questo caso la costruzione spiega ciò che è impiegato
nell’azione di “benedire”.

e3kaston : dobbiamo considerare questo accusativo come il soggetto o l’oggetto diretto
dell’infinito a)postre/fein?

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