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Il progetto prevede un parcheggio pubblico realizzato a due piani interrati. Sono previste due distinte rampe a senso unico di marcia, una per i
veicoli in entrata a nord e l'altra per quelli in uscita a sud.
Si prevedono:
- un’area di sosta nella zona di ingresso dove i veicoli si troveranno a sostare per le operazioni di ritiro ed inserimento biglietto;
due blocchi scala e ascensore per quanto riguarda i percorsi di esodo in sicurezza;
- un sistema di aerazione per i piani interrati. Per tutti i piani vengono conteggiate come superfici di aerazione anche le rampe di accesso ed
uscita all’autorimessa.
- al primo piano interrato sarà collocato un gruppo di servizi igienici ad uso degli utenti.
Classificazione
- sorvegliata, in quanto sono previsti sistemi automatici di controllo ai fini antincendio e con vigilanza continua durante le ore di apertura;
- a spazio aperto, in quanto non sono previste divisioni fra i vari posti macchina.
Vie di uscita
Le via di fuga dovranno avere una larghezza minima di m. 1.20 lungo tutto lo sviluppo del loro percorso e sono raggiungibili da ogni punto con
percorsi inferiori ai 40 metri.
Le scale saranno dotate di filtro aerato e avranno una struttura di separazione con caratteristiche REI 120.
Le porte di accesso ai filtri ed alle scale saranno anch'esse di tipo REI 120, avranno larghezza netta pari a 120 cm. e saranno dotate di congegno di
autochiusura.
Ascensori
Le uscite pedonali saranno dotate di ascensori dimensionati secondo le prescrizioni della normativa per i disabili. Il vano ascensore
avrà caratteristiche di resistenza al fuoco REI 120.
L’ascensore prevede dimensioni minime 95x130 cm2.
Il pianerottolo prevede minimo 150x150 cm2.
Compartimentazione
Ogni piano dell'autorimessa costituisce un compartimento a sé stante, servito da una coppia di rampe "aperte" a senso unico.
I due piani non andranno ulteriormente suddivisi in compartimenti in quanto l’installazione dell’impianto Sprinkler di spegnimento
automatico consente di raddoppiare, secondo il D.M. 1° febbraio 1986, la superficie massima dei compartimenti.
Ventilazione naturale
Al piano primo interrato l’aerazione avverrà tramite griglie posizionate a soffitto. Al piano interrato l'aerazione sarà garantita da una
intercapedine perimetrale che assicura, tramite canalizzazioni di tipo Shunt, una superficie di aerazione superiore ad 1/25 della
superficie in pianta.
I locali tecnici, i locali filtro, i servizi igienici ed i vani scala saranno aerati in modo indipendente.
Nella seguente tabella sono riassunte le superfici di aerazione naturale ai diversi piani:
Evacuazione
Si prevede una larghezza minima delle uscite di 1,20m, 2 uscite per piano ed una densità di 0,01 persone/mq in quanto si prevede un sistema
sorvegliato. La capacità di deflusso è di 37,5 per entrambi i piani interrati.
Impianto antincendio
L’autorimessa è dotata di un impianto antincendio del tipo ad idranti e di impianto fisso di spegnimento automatico del tipo a pioggia (sprinkler)
con alimentazione ad acqua. Il numero di estintore previsto è 1 ogni 5 veicoli (per i primi 20 veicoli) ed 1 ogni 10 (dai 20 ai 200 veicoli). Quindi il
numero totale previsto è 12 estintori.
La normativa inoltre prevede che per autorimesse fuoriterra e al primo piano interrato di capacità superiore a 50 autoveicoli si richieda un minimo
di 1 idrante per ogni 50 autoveicoli. Oltre il primo piano interrato di capacità superiore a 30 autoveicoli è necessario un minimo di 1 idrante ogni 30
autoveicoli. Quindi si dispone 1 idrante al primo piano e 2 idranti al secondo piano interrato.
Parcheggio
Per i disabili è previsto 1 posto ogni 50 posti auto in prossimità degli accessi. Le dimensioni standard di un singolo posto auto è di 5x2,50, mentre
per i disabili si prevede uno spazio di 5,50x3,50.
L’intervento
A monte della progettazione è buona norma eseguire un’indagine geologica al fine di conoscere le caratteristiche del terreno in modo da proporre
la soluzione tecnologica più coerente.
La realizzazione del parcheggio garantisce:
1. la sicurezza degli edifici esistenti, evitando cedimenti strutturali durante gli scavi;
2. normale attività di traffico veicolare;
3. organizzazione del cantiere nel limitato spazio a disposizione.
Per soddisfare i tre vincoli l’intervento è stato diviso in due parti.
La prima parte, prevede lo scavo e la realizzazione della rampa di accesso e della parte di parcheggio ad essa collegata. Inizialmente sono stati
posati pali di contenimento lungo tutto il perimetro della piazza a ridosso degli edifici esistenti per isolarli, creando un sistema di pareti armate
provvisorie.
Successivamente è stato effettuato lo scavo sotto il manto stradale fino a raggiungere la profondità di 7,80 m.
Le fondazioni sono di tipo continuo ed i pilastri in c.a..
Per quanto riguarda la realizzazione si sceglie di eseguire tutti i piani utilizzando solai di tipo tradizionale (lastre predalles) e i pilastri in c.a.p. di
60x60.
Si espongono nel seguito i criteri che vengono seguiti per determinare i carichi agenti sul solaio. Per tale analisi si fa riferimento alla combinazione
fondamentale impiegata per gli stati limite ultimi:
𝛾𝐺1 ∗ 𝐺1 + 𝛾𝐺2 ∗ 𝐺2 + 𝛾𝑃 ∗ 𝑃 + 𝛾𝑄1 ∗ 𝑄𝐾1 + 𝜓02 ∗ 𝛾𝑄2 ∗ 𝑄𝐾2 + 𝜓03 ∗ 𝛾𝑄3 ∗ 𝑄𝐾3 + ⋯
Dove
SCALE