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Trilogia di romanzi brevi sull'onda di un filo conduttore: la metamorfosi di una promettente psicologa (soprannominata Libellula)ad angelo della morte, dal suo Volo alla Caduta alla Fine. Da leggere!!!
Trilogia di romanzi brevi sull'onda di un filo conduttore: la metamorfosi di una promettente psicologa (soprannominata Libellula)ad angelo della morte, dal suo Volo alla Caduta alla Fine. Da leggere!!!
Trilogia di romanzi brevi sull'onda di un filo conduttore: la metamorfosi di una promettente psicologa (soprannominata Libellula)ad angelo della morte, dal suo Volo alla Caduta alla Fine. Da leggere!!!
Mirella Esse nasce, vive e lavora a Parma. Dopo Un progetto editoriale libero nel pensiero essersi dedicata all’arte figurativa, esponendo e nelle forme espressive, nel rispetto in Emilia Romagna e Francia, dal 2006 si è trasversale delle “culture” e degli concentrata sulla narrativa, pubblicando:
Trilogia della Libellula
“Libellula” è il soprannome crudelmente attribuito da una madre insensibile “Di pietra e carne”, antologia di racconti surreali “orientamenti” individuali; che crede (Montag Editore, 2009); alla figlia Clara, una bambina goffa che non sa danzare sulle punte: la nell’uomo di ogni estrazione e di ogni età, accompagnerà per tutta la vita, seguendo i passi della sua trasformazione “Rosa Cubana”, thriller psicologico (La nella libertà delle differenze che creano da promettente psicologa, a potenziale assassina, ad Angelo della Morte, Carmelina Edizioni, 2014); uguaglianze. ovvero, spietata serial killer. Il romanzo è diviso in tre parti (si tratta in “L’angelo di Bassiano”, romanzo (Ilmiolibro, realtà di tre romanzi brevi), che seguono le metamorfosi di Libellula: il Volo 2016). (la giovanile sublimazione letteraria di un amore finito, nell’opera prima Numerosi suoi racconti sono stati selezionati, e unica “Petra blu”), la Caduta (il sospetto che Clara abbia architettato premiati e pubblicati in riviste (come WMI Italia l’omicidio dell’ex, un musicista senza gloria), la Fine (la perversione di Delos Books) e antologie (tra cui “I racconti omicida, dopo il fallimento di un altro rapporto sbagliato). del prione”, Giacché Editore).
Mirella Esse - Trilogia della Libellula
Al tragico destino di Clara si intreccia quello di molteplici personaggi, più o meno segnati dalla follia o dal male di vivere. L’intento dell’autrice non è d’altronde quello di costruire un giallo secondo i criteri narrativi canonici, ma di immedesimarsi nei vissuti di un’umanità senza scampo, per cui il crimine non è che una delle tante, possibili forme di morbosa espressione. L’unico personaggio immune dal Male è Lucilla, la vecchietta protagonista di “Giallo Canarino” (o “la Caduta”), testimone chiave di un omicidio. Lucilla, in certo qual modo, è l’alter Ego di Clara: mentalmente linda la prima, tanto da farci dimenticare il puzzo di urina dell’incontinenza senile; torbida per un passato da cui non può prescindere, la seconda, nonostante il tentativo anoressico di ripulirsi e nullificarsi. L’amnesia è un tema assai caro all’autrice: solo senza ricordi si può riconquistare la purezza originaria dell’Eden. Le ali di Libellula sono troppo fragili per preservarla dalle amarezze della realtà e dai sensi di colpa: solo Lucilla riesce a trasmettere al lettore che, al di là di ogni sofferenza e umana bruttura, ci sono valori in cui credere, l’amicizia, la compassione, la fiducia, l’amore per il prossimo e per gli animali, con poetica speranza.