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13. La cucina multietnica in Italia

1. Leggi l’articolo e abbina ad ogni paragrafo i titoli proposti in basso.

1. Da Nord a Sud, anche grazie ai flussi migratori degli ultimi anni, la mappa di ristoranti si
arricchisce di nuove insegne che stanno indicando al pubblico italiano nuove proposte
culinarie. Gli chef già da tempo hanno inserito nelle proprie cucine ricette e sapori
provenienti da altre latitudini. Anche l’Italia si ritrova coinvolta nel fenomeno della
glocalizzazione.
2. Il vocabolario della cucina etnica si fa sempre più ricco. Fino a qualche stagione fa
si conosceva soprattutto il sushi – la preparazione esotica più amata – ma anche gli
involtini primavera e il pollo Tandorii e i piatti tex-mex. Ora vanno tutti pazzi per il ramen,
per il ceviche, il kimchi o gli smørrebrød. Le tradizioni locali restano salde, ma le cucine
internazionali vengono richieste sempre di più.
3. La città che ha dato il via alle novità è stata Milano, ormai vera capitale gastronomica,
grazie anche alla vetrina dell’Expo, con i suoi giapponesi top, tra cui anche lo stellato Iyo,
il sorprendente messicano gourmet Bésame Mucho e l’ottima brasserie svedese Bjork.
4. Cuochi star peruviani stanno facendo scoprire la ricchezza di ingredienti dall’Amazzonia
alle Ande alla costa del Pacifico. Così la cucina nikkei- ovvero la fusione tra la cultura
giapponese e quella peruviana- sta diventando familiare e con lei un altro piatto, il
ceviche, piatto bandiera preparato con pesce freschissimo marinato nel leche de tigre,
un succo preparato con aglio, peperoncino, lime, zenzero, sedano e cipolla rossa.

© Mondadori Education
5. Anche altre città italiane quali Roma, Firenze, Napoli stanno scoprendo che il Giappone non
è solo sushi. A Napoli città della pizza, delle frittatine di pasta, degli spaghetti, e quindi più
restia alle novità, stanno trovando posto cucine giapponesi quali il nigiri e il ramen. Ormai
anche l’Italia si è aperta alle suggestioni esotiche.

Riadattato da: http://www.repubblica.it/rclub/piaceri/2017/02/06/news/non_solo_tradizione_l_italia_scopre_la_buona_

cucina_multietnica-157503101/
a. Sud America e Giappone: una gustosa fusione
b. Milano: capitale gastronomica del cibo etnico
c. Nuove proposte culinarie dal mondo
d. Napoli: non solo pizza!
e. Specialità da tutto il mondo

1. 2. 3. 4. 5.

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2. Abitudini culinarie. Combina le parole con le definizioni corrispondenti.

1. per celiaci
2. cibo da asporto
3. cibo vegano
4. Street food

a. Cucina che esclude l’uso di prodotti animali e di loro derivati

b. Cibo tradizionale che si consuma in strada (spesso durante feste popolari)
c. Da portare via
d. Per persone che hanno intolleranza al glutine

1. 2. 3. 4.

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3. Il consumo di cibo etnico in Italia. Osserva le immagini e poi indica se le

affermazioni in basso sono vere (V) o false (F).

Riadattato da: http://www.izsvenezie.it/

1. Più del 90% degli italiani ha mangiato cibo etnico.

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V F

2. Più del 50% degli italiani ha provato cibo etnico grazie ad amici o parenti. V F

3. Meno del 50% degli intervistati afferma che il consumo di cibo etnico è aumentato
negli ultimi 5 anni. V F

4. Gli uomini consumano più cibo etnico delle donne. V F

5. Il 75% degli intervistati acquista prodotti alimentari etnici in negozi gestiti

da stranieri. V F

6. Il 29,5% degli intervistati cucina a casa cibo etnico qualche volta al mese. V F

7. I cibi etnici preferiti sono arabo, cinese e giapponese. V F

8. Il 52,1% degli intervistati ha imparato a cucinare piatti etnici al navigando

su internet. V F