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GLI IDROCARBURI

Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da


molecole di idrogeno e carbonio.

Idrogeno Carbonio

Sono idrocarburi
il PETROLIO e il METANO

molecola del metano


GLI IDROCARBURI: FORMAZIONE
La formazione dei giacimenti di Idrocarburi comprende
varie fasi:
1_DEPOSITI ORGANICI

Milioni di anni fa si sono


depositati sui fondali marini
grandi quantità di resti di
microrganismi acquatici,
animali e vegetali (Plancton). Il
Plancton si è mescolato con
sabbia e argilla e ha dato
origine ad un fango
putrefatto che prende il nome
di SAPROPEL
2_SPROFONDAMENTO
Lo strato di sapropel viene
ricoperto da strati di
sedimenti che man mano
che si accumulano formano
uno strato molto pesante,
sotto l’azione di questo
strato il sapropel sprofonda
a livelli molto profondi
3_FORMAZIONE DEGLI IDROCARBURI
Nel Sapropel
 In assenza di Ossigeno Reazioni chimiche
 In presenza di Pressione
Elevata ed Alte Temperature generano

Molecole kerogene
rompono e
liberano

Carbonio e Idrogeno
Tutto questo processo avviene in una roccia definita:
ROCCIA MADRE
4_RISALITA
Gli Idrocarburi migrano
verso l’alto, attraverso rocce
permeabili, fino ad
incontrare uno strato di
roccia impermeabile. Il
movimento verso l’alto è
dovuto alla pressione
esercitata dagli idrocarburi
gassosi ma anche agli
sconvolgimenti della crosta
terrestre.
5_FORMAZIONE DEI GIACIMENTI
Sotto alla strato di roccia
impermeabile in un’altra roccia
spugnosa detta ROCCIA
SERBATOIO si accumulano
grandi quantità di idrocarburi
e acqua in questo ordine:
 1°gas = leggero

 2°petrolio = peso medio

 3°acqua = pesante
GLI IDROCARBURI:
RICERCA dei GIACIMENTI
La ricerca di un giacimento di idrocarburi è detta
prospezione. È un lavoro che richiede in media alcuni
anni e l’impiego di tecnici specializzati, geologi e
geofisici. Non si tratta di un’operazione semplice,
infatti necessita di procedure accurate e varie fasi di
analisi e studio:
1_INDIVIDUAZIONE DEI BACINI DI SEDIMENTAZIONE

2_INDIVIDUAZIONE DELLA TRAPPOLA

3_SCAVO DI POZZI ESPLORATIVI


1_INDIVIDUAZIONE
DEI BACINI DISEDIMENTAZIONE
In questa fase il geologo, che studia
la composizione, la struttura, la storia
ed i processi evolutivi del Pianeta
Terra a partire dal suo
consolidamento fino ai giorni nostri,
esaminandone i fenomeni fisici, chimici
e biologici, va alla ricerca di accumuli
di resti di organismi viventi e detriti
inorganici, la loro presenza fa
presupporre la presenza di una
trappola contenente idrocarburi
2_INDIVIDUAZIONE DELLA TRAPPOLA
Per individuare una trappola di idrocarburi, il
geofisico utilizza vari metodi come :
 Magnetico
 Gravimetrico
 Sismico a riflessione

Attualmente il più preciso e sicuro


è il sismico che consiste nell’inviare
nel sottosuolo vibrazioni, simili ad onde
sismiche provocate dall’esplosione da
piccole cariche di dinamite, collocate
ad una decina di metri di profondità.
3_SCAVO POZZI ESPLORATIVI E
CAROTAGGIO
In questa fase si procede allo
scavo di una serie di pozzi
esplorativi, detti pozzi di
prospezione, profondi dai
6000 ai 9000 m, dai quali si
prelevano fette di roccia
(CAROTE) che saranno
analizzate per confermare la
presenza di una trappola e
l’estensione del giacimento.
I GIACIMENTI DI IDROCARBURI
GLI IDROCARBURI:
PERFORAZIONE O TRIVELLAZIONE
Dopo aver localizzato il
giacimento e averne
giudicato conveniente lo
sfruttamento, vengono
scavati, ad una distanza
opportuna , un certo numero
di pozzi in modo da sfruttare
al massimo il giacimento. Per
fare ciò bisogna procedere
alla perforazione o
trivellazione del terreno.
GLI IDROCARBURI: ESTRAZIONE
Quando il pozzo raggiunge la
trappola petrolifera, gli idrocarburi
che inzuppano la roccia fuoriescono
spinti dalla pressione dell’acqua. Si
toglie allora la sonda di
trivellazione e si inserisce un tubo
forato, alla cui testa si inserisce un
sistema di valvole (Albero di Natale)
che regolano il flusso degli
idrocarburi, che verranno in seguito
sistemati in serbatoi.
SAPROPEL

Fango putrefatto formato da sabbia, argilla e


plancton mischiati insieme .
KEROGENE

Si dice "kerogene" la materia organica allo stato


solido, contenuta nelle rocce madri.
Dall’alterazione termica del kerogene nei tempi
geologici si origina il petrolio.
ROCCIA MADRE

È una roccia sedimentaria ricca di materia organica


capace di generare ed espellere composti di
idrocarburi
ROCCIA SERBATOIO

Roccia capace non solo di contenere fluidi, ma


anche di permetterne il movimento

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