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RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Oggi la scuola sta vivendo un periodo caratterizzato da grandi e complesse trasformazioni.


Siamo di fronte ad una scelta obbligata: ancorarci alle tradizioni o immedesimarci nella
società e competere per offrire ai giovani un sistema di formazione moderno, innovativo e
ricco di esperienze.
Tra le più importati e coinvolgenti sfide che si possono annoverare nell’ambito scolastico vi
è l’Alternanza scuola-lavoro che, regolata dalla Legge 52 nel 2003, ha trovato la piena
attuazione oggi con la Legge 107.
La legge 107/2015, cosiddetta la “Buona Scuola”, ha reso obbligatoria l’Alternanza scuola-
lavoro in tutti gli indirizzi di studio della Scuola secondaria di II grado, rendendo cogente tale
attività per un minimo di 200 ore nel triennio dei Licei e di 400 ore negli Istituti Tecnici e
Professionali.
Alternare studio e lavoro nella realtà socio-economica del XXI secolo è ormai un fatto
inevitabile per garantire agli studenti percorsi flessibili, in grado di combinare lo studio
teorico d’aula con forme di apprendimento pratico e di esperienze assistite in luoghi di
lavoro. Indispensabile, a tal fine, risulta essere la progettazione dei percorsi in stretta
collaborazione tra la scuola ed il mondo dell’impresa, affinché gli studenti siano messi in
grado di acquisire abilità e conoscenze e mettere in atto competenze necessari per lo
sviluppo della loro professionalità.
Il dialogo tra la scuola e la società produttiva rappresenta il cardine dell’Alternanza scuola-
lavoro. Questa cooperazione mette in contatto due mondi che, attuando un “gioco di
squadra” e tenendo conto delle esigenze e dei fabbisogni reciproci, ha come fine principale
la crescita delle competenze dello studente che andrà ad assumere un ruolo attivo e da
protagonista nella realtà sociale e lavorativa.
Anche la mia scuola ha organizzato una alternanza di scuola-lavoro: infatti per un periodo
di tempo ognuno di noi doveva affiancare le maestre di una scuola elementare e aiutarle
nelle lezioni.
La scuola scelta per questo attività è stata la Scuola Elementare Statale “G. Garibaldi” di
Foggia.
Il progetto è iniziato il 12 dicembre 2016 ed è terminato il 22 dicembre 2016..
Il mio gruppo era composto da me e da tre mie amiche di classe:
- Federica Buono
- Angelica
- Federica Regola.
Al nostro gruppo è stata assegnata una prima elementare e precisamente la 1ª B.
Nel sentire la classe affidata sinceramente mi sono spaventata perché dovevo lavorare con
bambini del primo anno di scuola e con problemi, forse di ambientamento alla nuova scuola
e con nuovi compagni.
il primo giorno ricordo che ero dentro la scuola e nel vedere i bambini che arrivavano
accompagnati dai genitori mi sono commossa e mi sono caricata di tante attenzioni.
Comunque le maestre sono state molto brave a tranquillizzarci mettendoci a nostro agio.
I primi giorni abbiamo osservato il lavoro delle maestre e il relativo comportamento dei
bambini.
La prima maestra che abbiamo affiancato è stata la maestra di Italiano aiutando i bambini a
scrivere le lettere dell’alfabeto. Negli ultimi giorni abbiamo aiutato la maestra nella
preparazione di lavoretti che consisteva in un alberello di Natale fatto con la pasta di
zucchero e con biscotti per poi chiuderli in buste di plastica trasparenti.
Un altro momento particolare è stata la preparazione alla recita di Natale: ognuno di noi ha
fatto ripetere le varie parti della recita ad ogni bambino.
Con la maestra di Inglese abbiamo cantato e ballato assieme ai bambini delle canzoni sulle
quattro stagioni. Ci siamo veramente divertiti!
Sabato 17 dicembre, nel teatro della scuola, abbiamo accompagnato assieme alle maestre
i bambini alla recita. É stata veramente bella e sia i bambini che i genitori erano molto
emozionati.
Sono contenta di aver fatto questa esperienza anche se all’inizio avevo un po’ di paura; è
stata molto positiva perché ho avuto modo di esplorare e conoscere il mondo del lavoro
nella scuola, facendo una esperienza diretta con i bambini anche se con alcuni bambini non
sempre è filato tutto liscio.
Il progetto è stato interessante ma francamente oggi non sono in grado di esprimermi su
una scelta orientata verso questo lavoro, molto bello ma anche molto difficile: forse avrei
bisogno di altro tempo.
Ritengo comunque l’alternanza scuola-lavoro un’esperienza interessante e utile per
qualsiasi indirizzo di studio, rende più facile inserirsi nel mondo del lavoro e ci dà
l’opportunità di approfondire degli argomenti che, pur essendo parte del nostro indirizzo di
studio, spesso vengono trattati superficialmente oppure totalmente tralasciati a scuola.
“Ho avuto l’impressione di essere stato preso sul serio e sono stata trattata quasi da giovane
collega: le maestre hanno risposto con piacere alle domande che ponevo ed hanno
ascoltato anche le mie impressioni”.

(Francesca Salino)

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