Sei sulla pagina 1di 13

Oro

platino ? oro ? mercurio

Aspetto
Aspetto dell'elemento
Oro giallo
Linea spettrale
Linea spettrale dell'elemento
Generalit�
Nome, simbolo, numero atomico oro, Au, 79
Serie metalli di transizione
Gruppo, periodo, blocco 11, 6, d
Densit� 19 320 kg/m�
Durezza 2,5
Configurazione elettronica
Configurazione elettronica
Termine spettroscopico 2S1/2
Propriet� atomiche
Peso atomico 196,96655 u
Raggio atomico (calc.) 135(174) pm
Raggio covalente 144 pm
Raggio di van der Waals 166 pm
Configurazione elettronica [Xe]6s14f145d10
e- per livello energetico 2, 8, 18, 32, 18, 1
Stati di ossidazione 3, 1 (anfotero)
Struttura cristallina cubica a facce centrate
Propriet� fisiche
Stato della materia solido
Punto di fusione 1 337,33 K (1 064,18 �C))[1]
Punto di ebollizione 3 081 K (2 808 �C)
Volume molare 1,021 � 10-5 m�/mol
Entalpia di vaporizzazione 334,4 kJ/mol
Calore di fusione 12,55 kJ/mol
Tensione di vapore 2,37 � 10-4 Pa a 1 337 K
Velocit� del suono 1 740 m/s a 293,15 K
Altre propriet�
Numero CAS 7440-57-5
Elettronegativit� 2,54
Calore specifico 128 J/(kg�K)
Conducibilit� elettrica 41 � 106 S/m
Conducibilit� termica 317 W/(m�K)
Energia di prima ionizzazione 890,1 kJ/mol
Energia di seconda ionizzazione 1 980 kJ/mol
Isotopi pi� stabili
Per approfondire vedi la voce Isotopi dell'oro.
iso NA TD DM DE DP
195Au sintetico 186 giorni �+ 0,227 195Pt
197Au 100% Au � stabile con 118 neutroni
iso: isotopo
NA: abbondanza in natura
TD: tempo di dimezzamento
DM: modalit� di decadimento
DE: energia di decadimento in MeV
DP: prodotto del decadimento
L'oro � l'elemento chimico di numero atomico 79 e il suo simbolo � Au (dal latino
aurum). � un metallo di transizione tenero, pesante, duttile, malleabile di colore
giallo, dovuto all'assorbimento delle lunghezze d'onda del blu dalla luce
incidente.
Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, reagisce in pratica solo
con l'acqua regia e con lo ione cianuro. Con il mercurio forma un amalgama, ma non
un composto chimico. Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e
pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali.

� stato adoperato fin dall'antichit� per coniare monete e, prima dell'avvento della
moneta fiat (latino per "sia fatta", cio� creata dal nulla, com'� quella
odierna[2]) � stato usato come controvalore per le emissioni valutarie degli Stati,
come avveniva all'interno del cosiddetto gold standard. Si usa inoltre in
gioielleria, odontoiatria e nell'industria elettronica. Il suo codice ISO come
valuta � XAU (controvalore per oncia di metallo). L'oro � diventato nel tempo il
simbolo di purezza, valore e lealt�.

Indice
1 Cenni storici
2 Caratteristiche
3 Abbondanza e disponibilit�
4 Estrazione
5 Leghe di oro
6 Composti e isotopi
7 Applicazioni
8 Precauzioni
9 Valore commerciale
10 Possesso di oro
11 Simbologia
12 Citazioni letterarie
13 Note
14 Bibliografia
15 Voci correlate
16 Altri progetti
17 Collegamenti esterni
Cenni storici

La Maschera di Agamennone d'oro, XVI secolo a.C.

Moneta d'oro di Settimio Severo, 193 d.C.


L'oro � noto e molto apprezzato dall'uomo fin dalla preistoria. Molto probabilmente
� stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (prima del rame) per la
manifattura di ornamenti, gioielli e oggetti rituali.

L'oro � citato nei testi egizi (geroglifico nwb/nbw) a partire dal faraone Den,[3]
I dinastia egizia, intorno al 3000 a.C. In epoca pi� tarda (XIV secolo a.C.) nel
cuneiforme accadico tipico delle lettere di Tell el-Amarna, il re assiro Ashur-
uballit I e il re Tushratta di Mitanni sostenevano che in Egitto l'oro fosse
"comune come la polvere" (EA# 16 e EA# 19[4]). L'Egitto e la Nubia avevano infatti
risorse tali da collocarli tra i produttori d'oro pi� importanti delle civilt�
della storia antica.[5] L'oro, specialmente nel periodo di formazione dello stato
egizio, ebbe sia un ruolo politico sia economico: fu uno degli elementi all'origine
della divinizzazione del faraone e della nascita delle citt�.[6]

L'oro viene spesso citato nell'Antico Testamento. Nella Bibbia, l'Eden � un


giardino bagnato da un fiume che si divide in quattro rami: �Il primo.� bagna il
paese di Avila, dove c'� l'oro; l'oro di questo paese � puro�. In Egitto Abramo �
ricco d'oro: il suo servitore, incontrando Rebecca, le mette alle narici un anello
d'oro, ai polsi dei braccialetti.

A Mos�, che guida gli Ebrei fuori dall'Egitto, Yahw� dona un consiglio prezioso:
�Voi non andrete via a mani vuote. Ogni donna chieder� alla sua vicina�degli
oggetti d'oro e delle vesti. Voi ne ricoprirete le vostre figlie e i vostri figli.�

Sulla montagna Yahw� non smette di donare all'oro un ruolo importante. Quando
ordina a Mos� di costruire l'Arca dell'Alleanza, gli dice:
�Tu la ricoprirai d'oro puro e decorerai il suo bordo con una modanatura d'oro.
Fonderai per l'arca quattro anelli d'oro� farai anche dei listelli di legno
d'acacia, che rivestirai d'oro� creerai anche una tavola propiziatoria d'oro puro,
di due cubiti e mezzo di lunghezza e di un cubito e mezzo di larghezza. Modellerai
col martello due angeli d'oro alle estremit� della tavola��

Yahw� chiede a Mos� di costruire un tavolo con modanature e anelli d'oro; i piatti,
le coppe, gli acquamanili, le patene per le libagioni, i candelabri: �Li farai di
oro puro� dice Yahw�. Anche per la costruzione del Tempio e per i paramenti dei
sacerdoti sar� utilizzato l'oro. Yahw� suggerisce inoltre a Mos� dove gli Ebrei
avrebbero potuto trovare tanto metallo:
�Dici ai figli d'Israele di donare per me un contributo� in oro� Tutti coloro dai
venti anni in su dovranno versare il contributo per Yahw 腻

In seguito gli Ebrei adoreranno il vitello d'oro. Secondo il Libro dell'Esodo il


popolo, vedendo che Mos� tardava a scendere dalla montagna, chiede un dio ad
Aronne. �Raccogliete gli anelli d'oro che pendono dalle orecchie delle vostre
mogli, dei vostri figli e figlie e portateli a me� risponde Aronne. Poi �avendoli
ricevuti dalle loro mani�, fa fondere il metallo e modella una statua di un
vitello; il popolo acclama: �Ecco il tuo dio, Israele!�.

Davide porta a Gerusalemme le rotelle d'oro che ha conquistato al re di Coba e


consacra a Yahw� l'oro di tutte le nazioni che ha soggiogato. Salomone riveste
d'oro fino l'interno e l'esterno del Tempio. Nel cantico dei cantici il nome del
metallo diviene quasi un motivo musicale.
�Amico mio, noi ti doneremo collane d'oro� il mio amato si distingue fra mille: il
suo capo � d'oro puro� le sue gambe sono colonne di marmo su basi d'oro.[7]�

Illustrazione di Walter Crane del mito di re Mida (1893)


Secondo il Vangelo secondo Matteo, l'oro fu uno dei doni portati dai Magi al
Bambino Ges�. Per i cristiani l'oro simboleggia la regalit� di Ges�, mentre nel
Buddhismo � uno dei sette tesori e viene equiparato alla fede o alla retta
convinzione. La sua preziosit� era riconosciuta anche nell'antica Grecia:

�L'oro � il figlio di Zeus,


che non tarme n� vermi mangiano.
L'oro scorre dalla sua stessa forza.�

(Dalle odi di Pindaro[8])


La parte sudorientale del Mar Nero � famosa per le miniere d'oro, sfruttate fin dai
tempi di Mida: questo oro fu fondamentale per l'inizio di quella che fu
probabilmente la prima emissione di monete metalliche in Lidia, fra il 643 a.C. e
il 630 a.C.

L'oro � stato a lungo considerato uno dei metalli pi� preziosi, e il suo valore �
stato usato come base per le valute di molti stati (sistema noto come il Gold
standard) in vari periodi storici. Le prime monete d'oro vennero coniate dal re
Creso, sovrano della Lidia, nell'Asia Minore occidentale, dal 560 a.C. al 546 a.C.;
in particolare l'oro della Lidia proveniva dalle miniere e dalla sabbia del fiume
Pattolo (Pactolus). Da queste considerazioni � stato rilevato come le ragioni del
valore dell'oro abbiano motivazioni prevalentemente religiose:

�L'oro non appartiene alla mitologia dell'homo faber ma � una creazione dell'homo
religiosus; questo metallo cominci� infatti ad assumere valore per motivi di natura
essenzialmente simbolica e religiosa. L'oro � stato il primo metallo utilizzato
dall'uomo, pur non potendo essere adoperato n� come utensile n� come arma. Nella
storia delle rivoluzioni tecnologiche - cio� nel passaggio dalla tecnologia litica
alla produzione del bronzo, poi all'industria del ferro ed infine a quella
dell'acciaio - l'oro non ha svolto alcun ruolo [...] E tuttavia, dai tempi
preistorici fino alla nostra epoca, gli uomini hanno faticosamente perseguito la
ricerca disperata dell'oro. Il valore simbolico primordiale di questo metallo non
ha potuto essere abolito malgrado la desacralizzazione progressiva della Natura e
dell'esistenza umana.�

(Mircea Eliade, Arti del metallo e alchimia, Torino, Bollati Boringhieri, 1987,
pag. 23)

Il simbolo alchemico per rappresentare l'oro.


La vicinanza dei numeri atomici ha fatto pensare a scienziati del Novecento di
ricavare oro bombardando mercurio (in provetta) con neutroni, per ottenere la
trasmutazione degli elementi chimici.
Lo scopo principale degli alchimisti era di produrre l'oro da altre sostanze, come
il ferro o il piombo, per mezzo della pietra filosofale. Il simbolo alchemico
dell'oro era un cerchio con un punto nel centro, che � anche il simbolo astrologico
occidentale, oltre che il simbolo geroglifico egizio e il pittogramma cinese, del
Sole (?). In particolare con il termine sole obrizzo gli alchemici indicavano l'oro
puro ridotto in polvere.[9] In epoca pi� recente si hanno diversi tentativi di
trasmutazione, tra i quali l'argentaurum di Stephan H. Emmens nel 1897.[10]
L'affinit� tra l'oro e il Sole fu sottolineata da Tommaso d'Aquino,[11] il quale
sosteneva in proposito che il simile pu� nascere solo dal simile:[12]

(Latino)
�Esse suppositi metallorum educitur a materia sui planetae et naturarum, similiter
et per artificium. Ergo cum sint septem metalla quodlibet metallum educitur a suo
planeta, videlicet Aurum a Sole et vocatur Sol [...]�

(IT)
�La costituzione dei metalli � determinata dalla materia del pianeta corrispondente
e ci� che accade in Natura deve essere riprodotto per artificio. Vi sono sette
metalli, ciascuno correlato al suo pianeta, cio�: l'oro che viene dal Sole e che
cos� si chiama [...]�

(Tommaso d'Aquino, Trattato sulla pietra filosofale, cap. III, trad. it. di Paolo
Cortesi, pag. 35, Newton, 1996)
L'esplorazione europea delle Americhe (a partire dal 1492) fu incentivata dai
resoconti dei primi esploratori, che narravano della gran quantit� di monili d'oro
indossati dalle popolazioni native, soprattutto in America Centrale, Per� e
Colombia.

Nel XIX secolo esplosero tante corse all'oro quanti furono i bacini auriferi
scoperti, in particolare: California, Colorado, Otago centrale, Australia,
Witwatersrand, Black Hills e Klondike.

Anche se dal punto di vista geologico l'oro nell'antichit� era relativamente facile
da ottenere, il 75% dell'oro prodotto � stato estratto dopo il 1910.[13] Si stima
che se tutto l'oro raffinato del mondo venisse fuso in un cubo, il cubo avrebbe uno
spigolo di 20 metri. Grazie al suo valore e alla sua resistenza alla corrosione,
gran parte dell'oro estratto nel corso della storia � tuttora in circolazione, in
qualche forma.

Caratteristiche

Un minerale d'oro
L'oro � un metallo di colore giallo. Pu� assumere una colorazione diversa a seconda
delle sue leghe: rossa, violetta e nera quando � finemente suddiviso o in soluzione
colloidale, mentre appare verde se ridotto a una lamina finissima. � il metallo
noto pi� duttile e malleabile; un grammo d'oro pu� essere battuto in una lamina la
cui area � un metro quadrato. � un metallo tenero e per conferirgli una maggiore
resistenza meccanica viene lavorato in lega con altri metalli.

L'oro non viene intaccato n� dall'aria n� dalla maggior parte dei reagenti chimici.
Da sempre la sua elevata inerzia chimica ne ha fatto un materiale ideale per il
conio di monete e per la produzione di ornamenti e gioielli. Non si altera con
l'ossigeno, l'umidit�, il calore, gli acidi e gli alcali caustici, invece pu�
essere ossidato con acqua regia o con soluzioni acquose contenenti lo ione cianuro
in presenza di ossigeno o perossido di idrogeno. A contatto con il mercurio si
scioglie e forma amalgami.

Si trova allo stato nativo, spesso accompagnato da una frazione di argento


(compresa tra l'8% e il 10%), sotto forma di electron (oro e argento naturale). Al
crescere del tenore di argento, il colore del metallo diviene pi� bianco e la sua
densit� diminuisce.

L'oro si lega con molti altri metalli: le leghe col rame sono rossastre, con il
ferro verdi, con l'alluminio violacee, col platino bianche, col bismuto e l'argento
nerastre.

Gli stati di ossidazione pi� frequenti che l'oro assume nei suoi composti sono +1
(sali aurosi) e +3 (sali aurici). Gli ioni dell'oro vengono facilmente ridotti e
precipitati come oro metallico per addizione di praticamente qualsiasi altro
metallo. Il metallo aggiunto si ossida e si scioglie facendo precipitare l'oro
metallico.

� un eccellente conduttore di elettricit�, il migliore tra i metalli dopo l'argento


e il rame ma, a differenza di questi ultimi, � poco suscettibile ai fenomeni di
ossidazione, perci� viene utilizzato per contatti o conduttori di dimensioni
microscopiche (in ragione della sua malleabilit�).

Abbondanza e disponibilit�

Pepita d'oro nativo.


Per via della sua elevata inerzia chimica, l'oro si trova principalmente allo stato
nativo o legato ad altri metalli. Spesso si presenta in forma di granelli e
pagliuzze, tuttavia a volte si trovano anche agglomerati piuttosto grossi, detti
pepite. I granelli appaiono inclusi in minerali o sulle superfici di separazione
tra cristalli di minerali.

L'oro si trova associato al quarzo, spesso in filoni, e ai solfuri minerali. I


solfuri cui si associa pi� spesso sono la pirite, la calcopirite, la galena, la
sfalerite, l'arsenopirite, la stibnite e la pirrotite. Meno frequentemente �
associato a petzite, calaverite, silvanite, muthmannite, nagy�gite e krennerite.

L'oro � distribuito ampiamente in tutta la crosta terrestre, con una concentrazione


media di 0,03 ppm (0,03 grammi per tonnellata). Giacimenti di minerali d'oro si
trovano nelle rocce metamorfiche e nelle rocce ignee, da cui si formano per
dilavamento i giacimenti di oro alluvionale. In quest'ultimo caso � possibile
l'estrazione con procedimenti che non impiegano agenti chimici, come il cianuro o
il mercurio, e che consentono l'uso della definizione di oro etico.

Le principali fonti dell'oro sono le rocce ignee e i depositi alluvionali. Un


giacimento generalmente necessita di qualche processo di arricchimento per poter
diventare sfruttabile: un processo chimico o fisico (come l'erosione o lo
scioglimento) o un pi� generale metamorfismo, con cui si concentra l'oro disperso
nei solfuri o nel quarzo.

I pi� comuni giacimenti primari sono detti "filoni" o "vene". I giacimenti primari
vengono erosi e dilavati dalle intemperie; l'oro viene trascinato a valle formando
depositi alluvionali. Un altro tipo di giacimento � associato a scisti e rocce
calcaree sedimentarie, che contengono tracce d'oro e di altri metalli del gruppo
del platino, finemente disperse.

Nell'acqua marina, l'oro � presente in concentrazione prossima a 1,3 milligrammi di


oro per tonnellata di acqua marina. La quantit� totale di oro presente negli oceani
� dunque di circa 20 milioni di tonnellate, ma la bassissima concentrazione rende
per il momento antieconomica l'estrazione dall'acqua.[14] Nel 2001, si calcola che
ci fosse in circolazione una quantit� totale di oro pari a 140 000 tonnellate, una
quantit� che pu� essere rappresentata, in volume, come un cubo di lato pari a circa
20 metri.

Estrazione

Estrazione mondiale di oro, dal 1900.


L'estrazione dell'oro dai suoi minerali diventa economicamente conveniente quando
la concentrazione del metallo � superiore a 0,5 ppm (0,5 grammi per tonnellata);
nelle grandi miniere a cielo aperto la concentrazione tipica � compresa tra 1 e 5
ppm; per i minerali scavati in miniere sotterranee, la concentrazione media � circa
3 ppm. Per essere visibile a occhio nudo in un suo minerale l'oro deve avere una
concentrazione di circa 30 ppm; questo spiega perch� perfino nelle miniere d'oro �
poco frequente vederlo. L'oro � estratto dai depositi alluvionali per dilavamento e
dai minerali rocciosi per metallurgia estrattiva. Spesso la raffinazione del
metallo si accompagna alla clorurazione o all'elettrolisi.

Sin dal 1880 il Sudafrica � stato la fonte di circa due terzi dell'oro estratto nel
mondo. La citt� di Johannesburg � stata costruita alla sommit� di uno dei pi�
grandi giacimenti del mondo. I giacimenti negli stati sudafricani dell'Orange e del
Transvaal sono invece tra le miniere pi� profonde del mondo. La guerra Boera del
1899-1901 tra i boeri e i britannici fu in parte dovuta ai diritti di sfruttamento
e ai contenziosi aperti sulle propriet� delle miniere sudafricane. Tuttavia, a
partire dal 2007, la posizione di predominio del Sudafrica � stata superata dalla
Cina, la cui produzione nel 2008 � giunta fino a 260 tonnellate di oro, con un
incremento del 59% a partire dal 2001.[15] Tra gli altri maggiori produttori
figurano gli Stati Uniti (principalmente in Alaska, nel Dakota del Sud e in
Nevada), l'Australia (principalmente nello stato dell'Australia Occidentale), il
Per� e la Russia[15][16].

Il versante settentrionale (svizzero) del passo dello Spluga


L'oro in Italia si trova in quantit� ponderabili in alcuni fiumi, come il Po e il
Ticino. Nelle viscere del Monte Rosa si trova un giacimento superiore a quelli
attualmente pi� produttivi presenti in Sudafrica[17]. Tuttavia, a causa di problemi
ambientali, di sicurezza e di costi, tale oro non � attualmente sfruttato. Tale
giacimento fu invece attivamente coltivato fin da epoche antiche (con estrazione di
oro da pirite e arsenopirite aurifera) scavando progressivamente oltre 60 km di
miniere in galleria (secondo alcune fonti circa 100 km) in Piemonte a Macugnaga, in
Valle Anzasca.

Tra queste la miniera d'oro della Guia nella frazione Borca, oggi accessibile a
visite guidate. L'ultima miniera attiva di Macugnaga, nella frazione Pestarena (in
attivit� probabilmente dall'epoca romana), fu chiusa nel 1961 anche a seguito di un
incidente in cui persero la vita 4 lavoratori. Anche in Valsesia fu estratto l'oro
del Monte Rosa. Altri piccoli giacimenti sono stati quelli in Valle d'Aosta (Arbaz,
Challand-Saint-Anselme, Chamousira, Brusson, con oro nativo o associato con solfuri
- pirite e galena) e l'ultimo giacimento di oro oggetto di coltivazione in Italia
fu quello di Furtei nella provincia del Sud Sardegna, chiuso nel 2008. Prospezioni
di tipo geofisico hanno dimostrato che l'oro � abbastanza frequente, in bassissime
concentrazioni, in varie zone della Toscana, della Sardegna e di altre regioni.

L'imponente parete est del Monte Rosa dal Passo del Monte Moro
Durante l'epoca romana, lungo l'arco alpino compreso tra il versante ligure e il
fiume Ticino, si estraeva l'oro in miniere ricavate nei massicci montuosi, che
erano spesso costituite da grotte e caverne naturali[18]. Il fiume Ticino, che si
trova poco pi� a ovest del passo dello Spluga, rappresenta lo "spartiacque" tra le
Alpi occidentali e quelle centrali, con le prime che sono molto pi� ricche di
giacimento d'oro: nelle Alpi occidentali era infatti conveniente estrarre questo
metallo, mentre nel resto della catena alpina, vista la minore quantit� presente di
tale minerale, non era economicamente conveniente impiantare miniere[18].

Il passo dello Spluga, in epoca romana, era conosciuto, per tale motivo, con il
nome di Cunus Aureus ("punto d'oro")[19]: trovandosi in Valchiavenna, che � la
valle pi� orientale della Valtellina, rappresentava quindi il "confine"
settentrionale dei giacimenti auriferi, visto che l'ultima valle, procedendo verso
est, dove � presente ancora una tale quantit� d'oro da giustificare l'impianto di
miniere, come gi� accennato, � la valle fluviale scavata dal Ticino[18]

In particolare, la zona pi� ricca di questo metallo, lungo l'arco alpino, �, come
gi� accennato, il Monte Rosa, che si trova al confine tra Valle d'Aosta e Piemonte,
quindi nella parte pi� occidentale delle Alpi, mentre, procedendo verso oriente, la
prima zona che si incontra dove la quantit� di oro presente nei massicci montuosi
inizia a essere sensibilmente minore, � la Valtellina[20].

L'Italia � dal 1998 il maggiore trasformatore di oro al mondo, con una media di
450-500 tonnellate lavorate ogni anno.

Leghe di oro

Diagramma di fase ternario rappresentativo delle colorazioni assunte dalle leghe


Ag-Au-Cu. Le scale numeriche scritte ai lati del triangolo si riferiscono alla
frazione massica di oro, argento e rame.
L'oro da gioielleria, (qualora il titolo sia di 750 millesimi, ovvero di 18 carati)
cio� quello legato a uno o pi� metalli per aumentarne la rigidit�, ha colorazione
bianca o rossa, a seconda del tipo di lega (con argento o rame).

L'oro verde � composto al 75% d'oro, al 12,5% d'argento e al 12,5% di rame.


L'oro giallo � composto al 75% d'oro, al 12-7% d'argento e al 13-18% da rame.
L'oro rosa � normalmente composto dal 75% d'oro, al 6,5-5% d'argento e al 18,5-20%
da rame.
L'oro rosso � composto al 75% d'oro, al 4,5% d'argento e al 20,5% di rame.[21]
L'oro blu � una lega di oro e di ferro. Un trattamento termico ossida gli atomi di
ferro sulla superficie dell'oro e gli dona la colorazione azzurra.
L'oro bianco da gioielleria � composto al 75% da oro, e al 25% da nichel, argento o
palladio.
Bisogna notare che il termine "oro bianco" � spesso utilizzato per designare l'oro
grigio in bigiotteria. Con la rodiatura, l'oro bianco � ricoperto da un fine strato
di rodio, che sparisce per usura, con il tempo, ridando un colore giallo all'oro. �
una lega inventata dopo la prima guerra mondiale.
Per la doratura tramite fogli sottili di oro, la lega deve essere il pi� possibile
duttile e malleabile.

L'oro giallo da doratura � composto dal 98,0% d'oro, dall'1,0% d'argento e


dall'1,0% da rame. Pu� anche essere puro.
L'oro rosso da doratura � composto dal 94,5% d'oro e dal 5,5% di rame.
L'oro � giallo da doratura � composto dal 91,5% d'oro, dal 6,0% d'argento e dal
2,5% di rame.
L'oro limone da doratura � composto dal 94,5% d'oro e dal 5,5% d'argento.
L'oro grigio da doratura � composto dal 75,5% d'oro, 14,5% di palladio e dal 10,0%
d'argento
L'oro bianco francese da doratura ha composizione 20,0% oro e 80,0% argento,
altrove in Europa 50,0% oro e 50,0% argento.
Tuttavia ogni gioielliere e battitore d'oro ha le sue leghe, che si scostano
leggermente dai valori standard.

La tabella seguente presenta dei valori tipici di concentrazione in peso:[22][23]

Lega Au Ag Cu Al Fe In Co Ni Zn Pd
1N-14 (14K) 58,5 26,5 15,0 0 0 0 0 0 0 0
2N-18 (18K) 75,0 16,0 9,0 0 0 0 0 0 0 0
3N (18K) 75,0 12,5 12,5 0 0 0 0 0 0 0
4N (18K) 75,0 9,0 16,0 0 0 0 0 0 0 0
0N (14K) 58,5 34,0 7,5 0 0 0 0 0 0 0
Oro rosso 50,0 0 50,0 0 0 0 0 0 0 0
Oro blu 75,0 0 0 0 25,0 0 0 0 0 0
Oro blu 46,0 0 0 0 0 54,0 0 0 0 0
Oro porpora 80,0 0 0 20,0 0 0 0 0 0 0
Oro nero 75,0 0 0 0 0 0 25,0 0 0 0
Oro bianco al nichel 18K[24] 75,0 0 2,2 0 0 0 0 17,3 5,5
0
Oro bianco al nichel 18K[24] 75,0 0 8,5 0 0 0 0 13,5 3,0
0
Oro bianco al nichel 18K[24] 75,0 0 13,0 0 0 0 0 8,5 3,5
0
Oro bianco al nichel 14K[24] 58,5 0 22,0 0 0 0 0 12,0 7,4
0
Oro bianco al nichel 10K[24] 41,7 0 32,8 0 0 0 0 17,1 8,4
0
Oro bianco al nichel 9K[24] 37,5 0 40,0 0 0 0 0 10,5 12,0
0
Oro bianco al palladio 18K 75 5 0 0 0 0 0 0 0
20
Oro bianco al palladio 18K 75 10 0 0 0 0 0 0 0
15
Oro bianco al palladio 18K 75 15 0 0 0 0 0 0 0
10
Oro bianco al palladio 18K[24] 75 10,5 3,5 0 0 0 0 0,9
0,1 10
Oro bianco al palladio 18K[24] 75 9,9 5,1 0 0 0 0 1,1
3,5 6,4
Oro bianco al palladio 18K[24] 75 6 3,0 0 0 0 0 7,0
0 15
Oro bianco al palladio 14K 58,3 32,5 14,5 0 0 0 0 0 1
20
Oro bianco al palladio 14K 58,5 8,4 3 0 0 0 0 0 1
5
Oro bianco al palladio 10K 41,7 52 20,5 0 0 0 0 0 1,4
28
Oro bianco 9K[24] 37,5 0 4,9 0 0 0 0 1,4 4,2 0
I lingotti d'oro talvolta sono oggetto di falsificazione aggiungendo rame alla lega
e quindi abbassandone il titolo oppure producendo lingotti totalmente falsi
composti da tungsteno ricoperto di un sottile strato d'oro, il tungsteno � un
materiale con rapporto peso/volume simile e non distinguibile dall'oro e dal costo
nettamente inferiore (circa 40�50 $/kg).[25]

Composti e isotopi
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Isotopi
dell'oro.

Soluzione acquosa concentrata di cloruro aurico.


Bench� sia considerato un metallo nobile,[26] perch� resistente a molti agenti
corrosivi e relativamente inerte dal punto di vista chimico, l'oro pu� formare
diversi composti. Il cloruro aurico (AuCl3) e l'acido cloroaurico (HAuCl4) sono i
pi� comuni tra essi.

Il numero di ossidazione dell'oro nei suoi composti pu� essere +1 (composti di oro
(I)) o +3 (composti di oro (III)). In condizioni drastiche e con reattivi energici,
l'oro pu� anche assumere numero di ossidazione +5 (il pentafluoruro di oro (V)
Au2F10) e l'insolito (per un metallo) -1. Questi ultimi composti, che contengono
l'anione Au- sono detti aururi; sono noti l'aururo di cesio (CsAu), di rubidio
(RbAu) e di tetrametilammonio (CH3)4N+Au-.

Altri composti dell'oro noti sono:

gli alogenuri d'oro (fluoruri, cloruri, bromuri e ioduri)


i calcogenuri d'oro (ossidi, solfuri, selenuri, tellururi)
l'idrazide aurosa, AuN2H4, una polvere esplosiva color verde scuro, nota
nell'antichit� come aurum fulminans.
Gli atomi di oro possono aggregarsi in cluster.

Presente in natura in ben 30 isotopi (da 175Au a 204Au), solo 197Au � stabile. Gli
altri sono tutti radioattivi e il pi� stabile di essi � 195Au, la cui emivita � di
186 giorni.

Applicazioni

Circuito stampato con contatti in oro

Connettori elettrici placcati in oro

Visore di un elmetto spaziale ricoperto in oro, per proteggere dalle radiazioni


solari
L'oro puro � troppo tenero, quindi non pu� essere lavorato normalmente: viene
quindi indurito legandolo ad altri metalli, in genere rame e argento. L'oro e le
sue leghe sono usati in gioielleria, nel coniare monete e sono uno standard di
cambio valutario per molte nazioni. Grazie alla sua resistenza alla corrosione e
alle sue notevoli propriet� elettriche, ha trovato sempre pi� spazio in
applicazioni industriali. Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come
catalizzatore, infatti, l'oro in forma di nano-particelle disperse su adeguati
supporti mostra grande attivit� catalitica.[27][28][29]

I catalizzatori supportati a base di oro ricoprono un ruolo fondamentale in diverse


reazioni, tra cui:

ossidazione di monossido di carbonio (CO);[30]


ossidazione completa di idrocarburi;
ossidazioni selettive;
reazioni di water-gas shift.
L'attivit� di questi catalizzatori dipende notevolmente dal metodo di preparazione
e dal tipo di supporto utilizzato.
Tra gli altri usi:

nella componentistica elettronica:


svolge funzioni critiche in molti computer, apparecchi per telecomunicazioni,
motori jet e numerose applicazioni industriali;
trova ampio uso come materiale di rivestimento delle superfici di contatti
elettrici, per garantirne la resistenza alla corrosione nel tempo;
in ambito astronautico:
una lamina d'oro � contenuta nei visori delle tute spaziali per la protezione dalla
luce solare assicurando la schermatura necessaria non solo alla luce visibile e
ultravioletta ma anche all'infrarosso.
Il rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali � invece erroneamente
ritenuto essere una lamina d'oro. Tale colore � dovuto in realt� al Kapton che
costituisce lo strato superiore delle coperte termiche multi-strato;
a scopo medico e diagnostico:
l'oro colloidale viene utilizzato in un particolare tipo di elettroforesi, una
metodica di diagnostica medica.
realizzazione di otturazioni e ponti in odontoiatria;
in sospensione colloidale, trova impiego nella pittura delle ceramiche ed � oggetto
di studio per applicazioni biologiche e mediche;
l'aurotiomaleato di disodio � un farmaco per la cura dell'artrite reumatoide;
l'isotopo radioattivo 198Au (emivita di 2,7 giorni) � usato in alcune terapie anti-
tumorali;
nelle indagini a microscopio:
l'oro � usato per rivestire campioni biologici da osservare sotto un microscopio
elettronico a scansione;
in ambito fotografico:
l'acido cloroaurico trova uso in fotografia per far virare l'immagine prodotta dai
sali d'argento;
a scopo ornamentale:
l'oro pu� essere tirato in fili e inserito in tessuti e ornamenti;
l'oro bianco � una lega con platino, palladio, nichel o zinco � funge da sostituivo
del platino in alcune applicazioni e in gioielleria, inoltre tale lega ha un basso
coefficiente di dilatazione termica;
l'oro verde (in lega con l'argento) e l'oro rosso (in lega col rame) sono usati in
gioielleria;
nelle premiazioni:
una medaglia d'oro � assegnata al vincitore di moltissime competizioni, tra cui le
Olimpiadi e il Premio Nobel;
nella cucina:
l'oro metallico pu� essere usato anche a scopo decorativo (solitamente in
sottilissime lamine) in alcune ricette d'alta cucina, perch�, non avendo
praticamente alcuna reattivit�, lascia inalterate le propriet� organolettiche dei
cibi e delle bevande che lo contengono.
Precauzioni

Protesi dentarie in oro

Anelli in oro e diamanti

Champagne contenente foglie d'oro


L'oro � ampiamente usato in Odontoiatria e in odontotecnica per la realizzazione
di: ponti, corone, cappe radicolari, scheletrati per protesi amovo-rimovibili, per
ricostruzioni parziali della parte occlusale del dente (intarsi OMD; Inlay e
Onlay). Era considerato uno dei materiali per otturazione pi� sicuri. L'intarsio in
oro veniva confezionato in laboratorio e successivamente posizionato,
dall'odontoiatra, nella cavit� del dente, specificatamente, per otturazioni molto
estese grazie alla sua malleabilit�, duttilit� ed elasticit�; garantiva una lunga
durata rispetto all'amalgama, utilizzata solo per otturazioni poco estese. Negli
ultimi decenni l'oro e l'amalgama sono stati sostituiti da compositi
fotopolimerizzanti sia per un fattore estetico, sia per resistenza all'abrasione
(paragonabile a quella del dente naturale). L'oro nel cavo orale pu� assumere delle
colorazioni grigio-scuro per la presenza di altre leghe metalliche, stellite, leghe
nichel-cromo, leghe al palladio, amalgama. Tale fenomeno viene definito
"bimetallismo"; generato per elettrolisi. Nel merito non si riscontrano
intollerabilit�, riconducibile all'oro, da parte del paziente: � la combinazione di
pi� leghe a determinare quanto detto.

L'utilizzo di oro come agente terapeutico ("crisoterapia"[31]) per la cura


dell'artrite reumatoide[32] pu� causare dei segni e sintomi specifici, chiamati
crisiasi. Tra gli effetti di rilievo derivati dall'assunzione di composti
farmaceutici a base d'oro sono da annoverare i segni dermatologici, in particolare
un colorito grigio-bluastro della cute, pi� accentuato nelle zone esposte al sole e
nell'area periorbitaria;[33][34][35] a volte l'oro pu� accumularsi selettivamente
nelle unghie, dando un colore giallo alle stesse.[36]

Le aree cutanee delle persone che hanno assunto oro, esposte a Q-switched laser
manifestano un colorito grigio-bluastro.[37]

L'oro, come altri metalli (es. rame nella Malattia di Wilson), pu� andare in
accumulo in strutture oculari, visibile con una lampada a fessura.[38]

Interessante notare che, dopo somministrazione per via iniettiva di oro


radioattivo, questo tende ad accumularsi nella zona pettorale.[39]

Valore commerciale
Come gli altri metalli preziosi, l'oro viene quotato al grammo o all'oncia troy.
[40] Quando � in lega con altri metalli, si misura la sua purezza. L'unit� �
chiamata carato (K): 24 carati � l'oro puro. Un altro modo di indicarne la purezza
� una grandezza di valore compreso tra zero e uno, con tre cifre decimali, o una
frazione in millesimi (18 carati = 18/24 = 0,750 = 750/1000 = 75%).[41] L'oro
utilizzato in gioielleria ha una purezza non superiore a 18K, in quanto una
proporzione maggiore ne renderebbe impossibile la lavorazione. Per questo motivo il
valore dell'oggetto deve essere stimato tenendo conto del metallo con cui l'oro �
legato. Un gioiello con 14K d'oro e 6K di platino � pi� prezioso di uno a 18K d'oro
e 6K di rame.

Lingotti d'oro in una banca svizzera


Il prezzo dell'oro � fissato dai mercati; tuttavia, dal 1919, la Borsa di Londra
stabilisce due volte al giorno un prezzo di riferimento (il cosiddetto fixing
dell'oro) alle 10:30 e alle 15:00 (ora di Londra). Fino a ottobre 2014 il prezzo
veniva fissato dai cinque mercanti pi� rilevanti del mondo per lo scambio di oro
fisico (in inglese "the Club of Five"[42]): Bank of Nova Scotia Mocatta, Barclays
Bank., Deutsche Bank, HSBC Bank USA e Soci�t� g�n�rale.[43][44][45] Da novembre
2014, il processo di fissazione del prezzo (fixing) � stato affidato a Ice
Benchmark Administration (Iba) che ha superato la concorrenza del London Metal
Exchange e del duo Cme Group-Thomson Reuters (che invece gestir� il nuovo fixing
dell'argento).

Storicamente l'oro � stato impiegato per supportare le valute in un sistema


economico basato sul gold standard, in cui il valore di ogni valuta � stabilito
equivalente a una certa quantit� di oro. Come parte di questo sistema, i governi e
le banche centrali tentarono di controllare il prezzo dell'oro, fissandone le
parit� con le valute. Per un lungo periodo (dal 1789 al 1933) gli Stati Uniti
fissarono il prezzo dell'oro a 20,67 $/ozt (pari a 0,66456 $/g) � salvo lievi
oscillazioni in tempo di guerra � che poi elevarono a 35 dollari/oncia (pari a
1,12527 $/g) nel 1934.
Andamento del prezzo dell'oro tra il 1968 e il 2008
L'inflazione tra le due guerre mondiali e le spese militari portarono alla fine del
gold standard, sostituito con il cosiddetto gold exchange standard dagli accordi di
Bretton Woods del 1944, in forza dei quali era convertibile in oro solo il dollaro
americano, con cui le altre valute mantenevano un cambio fisso[46]. Nel 1961
mantenere questo prezzo era diventato arduo; le banche centrali degli Stati Uniti
d'America e dell'Europa cominciarono a coordinare le loro azioni per mantenere il
prezzo stabile contro le forze di mercato.

Il 17 marzo 1968 le circostanze economiche causarono il fallimento di questi sforzi


congiunti; venne introdotto un doppio regime, che fissava il prezzo dell'oro a 35
dollari/oncia per le transazioni valutarie internazionali, lasciandolo per� libero
di fluttuare per quanto concerneva gli scambi tra privati. Questo doppio regime fu
abbandonato il 15 agosto 1971, quando gli USA abolirono la convertibilit� del
dollaro in oro e il suo prezzo fu lasciato libero di variare in accordo alle leggi
di mercato[46].

Le banche centrali possiedono ancora oggi riserve auree a garanzia del valore delle
proprie valute, anche se il volume globale di queste riserve � andato via via
calando (causa la progressiva coniazione di moneta in assenza di controvalore aureo
o di qualunque altro metallo).

Dal 1968 il prezzo dell'oro sui mercati ha subito ampie oscillazioni, con un record
di oltre 1 900 $/ozt (oltre 60 $/g) nell'agosto 2011[47] e un minimo di 252,90
$/ozt (8,131 $/g) il 21 giugno 1999 (fixing di Londra). Il prezzo � salito a 420
$/ozt (13,503 $/g) nel 2004 a causa della svalutazione del dollaro statunitense; il
prezzo dell'oro in altre valute (ad esempio l'euro) ha sub�to nello stesso periodo
un aumento inferiore, comunque consistente, al 10% dalla quota di 330 euro/oncia
(10,6 �/g).

L'oro costituisce a volte parte di un investimento finanziario difensivo (bene


rifugio per la tutela del capitale), data la stabilit� a lungo termine del suo
valore commerciale e la sua sostanziale scorrelazione rispetto all'andamento del
mercato azionario e obbligazionario; per questa sua stabilit�, la speculazione
sull'oro diventa particolarmente appetibile quando viene meno la fiducia in una
valuta e quando il valore di una valuta � soggetto a iperinflazione. Il prezzo
dell'oro � anche alla base di futures con cui si specula sul suo ipotizzato valore
futuro. Dall'elezione di Bush a Presidente degli Stati Uniti d'America il prezzo di
un'oncia � salito da 200 dollari a 540 dollari.

Il prezzo massimo raggiunto dall'oro, tenuto conto dell'inflazione, pu� essere


considerato quello raggiunto il 21 gennaio 1980 (circa 850 dollari/oncia),
corrispondenti a quasi 2 000 dollari/oncia col potere d'acquisto del 2008.

Possesso di oro

20 lire d'oro coniato nel 1882 durante il regno di Umberto I di Savoia

Sterlina oro del 2017 coniata durante il regno di Elisabetta II del Regno Unito
Per via del suo uso come riserva valutaria, nella storia a volte il possesso
privato dell'oro � stato regolamentato o bandito.

Ad esempio:

Negli Stati Uniti il possesso privato di oro, eccezion fatta per la gioielleria e
il collezionismo numismatico, fu illegale dal 1933 al 1975.
In Italia, Grecia e Spagna, unici tra i Paesi Europei, il possesso di oro era
consentito solo agli istituti bancari.
In Italia poteva essere detenuto solo oro lavorato, monete auree o lingottini
semilavorati con peso massimo di 100 grammi. Con il Decreto n� 7 del 2000, in
recepimento della Direttiva 98/80/CE, � stato aperto in tutta Europa (anche ai
privati) il possesso di oro fino.[48]
Simbologia
Dal 6 settembre 2012, lo Stato australiano del Victoria ha proclamato l'oro proprio
emblema minerario, in considerazione dell'importanza di tale metallo nella storia e
per lo sviluppo di detto Stato.[49]

Citazioni letterarie
All'oro � dedicato uno dei racconti de "Il sistema periodico" di Primo Levi.
In Romeo e Giulietta (atto quinto, scena prima, Romeo dallo speziale) e nell'Enrico
IV, parte II (atto quarto, scena quinta, Principe Enrico al capezzale di Enrico IV)
di William Shakespeare viene citato l'oro rispettivamente come veleno e come
medicina.[50]
Sezione vuota
Questa sezione sugli argomenti economia e tecnologia � ancora vuota. Aiutaci a
scriverla!
Impatti ambientali
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro
petrolifero.

Effetti sull'ambiente di un incidente ad una nave petroliera


La presenza dell'industria petrolifera ha significativi impatti sociali e
ambientali derivati da incidenti e da attivit� di routine come l'esplorazione
sismica, perforazioni e scarti inquinanti.

L'estrazione petrolifera � costosa e spesso danneggia l'ambiente. La ricerca e


l'estrazione di petrolio offshore disturbano l'ambiente marino circostante.
L'estrazione pu� essere preceduta dal dragaggio, che danneggia il fondo marino e le
alghe, fondamentali nella catena alimentare marina. Il greggio e il petrolio
raffinato che fuoriescono da navi petroliere incidentate, hanno danneggiato fragili
ecosistemi in Alaska, nelle Isole Galapagos, in Spagna e in molti altri luoghi.

Infine, la combustione, su tutto il pianeta, di enormi quantit� di petrolio


(centrali elettriche, mezzi di trasporto) risulta essere tra i maggiori
responsabili dell'incremento riscontrato delle percentuali di anidride carbonica e
di altri gas nell'atmosfera, incidendo sull'aumento dell'effetto serra.[14][15][16]

Potrebbero piacerti anche