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HCH 6,1-15 (Q)
HCH 6,1-15 (Q)
su At 6,1-15
V. 1
plhquno/ntwn tw~n maqhtw~n: quale tipo di costruzione abbiamo qui?
tw~n 9Ellhnistw~n: questo nome ( e9llhn-isth/j), come il verbo affine dal quale è
formato ( e9llhni/zein “parlare greco [correttamente]”), ha una connotazione linguistica
primaria: “persone che parlano greco” (e quindi, giudei della diaspora la cui lingua
madre era il greco); il medesimo termine ricompare in At 9,29 e 11,20, ma il contesto
richiede un significato un po’ diverso.
V. 2
proskalesa&menoi: identifica la forma e la sintassi del participio.
to\ plh=qoj tw~n maqhtw~n: quale uso del genitivo abbiamo qui?
ou0k a)resto/n e0stin: un’espressione impersonale (vedi BDF § 408), normalmente seguita
da un infinito con il soggetto all’accusativo, come in questo caso: h9ma~j . . . diakonei=n.
V. 4
h9mei=j de/: nota il significato avversativo di de/ in questo caso, che crea un contrasto che
sta in parallelo con quello del v. 2.
th=| proseuxh|:= perché il dativo è utilizzato qui?
th=| diakoni/a| tou= lo/gou: quale uso del genitivo abbiamo qui?
V. 5
h1resen: analizza questa forma.
e0nw&pion panto\j tou= plh/qouj: un uso “improprio” del neutro singolare, e0nw&pion, come
una preposizione con il genitivo, a imitazione di un’espressione della LXX.
e0cele/canto: identifica il soggetto implicito di questo verbo.
a!ndra plh/rhj pi/stewj: vedi BDF § 137.1 per la tendenza di usare plh/rhj (+ genitivo)
come una forma indeclinabile, come in questo caso.
V. 6
ou3j: qual è l’antecedente di questo pronome relativo? E perché è al caso accusativo?
e1sthsan: analizza questa forma e determina se il suo significato è transitivo o
intransitivo.
kai\ proseuca&menoi e0pe/qhkan au0toi=j ta_j xei=raj: qual è il soggetto implicito di queste
due azioni? Quale significato differente è espresso dalla variante testuale del v. 6
preservato in alcuni mss. “Occidentali”: ou[toi e0sta&qhsan e0nw&pion tw~n a)posto/lwn,
oi3tinej proseuca&menoi e0pe/qhkan au0toi=j ta_j xei=raj.
V. 7
hu1canen: analizza questa forma e commenta a proposito dell’aspetto indicato dal tempo.
kai\ e0plhqu/neto...: nota l’uso “consecutivo” di kai/ in questo caso, che indica il risultato
dell’azione precedente (vedi Zerwick § 455).
o1xloj tw~n i9ere/wn: quale uso del genitivo abbiamo qui?
th|= pi/stei: spiega questo uso del dativo.
3
V. 8
Ste/fanoj: nota la sorprendente assenza dell’articolo anaforico in questo ulteriore
riferimento a Stefano dopo che egli è già stato menzionato nella lista al v. 5 (vedi BDF
252.1)
xa&ritoj kai\ duna&mewj: è questo un esempio di endiadi?
V. 9
a)ne/sthsan: analizza questa forma e determina se il suo significato è transitivo o
intransitivo.
tinej tw~n...: quale uso del genitivo abbiamo qui?
e0k th=j sunagwgh=j: nota l’uso di e0k + genitivo al posto di un semplice “genitivo di
origine”.
kai\ tw~n a)po\ Kiliki/aj kai\ 0Asi/aj: il secondo tw~n indica che viene nominato un
secondo gruppo distinto?
tw~| Stefa&nw|: perché qui è utilizzato il dativo?
V. 10
i1sxuon: analizza questa forma.
a)ntisth=nai: quale elemento della frase regge l’uso dell’infinito?
th|= sofi/a| kai\ tw~| pneu/mati: perché qui è utilizzato il dativo?
w| { : qual è l’antecedente di questo pronome relativo? E perché è al dativo?
V. 11
u9pe/balon: l’unico uso nel NT di u9poba&llein nel significato di “sobillare
(segretamente)”.
le/gontaj: vedi BDF § 339.2 per l’uso del participio presente al posto di un participio
futuro per esprimere finalità.
4
a)khko/amen: analizza questa forma e vedi BDF § 342 per l’uso del tempo perfetto per
indicare gli effetti permanenti dell’azione sul soggetto (o sull’oggetto).
bla&sfhma: nota la variante testuale ()* D 614) che sostituisce questa forma aggettivale
con il nome al caso genitivo (“genitivo di qualità” o “genitivo ebraico”): r9h/mata
blasfhmi/aj.
V. 12
e0pista&ntej: distingui attentamente tra questo participio aoristo attivo del verbo
composto ( e0pi-sta&ntej ) e il participio presente attivo del medesimo verbo ( e0f-
i9sta&ntej).
sunh/rpasan: analizza questa forma.
V. 13
e1sthsan: analizza questa forma e determina se il suo significato è transitivo o
intransitivo.
le/gontaj: un ulteriore esempio del participio presente utilizzato per esprimere finalità
(vedi la nota sopra, al v. 11).
ou0 pau/etai lalw~n: un buon esempio dell’uso predicativo del participio con verbi di
“cominciare” o “cessare” (vedi BDF § 414.2).
kata_ tou= to/pou: vedi BDF § 224 per questo uso di kata& + genitivo che significa
“contro”.
V. 14
a)khko/amen ga_r au0tou= le/gontoj: vedi BDF § 416.1 per l’uso predicativo del participio
con verbi di percezione.
a# : qual è l’antecedente di questo pronome relativo? Spiegane il caso.
V. 15
a)teni/santej: una parola amata da Luca usata sia con ei0j + accusativo oppure con un
semplice dativo (dativo con un verbo composto).
5
oi9 kaqezo/menoi: identifica la forma e la sintassi di questo participio.