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IDENTIKIT
Cilindrata: 996 cc
Potenza massima: 104,25 CV* (76,65 kW*)
Accelerazione 0-400 m: 11,300 sec*
Velocità massima: 231,4 km/h*
Peso a vuoto: 194,6 kg*
Prezzo chiavi in mano: 12.500 euro
*Dati rilevati strumentalmente
Punto
d’arrivo?
Nuovo look, più moderno e aggressivo, per la maxi nuda Ducati: la S4R
prende il posto della S4 e le differenze proseguono, sostanziose, oltre
l’estetica. La cilindrata sale da 916 a 996 cc, compare lo scarico alto e un
prezioso forcellone monobraccio in alluminio, il tutto per rinnovare un mito
che sembra non avere mai fine
L
’estetica aggressiva e i due “cannoni” Monster S4 (916 cc) e il consiglio “maneggiare
sovrapposti dello scarico sono un chiaro con cura” è destinato ai motociclisti di lungo
avvertimento: occhio, quando si ruota la corso che impugneranno il suo manubrio. Sem-
manopola del gas, qui succede l’inferno. La bra davvero che più di così sia impossibile pre-
Monster S4R è cattiva, nell’estetica ma soprat- tendere. La filosofia della moto nuda, semplice
tutto per le prestazioni, grazie anche al nuovo ed economica, è lontana anni luce: qui i CV ci
motore da 996 cc che sostituisce quello della sono e anche in abbondanza, il telaio è da vera
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Meccanica per intenditori: su ogni lato della S4R c’è un dettaglio tecnico che cattura lo sguardo di chi se ne
intende. D’altra parte questa moto è sostanza pura, le sovrastrutture sono quelle strettamente necessarie e
il motore è il re incontrastato del look. L’impegno nel “ripulire” la meccanica dal maggior numero possibile
di parti a vista è stato notevole, ma il colpo d’occhio potrebbe essere migliorato disponendo meglio i
condotti dell’acqua, le tubazioni dell’olio e i cavi. Magari facendoli sparire del tutto...
sportiva, freni e sospensioni non hanno nulla da forme sono quelle delle origini della serie Mon-
invidiare a una race-replica stradale. Però, pen- ster ma, data l’essenzialità delle strutture, cam-
sandoci bene, le naked moderne sono nate, biarlo significherebbe alterare completamente il
oltre che dalla penna di Miguel Galluzzi, creato- look della naked Ducati, cosa che a Borgo Pani-
re della Monster, anche più concretamente da gale per il momento si guardano bene dal fare.
una povera 851, completamente spogliata del La posizione in sella è piuttosto confortevole: il
superfluo o quantomeno ritenuto tale dal suo nuovo manubrio d’alluminio a sezione variabile
designer: carene, cupolino e tutti gli altri am- è più leggero del vecchio “due pezzi” della S4,
mennicoli aerodinamici. Alla fine, con la S4R il ma la postura del pilota non è stata modificata.
concetto di “bombardone” spogliato ritorna, In verità, qualche ritocco c’è stato, dato che
raffinato e portato alla sua massima espressione. sulla S4R le pedane del pilota sono state avvici-
La strumentazione
In tinta unita o nella livrea bicolore che tanto nate tra loro di ben 70 mm il che, unitamente ha un nuovo fondo
ricorda le auto americane sportive, come la Vi- allo scarico alto, ha consentito di aumentare bicolore. Le spie sono
per, la S4R anche appoggiata sul suo cavalletto l’angolo di piega, storico punto dolente della piccole ma abbastanza
visibili anche di giorno.
d’alluminio cattura gli sguardi. Le forme sono Monster. Con la S4R si piega parecchio, infatti, Si noti il cambio di
possenti, il motore conquista completamente la tanto che si dichiarano 48° di massima inclina- sezione del manubrio
scena nella vista laterale e gli sprazzi di alluminio zione raggiungibile, considerando le sospensio- in corrispondenza
dell’attacco: in questo
naturale e carbonio di alcune parti non fanno ni a 2/3 della corsa, valore proprio delle moto da modo si risparmia peso
altro che rendere più hi-tech il suo look crudo corsa solo alcuni anni fa. C’è voluto un po’ di dove non serve materiale.
ed essenziale. Molto fa lo scarico che snellisce la tempo perché in Ducati sanassero questo difet- Di buona fattura le
leve di frizione e freno,
sagoma della moto, anche se avremmo preferi- to, ma alla fine sono intervenuti davvero bene. regolabili con una rotella,
to non vedere la “padella” sotto al motore, Dove invece il problema rimane è nel trasporto mentre per il supporto
brutta e quasi posticcia. Però i bicilindrici hanno del passeggero, sacrificato su una sella spioven- dei serbatoi del fluido
idraulico si potrebbe far
bisogno di grandi volumi allo scarico, senza te e dall’imbottitura poco gentile con le parti meglio di una semplice
contare lo spazio necessario per posizionare il nobili del trasportato. In più le ginocchia di chi piastrina piegata.
catalizzarore. Rimane il grosso serbatoio, le sue sta dietro sono piegate ad angoli acuti che ren-
dono ancora più... acuto, appunto, il tormento cc spinge regolare da regimi molto bassi e que-
nelle trasferte più lunghe. Dalla S4 alla S4R si è sta è la caratteristica che più lo differenzia dal
andati peggiorando sotto l’aspetto “accoglienza vecchio propulsore: per intenderci, a 4.000 giri
agli ospiti”. La S4R avvisa i neofiti già solo inse- la S4 erogava meno di 6,5 kgm, mentre con la
rendo la prima: il carico alla leva della frizione S4R a parità di regime si oltrepassano i 7 kgm.
(quando arriverà l’unità montata sulla Montser Il salto rispetto alla precedente maxi naked Du-
620 ie? Vedi la prova su Motociclismo di agosto cati è notevole, anche se in ogni caso L’Aprilia
2003), è cosa per avambracci allenati, al contra- Tuono e la Cagiva Raptor riescono a fare meglio
rio del cambio, morbido e preciso negli innesti in quanto a coppia erogata. Siamo comunque a
come da tradizione Ducati. Il bicilindrico da 996 ottimi livelli, tanto che sfruttare questo bicilin-
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La forcella
Showa da
43 mm è
ora dotata
del riporto
al nitruro di
titanio sugli
steli (Tin) che
ne migliora la
scorrevolezza.
L’impianto
Brembo con
dischi da 320
mm in acciaio
e pinze a 4
pistoncini
è ormai il
minimo comun
denominatore
delle sportive
che frenano
sul serio.
E la Monster
S4R non fa
eccezione.
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Scarto al tachimetro
Indica 50 100 130 150 km/h
Effettivo 45,5 92,0 120,2 139,7 km/h